L’Italia è bella, ma certe bellezze mi lasciano perplesso.
Il 30 Novembre 2020, seguii per caso e per pochi minuti una di quelle infinite trasmissioni televisive in cui decine di politici ed esperti si susseguono per discutere di tutto, col solito moderatore che ci prende gusto se i moderandi non si moderano.
C’era una bella signora, alta, slanciata, col viso incorniciato da una bellissima chioma bionda ricadente in modo contenuto sul petto, da ambo i lati del viso. Molto abile nel parlare, era un piacere sentirla per il modo garbato e intenso con cui esponeva la sua opinione. Non so chi fosse, perché nei miei pochi minuti di ascolto non comparve alcuna scritta né alcuno dei convenuti fece il suo nome.
L’importante è ciò che disse, con accenti di profonda convinzione. La sua tesi era: non facciamo troppo caso al coronavirus, perché i morti sono molti di meno che in altre malattie. E citava due o tre cause di morte che superano di gran lunga i decessi per coronavirus: tumore e altro che non ricordo.
Intanto, sui dati aveva ragione, perché sono andato a prendere quelli forniti dall’ISTAT relativi al 2017, che così elenca i primi cinque motivi di causa di morte di quell’anno:
- Malattie del sistema circolatorio = 232.992 morti
- Tumori = 180.085 morti
- Malattie del sistema respiratorio = 53.372 morti
- Malattie del sistema nervoso (Alzheimer, ecc.) = 30.672 morti
Malattie endocrine e metaboliche (diabete) = 29.519 morti.
Come si vede, gli oltre 70.000 morti annuali di coronavirus si collocano appena al terzo posto. Eppure, sostiene la bellissima signora, per cuore e tumori non si fa tutto il chiasso e non si emettono tutti i DPCM a pioggia che il governo emana per il coronavirus, con le conseguenze di chiusure e divieti che danneggiano l’economia.
E tanti, incantati, seguono il suo ragionamento con entusiasmo, con accresciuto odio (ripeto odio) contro il governo ed i medici che non ragionano come la bionda signora.
Anch’io, come il governo ed i medici, non ragiono come la signora. Il motivo è semplice: perché la signora dice una mezza verità e, dicono i saggi, una mezza verità è più grave di una bugia intera.
Dove sta la mezza verità non detta? In una parola: endemica, oppure contagiosa.
Se, a quell’elenco, aggiungessimo le vittime del coronavirus, dovremmo dire:
- Coronavirus malattia endemica (o contagiosa).
A nessuna delle malattie nell’elenco di cui sopra si può aggiungere il termine “endemica”, perché non lo sono. E la differenza è enorme. Tutti abbiamo avuto in famiglia un ammalato di tumore o di cuore; lo abbiamo sempre abbracciato senza timore di rimanere appestati. Chi di noi abbraccerebbe quotidianamente un parente degente di coronavirus?
La cosa che mi disturba, però, è il perché la gentile signora affabulatrice abbia evitato accuratamente di fare accenno alla sostanziale differenza fra il coronavirus e le altre cause di morte da lei citate. Ho avuto l’impressione di una donna fortemente intelligente, che sa benissimo quello che dice e che non può confondere un infartuato con un appestato, il primo innocuo agli altri, il secondo untore in massimo grado. Quando mi chiedo il perché delle sue parole, non riesco a rispondere. O non voglio.
Epater le bourgeois (ingannare il credulone). Perché?
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