(sonoro)

da LUCE E FORZA dell'Ottobre 1929

La sottoscrizione per Padre Grosso

        L'appello lanciato nei numeri scorsi del bollettino per regalare il M. R. P. Grosso, nostro ex Vicecurato, di un altarino missionario in occasione della prossima sua partenza per il centro Africa ha incontrato l'adesione di quasi tutte le famiglie di Novello che amavano e stimavano l'ottimo Sacerdote che ha dedicato per anni al nostro paese tanta parte della sua attività. La sottoscrizione ha raggiunto ormai la bella cifra di L. 1123,70.
        I nomi delle famiglie ed individui offerenti saranno raccolti in un apposito albo che il Rev. Missionario porterà con sè come caro ricordo. La consegna solenne del regalo sarà fatta in Chiesa in un colla benedizione del Crocifisso quando tra pochi mesi P. Grosso tornerà tra noi per l'ultimo addio.
        Le famiglie che non hanno ancora potuto fare l'offerta possono ancora farla in questo frattempo. Sarebbe bene che nessuno mancasse in questa gentile gara di riconoscenza.

        

I nostri studenti

        Si sono ormai restituiti tutti ai loro studi nei collegi lasciati nelle vacanze, rinfrancati nella salute e pieni di buona volontà. Siamo lieti nell'annunziare che in questo gruppo di persone che s'incamminano per la via dello studio e che certo anche lontani faranno sempre onore e vorranno bene a Novello che va crescendo di numero.
        Diamo un succinto elenco che servirà pure di affettuoso saluto ed augurio del bollettino che verrà a trovarli ogni mese. Chierico Marenco Giorgio fu Michele (Pilone) tra i Giuseppini di Asti.
        Chierico Roggia Fiorenzo di Giuseppe nel Collegio Salesiano di Cuorgné.
        Chierico Passone Evaristo partente tra pochi giorni per il noviziato nel Cile (America), Collegio Salesiano.
        Giov. Stra Luigi di Matteo, studente nel Collegio Salesiano di Penango.
        Giov. Tarditi Domenico di Francesco, allievo coadiutore nel Collegio Salesiano di Foglizzo.
        Giov. Taricco Luigi, allievo-calzolaio nel Colllegio Valdocco-Torino.
        Giov. Rosso Francesco di Silvio nel Seminario Diocesano di Alba.
        Giov. Roggia Ernesto nel Collegio di Barolo.

ALUNNE

        Tarditi Raffaella di Pietro nel Ginnasio di Alba - Istituto della Provvidenza.
        Musso Caterina di Michele nel Ginnasio di Torino.

        

Per una borsa di Studio a Novello

        E ' generale e sentita la lagnanza che a Novello ci sono poche vocazioni di giovani allo stato ecclesiastico, E sì che i nostri fanciulli sono in generate buoni e intelligenti e prometterebbero tutti una buona riuscita. Ci siamo già domandato da che dipenda il fatto che certo addolora. Forse una delle non ultime cause è la condizione non troppo comoda di tante famiglie che forse si deciderebbero a mandare un figlio al Seminario quando avessero un po' di aiuto che sia come la prima spinta sulla buona via. Ebbene ecco la nostra proposta: Apriamo dal presente numero una pubblica sottoscrizione per fondare a Novello una borsa di studio da assegnarsi al giovane di povera famiglia che entrando in Seminario diocesano darà speranza di diventare un buon Sacerdote. Certo che in principio sarà poca cosa, ma tutte le cose nascono piccole e se l'idea fosse nata cinquantanni fa forse la borsa sarebbe già costituita.
        Pubblicheremo sul bollettino le offerte e ricorderemo con un biglietto alla porta della Chiesa la somma raggiunta ogni domenica, fino al compimento di L. 10.000.
        La somma sarà depositata nelle mani del Vescovo e costituirà in perpetuo la borsa pro Seminario di Novello. Il Vescovo, su proposta del Parroco sarà unico giudice nell'assegnazione della borsa stessa. Per intanto sarà preso un libretto postale intestato «Borsa di Studio» Novello, rappresentata dal Parroco.
                        1.a Lista
        Arciprete D. Graneris ( 1.a offerta) Lire 100. Le prime offerte le attendiamo dai Sacerdoti di Novello.

Offerte per il Bollettino

Sold. Passone Domenico L. 4 Rossotto-Conterno Catlerina (Bra) 4 Fam. Conterno (Corini) 2
Fam. Tarditi (Torino) 4 N. N. 5 Fam. Rinaldi (Panerole) 10
Marengo Luigi 5 Piovano Lorenzo 5 Fam. Barberis (Savona) 6
Fam. Giacchello (Pezzole) 5 Fam. Giaccardi (Moriglione) 2 Abbona Antonio, V. Brigad. 10
Ved. Passone (Merli) 4 Boglietti Aliessandro-Lamorra 10 Tarditi Guido Segr. 5
Tarditi Lodovico 5 Giordano Dottor Pietro 10 Fam. Mazzetti (Torino) 5
Manzone Maria (Torino) 5 Pirra Francesco (Torino) 5 Suor Luigia Tarditi (Genova) 10
Dott. A. Balocco 10 Salvano Gius e Lucia 2 Bogetti Bartolomeo (Narzole) 5
Galvagno Francesco 5 Giachino Giacomo (Sampejre) 5 Baroero Margherita 2
Abbona Onorato 10 Zanoni Giustina-Clavesana 5 Fam. Taricco Battista 5
Tarditi Pasquale 5 Ferrero Pietro Bonvicino 5 Tarditi G. B. (Ciocchini) 5
M.a Elvira Brovia 10 Passone Michele 5 Alessandria Luigi 5
Germano Giovanni 5 Cogno-Rinaldi Paola 5 Saccato Michele 4
Prof. Marino Ciravegna, Lodi 10 Raviola Matteo 5 Raviola Lorenzo (Torino) 3
Tarditi Virginia 5 Camia Rosa 5 Alessandria Lorenzo 5
Veglio Giovanni (Torino) 5 Sobrero Anna 5 Fam. Sacchi (Mede) 5
Fam. Borsani (Vigevano) 5 Fam. Damiani (S. Nazzaro d. B) 5 Fam. Terenzio (id.) 5
Fam. Remotti (id.) 5 Carosso Rina (Nichelino) 5 Fam. Tarditi Gaspare 10
Prof. Tarditi Alfonso (Genova) 10 Montanaro Margherita (Bra) 5 Rinaldi Domenica (Torino) 5
Tarditi Maria Ved. Hirsch (Milano) 10 Marengo Pierina (Scarnafigi) 10 Chiuminatti Luigi (Lamorra) 5
Chirico Luigi (Lamorra) 5 Chierico Milanesio 5 Con. Pirra A. E. (Torino) 10
Abrate Ricotti Irene 10 Fam. Foglio (Barolo) 4. N. N. 10

        A tutti i sostenitori della modesta opera nostra che coll'obolo ci portano l'adesione cordiale al caro bollettino, diciamo il nostro grazie sentito ed una speciale preghiera.

Nelle nostre scuole

        La Maestra Luisa Cornetto dietro sua domanda è stata trasferita al suo paese natio (Boves) dove la chiamano speciali condizioni di famiglia accanto ai vecchi e venerandi genitori. Auguriamo alla brava Insegnante tante soddisfazioni nel nuovo campo delle sue fatiche, mentre Le rinnoviamo da parte del paese e specie dei suoi bimbi beneficati l'espressione sincera di riconoscenza. Novello non dimentica chi ha speso con tanta prodigalità parte della sua vita a pro della nostra gioventù e dice alla Maestra Cometto e con Lei a tutto il benemerito Corpo Insegnante la parola di plauso e di gratitudine.
        Non sappiamo chi verrà a sostituirla. Alla successora auguriamo fin d'ora buona permanenza, soddisfazione di corrispondenza da parte degli alunni e pari volontà e zelo.
        Ai Fornaci, Bergerea, Panerole, e Morig!ione a tutt'oggi le scuole sono ancora chiuse. Speriamo e facciamo l'augurio che nessuna di queste importanti borgate abbia una disgrazia assai grave.

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Lutti

        Una grave perdita ha fatto nello scorso mese la distinta Famiglia Gervasone-Stella. La figlia maggiore, la Dott. Onorina Gervasone non è più. Colpita da male ribelle a tutte le premurosissime cure di cui da tempo la circondava la Famiglia, assistita dai Genitori e dal Parroco che aveva amministrato gli ultimi conforti religiosi, spirava la mattina del 14 settembre, nella verde età di anni 23, quando proprio al termine dei suoi studi coronati da una magnifica laurea, sognava la vita di lavoro e di intimità domestiche. Non rimane che adorare gli imperscrutabili disegni della Provvidenza che malgrado tutta la nostra riluttanza, ha assegnato un giorno ed un'ora in cui ci chiama ad un'altra vita, la vera, l'eterna.
        Sulla cara salma, composta con religioso affetto sopra un letto di fiori bianchi, abbiamo raccolto alcune espressioni che dicevano tutta la dolorosa impressione, tutto il compianto per l'immatura dipartita: Povera Onorina! Eri bella, buona, ricca, dotta, ti sorrideva luminoso l'avvenire; avresti dovuto vivere ancora! Noi vorremmo trovare un'altra parola che più di queste riuscisse a consolare di tanta perdita gli straziati Genitori e non sappiamo trovarla all'infuori della nostra fede cristiana che ci dice che i nostri morti vivono e che noi li rivedremo un giorno non lontano più belli, più buoni, più ricchi, più dotti fra le braccia della misericordia infinita di Dio. La vita è un attimo che fugge. Dio è l'eternità che resta.
        Ebbene valga questo pensiero unito a quello dell'intensa eredità di affetti che la cara defunta lascia alla Famiglia, a Genova, a Novello, a quanti la conobbero, a lenire il dolore immenso dei desolati Genitori, dell'affezionata sorella e fratello, dello zio Dott. Giuseppe, dei parenti, degli amici.
        N. B. Il gorno 14 ottobre alle ore 7,30 sarà cantata la Messa di trigesima, dopo la quale si farà distribuzione di pane ai poveri.

Funerali

        II giorno 7 ottobre, ore 9,30 sarà celebrato un funerale solenne di trigesima per il def. Sig. Abbona Carlo con intervento dell'Asilo, Organo e Cantoria femminile.
        Altro funerale solenne come sopra sarà celebrato il giorno 22 c. m. alle ore 9,30, anniversario della morte della Sig.a Iberti Maria. Sarà fatta distribuzione di pane ai poveri.

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Vendemmia e filossera

        E' pressoché ultimata la vendemmia dei nostri prelibati dolcetti. Il quantitativo è stato discreto e la qualità sempre ottima, com'è caratteristica del nostro prezioso vitigno che nell'elenco dei vini da pasto tiene uno dei primi posti, in tutto l'albese.
        Comincia in settimana la raccolta delle barbere anch'esse speciali e ricercatissime per la loro finezza per vino da bottiglie.
        Vorremmo che i nostri prodotti, cui purtroppo manca la clamorosa reclame, fossero più conosciuti e più apprezzati nell'interesse dei compratori e del buon nome di Novello che merita una classifica più distinta nella graduatoria dei vini ottimi, speciali del Piemonte.
         Purtroppo fa pena pensare al pericolo che s'avvicina a grandi passi: la filossera che ha già fatta la sua comparsa qua e là con preferenza dei vigneti del beneficio parrocchiale.
        Ripetiamo il monito ai nostri bravi agricoltori: pensiamoci per tempo e provvediamo.

Per la semina

        Ricordiamo sommariamente quanto ha detto il Prof. Ferrari nella conferenza dello scorso mese.
1.o disinfezione del seme. Si paò fare specie per chi semina a macchina, mescolando al grano una miscela di zolfo e solfato in polvere, (per ridurre il solfato in polvere non si ha che da metterlo in una latra sulle brace o usare la polvere Caffaro.
2.o Abbandonare il ristoppio.
3.o Concimare bene: 2 quin. perfosfato, 3 Mg. Cloruro potass.; 5 Mg. nitrato ammonico per giornata.
         Qualità seme: consigliati per terre povere o fredde il nostrano; per terre a mezzanotte l'oriano; per terre riecche ii semiaristato 48, 96, colonia veneta 12, ecc.
        Buoni, ma esigenti il mentana e villaglori.

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La Festa delle Figlie di Maria

        Anche questa festa tradizionale della antica Compagnia delle Figlie di Maria si celebrò la domenica 15 Settembre con numeroso concorso di figlie alla Comunione, alla processione ed alle funzioni. Predicò il triduo e fece il Panegirico il M. R. Padre Grosso Missionario della Consolata e nostro ex-Vicecurato ricordatissimo che trovandosi tra noi per pochi giorni di vacanza, accettò volentieri l'occasione di fare un po' di bene.
        E di bene ne ha certamente fatto colla parola sempre facile e calma ma ardente e apostolica che lasciò in tutti la migliore delle impressioni. A lui che speriamo rivedere presto i più sentiti ringraziamenti.
        A nuova sotto-Priora che. sottentra alla Priora uscente Sig.ra Protto Nina fu eletta la Sig.a Costamagna Secondina, che darà certamente valido aiuto alla Priora entrante Sig.a Tarditi Metilde. Prendiamo volentieri l'occasione per dire alle Priore delle Figlie una parola di sincero plauso e di lode per il servizio diligente reso durante l'anno alla Compagnia ed alla Chiesa, intervenendo assidue alle sepolture e processioni, curando l'ordine e la disciplina, tenendo buona custodia delle divise e ornando sovente, specie nel mese di Maggio e nelle solennità gli altari di fiori. Questo lavoro e questa attenzione per le cose della Compagnia, che nel limite del possibile hanno avuto lodevolmente anche i Priori dei Lugini, è degna di essere additata all'esempio ed è il segreto della buona riuscita. Il Signore per cui si lavora ricompenserà certamente i sacrifici incontrati.
        A sera le ragazze si divertirono un mondo colla rottura delle pignatte nell'Oratorio mentre la Priora, secondo l'usanza, raccoglieva ad on lauto servizio di vino e dolci le colleghe.

Per il nostro Ospedale

        II nostro augurio e il nostro invito non fu sterile. L'idea di un ospedale-ricovero di cui da tempo si sente la necessità a Novello si fa strada. Possiamo dire anzi che non siamo più nel campo delle semplici idee ma che c'è già qualcosa di reale. Di questi giorni si è presentata la Signora Tarditi Maria Ved. Hirsch, nativa di Novello (Bergera) e residente a Milano che fece l'offerta al nuovo ospedale di tre letti nuovi colla relativa biancheria. I letti porteranno il nome del defunto consorte della generosa Signora.
        Attendiamo ora il rimanente per l'arredo del modestissimo alloggio: una stufa, una tavola, un armadio, arnesi per cucina ecc. e un po' di biancheria anche vecchia e usata. I poveri non sono di soverchie esigenze.
        Anche da Bergera c'è venuta la prima richiesta di ricovero per parte di una povera vecchietta sola e senza tetto. Speriamo di poter il prossimo inverno accogliere la sua domanda.
        In settimana e precisamente Giovedì 10 Ottobre alle ore 19 si radunerà il Comitato provvisorio cioè il Comitato di Patronato pro Maternità e Infanzia e sarà stabilito qualcosa di concreto. Serve questo avviso per invito.
        Auguri alla nascente istituzione e ringraziamenti vivissimi ai primi benefattori che rendono possibile la realizzazione della filantropica idea.

L'inaugurazione dell'anno scolastico

        Seguendo le lodevoli direttive delle superiori autorità scolastiche governative le nostre Signore Insegnanti si sono fatte iniziatrici di una modesta ma patetica funzione all'inizio dell'anno scolastico. Lunedì, non ostante l'intenso lavoro della vendemmia, la maggior parte degli alunni e alunne accompagnati dalle Maestre si portarono in ordinato corteo alla Chiesa. Il Parroco celebrò l'apposita Messa dello Spirito Santo e rivolse ai piccoli uditori brevi e facili parole sul significato della funzione invitandoli a pregare per il buon esito dell'anno scolatico, per il Papa, per il Re, per il Duce e per tutti i Superiori scolastici. Speriamo che la benedizione di Dio accompagni per tutto l'anno i nostri piccoli studenti dando loro sanità, intelligenza e buona volontà.

COMINCIAMO DA NOI...

        La Patria è formata da ciascuno di noi.
        La si fa prosperare rendendoci migliori, tutti noi, ciascuno di noi.
        La Patria si rende migliore aumentando la nostra virtù.
        La Patria si rende forte non defraudandola con ingiustizie, non appestandola di cattivi esempi, non infestandola di soprusi o di menzogne.
        Sii caritatevole, dividi il tuo abbondante pane col prossimo che nulla ne ha, non rubare, non avvelenare l'anima del prossimo con false teorie, non offendere Dio, pregalo che aiuti te e il tuo prossimo, pratica iì Vangelo e l'Italia la renderai migliore, non a parole, ma a fatti.


 

 

da LUCE E FORZA del Novembre 1929

Le SS. Quarantore dei Santi

        Le faremo salvo imprevisti nei giorni 1 - 2 - 3 Novembre e saranno una bella occasiono per suffragare le anime dei nostri morti.
        L'orario, trattandosi di giornate in cui non urge alcun lavoro di cui due sono festive, sarà continuato dalla Messa grande a Vespro.
        Raccomandiamo si dia importanza e si faccia davvero l'ora di adorazione che per maggior comodità e perché vi sia un maggior nunero di adoratori assegniamo aìle diverse classi di persone così:
        Dalle 11 alle 12 i fanciulli e fanciulle delle scuole.
        Dalle 12 alle 13 le donne.
        Dalle 13 alle 14 le figlie.
        Dalle 14 alle 15 gli uomini ed i giovani.
        Ore 15,30 Vespro.
        Al giorno dei Santi ci sarà la solita visita al Camposanto.
        Le Quarantore come si sa sono da qualche anno diventate stabili in forza del legato Tarditi Ambrogio esistente presso la V. Curia. Rinnoviamo ai generosi benefattori i ringraziamenti.

Propaganda Missionaria

        Anche la nostra Parrocchia è inclusa. nel giro di propaganda missionarie che l distinto P. Marco Grimaldi, missionario reduce dalla Cina sta compiendo in diocesi nostra.
        A Novello sono assgnati i giorni 7 - 8 Novembre. Non ostante non siano giorni festivi tuttavia siamo persuasi che I'uditorio numeroso dello grandi occasioni non mancherà e perché i lavori sono ormai ultimati e perché l'argomento e il valore dell'oratore lo meritano e perché Novello sa sempre in tali occasioni farsi onore anche a costo di qualche sacrificio.
        Ecco perciò dettagliato il programma della giornata che il valoroso missionario passerà nella nostra Parrocchia.
        Giovedì 7 Novembre.
        Ore 14 conferenza alle zelatrici del S. Cuore ed alle persone disposte ad occuparsi di azione missionaria.
        Ore 16 Funzione missionaria in Parrocchia per tutti. Rosario, Conferenza del Padre. Benedizione.
        Ore 19,30 Conferenza con proiezioni luminose interessantissime nel salone dell'Asilo sul tema : Nella Cina agitata - Nelle Isole del Sol Levante.
        Ingresso libero. Offerte a pro delle missioni. Distribuzioni di foglietti e immagini.
        Venerdì: Ore 6,30 solita funzione dei morti con fervorino del Padre Missionario.
        Ore 9,3o Conferenza missionaria ai fanciulli delle scuole del Capoluogo e delle borgate sull'importantissimo tema: L'Italia e gli italiani nel lontano Oriente.
        L'invito alle funzioni non specializzate è rivolto a tutti e specie alle organizzazioni religiose e civili.

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Premiazione Catechistica

        Siamo ancora in debito verso i nostri bambini del catechismo e cioè non abbiamo ancora assolto alla promessa fatta di un viaggio in automobile a Verduno per la chiusura delle feste centenarie de! Beato Valfrè. E siccome ogni promessa è debito così è bene che anche tardi noi manteniamo a parola.
        Annunziamo perciò a tutto il mondo catechistico della nostra Parrocchia Capoluogo e borgate che la desiata gita avrà luogo in una delle prime belle giornate dopo i Santi. L'annunzio del giorno preciso lo daremo in Chiesa in una delle prossime domeniche.
        Ecco qui intanto il resoconto dell'annata catechistica 1928-29.
        Nota. Il primo voto rappresenta la media annuale;: il secondo l'esame; il terzo le assenze.

CLASSE PRIMA

Insegn. Suor Paola Bacalla - Direttrice
Abbona Giuseppe di Anonio 7                 8                 8                
Alessandria Giacomo di Giovanni 10 9 10
Boasso Eugenio di Carlo 9 9 10
Borio Domenico di Giuseppe 8 8 18
Capra Luigi di Luigi 6 6 16
Cogno Guglielmo di Giacomo 9 9 20
Degiorgis Giuseppe di Secondo 9 9 10
Foglio Michele di Luigi 8 8 8
Florio Ettore di Giovanni 8 8 8
Garetti Giovanni di Carlo 10 10 6
Giachino Giuseppe fu Giuseppe 10 10 6
Mascarello Giuseppe di Giuseppe 10 10 10
Musso Cesare di Matteo 10 10 8
Musso Paolo di Michele 10 10 7
Rosso Gaspare di Andrea 9 9 15
Roggia Eugenio di Giuseppe 10 10 15
Sandrone Francesco di Guido 9 9 12
Sangiano Luigi di Lorenzo 10 10 0
Settimo Andrea di Ferdinando 8 8 4
Scarzello Antonio di Carlo 9 9 0
Schellino Giuseppe di Michele 10 10 8
Tarditi Sebastiano di Giov. B. 10 9 8
Tarditi Oreste di Francesco 9 9 0
Tarditi Domenico di Francesco 9 9 0
Tarditi Domenico di Giuseppe 10 9 8
Tarditi Michele di Natale 9 9 18
Alessandria Maria di Giovanni 9 9 12
Borio Annetta di Giuseppe 8 8 15
Cogno Luigina di Natale 8 8 16
Dardo Emma di Lorenzo 10 9 8
Giachino Maria di Giacomo 10 9 8
Iberti Clotilde di Giovanni 8 7 10
Marenco Orsolina di Berbardo 10 9 8
Pirra Maria di Giovanni 10 10 5
Pirra Giuseppina di Antonio 10 10 5
Tarditi Ester di Giuseppe 10 10 5

        Le assenze piuttosto numerose di questa classe sono un po' causate dalla tenera età dei bambini. Osserviamo però che non sono cosi numerose nel registro della scuola elementare: segno che i genitori danno più importanza alla scienza umana che alla divina, più al corpo che all'anima. Lo stesso ripetiamo per le altre classi in cui non essendoci a far scuola la stessa Insegnante delle elementari facilmente i bambini ne abusano ed i genitori si disinteressano.

CLASSE SECONDA

Insegn. Suor Emilia Becchi
Bergamnno Attilio di Giovanni 10                 9                 buona
Boasso Ettore di Carlo 10 8 buona
Cogno Giovanni di Luigi 9 9 buona
Costamagna Albino di Luigi 8 7 scarsa
Dardo Giuseppe di Lorenzo 8 7 scarsa
Galliano Oreste di Pietro 10 9 buona
Passone Secondo di Giuseppe 7 6 buona
Ravera Giovanni di Carlo 10 9 buona
Roggia Davide di Giuseppe 10 9 buona
Stra Alberto di Matteo 9 8 sufficiente
Alessandria Luigina di Giovanni 10 10 buona
Cogno Catterina di Battista 9 7 buona
Cogno Paolina di Battista 9 8 buona
Cristino Anna di Giuseppe 10 10 buona
Dogliani Teresa as. ass. ass.
Grimaldi Luigina di Paolo 9 9 sufficiente
Ricca Lidia di Lorenzo 8 7 buona
Roggia Rosina di Andrea 10 9 buona
Sanino Giuseppina di Giovanni 10 10 buona
Stroppiana Clelia di Nicola 10 10 buona
Tarditi Giuseppina di Luigi 9 9 buona
Tarditi Onorina di Lodovico 10 10 buona
Tarditi Annetta di Giov. Battista 9 9 buona

CLASSE TERZA

Insegn. M.a Tarditi Serafina
Anselma Giuseppe di Pasquale 9                 8                 buona
Barale Enrico di Sebastiano 9 9 buona
Degiorgis Natale di Secondo 10 9 buona
Foglio Francesco di Luigi 10 10 buona
Passone Luigi fu Luigi 10 10 buona
Passone Secondo di Giuseppe 8 9 buona
Settimo Agostino di Ferdinando 8 9 sufficiente
Tarditi Angelo di Elia 10 10 buona
Tarditi Stefano di Giuseppe 10 9 buona
Viglino Andrea di Alfredo 10 10 buona
Cogno Teresa di Natale 9 9 sufficiente
Cristino Camilla di Francesco 10 10 buona
Filiberto Teresa di Giacomo 9 9 sufficiente
Musso Emilia di Michele 10 10 sufficiente
Marrone Maddalena di Giuseppe 10 10 buona
Pirra Teresa di Giovanni 10 10 buona
Ricca Maria di Lorenzo 10 10 buona
Roggia Olimpia di Gio. B. 9 9 sufficiente
Raviola Lidia di Luigi 10 9 sufficiente
Stroppiana Rosa di Nicola 10 10 buona
Stra Ernesta di Matteo 10 10 buona
Tarditi Lucia di Ernesto 9 9 sufficiente
Tarditi Antonietta di Giuseppe 10 10 buona
Tarditi Emilia di Francesco 10 9 buona

CLASSE QUARTA

Insegn. Don Basso Dott. Giovanni, Vicec.
Abbona Marziano di Antonio 10                 8                 sufficiente
Alessandria Pietro fu Francesco 10 10 buona
Audisio Riccardo di Giuseppe 9 9 suffic.
Audisio Mario di Giuseppe 10 9 suffic.
Ricca Luigi di Lorenzo 10 9 buona
Roggia Emilio di Giuseppe 10 9 buona
Cristino Lucia di Francesco 10 9 buona
Stra Teresa di Matteo 10 10 buona
Tarditi Emilia di Ernesto 10 8 suffic.

CLASSE QUINTA

Insegn. M.a Baron Angela
Abbona Pierino di Antonio 10                 10                 buona
Basso Raoul di Domenica 10 10 buona
Porasso Angelo di Carlo 10 10 buona
Cogno Giuseppe di Ernesto 9 9 buona
Foglio Giacomo di Luigi 10 10 buona
Galvagno Federico di Dom. 8 8 sufficiente
Marrone Antonio 9 9 suffic.
Passone Michele di Giuseppe 9 9 buona
Pirra Stefano di Pietro 9 9 buona
Roggia Ernesto di Battista 10 10 buona
Settimo Pierino di Ferdinando 8 9 suffic.
Stra Luigi di Matteo 10 10 buona
Barale Fiorina di Sebastiano 9 9 buona
Cogno Giuseppina di L. 10 10 buona
Cristino Lucia di Francesco 9 9 buona
Marengo Maria di Giovanni 10 10 buona
Piovano Giovanna di Celso 9 9 buona
Saccato Angiolina 8 9 buona
Stra Carmelina di Matteo 10 10 buona
Tarditi Metilde di Giuseppe 10 10 buona
Tarditi Palmira di Francesco 9 9 buona
Vietti Filippina di Pietro 9 9 buona

FRAZIONI

        Per le frazioni notiamo secondo il solito assai numerose le assenze causate un po' dalla lontananza ma anche un po' dalla negligenza dei genitori. Notiamo semplicemente e sommariamente la frequenza dei più grandicelli 3.a e 4.ai perche non pretendiamo che i piccoli vengano al paese tutte le domeniche da lontano. Però notiamo con rincrescimento che neppure a casa si è fatto loro studiare la Dottrina. Speriamo e raccomandiamo più impegno per il corrente anno.
        Ecco intanto un po' di resoconto rispondente a quel poco cbe abbiamo potuto controllare.

SCUOLA DI PANEROLE

Classe 1.a

Boggione Luigi 6                 8                
Vietto Pierino 6 8

Classe 2.a

Allaria Costantino 5                 7                
Cagnasso Rosetta 8 9
Destefanis Domenico 7 8
Manzone Carmela 8 9
Rinaldi Anna 7 8
Manzone Francesco 6 8

Classe 3.a

Allaria Domenico 7                 8                 insufficiente
Allaria Ernesto 6 8 insuff.
Boggione Teresa 8 7 scarsa
Allaria Rosetta 6 9 insuff.

Classe 4.a

Allaria Maria 7                 7                 insufficiente
Allaria Pierina 5 ass. insuff.

SCUOLA DI BERGERA

Classe 1.a

Cabutto Angelo 8                 9                
Tarditi Attilio 8 9

Classe 2.a

Gallo Felice 10                 10                
Saccato Mariuccia 8 10
Tarditi Luciano 8 10
Vaira Maria 7 10

Classe 3.a

Alessandria Giuseppe 8                 9                 insufficiente
Cabutto Lino 7 8 insuff.
Gallo Domenico 9 10 scarsa
Marengo Riccardo 7 9 scarsa
Rosso Giacomo 8 10 scarsa
Saccato Giuseppina 9 10 suffic.
Vaira Giuseppe 10 9 suffic.

Classe 4.a

Gallo Pierino 10                 10                 scarsa
Cagliero Giuseppina 10 10 scarsa
Marengo Oreste 7 9 insufficiente
Rosso Francesco 8 9 suffic.
Rosso Teresa 9 10 insuff.
Tarditi Giovanna 8 9 scarsa
Vaira Catterina 10 10 scarsa

SCUOLA DI FORNACI

Classe 1.a

Alessandria Sebastiano 10                 9                
Bertola maddalena 9 8
Cappellino Francesco 10 9

Classe 2.a

Abbona Agostino 9                 8                
Abbona Giuseppina 10 9
Allaria Eugenia 10 8
Galizio Mario 9 9
Roggia Michele 10 9
Roggia Umberto 9 8
Saccato Teresa 9 9

Classe 3.a

Abbona Giacomo 9                 9                 nulla     
Cappellino Francesco 10 10 nulla
Galizio Vincenzo 9 10 nulla
Gallo Felicina 10 9 nulla
Saglietti Teresina 10 9 nulla

        NOTA. - Restano premiati col viaggio, gratuito quelli che hanno almeno 9 di media e la frequenza buona; gli altri se hanno la frequenza buona pagano una lira, se no ne pagano due. In chiesa e nelle scuole sarà dato avviso del giorno e dell'ora della partenza.

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Pel Circolo "San Paolo,, e gli Aspiranti

        La stagione propizia e il nuovo Vicecurato pieno di buona volontà ci consigliano a ripigliare il lavoro di formazione intellettuale e morale attorno ai nostri giovani. Perciò annunziamo con piacere ai nostri cari giovani che a cominciare dal giorno 4 Novembre apriremo le porte del nuovo locale ormai arredalo del più necessario per il corso di scuola serale.
        Ecco il programma al quale cercheremo di attenerci il più che sarà possibile.
        Tutti i giorni: entrata alle ore 19. - Chiusura alle ore 22.
        Lunedì e Giovedì dalle ore 20 alle 21: lezione di agraria a tutti, effettivi ed aspiranti.
        Martedì e Venerdì dalle ore 20 alle 21: scuola di religione per i soli effettivi sul programma che sarà oggetto della gara diocesana.
        Mercoledì e Sabato: scuola di religione per gli aspiranti.
        Nelle sere libere dalla scuola sia gli effettivi che gli aspiranti saranno occupati a seconda delle loro disposizioni in lezioni di tratoro, di musica o di filodrammatica.
        Rivolgiamo un caldo appello ai genitori perché ci vogliano aiutare in quest'opera così altamente meritoria per il bene della nostra gioventù ohe desideriamo buona edavanti a Dio e davanti alla Patria. Come vedono è unito in giusta armonia il divertimento e il lavoro.


 

 

da LUCE E FORZA del Dicembre 1929

La Festa di S. Lucia

        Tenendo fede ai nostri propositi di non più trasportarla se non per gravissimi motivi, anche quest'anno la celebreremo colla massima solennità possibile il giorno che cade e cioè Venerdì 13 Dicembre.
        Il Parroco ha già provvisto ad eliminare l'unico inconveniente ed ha domandato dispensa dalla vigilia per tutto il paese e per tutti i forestieri che in tal giorno verranno a Novello e speriamo numerosi anche per motivi di fiera. La dispensa fu concessa dal Veneratissimo Nostro Vescovo a mezzo del Suo Vicario Generale e perciò Venerdì 13 Dicembre a Novello non sarà giorno di vigilia.
        Raccomandiamo a tutti i Novellesi ed a tutti i forestieri una visita al devoto Santuarietto di S. Lucia e se non ci mancasse il tempo e lo spazio potremo ricordare parecchie grazie straordinarie ottenute nel corrente anno per intercessione della nostra Santa. E poi un po' ciechi lo siamo tutti, specie spiritualmente, così tutti abbiamo bisogno dell'aiuto di S. Lucia, protettrice della vista materiale e spirituale.

Banco di Beneficenza

        In occasione della festa di S. Lucia sarà per iniziativa delle Rev. Suore aperto un ricco Banco di Beneficenza a favore dell'Asilo Infantile.
        Che l'Asilo abbia bisogno è cosa che non occorre ripetere. Mentre tanti forse pensano che l'Asilo nostro vada avanti comodamente, l'amministrazione si dibatte in mille difficoltà per risolvere la crisi finanziaria che continua, anzi si aggrava per la notevole diminuzione delle offerte. Basti dire che l'Asilo ha di entrate certe appena L. 1500 di cartelle, L. 1500 contributo annuo del comune e L. 300 annue, offerta della Congregazione di carità. E le spese superano le L. 7000 (L. 3000 alle Suore, L. 1500 in combustibile, L. 1500 e più in comestibili, più luce, riparazioni ecc). Sono perciò oltre 4000 lire che l'Asilo aspetta dalla carità pubblica, che, grazie a Dio, finora non è mancata. E la carità all'Asilo chi offre in danaro o in roba, chi invita i bimbi alle sepolture e funerali, chi paga annualmente le Azioni, chi manda i bimbi pagando la piccola pensione, chi si ricorda anche per poco nel proprio testamento. Ci sono ancora tanti debiti!
        E fa anche carità chi darà per il Banco e chi concorrerà a spogliarlo dei bellissimi oggetti.
        Tra gli oggetti di valore figurerà pure l'artistico servizio di toelette in argento dono della Famiglia Reale per uno degli ultimi banchi e rimasto tra i numeri non estratti. Siamo certi che stavolta prenderà il volo.

Per l'Ospedale

        E al nostro Ospedale o Ricovero non ci si pensa più? È la domanda che si fa qualcuno. Potremmo rispondere che se alle cose bastasse pensare, a Novello ci sarebbe ormai il più bell'Ospedale del mondo, tanto ci pensiamo e lo desideriamo. Ma non basta pensare, bisogna provvedere e sono i provvedimenti che costano, specie quando non si ha nulla alla mano.
        Eppure è una cosa necessaria, già tanto aspettata, da molti e da tempo augurata, che fa onore al paese, che darà sollievo a tanta povera gente e andate dicendo. Perciò occorre farlo. E lo faremo se tutti ci metteremo di buona volontà, senza troppe esigenze, contentandoci di un piccolo passo. Non nascono piccole tutte lo cose? E ci sarà a ridire se nascerà piccolo anche il nostro Ospedale. destinato ad esser sempre piccolo?
        Però anche in questo numero abbiamo qualche buona notizia a dare in proposito. E le notizie sono queste:
        1.o - Speriamo, anzi possiamo assicurare che a giorni sarà disponibile il piccolo locale che la Congregazione di Carità mette a disposizione della bella iniziativa. Anche qui ci vuole un po' di pazienza, che non si può mettere una famiglia per la strada.         Si penserà in seguito a dare una pulitina ai locali stessi, installare una stufa (che ancora non abbiamo e di cui vorremmo avanzare la spesa), collocare i letti che, come abbiamo detto, verranno regalati in numero di tre per ora dalla Signora Tarditi Vedova Kirsch di Milano, e qualche mobile che pure speriamo verrà dalla carità pubblica. Cosicché possiamo annunziare che per l'anno nuovo quel poco sarà pronto e potremo aprire la povera casa a chi è più povero di essa.
        Naturalmente, ed è bene intenderci, per evitare possibili equivoci e relative critiche, non potremo per ora fare il passo più lugno della gamba. Se il povero ricovero potrà solo disporre di un po' di locale, di qualche letto e cioè del puro alloggio non si potrà pretendere il resto. Per ora perciò i ricoverati dovranno contentarsi, e finché vorranno contentarsi, di trovare l'alloggio gratis e qualche cosa di più che man mano si potrà provvedere. Penseranno loro al proprio mantenimento ed al riscaldamento, come vi pensano oggi che l'Ospedale non c'è.
        Per altra parte la carità pubblica che loro stessi andranno a cercare non lascierà mancare, ne siamo certi, il necessario, se sapranno anche meritarselo contentandosi di poco. E se verranno malati? Penseranno i parenti o in loro assenza il Comune, così come si fa oggi. Tanto per intenderci bene.
        2.o - Queste nostre speranze ottimiste per altro non sono fondate sull'aria. Constatiamo con piacere - e ciò fa onore al paese - come l'idea sia stata favorevolmente accolta dalla popolazione e come, senza nulla domandare, siano già arrivate le prime offerte, segno che a Novello anche questa opera, come tutte le altre troverà a poco a poco il suo compimento.
        Eccole: oltre i tre letti suaccennati: Musso Agostino: un armadio. M. Tarditi Serafina, in suffragio dei suoi morti. L. 25; N.N. promessa di L. 500.
        Altri oggetti ci sono stati promessi da parecchie famiglie di cui daremo notizia in altro numero. Per ora avvertiamo che le offerte in denaro si fanno al parroco che ne tiene nota e le depositerà su libretto della Posta col titolo: Pro Ospedale di Novello. Esse serviranno a fare le prime spese di arredamento della casa.

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Corso di innesto

        L'Il.mo Signor Prof. Ferraris ci comunica che terrà fra noi il promesso corso d'innesto, nella seconda metà del corrente Dicembre. Terremo informati del giorno i nostri agricoltori.

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Nel nostro Circolo Giovanile

        Anche questa è un'opera e che ci sta sommamente a cuore, anzi quella che ci sta più a cuore perché ci è comandata dal Papa e fa parte del ministero parrocchiale: la cura della gioventù maschile. E non dite, cari parrocchiani, troppa carne al fuoco.
        No, ne ha tanto bisogno la nostra gioventù di un'attenzione speciale, perche non è cattiva, è docile, ben disposta, ma ha un periodo di tempo, il più difficile, quello che va dal finire delle scuole al servizio militare, in cui più nessuno si occupa di loro. Non scrivono più, non leggono, non si occupano e qualche volta disimparano perfino ciò che con tanta fatica hanno appreso a scuola. A volte vengono cattivi!... Sarebbe nostro desiderio, e dovrebbe essere desiderio di tutti, che i nostri giovani compissero in questo tempo la loro formazione religiosa, civile, morale, scientifica.
        Civile, imparando a conoscere ed a stimare le patrie istituzioni, le glorie della nostra Patria, gli sforzi che il Governo fa per renderla rispettata all'interno ed all'estero, le grandi riforme che il Fascismo ha portato nella vita sociale, corporativa, ecc., sì da diventare patrioti convinti e coscienti che danno la loro entusiastica adesione agli organismi statali che il Governo promuove e raccomanda nel campo giovanile.
        Formazione morale che dia ai nostri giovani la conoscenza e la coscienza del valore proprio, dell'onestà, della giustizia, del rispetto alla persona ed alla roba altrui, del dovere di prepararsi alla vita in tutta la pienezza delle forze fisiche e morali e tutto ciò sotto i dettami della nostra religione purtroppo tanto ignorata e per questo combattuta; preparazione scientifica e noi vorremmo che i nostri giovani agricoltori si convincessero che oggi non basta più il braccio forte per strappare alla terra gli immensi tesori di cui è ancora ricca.
        Occorre conoscere i sistemi moderni di coltura, le innovazioni portate dalla scienza in questo sterminato campo che è il più bello e il più sicuro. Tutto questo e altro ancora vorremo poter fare a benificio della nostra gioventù.
        Il Circolo tenta di fare qualchecosa ed è su questo qualchecosa che noi richiamiamo l'attenzione dei genitori ai quali parliamo proprio col cuore alla mano.

Scuola serale

        Primo numero del programma di azione dol Circolo è la scuola serale per tutti quelli che non frequentano più le scuole elementari .
        Si fa tutte le sere dalle ore 8 alle 9 e comprende le seguenti materie: religione, agraria, musica.
        Per la religione speriamo poter preparare i nostri giovani al concorso che avrà luogo nella prima quindicina di Marzo in Alba fra tutti i Circoli Cattolici della diocesi, in modo che vi facciano bella figura.
        Le lezioni di agraria saranno completate dal bel corso che nel prossimo Dicembre verrà a tenere per tutti il Prof. Ferraris della Catt. Amb. di Alba.
        Per la musica vorremmo poter fare qualcosa di più: oltre qualche canto religioso vorremmo che i nostri giovani imparassero anche i canti nazionali e patriottici affinchè i nostri giovani possano fare bella figura anche nelle file degli avanguardisti e della milizia a cui tutti dovrebbero, secondo i desideri del Governo appartenere e farsi onore. Anzi saluteremmo volentieri anche una piccola fanfara che sia domani l'anima di tutte le nostre feste civili e religiose, fondendo insieme sempre più il binomio che oggi non deve assolutamente essere separato: Religione e Patria.
        Sarebbe per di più un gran giovamento per il servizio militare.
        Un altro insegnamento è unito nelle ore libere: quello dell'arte del traforo ed è confortevole il vedere come i nostri giovani si appassionano più a questo che al giuoco.
        Come vedete, cari genitori, c'è tanto lavoro da fare a beneficio dei vostri giovani; attendiamo da voi la vostra cooperazione, il vostro interessamento. Mandateci i vostri giovani, informatevi del regolamento del Circolo ed aiutate e incoraggiate i vostri figliuoli a diventarne soci.
        Non si esige troppo, no. Che siano buoni cristiani, che santifichino le feste, che non bestemmino e siano onesti; e se non fanno ancora tutto questo abbiano la buona volontà di farlo in avvenire.

Una difficoltà

        Noi stiamo in campagna ed i nostri. figli alla sera preferiamo tenerli a casa.
        Cari genitori, se proprio riuscite a tenerli a casa i vostri giovani e li terrete fin che saranno collocati, onore e lode a voi; continuate nel vostro programma di formazione familiare perché la scuola dei genitori è la più efficace e vale assai più della nostra; ne siamo noi i più persuasi; ma intendiamoci bene: Che la vostra sia una vera scuola; che i vostri figli a casa leggano, studino, lavorino sia pure in traforo. Ma se per tenerli a casa occorre fare certe concessioni illecite come sono le compagnie di giovanotti e figlie in questa o quell'altra stalla, dove si scherza e si giuoca non sempre onestamente, dove a posto del giuoco si pongono certe penitenze gradite a base di baci, ecc ; se i vostri figliuoli per stare a casa pretendono di convertire le sere in baldorie e ammazzare il tempo gìuocando, allora, cari genitori non siamo più a posto; il tempo, anche d'inverno il Signore non ce lo da non per sprecarlo ma per utilizzarlo, per istruirci, per lavorare.
        In questo caso insistete che i vostri figli leggano alla sera. Ci son tante cose utili e dilettevoli e la Biblioteca Circolante del Circolo e dell'Asilo vi può fornire tutto ciò che desiderate.
        Che se i vostri figliuoli non potete tenerli a casa o almeno non sempre ci riuscìute e se quando stanno lo fanno per forza come se fossero legati alla catena, allora ricordate, cari genitori, che forse è meglio mandarli al Circolo, alla scuola serale. Temete che sbandino e che col pretesto della scuola vadano altrove? Bravi genitori! Questo vi fa onore.! Questa è una santa paura che io vorrei avessero tutti. Ma c'è rimedio. Sorvegliateli i vostri figliuoli. Se vi informate voi potete sapere se il vostro figlio è venuto o no, perche noi tutte le sere pigliamo nota dei presenti, potete, sapere se ha sconfinato perché il Circolo si apre alle 7 e non prima e si chiude alle 10 e non dopo, potete sapere se arriva in ritardo o se si assenta prima, ecc. Insomma nel Circolo i vostri giovani sono oggetto di tante attenzioni che se voi date la vostra cooperazione e vi interessate perché tutto vada bene, non possono correre pericolo alcuno anzi riceveranno gran giovamento morale e materiale.

Altra difficoltà

        II Circolo costa ed i nostri figliuoli son sempre li: oggi la tessera, domani il giornale, un'altra volta il necessario per il traforo, i libri per la scuola, ecc.
        Avete ragione. Ma ditemi, qual è quella associazione che oggi non costi qualchecosa? E la scuola elementare non costa? Come si può pretendere un'istruzione senza qualche sacrificio?
        E poi non bisogna esagerare. Vediamo. Che cosa costa il Circolo? La tessera, che per gli effettivi è di L. 3 e per gli aspiranti L. 3,50 compreso il giornale. Vi sono poi i libri: uno di religione L. 2 ed uno di agricoltura che speriamo non supererà di tanto le L. 5. Come si fa a far scuola senza libri? Che se poi si fa qualche spesa per il traforo, questa viene abbondantemente compensata dagli oggetti fabbricati.
        Può anche darsi che certi giovani col pretesto del Circolo domandino più del necessario; contando delle bugie. Ma allora i genitori sappiano sospettare e nel caso si informino. Noi daremo volentieri tutte le spiegazioni neccessarie.

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Ancora alla Giov. Masch.
Il saluto del Nuovo Assistente Ecclesiastico

        Permettetemi, cari giovani, che venuto a Novello, si può dire quasi esclusivamente per voi, io vi rivolga il mio primo saluto e vi faccia le prime confidenze che spero continuare in altri numeri del nostro caro bollettino.
        Sono ormai tre settimane dacché la casa dei Giovani ha aperto i suoi battenti per le riunioni, dove, insieme ad un onesto divertimento potete avere nozioni di religione, di agraria, di musica, di traforo ecc. che aiutano a fare di voi dei buoni cristiani e ottimi cittadini. Un buon numero di giovani ha già dato il loro nome come soci effettivi od aspiranti e frequentano ogni sera il circolo; ma quanti non si sono ancor presentati, quanti non hanno ancora sentito il bisogno di usufruire della bella occasione per istruirsi e farsi un po' di bene! Voglio pensare che tali giovani non sappiano ancora dell'apertura del Circolo Cattolico, oppure non abbiano ancora potuto frequentarlo. Ora però che dalle pagine del bollettino giunge a tutti tale notizia, ora. che i lavori sono, si può dire, tutti passati e le sere lunghe da non saper che farsi in casa, ora son certo che tutta la brava gioventù di Novello vorrà farsi un impegno di frequentare il Circolo per trarre da esso un vantaggio e per dare al medesimo più splendore.
        Colla prossima settimana si entrerà decisamente in programma, quale ci è stato fissato dalla Giunta Centrale dì Azione Cattolica.
        Quindi, o cari giovani, non tardate più oltre a mettervi di buona 'volontà. Qualche cosa, è vero, si è già fatto, ma quanto rimane ancora a fare, quanta strada da percorrere! E qui io sarei a fare alcune proposte ai Soci del Circolo " S. Paolo".
        Prima di tutto perché nessuno del nostro Circolo è abbonato ai periodici della Gioventù Cattolica: il " Giovane Piemonte", l'Aspirante? Non potreste con qualche lieve privazione prendere tale abbonamento almeno pel nuovo anno 1930? Quanto vantaggio ritrarreste dalla lettura dì questi organi ufficiali dell'Azione Cattolica in Italia! E giacché parlo di letture buone, vi dirò che si è riaperta nella scorsa settimana la Biblioteca Circolante per i Soci del Circolo. Sono tanti bei volumi di ogni genere nuovi ed interessanti. Non si ha che da richiederli al bibliotecario; e se qualcuno per caso conserva ancora presso di sè libri della vecchia biblioteca è pregato di consegnarli quanto prima! Se ne son perduti un buon numero.
        Ma vi è ben altro! L'intera popolazione di Novello attende da Voi qualche cosa ancora e lo attende anche da chi vi scrive. Perché non potremmo riavere una buona compagnia filodrammatica? Perché non si potrebbe tornare al Cinema? alle i proiezioni per il Catechismo?
        Vedete quante cose da realizzare.
        E' necessario però ci siate tutti e sopratutto vi mettiate con buona volontà; solo allora si potrà fare qualche cosa.
        Vi annuncio poi anche che per i primi di Gennaio vi sarà una giornata interessante: faremo le elezioni della Presidenza e rinnoveremo le cariche sociali, secondo lo statuto; si farà il passaggio degli aspiranti agli effettivi, dei fanciulli cattolici agli aspiranti e si farà l'acoettazione di altri fanciulli cattolici che già hanno domandato.
        Ed ora una parola anche a voi che formate la Schiera Parrocchiale dei Fanciulli Cattolici. Ho il piacere di annunziarvi che in Gennaio sul vostro giornaletto " In alto " , verrà finalmente pubblicata la fotografia del vostro gruppo e potrete anche mandare lontano le vostre belle faccine di Fanciulli Cattolici. Chi però avrà il giornalino? Tutti come prima? No, ma solo chi avrà pensato, come vi ho detto nell'ultima adunanza, a rinnovare la tessera e l'abbonamento, pagando L. 2.
        Pensateci, ditelo aivostri genitori e se sarà dél caso fate anche qualche piccolo sacrificio!...
        Neppure uno deve mancare.
        Un'ultima parola al "Piccolo Clero"...
        Anche questa istituzione è stata richiamata a nuova vita. Per ora solo 9 vi sono ascritti, ma dietro regolare accettazìone ed esame, qualunque fanciullo può farne parte. Il Piccolo Clero o Piccoli Amici di Gesù avranno settimanalmenie in comune una lezione di cerimonie sacre, al giovedì dopo la Messa seconda. Altre lezioni speciali si faranno per il servizio della messa parata da vivo e da morto.
        Penseremo poi a tante altre cose che ancora occorrono, alle divise a qualche piccolo premio... e altro ancora. Per tutto confidiamo nella vostra buona volontà e nell'aiuto di qualche buona persona.
        Per ora accettate l'augurio e il saluto: Siate buoni, fate sempre bene e vedrete che si riuscirà a qualche cosa.

Il vostro Assistente Ecc.

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