LE FOTO DA 780 A 783 (Settembre 2018)

      Quest'estate sono andato a visitare un luogo triste. Chornobyl. E dire che era un evento evitabilissimo, se la superbia non avesse spinto a fare esperimenti spericolati, nell'U:R:S:S: ma al di fuori della Russia.

780) - 2018 - Chernobyl. Durante le prime ore del 26 Aprile 1986, esplode il più avanzato dei quattro reattori in funzione presso la centrale nucleare di Chernobyl, liberando nell’atmosfera una quantità altissima di radiazioni. I sovietici, almeno all’inizio, rifiutano ogni responsabilità per l’accaduto.
      Questa carenza di comunicazione arrecò un danno enorme: ancora adesso siamo costretti a fare i conti con la contaminazione nucleare. A distanza di decenni, è ancora difficile stabilire quante persone siano morte o moriranno a causa dell’esplosione di Chernobyl: l’incidente nucleare più grave mai accaduto nella storia.
      Le esplosioni di Chernobyl furono due, entrambe terribili. Avvennero nel cuore della notte, mentre un gruppo di ingegneri stava effettuando un delicato test di sicurezza. Scopo del test era quello di verificare se il sistema di raffreddamento del reattore numero 4 potesse funzionare in caso di carenza di energia elettrica.
      Nella foto, un locale scolastico evacuato di corsa, abbandonando anche le scarpe. Ma, ormai, i bambini erano inquinati.

781) - 2018 - Chernobyl. Per effettuare il test, era necessario diminuire fortemente la potenza del reattore, senza mai scendere però al di sotto di una soglia di energia minima: in quel caso il reattore sarebbe diventato fortemente instabile. Nonostante ciò, a scopo sperimentale, si decise di procedere ad una potenza molto più bassa di quella prevista dal regolamento. Alle ore 1.23 di notte, a causa del calo di energia della turbina, l’acqua che serviva a raffreddare il reattore evaporò. A questo punto, gli ingegneri attivarono il dispositivo di emergenza, non riuscendo più tuttavia a recuperare il controllo del reattore: la potenza iniziò ad aumentare a dismisura, fino diventare circa 100 volte superiore rispetto alla norma.
      Dopo alcuni secondi ci furono due esplosioni: il tetto a cupola del reattore saltò in aria, ed il contenuto, circa 50 tonnellate di carburante nucleare, si diffuse nell’atmosfera.
      Il disastro di Chernobyl rilasciò una quantità di radiazioni elevatissima: almeno 100 volte di più rispetto alla bomba atomica su Hiroshima.La zona intorno a Chernobyl venne abbandonata da più di 350.000 persone, ma milioni di altri abitanti decisero di non evacuare la zona. Tra gli effetti più gravi sull’ambiente, di cui si sentono le conseguenze tuttora, ci fu la contaminazione del suolo con due materiali pesantemente radioattivi, tra cui il cesio-137.
      Nella foto, i lettini per il riposo pomeridiano dei bambini, con libri e quaderni abbandonati.

782 - 2018 - Chernobyl. I pini di una foresta situata nei pressi della centrale assunsero un colorito rossiccio-marrone, tanto che il luogo, oggi tra i più radioattivi al mondo, è chiamato ‘foresta rossa’. Lo attraversammo senza scendere dal furgone e coi finestrini chiusi; è impressionante. Dopo l’incidente, tracce di materiale radioattivo sono state trovate in tutto l’emisfero nord del pianeta, depositandosi in luoghi a seconda della direzione del vento e delle piogge.
      Stabilire quante persone siano state danneggiate o siano morte a causa del disastro di Chernobyl è estremamente difficile. I morti ‘ufficiali’, e cioè causati direttamente dall’esplosione, furono più o meno trenta: in gran parte pompieri ed operatori della centrale che, senza sapere esattamente cosa stesse succedendo, vennero esposti a dosi di radiazioni infinitamente superiori a quelle considerate sicure. Questi uomini morirono tutti in qualche settimana o in qualche mese, soffrendo in modo atroce. I loro corpi, estremamente radioattivi, vennero seppelliti in bare fatte di zinco.
      Nella foto, Un enorme radar russo, che doveva rimanere segretissimo, essendo rivolto verso l'Europa. C'è un segnale di pericolo radioattivo, Le masse metalliche più sono grandi più attirano e trattengono la radioattività.

783 - 2018 - Chernobyl. Ben più gravi furono invece le conseguenze indirette. Le radiazioni provocarono un forte aumento di casi di tumore alla tiroide negli abitanti della zona, in particolare su persone che all’epoca del disastro erano nell’età dello sviluppo.inoltre, l'area attualmente dichiarata non abitabile (ma migliaia di persone, specie di anziani, ci stanno lo stesso) ha un diametro di oltre 30/40 chilometri.
      Studi di istituti internazionali calcolano, al momento, che i morti vadano da 30.000 a 60.000. Per il futuro, si vedrà.
      Poco dopo l’incidente, l’Unione Sovietica costruì in tutta fretta un primo ‘sarcofago’, oggi prossimo al crollo. Per questo motivo è attualmente in corso un progetto globale per la costruzione di una nuova struttura. Questa cupola di acciaio alta 110, profonda 165 e larga 260, dovrebbe contenere l’immensa quantità di materiale radioattivo ancora contenuto dai resti del reattore per i prossimi 100 anni. Costata più di 2 miliardi di euro, la struttura dovrebbe essere ultimata nel 2019.
      Nella foto, mia moglie ad uno dei tanti punti di controllo obbligatorio, dove vengono misurate le radiazioni assorbite. Se si supera un certo grado, bisogna buttare l'indumento più inquinato (in genere, scarpe, calzini, guanti, magliette o camicie). Per questo, avvertono di portare qualcosa di riserva. Non andammo a cacciare il naso nei punti più pericolosi e non avemmo bisogno di niente.

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