bella 56
ANTICLERICALISMO VISCERALE? (Novembre 2010)
Un giornalista, che apprezzo molto,
sul Corriere della Sera del 23 Settembre 2010 se la prendeva con
Apriti cielo!
E perché? Il citato articolo dice.
"
Ed ora, vogliamo ricordare qualche
articolo della nostra Costituzione?
Art. 21 - Tutti hanno diritto di
manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni
altro mezzo di diffusione".
Tutti, o tutti meno i Vescovi, come
sostiene quel giornalista? Perché Bersani può dire agli Italiani "votate
Bìschero" e Berlusconi "votate Tànghero" e il Vescovo non può
dire "votate Gesù Cristo"? Tra l'altro, i governanti possono imporsi
con la forza (i due compari Stalin e Hitler docent), mentre i Vescovi possono
solo minacciare l'Inferno. Ma se Bersani, Berlusconi ed il grande giornalista
non ci credono, che gliene importa? Perché quest'ultimo paura delle parole dei
Vescovi a tal punto da ipotizzarne la censura?
Art. 20 - "Il carattere
ecclesiastico e il fine di religione o di culto d'una associazione od
istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni...
(eccetera)".
Allora? Fra l'altro,
Ad un lettore che, sul Corriere del
13 Ottobre 2010, gli faceva osservare più o meno le cose soprascritte e, in
particolare, che
Se gli riesce difficile
"considerare ... (eccetera)", non è colpa degli Italiani.
Una volta, si parlava di
anticomunismo viscerale per definire una posizione di principio; ora, è di moda
l'anticlericalismo viscerale, mascherato da forbitezza e logica
pseudostringente. Ma, nel caso in questione, non è così: è semplicemente
eccessiva fiducia nella propria intelligenza.
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