LE FOTO DA N. 732 A N. 734 (Gennaio 2017)

Non ho più foto di persone che conosca o foto inviatemi da altri con la relativa spiegazione.
Aspettando sempre che qualcuno mi aiuti, prestandomi foto in bianconero di Novello o altri luoghi legati a Novello, ricorro ai soliti autografi.Questo è di re Carlo Alberto, del 1843.E' un po' una ripetizione, ma è, comunque, meglio di niente.

732) -
CARLO ALBERTO
Per Grazia di Dio
RE DI SARDEGNA DI CIPRO E DI GERUSALEMME
Duca di Savoja di Genova ec.
Principe di Piemonte ec. ec.

      Coll'Editto Nostro del 14 ottobre 1837 abbiamo permesso alle persone e famiglie nel medesimo designate d'erigere maggioraschi, ed attribuite al magistrato della Camera Nostra de' conti ed al Direttore generale del Debito pubblico diverse incombenze, per l'esecuzione delle quali fu tra le altre disposizioni prescritto all'art. 44 che il maneggio e l'impiego de' fondi spettanti alla cassa di ritenzione sarebbero affidati al Direttore generale del debito pubblico che potrà, secondo l'esigenza dei casi, concertarsi col Collaterale nella Regia Camera de' conti che sarà nominato Conservatore di maggioraschi, il quale ne farà, occorrendo, la relazione al magistrato per gli opportuni provvedimenti. Per la morte del Collaterale Conte Melano di Portula essensosi resa scoperta la carica di Conservatore generale de' maggioraschi, abbiamo rivolte le nostre mire sulla persona del

733) - Collaterale Cavaliere Giuseppe Lavagna, al quale ci è grato di dare un contrassegno del particolare conto che facciamo della sua persona e delle benemerenze acquistatesi, sì per molta attività e dottrina, che pel sommo zelo onde si rese chiaro nell'esercizio di sue funzioni, persuasi che, anche nel nuovo officio che gli conferiamo, saprà corrispondere alla sovrana Nostra aspettazione. Epperò, colle presenti, di Nostra cesta scienza e Regia autorità, avuto il parere del nostro consiglio, eleggiamo, costituiamo e nominiamo il predetto Collaterale nella Camera Nostra de' conti Cavaliere Giuseppe Lavagna a Conservatore generale dei maggioraschi, con tutti gli onori, privilegii, prerogative, utili e diritti che ne dipendono, con che presti il dovuto giuramento. Mandiamo a tutti i nostri Ministri, Magistrati, Ufficiali ed a chiunque fia spediente di riconoscerlo e riputarlo nella qualità sovr'espressa, con farlo e lasciarlo godere delle cose suddette; volendo che le presenti siano spedite senza costo di spesa, ché tal è nostra mente. Date in Torino il dì quattordici del mese di febbraio, l'anno del Signore mille ottocento quarantatre e del Regno Nostro il Decimoterzo.
      C. Alberto
      (Seguono varie firme e registrazioni, che chiudono con la frase): Patenti, colle quali B.MC. nomina il Cavaliere Giuseppe Lavagna, Collaterale nella Camera de' conti, a Conservatore generale de' Maggioraschi.

734 - L'Anno del Signore mille ottocento quarante tre il diciasette del mese di marzo in Torino avanti l'Ill.mo Sig. Conte D. Giacinto Fedele Avet Commendatore delgi Ordini Sacro e Militare de' SS.mi Maurizio e Lazzaro ed Imperiale della Corona Ferrea d'Austria, Cavaliere dell'Ordine Pontificio di Cristo,e Cavaliere Gran Croce di quello Costantiniano di S. Giorgio di Parma, Reggente il Dicastero della Grande Cancelleria:
      Personalmente comparso l'Ill.mo Sig. Cavaliere Giuseppe Lavagna Collaterale nella Camera dei Conti, il quale genuflesso, col capo scoperto e toccando la Croce del Sacro Ordine Militare dei SS.mi Maurizio e Lazzaro di cui è fregiato, ha prestato il giuramento del tenore seguente:

      "Io Cavaliere Giuseppe Lavagna Collaterale nella Camera de' Conti giuro e prometto di essere federe a Dio, a S. S. R.M. il Re Carlo Alberto mio Sovrano, e Suoi Reali Successori; Di non appartenere ad alcuna Società ignorata dalle Regie Leggi, di non ascrivermi ad alcuna di esse, né di appartenervi per l'avvenire; di esercitare con tutta fedeltà e zelo la carica statami da S. M. conferita di Conservatore generle, dei Maggioraschi; Di osservare in tutto ciò che alla stessa Carica spetta le disposizioni del R. Editto del 14 ottobre 1837 ed altre Sovrane disposizioni che venissero ad emanare da S. M. o Suoi Reali Successori intorno ai Maggioraschi , e quelle far esattamente osservare. Così il Signore Iddio mi aiuti - amen".
      In fede se gli sono connesse le presenti Testimoniali da me sottoscritto Segretario Capo di Sezione nella Grance Cancelleria (illeggibile).

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	732) - CARLO ALBERTO Per Grazia di Dio RE DI SARDEGNA DI CIPRO E DI GERUSALEMME Duca di Savoja di Genova ec. Principe di Piemonte ec. ec. Coll'Editto Nostro del 14 ottobre 1837 abbiamo permesso alle persone e famiglie nel medesimo designate d'erigere maggioraschi, ed attribuite al magistrato della Camera Nostra de' conti ed al Direttore generale del Debito pubblico diverse incombenze, per l'esecuzione delle quali fu tra le altre disposizioni prescritto all'art. 44 che il maneggio e l'impiego de' fondi spettanti alla cassa di ritenzione sarebbero affidati al Direttore generale del debito pubblico che potrà, secondo l'esigenza dei casi, concertarsi col Collaterale nella Regia Camera de' conti che sarà nominato Conservatore di maggioraschi, il quale ne farà, occorrendo, la relazione al magistrato per gli opportuni provvedimenti. Per la morte del Collaterale Conte Melano di Portula essensosi resa scoperta la carica di Conservatore generale de' maggioraschi, abbiamo rivolte le nostre mire sulla persona del
	733) - Collaterale Cavaliere Giuseppe Lavagna, al quale ci è grato di dare un contrassegno del particolare conto che facciamo della sua persona e delle benemerenze acquistatesi, sì per molta attività e dottrina, che pel sommo zelo onde si rese chiaro nell'esercizio di sue funzioni, persuasi che, anche nel nuovo officio che gli conferiamo, saprà corrispondere alla sovrana Nostra aspettazione. Epperò, colle presenti, di Nostra cesta scienza e Regia autorità, avuto il parere del nostro consiglio, eleggiamo, costituiamo e nominiamo il predetto Collaterale nella Camera Nostra de' conti Cavaliere Giuseppe Lavagna a Conservatore generale dei maggioraschi, con tutti gli onori, privilegii, prerogative, utili e diritti che ne dipendono, con che presti il dovuto giuramento. Mandiamo a tutti i nostri Ministri, Magistrati, Ufficiali ed a chiunque fia spediente di riconoscerlo e riputarlo nella qualità sovr'espressa, con farlo e lasciarlo godere delle cose suddette; volendo che le presenti siano spedite senza costo di spesa, ché tal è nostra mente. Date in Torino il dì quattordici del mese di febbraio, l'anno del Signore mille ottocento quarantatre e del Regno Nostro il Decimoterzo. C. Alberto (Seguono varie firme e registrazioni, che chiudono con la frase): Patenti, colle quali B.MC. nomina il Cavaliere Giuseppe Lavagna, Collaterale nella Camera de' conti, a Conservatore generale de' Maggioraschi.
	734 - L'Anno del Signore mille ottocento quarante tre il diciasette del mese di marzo in Torino avanti l'Ill.mo Sig. Conte D. Giacinto Fedele Avet Commendatore delgi Ordini Sacro e Militare de' SS.mi Maurizio e Lazzaro ed Imperiale della Corona Ferrea d'Austria, Cavaliere dell'Ordine Pontificio di Cristo,e Cavaliere Gran Croce di quello Costantiniano di S. Giorgio di Parma, Reggente il Dicastero della Grande Cancelleria: Personalmente comparso l'Ill.mo Sig. Cavaliere Giuseppe Lavagna Collaterale nella Camera dei Conti, il quale genuflesso, col capo scoperto e toccando la Croce del Sacro Ordine Militare dei SS.mi Maurizio e Lazzaro di cui è fregiato, ha prestato il giuramento del tenore seguente: "Io Cavaliere Giuseppe Lavagna Collaterale nella Camera de' Conti giuro e prometto di essere federe a Dio, a S. S. R.M. il Re Carlo Alberto mio Sovrano, e Suoi Reali Successori; Di non appartenere ad alcuna Società ignorata dalle Regie Leggi, di non ascrivermi ad alcuna di esse, né di appartenervi per l'avvenire; di esercitare con tutta fedeltà e zelo la carica statami da S. M. conferita di Conservatore generle, dei Maggioraschi; Di osservare in tutto ciò che alla stessa Carica spetta le disposizioni del R. Editto del 14 ottobre 1837 ed altre Sovrane disposizioni che venissero ad emanare da S. M. o Suoi Reali Successori intorno ai Maggioraschi , e quelle far esattamente osservare. Così il Signore Iddio mi aiuti - amen". In fede se gli sono connesse le presenti Testimoniali da me sottoscritto Segretario Capo di Sezione nella Grance Cancelleria (illeggibile).