LE FOTO NN. 743 e 744 (Giugno 2017)

        In attesa che qualche amico mi fornisca foto in bianconero, possibilmente di Novello o di Monforte, continuo con gli autografi di personaggi celebri (i pochi che ho).
      Questo mese si tratta di un solo personaggio, del nostro Piemonte: Carlo Emanuele II.
      Carlo Emanuele II nacque nel 1634 e divenne re a 4 anni, nel 1638, per la morte del padre. Per la verità, la storia lo definisce sempre duca di Savoia, perché era re di Cipro, un titolo che diceva poco; anzi, suscitava le ire di Venezia, che si sentiva padrona di Candia e dintorni.
      Per lui, fino alla maggiore età, governò la madre, la famosa Madama Reale che, purtroppo per lui, continuò a governare fino al 1665, quando morì. Anche nel matrimonio dovette obbedire alla madre, pur essendo innamoratissimo di un’altra, che sposò soltanto da vedovo e a mamma morta.
       Fece del suo meglio, cercando di tarpare le ali a tutti i signorotti che governavano per conto loro, come in Lombardia (erano i tempi dell’Innominato). Non elenco le sue opere, ma, quando potè governare, fece cose egregie. Morì giovane, a 45 anni.

       743) - 1669 - Torino. -

Il duca di Sauoia Prencipe di Piemonti Re di Cipro etc.
Conseglio della nostra Casa.

       Auvendo noi accordato al Conti Guglielmo Andrea Balbiano la cariga di Gentilluomo nostro serviente di bocca in consideratione di sua nascita, e della buona servitù resa da suoi Antecessori a questa Corona Noi ordiniamo perciò di douerlo assentare sopra lo stato d’essa nella qualità sudetta con farlo gioire di tutti i diritti, et utili a quella spettanti, et appartenenti col stipendio che se gli stabilirà a parti. Con ciò però che presti il douuto giuramento.
       Tanto donque esseguito, et Dio ui conserui.
       
Da Torino li 10 Maggio 1669
                     Emmanuel

Al Conseglio della casa di V. A. R.

      E' curioso il titolo di “Gentiluomino di bocca”, ovvero assaggiatore, titolo che denotava la fiducia del Principe e consentiva di sedere alla sua tavola.

       744) - 1669 - Torino. - L’Illustrissimo et Eccellentissimo della Casa di S. A. R., Visto et Letto con la debita riuerenza che si deve il dietrostante Biglietto di S. A. R., quello ha accettato, et admesso mandando osseruarsi in tutto, e per tutto conforme alla dispositione d’esso Biglietto.
       In Fede. Torino Li 29 Maggio 1669.
        A relatione dell’Ill.mo et Ecc.mo Conseglio sud.o - Gasco

       Anno del Signore mille seicento sessanta otto, et alli quattordeci di Maggio in Torino nel Palazzo et habitatione dell’Ill.mo et Ecc.mo Conte Francesco di Cumiana Gran maestro della Casa di S. A. R., quivi personalmente Con(venuto) Col.mo et Ill.mo Conte Guglielmo Andrea Balbiano dauanti al sudetto Ill.mo Conte di Cumiana, ha prestato il giuramento di Gentilluomo di bocca di S. A. R. Constituito come al tergo si uede nelle mani di V. B., con lo stile e tenore consueto, attinente all’Ill.mo General Grondana Controlore gente della sudetta Casa, et alla presenza di me Segretario d’essa sottoscritto. In cui fede dal sottoscritto Gasco

       Nota. - Per la verità, subito non riuscivo a capire il perché di due date differenti; mentre l'investitura di Gentiluomo di bocca è del 1669, il giuramento è del 1668. Poi, capii che era normale: prima di essere ufficialmente investito, si è richiesto il suo consenso ed il giuramento; ma la burocrazia. già allora, era un po' lenta...

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