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IL QUARTIER GENERALE DELLE FORZE ARMATE COMUNICA... (Luglio - Agosto 2013)

"Mi sono stancato di arrabbiarmi coi politici nostrani e ripiego sulla storia. Ho trovato una copia di tutti i BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO 1940-1943 e, ogni mese, ne propongo all'attenzione due a caso, emessi esattamente 70 anni fa. Una sorpresa: nei 1201 Bollettini, non ho trovato alcun accenno alla campagna di Russia, come se non fosse esistita: nessun accenno ai nostri soldati, purtroppo quasi tutti morti. Eppure, il primo combattimento sul fronte russo i nostri soldati lo sostennero nell’Agosto del 1941.

      

1141 - 10 luglio 1943

Il nemico ha iniziato questa notte, con l'appoggio di poderose formazioni navali ed aeree e con lancio di reparti paracadutisti, l'attacco contro la Sicilia.
      Le forze armate alleate contrastano decisamente l'azione avversaria; combattimenti sono in corso lungo la fascia costiera sud orientale. Durante le azioni effettuate ieri dall'aviazione su centri della Sicilia, le artiglierie italiane e germaniche distruggevano 22 velivoli dei quali 15 a Porto Empedocle, altri undici apparecchi venivano abbattuti dai cacciatori tedeschi.
      Nelle acque della Tunisia nostri aerosiluranti hanno colpito e gravemente danneggiato tre piroscafi di complessive 29 mila tonnellate. Gli aerosiluranti che hanno colpito i piroscafi nella azione segnalata nel bollettino odierno erano condotti dai seguenti piloti: tenente Vasco Pagliarusco da Barbarano (Vicenza), sottotenente Carlo Degli Angeli da Cesena (Forlì), sottotenente Giampiero Avanzini da Formia, sergente maggiore Aldo Guerra da Padova, sergente Guido Scagliarmi da Finale Emilia, sergente Radames Gineprari da Perugia. I velivoli abbattuti dalle artiglierie contraeree sono precipitati nelle seguenti località: 15 a Porto Empedocle, 2 a Trapani, 2 a Sciacca, uno a Villa Oliva (Siracusa), uno ad Aragona (Agrigento), uno a Falconara (Caltanissetta). Alcuni equipaggi sono stati catturati.

      

1157 - 26 luglio 1943

In Sicilia attacchi avversari, appoggiati da carri armati, sono stati respinti. Nel settore centrale del fronte, perdura, all'ala settentrionale, la violenta pressione nemica.
      Nel porto di Siracusa velivoli germanici da combattimento affondavano 3 piroscafi per 20 mila tonnellate di stazza e danneggiavano 14 mercantili per complessive 61 mila tonnellate. Tre apparecchi risultano distrutti nel cielo dall'isola dall'aviazione dell'Asse e 2 dalle batterie della difesa.
      Nel corso degli ultimi giorni, durante attacchi a nostri convogli, le unità navali di scorta abbattevano 10 aerei.
      Nostri mezzi antisommergibili, al comando del tenente di vascello Giulio Pelli da Bonassola (La Spezia), hanno colato a picco nell'Alto Tirreno un sommergibile nemico.

      

1170 - 8 agosto 1943

Le forze italo - germaniche, che sotto la crescente pressione del nemico sono state costrette a cedere terreno, resistono strenuamente su nuove posizioni nella regione delle Caronie e dell'Etna.
      Nel corso della giornata la caccia germanica ha abbattuto 4 velivoli. Formazioni aeree tedesche attaccavano naviglio avversario lungo le coste della Sicilia e nelle acque di Biserta affondando un cacciatorpediniere e due piroscafi di medio tonnellaggio e danneggiando altre unità da guerra e mercantili per oltre 50 mila tonnellate di stazza. Incursioni di notevole entità sono state compiute questa notte su Torino, Milano e Genova; i danni sono considerevoli specie nei quartieri centrali delle prime due città; non ancora accertate le perdite. A Milano le batterie della difesa hanno distrutto due velivoli.

      

1180 - 18 agosto 1943

La dura battaglia della Sicilia, che le truppe italo - tedesche hanno strenuamente combattuto per 40 giorni contro la soverchiarne potenza delle forze anglo - americane di terra, del mare e del cielo è finita ieri. Gli ultimi reparti di retroguardia hanno abbandonato l'estrema punta nord - orientale dell'isola e raggiunto la costa calabra, dove erano stati in precedenza traghettati i feriti, le altre unità e buona parte dei materiali.
      L'aviazione italo - germanica ha svolto notevole attività agendo efficacemente su navi nemiche alla fonda nella rada di Biserta e provocando un incendio di vaste proporzioni nel porto di Siracusa; una petroliera, centrata da un nostro bombardiere presso l'isola dei Cani si è incendiata; aerosiluranti hanno colpito un incrociatore nemico nei pressi di Capo Passero e affondato un mercantile a nord di Bona, danneggiandone gravemente un altro dello stesso convoglio. Due velivoli nemici risultano abbattuti dalla caccia.
      Apparecchi avversari hanno sganciato bombe su Castrovillari, nel Salernitano e su alcune località del territorio di Napoli, provocando danni di qualche rilievo; una formazione nemica di quadrimotori, nel cielo dell'Italia settentrionale, ha perduto 3 velivoli abbattuti dalla difesa contraerea; un quarto apparecchio è precipitato a Hyères sotto il tiro delle nostre artiglierie.
      Il capo equipaggio del bombardiere che ha incendiato la petroliera di cui al bollettino odierno è il tenente Guido Ferrari da Venezia.
      Le incursioni citate dal bollettino di oggi hanno causato a Castrovillari 12 morti e 70 feriti.
      Per le incursioni dei giorni 8, 13, 15 e 16 corrente sulla città di Milano sono state finora accertate, tra la popolazione civile, 193 morti e 1069 feriti.

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