STATISTI, DOVE SIETE? (Ottobre 2009)

Mi pare che in Italia non ci sia opposizione, perciò, è doverosa, ua volta tanto, una critica all'opposizione, non al Governo (non è che questo non la meriti...).
       Un'opposizione seria non dovrebbe limitarsi a dire soltanto no, ma dovrebbe presentare controproposte dettagliate e complete. Purtroppo, non ci sono leaders nell'opposizione.
       Franceschini sa solo ripetere che Berlusconi è immorale, ma tale cantilena non serve a migliorare il Paese. Eppoi, mi fa pensare ad una vignetta di oltre cinquant'anni fa, quando, al XXII Congresso del PCUS, Krusciov denunciò i crimini di Stalin. Raffigurava Krusciov con la testa di maiale, di fronte ad una platea di gerarchi con la testa di maiale, che urlava: "Compagni, Stalin era un porco!", agitando la Pravda con la foto di Stalin con la testa di maiale.
       Veltroni è un brav'uomo e scrive romanzi.
       D'Alema va in barca.
       Bersani e la Finocchiaro dicono no a tutto, secondo me senza leggere le proposte governative, ma si guardano bene dal presentare progetti di legge specifici, organici, con tanto di copertura finanziaria.
       Di Pietro ha una missione: vendicarsi dello smacco subito nei confronti di Berlusconi. Non gli importa niente dell'Italia, non ha mai proposto una legge organica su qualcosa (ammesso che la sappia proporre), vuole la morte (solo politica, spero) del suo nemico, vuole cancellare l'onta del suo castello di accuse che non sono approdate a niente; parla sempre e solo di manette e di codice penale (che abbia sostenuto anche la tesi in diritto penale?).
       Casini parla tanto di famiglia e di moralità, ma anche qui nessuna indicazione sui bilanci.
       Insomma, il Berlusconi fa il bello ed il brutto tempo, perché gli altri non solo non propongono nulla di meglio, ma semplicemente perché non propongono nulla.
       All'opposizione manca un leader, ma un leader che abbia la levatura di statista.

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