LE FOTO DA 745 A 747 (Settembre 2017)

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        In attesa che qualche Novellese mi proponga qualche foto in bianconero dei tempi passati (di famiglia, di gruppi, di cerimonie, di ricordi militari, eccetera), propongo due autografi: un politico ed una poetessa.

      745) - 1985 - Andreas Papandreou, nato nel in Grecia nel 1919 ed ivi morto nel 1996, è stato un economista e politico greco, primo ministro della Repubblica Ellenica per 2 volte: dall'ottobre 1981 al luglio 1989 e dall'ottobre 1993 al gennaio 1996. Era il figlio di Georgios Papandreou (nominato capo del governo greco in esilio nel 1944, durante l'occupazione italo-tedesca) e il padre di un altro primo ministro greco George Papandreou.
      Ricordiamo che, dopo essere stato negli U.S.A. ove prestò servizio militare, tornato nel 1959 in patria, divenne ministro. Ma, nel 1963, in Grecia si instaurò una dittatura e Papandreou, nel 1966, fu esiliato. Nel 1974, dopo la caduta della giunta militare e il ristabilirsi della democrazia, fece ritorno in Grecia dove fondò un nuovo partito di stampo socialista, il PaSoK (Movimento Socialista Panellenico) assumendone la carica di presidente. Alle prime elezioni libere, la nuova formazione politica raccolse appena il 13% dei consensi ma allo scrutinio successivo la percentuale era salita al 25%.
      Nel 1981, con il 48%, il PaSoK ottenne una schiacciante maggioranza sul partito conservatore di destra Nea Dimokratia (Nuova Democrazia) ed Andreas Papandreou divenne primo ministro formando il primo governo socialista nella storia della Grecia.
      Il resto della storia è su tutte le enciclopedie.

      746) - 1930 - Ada Negri nacque a Lodi nel 1870. Le sue origini erano umili: suo padre era vetturino e sua madre tessitrice; passò l'infanzia nella portineria del palazzo dove la nonna, Peppina Panni, lavorava come custode.
      Rimasta orfana di padre ad un anno, fu grazie ai sacrifici della madre che poté frequentare la Scuola Normale femminile di Lodi, ottenendo il diploma di insegnante elementare.
      Fu insegnante elementare, prima di dedicarsi completamente allo scrivere.
      Ebbe un breve e fallimentare matrimonio, da cui nacque la figlia.
      Vinse numerosi premi letterari.
      Nel 1931 fu insignita del Premio Mussolini per la carriera e, nel 1940, fu la prima donna membro dell'Accademia d'Italia. Non rinnegò mai la sua adesione al regime fascista.
      Ma ormai la sua vita era permeata da profondo pessimismo, chiusa in se stessa e in una ritrovata religiosità che la portarono ad affondare in un progressivo oblio.

      747) - 1930 - Fu trovata morta dalla figlia, in casa a Milano l'11 Gennaio del 1945.
      Due giorni dopo al suo funerale c'era pochissima gente: qualche autorità della Repubblica Sociale a cui lei aveva aderito, i parenti e pochi altri. Eppure si trattava di una Accademica d'Italia, la prima e l'unica donna che fece parte di questo altissimo consesso culturale.
      Ma l'Italia in quel momento era all'estremo della tragica vicenda della Seconda Guerra Mondiale: dopo un paio di mesi di quel tetro inverno pieno di neve, gli Alleati avrebbero sfondato la linea gotica e l'Italia settentrionale sarebbe insorta contro i fascisti.

      Non sono riuscito a scoprire il destinatario delle breve lettera; parla di un poeta e romanziere, ma chissà chi era.

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