bella 95

COSI' DICEVA LA STAMPA CUNEESE 70 ANNI FA (Maggio 2014)

Continuando la lettura di IL PIEMONTE REPUBBLICANO, trisettimanale della Repubblica Sociale pubblicato a Cuneo e fattomi conoscere dal dott. Roberto Martelli della Biblioteca Civica di Cuneo, stralcio tre notizie (fra le tante) che rendono l'idea di ciò che pubblicava la stampa di regime in quel periodo e anche di com'era difficile e triste la vita.

"""""6 maggio 1944 - Infamia

Radio Londra dà notizia dell’assassinio di Giovanni Gentile in questi termini: «E oggi anche Giovanni Gentile è caduto sotto la giustizia severa della Patria tradita. Perché Giovanni Gentile non era il volgare assassino fascista, il barbaro cresciuto all’odio, alla ferocia, il criminale sorto nella malavita delle squadracce. Gentile era un filosofo, quindi un pastore di anime, il maestro. Il maestro che ha tradito la sua missione. Non solo perché prostituì per vent’anni la sua filosofia ad una dottrina falsa e bugiarda, ma soprattutto perché al momento della passione, non intese che il suo dovere era di schierarsi con l’Italia, non contro l’Italia. Ma il filosofo non capì e non volle capire. Passato al nemico, si pose fuori della storia e quindi anche fuori dell’umanità. Così è un ammonimento severo, un terribile monito che sorge da (parole illeggibili) .... non giunga, anche se lenta, anche se inattesa, l’ora inevitabile dell’espiazione»"""""

Così commenta IL PIEMONTE REPUBBLICANO:"""""«Anche Giovanni Gentile è caduto?» Par di vedere il boia che segna col gesso, sulla lavagna, il numero delle sue vittime, le ore del suo macabro lavoro!"""""

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30 maggio 1944 - Oscuramento autoveicoli e veicoli in genere

"""""Il Capo della Provincia ha diramato il seguente comunicato del Ministero dell’Interno:
      Per evitare che iniziative provinciali provochino differenti disposizioni col risultato di gravi inconvenienti, si riassumono le norme vigenti in materia di oscuramento degli autoveicoli e dei veicoli civili, apportando ad esse alcune modifiche per una migliore aderenza alle necessità pratiche e alle attuali esigenze determinate dall’estendersi delle incursioni nemiche.
      1) AUTOVEICOLI (compresi filobus, autobus in servizio pubblico e motociclette):
      a) Fanali anteriori: debbono essere schermati con una cuffia di tela cerata o di stoffa completamente non trasparente nella quale sia praticata una fessura di cm. 8 di lunghezza e cm. 1 di altezza (8x1).
      La fessura deve essere praticata al di sotto della lampadina in modo che la sorgente luminosa rimanga sfocata o mascherata, e deve essere schermata con una lastrina di rodovetro o altro materiale trasparente dello spessore di 6/10 di mm. Nel caso che la forma o l’applicazione dei fari non consenta l’impiego della cuffia, essi devono portare lo schermo di tela cerata o di stoffa non trasparente all’interno applicato al vetro del faro in maniera che non si distacchi col calore della lampadina o col movimento dell’autoveicolo."""""

Ometto tutta la parte relativa ai carri, alle biciclette e altro: ce n’è già abbastanza per capire come circolavano quei pochissimi che ancora potevano circolare.

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