ABILITATI SEMPRE A SPASSO (Ottobre 2013)

      Riusciranno finalmente i nostri eroi - dovrei dire eroina, pensando al ministro, ma ridico eroi perché, più che il ministro, penso abbiano voce i sindacati - a sistemare quei pochi che si sono veramente abilitati, o con l'abilitazione vecchia maniera o con il defatigante corso della S.S.I.S.?
      Attendo l'emanazione della prossima ordinanza, ma ho qualche dubbio. Bisognerebbe che il ministro riuscisse ad imporre il principio che è abilitato che si è abilitato (non è solo tautologia) e non anche chi ha avuto la sufficienza in un concorso. A questi ultimi si potranno attribuire tutti i punti che si vuole ( e sarebbe cosa giusta), ma non dirli abilitati.
      Basterebbe che l'ordinanza prevedesse una prima fascia comprendente esclusivamente coloro che sono abilitati. Poi, gli altri aspiranti ad incarichi e supplenze, fermo restando, il principio che, per l'entrata in ruolo, si richiede l'inclusione nel numero di posti predefinito dal concorso, come avviene per gli altri concorsi ad impieghi statali. E la si pianti con la storia dell'abilitazione.
      Si è mai vista la graduatoria degli abilitati per la magistratura, o per un posto direttivo in altro ministero, eccetera? Si è mai vista, cioè, una graduatoria di coloro che, pur con la sufficienza, non hanno vinto il concorso perché non rientranti nel numero prestabilito, nemmeno con l'aumento del doppio decimo, come demagogicamente si applica spesso?
      Se non farà così, il ministro continuerà ad incrementare i motivi per cui i sindacati potranno giustamente continuare a gridare "al lupo, al lupo!", ossia, al cattivo ministro che lascia il povero precario a piedi, ove per precario - lo ripeto fino alla noia - s'intende l'abilitato..
      Ovviamente, lo scriteriato taglio di classi è un altro discorso, specie per il modo in cui si è attuato, ma se ne parlerà un'altra volta. Basti pensare come, per ridurre i posti, una ministra ebbe la bella pensata, ad esempio, di ridurre l'insegnamento della filosofia nei licei classici e scientifici, dove dovrebbe essere la materia principe per eccellenza. Ma è inutile, ora, farsi il sangue cattivo.

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