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IL QUARTIER GENERALE DELLE FORZE ARMATE COMUNICA... (Dicembre 2012)

"Mi sono stancato di arrabbiarmi coi politici nostrani e ripiego sulla storia. Ho trovato una copia di tutti i BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO 1940-1943 e, ogni mese, ne propongo all'attenzione due a caso, emessi esattamente 70 anni fa. Una sorpresa: nei 1201 Bollettini, non ho trovato alcun accenno alla campagna di Russia, come se non fosse esistita: nessun accenno ai nostri soldati, purtroppo quasi tutti morti. Eppure, il primo combattimento sul fronte russo i nostri soldati lo sostennero nell’Agosto del 1941.

      

929 - 10 dicembre 1942

Tiri di artiglierie sul fronte cirenaico. Durante un attacco effettuato su di un aeroporto da velivoli d'assalto germanici sette apparecchi britannici venivano incendiati al suolo.
      In Tunisia nostre pattuglie hanno svolto intensa attività esplorativa. Ad occidente di Tebourba è stata respinta una puntata di mezzi blindati avversari alcuni dei quali sono stati distrutti.
      Torino è stata nuovamente bombardata questa notte da aeroplani nemici. Molti gli edifici colpiti, i crolli e gli incendi: ingenti, nel complesso, i danni. II numero delle vittime della precedente incursione è stato finora accertato in 65 morti e 112 feriti; non ancora precisate le perdite della notte scorsa.
      Una formazione del 105° gruppo aerosiluranti, al comando del capitano pilota Urbano Mancini, superando condizioni atmosferiche particolarmente avverse, compiva ieri una ardita azione contro il naviglio nemico nella rada di Algeri: due piroscafi rispettivamente da 16.000 e 10.000 tonnellate, centrati, saltavano in aria; nel successivo combattimento con la caccia avversaria un Curtiss era abbattuto. Gli aerei hanno fatto tutti ritorno alla base.

      

931 - 12 dicembre 1942

In Cirenaica una puntata di mezzi corazzati avversari è stata decisamente respinta. Aerei britannici, nel corso di tentate azioni di mitragliamento e spezzonamento sulle nostre linee, venivano intercettati dalla caccia germanica che senza proprie perdite distruggeva 7 apparecchi; un altro precipitava al suolo colpito da artiglierie di unità terrestri.
      Nel settore tunisino, in rinnovati combattimenti di carattere locale, abbiamo esteso la nostra occupazione.
      Una formazione di nostri bombardieri ha condotto un forte attacco notturno contro i porti di Bona e Philippeville centrandone depositi e banchine; navi alla fonda sono state pure danneggiate dall'aviazione tedesca.
      Sul mare Ionio velivoli avversari erano affrontati da nostri cacciatori e costretti ad invertire la rotta.
      Il nemico ha compiuto nel tardo pomeriggio di ieri una nuova incursione su Napoli provocando danni sensibili nella zona portuale e nel centro della città. Le perdite accertate fra la popolazione civile sono di 57 morti e 138 feriti. Nostri cacciatori levatisi in volo abbattevano tre quadrimotori, dei quali uno precipitava in aperto mare a sud di Capri, un altro nel Golfo di Castellammare di Stabia ed il terzo nei pressi di Vallo di Lucania; i dieci aviatori statunitensi componenti l'equipaggio di quest'ultimo sono stati fatti prigionieri. Due altri velivoli risultano abbattuti dalle batterie contraeree validamente intervenute. Un nostro caccia è andato perduto e il pilota è rimasto gravemente ferito.
      Alcune bombe venivano sganciate la notte scorsa nel territorio della provincia di Frosinone, nei dintorni di Torino e nella Valle d'Aosta. A Torino le artiglierie della difesa hanno centrato un apparecchio che è caduto presso Fossano (Cuneo): un sottufficiale dell'equipaggio è stato catturato. Lievissimi i danni.
      Nel Mediterraneo un nostro sommergibile attaccava una squadra navale nemica composta di due incrociatori e due cacciatorpediniere colpendo un incrociatore.

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