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LE FOTO DA 646 A 650 (Gennaio 2014)

Poco tempo fa, è morto un mio amico carissimo, che voglio portare ad esempio, anche se non si tratta di un vero e proprio autografo. E' la chiusura del commiato che, di suo pugno, scrisse in punto di morte alla famiglia e agli amici.
      Gli altri sono banalissimi autografi di persone che si riteneveno importanti

646) - 2013 - Bra . - Parlo del Commendator Attilio Bravi (Bra, 9 settembre 1936 – Bra, 27 novembre 2013[1], che fu atleta italiano specializzato nel salto in lungo.
        È stato 8 volte campione italiano nel salto in lungo (nel 1952 e dal 1954 al 1960) e una volta nella staffetta 4×100 metri. Alle Universiadi del 1959, a Torino, conquistò la medaglia d'oro nel salto in lungo; l'anno successivo, alle Olimpiadi di Roma, si classificò al decimo posto con la misura di 7,47 metri.
        Cessata l'attività agonistica ha insegnato educazione fisica, svolgendo l'incarico di Coordinatore dell'Educazione Fisica e Sportiva di tutte le scuole della Provincia.
        Andato in pensione, ricoprì a lungo ricoperto la carica di presidente del comitato del CONI della Provincia di Cuneo.
        Lo conobbi nella sua veste di Coordinatore; era uomo di una correttezza ed un'affabilità estreme, unite ad intelligenza, praticità, disponibilità e, soprattutto, ad una capacità organizzativa straordinaria. Gli sono grato per tutte le belle figure (è frase retorica, ma rende l'idea) che, in campo scolastico-sportivo, fece fare alla nostra Provincia.
        Cristiano senza rispetto umano, tollerante al massimo, non nascondeva le sue convinzioni e le sue pratiche, ma non urtava mai - ripeto mai - nessuno.
        Non possiamo non commuoverci e non meditare, di fronte alla grafia di un uomo con la schiena diritta, umile quanto grande, che - in punto di morte - seppe scrivere ai suoi cari ed agli amici: "...Nel contempo richiedo, ove possibile, che funerale ed esequie rivestano un carattere di ampia serenità essendo lo scrivente convinto di accedere a nuova vita secondo la sua ferma credenza cristiana e cattolica. Sia festa per tutti!!!"

647) - 1940 - Roma - Umberto di Savoia, allora solo Principe, partecipa al Cardinal Gasparri la nascita della figlia Maria Gabriella.

648) - 1940 - Città del Vaticano - """Roma, 25 Marzo 1940
        A Sua Altezza Reale e Imperiale Umberto di Savoia - Roma
        Altezza,
        ho l'onore di accusare ricevimento della graditissima, in data 24 Febbraio ultimo, con la quale Vostra Altezza si degna participarmi che nella stessa data, grazie a Dio, l'Augusta Vostra Moglie ha dato felicemente alla luce una bambina, alla quale fu imposto il nome di Maria Gabriella.
        Con la più viva ed entusiastica
                        (continua)

649) - 1940 - Città del Vaticano - Firenze. (continuazione)
         soddisfazione appresi la fausta notizia, e proprio di cuore ne porgo a Vostra Altezza e alla Augusta Vostra Moglie le mie più sincere felicitazioni e congratulazioni.
        Le prometto, Altezza, che non mancherò di pregare Nostro Signore perché diffonda a piena mano sul angeletto Maria Gabriella l'abbondanza dei suoi celesti doni e ricolmi delle grazie più elette i suoi genitori.
        Oltremodo sensibile, poi, per la particolare degnazione di Vostra Altezza in comunicarmi sì fausto avvenimento, profitto ben volentieri dell'incontro
                        (continua)

650) - 1940 - Città del Vaticano - (continuazione)
         per esprimere alla stessa Altezza Vostra i sensi della mia profonda gratitudine uniti ai sensi della mia più sincera e affettuosa stima e reve....... considerazione con cui ho l'onore di raffermarmi
                Di Vostra Altezza Reale e Imperiale
                Umilissimo, Devotissimo e Obbligatissimo servo
                Enrico Cardinale Gasparri"""""

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