LE FOTO DA 902 A 905 (Gennaio 2022)

      Ripassando la storia, più o meno recente, c'è sempre da ricordare e da imparare. Se studiassimo di più il mondo passato, comprenderemmo meglio ciò che occorre al mondo attuale e a quello futuro.

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      902) - Nel 1962, assieme ad un mio ex compagno di Liceo, feci un viaggio in auto in Germania (Est ed Ovest), Olanda, Danimarca e Norvegia. Andarci a cacciare nella Germania Est (DDR), praticamente russa, non fu cosa da poco, ma tutto andò bene ed imparai tante cose.
      Della Danimarca, mi colpì, fra l’altro, la vicenda di una statua: quella della cosiddetta Sirenetta. E’ una scultura bronzea alta 1,25 m e dal peso di 175 kg, situata all'ingresso del porto di Copenaghen ed è uno dei simboli della capitale danese. Raffigura la protagonista di una delle più celebri fiabe per bambini di Hans Christian Andersen: La Sirenetta. E' quella che vedete fotografata da me nel 1962 (modesta foto tratta da modesta diapositiva).
      Fu realizzata dallo scultore Edvard Eriksen(1876-1959) e mostrata per la prima volta al pubblico il 23 agosto 1913. Eriksen usò sua moglie Eline come modella. Di per sé, non ha niente di speciale, ma è sempre più famosa per gli atti vandalici che contro di essa si compiono. Ecco i principali:
1° Settembre 1961: Le dipingono reggiseno e mutande e i suoi capelli vengono dipinti di rosso (sarà ripulita)
28 Aprile 1963: Viene ricoperta di vernice rossa (sarà ripulita)
24 Aprile 1964: Viene decapitata (sarà ricostruita)
15 Luglio 1976: Viene nuovamente ricoperta di vernice (sarà ripulita)
22 Luglio 1984: le viene amputato il braccio destro (sarà rifatto)
6 Gennaio 1998: Viene nuovamente decapitata, ma la testa sarà restituita
11 Settembre 2002: Scompare dal suo scoglio e, più tardi, ritrovata in mare
5 Marzo 2007: Viene dipinta di rosa dalla testa alla coda (sarà ripulita)
      Sapere che in realtà la statua nel porto è solo una copia, toglie un po’ di magia. L’originale viene conservato dagli eredi di Eriksen, lo scultore, in un luogo segreto.

      903) - Il danese Hans Christian Andersen scrisse la fiaba LA SIRENETTA nel 1837 ed ebbe molto successo: teatro, balletto, cinema ed altre arti la trattarono. Come già detto, le fu dedicata una statua nel porto di Copenaghen, quella che già avete visto. Ma chi era? Ecco la trama.
      La Sirenetta vive sul fondo del mare con suo padre il Re del Mare rimasto vedovo, sua nonna, e cinque sorelle maggiori. A quindici anni le viene concesso di nuotare fino alla superficie per guardare il mondo sopra il mare. La Sirenetta sale e vede una nave comandata da un bellissimo principe, di cui s'innamora.
      La nave viene travolta da una terribile tempesta, ma la Sirenetta riesce a salvare il principe, lo porta in salvo sulla spiaggia e torna in fondo al mare prima che rinvenga; il principe ha perso conoscenza e non ha modo di vederla.
      La Sirenetta passa i giorni che seguono sospirando per il principe e desiderando di avere un ‘anima e una vita eterna come gli esseri umani; il destino delle sirene, infatti, è quello di dissolversi in schiuma marina.

      904) - La Sirenetta allora va dalla Strega del Mare, che le prepara una pozione che le consentirà di avere le gambe come gli umani, in cambio della voce (le taglia la lingua) e dei capelli delle cinque sorelle. Inoltre, non potrà più tornare ad essere una sirena.
      Se entro un anno il principe s'innamorerà di lei e la sposerà, la Sirenetta otterrà un'anima e rimarrà con lui; se egli sposerà un'altra, il mattino dopo le nozze la Sirenetta morirà di crepacuore trasformandosi in schiuma di mare.
      La Sirenetta beve la pozione e incontra il principe, ma essa purtroppo non può parlare, e così l'attrazione che il principe prova per lei non si trasforma in vero amore.
      Intanto il principe percorre il regno in cerca di una moglie. Incontra la figlia del re ed è quella che trovò il principe sulla spiaggia dopo il naufragio. Il principe crede che sia lei che lo salvò, se ne innamora e vengono annunciate le nozze.
      La Sirenetta è disperata. Allora, la Strega del Mare le consegna un pugnale magico: solo se, alla vigilia delle nozze, con quel pugnale ucciderà il principe prima del sorgere del sole, potrà sopravvivere e tornare ad essere una sirena.
       Ma la Sirenetta ama troppo il principe per ucciderlo e al sorgere del sole si lancia in mare, dissolvendosi in schiuma di mare.

      905) - La sua bontà viene però premiata; anziché morire, la Sirenetta diventa una figlia dell'aria, un essere invisibile, con la promessa di ottenere un'anima e volare in Paradiso dopo 300 anni di buone azioni: per ogni bambino buono che riuscirà a trovare e a cui sorriderà le verrà risparmiato un anno di attesa; per ogni bambino cattivo invece piangerà, e dovrà aspettare un giorno di prova per ogni lacrima. Qui finisce la bella fiaba.
      Il balletto, però, per fare effetto, modifica la fiaba, mutando una bella fiaba per bambini in tragedia per adulti in cerca di emozioni. Cosa fa? Narra la triste storia di una giovane sirena che salva un principe caduto in mare durante una tempesta. Ella se ne innamora perdutamente e desidera lasciare il mare per vivere sulla terra. Per trovare il suo principe, dona la sua voce in cambio di un paio di gambe: ha tre giorni di tempo per ricevere il bacio d’amore dal principe che la trasformerà in un essere umano ma, se non lo otterrà, si trasformerà in schiuma marina. Il principe è attratto da lei ma non la riconosce: ricorda solo di essere stato salvato da una ragazza dalla voce magica e, infine, sposa un’altra donna. Con il cuore infranto, la Sirenetta si lancia da una scogliera e si trasforma in schiuma marina.

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