PIU' SOTTO CHE SEGRETARIO (Febbraio 2015)

      Caro Renzi, così non va!

      Basta una piccola considerazione per far perdere la fiducia in una persona. Sono stato, fin dall'inizio, un tenace sostenitore di Renzi, convinto che la freschezza del suo Governo portasse finalmente un'aria di pulizia nella politica e un'onda di rafforzamento nella costruzione di cittadini all'altezza di un Paese civile e progredito.
      Poi, vedo un sottosegretario alla Pubblica Istruzione, Faraone, che difende ed esalta le occupazioni delle scuole come manifestazione di libertà, come espressione di iniziativa culturale, come indice di maturità.
      Per quarant'anni ho visto occupazioni di aule in nome di tutti quei princìpi sopra detti e so benissimo che sono state e sono sempre tutt'altra cosa. Vogliamo distruggere quel po' di istruzione (dire cultura sarebbe troppo impegnativo) che ancora diamo ai giovani? Esultiamo, allora, col sottosegretario Faraone ad ogni occupazione, così la massa bovina sarà contenta; come pure il sottosegretario. Un po' meno i dirigenti scolastici ed i tanti docenti che amano la Scuola e si sacrificano per i giovani.
      Sono decisamente con loro e, se Renzi non smentisce il Faraone (nomen omen), ho dei forti dubbi che, alle prossimi elezioni, voterò ancora per Renzi. Poi, magari, lo farò, solo perché sarà il male minore, essendo il Matteo - al momento - l'unico salvagente per tenere a galla la pericolante Italia.

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