(dicembre)
(sonoro)

DEFUNTI NEL 1933

.
1 - Pelazza-Germano Onorina f. Giacomo di anni 30, nativa di Trezzo Tinella sposata a Germano Giovanni (Ravera Sottana). Lascia nel pianto una tenera famiglia di cinque bambini. Quanto fosse stimata lo dimostrò la solenne sepoltura fatta, dal parroco di Novello per facile intesa col collega, a Barolo (ove la famiglia, che di là viene ha la tomba), mercoledì 25 Gennaio, in mezzo ad un tempo inclementissimo.
Alla stimata e disgraziata famiglia le più sincere condoglianze.
2 - Cappa-Vietto Marianna fu Celso ved. di Vietto Pietro (Panerole) d'anni 76 morì il 30 gennaio in casa del figlio Giacomo che l'assistì amorosamente. Ricevette i conforti religiosi con edificante pietà e coronò la sua vita di lavoro e di preghiera. Le furono fatti solenni funerali a cui diede bella testimonianza la borgata intiera.
Fu donna di pietà e di lavoro. Pochi giorni di fortissima polmonite bastarono a vincere la sua fibra ancora robusta.
3 - Denegri Giuseppe fu Vincenzo natibo di Serravalle d'anni 82 (paese). Era il vecchio e fedele servitore dell'illustre Casa Molina, che nulla gli lasciò mancare nè in vita nè in morte.
Ricevette anch'egli con viva divozione gli ultimi sacramenti e si preparò all'ultimo passo avvenuto il 31 gennaio con quella pietà che l'aveva accompagnato nella lunga vita di obbedienza.
4 - Passone Filippo fu Pietro d'anni 30 (Merli). Vittima di terribile male che non guardò all'età e primo di tre fratelli che s'amavano in un cuor solo, spirava il 14 febbraio lascianso nel pianto con essi la povera madre cui auguriamo sia conforto la religione. Ebbe funerali solenni a cui prese parte in modo speciale la gioventù che ha da pensare su questi scherzi della morte che entrando in una casa lascia gli ottuagenari ad aspettare e schianta in breve le giovani vite cui restava ancora tanta speranza di avvenire.
5 - Allaria Quarone Lodovica fu Gius. vedova di Quarone Matteo di anni 82 (Paese). Costretta al letto per circa due anni da una caduta incurabile sopportò con edificante rassegnazione la sua croce trovando conforto nella preghiera e nei SS. Sacramenti che riceveva frequentemente.
Morì preparata al gran passo, il 24 febbraio, assistita dai suoi cari che l'avevano sempre amorosamente curata. Ebbe solenni funerali domenica 26.
6 - Tarditi Maria di Pasquale di anni 1 (Chiarene). Volà ad accrescere il numero degli Angioli il 24 febbraio lasciando inconsolabili i poveri genitori che le fecero fare solenne accompagnamento domenica 26.
7 - Gallo Giovanni fu Giorgio di anni 88 ved. di Bosso Salvatrice Donata. Morì con tutti i Sacramenti il 28 febbraio c. a. in casa del genero Gallo Lodovico che gli prestò sempre amorosa assistenza e gli procurò solenni funerali.
8 - Borio Giov. B. f. Bartolomeo da Narzole d'anni 75, marit. a Raviola Giacinta.
Ricevette tutti i Sacramenti. Da poco tempo s'era ritirato in paese dal podere di Pianderle ov'aveva dimorato lunghi anni. Era uomo di pietà semplice, ben voluto da tutti. 1° Marzo.
9 - Alessandria Giuseppe di Francesco d'anni 4 (Pratorotondo), un caro bambino che lascia un vuoto profondo nella vecchia casa, morto il 2 Marzo.
10 - Tarditi Teresa ved. Salomone. 3 Marzo. E' la piccola vecchietta dei Bergera.
Edificò nella sua vita colla ilare rassegnazione alla volontà di Dio, sempre contenta di tutto ed edificò in morte destinando i suoi pochi risparmi in beneficenza tra cui L. 100 all'Asilo e L. 100 alla Cappella di Bergera. Ricevette con cosciente pietà tutti i Sacramenti.
11 - Montanaro Teresa ved. Manzone. Nativa di Novello ma colla famiglia a Monforte fu per anni, fino alla morte, la serva fedele dello Zio tarditi Ambrogio. Ricevette tutti i Sacramenti. 10 Marzo.
12 - Gallo carlo f. Pietro d'anni 48 (Fornaci). Vittima di un fatale errore moriva straziato da atroci dolori il giorno 24 Aprile, all'Ospedale di Alba ov'era ricoverato d'urgenza.
I giornali hanno pubblicate delle inesattezze che certo non fanno piacere alla famiglia. Il povero Carlo era rincasato da Monchiero, ove si celebrava la festa di San Fedele, abbastanza presto e cioè verso le ore 20 del 23 Aprile. Aveva cenato coi suoi e poi, rinunziando a uscire, era andato a letto. Verso le due si sveglia e sentendosi sete, al buio, s'avvicina ad un armadio e scova in un angolo una bottiglia di liquido che dal colore egli scambia per vino bianco. Se la porta alla bocca e quando s'accorse dell'errore era tardi. Il liquido che era acido solforico aveva già incominciata la sua opera distruggitrice negli intestini del disgraziato. Cade quindi ogni insinuazione di ubriachezza o peggio.
I funerali svoltisi solennemente a Novello il 27 Aprile dissero tutta la stima che godeva l'estinto e con lui l'intera Famiglia Gallo.
13 - Vietto Davide Aurelio di Giacomo, volò al Cielo dopo appena 13 giorni di vita.
14 - Taricco Maria (Rostagni) di anni 77, morta il 2 agosto munita di tutti i conforti religiosi. Nella sua breve malattia, sopportata con cristiana ed edificante rassegnazione, fu amorosamente assistita dal fratello e nipoti, che ne piangono la dolorosa perdita. Per lei ebbe luogo un solenne funerale di Trigesima sabato 2 settembre, con abbondante distribuzione di pane ai poveri.
15 - Giachino Giuseppe (Chiarene) di anni 77, morto quasi improvvisamente il 10 agosto. Anche lui però potè ricevere tutti i SS. Sacramenti. I funerali solenni ebbero luogo in Parrocchia il 14 successivo.
16 - Galvagno Filippo fu Antonio di anni 84, vedovo di Boschis Clara (Ciocchini). La morte lo risparmiò la primavera scorsa in cui fece una gravissima malattia dalla quale egli stesso era persuaso non uscire, per coglierlo improvvisamente, mentre pensava tutt'altro che a lei. Fu trovato morto in una vigna di ritorno dalla cerca di vendemmiatrici per le sue uve, il 22 settembre u. s.. Ebbe funerali solenni la domenica 24. Fu ai suoi tempi consigliere comunale e tesoriere dell'Asilo Infantile.
17 - Stroppiana Caterina di Nicola d'anni 21 (Linetti). Rare morti lasciano un'impressione profonda e dolorosa come questa della buona Catterina Stroppiana. Socia della Gioventù Femminile Cattolica Italiana, Zelatrice del S. Cuore, Sotto-Priora della Compagnia delle Figlie di Maria, ha in questi tre titoli tutto il panegirico della sua breve vita, dedicata alle più elette virtù famigliari e religiose. Il sorriso, simbolo della sua anima bella, le era abituale sulle labbra e non l'abbandonò neppure nella breve, dolorosissima malattia, tornando a trionfare sul labbro spento dalla morte.
Morì confortata dai Sacramenti di N. S. Religione la notte di Venerdì 20 ottobre e nei due giorni che precedettero la sepoltura a casa Stroppiana fu un continuo pellegrinaggio di conoscenti e amici, specie di figlie che volevano vedere ancora una volta e dare l'ultimo addio alla cara Catterina. Come è vero che la virtù s'impone! Eppure la Catterina non ebbe nulla di straordinario, se pure non si vuol dire che lo straordinario in lei fu la cura di fare bene le cose ordinarie. Assidua alla Chiesa, sovente ai Sacramenti, sempre all'Oratorio, pronta all'ubbidienza, ilare nel lavoro anche quando pesava, contenta sempre, accumulò nei brevi anni tesorimdi meriti che certo trovò al tribunale di Dio.
I suoi funerali, seguiti domenica 22 ottobre, segnarono un vero trionfo. Raramente Novello vede attorno ad una bara tanta gente. A giudicare dal numero si sarebbe detto che si faceva la sepoltura ad una marchesa; a vedere la commozione ed il raccoglimento si sarebbe pensato al trasporto di una salma di santo. Ed era una povera e semplice figlia di campagna. Defunctus adhuc loquitur! Sì, la defunta parlava anche dalla bara.
Tutto ciò deve tornare di grande conforto alla desolata famiglia, specie ai poveri genitori, che diedero mirabile esempio di fortezza cristiana recandosi alla Chiesa a far la Comunione per la defunta e seguendone la salma fino al Camposanto.
Buona Catterina! dal Cielo ove ti speriamo al possesso del premio delle tue virtù, prega per noi, per la tua famiglia, per le Zelatrici, per le Tue Socie di A. C., per le Figlie di Maria che deposero sulla tua bara il fiore del cordoglio e la preghiera del suffragio.
In memoria ed a suffragio la famiglia Stroppiana ha fatto le seguenti offerte: All'Asilo L. 100; alla Compagnia delle Figlie di Maria L. 100; al Circolo Femminile L. 50; alla Chiesa Parr. L. 25; all'Ass. Zelatrici S. C. L. 25; all'Oratorio Femm. 25; alla Casa dei Giovani 25; alla Crocetta 25.
18 - Bergamino Lucia ved. di Ferrero Simone, d'anni 80, morta improvvisamente il 9 dicembre. Ebbe sepoltura per carità l'11 dic.
19 - Borgogno Laura sposa di Mascarello Guglielmo (Colera) d'anni 45 morta all'Ospedale di Alba il 13 dic. in seguito a operazione chirurgica e trasportata a Novello ove ebbe onorata sepoltura il 15. Lascia tre bambini ancora in tenera età.
20 - Taricco Giacomo Andrea fu Giov. d'anni 70 (Paese), morto con tutti i Sacramenti il 23 dic. Ebbe solenne sepoltura il 26 dic. con intervento di autorità civili, scuole, premilitari, organizzazioni fasciste in divisa in omaggio al figlio Pasquale Segretario del locale Fascio di Combattimento. Numerosi pure i rappresentanti dei Fasci dei paesi vicini. La Cantoria femminile ha eseguita la Messa funebre del Bentivoglio ed il Piccolo Clero al completo ha prestato inappuntabile servizio. Il defunto lascia buona memoria di uomo retto, esemplare e profondamente religioso.

A tutte le famiglie colpite dal dolore il bollettino presenta sentite condoglianze e preghiere di conforto e suffragio.

Note
      (Marzo) - Alle povere famiglie, colpite dalla falce della morte valgano di conforto, col pensiero cristiano, le nostre preghiere e condoglianze.
      (Luglio) - Alle famiglie visitate dal dolore le più vive condoglianze
      (Agosto) - Da Maggio in quà il registro dei morti non ha segnato alcun nome. Ricordiamo però alle preghiere di quanti l'hanno conosciuta l'anima di Tarditi Marrone Maddalena morta a Torino ove era ricoverata il 25 giugno in età di soli 23 anni. La notizia ha destato profonda impressione in paese dove la giovane sposa era stimata ed amata, tanto più che la morte inaspettata non permise a nessuno dei suoi e tanto meno alla famiglia Tarditi residente in Francia di raccogliere l'ultimo saluto della morente.
      A Novello marted' 25 luglio fu fatto un solenne funerale di trigesima in suffragio della defunta che lascia un tenero bambino di appena un anno.
      Condoglianze al vedovo ed alla Famiglia Tarditi.

Pagina successiva
Indietro
torna a Novello
torna all'indice