(Luglio 2010)
BLU VERGOGNA

Esistono varie tonalità di blu, fra cui il blu vergogna. Un esempio?
       La settimana scorsa scrissi la seguente lettera al Corriere della Sera. Non fu pubblicata, ma già lo prevedevo, perché alcune osservazioni avrebbero potuto toccare qualche addetto ai lavori in ambito giornalistico o per pregresse attività.
       Aggiungo che, poco tempo fa, lessi su REPUBBLICA, un dato sulle auto blu, che mi confermano negli sprechi degli enti locali. Il trafiletto riportava i seguenti dati - che sintetizzo - sulle auto blu:
- Italia, con le sue 624.330 unità è il primo Paese per utilizzo di auto blu
- Stati Uniti, al secondo posto, con 72mila
- Francia, con 63mila
- Regno Unito con 56.000
- Germania con 55.000
- Turchia con 51.000
- Spagna con 42.000
- Giappone, con 30.000
- Portogallo, ultimo in classifica, con 22.000 auto blu.
       Guardiamo la sproporzione e vergognamoci.
       Poi, a demoralizzarmi, è venuta la Regione Abruzzo, quella del terremoto e delle grid di aiuto, che, per consolarsi, ha ordinato 11 auto blu nuove, con tanto di televisore al plasma incorporato.
       Tanto, come diceva Totò, Pantalone paga...
       Ecco la lettera censurata:
       """"""""""Sono avvilito. Non capisco perché gli enti locali si lamentino dei tagli. Leggo che un dirigente amministrativo di una Regione va in pensione a 47 anni di età con oltre 6000 euro al mese; leggo che sindaci di piccole cittadine hanno appannaggi di 7/8 mila euro al mese; leggo che altro dirigente amministrativo di una cittadina si lamenta se gli toccano i suoi 126.000 euro all'anno, eccetera; leggo che, negli enti locali e nelle aziende pubbliche, i dirigenti sono a fiumi, per non dire a valanga. E faccio il confronto coi dirigenti statali.
       Conosco, per pregresso mestiere, i cosiddetti provveditori agli studi (una volta, dirigenti superiori); so lo stress che subiscono con parecchie migliaia di persone da gestire, a volte decine di migliaia, tutta gente preparata, che sa il fatto suo; so il loro stress nel nominare in ruolo (centinaia all'anno) Tizio anziché Caio, nel sopprimere la scuola A anziché la B; conosco le denunce, i processi, perché hanno sempre torto; so che se sbagliano uno stipendio (rectius: se qualcuno che non sbaglia mai sentenzia che sbagliano, anche se non è vero), pagano di persona; so che è una vita d'inferno. Eppure, il loro CUD arriva si e no sui 65.000 euro all'anno; c'è chi lo pubblica, sempre aggiornato, sul sito del proprio ex Provveditorato.
       Ma so anche che i dirigenti locali, se scontenti, influenzano i voti, dal che deduco che il tanto declamato servizio alla gente si risolve nel servizio alla propria gens, alla latina, cioè, alla propria famiglia.
       Prima di piangere, gli enti locali si rivedano i propri conti e la smettano, ad ogni taglio, di riversarlo su scuole, strade, servizi, eccetera.
       Per questo non ho votato.""""""""""

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