LE FOTO DA 1004 a 1008 (Novembre 2023)

      Eventi che accaddero nel mese di Novembre

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      1004) - Panama era colonia della Colombia.
      Il 3 novembre 1903, la Repubblica di Panama dichiarò la propria indipendenza dalla Colombia. Gli Stati Uniti fu il primo Stato a riconoscere la nuova Repubblica di Panama e inviò l'esercito a difenderne gli interessi economici.
      Nel dicembre del 1903, rappresentanti della repubblica firmarono un Trattato con gli Stati Uniti che s'impegnarono a costruire ed amministrare indefinitamente il Canale di Panama, che fu aperto nel 1914. Il Trattato generò un contenzioso diplomatico tra i due Paesi, che raggiunse il punto critico nelle rivolte del Giorno dei Martiri (9 gennaio 1964). La firma dei Trattati Torrijos-Carter nel 1977 pose fine allo scontro.
      Panama ebbe sempre litigi tra i politici interni. Nel 1989 ventisettemila soldati statunitensi invasero Panama, per rimuovere il presidente Noriega, divenuto il più grande spacciatore di droga dell'area. Poche ore dopo, Guillermo Endara (vincitore nelle elezioni del maggio 1989) prestò giuramento come nuovo Presidente di Panama. Dieci anni dopo, le truppe americane se ne andarono e Panama tornò alla normalità.
      Curiosamente, Noriega trovò asilo presso la missione diplomatica della Santa Sede, ma poi si arrese agli americani che lo trasferirono in Florida, lo processarono e fu liberato nel 2007.
      Con un trattato del 31 Dicembre 1999, gli Stati Uniti hanno restituito tutto il territorio del Canale a Panama, ma si sono riservati il diritto di intervenire militarmente nell'interesse della sicurezza nazionale. La popolazione di Panama ha pienamente approvato tale trattato, che prevedeva l'ampliamento del Canale, in modo da incrementare il numero di navi in transito.

      1005) - Il Muro di Berlino fu un sistema di fortificazioni attivo dal 1961 al 1989, eretto da parte del governo della Germania Est per impedire la libera circolazione delle persone verso la Germania Ovest. Con l'espressione "Muro di Berlino" s'intende, più comunemente, il lungo sistema di recinzione in calcestruzzo armato, lungo 155 km e alto 3,6 metri, che circondò dal 1961 la parte occidentale della città di Berlino, appartenente alla giurisdizione della Germania Ovest, ampia circa 480 km² e comunemente detta Berlino Ovest, per separarla dalla parte orientale della stessa città, divenuta capitale della Germania Est e comunemente detta Berlino Est.
      L'8 Novembre 1989 il governo della Germania Est annunciò l'apertura parziale dei valichi per andare dalla Est alla Ovest. Decine di migliaia di berlinesi dell'Est, avendo visto l'annuncio in diretta alla televisione, si precipitarono, inondando i passaggi previsti. Le guardie di confine, sorprese, iniziarono a tempestare di telefonate i loro superiori, ma era ormai chiaro che non era più possibile rimandare indietro tale enorme folla, né procedere ad un controllo minuzioso dei visti e dei passaporti di ciascuno. Perciò anche loro furono felici che il popolo abbattesse il muro. Si vedono i soldati dell'EST che chiacchierano tranquillamente con quelli dell'OVEST.

      1006) - 19 NOV. - Prima vittima degli Anni di piombo.
      A MIlano le tre principali sigle sindacali CGIL-CISL-UIL organizzano uno sciopero per protestare contro il caro-affitti. Coincidenza vuole che nelle stesse ore sfilino anche due cortei, uno di matrice marxista-leninista, l'altro composto da anarchici, seguiti a ruota dai mezzi della polizia. Vogliono tutti entrare al Teatro lirico, dov'è intento a parlare il segretario della CGIL Luciano Lama. Il lavoro dei poliziotti per disperdere i due gruppi scatena il parapiglia. Nel frattempo dalla vicina Università Statale sopraggiungono, in soccorso ai manifestanti, i militanti del Movimento Studentesco.
      In pochi attimi la situazione degenera e inizia una feroce guerriglia, che durerà circa tre ore. Nella confusione, il poliziotto Antonio Annarumma – 22enne in servizio al III reparto celere - viene colpito da un tubolare d'acciaio, raccolto, fra quelli volutamente sparsi per impedire alle macchine di procedere, da persona rimasta ignota. La bastonata è così violenta che gli fracassa il cranio uccidendolo sul colpo.
      Per l'impossibilità di risalire all'autore materiale del gesto, rimarrà un delitto impunito, il primo di tanti – sessantanove, mentre i feriti saranno più di mille - che insanguineranno l'Italia dalla fine degli anni Sessanta agli Ottanta, passati alla storia come Anni di piombo.

      1007) - John Fitzgerald Kennedy nacque da famiglia cattolica a Brookline il 29 maggio 1917 e morì a Dallas, 22 novembre 1963), e fu il 35º presidente degli Stati Uniti dal 1961 al 1963.
      Laureato ad Harward, allo scoppio della seconda guerra mondiale si arruolò, comportandosi valorosamente nel Pacifico e venendo insignito della Navy and Marine Corps Medal. Finito il conflitto aderì al Partito democratico, si candidò nel 1946 alla Camera dei rappresentanti, nella quale ottenne un seggio, e nel 1952 al Senato, risultando nuovamente eletto.       Nelle elezioni dell'8 novembre sconfisse il vicepresidente uscente Richard Nixon e s'insediò alla Casa Bianca il 20 gennaio dell'anno successivo.
      La sua breve presidenza, in epoca di guerra fredda, fu segnata da alcuni eventi molto rilevanti: lo sbarco nella Baia dei Porci, la Crisi dei missili di Cuba, la costruzione del Muro di Berlino, la corsa allo spazio, gli antefatti della Guerra del Vietnam e l'affermarsi del Movimento per i diritti civili degli afroamericani.
      Kennedy fu assassinato il 22 novembre del 1963 a Dallas, in Texas. Lee Harvey Oswald, un ex marine di simpatie marxiste, fu arrestato poco dopo il fatto e accusato dell'omicidio, ma venne a sua volta ucciso due giorni dopo da Jack Ruby, prima di poter essere processato. L'FBI e la Commissione Warren conclusero che Oswald aveva agito da solo. Nel corso degli anni successivi numerosi interrogativi furono sollevati sulla dinamica dell'attentato e sulla reale identità dell'autore; nel 1979 la United States House Select Committee on Assassinations pubblicò un rapporto nel quale si concluse che l'atto di Oswald fu probabilmente frutto di una cospirazione.

      1008 - 29 NOVEMBRE 1947. L’Onu dà vita allo stato di Israele: Con ancora negli occhi gli orrori del Secondo conflitto mondiale, terminato due anni prima, le istituzioni internazionali si trovarono impegnate in una complessa fase di ridefinizione della geografia di alcuni territori, che avrebbe segnato profondamente gli equilibri politici dei successivi decenni.
      In questo scenario maturò la risoluzione n° 181, adottata il 29 novembre 1947 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la quale si stabiliva un piano di spartizione della Palestina che dava luogo alla nascita di uno stato arabo e di uno ebraico, mentre Gerusalemme veniva posta sotto il controllo internazionale. Fu la premessa alla nascita di Israele, che sarebbe avvenuta ufficialmente il 14 maggio dell’anno dopo.
      Il provvedimento dell'Onu, approvato con 33 voti a favore, 13 contrari e 10 astenuti, recepì le conclusioni dell'Unscop, un comitato formato dai rappresentanti di 11 Stati (Australia, Canada, Guatemala, India, Iran, Paesi Bassi, Perù, Svezia, Cecoslovacchia, Uruguay, Jugoslavia) e incaricato di studiare la migliore soluzione per il nuovo assetto dei territori palestinesi, su cui il Regno Unito aveva rinunciato al proprio mandato, rimettendolo nelle mani dell’Onu.
      Pareva una soluzione ottima, ma gli islamici cominciarono a lamentarsi ed a mettere in pratica azioni terroristiche che suscitarono - come avviene tutt'ora - la reazione d'Israele.

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