"""Sequestro di nove quintali di zucchero
Ai funzionari ed agenti preposti alla tutela delle disposizioni annonarie, era tuttavia noto che una considerevole quantità di zucchero sfuggit alle strette maglie, era posto a disposizione dei consumatori a prezzo triplo di quello fissato dal decreto luogotenenziale. Gli agenti incaricati delle investigazioni riuscirono a sorprendere due individui i quali scortavano un carico di nove quintali di zucchero destinato a diversi compratori""".
Ovviamente, furono arrestati i due e sequestrato il carico.
La guerra è finita da più di un anno, ma le difficoltà economiche rimangono, come rimasero alla fine della seconda guerra mondiale.
Nella seconda metà del 1945 e nel 1946 noi, sulle Langhe, non avevamo olio e i miei nonni, a Oneglia, non avevano farina. Mio padre (e una volta anche mia madre, corpulenta) partì più volte da Novello in bicicletta (senza cambio) con 25 Kg. di farina per andare ad Oneglia. Bisognava salire al colle di Murazzano, scendere a Ceva, salire ad Ormea e al Col di Nava, poi al Colle San Bartolomeo, facendo, naturalmente, tutte le salite a piedi. Al ritorno, portava 20 kg. Di olio. Il tutto, cercando di sfuggire ai militari inglesi, che facevano i controlli ai vari colli, perché c’era ancora la tessera. Una volta, a notte fonda, gli sequestrarono l’olio e, e mentre staccavano le latte dal manubrio, si buttò a capofitto in discesa in bicicletta, al buio e ci rimise solo una latta da 5 kg.
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Da LA STAMPA dell'11 Gennaio 1919
"""“I consiglieri comunali Mussi, Borini, Botto e Ratti, hanno inviato al Sindaco il seguente invito: I sottoscritti, nella considerazione che abbondanti giacimenti di olio esistono nelle Puglie, in Calabria e nella Toscana, mentre le regioni non produttrici ne soffrono per la mancanza quasi assoluta; invitano il signor Sindaco a fare energiche pratiche presso il Governo perché sia tolto il divieto di esportazione da provincia a provincia, di grave danno ai produttori, commercianti e sopratutto ai consumatori""".
E’ la conferma di quanto precedentemente detto.
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Da LA STAMPA del 22 Gennaio 1919
"""""“Echi triestini dell’uccisione di Liebknecht e di Rosa Luxemburg
Ieri gli operai dei cantieri e di altri stabilimenti abbandonarono il lavoro due ore prima del solito per compiere una manifestazione di lutto per l’uccisione di Liebknecht e di Rosa Luxemburg a Berlino. La manifestazione si svolse tranquillamente""".
La Germania, sconfitta, era in subbuglio e cominciarono i disordini che la portarono allo sfacelo economico, che durò fino al 1925, al discorso di Monaco di Hitler.
Ne frattempo, in Italia, i giornali titolavano: “Nuovi gravi disordini a Fiume". D'Annunzio si agitava furiosamente.
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