La perfetta Letizia 2
SPOIL SYSTEM (maggio 2003)

 

Lo spoil system (che brutta espressione, che mi fa pensare alle ballerine) torna di moda ad ogni cambio di governo; perciò, ora, non se ne parla, anche se i risultati rimangono. Ma, di per sè, è poi una cosa così brutta? A me pare che serva molto per giudicare i governi, anche in ambito locale, soprattutto provinciale. Come? Vediamo.

Nessun governo vuole cambiare in peggio, sostituendo ottimi funzionari statali con funzionari mediocri; si deve credere piuttosto il contrario, che, cioè, ogni governo tenda a sostituire un dirigente quando crede di averne a disposizione uno migliore, che più dia garanzie di piena attuazione dei programmi del governo stesso. Non è un bene?

Allora, basta guardare, anche solo nella nostra Provincia, se i dirigenti statali arrivati con lo spoil system siano più efficaci dei precedenti: se sì, il giudizio sul governo può essere positivo; se no, no. Nel mio campo (Pubblica Istruzione, ora M.I.U.R.), la grande rivoluzione iniziò col ministro Berlinguer, che spostò contemporaneamente un sacco di dirigenti. Io, da Cuneo, venni mandato a Torino a sostituire un collega (ottimo collega), che non so quale torto avesse. Il poveretto, residente a Torino, fu mandato a parecchie centinaia di chilometri di distanza. Dignitosamente, senza far chiasso, prese semplicemente un foglio di carta bianca e scrisse "Signor Ministro (educatamente, con la M maiuscola), mi dimetto". Si voleva un pensionato anzitempo in più? Se sì, fu cosa buona.

Allo stesso modo, a Torino, quando lasciai per limiti di età, fui sostituito da un collega nominato dall'allora governo di centrosinistra. Alla perfetta Letizia (ministro nel governo successivo di centrodestra) non parve vero di poterlo sostituire immediatamente con persona più gradita, come non parve vero di poter sostituire il collega che mi era succeduto a Cuneo. Furono cose buone? Se le cose sono migliorate - come auguro al governo e agli insegnanti piemontesi e, in particolare, cuneesi - sì; se no, no.

Tutti sappiamo che il peggior dirigente è quello che divide l’ufficio in fazioni in guerra tra di loro: gli ambiziosi amici del capo, da una parte; tutti gli altri, dall’altra. Siamo a conoscenza di casi del genere?

Ma non limitiamoci a Cuneo e ognuno si guardi attorno nella propria provincia: se un dirigente, con lo spoil system, è stato sostituito da altro dirigente più capace - come auguro ad ogni governo e ad ogni Provincia - vuol dire che quel governo ci sapeva (o ci sa, per il governo attuale) fare. Se no, il giudizio deve essere sincero, anche se impietoso, perchè le istituzioni sono al servizio del cittadino. Non viceversa.

E' chiaro a tutti, però, che i meriti o le colpe non sono del sistema, bensì dei governi.


Foto: il mio grande predecessore, il dott. Claudio Martinelli (sorridente), con tre funzionari del Provveditorato: Gondolo, Salvatico e Danni.

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