NOI DEMOCRATICI (Luglio 2004)

Abbiamo votato ed abbiamo vinto tutti.

Pensavo che, col tempo, la tendenza a votare certi personaggi soltanto perchè famosi nello sport o nella musica o nel cinema o, più frequentemente, in televisione, fosse passata.

Invece no. Alcune persone dello spettacolo sono capacissime menti politiche, Ronald Reagan insegni. Ma tante (ripeto: tante) sono votate solo perchè è nota la loro faccia o la loro voce.

Mi ha colpito anche un altro fenomeno, non del tutto slegato dal primo. Nella mia provincia, per le provinciali, c'erano parecchie donne candidate, bravissime e capacissime. Ne sono state elette soltanto due, alle estremità degli schieramenti, in partiti non di massa. Mi pare che il fenomeno sia generale, perchè in tutta Italia la percentuale delle donne elette è inferiore alla percentuale delle donne candidate. Sarà così? Le donne italiane elette al Parlamento Europeo sono 17 su 78 (=21,79%). Le candidate erano 534 su 1586 (=33,66%). Ho preso i dati dal quindicinale "IL DUEMILA". Avevo chiesto al Ministero dell'Interno, per iscritto via e-mail, il numero complessivo dei candidati maschi e delle candidate femmine, per fare un confronto, ma il Ministero non mi rispose nemmeno.

Ho la sensazione che parecchie elettrici siano restie a votare una donna. O mi sbaglio? Mah!
          Mi viene in mente mia moglie, insegnante, che, al tempo degli esami, mi diceva: "Io non ho preferenze; come presidente, mandami chi vuoi, purchè sia un uomo!".

Invece, "gli uomini preferiscono le bionde", come titolava un film di tanti anni fa. Ma un altro titolava: "gli uomini, che mascalzoni!". Se pensiamo che, parecchi anni fa, fu eletta al Parlamento la signora Ilona Staller, una graziosa pornostar di cui in Parlamento non si sentì parlare (almeno, non per i discorsi politici), ci rendiamo conto di quali stimoli siano alla base del voto di tanti elettori, presumibilmente maschi.

L'editore Sellerio, negli anni '90, pubblicò un libretto di un anonimo ateniese dal titolo: Democrazia come violenza. Paradossale, ma che fa pensare, tenuto conto che fu scritto duemila e rotti anni fa.

Diceva Churchill che la democrazia è il peggior sistema di governo, fatta eccezione di tutti gli altri. Teniamocela da conto, avrebbe detto mia nonna.

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