Che cosa accadeva cent'anni fa? Leggiamo alcuni fatti dai giornali dell'epoca e meditiamoci sopra.
Anche il formaggio scarseggia e il Governo corre ai rimedi.
Carenza di formaggio.
"""Si stabilisce che nei primi cinque giorni di ogni mese, chiunque produce, stagiona, commercia, pone in vendita all'ingrosso o al minuto, o comunque detiene formaggio, deve denunciare il tipo, il numero ed il peso complessivo delle forme esistenti al primo del mese stesso, (omissis). Le denunce devono concernere tutte le merci detenute, comprese quelle vendute ma non spedite. (omissis). Chi omette di fare la denuncia o la fa inesatta è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a 5000 lire"22.
Non esistevano i telefonini e le famiglie, di tanto in tanto, mandavano ai figlioli al fronte il giornale o il settimanale già letto in casa. Forse, non era bene che i militari in guerra leggessero troppo le notizie dei giornali; allora, si pensò di ridurne la spedizione vietando che fossero spediti dalla famiglia. o si abbonava il soldato o niente.
Per venire incontro ai combattenti droneresi, il Corriere di Dronero, il 17 marzo 1917, pubblicò:
"""Per i nostri soldati.
Il Corriere di Dronero, in vista della nuova disposizione Postale che non ammette la spedizione dei giornali di seconda mano, apre speciali abbonamenti trimestrali di Lire 0,60 per dar modo alle famiglie dei nostri combattenti di far loro avere il giornale""".
Uno dei quotidiani bollettini di guerra.
“Comando Supremo, 7
Nella notte sul 6 il nemico tentò un nuovo attacco contro la posizione da noi recentemente conquistata sul massiccio di Costabella (Valle di San Pellegrino). Fu respinto con sensibili perdite. Nella mattinata del 6 sull’altipiano di Asiago nostri nuclei irruppero nelle linee nemiche di Monte Mosciagh e le sconvolsero impadronendosi di armi e di munizioni.
Nel settore di Monte Sief (alto Cordevole) l’avversario costruiva da tempo una galleria di mine verso le nostre posizioni; fu preparata una contro-mina e fatta brillare all’alba del 6. La galleria scavata dal nemico restò in parte distrutta; una sua posizione avanzata saltò in aria seppellendo i difensori. Nonostante il violento fuoco di interdizione delle artiglierie avversarie occupammo il cratere della mina. Lungo la rimanente fronte azioni delle artiglierie; la nostra distrusse un importante osservatorio nemico nella zona di Boscomalo (Carso). CADORNA”””.
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