Se son Fioroni, fioriranno? 15

SIAMO RICCHI! (Gennaio 2008)

Nel dicembre scorso, gli agenti di P. S. fecero uno sciopero, inalberando un cartello che diceva:
          "I poliziotti tedeschi prendono il doppio dei poliziotti italiani, gli europarlamentari tedeschi la metà di quelli italiani".
          Qualcuno dirà che ho un chiodo fisso, ma mi chiedo: e che dire degli insegnanti? Lessi un articolo su internet, che riprendeva uno studio dell'OCSE, avente come base un insegnante a metà (ripeto: A META') carriera. Così diceva:
          "Per brevità prendiamo solo i più grandi paesi europei: Francia, Spagna, Germania e Inghilterra.
          Secondo i dati Ocse, che calcolano gli stipendi in base a unità monetarie rapportate al potere d'acquisto, chi più si avvicina all'Italia sono, tra i maestri, i francesi, con circa il 33% di stipendio in più, tra i professori della scuola media gli spagnoli con circa il 25% in più, e tra i docenti del secondo grado sono di nuovo i francesi con circa il 25% in più. I tedeschi non ci vedono proprio: dall'80% al 100% in più!
          Questione della diversa ricchezza dei paesi? Rapportato al PIL l'indice del valore degli stipendi medi degli insegnanti italiani dà rispettivamente nei tre gradi di scuola 108, 119 e 123, quello dei francesi 126, 146 e 206, quello dei tedeschi 165, 183 e 200, quello degli inglesi 192, 200 e 200 e quello degli spagnoli 199, 199 e 257. Come dire che, non solo in Inghilterra e in Germania, ma persino in Spagna, dove sicuramente i redditi sono inferiori a quelli italiani, un docente accede a una quota di ricchezza nazionale praticamente doppia, o quasi doppia, rispetto a quella di un italiano. Ma quando si tocca il tasto dei salari europei c'è sempre qualcuno pronto a obiettare che all'estero gli insegnanti lavorano di più e sono in numero inferiore, quindi costano di meno complessivamente. Ma anche questa è solo una mezza verità: come orario di lezione settimanale in Italia si lavora in genere meno nella scuola media. Meno della Francia anche nella scuola elementare e dell'Inghilterra e della Germania nella secondaria superiore. Invece si lavora più o meno come in Spagna e in Inghilterra nella scuola elementare. Si lavora di più che in Germania nell'elementare e più che in Francia e Spagna nella secondaria superiore. E anche quanto a giorni di scuola i nostri 200 giorni di lezione effettivi non sfigurano a fronte dei 164 giorni spagnoli o di un calendario francese che, pur iniziando il 5 settembre e finendo il 29 giugno, prevede ben 62 giorni di vacanza in corso d'anno."

          C'è anche - sempre in internet - un articolo di Alessandro Giuliani, che non conosco, ma che presumo un esperto di cose sindacali. Dice:
          "Secondo uno studio del sindacato sulle retribuzioni degli ultimi dodici anni, a partire dal 2005 gli stipendi del personale docente hanno registrato una flessione costante in termini di potere d’acquisto. Le retribuzioni al netto sono mediamente ferme a 1.400 euro, mentre in Germania si arriva a guadagnare 15 mila euro lordi in più l’anno.
          Tra pochi giorni prenderà il via il nuovo anno scolastico e la Uil Scuola coglie l’occasione per ricordare che gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più poveri in Europa: secondo uno studio del sindacato sulle retribuzioni degli ultimi dodici anni, a partire dal 2005 gli stipendi del personale docente hanno registrato una flessione costante in termini di potere d’acquisto: si è tornati addirittura al di sotto del livello del 2002. In termini pratici le retribuzioni al netto sono mediamente ferme a 1.400 euro.
          Per la Uil ciò è dovuto al fatto che per le politiche per l’Istruzione l’Italia spende, in rapporto al Pil, meno degli altri paesi dell’Ocse.
          I numeri parlano chiaro: in rapporto alle retribuzioni europee, un docente di scuola media con 15 anni di servizio guadagna, in meno, circa 1.900 € rispetto ad un collega francese, 8.200 € rispetto ad un insegnate spagnolo e 9.400 € rispetto ad un docente inglese.
          Il maggior distacco si ha con gli insegnanti delle scuole tedesche: a parità di anzianità il divario è di quasi 15 mila euro lordi l’anno".

          Per tornare ai parlamentari europei, citati nello striscione degli agenti di cui sopra, in un articolo del 9 giugno 2005, ho trovato l'elenco delle retribuzioni dei parlamentari europei, retribuzioni che non comprendono tutti gli altri benefici di cui godono quelli italiani (che sono tanti da far girar la testa,,,). Eccolo:
          STATO             Stipendio annuo in euro   
Italia 144.084,36
Austria 106.583,40
Olanda 86.125,56
Germania 84.108,00
Irlanda 82.065,96
Gran Bretagna 81.600,00
Belgio 72-017,52
Danimarca 69.264,00
Grecia 68.575,00
Lussemburgo 66.432,60
Francia 62.779,44
Finlandia 59.640,00
Svezia 57.000,00
Slovenia 50.400,00
Cipro 48.960,00
Portogallo 41.387,64
Spagna 35.051,90
Slovacchia 25.920,00
Rep. Ceca 24.180,00
Estonia 23.064,00
Malta 15.768,00
Lituania 14.196,00
Lettonia 12.900,00
Ungheria 9.132,00
Polonia 7.369,70

Siamo o non siamo ricchi? Allora, perché gli insegnanti si lamentano? Non si consolano pensando allo stipendio del loro Capo? Almeno, si consolino pensando che a loro è richiesta una laurea, al loro Capo no, anche se ce l'ha.

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