(sonoro)

da LUCE E FORZA del Luglio 1930

La Porziuncola alla Crocetta

        Un'altra bella festa tutta divozione ci attende ai primi di Agosto, di cui crediamo bene parlare fin d'ora temendo che il bollettino di Agosto non arrivi in tempo.
        La Porziuncola alla Crocetta conta appena col corrente tre anni di vita essendo stata concessa dalla benigniìtà del Papa Pio XI nell'anno 1928. Tuttavia anche in breve tempo la cara e preziosa divozione ha preso delle proporzioni consolantissime. Abbiamo visto nei due scorsi anni una vera folla di devoti anche dai paesi vicini riversarsi per tutto il giorno nel caro santuarietto risonante di canti, di suoni e di preghiere fra il verde della natura che lo circonda e il trillo degli uccelli. Siamo persuasi che il commovente spettacolo si rinnoverà anche quest'anno.
        Il triduo predicato da un bravo Padre Francescano avrà inizio col giorno 30 Luglio col seguente programma: al mattino, in Parrocchia, ore 5,30 Messa, breve meditazione; alla sera, alla Crocetta, ore 8,30 Rosario, predica, benedizione.
        Nel giorno della festa tutte le Messe si diranno alla Crocetta, una ogni ora a cominciare dalle ore 6. Ore 11 Messa solenne con musica e canto. Ad ogni ora del mattino si distribuirà pure la S. Comunione. Ore 17 Rosario, predica, benedizione.
        Ricordiamo che per acquistare la indulgenza occorre essere confessati e comunicati e che la medesima si può acquistare tante volte quante visite si fanno alla Cappella dalla sera del 1° Agosto a mezzanotte del 2.
        Parlando della Crocetta dobbiamo esprimere tutta la nostra riconoscenza e invocare una benedizione speciale della Madonna sopra le generose persone che ci aiutarono a sostenere le spese di restauro o comunque cooperarono al decoro del caro Santuarietto. Fra questi ricordiamo in modo speciale il Sig.. Tarditi Guido, Segretario Comunale, Proprietario della cascina Podio che con generosità ha concesso l'ampia strada che gira intorno alla Chiesa e tra gli oblatori notiamo i Signori: Saccato Giuseppe L. 5; Pellegrini dal Lingotto 85; Suor Tarditi Luigia 50; Tarditi Biagia 15; Coniugi Abbio Luigi e Modesta (Torino) 100; Sardo Giuseppe 30; Borio Francesca 50; Borio Tersilla 20; Famiglia Tarditi (Chiabotto) 50; Raimondo Lucia 10; Sturpino Lucia 15; M. L. 10; Per vendita della scala vecchia 75. Ricordiamo pure parecchi preziosi regali: Fam. Tarditi (Fracchia) una pianeta bianca; Suor Tarditi (Genova) turibolo, navicella, ostensorio, pisside, conopeo, pizzo per Camice e tovaglia, ecc; Eredi Cav. D. Borio: pianeta rossa, camice, cotta, messale, campanello.
        A tutt'oggi i debiti della Crocetta sono di L. 388,90 come risulta da apposito registro dei conti. Vorremmo ancora, e speriamo poterlo fare prima della festa, dare almeno una pulitina, una mano di bianco, all'interno, in attesa che tempi migliori ci consentano la grave spesa della decorazione.

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Per S. Giuseppe

        Più volte passando davanti alla Cappella di S. Giuseppe abbiamo deplorato il cattivo stato in cui si trova, specie ora in seguito, pare ad un cedimento del tetto, che permette l'entrata dell'acqua nei muri minacciandone così la stabilità. Di questi giorni abbiamo sentito in giro una notizia che ci ha fatto tanto piacere e che ci auguriamo sia proprio vera: un gruppo di brave persone, specie di quelle che portano il nome del caro Santo, vorrebbero pensare alle prime e più necessarie riparazioni alla vecchia Cappella. Non è a dire con quanta soddisfazione e con quanto entusiasmo noi accettiamo la bella e cristiana proposta. Il Bollettino si mette volentieri a disposizione per registrare i nomi dei generosi oblatori ed attende di poter dire sincera ed ampia la parola di lode, specie agli abitanti del rione cui maggiormente incombe l'onere e spetta l'onore.

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Nell'Asilo

        Col giorno 21 Luglio, festa della Madonna del Carmine l'Asilo infantile chiuderà il suo anno scolastico. Coll'occasione i bambini daranno ai loro benefattori ed a quanti loro vogliono bene un piccolo saggio di quanto hanno imparato con una bella accademiola che terranno.anche ad onore della Madonna del rCarmine e dei Suoi Priori la sera del 20 Luglio, dopo i Vespri.

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Laboratorio estivo

        Secondo quanto già si praticò altri anni allo scopo di non lasciare in ozio le bambine della scuola durante le vacanze, le buone Suore dell'Asilo terranno un corso di lavori femminili, (cucito, ricamo ecc.) per tutte le bambine che frequentano le scuole elementari. Il corso viene aperto col 1° Luglio e sarà tenuto tutti i giorni feriali col seguente orario: dalle ore 7,30 alle 11,30 e dalle ore 13,30 alle 16,30.
        Il corso è integrativo del programma scolastico e non è il caso di spendere parole per convincere le mamme che supponiamo intelligenti per provarne la convenienza e la necessità. La tassa d'iscrizione è di L. 6 mensili.

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Le Feste di domenica scorsa

        Domenica scorsa abbiamo celebrato in una giornata sola quattro feste egualmente care: S. Giovanni Battista, il S. Cuore, il Papa e la chiusura dell'anno scolastico.
        I nostri scolari in gruppo si accostarono alla S. Comunione che offersero, specie gli ascritti alle organizzazioni nostre, in unione ai giovani ed alle donne cattoliche, per i bisogni del Papa. Le zelatrici del S Cuore rinnovarono la loro consecrazione al Cuore di Gesù promettendo maggior impegno per l'estensione del Suo regno nelle famiglie nostre, mentre nuove compagne si univano al loro gruppo già numeroso e vestivano il sacro distintivo.
        A sera nel salone dell'Asilo l'Oratorio festivo femminile faceva la sua solenne consecrazione al S. Cuore di Gesù dopo una fervida e sentita raccomandazione del Parroco per la continuazione della lotta contro la moda immodesta. Da tutte queste manifestazioni collettive di vita religiosa, che forse qualcuno che capisce poco trova perfin esagerate, noi ci ripromettiamo frutti duraturi.

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Tra i Fanciulli Cattolici e Piccolo Clero

        I nostri Fanciulli Cattolici, lo diciamo a loro lode e per additarli ad esempio agli altri, si sono quasi tutti distinti in quest'anno per studio, buona condotta, assiduità alla Chiesa, frequenza alla S. Comunione. Ecco un voto complessivo che vorrebbe essere un giudizio su tutto: Alessandria Pietro 10 lode; Bergamino Attilio 10; Foglio Francesco 10; Passone Luigi 10; Roggia Emilio 10; Tarditi Stefano 10; Settimo Agostino 8 più; Alessandria Giacolino 9; Anselma Giuseppe 9; Audisio Claudio 9; Cogno Giovanni 9; Cogno Giuseppe 9; Cogno Guglielmo 10; Galliano Oreste 10; Galvagno Battista 9; Garetti Giovanni 9; Giacchino Giuseppe 10; Musso Paolo 9; Ravera Giovanni 8; Roggia Davide 9; Sangiano Luigi 9; Tarditi Angelo di E. 9; Tarditi Domenico 10; Tarditi Marco 9; Tarditi Oreste 10. Per il concorso al premio diocesano, tenuto conto di tutto, abbiamo proposto quest'anno il giovane: Alessandria Pietro.

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Scuola estiva

        Allo scopo di non perdere di vista i nostri piccoli organizzati durante le vacanze, sempre cosi pericolose, faremo per i Fanciulli Cattolici e Piccolo Clero un po' di scuola, che oltre una ripetizione e aiuto per i compiti delle vacanze comprenderà un po' di canto e cerimonie liturgiche. La scuola comincierà col giorno 22 Luglio, seguente la passeggiata che il Piccolo Clero farà, come premio dei servizi prestati, il 21 Luglio. Occorre farsi iscrivere e ricordare che la scuola incomincierà alle ore 10.

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BATTESIMI

21. Marenco Teresa di Giuseppe e di Rapalino Maria (Ciochini) n. il 15 e batt. il 22 Giugno. Padrini: Marenco Alfredo e Rapalino Maria.

MATRIMONI

8. Goletti Secondo, fu Secondo da Torino e Audisio Rosa di Giov. Batt. da Novello. Testimoni: Audisio Giovanni e Balocco Augusto. (21 Giugno).

MORTI

8. Nello scorso numero del bollettino non fu data notizia della morte di Tarditi Lorenzo (Cin di Cristina) j avvenuta improvvisamente in Alba all'albergo della Carrozza fin dal 14 Maggio. Carattere ardente e insoffribile di giogo ebbe una vita avventurosa fin da giovane; girò l'Europa e l'America e si fece una discreta cultura specie musicale che gli serviva anche in questi ultimi anni a guadagnarsi il pane traendo con maestria dalla sua piva i più popolari motivi dei nostri classici. Gioviale e faceto era ben voluto da tutti. Sia pace al l'anima sua.
9. Vietti Giuseppe f. Bartolomeo d'anni 53, morto il 6 Giugno. Conscio della sua prossima fine si preparò santamente alla morte, che venne dopo lunga e dolorosa malattia. Fu sacrestano della Parrocchia fedele e attivo e assiduo sempre alle Funzioni.
10. Ricca Elena Costa f..Giovanni d'anni 62, m. il 23 Giugno. Madre di famiglia laboriosa e ritirata, lascia nel pianto numerosa prole in parte ancor bisognosa della materna assistenza. Ricevette con fede tutti i Sacramenti.
11. Cogno Giuseppe f. Giacomo (paese) d'anni 82, m. il 27 Giugno, confortato più volte dai Sa:ramenti di N. S. R. Era il fedele e vigile custode della Confraternita che .servì con amore per tanti anni. Uomo di profonda pietà e di radicate convinzioni religiose operò il bene senza rispetto umano e senza deflettere mai dalla retta via. Ebbe dal suo Patrono speciale S. Giovanni B. cui è dedicata la Confraternita la grazia della sepoltura nel giorno della sua festa. I funerali imponenti dissero quanta stima godeva in paese questo simpatico vegliardo. Alle famiglie colpite dal dolore le condoglianze e le preghiere del bollettino.
        Requiescant in pace.

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Resoconto annuale del Catechismo
ANNO SCOLASTICO 1929-1930

        Nota: il primo numero segna le assenze dalle lezioni del catechismo domenicale che furono in tutto 25. Tale voto è il più importante; gli altri sono i voti di profitto nella scuola, al catechismo domenicale e all'esame.

CLASSE V

Insegnanti:
Scuola: M.a Tarditi Serafina
Domenica: Vic. Ghione D.Giacomo

         Ass. Dom. Sc. Es.
Abbona Marziano di Antonio 2 10 9 10
Alessandria Pietro f Fr. 2 10 10 10
Audisio Mario di G. 9 7 6 7
Gallo Pier, di Batt. 6 9 7 9
Rosso Francesco di Silvio 6 6 7 9
Roggia Emil. di G. 0 10 7 10
Settimo Pier, di F. 7 6 5< 7
Cagliero Giuseppina fu G. 19 10 9 10
Tarditi Giov.a f. P. 16 8 7 9
Tarditi Emilia di E. 18 7 7 8
Vaira Cat.na fu P. 20 9 8 10

CLASSE IV

Insegnanti:
Scuola: M.a Tarditi Serafina
Domenica: Suor Emilia Bechs

         Ass. Dom. Sc. Es.
Anselma Giuseppe di P. 5 7 8 8
Degiorgis N.le di S. 10 7 9 9
Foglio Fr.sco di L. 6 10 9 10
Passone L.gi fu L. 3 10 10 10
Passone P.no di G. 1 8 8 9
Settimo Ag.no di F. 9 7 6 7
Tarditi Angelo di Emilio 3 9 9 10
Tarditi St.no di G. 4 9 9 10
CognoT.sa di N. 7 7 6 8
Cristino Camilla di F. 2 10 10 10
Cnstino L.a di F. 5 10 10 10
Filiberto Ter. di G. 3 8 7 7
Galliano Emma di P. 1 9 9 10
Iberti Lucia di G. 9 8 8 8
Marrone Maddalena di G. 4 9 8 10
Musso Em.a di M. 5 10 10 10
Pirra Teresa di G. 3 10 10 10
Raviola Lillia di L. 8 9 8 8
Ricca Maria di L. 2 8 8 9
Roggia Olimpia di G. B. 6 7 7 9
Stra Ernesta di M. 6 10 10 10
Stroppiarla Rosa di N. 6 9 9 10
Tarditi Antonietta di G. 2 10 10 10
Tarditi Em.a di Fr. 2 10 9 9
Tarditi Lucia di E. 13 8 6 8

CLASSE III

Insegnanti:
Scuola: M.a Benedetto Rosina
Domenica: Suor Teresa Pavan

         Ass. Dom. Sc. Es.
Bergamino Attilio di G 1 8 8 9
Boasso Ettore di Carlo 7 9 10 10
Cogno G.nni di L. 4 9 10 10
Galliano Oreste di Pietro 5 10 10 10
Ravera G.nni di C. 6 9 10 10
Roggia Dav. di G. 7 9 10 9
Rossotto Carlo di G. 6 8 10 9
Stra Alb. di M. 10 9 9 8
Alessandria Luigina di G. 10 10 10 9
Cogno Catterina di G. B. 5 9 10 10
Cogno Palmina di G. B. 7 9 10 10
Cristino An. M. di G. 9 10 10 10
Grimaldi Luigina di P. 11 8 10 9
Ricca Lidia di L. 3 9 9 9
Roggia Ros. di F. 5 7 8 8
Sanino G.na di G. 10 10 10 10
Stroppiana Clelia di N. 5 9 10 10
Tarditi Giuseppina di L. 2 9 10 9
Tarditi Gn.na di C. 7 10 10 10
Taricco A.tta di G. B. 7 8 9 9

CLASSE II

Insegnanti:
Scuola: e Domenica: Maria Ida Baron

         Ass. Dom. Sc. Es.
Alessandria Giacomo di G. 0 9 9 10
Borio Dom. di G. 2 9 9 10
Borio Sebastiano. 5 8 8 10
Cogno Gugl. di G. 0 10 10 10
Costamagna Albino 10 5 5 8
Dardo G.ppe di L. 3 6 6 9
Degiorgis G.ppe di S. 4 7 70
Florio E.re di G. 4 5 5 6
Garetti G.nni di C. 0 9 9 9
Giachino Giuseppe fu Giuseppe 0 10 10 10
Mascarello Giuseppe di G. 1 6 6 8
Musso Ces. di M. 0 8 9 8
Musso Paolo di M. 0 10 10 10
Passone Secondo di G. 0 7 7 8
Rosso Gaspare di A. 2 9 9 9
Sandrone Francesco di G. 2 8 8 9
Sangiano Luigi di L. 0 9 9 10
Schellino Giuseppe di M. 0 9 9 9
Settimo And. di F. 1 5 5 7
Tarditi Ang. di F. 0 6 6 7
Tarditi Domenico di G. 0 10 10 10
Tarditi Oreste di F. 0 6 6 9
Tarditi Sebastiano di G. B. 0 10 10 10
Alessandria Maria di G. 5 9 9 9
Dogliani Teresa 0 9 9 9
Marenco Orsolina di B. 0 9 9 10
Pirra Gius.na di A. 0 10 10 10
Pirra Maria di G. 0 10 10 10
Porasso Teresa 4 9 9 9
Tarditi Ester di G. 0 10 10 10
Tarditi Palmira (cl. VI) 0 10 10 10

CLASSE I

Insegnanti:
Scuola: M.a Carla Borio-Tarditi
Domenica: Suor Paola Bacolla Direttrice

         Ass. Dom. Sc. Es.
Audisio Claudio di G. 0 10 109 10
Abbona Giuseppe di A. 7 10 19 10
Boasso Eugenio di C. 6 9 9 10
Cogno Giuseppe di L. 1 10 10 10
Degiorgis Giov. di S. 2 9 9 9
Dotta Mario di M. 9 10 10 10
Foglio Michele di L. 11 0 10 10
Galvagno Giov. B. di F. 5 9 10 10
Marengo P.no di B, 7 9 9 10
Tarditi Seb.no di G. 0 10 10 10
Tarditi Michele di N. 6 10 10 10
Tarditi G.pe di G.B. 2 2 9 9
Tarditi Marco di C. 4 10 10 10
Tarditi Virginio di G. 6 8 9 9
Tarditi V.zo di P. 1 10 10 10
Perno Giovanni di C. 2 10 10 10
Roggia Eugenio di G. 5 10 9 10
Scarzello A. di C. 2 8 7 9
Borio Annetta di G. 5 10 10 10
Cogno Luigia di N. 6 10 10 10
Cogno Bianca di Ern. 4 10 10 10
Dardo Emma di L. 2 10 10 10
Filiberto E.na di G. 4 6 6 6
Galliano Teresa di P. 3 10 10 10
Giachino M.a di G. 3 10 10 10
Grimaldi Marina di P. 6 9 8 8
Iberti Clotilde di G. 5 8 8 9
Iberti Lucia di G. 3 10 10 10
Mascarello G.na di G. 1 10 10 10
Rosso A.na di A. 3 10 10 10
Tarditi Tersa di E. 5 10 10 10
Tarditi C.na di M. 4 10 10 10
Tarditi Fr.a di L. 1 10 10 10

FRAZIONI

Bergera

Insegnante: M.a Brovio Elvira

Classe IV

         Assenze Esame
Alessandria G.pe 25 9
Marengo Riccardo 23 6
Rosso Giacomo 24 9

CLASSE III

         Assenze Esame
Cabutto Lino 25 9
Marengo Riccardo 18 8
Gallo Domenico 13 10
Gallo Felice 15 9
Saccato Giuseppina 14 9
Saccato Maria 17 8
Tarditi Luciano 25 9
Vaira Giuseppe 16 7
Vaira Maria 18 8

CLASSE I

         Assenze Esame
Cabutto Angela 9
Tarditi Attilio 9
Vaira Domenica 9

Fornaci

         Assenze Esame
Barale Enrico 25 ass.
Gallizio Francesco 25 ass.
Gallizio Mario 25 ass.
Roggia Umberto 15 ass.
Abbona Giuseppina 25 ass.
Abbona Agostino 25 ass.
Allaria Eugenia 25 ass.
Cappellino Francesca 25 ass.

CLASSE III

  Assenze Esame
Bertola Maddalena 25 ass.
Cappellino Francesco 25 9
Prandi Giovanni 25 9
Roggia Michele 6 9

CLASSE II

Bertola Mario 25 ass.
Ferrero Maria 25 9
Roggia Lidia 16 9

CLASSE I

Gallizio Ernesto ass.
Gallo Giuseppe /td> 7
Gallo Pasquale 8

CLASSE IV

Boggione Teresa 25 8
Cagnasso Catterina 25 ass.

CLASSE III

Allaria Ernesto 25 8
Allaria Rosetta 25/td> 9
Cagnasso Rosa 25 9
Destefanis Domenico 25 ass.
Manzone Carmela 16 9
Manzone Francesco 25 6
Rinaldi Annetta 25 8

CLASSE I

Allaria Costantino 9
Allaria Clementina ass.
Allaria Ezio ass.
Boggione Luigi ass.
Iberti Bianca 9
Vietto Pierino 8

        Pochi commenti all'eloquenza delle cifre. Ripetiamo che le lezioni domenicali al Catechismo sono state appena 25, troppo poche in paragone alle 60 feste dell'anno. E questo sareobe una nostra grave defìcenza se non si cercasse di rimediare colle lezioni della Quaresima e col raccomandarci alle Egregie Signore lnsegn. a volerci coadiuvare nel difficile lavoro. E lo diciamo ad onor del vero e a lode del Corpo Insegnante, le Maestre sono state le nostre valide collaboratrici. Intendiamo riferirci in modo speciale a quelle del Capoluogo chè per le frazloni, eccetto Bergera, non c'è stato possibile sapere che cosa si sia fatto in tema d'istruzione religiosa e neppure quel poco esame dato ad una piccola percentuale ci ha dato il mezzo di farci un concetto preciso. Non si creda però con questo che noi vogliamo fare un appunto alle Maestre delle frazioni che abbiamo visto pochissimo nel corso dell'anno in Parrocchia. Le Maestre hanno un mondo di cose da fare nella scuola e specie nella scuola delle frazioni che oggi è un vero assurdo pedagogico e da loro non si può pretendere l'impossibile. Siamo riconoscenti per quel poco che hanno fatto.
        La nostra parola però va, anche a costo di suonare un po' dura, ai genitori, i cui figliuoli sopra 25 lezioni hanno 25 assenze o poco meno. Ed a questi genitori domandiamo: lo sapete di avere una Parrocchia? e lo sapete di avere una responsabilità? La lontananza è una scusa relativa, perché come non è considerata per la scuola, non per le commissioni, non per il lavoro, così non si dovrebbe portare come scusa per i doveri religioai. Ad ogni modo posso sempre dirvi che c'è gente più lontana di voi che fa esattamente ogni domenica il suo dovere.
        Questa accorata preghiera a voler pensare a questo grave problema la facciamo in modo speciale a poche famiglie di Panerole e di Bergera ed a molte dei Fornaci, i cui membri e piccoli e grandi sono completamente forestieri alla vita della Parrocchia. E questo lo diciamo non per fare un rimprovero a chi forse non è neppur responsabile di questo stato di cose che dura da troppo tempo, ma per richiamare l'attenzione sopra un fatto di suprema importanza a cui occorre mettere rimedio. Tutti abbiamo la nostra famiglia, tutti apparteniamo ad una Patria, tutti perciò dobbiamo avere una Parrocchia. E come è disgraziato il fi-;liuol prodigo lontano dalla casa paterna, disgraziato chi ha rinnegato la Patria, così è fuori di luogo chi rinnega di fatto la Parrocchia, famiglia e patria spirituale. Ecco perché noi insistiamo tanto, specie nei riguardi dei Fornaci, sulla necessità di una Cappella dove il Pastore possa avvicinare qualche volta i proprii fedeli, il padre i propri figli, e vedersi e parlarsi e intendersi su quelli che sono i più gravi doveri ed i più sacrosanti diritti. Finchè non si arriverà a questo non si sarà iniziata un'opera di ricostruzione spirituale. Ed alle frazioni che hanno la Cappella vada il consiglio di frequentarla come una seconda parrocchia, specie quando sanno che in essa risuona la voce ammonitrice del Parroco a cui incombe il dovere di vigilare, di avvertire, di correggere, di incoraggiare.


 

da LUCE E FORZA dell'Agosto 1930

IN PARROCCHIA

La Porziuncola alla Crocetta

        Di questa festa non possiamo dare una relazione completa; essa si svolge mentre il bollettino è già in macchina; ne diremo qualcosa di più diffuso nel prossimo numero, limitandoci ora alle previsioni di riuscita che non può mancare e ad un po' di cronaca di quanto s'è fatto nel devoto santuario.         Il bravo pittore grattando la parete della lunetta sopra l'altare maggiore s'accorse d'un dipinto che vi stava coperto dall'intonaco; lo seguì pian piano e scoperse la faccia magnifica d'un Padre Eterno con un globo in mano ed un Angelo accanto, dipinto che pare risalire al 1500. Naturalmente si decise di lasciarlo, ritoccandolo debitamente. Ed ora il bel dipinto è là fresco e grazioso, degno compagno dell'altro magnifico affresco della stessa epoca che orna l'altare, la Madonna con S. Francesco.
        Nel prossimo numero colla relazione della festa daremo anche l'elenco delle offerte in denaro ed in natura che speriamo non mancheranno per aiutarci a coprir la grave spesa, compreso qualche offerente dimenticato nei pracedenti elenchi, cui domandiamo scusa.

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La Festa dei Luigini

        La ricordiamo in questo numero perché ricorre la prima domenica di Settembre, il cui bollettino arriverà tardi. I bravi Luigini sono tutti gli anni i primi a dare l'esempio del come si celebra una festa religiosa. Essi sanno unire i loro doveri da buoni cristiani all'onesto divertimento ed alla gaia spensieratezza che caratterizza e rende piacevole la loro festa. Siamo certi che così sarà pure quest'anno. Sappiamo che i Sigg. Priori sono animati dalla miglior volontà e faranno il possibile perché la festa riesca bene sotto tutti gli aspetti; però occorre ricordare che non si fa nulla senza denaro e la Compagnia ha pochi fondi e tante spese da fare in Chiesa. Raccomandiamo perciò ai Luigini ed a quanti piace vedere un po' di festa anche esterna di essere generosi in occasione della visita dei Priori per la raccolta dell'annuale.

Per le Feste di Campagna

        Avvicinandosi le feste delle Cappelle di campagna crediamo bene ripetere le prescrizioni tassative e obbligatorie date a tutti i Parroci dai Vescovi del Piemonte:
"E' vietata la processione e qualunque solennità esteriore nei giorni di sagra o di festività, nelle Chiese Parrocchiali, qualora nei confini della Parrocchia siano piantati o aperti balli pubblici.
        Per ballo pubblico si intende anche quel ballo che, tenuto in luoghi privati, sia notificato per mezzo di avviso pubblico o di cui siano esposte le insegne.
        Nelle stesse circostanze è vietata qualunque solennità anche nell'interno del luogo sacro, qualora si trattasse di chiese diverse dalla Parrocchiale, oratori, e specialmente cappelle rurali"

        L'ordine è chiaro e non salterà in mente a nessuno di pensare ad un capriccio del Parroco.
        Perciò in parrocchia, in occasione di feste, se ci sarà il ballo, si dovranno fare le funzioni come una domenica comune, senza processione, senza panegirico, senza organo e musica, senza addobbi ecc; nelle Cappelle di campagna, ove la semplice Messa è già una solennità, è vietata ogni funzione.
        Perciò ecco la scelta: o Chiesa o ballo; o festa religiosa o festa profana. Le due cose insieme non possono più stare. E se capita di vedere manifesti che mettono ancora insieme solenni funzioni religiose e ballo pubblico, dite pure: o si tratta di una beffa fatta al Parroco o di un Parroco o Cappellano che non ha fatto il suo dovere. Non si può che applaudire al buon senso ed al coraggio dei Vescovi. E in omaggio al buon senso dovrebbe ancora scomparire da certi manifesti anche il nome dei Santi. I pagani almeno in queste assurdità offensive non cadevano. In un manifesto pagano, tutto deve essere tale.

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Ospedale

        Di tanto in tanto qualcuno ci domanda notizie dell'Ospedale - Ricovero di cui il Bollettino ha già parlato altre volte. Qualche persona fuori di Novello crede addirittura che sia già un fatto compiuto; altri invece, del paese, vanno sussurrando che l'Ospedale non si farà mai più ed i soldi dati sono andati a finire chissà dove.
        Allo scopo di evitare dette dicerie e mettere tutti al corrente dello stato delle cose, ripetiamo qui in succinto la precisa situazione.
        Per l'ospedale furono già fatte parecchie offerte in danaro ed in roba versata o promessa. Ecco l'elenco di tutto: Sig. Borio Francesca in memoria e suffragio dello Zio Rev. Cav. Borio D. Giovanni Arc. L. 500: M.a Serafina Tarditi L. 25; Provento serata ad onore Degli Augusti Principi Sposi L. 93,05. Totale L. 618, 05 che sono depositate su libretto postale N. 647 Intestati a "Pro Ospedale-Ricovero di Novello" rappresentato dall'arciprete pro tempore di Novello.
        In natura furono offerti: Signora Hirsch-Tarditi Ved. da Milano: tre letti arredati da inviarsi dietro richiesta; Musso Agostino: un mobile da consegnarsi a richiesta; Barberis Michele: un letto idem; Marenco Domenica (Fornaci) 2 lenzuola, 2 fodere, 1 copripiede usati, depositati nell'Asilo.
        È superfluo dire che la sottoscrizione sia in denaro che in natura è sempre aperta e che di tutto sarà reso conto e pubblicazione.

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Borsa di Studio pro Seminarista

        Anche di questa iniziativa aveva parlato il Bollettino annunziando che era stata fatta una prima offerta di L. 100. Anche questa somma che speriamo crescerà e.darà col tempo a tante persone il merito di aver concorso a formare un sacerdote, è stata depositata su libretto post. N. 648 intestato a " Pro Borsa di studio-Seminario Alba " rappresentata dall'Arciprete prò tempore di Novello.
        E' un altro campo aperto alla generosità dei buoni per un'opera altamente meritoria di cui Novello è sprovvisto.

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Pro Cappella ai Fornaci

        Un altro libretto è stato aperto a favore dell'erigenda Cappella ai Fornaci portante il N. 650 e intestato a " Pro Cappella ai Fumaci " rappresentata dall'Arciprete pro-tempore di Novello. Reca un primo deposito di L. 100 offerta del Comm. Dott. Virgilio Abbona oriundo dei Fornaci e attualmente Podestà degnissimo di Moncalieri che divide pienamente la nostra idea della necessità di una Cappella in quella importante Borgata che non avrà vita religiosa e conseguentemente importanza sociale finché non avrà risolto il grave problema che in fondo non è poi di attuazione impossibile, come qualcuno può credere. Auguriamo ai cari parrocchiani di Fornaci tutta la buona volontà necessaria per quest'opera cha farà onore a loro e tanto bene ai loro figliuoli, ponendoci volentieri a loro disposizione per aiutarli.

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Avviso Sacro

        Ad evitare spiacevoli provvedimenti, ordinati dalle Superiori Autorità Ecclesiastiche, per la lotta contro ia moda indecente, sono pregate di non entrare in Chiesa LE DONNE E LE FIGLIE che nei loro abiti non si conformano alle seguenti prescrizioni pubblicate nel Bollettino della Diocesi di I Alba (Maggio 1930 N. 5):
        Sono proibite:
        l° - Le vestì scollate o trasparenti o troppo aderenti.
        2° - Le maniche che non coprano il gomito.
        3° - Le vesti troppo corte. Sono vesti troppo corte fino ai 12 anni quelle che non coprono il ginocchio; oltre i 12 anni quelle che non scendono, proporzionatamente all'età, più verso il piede, almeno fino a metà polpaccio.
        I provvedimenti che l'Autorità Superiore ordina di prendere verso le persone che trasgrediscono le dette norme sono: negare i SS. Sacramenti, impedire nel caso l'ingresso in Chiesa e pretendere l'uscita anche sospendendo le sacre funzioni, non ammetterle a madrine nel Battesimo o Cresima, non ammetterle a cariche di chiesa. Secondo i casi viene anche suggerito al Sacerdote di non porre piede nelle loro case, specie in occasione della benedizione pasquale, ed eventualmente negare anche il saluto.

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Gite di premio

        Sono state due nel mese di Luglio alle cui spese si fece fronte colla piccola somma destinata appositamente in occasione di sepolture o funzioni solenni. Il Piccolo Clero (14 in tutto) scelse come sua meta i PiIoni della Montà dove furono portati sulla bella macchina del Signor Manzone il giorno 21. Li accompagnava il Signor Curato loro maestro di cerimonie che volle per il pranzo portarli alla sua casa sempre ospitale, e la Signorina Stra Felicina delegata parrocchiale dei Fanciulli Cattolici. Celebrata la S. Messa ai Piloni durante la quale fecero tutti la S. Comunione, consumarono la colazione al sacco e non fa bisogno di dire che c'era l'appetito. Fecero in seguito, spiegata con calma dal Sig. Curato, la via Crucis di quegli artistici Piloni, che riuscì interessantissima. A mezzogiorno come abbiam detto furono accolti cordialmente in casa Ghione dove fu servito il pranzo. Giochi, corse, visite alla Chiesa e alle scuole, con relativi brindisi, completarono iil resto della giornata, ed i piccoli gitanti si restituivano alle loro case a sera, un po' tardi in verità, causa un imprevisto incidente alla macchina, stanchi, ma soddisfatti
        Le Cantorine invece scelsero per loro meta il Santuario di Mondovì con una puntata alla famosa grotta di Bossea a Frabosa. Le accompagnavano, le Rev. Suore ed il M.o Ghigo. Ambi le gite riuscirono ottimamente e di comune soddisfazione, più cristiana la prima e con più carattere di pellegrinaggio, più, chiamiamola così, sportiva e di carattere istruttivo la seconda. Speriamo però che uno sia il risultato: un maggior impegno nell'attendere e rendere solenni le funzioni religiose, una vita più conforme alle esemplare e maggior stima ai sacrifizi che fanno da chi si occupa di loro.

NELL'ASILO

        La festa del Carmine è terminata, secondo il solito, col riuscitissimo saggio dei nostri bambini dell'Asilo che chiudevano il loro anno scolastico col grazie di riconoscenza ad amministratori, patronesse, azionisti, e benefattori. Se abbiamo ammirato la spigliatezza e la vivacità intelligente dei nostri bambini nei vari esercizi e canti egregiamente accompagnati al piano dal bravo M.o Ghigo, non si potè non lodare la pazienza e il lavoro delle buone Suore di D. Bosco che tanto si spendono per il bene dei cari piccoli. Aggiunse alcune parole di ringraziamento l'Arciprete Presidente augurando sempre maggior interessamento per il caro Istituto e mandando insieme un pensiero ad un'altra opera che dovrebbe nascere a Novello, sorella dell'Asilo, l'Ospedale-Ricovero che ci chiama a pensare al tramonto, come nell'Asilo abbiamo pensato all'aurora.

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BATTESIMI

        22. Mascarello Ermanno Pio di Giuseppe e di Cencio Gabriella (Colera) n. il 10 e batt. il 20 Luglio. Padrini: Morra Giuseppe e Mascarello Lucia.
        Auguri.

MORTI

        12. Tarditi Lorenzo f. Michele (Cin) Messo Comunale di anni 74 morto il 25 Luglio. È un'altra bella figura di cristìano che scompare. La Chiesa perde con lui, come già col vecchio Cogno, uno dei suoi clienti più assidui. Scrupoloso, instancabile, affezionatissimo al suo compito di umile servitore del Comune, portava nel suo non facile e faticoso lavoro una pazienza ed una semplicità che lo faceva da tutti amare, anche quando le sue mansioni gli imponevano delle parti poco simpatiche. Per tutto e in tutto traeva forza e calma dalla sua fede che aveva in lui radici profonde. Fu benefattore assiduo della nostra Chiesa e del nostro Asilo e si può dire non ci fu opera buona che non l'avesse umile e silenzioso cooperatore.
        Sia pace all'anima sua che si presentò al giudizio di Dio ben preparata non solo coi Sacramenti in punto di morte, ma da una lunga vita cristiana e sia questo pensiero, insieme alla grandiosa manifestazione di stima data, anche dai paesi, ai funerali, di conforto alla distinta famiglia Tarditi. Notiamo, per riconoscenza, il gentile pensiero della Famiglia Abrate-Milanese che per l'occasione, invece di fiori, offrì all'Asilo la somma di L. 20.


 

da LUCE E FORZA del Settembre 1930

IN PARROCCHIA

La Festa della Crocetta

        La speranza espressa nel numero scorso, circa l'esito della festa della Porziuncola alla Crocetta, non è andata delusa. La cara festa è riuscita anche quest'anno suggestiva e piena di religiosità, così come era desiderata da tutti i buoni. Il R. Padre Maccono dei Francescani di Canale, colla sua parola ardente di poesia francescana aveva ben preparato, durante il triduo, gli animi. Alla Comunione generale del 2 Agosto abbiamo notato, oltre la solita moltitudine, anche una consolantissima percentuale di uomini, ciò che costituisce la più bella prova del bene che fa la nostra festa e il carattere popolare che va rivestendo di anno in anno.
        Alle messe celebrate al Santuario ad ogni ora assistette sempre una discreta moltitudine di devoti e la recita delle preghiere durò ininterrotta per tutta la giornata. Notati gruppi numerosi di forestieri, venuti dai paesi vicini e in modo speciale da Barolo e Lamora. Alla Comunione generale eseguì buona musica la Scuola femminile che cantò pure il Tantum Ergo a sera, mentre a Messa grande la Scuola maschile esegui lodevolmente l'Haller e l'Ave Maria del Reimberger. Padre Maccono illustrò ancora una volta le glorie francescane della Porziuncola, davanti ad un uditorio numerosissimo, facendo, con indovinato parallelismo, degli efficaci richiami storici alla Porziuncola di Assisi che ha colla nostra Chiesetta tanti lati di contatto. A Lui esprimiamo tutta la nostra riconoscenza e il desiderio di riudirLo quanto orima.
        Non mancarono a sera le tradizionali merende fra la più schietta allegria francescana, ed i soliti giuochi chi mandarono in visibilio il mondo piccino.
        Per quanto non completamente finita, tuttavia la nuova decorazione eseguita con gusto d'arte dal bravo pittore Giov. Savio di Lamorra, ha incontrato la generale approvazione. L'aspetto di pulizia e di sobria gentilezza francescana assunto dal devoto Santuarietto contribuirà certamente alla sua maggior conoscenza e divozione.
        Anche i quadri sono stati fin dall'anno scarso artisticamente ritoccati dal valente Prof. Colli di Torino. Quello del martirio di S. Agata che, a nostro giudìzio, è il migliore, fu lasciato al suo posto in presbiterio, alle due Cappelle laterali furono lasciati i due grandi quadri-icona : la Sindone, di discreto valore anchesso ristorato a cui fu sovrapposta la leggenda: " Tuam Sindonem Veneramur Domine " che vuoi dire: Veneriamo la tua Sindone o Signore
        Dall'altro lato i! quadro dei due due santi protettori del bestiame: S. Antonio e S. Bovo, è ancora da ristorare e pare non meriti la spesa dato il poco valore artistico che ha; occorrerebbe addiritura rifarlo.
        Fu posta la scritta: S.S. Antoni et Bove intercedite prò nobis. Santi Antonio e Bovo intercedete per noi.
        Sulla facciata poi della Chiesa sotto il portico si scrisse una dedica che ricorda le date storiche della Cappella e del pilone preesistente secondo le memorie raccolte da scritte sopra l'altare maggiore e da documenti di archivio. Essa dice: " Sacellum hoc, vetustae aediculae, A. D. MDCX erectae circumstructum, D. O. M. ac B. M. V. Angelorum Reginae, A. D. MIDCLIV dicatum, exterius interiusque restauratum, Pius "XI P. M. A. D. MCMXXVIII privilegio indulgentiae portiuncolae ad septennium ditavit ".
        Che vuoi dire: questa cappella edificata attorno al vetusto pilone sorto nel 1610 e dedicata a Dio Ottimo Massimo e alla Beata Vergine Maria Regina degli Angeli nell'anno 1614, dopo essere stata ristorata fuori e dentro, fu dal Sommo Pontefice Pio XI nell'anno 1928 arricchita del privilegio dell'indulgenza della Porziuncola rinnovabile ogni sette anni.
        I numerosi quadri ex voto di cui abbonda la Cappella e dei quali molti risalgono a 1700 e sono di discreta fattura attestano come già un tempo il nostro Santuario fosse centro di intensa divozione, che venne via via diminuendo fino al quasi completo abbandono. Essi saranno in parte collocati in bell'ordine .sotto il portico attorno alla dedica e serviranno a ridare alla nostra fede ed alla devozione nostra il vigore di una volta e ad infonderci coraggio e lena per ritornare la cara nostra Madonnina alle glorie passate. Gli inizi e le speranze sono buone.
        Daremo nei prossimo numero un po' di situazione finanziaria dopo le ultime spese.

Per san Giuseppe

        L'appello che abbiamo lanciato nell'ultimo numero per una urgente riparazione alla cappella di S. Giuseppe ha trovato il buon viso della maggioranza della popolazione. Incoraggiato da questo il Parroco nominò un Comitato chiamandovi a far parte un membro delle famiglie vicine alla Cappella. Risposero e si trovarono presenti alla prima adunanza tenutasi nella Cappella stessa il giorno 9 agosto i signori: Tarditi Luigi; Pregliasco Carlo; Tarditi Giuseppe; Ricca Lorenzo; Costa Pietro; Ravera Carlo e Marrone Giuseppe.
        Dopo un accurato esame delle condizioni della Cappella, che è interdetta dall'anno 1922, fu decisa una prima sottoscrizione allo scopo di affrontare i primi lavori
        Fu pure lanciato un appello per la fornitura gratuita della sabbia e della ghiaia.
        Ambi le cose ebbero esito consolantissimo; la sottoscrizione o meglio le offerte libere versate sorpassano la somma di L. 1200 e la sabbia fu provvista in abbondanza da una volonterosa squadra di uomini scesa al Tanaro domenica mattina 17 Agosto col camion dell'Ill. Sig. Potestà Cav. Anselmo che personalmente si offrì alla generosa impresa. Tutto questo ci permette di iniziare quanto prima, speriamo in settimana, i lavori di ristauro che ritorneranno all'onore del mondo la devota Cappella. Che S. Giuseppe benedica i bravi iniziatori dell'mpresa e quanti vi concorrono colle loro offerte e prestazioni. Daremo a suo tempo di tutto preciso resoconto.

In Confraternita

        Anche davanti alla Confraternita sono stati alzati i ponti per riparazioni. I ornicioni che ne ornano l'artistica facciata minacciano rovina e urge ripararli e difenderli dall'umidità che vi penetra da tempo. Speriamo sarà un lavoro non grave a cui si possa far fronte colle esigue disponibilità della Compagnia.

La santa Cresima

        Abbiamo il piacere di poter annunziare che nel corrente mese di Settembre S. E. Ven. Monsignor Vescovo nostro di Alba conferirà il Sacramento della Cresima alla nostra gioventù. La Cresima a Novello non fu più conferita dal 922, motivo per cui oggi sono oltre 300 individui che devono ricevere detto Sacramento. Purtroppo non avremo il piacere di aver con noi la Veneranda Persona dell'Illustre Presule, che per motivi di salute e per la venerata età non visita più che le parrocchie principali. Perciò la cresima ai nostri bambini e fanciulli sarà data nella Parrocchia di Lamorra il giorno 29 o 30 Settembre. Daremo a suo tempo dal pulpito avviso del giorno preciso e delle modalità del viaggio. Pensiamo fin d'ora noleggiare parecchie grandi macchine per chi intende approfittarne. A norma del Codice di Diritto canonico un padrino o madrina non potrehbe assistere più di due cresimandi. Dato però l'incomodo del viaggio abbiamo chiesto al Vescovo licenza per quei padrini che credessero servire per più di due; anzi abbiamo chiesto di provvedere un padrino e una madrina sola per tutti quelli che non avranno comodità a provvedersi il proprio; così pure abbiamo chiesta la licenza che possa servire per la Cresima il padrino o madrina del Battesimo.
        Cosicché, se non sopravverranno contrordini, le cose per la Cresima restano fin d'ora stabilite così: l.o - Nella settimana dal 21 al 28 I Settembre sarà fatto un corso di Catechismo di preparazione a cui dovranno prender parte tutti coloro, piccoli e grandi, che intendono ricevere la Cresima.
        2.o - In detta settimana tutti dovranno munirsi del foglietto apposito che sarà dato in Parrocchia. Per quelli che non sono nati a Novello occorre ottenere per tempo dalla Parrocchia di nascita l'atto di Battesimo.
        3.o - In Parrocchia saranno pronte le immagini-ricordo che i padrini e le madrine vorranno regalare ai loro figliocci in memoria del grande avvenimento.
        Raccomandiamo in modo speciale alle Mamme di dare la massima importanza al grande atto e di voler fin d'ora preparare i loro figliuoli colla preghiera, con l'insegnamento del Catechismo e coll'esigere prima e dopo una vita più cristiana. E' superfluo raccomandare che, data anche la circostanza di doverli portare fuori paese, siano anche decenti nel vestito. Non saranno accettate bambine o ragazze se nel vestito non si conformeranno alle prescrizioni pubblicate nel bollettino e alla porta della Chiesa circa la moda cristiana.

Un regalo gradito

        Per quanto ci ripugni parlare di cose che ci riguardano personalmente, tuttavia crediamo bene segnalare alla emulazione dei buoni l'esempio dato dalle nostre Zelatrici del S. Cuore e dal Gruppo Parrocchiale delle Donne Cattoliche.
        In occasione dell'onomastico del Parroco, occorso il 20 Agosto, ambi i gruppi inviavano al Parroco una affettuosa lettera di augurio che diceva press'a poco così :
        ('Sappiamo che non ama Le si facciano feste... Mercoledì 20 Agosto faremo per Lei la S. Comunione ed agli auguri aggiungiamo una piccola offerta che Ella destinerà alla Borsa di studio o ad altra opera buona...
        E la lettera delle Zelatrici portava l'offerta di L. 73 e quella delle Donne Cattoliche l'offerta di L. 100.
        Superfluo dire che l'atto delicatamente cristiano e profondamente significativo ci ha sentitamente commosso ed è riuscito oltre modo gradito. Del delicato pensiero siano rese grazie dovute alle gentili donatrici. La generosa offerta è già andata ad unirsi alla somma di L. 100 già esistenti sul libretto "Pro borsa di studio", salito così alla somma di L. 273 in attesa di aprire la via ad una vocazione ecclesiastica novellese. Se gli onomastici fossero sempre suggeritori di opere deI genere, più che di parole vane, siano i benvenuti, anche più volte all'anno.
        Coll'occasione il Parroco esprime la sua riconoscenza a quanti in detta circostanza hanno avuto per lui auguri e preghiere.

Giovane che si fa onore

        Abbiamo ricevuto in questo mese l'annunzio gradito che il bravo giovane Cesare Avenati Bassi, nipote della distinta Famiglia Giordano, conseguiva il 29 Luglio u. s. presso la R. Scuola d'Ingegneria di Torino la laurea di Dottore in Ingegneria.
        All'ottimo Neo-Ingegnere, che passava a Novello parte delle sue vacanze, alla Sua Famiglia ed alla Famiglia Giordano cui ci legano vincoli di affetto e di riconoscenza, il bollettino porge a nome della Parrocchia i più sinceri rallegramenti ed i più fervidi auguri di brillante carriera.

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BATTESIMI

23. - Borio Giovanni di Giuseppe e di Tarditi Catterina (Chiarene); n. il 7 e battezz. il 17 Agosto. Padrini: Borio Giovanni e Montanaro Carolina.
24. - Tarditi Carolina Domenica di Pasquale e di Mazzocco Delfina (Chiarene); n. il 13 e battezz. il 17 Agosto. Padrini: Tarditi Giuseppe e Dardo Domenica.
25. - Boffa Francesco di Valentino e di Montaldo Virginia (paese); n. il 13 e battezz. il 20 Agosto. Padrini: Devalle Francesco e Montaldo Maria.
        Crescano in sanità, in grazia ed in sapienza.

MORTI

13. - Pirra-Abhona Domenica fu Giov. Battista d'anni 82 ved. di Abbona Stefano (Fracchia); morta improvvisamente la mattina del 29 Luglio. S'era alzata di buon umore come tutti gli altri giorni ed aveva forse finite le sue orazioni quando un terribile colpo apoplettico la stramazzò a terra. Era l'ultima ora. Non riprese la conoscenza e due ore dopo, munita dell'Assoluzione e dell'Estrema Unzione serenamente spirava. Fu donna di rettitudine esemplare, di pietà profonda, di virtù nascoste. La morte la colse improvvisa, ma non impreparata.
        Alla sepoltura e funerale solenne di trigesima prese parte numerosa la popolazione.
14.- Vietti Celso fu Giacomo d'anni 77 (Panerole). Vittima anch'egli di insulto apoplettico, ebbe però tempo di prepararsi alla morte, ricevendo più volte i SS. Sacramenti con edificante pietà.
        Sia pace e riposo eterno all'anima dei cari defunti e conforto alle povere famiglie. straziate dal do!ore. Per noi ritorna spontanea una riflessione: Su 14 morti in Parrocchia 8 sono morti improvvisamente colpiti da apoplessia. Avviso a chi non ci pensa.

MATRIMONI

9. - Bosco Giuseppe n. a Torino e dom. a Lanzo e Pregliasco Virginia Amedea. f. Dom. da Novello, 10 Agosto. Test.: Pregliasco Italo e Bertolone Guido. Auguri.

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NELLA CASA DEI NOSTRI GIOVANI

        "Ma quando incomincieranno i lavori?": ecco la domanda che ci rivolgono con insistenza i piccoli (invero un po' pochi in questa ultima settimana!) che ogni giorno frequentano dalle 10 alle 11 la scuola estiva di Cerimonie Liturgiche, canto, religione, igiene ecc; " Ma quando verremo a lavorare? ": ecco la domanda che ci ripetono i più grandicelli, più di rado, perché più di rado ci troviamo, ma non meno impazienti di vedere la loro casa sistemata e perciò pronti a prestare generosamente la loro opera; " Ma che cosa si intende fare? ": ecco forse ancora la terza domanda che si fanno tante persone al vedersi giungere a casa una Circolare che chiede (pare impossibile! chiede il Parroco, chiede, il Vicecurato, si chiede sempre!) denari i per la casa della Gioventù!...
        Ebbene, è appunto per rispondere a tutte quelle domande che prendo in mano la penna e scrivo sul Bollettino!...
        E prima di tutto vi dico, o cari piccini, che i lavori incomincieranno presto, anzi prestissimo, e forse prima ancora che il Bollettino sia uscito di macchina e sia giunto a voi. Già è stato commissionato da giorni il calorifero, già si è provveduto al materiale necessario: mattoni, sabbia e calce, e solo si attende che i muratori siano in libertà... Con tutto ciò voi, cari Fanciulli Cattolici e Piccolo Clero, continuate pure senza timore a frequentare la vostra scuola quando la Casa dei Giovani sarà tutta sossopra e non vi potrà più ricevere si penserà a ritirarvi in un altro luogo, o in casa, vi lascieremo a casa a far la cura del dolcetto che incomincia a maturare.
        E a voi, bravi Giovani del Circolo? A voi non posso fare a meno che dire una parola di elogio! Il vostro entusiasmo, la vostra generosità nel prestarvi ai lavori di sistemazione vi onora altamente e mi dice chiaro che il Circolo di Novello andrà sempre vieppiù consolidandosi e si preparerà certo bene per la solenne benedizione della Bandiera, che speriamo inaugurare, con un convegno Giovanile nell'estate del 1931... Riguardo al venire per i lavori, attendete l'avviso: per turno la Presidenza vi ch'amerà tutti, perché tutti, son certo, volete rispondere " presente! "
        Ed ora un'ultima parola a voi, o bravi Novellesi e cari amici di Novello, di cui si viene a disturbare il portafogli. Come hanno visto sulla circolare quelli cui già essa fu spedita, come vedranno altri cui presto si spedirà, come potrete vedere tutti indistintamente sul presente numero del Bollettino in cui viene pubblicata si intende, per quest'inverno, sistemare bene la Casa della Gioventù, in maniera che i bravi Giovani del Circolo, nel quale, lo ripeto, dovrebbero entrare per volta tutti i Giovani di Novello, abbiano a frequentare volentieri e sempre la scuola serale. Sarà in essa che ritempreranno i loro animi già forti, sarà in essa che impareranno ad essere buoni cristiani ed ottimi cittadini e a far onore così alle loro famiglie, al loro paese ed alla loro Patria... Orbene date volentieri tutti il vostro obolo, la vostra; offerta. Chi può più, dia di più, chi meno, dia di meno, ma tutti fatevi un impegno, un dovere di concorrere in un'opera che tornerà tutta a utilità dei vostri giovani, e perciò vostra e di Novello...
        Ecco intanto l'elenco dei primi, primissimi offerenti:
        Fam. Gervasone Stella L. 10.
        Fam. Viglino Boglietti L. 10.
        T. S. L. 10.
        Speriamo nel prossimo numero del Bollettino poter pubblicare tanti e tanti altri benefattori; per ora il nostro grazie sincero ai tre primi che aderirono al nostro invito: il Signore certo renderà loro centuplicata la loro offerta.

Copia della Circolare

        Circolo Giovanile Cattolico S. PAOLO - Novello
        PREG.m... SIGNOR
        Come già Le sarà noto, è stata fondata nel nostro paese la così detta " CASA dei GIOVANI", la quale ha per unico scopo, morale e sociale, la cristiana educazione della GIOVENTÙ' NOVELLESE.
        Sono però ormai due anni che c'è, ed ancora rimangono a coprire gravissime spese: oltre 12.000 lire delle 17.000 circa che si sono fatte; d'altra patte si dovrebbe quest'anno sistemare le scale di detta CASA e provvedere a tante cosette necessarie che ancora vi mancano: calorifero, armadii per giuochi e biblioteca, tavoli e sedie, ecc. ecc, nonché una mano di bianco che renda la casa un po' più pulita ed igienica; infine (perché non dirlo subito?) si desidererebbe anche procurare la BANDIERA ai bravi soci del circolo e qualche DIV.ERTIMENTO per un po' di ORATORIO FESTIVO per i ragazzi del nostro paese: per tutto ciò però occorrono nuovi denari!..
        Ci permettiamo quindi di rivolgerci alla S. V. Ill.ma che conosciamo cosi generosa ed amante del bene, perché voglia concorrere in una opera così nobile e santa, quale è quella di formare cristianamente i GIOVANI.
        Certi che non ci negherà, secondo le Sue possibilità, il Suo appoggio, anticipatamente ne La ringraziamo, e promettendoLe di pregare tanto per Lei, ci dichiariamo Suoi Dev.mi e Obblig.mi del Circolo " S. Paolo "
        GIACOMO D. GHIONE (ASS. ECCLES.)
        MARIO DEGIORG1S (PRESIDENTE)
Novello, addi 1930

La Festa dei Luigini

        L'avevamo annunziata per il il 31 Agosto, invece per cause indipendenti dalla nostra volontà abbiamo dovuto trasportarla alla domenica seguente 7 Settembre. La dilazione ci consentirà parecchi vantaggi tra cui il probabile ritorno tra noi della brava filodrammatica di Magliano Alfieri che porterà sul nostro teatrino una delle sue produizoni migliori.
        Il programma della festa sarà il solito. Aggiungeremo solo, a titolo di prova, una breve predichina al mattino dei tre giorni del triduo e speriamo che i nostri giovani sapranno fare volentieri il piccolo sacrificio. Speriamo poi non mancheranno anche quest'anno i soliti divertimenti onesti che rallegrano la simpatica festa ed un piccolo premio alla gara del pallone riservata ai luigini. Certo che per fare delle feste occorrono dei denari e la Compagnia è quasi al verde.

La Festa delle Figlie di Maria

        Avrà luogo la domenica seguente alla festa dei Luigini e cioè il 14 Settembre.
        Quest'anno la faremo precedere da un breve corso di Esercizi Spirituali, che verranno dettati da un bravo Parroco della diocesi. Eccone l'orario: Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato (10-11-12-13 Settembre) al mattino ore 9 Messa, Meditazione, tempo libero nell'Asilo e colazione; ore 8 altra Messa. Istruzione, ritorno a casa.
        Sera: ore 16 Via Crucis, Istruzione, tempo libero nell'Asilo: ore 18 Rosario, Meditazione, Benedizione , ritorno a casa.
        Sarà trovato troppo gravoso questo . orario?

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Feste di Campagna

        Il 6 Settembre ricorre la festa di S. Grato e l'8 la festa della Natività a Bergera.
        Se conforme alle prescrizioni superiori queste feste, come vogliamo sperare, si svolgeranno senza i divertimenti proibiti e cioè senza balli, noi faremo del nostro meglio per renderle solenni colle funzioni religiose; in caso diverso ricordiamo dinuovo che è proibita ogni funzione religiosa e si dovrà tenere chiusa la Chiesa. Questo vale fin d'ora anche per la lontana Festa di S. Lucia.

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