719) - 1973 - Novello. Noi eravamo abituati a vederla, ma quella scritta OGGI A ME - DOMANI A TE, sormontata da quelle due ossa incrociate, colpì alcuni amici miei, venuti a pregare su deceduti comuni.         Poi, don Rapalino la fece cambiare, per non spaventare la gente; ma diceva solo la verità.         Mentre scrivo, siamo in Quaresima e la "delicatezza" di don Rapalino mi fa venire in mente quella del Concilio Vaticano II: è un po' come il cambiamento della formula delle Ceneri. Una volta, diceva (in latino, ma traduco per mia cugina): "Ricòrdati che sei polvere ed in polvere ritornerai". Ora, sempre per non spaventare, dice: "Convertitevi e credete al Vangelo". Così, non pensiamo al futuro.

720) - 1980 - Novello. E' una striscia che mi regalò una signora, che l'aveva spillata sui drappi dell'addobbo del Corpusdomini (quando ancora l'addobbo era una cosa seria...)         La frase mi colpì, perché può avere diverse interpretazioni.         Può indicare che Novello è un faro che non ci fa perdere l'orientamento.         Può indicare che siamo sempre allo stesso punto; il che, riferito all'indole di noi Novellesi, ci caratterizzerebbe per quieto vivere, per modesta intraprendenza. Sarà vero?