La perfetta Letizia 28

Senza Letizia (Maggio 2006)

E così, quando sarà pubblicata questa nota, probabilmente avremo un nuovo ministro.
          Ormai, alla perfetta Letizia mi ci ero affezionato e, anche se ne criticavo i tanti piccoli errori nella gestione quotidiana della scuola, ne apprezzavo lo spirito riformatore. Perciò, senza letizia le do l'addio.
          Recentemente, ascoltai per televisione un suo incontro-scontro con un ex ministro (non della P.I.) del centrosinistra e probabile nuovo ministro (di che cosa, ancora non si sa). Devo dire che, per la prestanza di voce e di occupazione fisica dello schermo, l'ex ministro ha decisamente vinto l'incontro; se, invece, si analizzano le parole, si scopre che la Letizia aveva maledettamente ragione.
          Si ritorna all'eterno dilemma: se vogliamo gli individui tutti uguali, bisogna livellarli alla soglia più bassa; se vogliamo che ogni individuo si realizzi secondo le proprie possibilità, dobbiamo dargliele, accettando che al mondo ci siano intelligenze diverse e dislivelli culturali.
          E' la stessa ideologia che inerisce al mondo economico-sociale. C'è chi dice: non potendo essere tutti ricchi, è meglio che siamo tutti poveri (nudi alla meta, diceva quello). C'è, invece, chi dice: se non possiamo essere tutti ricchi, è sempre meglio che lo siano il maggior numero possibile.
          Ma sono ragionamenti stucchevoli che, dalla rivoluzione francese in poi, si contrappongono. Il mio auspicio, da sempre, è che a ciascuno sia data la possibilità di sviluppare la propria intelligenza secondo le proprie capacità; solo così il corpo sociale progredisce. Certamente, si creeranno invidie, ma la scelta è fra l'invidia di chi non vuole persone culturalmente migliori di sè e la generosità di chi capisce che, avendo possibilità intellettive limitate - come me, ad esempio - , può comunque trarre profitto dalle capacità altrui.
          Da donna coraggiosa, che non ha esitato il 25 aprile - fra gli insulti degli squadristi rossi - ad accompagnare al corteo il padre in carrozzella, medaglia d'argento come ex partigiano combattente ed ex internato, la perfetta Letizia era su questa strada.
          Come facente parte del Governo, ha dovuto arrendersi, ma rendiamole i dovuti onori.

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