(sonoro)

da LUCE E FORZA dell'Aprile 1930

In Parrocchia
  
La festa di S. Giuseppe

        Come sempre anche quest'anno la festa di S. Giuseppe fu celebrata con assai divozione, si direbbe con maggior buona volontà degli altri anni, specie dagli uomini, che l'hanno come solennità speciale della Compagnia. Li preparò con un bel triduo di predicazione il bravo Arciprete di Priocca, M. R. D. Casetta Tommaso, che colla sua parola calda, facile, persuasiva tracciò loro i punti principali della vita cristiana. Riuscì solenne la Comunione Generale e divota e ordinata la processione. Dopo la benedizione si ebbe la elezione del nuovo Sotto Priore e fu eletto all'unanimità il Signor Tarditi Benedetto fu Marco, che accettò volentieri la carica ed al quale presentiamo sincere congratulazioni e auguri.; E' priore per il corrente anno il Signor Alessandria Sebastiano.

Nella casa dei giovani

        Come passa il tempo! Mi par ieri soltanto che il nostro Circolo apriva i suoi battenti per la scuola serale, e già sono passati cinque mesi, già di nuovo le sue porte si sono chiuse... Oh! vi confesso cari Giovani, che provo un senso di nostalgia!... Al ricordare le tante e belle ore trascorse con voi nella vostra Casa (vostra infatti è la Casa dei Giovani!), dove vi adunavate come tanti fratelli per passare in santa allegria le vostre lunghe serate d'inverno, e dove io ho avuto occasione di conoscere a fondo tutto il vostro buon cuore e tutta la vostra buona volontà, al pensare che d'ora in avanti più di rado potremo trovarci assieme per confidarci da veri amici, le nostre gioie ed i nostri dolori ed imparare assieme tante cose belle, a tali ricordi e tali pensieri un senso di melinconia e di tristezza mi invade veramente il cuore! Eppure è così, e non c'è che farci!
        Altri lavori vi attendono ora in campagna!...
        Ebbene andate, e come quest'inverno avete soddisfatto al vostro dovere di bravi Giovani Cattolici venendo a sentire quel po' di scuola che volentieri vi si faceva, così ora cercate di adempiere i vostri doveri di buoni figli e cittadini, lavorando da buoni cristiani. E alla sera, tornando stanchi dai vostri campi, se non potrete più venire a sentire una buona parola, ricordatevi almeno di quelle udite quest'inverno: vi faranno sempre del bene
        Lasciate però, o Cari Giovani, che a chiusura della scuola serale di quest'inverno io dia, non tanto per voi, quanto più per i vostri genitori, un piccolo e breve resoconto di quanto si è fatto quest'inverno nella Casa dei Giovani.
        Si aprì il Circolo il dì 4 novembre 1929, dopo il Triduo in occasione dei Santi, e si chiuse il giorno 19 marzo 1930, ancora dopo un Triduo in occasione della festa di S. Giuseppe: felice combinazione!... In questo periodo di tempo, che è di quasi cinque mesi, nel circolo, che si aprì quasi tutte le sere dalle serte alle dieci, si tennero 42 lezioni di religione, 18 di agraria e 14 di musica: 74 lezioni in tutto, equivalenti a 74 ore che i nostri bravi Giovani impiegarono per acquistare utili cognizioni, e certo qualche cosa è loro rimasto!... È vero, non tutti i 40 soci, 25 effettivi e 15 aspiranti, di cui è ora composto il Circolo, presero parte a tuttele dette lezioni, alcuni si fecero inscrivere solo più tardi, altri, trovandosi in campagna, non potevano venire, causa la brutta stagione, alcuni infine (diciamo tutta la verità!) non frequentarono, anche potendolo, tutte le sere il circolo, e a questi pochi non possiamo dire il nostro: " bravi "; ma oltre la metà dei soci si può dire che furono abbastanza assidui, ed alcuni, come per esempio Cristino Michele e Pirra Benedetto, non lasciarono il Circolo che due o tre volte in cinque mesi, ed io non posso fare a meno che lodare la loro frequenza... Alle lezioni di religione, di agraria e di musica aggiungete, o Genitori di Novello, i bei lavori che i i vostri bravi Giovani (qualcuno bravissimo) seppero fare in traforo, aggiungete la prima recita (speriamo non sia l'ultima), aggiungete i buoni libri che lessero, perché quasi tutti si fecero pure abbonare alla Biblioteca Circolante j (a proposito qualcuno ha ancora a casa qualche libro: ora che tanto non leggete più, portatelo al più presto: si riordineranno per un altro anno), aggiungete ancora le buone conversazioni, i savii consigli, le amorevoli correzioni, i sani, onesti ed allegri divertimenti, togliete infine tanti o tantissimi peccati, e poi giudicate o buoni Novellesi, se conviene, sì o no, sostenere il Circolo, e mandare un altr'anno al medesimo tutta la vostra giovntù!...
        Che se qualche genitore, non soddisfatto del presente resoconto, che per tanti motivi si tenne sulle generali, vorrà sapere notizie più dettagliate e precise circa le presenze e la condotta del suo figlio, non ha che da rivolgersi al sottoscritto, e ne avrà le più minute informazioni.

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        Ed ora, ora che ho finito il mio resoconto e sto per congedarmi da voi, lasciate o Bravi Giovani, che dalle pagine del Bollettino, non potendo più radunarvi alla sera, lasciate che io vi ringrazii della vostra ottima compagnia e vi domandi scusa delle mie involontarie deficienze e faccia un fervido augurio.
        Avete visitato domenica, 23 marzo il Circolo Giovanile Cattolico di Vezza d'Alba, avete contato i suoi oltre ó0 soci effettivi, avete visto come funziona e come sia arredato di tutto: ebbene, io auguro a voi ed a me che, col concorso di brave persone, noi possiamo portare per il prossimo inverno il numero dei soci a 60, e possiamo avere nel nostro circolo tutto quello che oggi ancora manca: voi pregate che il Cuore di Gesù e S. Paolo realizzino il mio augurio...
        N. B. I soci del Circolo che desiderano prendere parte alla passeggiata che si farà il giorno della merendina, sono pregati a portare l'adesione quanto prima.
        Siate buoni: II vostro aff. A ss. Eccl.

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Per le donne e per le figlie
Settimana di Conferenze speciali

        Allo scopo di continuare il lavoro appena cominciato in Parrocchia di formazione spirituale e di preparazione ai gruppi di Azione Cattolica voluti dal Papa, nei giorni 22 - 23 - 24 - 25 di Aprile avremo un corso speciale di conferenze per le donne e per le figlie. Appositi e valenti conferenzieri e conferenziere saranno per questi quattro giorni a nostra disposizione, aprendoci nuovi orizzonti di vita cristiana e di azione cattolica che ancora ignoriamo. Crediamo superfluo raccomandare la cosa alla buona volontà delle donne e delle figlie mentre già buona parte di esse hanno chiamato di avere detto corso di formazione. Ciò che viene raccomandato è l'assiduita alle conferenze ed alle funzioni, specie del primo giorno, martedì, che sarà dedicato ad un ritiro spirituale. La novità della cosa non deve destare ammirazione e tanto meno timori che vengano imposti obblighi che poi non si possano adempiere senza grave sacrificio; no, il Corso è destinato anzi a facilitare ad ognuno il compimento dei propri doveri, specie nei riguardi delle madri di famiglia che non sempre possono ciò che vogliono. Perciò nessuna paura a frequentare il Corso, finito il quale non si domanderà nulla a nessuno e non si imporranno obbigazioni di sorta. E' un'istruzione che farà del bene a tutte, una specie di Esercizi specializzati che illumineranno la mente e aumenteranno la buona volontà. Anche la stagione è propizia: non ci sono eccessivi lavori, le strade sono belle e noi confidiamo che anche dalla campagna buon numero di donne e figlie, possa profittare di questa fortuna.
        Non diamo per ora il programma particolareggiato che sarà comunicato in Chiesa. Assicuriamo però che, eccetto il primo giorno, le conferenze e le funzioni sono disposte in modo da dare il minimo disturbo possibile. Per altra parte un po' di sacrificio occorre saperlo fare anche in questa occasione, e noi non dubitiamo che le nostre brave donne e figlie lo faranno volentieri, a maggior bene proprio e delle loro famiglie.

Gita Catechistica

        Per il giorno delia Pasquetta o della merendina, come si dice da noi, speriamo poter combinare la più volte promessa gita catechistica a Verduno. Se le difficoltà non saranno troppe e si troverà il mezzo di trasporto, come speriamo, sarà certo questa una bella giornata per i nostri frugoli ed un premio che li animerà allo studio del Catechismo. In tanti paesi provvede a questo la compagnia della Dottrina Cristiana, che una volta esisteva anche a Novello e precisamente, dal 1706 al 1813 come si rileva dai Registri dell'Archivio Parrocchiale.
        In attesa di poterla ricostituire, osiamo domandare alle buone persone che ne capiscono l'importanza un qualche aiuto per sopperire alle spese di detta premiazione.

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Nella famiglia parrocchiale

Battesimi

        11. Ferrero Carla Giuseppina di Giovanni e di Castella Vittoria (Fornaci) nata il 20 Febbraio e battezz. il 2 Marzo; Padrini: Gallo Carlo e Gallo Giuseppina.
        12. Tarditi Guglielmo di Gaspare e di Stra Anna n. il 17 Febbr. e batt. lo stesso giorno in casa stante il pericolo di morte. Padrini: Tarditi Giorgio e Tarditi Maria.
        13. Grimaldi Fernanda Geltrude di Paolo e di Ferrero Teresa (Ciocchini) n il 22 Febbr. e battezz il 2 Marzo. Padrini: Ferrero Sabino e Minola Geltrude.
        14. Gallo Guido Paolo di Luigi e di Cavarero Teresa (Bergera) n. il l.o battezz. il 16 di Marzo. Padrini: Rapalino Giovanni e Picco Domenica.
        15. Vietti Diego Giuseppe di Antonio e di Parodi Ernestina (paese) n. il 17 e battetz. il 23 di Marzo. Padrini: Anselma Felice e Tarditi Adelaide.
        l6. Pregliasco Tarcisia Margherita Josè di Carlo di Alessandria Marina n. il 13 e battezz. il 30 Marzo. Padrini: Pregliasco Italo e Alessandria Chiara.
        17. Marengo Bruno di Francesco e di Rinaldi Catterina (Ravera) n. il 27 Marzo e battezz. il 3 Aprile. Padrini: Marengo Luigi e Blengino Calterina.
        Nota: Raccomandiamo nuovamente ai genitori poiché vediamo che ce n'è bisogno di procurare che il battesimo sia dato al più presto possibile e ricordiamo che il Concilio Piemontese stabilisce come tempo massimo, non al di là di otto giorni dalla nascita.
        Auguri ai neonati ed ai genitori.

Defunti

        3. Barberis Antonio di f. Luigi di anni 75 (paese) morto il 10 marzo con tutti i Sacramenti.
        4. Rinaldi Luigia Tarditi Ved. di Tarditi Stefano (Bergera) morta il 17 marzo con tutti i Sacramenti.
        5. Alessandria Sebastiano f. Giacomo di anni 74 (Rivoglio) morto il 20 marzo con tutti i Sacramenti.
        Requiescant in pace.

Matrimoni e denunzie

        12. Vaira Stefano n. a Novello e dom. a Castelletto Monf. e Guglielmino Carolina n. e resid. a Castelletto Monf.
        13. Fresia Secondo di Giuseppe n. e res. a Dogliani e Piovano Giuseppina n. a Novello e resid. a Bra. (2 den.).
        14. Alessandria Matteo di Giuseppe n. e res. a Novello (Pratorotondo) e Campogrande Giovanna f. Giuseppe n. e res. a Belvedere L. (2 den.).
        15. Demaria Giovanni di Giov. n. e res. in Alba e Marengo Emma Catterina di Giov. n. e res. a Novello (Fornaci) (2 den.).
        l6. Salvano Giovanni di Giac. n. e! res. a Lamorra e Alessandria Margherita res. a Cherasco (1 den.).
        Auguri di felicità.

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Per il Bollettino

Tarditi Giovanni (Bra) L. 10 M. C. Borio 10 Fam. Stroppiana 5
F. A. 9 Tarditi Vincenza 5 Belli Tarditi Chiarina (Monforte) 5
Porro Giacomo (Morigl.) 2 Porro Francesco (id.) 2 Baudino Giacomo 2
Barberis Luigi 2 Raimondo Maria 5 Piovano Celso 5
A. M C. (Torino) 10 Teresa Giordano Burzio 10 Fam. Alessandria (Rivoglio) 5
Quarone Anna Maria 2 Galliano Pietro 3 Girardi Michele 10
N. N. 5 Ravera Cesare 10 Sardo Gius. l0

        Ai generosi offerenti sostenitori del bollettino i nostri migliori ringraziamenti e il merito di un'opera buona.

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Nella Chiesa

        Abbiamo finito in questa settimana di saldare tutte le note per i restauri della Chiesa e chiudiamo il conto con L. 5790 di debito. Se si pensa ai lavori costosissimi che si sono fatti specie per il tetto ed il cupolino e se si pensa che non si ricorse a mezzi straordinari come sottoscrizioni o banchi di beneficenza, per la raccolta del denaro necessario (circa 50.000 lire senza contare le spese di ordinaria manutenzione) e tutto ciò in quattro anni: c'è da essere confortati e sperare bene per l'avvenire. Diciamo per l'avvenire perché purtroppo i lavori necessari non sono finiti ancora. Urgono: la rete alle finestre (che i monelli cominciano a prenderle di mira coi sassi e già uni vetro fu così rotto proprio domenica scorsa), le tende per attutire alquanto la luce, una riparazione generale ai banchi e relativo palchetto e se si potrà, un po' di calorifero.
        Tornerebbe così gradito, specie a quei di campagna che arrivano a volte umidi e coi piedi bagnati un po' di calore! Poi ci sarà da pensare alle finestre che ancora restano da rifare, a ripulire lo zoccolo, e in genere a dare una ripassata alla polvere dei capitelli e delle volte. Il lavoro come si vede è ancora ingente, ma pigliandolo poco alla volta, con pazienza, anno per anno si farà tutto. Per altra parte non è detto che dobbiamo fare tutto noi ed avremo fatto il nostro dovere se la morte ci sorprenderà intenti sempre ad abbellire la casa del Signore. L'importante è questo: considerare la Chiesa come cosa nostra, destinarle ogni anno nel nostro bilancio famigliare una somma, piccola o grande, secondo le nostre forze, ciò che lodevolmente fanno già tante famiglie, e, convincerci che questo è il denaro meglio impiegato, quello che ci renderà il cento per uno attirando sulla nostra famiglia le benedizioni di Dio senza di cui è sterile ogni nostro lavoro.
        Coll'occasione diamo l'ultima nota delle offerte pervenute a tutto oggi: L. C. 20; Tarditi Francesco 10; Protto Angelo 30; Dotta Matteo 50; R. E. 50; C. C 50; Gallo Battista 20; P. A. 50; Fam. Giordano 500.
        A tutti il nostro grazie, il merito dell'opera buona e speciali preghiere di benedizioni. (Il Rosario della sera si dice in modo speciale per i benefattori della i Chiesa).

Sul Campanile

        Riparano il Campanile? abbiamo sentito dire più volte in questi giorni. No, riparano l'orologio Comunale. Per questo tacciono le ore. In compenso suoneranno più esatte a riparazione ultimata. Per il Campanile ci sarebbe ben poco da fare. E' un vecchio mobile che non avrebbe mai più creduto, quando nacque, di cambiare così destinazione e da strumento di difesa o offesa, da torre del paese, diventare l'alleato della Chiesa, il compimento non troppo degno ed onorifico di così stupendo edificio. Poveretto!. I nostri vecchi, a Chiesa fatta, l'avevano pregato di assumersi provvisoriamente il servizio di campanile, nella certezza che, avendo essi fatto il più, i nipoti avrebbero fatto il meno... Ed è ancora lì, la vecchia torre, dopo 200 anni a disimpegnare alla meglio come può il servizio. Tarderà ancor molto ad andare in pensione? Chi lo sa? Certo è che non conviene, come alcuno direbbe, spendere denari attorno al vecchio mobile per farlo diventare, alzandolo, ciò per cui non è nato. La nostra. Chiesa domanda ben altro che un vecchio mobile riattato e sempre inadatto. Finché non c'è potremo dire: lo faremo; ma una volta riattato che risponderemo a chi ci dirà che abbiamo messo insieme una scarpa e uno zoccolo? Tutt'al più per ora è prudenza circondare la cella campanaria di una robusta grata per evitare il pericolo, già verificatosi più volte, della caduta del battocchio delle campane sulla strada pubblica.


 

 

da LUCE E FORZA del Maggio 1930

IN PARROCCHIA

Le Feste di Pasqua

        Sono passate abbastanza felicemente e cristianamente. Qualche funzione della Settimana Santa avrebbe potuto essere maggiormente frequentata e qualche altra, per es. la Via Crucis del Venerdì Santo, celebrata con maggior solennità. Vedremo di fare qualche cosa di più negli anni venturi. Gli uomini in speciale modo si son fatti onore per il numero consolante e per la divozione con cui hanno fatto la Pasqua. I pochi che ancora non si son fatti vedere, speriamo lo faranno presto perché è dovere loro, e chi non fa la Pasqua non ha più diritto di chiamarsi cristiano e di attendersi le benedizioni di Dio.
        Una parola speciale vorremmo rivolgere ai parrocchiani delle borgate, specie agli uomini. Ci dicono che una volta nel giorno di Pasqua da Moriglione, da Fornaci, da Panerole, da Bergera gli uomini venivano a squadre per avere e dare la soddisfazione di fare la Pasqua nella loro Parrocchia. Quest'anno ciò non è capitato e specie da Moriglione e da Fornaci abbiamo visto pochi uomini. Vi pare eccessivo, cari uomini, il desiderio del Parroco di vedervi in Parrocchia almeno una volta all'anno?
        La predicazione di Padre G. 0ldrà è riuscita efficacissima e noi ringraziamo ancora una volta dal fondo del cuore il dotto e pio Gesuita del bene operato in mezzo a noi.

Lai passeggiata Catechistica

        Come avevamo promesso il lunedì di Pasqua fu il giorno destinato alla passeggiata catechistica dei nostri ambini.
        La mèta fu Verduno ove entrarono cogli stendardi spiegati dei Fanciulli Cattolici e dei Crociatini in divisa, al canto di Noi vogliam Dio e accolti da quell'ottimo signor Prevosto come sanno accogliere gli amici e circondati di attenzioni speciali e cordialissime. Dire la felicità dei cari frugoli, prima sulle eleganti macchine del Signor Borgogno di La Morra, di cui sembravano i padroni e poi per tutta la giornata nei numerosi spuntini, nella visita al paese e specie alla Casa e Santuario del B. Sebastiano Valfrè, non è cosa possibile. In Chiesa all'arrivo il Prevosto di Verduno celebrò per noi la S. Messa che i bimbi cantarono in unione alla scolaresca di Vergne e coll'aiuto di brave ragazze del paese che eseguirono pure scelti mottetti.
        Prima della partenza il bravo Parroco ci disse ancora due parole e diede la benedizione colla corona del Beato che diede poi a baciare. Accompagnavano i piccoli gitanti alcune delle loro Insegnanti, le Suore e il Parroco.
        Peccato che non tutti i bambini e bambine che erano stati invitali poterono prendere parte aIla riuscitissima festicciuola. Ad alcuni dei parenti che si sono opposti alla viiva aspettazione dei poveri bimbi rimasti a casa a piangere, diciamo che non è bene privare i bambini di queste legittime soddisfazioni che hanno carattere di premio e di incoraggiamento. La spesa era abbastanza minima ed il Parroco ci ha rimesso la sua parte che non è il caso di pubblicare.
        Ma chi, se non i genitori, deve aiutare l'opera del Catechismo? Speriamo perciò che questo non succederà un'altra olta.
        Intanto vada il nostro ringraziamento a quanti ci hanno aiutato per il buon esito della passeggiata, alle brave Insegnanti, alla delegata dei Fanciulli Cattolici, alle Suore ed in modo specialissimo al Prevosto di Verduno.
        Anche i giovani del Circolo S. Paolo fecero nello stesso giorno la loro passeggiata scegliendo per meta i Piloni della Montà e proseguendo per S. Rocco, patria del nostro bravo Vicecurato, che fece loro preparare in casa sua una abbondante merendina.
        I giovani ritornarono a sera, lietissimi e ringraziano sentitamente il loro Assistente Ecclesiastico e la Sua Famiglia.

l bimbi di Castiglione a Novello

        Martedì 22 Aprile accompagnati dal Ioro Rev. Sig. Arciprete e dalle loro Egregie Insegnanti vennero in devoto pellegrinaggio e gita scolastica al nostro Santuario di S. Lucia i bimbi di Castiglion Falletto. Celebrò loro la S. Messa e distribuì la S. Comunione il nostro Sig. Vicecurato. Dopo una abbondante colazione in casa della Signora Rinaldi Ved. Cogno ed una visita al paese i vispi frugoletti ripartirono lieti per il loro paese.
        Grazie a loro della scelta del nostro Novello a meta del loro viaggio.

Il triduo di Azione Cattolica

        L'annunzio che abbiamo dato nello scorso numero era ben poca cosa paragonato a quanto in realtà fu il Corso di Azione Cattolica svoltosi nella scorsa settimana per le Donne e per le Figlie.
        Circostanze speciali di tempo e di ambienti non hanno disgraziatamente permesso che tutte e due le categorie di persone raccogliessero i frutti della provvida iniziativa e il Corso dopo il primo giorno fu sospeso per le figlie e continuato per le sole donne.
        Se il tempo e lo spazio ce lo permettessero vorremmo dare un ampio riassunto di queste lezioni destinate a preparare nello spirito chi desidera entrare nelle file dell'Azione Cattolica secondo gli intendimenti ed i comandi del S. Padre. I! Teol. Can. Priero sa dare a questi Corsi quel carattere di spiritualità profonda e quasi ascetioa, tutta propria, che se a prima vista, spaventa alquanto, si risolve poi in un lavoro di formazione che lascia i suoi frutti e garantisce dal pericolo dei fuochi di paglia. Lo coadiuvarono egregiamente nell'ardua impresa le Sig.re Marta e Francesca Saglietti, Coppa e Rubino di Alba che trattarono con competenza i vari problemi e rami dell'Azione Cattolica interessanti il gruppo parrocchiale delle donne. I vari lati dell'attività di una donna cristiana nel campo religioso, morale, sociale scolastico ecc. ricevettero la loro ampia a lucida illustrazione lasciando nel numeroso uditorio un intenso desiderio di unire la nostra piccola famiglia alla grande famiglia delle Donne Cattoliche Italiane che lavorano per il regno di Cristo e per In salvezza delle anime.
        Una cosa esula assolutamente e tassativamente dalle nostre adunanze e dalle nostre lezioni: la olitica.
        E' stata formata una Commissione provvisoria per la fondazione del Gruppo Parrocchiale e noi speriamo gran bene da questa nuova istituzione che, unita al Gruppo dei giovani Cartolici, darà alla nostra Parrocchia il meritato posto nei quadri della milizia della. Chiesa. Nei prossimi numeri speriamo poter aprire una rubrica speciale che parli dell'Azione Cattolica e dei suoi scopi.

Mese di Maggio

        Lo cominceremo domenica 4 Maggio per terminarlo la prima domenica di Giugno colla festa di Maria SS. Ausiliatrice.
        Speriamo avere allora un triduo di predicazioni del Can. Brizio, di Casellette che già si era promesso per S. iuseppe.
        Quest'anno il mese di Maggio porta come intenzione speciale la formazione in Parrocchia del Gruppo delle donne Cattoliche e possibilmente del Circolo Femminile. Alle donne perciò e alle Figlie la raccomandazione di speciale impegno.
        Per le borgate dove si celebra il Mese di Maggio ricordiamo che se in occasione della chiusura ci vorranno avvisare noi volentieri verremo a celebrare la divota funzione.

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Nella Famiglia Parrocchiale

NASCITE E BATTESIMI

        18 - Stra Guido Lorenzo di Luigi e di Altare Teresa (Loschetti) n. il 28 Marzo e baltezz. il 3 Aprile. Padrini: Cellario Lorenzo e Tarditi-Marengo Angela.
        19 - Manzone Pietro Giacomo di Giuseppe e di Fasciola Gemma (paese) n. il 14 e battezz.il 21 Aprile. Padrini: Fasciola Giovanni e Manzone Carmelina.

MORTI

        Boglietti-Fissore Adelaide. Morì santamente in Alba il lunedì santo e fu trasportata al sepolcreto di Famiglia a Novello ove ebbe solennissimi funerali il mercoledì 16 aprile.
        Donna di sentita pietà e di umiltà caratteristica era conosciutissima tra noi ove aveva passata la maggior parte della sua vita, consorte affezionata all'ancor compianto Geom. Andrea Boglìetti e dove amava ritornare per la maggior parte dell'anno. Non volle fiori sulla sua bara, ma opere buone e preghiere e noi ricordiamo volentieri qui le offerte fatte all'Asilo in omaggio a questa esemplare disposizione. Fam. Milanese-Abrate L. 30. Fam. Dott. Balocco L. 30.
        Le preghiere dei bimbi di cui la defunta era zelante Patronessa valgano ad ottenere a Lei il riposo dei giusti ed alla desolata Famiglia così provata dal dolore la necessaria rassegnazione.

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Per il Bollettino

Galvagno Lucia L. 10 Barberis Maria 4 Cogno Giov. B. 7
Giachello Francesca 6 Corino-Gallo Lucia (Monforte) 4 Gallo Teresa (Roascio) 5
Gallo Lodovico (Bergera) 4,50 Settime Isabella 10 Vietti Giacomo 8
Piovano Rag. Lorenzo (Monchiero) 5 Taricco Luigi (Benevagienna) 3 Dotta Matteo 5
M.a Luisa Cometto (Boves) 10 Pressenda Carlo (Torino) 5 Carosso Rina (Nichelino) 5
N. N. (Biella) 20 Galvagno Giuseppe 10 Fam. Tallone-Baron (Cuneo) 10

        Ai generosi oblatori cui è dovuta la vita del nostro modesto bollettino vada l'espressione della nostra riconoscenza e la benedizione del Signore.

La prima Comunione

        La Prima Comunioni dei nostri bimbi avrà luogo la domenica 1 Giugno festa di Maria SS. Ausiliatrice e chiusura del Mese di Maggio. In settimana il Parroco farà una visita a tutte le scuole per l'ammissione dei bambini che porteranno alle loro case un biglietto apposito di avviso ai Genitori. Vogliano specie le mamme dare tanta importanza a questo atto solenne e preparare i loro figliuoli il meglio che sia loro possibile.
        Nella settimana precedente alla prima Comunione faremo pure un po' di Catechismo apposito.

La Benedizione alle case

        Per motivi indipendenti dalla nostra volontà quest'anno siamo obbligati a ritardarla alquanto. La porteremo nel mese di Giugno e daremo l'avviso e l'itinerario dettagliato nel prossimo numero del bollettino.

Il ballo e le feste
Un decreto dei Vesc. del Piemonte

        I Vescovi del Piemonte gravemente preoccupati della rovina morale che il ballo reca alle popolazioni nella adunanza tenuta il 25 passato Settembre presso il Santuario della Consolata in Torino, hanno preso di comune accordo la seguente deliberazione:
        E' vietata la processione e qualunque solennità esteriore nei giorni di sagra o di festività nelle Chiese parrocchiali, qualora nei confini della parrocchia siano piantati o aperti pubblici balli.
        Nelle stesse circostanze è vietata qualunque solennità anche nell'interno del luogo sacro, qualora si trattasse di chiese diverse dalle parrocchie, chiese specialmente di campagna.


 

 

da LUCE E FORZA del Giugno 1930

AVVISO

        Da un po' di tempo diminuiscono assai le offerte per il nostro bollettino e le spese superano di assai le entrate, mettendo in pericolo la vita del bollettino stesso.
        Questo dipende anche in parte dalla forte tiratura e dal numero rilevante di bollettini che mandiamo fuori paese.
        Certo se c'è una cosa che debba far piacere ai Novellesi residenti fuori paese è il ricevere ogni mese il caro foglietto che porta loro le notizie della Patria lontana ma mai dimenticata. Però in mezzo ai forestieri che ricevono il bollettino ce ne sono anche di quelli, e molti, cui il bollettino non interessa o perché essi non sono di Novello o perché a Novello non hanno più nulla che possa loro stare a cuore.
        Noi ce ne accorgiamo dal fatto che questa gente non ha mai avuto in parecchi anni per il bollettino né una offerta né una parola. A costoro ripetiamo la preghiera di volerci ritornare indietro il bollettino scrivendovi sopra respinto. Non costa loro un soldo all'infuori di scrivere questa parola e impostare, oppure consegnare al fattorino.
        Ci avranno cosi usata una carità che crediamo meritare dopo tutto il disturbo che ci siamo preso ad inviare gratis e per tanto tempo il bollettino.
        A quelli che lo ritengono ripetiamo la preghiera di ricordarsi qualche volta. Il bollettino, lo ripetiamo, non ha abbonamenti ma accetta con riconoscenza quaisiasi offerta per coprire le spese vive.
        Oltre le spese di stampa e di trasporto ci sono le tariffe postali che sono abbastanza gravi: L. 0,25 per copia per l'estero e L. 0,02 circa per copia per il conto corrente all'interno. Vorremmo poi poter dare un piccolo regalo alle brave e volenterose distributrici in paese, ma come si fa se nessuno ci aiuta?

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IN PARROCCHIA

Le Feste di Domenica scorsa

        La celebrazione di quattro carissime ricorrenze hanno servito, domenica scorsa 1 Giugno, ad animare di una vita religiosa insolita la nostra Parrocchia: la chiusura del mese di Maggio la festa di Maria Ausiliatrice; la prima Comunione dei nostri bimbi; la festa della gioventù femminile che fece la solenne accettazione delle Figlie di Maria e delle Aspiranti e della gioventù organizzata maschile che accrebbe i suoi quadri di nuovi fanciulli cattolici e nuovi aspiranti della Sezione Beato D. Bosco. La giornata veramente meravigliosa piena di sole e di luce ha concorso magnificamente alla riuscita della simpatica testa. Aveva predicato il triduo di preparazione con quella praticità e maestria che gli è propria il Rev.do Can. Teol. G. B. Brizio Prevosto di Casellette, inviatoci dal nostro carissimo e sempre ricordato ex Vicecurato Padre Grosso M. C. che colà dirige con zelo e sapienza missionaria un fiorente Istituto dell'Ordine, e non fa bisogno di dire che le sue parole ardenti e sentite hanno scosso la popolazione, non ostante il tempo poco propizio, dati gli enormi e urgenti lavori della campagna. Il risultato si vide domenica all'imponente Comunione Generale, alla cara e suggestiva funzione della Prima Comunione, alla solenne Processione di Maria Ausiliatrice ed alla commovente funzione del dopo Vespro. Parliamo di tutto un po' poiché merita rivivere un istante quella bella giornata che fa scordare tante miserie e tanti dolori ed è una piccola ricompensa in mezzo a tante disillusioni e tante croci.

Il Triduo

        Lo si celebrava parte al mattino presto e parte alla sera tardi. Ci hanno obbligato a fare così le condizioni del tempo che dava appena allora le prime giornate di sole e il cumulo di lavori che premeva in campagna. Veramente in Chiesa non ci fu mai gran gente, e noi di questo domandiamo umile scusa all'Ottimo Predicatore che avrebbe meritato assai di più ma capiamo anche, ed egli più di noi, che in queste circostanze non si può pretendere. Sappiamo di gente che era addirittura penata per non poter trovarsi in Chiesa e quasi trovò a ridire perché una festa così bella si è celebrata in giorni così impossibili. E come si fa? Possiamo fare la festa di Maria SS. Ausiliatrice in Gennaio? Lo si sa da tutti che Maggio è il mese dei lavori, qualche volta addirittura assillanti. E allora si fa ciò che si può. Ciò non ostante il triduo fu abbastanza frequentato.

La Comunione Generale

        Fu abbastanza imponente e vi spiccò in modo speciale la gioventù sia maschile che femminile. La pezza, per usare una espressione nostra, la portarono via i fanciulli e fanciulle della scuola che, anche perché era la prima domenica del mese, la loro domenica, si trovarono al completo.
        Bravi a loro e grazie sentite alle loro Ottime Insegnanti ed alle Suore che tanto cooperarono. Notammo pure le Donne cattoliche, i giovani del Circolo S. Paolo, gli Aspiranti, i Fanciulli Cattolici, le Figlie di Maria e tanti dalle borgate.

La Prima Comunione

        Qualcuno volle dire che la funzione della Prima Comunione ebbe quest'anno una solennità ed una suggestività particolare e noi vogliamo crederlo. La mensa dei piccoli comunicandi preparata in un trionfo di bianco in appositi banchi, circondava la bellissima statua di Maria Ausiliatrice, troneggiante tra i fiori ed i ceri votivi. Era la Mamma che pareva sorridere in quel tripudio di gioia alla felicità dei piccoli che per la prima volta s'accostavano e quasi ricevevano da Lei il pane degli Angeli.
        Quanta innocenza in quegli sguardi! Quanta tenerezza in quelle parole! Quanto fervore in quei desideri! E il momento desiato venne, mentre dall'alto dell'organo scendeva commovente un canto inneggiante al Dio che... " per la prima volta viene a darsi a te >. Abbiamo visto più d'un ciglio umido dalla commozione.
        Ecco l'elenco dei piccoli fortunati, che furono pure ascritti alla Compagnia del Carmine.
        Del Capoluogo: 1.a CI. Elem.
Degiorgis Giovanni di Secondo.
Dotta Marco di Matteo.
Galvagno Battista di Francesco.
Marengo Pierino di Bartolomeo.
Perno Giovanni di Celso.
Scarzello Antonio di Carlo.
Tarditi Giuseppe di G. Battista.
Tarditi Marco di Carlo Lodovico.
Tarditi Virginio di Giuseppe.
Tarditi Vincenzo di Pietro.
Rossotto Carletto di Giovanni.
Cogno Bianca di Ernesto.
Iberti Lucia di Giuseppe.
Pirra Ernestina di Giovanni.
Rosso Antonina di Andrea.
Tarditi Rina di Matteo.
Tarditi Francesca di Luigi.
Filiberto Rina di Giacomo.
        Dell'Asilo:
Bergamino Pierino di Giovanni.
Sanino Guido di Giov, Battista.
Abbio Ernesto di Michele.
Alessandria Caterina di Giuseppe.
Cogno Lidia di Luigi.
Ricca Domenica di Lorenzo.
        Di Panerole:
Allaria Clementina.
Boggione Luigi.
Iberti Bianca.
Vietto Pierino.
        Dei Fornaci:
Gallizio Ernesto.
N. N.
        Di Bergera:
Vaira Domenica f. Pietro.
        In tutto 31 angioletti che pregarono per tutta la Parrocchia e specie per le loro famiglie. Dopo la cara funzione, le Donne Cattoliche vollero i piccoli nell'Asilo dove avevano preparato per loro una lauta colazione di caffè-latte, cioccolato e dolci. A loro il ringraziamento dei piccoli ed i complimenti per il gentile pensiero. A tutti e specie ai cari innocenti l'augurio che il pensiero della Prima Comunione sia sempre sprone ad una vita sentitamente cristiana e ad una maggior frequenza all'augustissimo Sacramento. Per i piccoli questo dovere pesa sulla coscienza delle madri cui li raccomandiamo.

Tra le Figlie di Maria

        Anche l'accettazione delle nuove figlie di Maria che fu fatta in forma solenne alla Messa delle otto fu un numero commoventissimo del programma della festa. Bianco vestite davanti all'altare presentano ad alta voce nelle mani dell'Arciprete formale domanda di voler essere iscritte nell'albo delle figlìe di Maria dichiarando apertamente di conoscere le obbigazioni che si assumono e di volerle praticare. L'Arciprete impone loro la medaglia benedetta mentre le compagne cantano: Sono figlia di Maria, l'ho giurato innanzi al ciel... Speriamo, anzi siamo certi, che questo giuramento sarà mantenuto. Ecco l'elenco delle nuove accettate:
        Figlie di Maria:
Abbio Maria, Cogno Angiolina, Cogno Onorina, Gallo Carmela, Iberti Carolina, Manzone Teresa, Pavia Maria, Protto Maria, Passone Maria, Roggia Amalia, Roggia Divina, Tarditi Antonietta, Tarditi Margherita, Vietto Filippina, Viglione Maddalena, Vaira Margherita.
        Aspiranti:
Cristino Antonietta, Cristino Lucia, Cogno Teresa, Iberti Lucia, Manzone Maddalena, Galliano Emma, Tarditi Antonietta, Tarditi Emilia, Roggia Olimpia, Stra Ernesta, Stra Carmelina, Ricca Maria, Stroppiana Rosina, Tarditi Giovanna, Vaira Catterina.
        Angioletti:
Tutte le bimbe della Prima Comunione più le seguenti: Grimaldi Maria, Galliano Teresina, Tarditi Teresina, Mascarello Giovanna.

La Messa Solenne

        Ancorché non sia una cosa nuova a Novello una Messa parata tuttavìa crediamo bene farne cenno per un fatto nuovo da tempo non visto: cioè la comparsa ufficiale e il primo debutto del piccolo clero riorganizzato dal bravo Vicecurato Don Ghione. Per chi ebbe la fortuna di assistere fu un vero godimento spirituale vedere quel gruppo di chierichetti comandati con energia e spigliatezza dal loro cerimoniere, Passone Luigi, moversi per le diverse cerimonie con sicurezza ed ordine ammirabili. Certo più d'uno dei presenti deve aver pensato: Quante cose possono fare i nostri bambini quando c'è qualcuno che si occupa di loro! Noi aggiungiamo: E quanta pazienza deve usare chi spende il suo tempo per far del bene ai bambini! Certo che la prima comparsa del Piccolo Clero e il loro inappuntabile servizio hanno lasciato la migliore delle impressioni e noi ci auguriamo di rivederli presto in servizio. Speriamo per il prossimo Corpus Domini.

La Processione

        Fu anch'essa solenne quanto si potè. E' la seconda volta che l'artistica statua di Maria Ausiliatrice esce in processione per le vie del nostro paese e bisogna dire che fuori, al sole essa assume un aspetto ancor più imponente.
        La processione fu divota e numerosa. Precedevano le figlie e le donne senza divisa in gran numero, seguivano le quattro compagnie, i crociatini con stendardo, i Fanciulli Cattolici con bandiera e ultimi davanti alle sacra effigie i bambini della Prima Comunione bianco vestiti colle mani piene di fiori che spargevano sul percorso.
        Seguiva una fiumana di uomini che raramente si vede alle altre processioni.

La parte musicale

        Non si può pensare una festa di tal genere senza musica e di musica ce ne fu a profusione. A cominciare dai mottetti per la Comunione generale, per la vestizione delle Figlie di Maria, per la Prima Comunione, alla Messa solenne del Bottazzo a due voci pari, alle Litanie del Bottiglieri, al Tantum Ergo del Perosi fu tutta una fioritura di musica polifona di ottimo effetto. Anche il M.o Ghigo, l'ottimo nostro Organista che accompagnò tutte le esecuzioni, volle contribuire al buon esito della parte musicale preparando espressamente una magnifica invocazione alla Madonna Ausiliatrice e al B. D. Bosco a 2 voci che fu eseguita prima della predica e che riuscì di ottimo effetto.
        Tutta la parte musicale della giornata fu egregiamente sostenuta dalla cantoria femminile dell'Oratorio, che volle riservato a se l'onore e che dopo un periodo di crisi pare voler rinascere a nuova vita.
        A sera poi i Fanciulli Cattolici ornarono la loro piccola accademia con riuscitissimi canti accolti con applausi, come: l'inno della Gioventù Cattolica, l'inno a Pio XI, l'inno dei Fanciulli Cattolici. Speriamo che per il prossimo anno per tali feste i nostri giovani ci preparino una piccola ed intonata fanfara che porti fra la gioia comune lo squillo delle sue note argentine.

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        Ed ora se è lecito togliere dalla festa di domenica un pronostico e formulare un augurio questo non può essere altro: un rifiorire di vita cristiana, specie fra la gioventù. Ce ne danno affidamento i giovani così docili a chi si occupa per far loro del bene e in modo speciale le ragazze che in questi giorni, diciamolo a loro onore, prendendo in buona parte gli avvisi e le prescrizioni date dalle superiori autorità ecclesiastiche per una moda più cristiana, hanno dato nella grande maggioranza anzi possiamo dire totalità (eccettuiamo solo qualche rara avis che non ha nulla da perdere e tra loro purtroppo qualche donna) esempio di moralità e di serietà. Speriamo che il bene continui. E che Maria Ausiliatrice ci benedica tutti.

La Benedizione delle case

        Quest'anno, come già abbiamo detto, per motivi indipendenti dalla nostra volontà arriva un po' in ritardo. Però non sarà meno buona e meno necessaria e, vogliamo sperare, meno accetta. Ricordiamo l'avviso degli altri anni. Possibilmente a prendere la benedizione siano presenti tutti i membri della famiglia; la si riceva in ginocchio, facendo il segno della croce. Sono così poche le occasioni che ha il sacerdote di entrare nelle vostre case che dovreste ritenere proprio una fortuna quella di vederlo e salutarlo in questa occasione.
        Ecco la data e l'itinerario che seguiremo:
        Giovedì 12 Giugno. Mattino: Paese parte verso le scuole e cioè Via Giordano, Ramelli, S. Giuseppe e parte oltre la strada nuova, Via Pallone. Sera: Parte verso il Castello, Fracchia, Arbi.
        Venerdì 13 Giugno, (mattino) Le Strette, Palaretta, Isole, S. Rocco, Camposanto, Serra, S. Grato, Loschetti, Ciocchini, Corini, Zora.
        Sabato 14 Giugno, (mattino) Pilone, Ghercina, Pezzole, Bergera, Rapalino, Saccati, Tarditi Sopr., Gavetta.
        Lunedì 16Giugno. (mattino) Pianderle, Bricco, Casello 74, Piano, Bori, Tomalini, Chiarene, Tarditi Sott., Gregori, Sardo.
        Martedì 17 Giugno, (mattino) Mosca, Bricco Croce, Colera, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Rostagni, Belmonda, Tardirotti, Podio, Maslera.
         Mercoledì 18 Giugno, (mattino) Cabianca, Casello 73, Fontana Olmo, Roggia, Rivoglio, Casello 72, Fornaci, Pasinotti.
        Venerdì 20 Giugno, (mattino) Veneria, Chiabotto, Merli, Pratorotondo, Panerole, Ravera, Germano, Selvatico, Pirra, Cascina nuova.

Per il Sacro Cuore

        Una bella sorpresa ha accolto Venerdì scorso, primo del mese, i divoti del S. Cuore adunati per la solita Funzione. Attorno al capo della statua splendeva una magnifica aureola di luce egregiamente adornata di gigli dalla gentile Signorina Pavia. E' il dono omaggio che le Zelatrici hanno fatto al Sacro Cuore simbolo del loro intenso desiderio che la cara divozione cresca sempre più in Parrocchia e illumini e irradii della sua luce e del suo calore tutte le famiglie nostre. Che il Cuore di Gesù accetti il gentile regalo e realizzi il pio desiderio. Coll'occasione ricordiamo ai divoti la festa del Sacro Cuore che cade il giorno Venerdì 27 Giugno.

Corpus Domini

        Lo ricordiamo in modo speciale per la solenne processione che è sempre riuscita una dimostrazione imponente di fede e di amore a Gesù Cristo in Sacramento. Quest'anno l'itinerario sarà per Via Giordano fino alle scuole. Siccome non sarà più ripetuta la processione dell'ottava, così si raccomanda di dare la massima solennità e negli addobbi e nella partecipazione. Non mandiamo inviti speciali ma confidiamo che secondo il solito a questa processione prendano parte autorità, sodalizi, scuole e compagnie, anzi la popolazione intera. Se mai serva di avviso e di invito il presente bollettino.
        La funzione avrà principio alle ore dieci.

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NELLA NOSTRA FAMIGLIA PARROCCHIALE

NASCITE E BATTESIMI

        20. Borgogno Valter Matteo Luigi di Celeste e di Ruffinengo Francesca (paese) n. il 27 Aprile e batt. il 5 maggio. Padrini: Borgogno Domenico e Ruffinengo Adele.

MORTI

        6. Grimaldi Sebastiano f. Sebast. di anni 77 nativo di Cherasco e domiciliato a Novello (Ciochini). Nella lunga e dolorosa malattia sopportata con cristiana rassegnazione si preparò alla morte con santa rassegnazione.
        7. Tarditi Giovanni f. Giuseppe d'anni 73 n. e dom. a Novello (Ciochini). Per quanto colpito da morte improvvisa si era preparato al gran passo, specie dopo la morte dell'amico Grimaldi. Ora tocca a me, andava ripetendo, ed al confessore pochi giorni prima delia morte aveva assicurato che quella era l'ultima confessione e che perciò avesse pazienza a sentirlo di più. Ed ebbe ragione. La morte però lo colse all'improvviso ma non impreparato.
        Requiescant in pace.

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Nella schiera dei fanciulli cattolici

        Bravi i nostri fanciulli Cattolici! Sebbene piccoli, quando vogliono sanno veramente farsi onore!
        Potrei ricordare ancora la giornata «Pro Università Cattolica» del 6 aprile in cui fecero di tutto per farla riuscire bene, ed uno non volle neppure andare a casa per la colazione per raccogliere più offerte: mi limito però a parlare di due altre feste celebrate da essi nello scorso mese di maggio.
        La festa del Papa. - La celebrarono essi il dì 17 maggio, con tutta la Gioventù della Diocesi, e sebbene giorno di scuola, quasi tutti, anche dalla campagna, vennero a sentire la S. Messa e fare la S. Comunione per il supremo Pastore della Chiesa. E con quale slancio non seppero compiere quel sacrificio, non lieve per loro, di rubare anche due ore al sonno! Uno, poveretto, che non riuscì a svegliarsi per tempo, piangeva come un disperato... Lungo la giornata poi non mancarono le visite alla Chiesa, i piccoli fioretti, e certo Gesù avrà esaudite le loro suppliche ed avrà sparso sul capo del nostro Primo Gerarca le più elette benedizioni... Bravi! continuate sempre a pregare per il Papa: ne ha tanto bisogno!
         La festa dei fanciulli Cattolici. - Sì, anche la loro festa vollero celebrare quest'anno, dopo le altre, i fanciulli cattolici, e certo non ci misero meno volontà perché riuscisse bene. Ottennero l'intento? Il dirlo non sta né a loro né al sottoscritto che di loro si occupa: qualche cosa però per la cronaca è necessario!
        La celebrarono i Piccoli cattolici la loro festicciuola domenica scorsa, 1 giugno, in occasione della chiusura del mese di maggio, insieme alla cara festa della Prima Comunione del bambini ed a quella delle Figlie di Maria, ed a ragione una persona ebbe a dire che dom. 1 Giugno, è stata la domenica dei bambini, la Festa della Gioventù.
        Stretti intorno alla loro bianca bandiera, di cui vanno orgogliosi, presero parte alla imponente Comunione generale della S. Messa delle otto, alle 11 prestarono servizio quasi inappuntabile per la Messa.parata, nel pomeriggio ancora intervennero in gruppo alla solenne processione e finalmente dopo i Vespri, nel salone dell'Asilo tennero un po' di accademia, davanti ad un discreto numero di spettatori, prime fra tutti le Donne Cattoliche.
        Senza riportare tutto il programma che si componeva di dialoghi, discorsetti, poesie e canti accompagnati al pianoforte dall'abilissimo e benemerito Maestro Ghigo, dirò brevemente che nella prima parte, sei dei più grandicelli, dopo aver offerto un piccolo ricordo alla loro Signora Delegata ed essersi congedati dalla schiera dei Fanciulli Cattolici, fecero domanda e passarono con due altri negli Aspiranti, ricevendone i distintivi e che nella seconda parte si fece l'iscrizione di i nove altri fanciulli Cattolici: cosicchè ora la Sezione Aspiranti conta in paese 23 Soci, e la Schiera dei i Fanciulli Cattolici 18 iscritti.
        Non posso però lasciar passare senza un accenno speciale il bellissimo discorso del Sig, Arciprete, il quale sempre, ma specialmente quando parla dei bambini, sa andare al cuore, e quello della Signora Delegata Stra Felicina, la quale parlando dei Suoi Piccoli seppe veramente commuovere: quei due belli e commoventi discorsi destarono fervidi propositi in ognuno: nei piccoli, di essere sempre buoni, e negli alti di appoggiare ognor più la Schiera dei Fanciulli Cattolici.
        La bella festicciola si chiuse finalmente nella sala del Circolo S. Paolo, dove si fece un'allegra bicchierata colla Presidenza dei Giovani, ed i Piccoli Cattolici ancora una volta seppero farsi onore nei consumare e paste e caramelle che loro erano state offerte.
        Ed ora? Ora che tutto è finito, anche la relazione della Piccola festa, un ringraziamento sincero vada al Sig. Maestro Ghigo che gentilmente si prestò ad accompagnare canti, nonché al Sig. Podestà Cav. Anselmo che volle onorare i piccoli Cattolici della sua presenza, alle Donne Cattoliche ed a quanti colla presenza e con offerte vollero rendere più bella tale festicciola.
        Ed a voi, o Piccoli Fanciulli Cattolici? A voi l'augurio che abbiate a diventare sempre più buoni, come vi si disse già Domenica, e un altro anno ancora abbiate a farci assistere alla vostra festicciuola: riuscirà certamente meglio, perche sarà la seconda!
        A. E.

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