bella 52

DISONORATI, MA PENSIONATI (Giugno 2010)

Ho trovato un articolo, di cui penso valga la pena dare lettura, anche solo di qualche brano, indicando anche le cifre di alcune pensioni, che, come potete immaginare, non sono roba da INPS. Eccolo:

“””””Nel mentre sono in discussione nuovi interventi per ridurre l’impatto del sistema pensionistico italiano, continuano ad essere mantenute situazioni incredibili, solo perché la casta difende se stessa, anche quando tutela i suoi appartenenti delinquenti.
       Noi di Italia dei Valori (che non è il mio partito, nota mia) siamo favorevoli all’eliminazione delle cosiddette pensioni ai parlamentari, che in realtà, come ha deciso la Corte Costituzionale, non sono vere e proprie pensioni, ma vitalizi e come tali non possono rientrare nei “diritti quesiti”, ma possono essere ridotti o anche eliminati del tutto.
       Quanto meno dovrebbero essere tolti immediatamente a quei parlamentari che hanno disonorato con il loro comportamento il mandato ricevuto. Desidero qui ricordarne alcuni: (per alcuni, riporto anche l’entità della pensione, nota mia):
       Abbatangelo Massimo. Ex parlamentare del MSI. Implicato nella vicenda della strage è stato assolto dal reato di strage. Condannato invece a sei anni di reclusione per aver consegnato dell'esplosivo a Giuseppe Misso, nella primavera del 1984. Percepisce una “pensione” di 8.455 euro.
       Rocco Salini. Ex parlamentare di Forza Italia ed ex-presidente della commissione del Senato sull’uranio impoverito. Condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione per falso ideologico e abuso d’ufficio, in seno alla giunta di Teramo (inquisita per uso scorretto di 450 milioni di € di fondi europei).
       Frigerio Gianstefano. Ex parlamentare di . Condannato a 3 anni e 9 mesi per corruzione per le tangenti delle discariche milanesi, e a 2 anni e 11 mesi per concussione, corruzione, ricettazione e finanziamento illecito in Tangentopoli.
       Altissimo Renato. Ex parlamentare del Pli. Imputato nel processo per la maxi tangente Enimont, è stato definitivamente condannato ad 8 mesi nel giugno 1998. Percepisce una “pensione” di 8.828 euro.
       Andò Salvatore. Ex parlamentare del Psi. Processato, ma prescritto, dal tribunale di Catania per voto di scambio con il clan mafioso «Santapaola». Condannato per una vicenda di tangenti relative alla costruzione del Centro fieristico le Ciminiere di Catania, insieme all'ex presidente della Regione siciliana Rino Nicolosi e all'ex leader andreottiano Nino Drago. Il procedimento è successivamente caduto per prescrizione. Nel 2004 la Cassazione conferma la prescrizione affermando tuttavia che i fatti oggetto del processo sono stati provati. Percepisce una “pensione” di 8.455 euro.
       Di Donato Giulio. Ex parlamentare del Psi. Condannato in via definitiva a tre anni e quattro mesi di reclusione per il reato di corruzione nel processo sulle tangenti relative alla privatizzazione del servizio di nettezza urbana a Napoli. Percepisce una “pensione” di 6.590 euro.
       La Ganga Giuseppe. Ex parlamentare del Psi. Ha patteggiato 1 anno e 11 mesi di reclusione per corruzione e finanziamento illecito al Tribunale di Torino, dopo aver risarcito mezzo miliardo di lire. . Percepisce una “pensione” di 8.455 euro.
       Longo Pietro. Fu costretto a dimettersi dal suo incarico di governo e dalla guida del PSDI, a causa dello scandalo P2. Processato per lo scandalo delle tangenti Icomec, è condannato a 2 anni e 6 mesi in via definitiva. Percepisce una “pensione” di 8.455 euro.
       Martelli Claudio. Ex parlamentare Psi ed ex Ministro della Giustizia. Condannato definitivamente a 8 mesi per aver incassato mezzo miliardo nell'ambito della maxitangente Enimont. Si è salvato da sicura condanna per il Conto Protezione grazie alla prescrizione dopo aver restituito il maltolto: 800 milioni. Percepisce una “pensione” di 8.455 euro.
Pillitteri Giampaolo. Ex parlamentare Psi. Condannato a 4 anni e 6 mesi in via definitiva per il reato di ricettazione insieme all'altro ex sindaco Carlo Tognoli.
       Prandini Giovanni. Ex parlamentare DC ed ex Ministro dei Lavori Pubblici. Condannato dal Tribunale di Roma a sei anni e quattro mesi di reclusione per le tangenti pagate sugli appalti dell' Anas dall' 86 al '93. Percepisce una “pensione” di 9.947 euro.
       Calogero Sodano - Senatore ed ex-Sindaco di Agrigento: 1 anno e 6 mesi definitivi per abuso d’ufficio finalizzato a favorire i costruttori abusivi in cambio di favori elettorali.
       Antonio Del Pennino (senatore FI): 2 mesi e 20 giorni patteggiati per finanziamento illecito Enimont; 1 anno 8 mesi e 20 giorni patteggiati per i finanziamenti illeciti della metropolitana milanese.
       Vittorio Sgarbi (ex deputato FI, mina vagante dello schiaramento parlamentare): 6 mesi definitivi per truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, cioè del ministero dei Beni culturali. Percepisce una “pensione” di 8.455 euro.
       Egidio Sterpa (deputato FI): condannato a 6 mesi definitivi per tangente Enimont. Percepisce una “pensione” di 9.604 euro.

Ve ne sono poi molti altri che in questo momento non percepiscono pensione perché sono parlamentari o europarlamentari. Ciò avverrà non appena smetteranno di esserlo, nonostante le loro condanne.”””

Di questi, parlerò un’altra volta.

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