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COSI' DICEVA LA STAMPA CUNEESE 70 ANNI FA (Febbraio 2014)

Continuando la lettura di IL PIEMONTE REPUBBLICANO, trisettimanale della Repubblica Sociale pubblicato a Cuneo e fattomi conoscere dal dott. Roberto Martelli della Biblioteca Civica di Cuneo, stralcio tre notizie (fra le tante) che rendono l'idea di ciò che pubblicava la stampa di regime in quel periodo e anche di com'era difficile e triste la vita.

"""""LE NORME PER I PASTI NEI PUBBLICI ESERCIZI - 2 febbraio 1944

La Sezione Provinciale dell’Alimentazione comunica:
      A partire del giorno 1° febbraio le norme sulla somministrazione dei pasti nei ristoranti e trattorie sono le seguenti:
      E’ fatto divieto di somministrare antipasti e sopraporzioni.
      La porzione deve essere somministrata già condita e pertanto è vietata la somministrazione di olio, burro o altri grassi a parte.
E’ altresì proibito somministrare:
      a) minestra a base di uovo (pavese, stracciatella, brodo all’uovo, ecc.);
      b) dolci gelati.
      La minestra a base di pasta, farina e riso, dev’essere somministrata dal conduttore del pubblico esercizio solo contro ritiro del tagliando pasta. E’ consentita l’utilizzazione anticipata dei tagliandi giornalieri del pane e dei generi da minestra.
      Il consumatore ha facoltà di cedere i tagliandi del pane e dei generi da minestra ad altri avventori dello stesso tavolo del ristorante con i quali si accompagna.
      La porzione della pasta, farina o riso (prodotto crudo) è di 70 grammi per tutte le categorie di esercizi.
      La minestra preparata con generi razionati può essere somministrata in tutti i giorni della settimana.

INDICE PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI NEI VARI GIORNI:
      1°) (illeggibile)...tutti i giorni della settimana;
      2°) coniglio, pollame, cacciagione, selvaggina, pesce, uova, formaggio: lunedì. mercoledì. venerdì e domenica in entrambi i pasti; martedì, giovedì e sabato solo nei pasti di mezzogiorno;
      3°) frattaglie: lunedì, mercoledì e venerdì in entrambi i pasti; martedì, giovedì e sabato nel solo pasto di mezzogiorno;
      4°) prosciutto e carni insaccate suine in genere: lunedì e mercoledì per i due pasti; sabato per il solo pasto di mezzogiorno;
      5°) carni equine: lunedì e primo pasto del sabato;
      6°) carni bovine, ovine, caprine e suine: primo pasto del sabato.

RANCIO UNICO
      Il «rancio unico» deve essere somministrato nel pasto serale del martedì, giovedì e sabato. Si compone di una minestra, una porzione di verdura e legumi, frutta."""""

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"""""12 febbraio 1944 - Il Provveditore fra gli studenti del Liceo

Lunedì mattino, 31 gennaio, il Provveditore agli Studi si è recato al Liceo-Ginnasio «S. Pellico» dove, accompagnato dal Preside, ha visitato tutte le classi nelle quali si svolgevano regolarmente le lezioni.
      Interessatosi dell’andamento didattico, e presa visione del profitto degli alunni, ha rivolto a questi, presenti i rispettivi professori, parole di viva fede. Egli ha ricordato quali compiti spettino in questo particolare momento ai docenti e agli studenti.
      Serietà, volontà di lavoro ed amor patrio: siano le virtù che distinguano, ancora una volta come sempre, gli studenti italiani per la rinascita della nostra Patria, per essere veramente degni di coloro che, rispondendo all’appello della grande Madre, hanno lasciato la loro comoda vita civile per imbracciare un moschetto in difesa della nostra terra"""""

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"""""26 febbraio 1944 - DISCIPLINA DELLA RACCOLTA
e della distribuzione del pelo di suino, delle setole e del crine animale

Con decreto in data 4 febbraio 1944 il Ministero dell’Economia Corporativa ha disposto che a decorrere dalla data del suddetto decreto il pelo, le setole, il crine di criniera e di coda derivato dalla macellazione di bovini, equini (compresi muli ed asini) e suini esistenti presso i macellatori pubblici, i salumifici industriali, i laboratori e gli stabilimenti di macellazione, nonché presso gli industriali o commercianti resti vincolato a disposizione dello stesso Ministero.
      I suddetti prodotti esistenti all’atto del vincolo o ricavati dalle macellazioni successive per conto proprio o altrui di bovini, equini (compresi muli ed asini) e suini dovranno essere dai detentori mantenuti in buono stato di conservazione ed essere ceduti soltanto ai raccoglitori autorizzati che verranno designati dalla Federazione Nazionale fascista Esercenti Industrie Varie d’intesa con la Federazione Naz. Fascista dei Commercianti Prodotti Tessili e dell’Abbigliamento."""""

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