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IL QUARTIER GENERALE DELLE FORZE ARMATE COMUNICA... (Aprile 2013)

"Mi sono stancato di arrabbiarmi coi politici nostrani e ripiego sulla storia. Ho trovato una copia di tutti i BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO 1940-1943 e, ogni mese, ne propongo all'attenzione due a caso, emessi esattamente 70 anni fa. Una sorpresa: nei 1201 Bollettini, non ho trovato alcun accenno alla campagna di Russia, come se non fosse esistita: nessun accenno ai nostri soldati, purtroppo quasi tutti morti. Eppure, il primo combattimento sul fronte russo i nostri soldati lo sostennero nell’Agosto del 1941.

      

1045 - 5 aprile 1943

In Tunisia attività di artiglieria e di nuclei esploranti; formazioni aeree italiane e germaniche hanno bombardato le attrezzature portuali di Bona e attaccato a più riprese le retrovie nemiche incendiando alcune decine di automezzi.
      Dodici velivoli avversari risultano distrutti nella giornata: 8 in combattimento, 4 ad opera delle batterie contraeree.
      Al largo della rada di Bougie aerei tedeschi colpivano con siluro un mercantile da 8.000 tonnellate.
      Napoli, Siracusa, Palermo e Carloforte sono state ieri obiettivo di incursioni nemiche che nelle prime due città causavano danni di notevole entità ad edifici pubblici e privati. Si deplorano 221 morti e 387 feriti a Napoli, 4 morti e 20 feriti a Siracusa, 12 morti e 30 feriti a Carloforte.
      Due apparecchi avversari sono stati abbattuti nel cielo di Napoli. Due dei bombardieri partecipanti all'azione su Carloforte venivano fatti precipitare in mare presso Mercureddu dalle artiglierie contraeree.
      Un nostro sommergibiie operante in Atlantico, al comando del tenente di vascello Mario Rossetti da Imperia, ha affondato il piroscafo greco Granicos di 3.000 tonnellate che aveva un carico di piriti destinato all'Inghilterra ed il piroscafo inglese Celtic Star di 3.000 tonnellate.

      

1067 - 27 aprile 1943

Il nemico ha continuato, con poderose forze di fanteria e corazzate, la sua offensiva nel settore occidentale tunisino: tutti gli attacchi si sono infranti, con gravi perdite in uomini e carri armati, contro la tenacissima resistenza delle truppe italiane e germaniche passate in più punti al contrattacco. L'aviazione dell'Asse è ripetutamente intervenuta in appoggio ai reparti terrestri bombardando concentramenti di autocolonne e di mezzi blindati, distruggendo e danneggiando numerosi carri armati.
      Nel pomeriggio di ieri quadrimotori Liberator hanno sganciato bombe e compiuto azioni di mitragliamento sulla città di Grosseto, cagionando danni notevoli a fabbricati civili tra i quali l'ospedale della Croce Rossa e l'asilo infantile. Due velivoli sono stati abbattuti dalle batterie della difesa.
      Plurimotori nemici effettuavano pure incursioni su Sant'Antioco (Cagliari), Augusta, Bari e Trani. Le artiglierie contraeree facevano precipitare tre bombardieri: uno a Sant'Antioco, uno ad Augusta e uno nell'abitato di Bari.
      Le vittime fra la popolazione, per le incursioni nemiche riportate nel bollettino odierno, ascendono a:
      - 74 morti e 177 feriti a Grosseto;
      - 10 morti e 12 feriti finora accertati a Trani;
      - 10 morti e 16 feriti complessivamente nella località di Augusta, Sant'Antioco e Bari.
      Quelle causate dall'azione aerea sulla regione di Cagliari, segnalata nel bollettino n. 1066, si limitano a 18 feriti.

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