LE FOTO DA 845 A 847 (Ottobre 2020)

      Ricordi di due viaggi.

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      845) - Tortuguitas (Argentina) - 1979 - Nel 1979 fui in Argentina a trovare dei miei compaesani novellesi colà emigrati (Michele Settimo con la moglie Nina di Farigliano ed il figlio Carlo) e, andando nell'interno, conobbi la pampa. Come ricordo, comperai le bolas, tre palle pesanti di pietra o di metallo, legate a triangolo da robusta funeo come si vede nella foto.
      Vengono usate nelle aziende agricole dove, sempre, ci sono poderosi allevamenti di bestiame, soprattutto bovino.

      846) - Tortuguitas (Argentina) - 1979 - La foto serve semplicemente a rendere meglio l'idea delle dimensioni e della costruzione.
      A che cosa servono? Nelle vaste aziende agricole della pampa, il bestiame circola liberamente in una grande estensione di terreno recintata. Quando, per qualche motivo, occorre, fermare un animale - per venderlo, per macellarlo, per marchiarlo, per curarlo, eccetera - si usano le bolas.
      Come funzionano? A distanza di qualche metro dall'animale, si fanno roteare vorticosamente e si lanciano verso la bestia; quando raggiungono le zampe, si avvinghiano ad esse e la fanno cadere, senza danno, perché in genere è prato.
      L'abilità consiste nel farle roteare senza danno, cioè, che il percorso sia sempre a poca altezza da terra, senza perdersi toccando il suolo e senza far male all'animale; insomma, senza essere troppo alto (esempio: senza colpire occhi o testa in generale).

      840) - Pechino - 2020 - Questo è mio figlio, il "pechinese", ma non è carnevale. E' come si barda per uscire in città
      La quarantena è cosa severissima. Mio figlio dovette farne due: una, a fine Gennaio scorso, quando rientrò dall'Italia ad Hong Kong; l'altra, quando, a fine Febbraio, da Hong Kong rientrò a Pechino.
      In quarantena, pur essendo risultato sanissimo, per 15 giorni non potè uscire dalla camera assegnatagli, nemmeno in corridoio. Gli portavano p pasti su un vassoietto che lasciavano ai piedi della porta, dando un tocco ed allontanandosi prima che aprisse la porta. Doveva sempre aspettare un paio di minuti, per essere sicuro che l'addetto si fosse allontanato.
      Nella foto, è dopo la quarantena, ossia, in libertà. La quale libertà permette di andare in ogni posto della città, ma colla mascherina. Non solo, ma, essendo straniero, è bene che copra il capo e soprattutto gli occhi, attaccabili dal virus. Insomma, una specie di alieno.
      Il che, spesso viene utile, perché non si accorgono che è straniero. Se se ne accorgono, subito chiedono da dove viene e, se dice Europa, tremano; se poi dice Italia, svengono. Ma, se non sono autorità verbalizzanti, ha imparato a rispondere: "Vengo da Malta" (Stato immune dal virus), così respirano tutti.
      Egli, come insegnante, vive nel campus universitario (una cosa enorme, garantisco...). Ora puà uscire ed andare dove vuole, in città. Ma, all'uscita, gli misurano la febbre e segnano l'ora di uscita; la stessa cosa fanno al suo rientro.

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