QUESTO MATRIMONIO... (Settembre 2010)

"Questo matrimonio non s'ha da fare!" intimarono i bravi a don Abbondio. Mi sembra l'intimazione che, da parecchio tempo - parlo di decenni e non mi riferisco solo al governo attuale - i governi fanno alle coppie che hanno bisogno dei servizi sanitari.
       Mia moglie ed io siamo due pensionati del mondo della scuola, regolarmente sposati; se uno dei due ha bisogno di una visita specialistica, deve pagare il ticket, perché il reddito lordo (ripeto LORDO) di due insegnanti supera i 35.000 euro annui.
       Abbiamo due carissimi colleghi che convivono da vent'anni: non pagano ticket. La legge dice che basterebbe la convivenza, ma chi va a cacciare il naso per provarla? Ed il gioco è fatto.
       Mi sembra di essere rimasto ai tempi di Andreotti, quando vennero tartassati (anch'io lo fui, anch'io...) coloro che fecero la dichiarazione dei redditi congiunta. I decenni sono passati, i governi anche, ma il tartassamento della famiglia continua; l'incitamento a non sposarsi è forte, anche se non palese.
       Almeno la piantino tutti, maggioranze ed opposizioni, dall'ergersi a difensori della famiglia. Capisco che abbiano tanti modi per "difendere" la loro famiglia, ma non sono eletti per pensare a quella degli altri?
       Strano modo di tutelare la famiglia, come strano è il modo di tutelarla in campo scolastico, come si può vedere al capitolo CARITA' PELOSA.
       Ripeto: per questo non ho votato.

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