"""Da due giorni è finita la guerra e su tutti i giornali è riportato e ripetuto quello che sarà chiamato dai posteri il Bollettino della Vittoria (il famoso "Firmato Diaz", cosiddetto perché da molti del popolo quel Firmato Diaz fu preso come nome e cognome del generale vittorioso).
Cittadinanza fossanese acclamando entusiasticamente grandiosi avvenimenti che commuovono ed inorgogliscono l'intiero popolo d'Italia, invia V. S. R. Maestà calorose espressioni d'immenso giubilo, inneggiando all'intiero Esercito italianoed all'Armata valorosissima che prepararono alla Patria nostra giorni indimenticabili.
Per la Giunta Municipale
Il Sindaco SALVATORE SACERDOTE""".
Fossano entusiasticamente accogliendo la grande notizia del Tricolore a Trento ed a Trieste che mediante il Vostro Sommo Valore si è oggi realizzata, commossa applaude al Vostro eroismo secondato dall'Esercito e dall'Armata che ci ha condotto alla nuova epopea la quale riunisce alla Madre Patria regioni sorelle già da secoli ingiustamente separate.
Per la Giunta Municipale
Il Sindaco SALVATORE SACERDOTE""".
Il 4 Nov. 1918 rimarrà memorando nella Storia d'Italia, ottenuto in forza dell'eroismo dei nostri valorosi Soldati, auspice V. E. e tutti i Vostri insigni collaboratori.
Fossano, che nel suo vessillo porta l'insegne della Fedeltà, ha oggi solennizzato la grande giornata degna della nostra adorata Patria, associandosi alla trionfale liberazione dell'Italia tutta ed inneggiando alla grandiosa liberazione che resterà indimenticabile come il più grande fatto storico.
Per la Giunta Municipale
Il Sindaco SALVATORE SACERDOTE""".
La guerra è finita da poche settimane, ma le sue conseguenze (mi limito a quelle economiche, non politiche) dureranno ancora a lungo. Ecco l'esempio delle mucche "precettate".
Da LA FEDELTA' di Fossano del 27 Novembre 1918:
Sappiamo che durante il venturo Dicembre, la Commissione Provinciale di incetta preleverà in Fossano due treni di bovine.
Si prevengono pertanto quei proprietari, che fossero interessati all'incetta suddetta, di tenersi preparati per la consegna dei bovini di cui saranno richiesti""".
La Vittoria, il Trionfo, tanta Gioia, ma quante famiglie piangono i 600.000 figli, mariti, padri persi nell'inutile strage? Gli esiti infausti delle ferite e le malattie contratte continueranno per un po' di tempo a mietere vittime. Un esempio.
Da LA FEDELTA' di Fossano del 20 Novembre 1918:
Non ancora sono asciutti gli occhi dalle lacrime che la Sig.ra Ayme Filippina nata Bosio ha versato per la morte del secondo dei suoi figli, avvenuta da poco tempo in un Ospedale militare di Milano senza avere il conforto di assisterlo nella sua agonia, che già deve piangere un'altra volta per la perdita del suo primogenito Tenente Pietro, deceduto la settimana scorsa a Peschiera privo anche lui delle ultime cure materne.
E' un caso ben pietoso degno di particolare commiserazione! Una mamma che si vede rapiti dalla morte, in meno di due mesi, due figli robusti, entrambi sotto le armi, volati al Cielo senza aver lei accanto a raccoglierne l'estremo respiro!
Alla Mamma desolata vada in quest'ora per Lei di dolore indicibile l'espressione del nostro cordoglio, accompagnato dalla preghiera in suffragio dell'Estinto."""
Finalmente, dopo anni di buio, si riaccende l'illuminazione pubblica. Da LA STAMPA del 10 Novembre 1918:
Il prefetto, su conforme avviso del Commissariato Generale per l'Aeronautica e del Comando di Corpo d'Armata, con provvedimento in data di ieri ha abrogato le precedenti ordinanze riguardanti la restrizione dell'illuminazione pubblica e privata nel piano della difesa aerea."""
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