(sonoro)
Lo cominceremo domenica 4 Maggio per terminarlo la prima domenica di Giugno colla festa di Maria SS. Ausiliatrice.
Speriamo avere allora un triduo di predicazioni del Can. Brizio, di Casellette che già si era promesso per S. iuseppe.
Quest'anno il mese di Maggio porta come intenzione speciale la formazione in Parrocchia del Gruppo delle donne Cattoliche e possibilmente del Circolo Femminile. Alle donne perciò e alle Figlie la raccomandazione di speciale impegno.
Per le borgate dove si celebra il Mese di Maggio ricordiamo che se in occasione della chiusura ci vorranno avvisare noi volentieri verremo a celebrare la divota funzione.
18 - Stra Guido Lorenzo di Luigi e di Altare Teresa (Loschetti) n. il 28 Marzo e baltezz. il 3 Aprile. Padrini: Cellario Lorenzo e Tarditi-Marengo
Angela.
19 - Manzone Pietro Giacomo di Giuseppe e di Fasciola Gemma (paese) n. il 14 e battezz.il 21 Aprile. Padrini: Fasciola Giovanni e Manzone Carmelina.
Boglietti-Fissore Adelaide. Morì santamente in Alba il lunedì santo e fu trasportata al sepolcreto di Famiglia a Novello ove ebbe solennissimi funerali il mercoledì 16 aprile.
Donna di sentita pietà e di umiltà caratteristica era conosciutissima tra noi ove aveva passata la maggior parte della sua vita, consorte affezionata all'ancor compianto Geom. Andrea Boglìetti e dove amava ritornare per la maggior parte dell'anno. Non volle fiori sulla sua bara, ma opere buone e preghiere e noi ricordiamo volentieri qui le offerte fatte all'Asilo in omaggio a questa esemplare disposizione. Fam. Milanese-Abrate L. 30. Fam. Dott. Balocco L. 30.
Le preghiere dei bimbi di cui la defunta era zelante Patronessa valgano ad ottenere a Lei il riposo dei giusti ed alla desolata Famiglia così provata dal dolore la necessaria rassegnazione.
Galvagno Lucia L. 10 | Barberis Maria 4 | Cogno Giov. B. 7 |
Giachello Francesca 6 | Corino-Gallo Lucia (Monforte) 4 | Gallo Teresa (Roascio) 5 |
Gallo Lodovico (Bergera) 4,50 | Settime Isabella 10 | Vietti Giacomo 8 |
Piovano Rag. Lorenzo (Monchiero) 5 | Taricco Luigi (Benevagienna) 3 | Dotta Matteo 5 |
M.a Luisa Cometto (Boves) 10 | Pressenda Carlo (Torino) 5 | Carosso Rina (Nichelino) 5 |
N. N. (Biella) 20 | Galvagno Giuseppe 10 | Fam. Tallone-Baron (Cuneo) 10 |
Ai generosi oblatori cui è dovuta la vita del nostro modesto bollettino vada l'espressione della nostra riconoscenza e la benedizione del Signore.
La Prima Comunioni dei nostri bimbi avrà luogo la domenica 1 Giugno festa di Maria SS. Ausiliatrice e chiusura del Mese di Maggio. In
settimana il Parroco farà una visita a tutte le scuole per l'ammissione dei bambini che porteranno alle loro case un biglietto apposito di avviso ai Genitori. Vogliano specie le mamme dare tanta importanza a questo atto solenne e preparare i loro figliuoli il meglio che sia loro possibile.
Nella settimana precedente alla prima Comunione faremo pure un po' di Catechismo apposito.
Per motivi indipendenti dalla nostra volontà quest'anno siamo obbligati a ritardarla alquanto. La porteremo nel mese di Giugno e daremo l'avviso e l'itinerario dettagliato nel prossimo numero del bollettino.
I Vescovi del Piemonte gravemente preoccupati della rovina morale che il ballo reca alle popolazioni nella adunanza tenuta il 25 passato
Settembre presso il Santuario della Consolata in Torino, hanno preso di comune accordo la seguente deliberazione:
E' vietata la processione e qualunque solennità esteriore nei giorni di sagra o di festività nelle Chiese parrocchiali, qualora nei confini della parrocchia siano
piantati o aperti pubblici balli.
Nelle stesse circostanze è vietata qualunque solennità anche nell'interno del luogo sacro, qualora si trattasse di chiese diverse dalle parrocchie, chiese specialmente di campagna.
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da LUCE E FORZA del Giugno 1930
AVVISO Da un po' di tempo diminuiscono assai le offerte per il nostro bollettino e le spese superano di assai le entrate, mettendo in pericolo la vita
del bollettino stesso.
Questo dipende anche in parte dalla forte tiratura e dal numero rilevante di bollettini che mandiamo fuori paese.
Certo se c'è una cosa che debba far piacere ai Novellesi residenti fuori paese è il ricevere ogni mese il caro foglietto che porta loro le notizie della Patria lontana ma mai dimenticata. Però in mezzo ai forestieri che ricevono il bollettino ce ne sono anche di quelli, e molti, cui il bollettino non interessa o perché essi non sono di Novello o perché a Novello non hanno più nulla che possa loro stare a cuore.
Noi ce ne accorgiamo dal fatto che questa gente non ha mai avuto in parecchi anni per il bollettino né una offerta né una parola. A costoro ripetiamo la preghiera di volerci ritornare indietro il bollettino scrivendovi sopra respinto. Non costa loro un soldo all'infuori di scrivere questa parola e impostare, oppure consegnare al fattorino.
Ci avranno cosi usata una carità che crediamo meritare dopo tutto il disturbo che ci siamo preso ad inviare gratis e per tanto tempo il bollettino.
A quelli che lo ritengono ripetiamo la preghiera di ricordarsi qualche volta. Il bollettino, lo ripetiamo, non ha abbonamenti ma accetta con riconoscenza quaisiasi offerta per coprire le spese vive.
Oltre le spese di stampa e di trasporto ci sono le tariffe postali che sono abbastanza gravi: L. 0,25 per copia per l'estero e L. 0,02 circa per copia per il conto
corrente all'interno. Vorremmo poi poter dare un piccolo regalo alle brave e volenterose distributrici in paese, ma come si fa se nessuno ci aiuta?
La celebrazione di quattro carissime ricorrenze hanno servito, domenica scorsa 1 Giugno, ad animare di una vita religiosa insolita la nostra Parrocchia: la chiusura del mese di Maggio la festa di Maria Ausiliatrice; la prima Comunione dei nostri bimbi; la festa della gioventù femminile che fece la solenne accettazione delle Figlie di Maria e delle Aspiranti e della gioventù organizzata maschile che accrebbe i suoi quadri di nuovi fanciulli cattolici e nuovi aspiranti della Sezione Beato D. Bosco. La giornata veramente meravigliosa piena di sole e di luce ha concorso magnificamente alla riuscita della simpatica testa. Aveva predicato il triduo di preparazione con quella praticità e maestria che gli è propria il Rev.do Can. Teol. G. B. Brizio Prevosto di Casellette, inviatoci dal nostro carissimo e sempre ricordato ex Vicecurato Padre Grosso M. C. che colà dirige con zelo e sapienza missionaria un fiorente Istituto dell'Ordine, e non fa bisogno di dire che le sue parole ardenti e sentite hanno scosso la popolazione, non ostante il tempo poco propizio, dati gli enormi e urgenti lavori della campagna. Il risultato si vide domenica all'imponente Comunione Generale, alla cara e suggestiva funzione della Prima Comunione, alla solenne Processione di Maria Ausiliatrice ed alla commovente funzione del dopo Vespro. Parliamo di tutto un po' poiché merita rivivere un istante quella bella giornata che fa scordare tante miserie e tanti dolori ed è una piccola ricompensa in mezzo a tante disillusioni e tante croci.
Lo si celebrava parte al mattino presto e parte alla sera tardi. Ci hanno obbligato a fare così le condizioni del tempo che dava appena allora le prime giornate di sole e il cumulo di lavori che premeva in campagna. Veramente in Chiesa non ci fu mai gran gente, e noi di questo domandiamo umile scusa all'Ottimo Predicatore che avrebbe meritato assai di più ma capiamo anche, ed egli più di noi, che in queste circostanze non si può pretendere. Sappiamo di gente che era addirittura penata per non poter trovarsi in Chiesa e quasi trovò a ridire perché una festa così bella si è celebrata in giorni così impossibili. E come si fa? Possiamo fare la festa di Maria SS. Ausiliatrice in Gennaio? Lo si sa da tutti che Maggio è il mese dei lavori, qualche volta addirittura assillanti. E allora si fa ciò che si può. Ciò non ostante il triduo fu abbastanza frequentato.
Fu abbastanza imponente e vi spiccò in modo speciale la gioventù sia maschile che femminile. La pezza, per usare una espressione nostra,
la portarono via i fanciulli e fanciulle della scuola che, anche perché era la prima domenica del mese, la loro domenica, si trovarono al completo.
Bravi a loro e grazie sentite alle loro Ottime Insegnanti ed alle Suore che tanto cooperarono. Notammo pure le Donne cattoliche, i giovani del Circolo S. Paolo, gli Aspiranti, i Fanciulli Cattolici, le Figlie di Maria e tanti dalle borgate.
Qualcuno volle dire che la funzione della Prima Comunione ebbe quest'anno una solennità ed una suggestività particolare e noi vogliamo
crederlo. La mensa dei piccoli comunicandi preparata in un trionfo di bianco in appositi banchi, circondava la bellissima statua di Maria Ausiliatrice, troneggiante tra i fiori ed i ceri votivi. Era la Mamma che pareva sorridere in quel tripudio di gioia alla felicità dei piccoli che per la prima volta s'accostavano e quasi ricevevano da Lei il pane degli Angeli.
Quanta innocenza in quegli sguardi! Quanta tenerezza in quelle parole! Quanto fervore in quei desideri! E il momento desiato venne, mentre dall'alto dell'organo scendeva commovente un canto inneggiante al Dio che... " per la prima volta viene a darsi a te >. Abbiamo visto più d'un ciglio umido dalla commozione.
Ecco l'elenco dei piccoli fortunati, che furono pure ascritti alla Compagnia del Carmine.
Del Capoluogo: 1.a CI. Elem.
Degiorgis Giovanni di Secondo.
Dotta Marco di Matteo.
Galvagno Battista di Francesco.
Marengo Pierino di Bartolomeo.
Perno Giovanni di Celso.
Scarzello Antonio di Carlo.
Tarditi Giuseppe di G. Battista.
Tarditi Marco di Carlo Lodovico.
Tarditi Virginio di Giuseppe.
Tarditi Vincenzo di Pietro.
Rossotto Carletto di Giovanni.
Cogno Bianca di Ernesto.
Iberti Lucia di Giuseppe.
Pirra Ernestina di Giovanni.
Rosso Antonina di Andrea.
Tarditi Rina di Matteo.
Tarditi Francesca di Luigi.
Filiberto Rina di Giacomo.
Dell'Asilo:
Bergamino Pierino di Giovanni.
Sanino Guido di Giov, Battista.
Abbio Ernesto di Michele.
Alessandria Caterina di Giuseppe.
Cogno Lidia di Luigi.
Ricca Domenica di Lorenzo.
Di Panerole:
Allaria Clementina.
Boggione Luigi.
Iberti Bianca.
Vietto Pierino.
Dei Fornaci:
Gallizio Ernesto.
N. N.
Di Bergera:
Vaira Domenica f. Pietro.
In tutto 31 angioletti che pregarono per tutta la Parrocchia e specie per le loro famiglie. Dopo la cara funzione, le Donne Cattoliche vollero i piccoli nell'Asilo dove avevano preparato per loro una lauta colazione di caffè-latte, cioccolato e dolci. A loro il ringraziamento dei piccoli ed i complimenti per il gentile pensiero. A tutti e specie ai cari innocenti l'augurio che il pensiero della
Prima Comunione sia sempre sprone ad una vita sentitamente cristiana e ad una maggior frequenza all'augustissimo Sacramento. Per i piccoli questo dovere pesa sulla coscienza delle madri cui li raccomandiamo.
Anche l'accettazione delle nuove figlie di Maria che fu fatta in forma solenne alla Messa delle otto fu un numero commoventissimo del
programma della festa. Bianco vestite davanti all'altare presentano ad alta voce nelle mani dell'Arciprete formale domanda di voler essere iscritte nell'albo delle figlìe di Maria dichiarando apertamente di conoscere le obbigazioni che si assumono e di volerle praticare. L'Arciprete impone loro la medaglia benedetta mentre le compagne cantano: Sono figlia di Maria, l'ho giurato innanzi al ciel... Speriamo, anzi siamo certi, che questo giuramento sarà mantenuto. Ecco l'elenco delle nuove accettate:
Figlie di Maria:
Abbio Maria, Cogno Angiolina, Cogno Onorina, Gallo Carmela, Iberti Carolina, Manzone Teresa, Pavia Maria, Protto Maria, Passone Maria, Roggia Amalia, Roggia Divina, Tarditi Antonietta, Tarditi Margherita, Vietto Filippina, Viglione Maddalena, Vaira Margherita.
Aspiranti:
Cristino Antonietta, Cristino Lucia, Cogno Teresa, Iberti Lucia, Manzone Maddalena, Galliano Emma, Tarditi Antonietta, Tarditi Emilia, Roggia Olimpia, Stra Ernesta, Stra Carmelina, Ricca Maria, Stroppiana Rosina, Tarditi Giovanna, Vaira Catterina.
Angioletti:
Tutte le bimbe della Prima Comunione più le seguenti: Grimaldi Maria, Galliano Teresina, Tarditi Teresina, Mascarello Giovanna.
Ancorché non sia una cosa nuova a Novello una Messa parata tuttavìa crediamo bene farne cenno per un fatto nuovo da tempo non visto: cioè la comparsa ufficiale e il primo debutto del piccolo clero riorganizzato dal bravo Vicecurato Don Ghione. Per chi ebbe la fortuna di assistere fu un vero godimento spirituale vedere quel gruppo di chierichetti comandati con energia e spigliatezza dal loro cerimoniere, Passone Luigi, moversi per le diverse cerimonie con sicurezza ed ordine ammirabili. Certo più d'uno dei presenti deve aver pensato: Quante cose possono fare i nostri bambini quando c'è qualcuno che si occupa di loro! Noi aggiungiamo: E quanta pazienza deve usare chi spende il suo tempo per far del bene ai bambini! Certo che la prima comparsa del Piccolo Clero e il loro inappuntabile servizio hanno lasciato la migliore delle impressioni e noi ci auguriamo di rivederli presto in servizio. Speriamo per il prossimo Corpus Domini.
Fu anch'essa solenne quanto si potè. E' la seconda volta che l'artistica statua di Maria Ausiliatrice esce in processione per le vie del nostro paese e bisogna dire che fuori, al sole essa assume un aspetto ancor più imponente.
La processione fu divota e numerosa. Precedevano le figlie e le donne senza divisa in gran numero, seguivano le quattro compagnie, i crociatini con stendardo, i Fanciulli Cattolici con bandiera e ultimi davanti alle sacra effigie i bambini della Prima Comunione bianco vestiti colle mani piene di fiori che spargevano sul percorso.
Seguiva una fiumana di uomini che raramente si vede alle altre processioni.
Non si può pensare una festa di tal genere senza musica e di musica ce ne fu a profusione. A cominciare dai mottetti per la Comunione
generale, per la vestizione delle Figlie di Maria, per la Prima Comunione, alla Messa solenne del Bottazzo a due voci pari, alle Litanie del Bottiglieri, al Tantum Ergo del Perosi fu tutta una fioritura di musica polifona di ottimo effetto. Anche il M.o Ghigo, l'ottimo nostro Organista che accompagnò tutte le esecuzioni, volle contribuire al buon esito della parte musicale preparando espressamente una magnifica invocazione alla Madonna Ausiliatrice e al B. D. Bosco a 2 voci che fu eseguita prima della predica e che riuscì di ottimo effetto.
Tutta la parte musicale della giornata fu egregiamente sostenuta dalla cantoria femminile dell'Oratorio, che volle riservato a se l'onore e che dopo un periodo di crisi pare voler rinascere a nuova vita.
A sera poi i Fanciulli Cattolici ornarono la loro piccola accademia con riuscitissimi canti accolti con applausi, come: l'inno della Gioventù Cattolica, l'inno a Pio XI, l'inno dei Fanciulli Cattolici. Speriamo che per il prossimo anno per tali feste i nostri giovani ci preparino una piccola ed intonata fanfara che porti fra la gioia comune lo squillo delle sue note argentine.
Ed ora se è lecito togliere dalla festa di domenica un pronostico e formulare un augurio questo non può essere altro: un rifiorire di vita cristiana, specie fra la gioventù. Ce ne danno affidamento i giovani così docili a chi si occupa per far loro del bene e in modo speciale le ragazze che in questi giorni, diciamolo a loro onore, prendendo in buona parte gli avvisi e le prescrizioni date dalle superiori autorità ecclesiastiche per una moda più cristiana, hanno dato nella grande maggioranza anzi possiamo dire totalità (eccettuiamo solo qualche rara avis che non ha nulla da perdere e tra loro purtroppo qualche donna) esempio di moralità e di serietà. Speriamo che il bene continui. E che Maria Ausiliatrice ci benedica tutti.
Quest'anno, come già abbiamo detto, per motivi indipendenti dalla nostra volontà arriva un po' in ritardo. Però non sarà meno buona e meno
necessaria e, vogliamo sperare, meno accetta. Ricordiamo l'avviso degli altri anni. Possibilmente a prendere la benedizione siano presenti tutti i membri della famiglia; la si riceva in ginocchio, facendo il segno della croce. Sono così poche le occasioni che ha il sacerdote di entrare nelle vostre case che dovreste ritenere proprio una fortuna quella di vederlo e salutarlo in questa occasione.
Ecco la data e l'itinerario che seguiremo:
Giovedì 12 Giugno. Mattino: Paese parte verso le scuole e cioè Via Giordano, Ramelli, S. Giuseppe e parte oltre la strada nuova, Via Pallone. Sera: Parte verso il Castello, Fracchia, Arbi.
Venerdì 13 Giugno, (mattino) Le Strette, Palaretta, Isole, S. Rocco, Camposanto, Serra, S. Grato, Loschetti, Ciocchini, Corini, Zora.
Sabato 14 Giugno, (mattino) Pilone, Ghercina, Pezzole, Bergera, Rapalino, Saccati, Tarditi Sopr., Gavetta.
Lunedì 16Giugno. (mattino) Pianderle, Bricco, Casello 74, Piano, Bori, Tomalini, Chiarene, Tarditi Sott., Gregori, Sardo.
Martedì 17 Giugno, (mattino) Mosca, Bricco Croce, Colera, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Rostagni, Belmonda, Tardirotti, Podio, Maslera.
Mercoledì 18 Giugno, (mattino) Cabianca, Casello 73, Fontana Olmo, Roggia, Rivoglio, Casello 72, Fornaci, Pasinotti.
Venerdì 20 Giugno, (mattino) Veneria, Chiabotto, Merli, Pratorotondo, Panerole, Ravera, Germano, Selvatico, Pirra, Cascina nuova.
Una bella sorpresa ha accolto Venerdì scorso, primo del mese, i divoti del S. Cuore adunati per la solita Funzione. Attorno al capo della statua splendeva una magnifica aureola di luce egregiamente adornata di gigli dalla gentile Signorina Pavia. E' il dono omaggio che le Zelatrici hanno fatto al Sacro Cuore simbolo del loro intenso desiderio che la cara divozione cresca sempre più in Parrocchia e illumini e irradii della sua luce e del suo calore tutte le famiglie nostre. Che il Cuore di Gesù accetti il gentile regalo e realizzi il pio desiderio. Coll'occasione ricordiamo ai divoti la festa del Sacro Cuore che cade il giorno Venerdì 27 Giugno.
Lo ricordiamo in modo speciale per la solenne processione che è sempre riuscita una dimostrazione imponente di fede e di amore a Gesù Cristo in Sacramento. Quest'anno l'itinerario sarà per Via Giordano fino alle scuole. Siccome non sarà più ripetuta la processione dell'ottava, così si raccomanda di dare la massima solennità e negli addobbi e nella partecipazione. Non mandiamo inviti speciali ma confidiamo che secondo il solito a questa processione prendano parte autorità, sodalizi, scuole e compagnie, anzi la popolazione intera. Se mai serva di avviso e di invito il presente bollettino.
La funzione avrà principio alle ore dieci.
20. Borgogno Valter Matteo Luigi di Celeste e di Ruffinengo Francesca (paese) n. il 27 Aprile e batt. il 5 maggio. Padrini: Borgogno Domenico e Ruffinengo Adele.
6. Grimaldi Sebastiano f. Sebast. di anni 77 nativo di Cherasco e domiciliato a Novello (Ciochini). Nella lunga e dolorosa malattia sopportata
con cristiana rassegnazione si preparò alla morte con santa rassegnazione.
7. Tarditi Giovanni f. Giuseppe d'anni 73 n. e dom. a Novello (Ciochini). Per quanto colpito da morte improvvisa si era preparato al gran passo, specie dopo la morte dell'amico Grimaldi. Ora tocca a me, andava ripetendo, ed al confessore pochi giorni prima delia morte aveva assicurato che quella era l'ultima confessione e che perciò avesse pazienza a sentirlo di più. Ed ebbe ragione. La morte però lo colse all'improvviso ma non impreparato.
Requiescant in pace.
Bravi i nostri fanciulli Cattolici! Sebbene piccoli, quando vogliono sanno veramente farsi onore!
Potrei ricordare ancora la giornata «Pro Università Cattolica» del 6 aprile in cui fecero di tutto per farla riuscire bene, ed uno non volle neppure andare a casa per la colazione per raccogliere più offerte: mi limito però a parlare di due altre feste celebrate da essi nello scorso mese di maggio.
La festa del Papa. - La celebrarono essi il dì 17 maggio, con tutta la Gioventù della Diocesi, e sebbene giorno di scuola, quasi tutti, anche dalla campagna, vennero a sentire la S. Messa e fare la S. Comunione per il supremo Pastore della Chiesa. E con quale slancio non seppero compiere quel sacrificio, non lieve per loro, di rubare anche due ore al sonno! Uno, poveretto, che non riuscì a svegliarsi per tempo, piangeva come un disperato... Lungo la giornata poi non mancarono le visite alla Chiesa, i piccoli fioretti, e certo Gesù avrà esaudite le loro suppliche ed avrà sparso sul capo del nostro Primo Gerarca le più elette benedizioni... Bravi! continuate sempre a pregare per il Papa: ne ha tanto bisogno!
La festa dei fanciulli Cattolici. - Sì, anche la loro festa vollero celebrare quest'anno, dopo le altre, i fanciulli cattolici, e certo non ci misero meno volontà perché riuscisse bene. Ottennero l'intento? Il dirlo non sta né a loro né al sottoscritto che di loro si occupa: qualche cosa però per la cronaca è necessario!
La celebrarono i Piccoli cattolici la loro festicciuola domenica scorsa, 1 giugno, in occasione della chiusura del mese di maggio, insieme alla cara festa della Prima Comunione del bambini ed a quella delle Figlie di Maria, ed a ragione una persona ebbe a dire che dom. 1 Giugno, è stata la domenica dei bambini, la Festa della Gioventù.
Stretti intorno alla loro bianca bandiera, di cui vanno orgogliosi, presero parte alla imponente Comunione generale della S. Messa delle otto, alle 11 prestarono servizio quasi inappuntabile per la Messa.parata, nel pomeriggio ancora intervennero in gruppo alla solenne processione e finalmente dopo i Vespri, nel salone dell'Asilo tennero un po' di accademia, davanti ad un discreto numero di spettatori, prime fra tutti le Donne Cattoliche.
Senza riportare tutto il programma che si componeva di dialoghi, discorsetti, poesie e canti accompagnati al pianoforte dall'abilissimo e benemerito Maestro Ghigo, dirò brevemente che nella prima parte, sei dei più grandicelli, dopo aver offerto un piccolo ricordo alla loro Signora Delegata ed essersi congedati dalla schiera dei Fanciulli Cattolici, fecero domanda e passarono con due altri negli Aspiranti, ricevendone i distintivi e che nella seconda parte si fece l'iscrizione di i nove altri fanciulli Cattolici: cosicchè ora la Sezione Aspiranti conta in paese 23 Soci, e la Schiera dei i Fanciulli Cattolici 18 iscritti.
Non posso però lasciar passare senza un accenno speciale il bellissimo discorso del Sig, Arciprete, il quale sempre, ma specialmente quando parla dei bambini, sa andare al cuore, e quello della Signora Delegata Stra Felicina, la quale parlando dei Suoi Piccoli seppe veramente commuovere: quei due belli e commoventi discorsi destarono fervidi propositi in ognuno: nei piccoli, di essere sempre buoni, e negli alti di appoggiare ognor più la Schiera dei Fanciulli Cattolici.
La bella festicciola si chiuse finalmente nella sala del Circolo S. Paolo, dove si fece un'allegra bicchierata colla Presidenza dei Giovani, ed i Piccoli Cattolici
ancora una volta seppero farsi onore nei consumare e paste e caramelle che loro erano state offerte.
Ed ora? Ora che tutto è finito, anche la relazione della Piccola festa, un ringraziamento sincero vada al Sig. Maestro Ghigo che gentilmente si prestò ad
accompagnare canti, nonché al Sig. Podestà Cav. Anselmo che volle onorare i piccoli Cattolici della sua presenza, alle Donne Cattoliche ed a quanti colla presenza e con offerte vollero rendere più bella tale
festicciola.
Ed a voi, o Piccoli Fanciulli Cattolici? A voi l'augurio che abbiate a diventare sempre più buoni, come vi si disse già Domenica, e un altro anno ancora abbiate a farci assistere alla vostra festicciuola: riuscirà certamente meglio, perche sarà la seconda!
A. E.