DEFUNTI NEL 1938

(Ottobre 2011)

DEFUNTI NEL 1939

A Novello, nel 1939, sono decedute le sottoelencate persone.

1 – Cravero Maria Ved. Saccato nativa di Sanfrè, d’anni 88 (Tarditi Sopr. Bergera), morta con tutti i Sacramenti il 6 Gennaio. Ebbe sepoltura solenne l’8.

2 – Ricca Giuseppe di Lorenzo d’anni 27 (Paese), morto improvvisamente il 12 Gennaio, dopo una malattia che sembrava completamente risolta e dopo aver lasciato il letto da più giorni. Il doloroso caso ha prodotto una profonda impressione in paese dove il povero Giuseppe era conosciuto e stimato per giovane serio, dedito al lavoro ed alla famiglia, due buone carte per l’eternità. Ebbe funerali solenni la domenica 15 Gennaio.

3 – Alesandria Enrico di Francesco, di mesi 17 (Pratorotondo).

4 – Alessandria Giacolino di Giovanni d’anni 17 (paese), morto improvvisamente in Alba, al Convitto Civico, dove era studente delle magistrali, il 7 Febbraio. Trasportato a Novello ebbe il 9 sepoltura d 1° ordinaria, resa solenne dall’intervento del Convitto Civico quasi al completo col suo Direttore Rev. D. Majolo e col Direttore spirit. Cav. D. Costa, da una rappresentanza del Collegio Barolo di cui fu allievo e numerosa popolazione e sodalizi locali. Della profonda impressione che lasciò in paese la morte del povero Giacolino si resero interpreti con commosse parole in Chiesa l’Arciprete ed al Camposanto il Rev. D. Majolo e lo studente novellese Giov. Ravera. R.I.P.

I genitori in suffragio dell’anima del caro GIACOLINO hanno offerto L. 100 «pro opere parrocchiali». Vivi ringraziamenti e preghiere.

La Famiglia Alessandria profondamente commossa dall’imponente dimostrazione data in occasione dei funerali del loro indimenticabile GIACOLINO ringrazia dal profondo del cuore quanti nella dolorosa circostanza hanno preso parte al suo immenso dolore. In modo speciale ringrazia le Autorità, i Balilla, le Piccole Italiane coi loro Insegnanti, i Sodalizi, la popolazione tutta di Novello e dei paesi vicini e soprattutto il Convitto «Casa Famiglia» di Alba col suo Direttore Rev. D. Majolo e Rev. D. Costa, il Collegio Barolo, l’Arciprete e quanti con parole e con scritti hanno voluto ricordare il caro Defunto.

5 – Marenco Mario di Domenico d'anni 11 (Ciocchini). Vittima d'una caduta fortuita, morì per infezione tetanica il 6 Marzo. Intelligenza sveglia, volontà al bene, senso di pietà non comune erano le sue doti principali. Ascritto al Piccolo Clero fin dai primi anni era dei più assidui alle funzioni, al Catechismo ed all'Oratorio. La sua breve malattia fu una edificazione. Conscio di morire voleva che attorno a lui si pregasse continuamente, sforzandosi di seguire. La sue morte, preceduta dai SS. Sacramenti che ricevette con commovente divozione, fu un colpo per tutto il paese e specie per la borgata e la casa diventò tosto la meta di un vero continuo pellegrinaggio. Tutti volevano vederlo ancora e la sua figura composta nella calma e nel sorriso di un santino era per tutti, una predica. Solennissimi i funerali cui intervenne al completo il Piccolo Clero, le Scuole, le Compagnie religiose ed un'imponente turba di popolo, testimonio di stima per la Famiglia e di affetto al piccolo morto.

Il pensiero che il loro Mario li attende in Paradiso e di là prega per loro e per la Famiglia sia di conforto agli addolorati Genitori.

I Genitori del compianto MARENCO MARIO ringraziano commossi quanti nella luttuosa circostanza hanno diviso il loro dolore, con visite, scritti e parole di conforto. In modo speciale ringraziano i fanciulli del Piccolo Clero e le Scuole coi loro Egregi Insegnanti.

Il Piccolo Clero ringrazia sentitamente la Famiglia Marenco che con delicato pensiero ha voluto regalare alla Pia Istituzione i risparmi fatti dal compianto MARIO (L. 60) nell'adempimento assiduo del suo dovere di chierichetto.

6 – Cogno Ottavio di Natale d'anni 7 (Corini). Anche questo caro bambino dovette soccombere per un male misterioso dovuto a ferita alla fronte per caduta, davanti al quale gli stessi Professori del S. Giovanni di Torino si dichiarono impotenti. Mori l'8 Marzo ed ebbe onorifica sepoltura il 10. Non aveva ancor fatta la prima Comunione.

7 – Paolazzo Paolo di Luigi di mesi 16 (Moriglione) morto il 18 Marzo.

8 – Quarone Anna Maria moglie di Ravera Guglielmo d'anni 64 (Paese). Spirò l'11 Aprile, dopo breve malat­tia, sopportata con edificante rassegnazione, munita di tutti i SS. Sa­cramenti.  Era donna assidua alla Chiesa.

9 – Pirra Clara Margherita ved. Vaira (Ghercina). Era la decana della Parrocchia contando la bellezza di 93 anni. Si spense senza malattie ripetutamente confortata dai SS. Sacramenti il 30 Maggio u. s. Ebbe funerali solenni il 1° Giugno con numeroso intervento di popolo che voleva pure significare condoglianze alla Famiglia Vaira visitata tre volte dalla morte nel corso di appena 6 mesi.

10 – Alessandria Teresa in Conterno (Palaretta) morta con tutti i conforti religiosi il 20 Luglio in età d’anni 65. Sopportò con tanta pazienza la lunga e dolorosa malattia che lentamente la comsumò. Donna ritirata, taciturna e virtuosa, lascia buona memoria di sè. Ebbe sepoltura il 22 con numeroso concorso di gente e funerale di trigesima il 21 Agosto con distribuzione di pane ai poveri. Fu Priora della Compagnia delle Umiliate. Condoglianze alla Famiglia.

11 – Tarditi Giov. Battista (Furtinot) f. Paolo d’anni 72 (Paese), morto munito di tutti i Sacramenti il 20 Ottobre. Sopportò con cristiana rassegnazione la lunga malattia ed ebbe degna sepoltura, alquanto disturbata dal maltempo, domenica 22. Fu Priore della Compagnia del Carmine e dei Disciplinanti, che ne accompagnarono la salma al Camposanto, secondo le regolo del loro statuto.

12 – Tersiglio Giovanni fu Clemente d’anni 72 nat. di Monticello e resid. a Novello (Ciochini). Morì improvvisamente nella notte senza dar tempo di chiamare il Sacerdote (25 Ottobre).

13 – Alessandria Luigia f. Matteo moglie di Cencio Francesco, d’anni 79, (Paese). Malattia brevissima che le diede appena il tempo di ricevere i Sacramenti (26 Ottobre). Cristiana praticante.

14 – Gioffredo Lorenzo f. Lorenzo d’anni 74, celibe (Paese). Trascinò la sua vita senza scopo per molti anni. Nella lunga malattia, di quasi un anno, mise a prova la pazienza dei suoi famigliari, specie della sorella. Morì con tutti i Sacramenti il 5 Novembre. Per sua fortuna pensò anche a farsi del bene disponendo di un legato perpetuo di Messe di suffragio per L. 500.

15 – Alessandria Giovanni fu Pietro d’anni 76 (Loschetti). Un insulto apoplettico il 6 Novembre gli tolse l’uso dei sensi e lo portò via in poche ore. Ebbe l’assoluzione e l’Estrema Unzione.

16 – Abbona Michele f. Michele nat. di Dogliani, d’anni 67 (Ricovero) morto improvvisamente l’8 Novembre. Malato da un anno, in mezzo ai preti, morì senza Sacramenti in un momento in cui nè lui nè altri se lo aspettavano.

17 – Cogno Giuseppe fu Bartolomeo d’anni 91 (Paese) morto il 12 Novembre. Era il decano dei parrocchiani e la sua, si può dire, fu la fine della candela che si spegne per mancanza di combustibile. Ricevette tutti i Sacramenti ed ebbe numerosi gli intervenuti alla sua sepoltura, come egli volentieri si portò sempre a quella degli altri. Fu Priore della Compagnia dei Disciplinanti che ne accompagnarono la salma al Camposanto, martedì 14.

18 – Taricco Luigi fu Marco d’anni 83 (Rostagni). Morì, confortato da tutti i Sacramenti, il 29 Novembre. Fu buon cristiano dedito alla famiglia ed al lavoro.

19 – Costamagna Giov. Battista d’anni 76 (Maret) – Paese – Buon uomo che commise lo sbaglio di non formarsi una famiglia. Morì dopo breve malattia costretto dall’abbandono in cui si trovava (essendo il Ricovero impossibilitato a riceverlo) a cedere tutto il suo ad una famiglia di parenti che se ne prese cura. Ebbe tutti i Sacramenti (14 Dicembre).

20 – Tarditi Angelo Guido fu Angelo, Segretario Comunale, d’anni 46, morto alla Casa di Cura di Alba, con tutti i Sacramenti il 15 Dicembre. Ebbe sepoltura solenne a Novello il 17 Dicembre.

Condoglianze sentite alle povere Famiglie olpite dal dolore, e specialmente ai Genitori delle giovani vite, contro le quali, r>are, quest'anno si è scagliata in modo speciale la morte. Su otto morti infatti sei sono giovanissimi e tutti insieme non arrivano a fare 70 anni.

Pace alle anime defunte.

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