"Mi sono stancato di arrabbiarmi coi politici nostrani e ripiego sulla storia. Ho trovato una copia di tutti i BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO 1940-1943 e, ogni mese, ne propongo all'attenzione due a caso, emessi esattamente 70 anni fa. Una sorpresa: nei 1201 Bollettini, non ho trovato alcun accenno alla campagna di Russia, come se non fosse esistita: nessun accenno ai nostri soldati, purtroppo quasi tutti morti. Eppure, il primo combattimento sul fronte russo i nostri soldati lo sostennero nell’Agosto del 1941.
958 - 8 gennaio 1943
Moderata attività operativa sui fronti sirtico e tunisino, dove abbiamo respinto puntate di elementi nemici e preso alcuni prigionieri. Reparti dell'aviazione italiana hanno rinnovato il bombardamento del porto di Bona e, unitamente a formazioni germaniche, agito contro colonne di automezzi; oltre cinquanta di questi venivano immobilizzati e molti altri danneggiati in ripetute azioni a volo radente. Cinque caccia avversari erano abbattuti nei combattimenti della giornata.
Lungo le coste algerine aerei tedeschi attaccavano con successo un convoglio: due mercantili di 8.000 tonnellate ciascuno, centrati, colavano a picco, 5 altri erano sicuramente colpiti.
Quadrimotori nord - americani hanno ieri sganciato numerose bombe dirompenti sulla zona portuale e sui quartieri centrali di Palermo, causando il crollo di edifici privati; la popolazione ha subito perdite finora accertate in 46 morti e 262 feriti. Anche su Licata venivano lanciati spezzoni incendiari: segnalati danni limitati a qualche fabbricato ed un ferito.
981 - 31 gennaio 1943
Forti reparti nemici hanno attaccato, appoggiati da carri armati e da intenso fuoco di artiglieria, nostre posizioni nella Tripolitania occidentale, ma sono stati respinti subendo sensibili perdite in uomini, pezzi controcarro ed automezzi.
Sul fronte tunisino azioni di gruppi da combattimento dell'Asse hanno avuto favorevole sviluppo; contrattacchi avversari contro le posizioni raggiunte venivano ributtati.
La caccia germanica abbatteva 8 apparecchi inglesi, uno dei quali facente parte di una formazione che aveva mitragliato una colonna di autoambulanze.
Nostri bombardieri hanno operato su La Valletta e sul porto di Bona : in quest'ultima località si sviluppavano vasti incendi. Un aeroplano del tipo Glenn - Martin risulta distrutto da nostri cacciatori nei pressi delle coste tunisine.
Nel tardo pomeriggio di ieri quadrimotori Liberator sorvolavano nuovamente la città di Messina lanciando bombe dirompenti ed incendiarie; notevoli i danni; le vittime nelle incursioni della giornata salgono a 51 morti e 105 feriti. La nostra caccia, intercettata la formazione, abbatteva 2 degli aerei attaccanti.
Nello scontro perdevamo un Macchi-200 il cui pilota, lanciatosi con il paracadute, atterrava incolume.
Nel Mediterraneo una torpediniera comandata dal tenente di vascello Filippo Ferrari - Aggradi ha affondato un sommergibile nemico.
Nella notte sul 30 un nostro sommergibile, operante sulle coste algerine, al comando del tenente di vascello Vittorio Petrelli - Campagnano, ha attaccato un grosso convoglio nemico fortemente scortato in navigazione verso levante silurando a distanza ravvicinata due grossi cacciatorpediniere entrambi affondati e colpendo inoltre una terza unità imprecisata. Dopo solo 6 minuti il sommergibile ha nuovamente attaccato la formazione silurando ed affondando una quarta grossa unità. I risultati sono stati controllati a vista dal nostro sommergibile che ha saputo disimpegnarsi senza alcun danno.
Altro sommergibile al comando del tenente di vascello Alberto Longhi ha attaccato un convoglio scortato al largo di Bougie silurando e colpendo non meno di due unità di tipo imprecisato il cui affondamento non è stato potuto constatare a causa della reazione nemica.
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