Notizie brevi dal Circondario
"""A Fiaccone il capraio T. Carlo, pregiudicato, presentavasi nell’abitazione di suo fratello Francesco e dopo avere vivamente protestato per motivi d’interessi privati, con minaccia di morte a mano armata di una scure e dopo aver messo le mani addosso allo stesso fratello ed ai vari componenti della sua famiglia, riusciva ad impossessarsi di una macchina da cucire contenente in un cassetto chiuso a chiave dieci biglietti, da L. 1000 cadauno e una caffettiera automatica."""
Nota – Lo stipendio di un insegnante era un po’ meno di 900 lire mensili.
Altra notizia
"""A Pozzolo, ignoti erano riusciti ad introdursi di notte nel pollaio di certo C. Giov.. Batt che ospitava circa 60 galline. Mentre però stavano per asportare tutto quel ben di Dio, il figlio del proprietario sentito rumore si affacciò alla finestra e visto tre individui che stavano.... lavorando, prese il fucile e sparò un colpo nella loro direzione, ferendone uno che barcollando fuggi insieme ai suoi compari."""
Nota – Per fortuna, il ladro ferito non andò dai Carabinieri né all’ospedale, altrimenti le indagini si sarebbero rivolte contro il derubando, accusato di tentato omicidio.
Altra notizia
"""A Voltaggio, ad opera di ignoti vennero tagliate in una vigna di proprietà di certo G. Giuseppe, 50. barbatelle del valore di L. 250."""
Nota – Rivalità contadine; ne vidi un esempio tanti anni fa, alla fine della guerra.
Altra notizia
"""Ad Arquata il manovratore ferroviario Cocco Luigi fu sorpreso dai Carabinieri mentre tentava asportare un pacco contenente della tela e del carbone. Non avendo dato spiegazioni esaurienti venne arrestato."""
Nota – Arrestato per così poco? Quei due Carabinieri non temevano di assere accusati di sequestro di persona?
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Sempre Da MESSAGGERO DI NOVI del 3 Settembre 1921
SETTIMANA DI SANGUE - L’assassinio d’un giovane carrettiere
"""Sabato scorso verso le ore 20,30 duo carri carichi di merce partivano da Novi alla volta di Alessandria; il primo era guidato da certa Rolando moglie del noto Commissionario Novi-Alessandria; il secondo dal suo garzone Sc. Vittorio di anni 21 da Spinetta Marengo. Quando i due carri ebbero oltrepassato Pozzolo, lungo lo stradale immerso nell’oscurità, due individui si avvicinarono allo Sc. e lo invitarono a fermare il carro dovendo parlargli. La Rolando, credendo si trattasse di amici dello Sc., continuò il suo cammino, ma quando fu ad una certa distanza senti alcuni colpi di rivoltella.
Impressionatasi del fatto, si arrestò e ritornò indietro verso il carro del garzone, ma con raccapriccio lo trovò steso a terra. Il poveretto era stato freddato con due colpi di rivoltella, uno dei quali alla tempia destra. Inutile dire che gli uccisori erano scomparsi.
La povera donna, in preda alla più profonda emozione, corse in una vicina cascina a narrare ai contadini il fatto. Vennero subito avvertiti i Carabinieri di Pozzolo i quali, accorsi sul posto, non poterono che constatare la morte dello Sc. e piantonare il suo cadavere.
Si ritiene che l’omicidio sia avvenuto per vendetta personale, poiché nulla venne rubato al morto. L’omicida nonostante attive ricerche della Polizia non si è ancora potato rintracciare."""
Nota – Come si vede, i malfattori pericolosi pullulavano anche nei piccoli centri. Ciò era loro facilitato dal diuturno impegno delle forze dell’ordine tese ad impedire i continui ammazzamenti fra comunisti e fascisti.
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