LA FOTO N. 721 (Maggio 2016)

      Non ho più foto di persone che conosca o foto inviatemi da altri con la relativa spiegazione.
      Aspettando sempre che qualcuno mi aiuti, prestandomi foto in bianconero di Novello o altri luoghi legati a Novello, ricorro a ricordi personali, di nessun interesse per la maggior parte dei lettori. Ma non ho altro: è, comunque, meglio di niente.
      La foto di oggi è una piccola lapide, posta nella Chiesa Parrocchiale di Novello, dietro la porta d'entrata a sinistra. Non ha niente di grandioso o di famoso, ma soltanto il legame con un piccolo fatto a dimostrazione della

PRATICITA' LANGAROLA

727 - Novello. 1957 - Vivevano a Novello le due sorelle Galvagno, Lucia e Agostina (la maestra), nubili e senza eredi diretti. Nel 1956, Lucia, essendo alla fine dei suoi giorni, volle disporre un cospicuo lascito a favore della Parrocchia, che, in quel momento, stava procedendo a vari lavori costosi: rifacimento dello zoccolo ed altro. Sempre nel 1956, Lucia rese l'anima a Dio e la Parrocchia, incassato il lascito, pensò fare cosa buona nel ricordare la beneficenza ricevuta con una lapide.
      Nel 1957, la lapide fu collocata: inizia con la frase: IN MEMORIA.
      Un Novellese, che conoscevo bene perché amico di famiglia, lodando la lapide, così la commentò col Parroco presente: "Arciprete, c'è un errore!".
      Il Parroco, turbato, rilesse attentamente e rispose: " Ma io non vedo alcun errore...". E il nostro amico: "C'è scritto IN MEMORIA, ma Agostina è viva!"
      E il Parroco, rasserenato: "Non è un errore; tanto Agostina è paralitica e in Chiesa non può venire..."
      Con praticità langarola, aveva risparmiato una seconda targa...
      Per chi non ricorda, la maestra Agostina morì soltanto nel 1964.

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