LE FOTO DA 131 A 140

131) - 2005 - Per l'onomastico di mia figlia (e per il suo 40° compleanno in anticipo...), abbiamo sturato una bottiglia "magnum" da 3,8 litri di Barolo del 1965, regalo del mio amico Michele Cagnasso. E' un vino di quarant'anni che si è conservato in modo egregio; non marsalato, con tutte le migliori caratteristiche del Barolo.
        Dietro la magnum fa capolino il mio nipote maggiore, Roberto, che, attualmente, frequenta la prima Media.

132) - 1935 - Novello. Cerimonia davanti al Municipio. Ci sono le scolaresche con le immancabili divise; c'è la bandiera della scuola; ci sono le insegnanti, anche loro in divisa (sono in penombra: si vede la bustina della maestra Daniele). Ma non so che cerimonia fosse.

133) - 1935 - Non è Novello. Deve essere l'ingresso di don Morone - conosciuto a Novello - come Parroco in un paesino delle vicinanze, ma non so quale.

134) - 1936 - A Chiusavecchia (IM), sul greto del torrente Impero. Siamo i quattro marmocchi del Ponte, la casa del nonno e degli zii (tre famiglie affiancate) che si affaccia ancor ora sul greto del fiume. Fra l'altro, il nome del torrente è vecchissimo e non c'entra con l'impero coloniale d'Africa.
        Da sinistra, cugini fra di noi (ma non ci sono fratelli presenti) siamo: io, con un animale di pezza in mano; Vincenzo Abbo (morto a 14 anni), che tiene il guinzaglio del cane Martuffo; Paoluccio Rainisio, con una trombetta di latta, e Aldo Abbo (deceduto a poco più di 50 anni), col fucile di latta, di quelli col tappo di sughero legato ad uno spago, per fare "flop" senza perdere il tappo.

135) 1936 - Novello-Monchiero (così si chiamava il Comune). Si inaugurano le scuole elementari di Monchiero, opera del Regime. Purtroppo, ora, a Monchiero, non ci sono più scuole, nè materne nè elementari, per carenza di bambini

136) 1936 - Novello. Si inaugura il campo sportivo, altra opera del Regime, con le scolaresche schierate e in divisa.
        La scritta dice:

O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro)
CAMPO SPORTIVO
Comm. LUIGI GIORDANO
A. XIV

137) 1936 - Novello. Altra opera del Regime, la Tettoia (usata soprattutto dall'auto privata del Podestà), confinante con la proprietà del Podestà stesso.
        Sull'ampia terrazza, di proprietà del Podestà, ci sono tutte le autorità locali in divisa, fiere di mettersi in mostra.
    Sul frontone della tettoia, campeggia la scritta:
                        NOI SOGNAMO L'ITALIA ROMANA.
        Vicino, sul garage della corriera, di proprietà del Podestà e per cui si pagava regolarmente l'affitto, c'era la scritta, più prosaica, ma più interessante:
SERVIZIO AUTOMOBILISTICO NOVELLO-MONCHIERO-ALBA.

138) 1936 - Ancora un'opera del Regime: la Pianna Nuova, che, poi, verrà battezzata Piazza dell'Impero e, nel dopoguerra, Piazza dei Caduti. La foto è scattata da una finestra della casa del Podestà.
        Tale piazza è legata ad un'emozione infantile, che ricordo ancora oggi. Quando scoppiò la guerra (giugno 1940), io avevo meno di sette anni e non ero mai uscito di sera; per tale motivo, non avevo mai visto l'illuminazione pubblica, nè pensavo che esistesse. Quando, il 28 o il 29 aprile del '45, finì la guerra, l'impiegato comunale ridiede corrente all'illuminazione pubblica. Per me fu un'emozione, anche perchè aspettai a lungo che le luci si spegnessero, convinto che fosse solo un modo momentaneo per far festa.

139) 1936 - Un Alpino, ma chi è? E di che chiesa si tratta? Sarà ancora vivo? Sarà finito in Russia?

140) 1936 - Novello - Qui, emozionato fu il fotografo (mio padre), che sovrimpresse due fotogrammi. Era il 5 o il 6 maggio 1936 e sul balcone di ogni Municipio fu piazzata una radio con altoparlante, per far udire le parole del Duce che annuinciavano la fine vittoriosa della guerra d'Africa: anche noi avevamo l'impero!

Pagina precedente
Pagina successiva
Torna a FOTO
Torna all'indice