LE FOTO DA 725 A 728 (Ottobre 2016)

        In attesa che qualche amico mi fornisca foto in bianconero, possibilmente di Novello o di Monforte, continuo con fotografie recenti, che, se non altro, hanno il pregio di far ripassare un po' di storia. Sono foto scattate due mesi fa in Blugaria.

       725) - 2016 - Sofia - Tutti i lettori sapranno che la principessa Giovanna, figlia di Vittorio Emanuele III, sposò lo zar Boris di Bulgaria e divenne regina di quello stato.
    Da oltre 70 anni è politicamente corretto parlar male dei Savoia, ma oltre e non dimenticare che una figlia del re (Mafalda) morì nel lager di Buchenwald, non dimentichiamo Giovanna che, in Bulgaria, si battè col marito per salvare il maggior numero possibile di ebrei, durante l'occupazione tedesca.
    I bulgari eressero due stele per ricordare quell'impegno; una è quella della foto, con la scritta anche in ebraico, l'altra non la fotografai, perché era quasi uguale, ma eretta dai soli bulgari per quanto fece, col marito, in difesa della nazione bulgara.

       726) - 2016 - Rila - Tomba dello zar Boris o, meglio, del suo cuore, l'unica cosa che ne rimase.
    Nella guerra 1939-945, Boris non intendeva offrire un supporto incondizionato alla Germania. Per questo motivo si oppose alla presenza di truppe tedesche in Bulgaria.
    Poi, dovette firmare un editto antisemita già approvato dal Parlamento. Gli ufficiali nazisti chiesero quindi a Boris di deportare in Polonia gli ebrei trovati in Bulgaria. Re Boris non accettò. Hitler promise che gli ebrei sarebbero stati impiegati come lavoratori in Bulgaria, ma Boris non si fidò e, coll'aiuto di Giovanna di Savoia, riuscì a far fuggire tutti gli ebrei del suo Paese.
    Sotto il suo governo, il regno bulgaro fu l'unica nazione europea a salvare tutti i propri cittadini ebrei dall'Olocausto.
    Fu chiamato a rapporto da Hitler, ma, pur minacciato, nell'incontro Boris si rifiutò di dichiarare guerra alla Russia.
    Tornato a Sofia dall'incontro con Hitler nel 1943, re Boris III morì dopo tre giorni di agonia, avvelenato per mano nazista.

       727) - 2016 - Sofia - Il ristorantino Crivoto, dove pranzammo e cenammo per alcuni giorni.
    Su una parete, giganteggia la fotografia di re Boris con Giovanna di Savoia ed il piccolo Simeone, il quale, rimasto orfano di padre nel 1943, divenne re, ma dovette fuggire con la madre per salvarsi dai tedeschi.
    Ma fu sempre benvoluto, tant'è che, nel 1991, alla caduta del comunismo, rientrò in patria e fu democraticamente eletto primo ministro.

       728) - 2016 - Sofia - Cattedrale ortodossa.
    Bel quadretto di un battesimo: il battezzando, indipendentemente dal sesso, viene immerso nudo nella vasca.

Pagina successiva
Pagina precedente
Torna a FOTO
Torna all'indice