(sonoro)

da LUCE E FORZA dell'Ottobre 1930

LE NOTRE FESTE

        La domenica 7 Settembre, come abbiamo annunziato, abbiamo celebrata la festa dei Luigini.
        Come sempre, anche quest'anno è riuscita di piena soddisfazione per tutti.
        Predicò il triduo di preparazione il M. R. Signor Dott. D. Giovanni Basso nostro ex Vicecurato e amico dei nostri giovani che lo sentirono tanto volentieri.
        Veramente il triduo, specie al mattino, avrebbe potuto essere più frequentato; ma era una novità la predica del mattino e a Novello le novità incontrano tutte i loro scogli; speriamo di più per l'anno venturo, anzi facciamo voti per un corso di Esercizi specializzati. (Non critichino i soliti eterni malcontenti, perché non sanno cosa siano gli Esercizi ai giovani) Più frequentata la funzione della sera e numerosissima la Comunione generale, la processione.
        Anche i modesti divertimenti posti sotto il patronato del Dopolavoro Novellese suscitarono un mondo d'interesse.
        Vinsero la gara ciclistica: per forestieri che si deve alla generosità del Sig. Astore di Torino che offrì la bella somma di L. 50 per i corridori.
        La gara per corridori del paese ebbe: 1° Pirra Benedetto; 2° Vietti Giuseppe; 3° Musso Angelo. Per questo un ciclista di Monchiero aveva offerto una bella camera d'aria nuova. A lui ed al Sig. Astore i nostri ringraziamenti.
        La gara al pallone elastico vide in lotta amichevole ma animata oltre 40 dei nostri Luigini appassionati di questo genere di sport sano e dilettevole.
        La vittoria finale arrise alla quadriglia capitanata dal giovane e bravo giocatore Rostagno Mario.
        A coronamento della bella giornata di domenica 7 i giovani filodrammatici di Magliano S. Antonio Alfieri ci regalarono nuovamente una bellissima recita dalle tinte sentitamente patriottiche col dramma magistralmente portato " Dopo Caporetto ".
        Peccato che la scarsezza del pubblico abbia privato i bravi artisti della legittima soddisfazione e la casa dei giovani per cui era devoluto l'introito, dell'utile sperato. Dire che il nostro popolo sia indifferente per le cose belle e artistiche, sarebbe fare un torto troppo grave; la cosa dipende piuttosto dalla condizione della nostra gente, sparsa per la grande maggioranza in campagna, cui torna troppo gravoso un ritorno al paese dopo !e funzioni. Ciò non ci dispensa dall'esprimere agli amici di Magliano ed al loro A. E. D. Basso i sentimenti della nostra doverosa riconoscenza.
        Fece signorilmente gli onori della festa il Priore Sig. Davico Bernardino efficacemente coadiuvato dal V. Priore Sig. Musso Giussppe che sottentra nella carica. A nuovo Sotto-Priore fu eletto il giovane Sig. Protto Francesco di Angelo della Lovera.

LA FESTA DELLE FIGLIE DI MARIA

        Fu più satura di religiosità perché per loro si potè effettuare ciò che per i Luigini è ancora un pio desiderio: gli Esercizi Spirituali. Questi ebbero luogo nei giorni 10-13 Settembre e, se non da tutte, furono frequentati dalla grande maggioranza delle figlie di Novello, certo da tutte quelle che ne sapevano pesare l'importanza. Li predicò con unzione ed efficacia il M. R. Teol. Giov, Borgna Arciprete di Castiglione Tinella, che compendiò in quattro prediche giornaliere preziosi consigli di vita cristiana. Dopo tale preparazione la festa non poteva non riuscire solenne, con Comunione veramente generale e affluenza alla processione e alle funzioni. Come i Luigini anche le figlie di Maria vollero riservata per loro la parte del canto eseguendo assai bene la Messa a due voci del Bottazzo con litanie e Tantum Ergo. Di bellissimo effetto una Salve Regina del M. Ghigo che sedeva all'organo ripulito per la circostanza.
        Lungo la giornata poi le brave Suore di D. Bosco del nostro Asilo divertirono le Figlie con svariati giuochi nell'Oratorio. Anche in questa circostanza fece ottimamente la sua parte !a Priora Sig. Tarditi .Metilde della Fracchia cui dobbiamo di soprappiù un sentito ringraziamento per la cura religiosa che ebbe in tutto l'anno per l'altare. Subentra nell'ufficio la Sig. Costamagna Secondina e fu eletta a Sotto-Priora la Sig.ra Pavia Maria.

Nelle compagnie religiose

        Come già si è detto più volte si desiderebbe apportare a queste Compagnie alcune riforme destinate a rendere più svelto il funzionamento e più facile il disbrigo delle incombenze che gravano sopra i Sigg. Priori. Una delle cose più complicate per tutte le compagnie è il loro estendersi a tutte le classi di persone. L'avere nel registro dei Luigini per es. nomi di uomini e magari di donne, sia pure come semplici partecipanti ai benefizi e suffragi della compagnia è un aumento di lavoro specie per l'esazione delle quote e nello stesso tempo un impedimento al buon ordine del registro stesso e all'andamento della compagnia che non è mai una cosa omogenea. Cosi diciamo delle altre compagnie. Desiderio nostro sarebbe ridurre le compagnie al loro elemento naturale, per cui si renderebbe facile il controllo sui singoli membri ed anche possibili le riunioni mensili tanto raccomandate e tanto utili per la formazione allo spirito della compagnia. A nostro avviso le compagnie non ci rimetterebbero nulla, ci guadagnerebbero i Priori ai quali sarebbe risparmiato il peso non indifferente della colletta (potendosi questa fare alla porta della Chiesa) e sopratutto ne guadagnerebbe lo spirito della compagnia che potrebbe rinascere a nuova vita, mentre oggi, fatta un po' di eccezione per le Figlie di Maria, tante volte si stenta a far qualche cosa e si tralascia tanta parte del programma. Raccomandiamo il buon esito della cosa alle preghiere dei buoni.

NELL'ASILO

        Quest'anno abbiamo ritardato alquanto l'apertura dell'Asilo per farla coincidere coll'apertura delle scuole elementari.
        L'esperienza degli anni scorsi ci ha insegnato come purtroppo, specie dalla campagna, le mamme non mandano i bimbi all'Asilo finché non vanno a scuola i figli maggiori cui li affidano ad accompagnare; di qui un danno all'Asilo e un inconveniente per gli stessi bambini che trovandosi in così pochi ci si trovano quasi perduti. Perciò l'Asilo sarà aperto quest'anno mercoledì 1° Ottobre.

Apertura dell'anno scolastico

        Giovedì 2 Ottobre, festa degli Angeli Custodi, dovrebbe essere pure la festa di tutti i cristiani in singolare perché ognuno di noi ha il suo Angelo che l'accompagna e sarebbe doveroso ricordarlo almeno in tal giorno. In modo speciale poi è la festa dei piccoli.
        Perciò abbiamo pensato non inopportuno porre in tal giorno la funzione d'apertura dell'anno scolastico, onde porre in modo speciale i nostri alunni sotto la protezione degli Angeli Custodi. Alle ore 8 vi sarà una Messa apposita con preghiere e ricordi. Le bambine appartenenti alla Compagnia degli Angioletti porteranno la loro medaglia.

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La pagina della Carità

Per il Bollettino (Giugno-Ottobre)

Musso Carlo (Costigl. Sal.) 5; Tarditi Pietro (Berg.) 5; Gazzera Lucia 10; Alfero-Stra Eugenia 5; F. S. M. 5; Borio Adolfo 3; Con. Franc. Clelia Sarzotti 15, Tarditi Pietro (Biella) 10; N. N. 5; Sorelle Graziano 15; Rostagno-Piccolo Emma 5; Cogno-Moscone Maria 5; M. Brovia Elvira 10; Audisio G. B. 2; R. M. (Cherasco) 5; Manzone Giuseppe (Paner.) 5; Costamagna Batt. 2; Stra Giov. 5; Sangiano Lorenzo 5; Manzone Giuseppe 5; Penna Alessandro 5; Fam. Porasso 5; Fam. Iberti (Cor.) 5; Fam. Borio (Pianderle) 5; Borio Giacinta 10; Alessandria G. (Br. Neri) 4; Bianco Teresa (Forn.) 2; Bozzone Carlo 2; Costamagna Catt. 2; Gallo Giovanni 10; Cucco Teresa 5; Abbona Carlo 5; Fam. Marengo 5; Bella Vitt. 1; Fam. Cappellino 3; Occelli Bartol. 5; Alessandria Lor. 5; Fam. Gatti 4; Cogno-Rinaldi Paola 5; Alessandria Pietro V. Brig. 10; Gallo Angiolina 5; Barberis Michele 5; Barberis Clara 5; Alessandria Bartol. 5; Cogno Luigi f. G. 5; Veglio Anna 5; Tarditi Carlo (America) 10; Fam. Blengino 3; Roggia Pietro 5; Taricco Maria P. Tanaro 5; Abbio Michele 2; Fam. Sobrero 10; Abbona Angelo 5; Pregliasco Italo 5; Bosco Giuseppe (Lanzo) 10; Sacchi Rosa (Mede) 10; Cantoni Serena (Vigevano) 10; Passone Michele 5; Fam. Florio 2; Sangiano Alessandro 5; Capra Luigi 5; Fam. Ortolano (Sanfrè) 7; Pirra Pietro 2; Tarditi Lucrezia 5; M. Ghione-Tarditi 5; Goletti Secondo 5; M. L. 4; P. Giov. Manzone (Carignano) 5; Prof. Tarditi Alfonso 10; Fam. Alessandria 2,5 ; Pirra Giov. (Torino) 5.

Per la Borsa di studio

P. Francesco Grosso M. C. L. 25
Somma antecedente L. 270
Totale L. 295


 

da LUCE E FORZA del Novembre 1930

NELLA CASA DEI GIOVANI

Lavori di sistemazione

        Nell'utimo numero del bollettino li annunziavamo come imminenti; ora li possiamo annunziare in parte compiuti! Sì, in parte compiuti, perché grazie specialmente all'opera del bravo Socio, muratore e imbianchino ALDO MARRONE, (cui auguriamo di diventare presto Capo-Mastro) la stanza del Bigliardo, come pure il salone del Circolo, hanno addirittura mutato aspetto!... Solo in parte compiuti però, perché si attende ancora il calorifero, la scala che dia adito all'esterno, con qualche mobile, che starebbe molto bene in quelle camere ora pulite e bianche, e che speriamo di provvedere quanto prima con concorso di brave persone.

Offerte

        Pubblicammo nell'ultimo numero le prime tre offerte per la CASA dei GIOVANI; ora, ad onore del nostro paese, che in tal modo si dimostra amante del bene e della sua Gioventù, possiamo aggiungere altre: esse sono: TARDITI PASQUALE L. 10; B. C. L. 50; Sac. D. MANZONE L. 20; C. T. L. 20; Sac. D. VAIRA L. 10; Prof. ALFONSO TARDITI L. 10; Sac. D. G. BASSO L. 20. A queste offerte si deve aggiungere quella generosissima e gratissima di una benemerita persona, la quale si è impegnata di far fare a sue spese la BANDIERA del Circolo: ad essa, come pure a tutti gli altri benefattori, il nostro sentito Grazie; a quelli che ancora non concorsero un caldo invito a voler imitare quanto prima il loro esempio: S. PAOLO, Patrono del Circolo, vi benedirà largamente, ed i Giovani di Novello vi saranno eternamente riconoscenti.

Gite

        Furono in questo mese due. La prima come premio al PICCOLO CLERO, il quale, come aveva incominciata la scuola estiva con la passeggiata a MONTA', così la chiudeva il giorno 11 Settembre con la gita in ALBA, all'ORATORIO S. SECONDO, dove si tenne un piccolo congressino, il primo, del PICCOLO CLERO, e dove i bravi ragazzi di Novello seppero farsi onore prestando servizio parato davanti a tanti altri ragazzi ivi convenuti da diversi paesi. La seconda fu dei Giovani del Circolo, non più gratuita come la prima, ma che, come la prima, certo fece grande bene. Ebbe essa luogo Domenica, 21 Settembre, ed ebbe per meta PRIOCCA, dove si fece un Convegno della Gioventù Maschile della diocesi di Alba.
        Peccato (a qualcuno potrei dir VERGOGNA! e fare una tirata di orecchi! ) che pochi abbiano potuto vedere l'entusiasmo di quella massa giovanile, assistere a quella dimostrazione di fede ed udire le belle parole dei distinti Conferenzieri! Avrebbero ricompensato abbondantemente la ridicola spesa ed avrebbero apportato alla nostra Associazione più vantaggio che non lo stare a casa a... girovagare... divertirsi... e (lo sappiamo con dispiacere!) andar in festa a LA-MORRA senza andar a vespro!.. Speriamo più corrispondenza per l'avvenire! Per ora una parola di lode al PICCOLO CLERO che seppe meritarsi queste vacanze due bellissime passeggiate, (qualcuno ha sentito in media 2 MESSE al giorno, è sempre venuto alla scuola ed e stato assiduo alla S. Comunione ed al Rosario della sera) ed una di encomio, con tutto il cuore, a quei pochi che per venire a PRIOCCA seppero fare un piccolo sacrifizio, che per il ben dell'anima seppero sacrificare i beni materiali e le soddisfazioni de! corpo!

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La venuta di S. E. Mons. Vescovo

        Come avevamo annunziato nell'ultimo numero, S. E. Mons. Re nostro amatissimo Vescovo fu tra noi il giorno 30 settembre u. s. per conferire la S. Cresima ai nostri bambini.
        La visita fu privatissiina. Monsignore giungeva da Lamorra accompagnato dai Reverendissimi Canonici Novo e Re su elegante automobile del Signor Borgogno, verso le ore 11,30, accolto davanti alla Chiesa dal Clero locale, dal Podestà cav. Anselma, dal Segretario Politico Dott. Tarditi, dal M.o Ghigo e Sig. Stra Felicina, delegata dei fanciulli cattolici, padrino e madrina dei cresimandi. Il suono giulivo della tribaldetta aveva intanto fatto accorrere una moltitudine di fedeli ai quali Monsignore diede la sua paterna pastorale benedizione. Alle ore 15,30 precise si iniziò la sempre suggestiva funzione dell'amministrazione della Cresima a circa 400 bambini tra cui 215 della nostra Parrocchia (119 maschi e 96 femmine) e il rimanente appartenenti alle Parrocchie vicine di Barolo e di Vergne, presenti i rispettivi Parroci Can. Merlo e Don Giorgio. Stupì e fece piacere insieme la vigoria meravigliosa del Venerando nostro Vescovo ottantaduenne che sostenne senza interruzione la lunga funzione, dando ancora preziosi moniti ai cresimati ed ai padrini. La bella funzione che si svolse nel massimo ordine terminò colla Benedizione del SS.mo, iImpartita dal Vescovo a quell'immensa moltitudine che nella nostra vasta chiesa presentava un magnifico colpo d'occhio.
        Monsignore ripartiva quasi subito per Alba ossequiato nuovamente dalle autorità cui s'erano aggiunti i suddetti Parroci, il Podestà di Barolo, Prof. Damilano, e un gruppo di madrine di Barolo e di Vergne, mentre il popolo l'acclamava sulla piazza con l'augurio che tutti li comprende e che è quello di tutti i diocesani albesi verso un tanto Pastore: Ad multos annos.

Curiosità

        A proposito di Cresima non crediamo fuori luogo dare alcune notizie che ricaviamo dal registro apposito che risale al 1700.
        Colla presente Monsignor Re ha portato a 6 le visite fatte a Novello: la prima in data 25 ottobre 1893 in cui dava la Cresima a 86 ragazzi (Padrino l'Ill. Avv. Comm. Luigi Giordano) e 106 ragazze (Madrina" l'Ill. Sig. Salaroglio-Maiolo Lucia); la seconda visita fu il 7 Settembre 1900. Cresimati N. 145 maschi con Padrino l'Ill. Sig. Geom. Andrea Boglietti e N. 113 femmine con Madrina l'Ill. Signorina Teresa Giordano. Nella terza visita (2 settembre 1907) furono cresimati N. 129 fanciulli con padrino l'Ill. Sig. Tarditi Angelo pro-sindaco di Novello e N. 148 fanciulle con Madrina l'Ill. Sig. Paola Avenati-Bassi nata Giordano. Il 9 Settembre 1913 fu la quarta e ultima visita falla da Monsignor Re all'Arciprete Mons. Majolo, in cui conferì la Cresima a N. 89 ragazzi (Padrino l'Ill. Sig. Avv. Giordano Giuseppe) e N. 99 ragazze (Madrina l'Ill. Signorina Maria Giordano).
        La guerra ritardò la quinta visita avvenuta l'11 Settembre 1922. Fu conferita la Cresima a N. 148 maschi e N. 126 femmine cui non fu più assegnato padrino o madrina comune. Tra le altre cose troviamo in detto registro che nell'anno 1867 i cresimandi di Novello in N. di 219 furono portati a Moncliiero e cresimati colà da Mons. Galletti: nel 1853 troviamo N. 245 novellesi cresimati a Dogliani (S. Lorenzo) da Mons.Ghilardi Vescovo di Mondovì. Una funzione veramente straordinaria la troviamo compiuta a Novello il 9 Maggio 1824 da Monsignor Nicola Vescovo d'Alba, in cui fu conferita la Cresima nello stesso giorno a N. 982 cresimandi, così ripartiti: N. 255 di Novello. N. 260 di La-Morra, N. 281 di Narzole, N. 122 di Barolo, N. 37 di Montforte e gli altri di Monchiero, S. Barlolomeo e altre parrocchie.

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Le Quarantore dei Santi

        Da qualche anno, prima per generosità del Sig. Taricco e adesso, in perpetuo, per il provvidenziale legato fatto presso la Ven. Curia Vescovile dal Sig. Tarditi Ambrogio in memoria della moglie e in suffragio dei suoi defunti, facciamo le Sante Quarantore ai Santi. Quest'anno non ostante la nostra buona volontà e le ricerche diligenti non abbiamo potuto trovare predicatore forestiero. Contuttociò faremo ugualmente le SS. Quarantore nella certezza che il nostro buon popolo saprà approfittarne al vantaggio proprio e dei nostri cari morti. Speriamo però avere almeno qualche confessore che ci venga in aiuto.
        Le Sante Quarantore avranno luogo nei giorni 1-2-3 Novembre. Faremo l'esposizione da Messa grande a Vespro. Non spendiamo parole per i due giorni festivi di Sabato e Domenica; solo insistiamo alquanto per il lunedì, giorno dei morti in cui raccomandiamo di stare a casa e venire in Chiesa a quanti non hanno necessità di recarsi alle fiere. Il giorno dei Morti quest'anno avrà orario festivo e perciò ognuno dovrà fare il possibile per dedicarlo interamente alla memoria e suffragio dei nostri defunti, tanto più che è concesso ai confessati e comunicati nelle Quarantore l'indulgenza plenaria per i nostri morti ogni ivolta che nel giorno di lunedì visiteranno pregando la Chiesa parrocchiale.
        Raccomandiamo poi in modo speciale l'ora di adorazione che secondo il solito stabiliamo così per i tre giorni
Dalle 11,30 alle 12 alunni delle scuole e catechismo:
Dalle 12 alle 13 Donne;
Dalle 13 alle 14 Figlie;
Dalle 14 alle 15 tutti e specie gli uomini e giovani.

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La pagina della carità

Per l'Asilo

        diamo una nuova piccola (troppo piccola) lista di azionisti del nostro Asilo : Sig. Ines Perego - azioni N. 10 imp. L. 50 - Sig. Sardo Giuseppe - azioni N. 2 imp. L. 10 - Sigg. Coniugi Settime - azioni N. 2 imp.L. 10.
        Francamente avremmo bisogno che questi esempi e specie quello della famiglia Perego, trovassero tanti imitatori per la vita del nostro Asilo. Siccome però sappiamo che non tutti sono in condizioni di poter far tanto limitiamo l'augurio e la raccomandazione a molto meno. Se ogni famiglia di Novello avesse in media una azione che importa poi la spesa di L. 5 all'anno, non si stenterebbe tanto ad andare avanti e l'Asilo potrebbe forse ancor fare della beneficenza ai veramente poveri. Invece? Torniamo purtroppo ai tempi della necessità estrema e se le cose continueranno cosi l'Amministrazione non sa se sarà possibile continuare la vita del tanto necessario Istituto.
        E come si può fare la beneficenza all'Asilo?
        In tanti modi :
        1° - Diventandone azionisti.
        2° - Facendo qualche offerta specie in occasione di nozze, battesimi, sepolture, ecc.
        3° - Mandando i bambini e pagando volentieri la piccola retta.
        4° - Aiutando Ie Suore che, poverelle, percepiscono tutte insieme lo stipendio totale di L. 3000 annue, insufficienti anche per le cose più necessarie.
        5° - Mandando le ragazze al laboratorio che è un piccolo incerto che permette alle Suore di tirare avanti alla bella meglio.
        6° - Ricordandosi dell'Asilo nei nostri testamenti. pensando che anche la misera lascita di L. 200 assicura al nostro nome perpetua ricordanza e perpetui suffragi.

Per l'Ospedale

        E' doloroso constatare come qualcuno creda qnesta istituzione morta e sepolta del tutto e forse pensi destinare ad altro ciò che forse sarebbe venuto ad affrettare il compimento dell'umanitaria istituzione.
        No. L'Ospedale non è morto e non muore anche se non è ancor nato. Nascerà in un tempo più o meno lontano a seconda che sarà più o meno intenso l'aiuto dei buoni. Sul libretto postale intestalo all'Ospedale-Ricovero di Novello ci sono depositate, come abbiamo detto, L. 618. A queste oggi ne aggiungiamo 150 donate dalla generosa Signora Maria Santonè Ved. del Cav. Francesco Giordano in memoria del compianto marito. Additiamo all'imitazione l'esempio, ringraziando del gentile pensiero la munifica donatrice.
        Così l'importo della somma disponibile per l'Ospedale è a tutt'oggi di L. 768.

La Giornata della riconoscenza

        Come avevamo promesso fin daIlo scorso Aprile, domenica 26 Ottobre colla festa di Gesù Cristo Re abbiamo pure fatta la festa della riconoscenza a Dio per i benefizi fatti alla campagna ed alle famiglie nello ormai scorso anno agricolo.
         Come inizio non abbiamo a lamentarci.
        Qualche cosa di più in fatto di divozione, di comunioni, di offerte, segno che qualcuno ha cominciato a capirne l'importanza. Pubblicheremo nel prossimo numero le offerte, tanto più che siamo persuasi che molti non l'hanno ancora potuta fare come è loro intenzione, dato il ritardo della vendemmia.

Al Camposanto

        Ci andremo in solito mesto pellegrinaggio, Sabato sera doo i Vespri. E' una visita doverosa che fa del bene anche a noi. Nella devota cappelletta Ferreri abbiamo celebrata una Messa anniversaria per il fu Tarditi Angelo. Peccato che funzioni così suggestive si facciano così di rado!

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Una pagina per i Giovani
3° Elenco - Offerte per la Casa dei Giovani

        Alessandria Giuseppe (Bricco Neri) L. 50; Ved. Boggione Francesco Montanaro L. 60; Abbona Angela L. 15; Davico Bernardino L. 50; Ved. Teresa Stra L. 30; Costamagna Secondina L. 10; Podestà Cav. Anselma Pasquale L. 50; C. E. L. 20; Sac. Luigi D. Maiolo L. 100; Famiglia Galfrè L. 10; Barberis Lucia L. 10; Comm. Virgilio Abbona lire 50: N. N. L. 10: Maria Daniele L. 5; I. B. L. 25; Ved. Strasia Rosa L. 20: Ill. Famiglia Giordano Lire 300.
        A tutti i generosi offerenti, che additiamo come esempio. infinite grazie e le più elette benedizioni del Cielo.

Per il Piccolo Clero

        Due notizie che riguardano i piccoli, ma che devono interessare non meno i loro genitori ed... i grandi.
Prima: Si è di nuovo incominciata, o meglio si è ripresa la Scuola di Cerimonie Liturgiche per il maggior decoro delle funzioni Sacre. Essa ha luogo tre volte alla settimana, e precisamente (lo tengano a mente le brave mamme!) al martedì e venerdì dopo scuola della sera, e giovedì mattina dopo la Santa Messa. Chi può, li mandi sempre, e al giovedì anche alla Messa Seconda, che, coll'aiuto dei buoni genitori e col concorso delle Egregie Insegnanti, speriamo e ci auguriamo diventi d'ora in avanti la Messa dei ragazzi e delle ragazze della Parrocchia.
                 Seconda: In questi giorni le brave Suore dell'Asilo stanno aggiustando ed accrescendo il numero delle cotte e delle vesti del Piccolo Clero, le quali non bastano più per gli iscritti. La sola stoffa però senza contare la mano d'opera, costa oltre 300 lire: e dire che non ce n'è abbastanza!...
        Ci raccomandiamo quindi anche qui perché qualche brava persona, che può, voglia prendersi a cuore la cosa: farà una vera carità, e Dio certo non mancherà di benedirla, ed i biricchini del Piccolo Clero la ricorderanno in ogni funzione a Gesù.

Agli Studi

        In questo mese ben cinque dei nostri ragazzi ed Aspiranti partirono per gli studi. Uno, Roggia Ernesto, per il secondo anno del Collegio di Barolo, tre Abbona Marziano, Alessandria Pietro e Passone Luigi per il primo anno nel Seminario Vescovile di Alba, ed uno. Uccio Viglino, anche per il primo anno nel Convitto Civico S. Famiglia di Alba.
        A tutti, insieme a quelli dei compagni, giungano anche dal bollettino i migliori auguri di Buon anno scolastico e di ottima riuscita.

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Una battaglia vinta

        Il Governo Jugoslavo, nella recente legge scolastica, aveva disposto che l'Insegnamento religioso nella scuola fosse impartito da laici. Contro questa disposizione sorse tutto l'episcopato cattolico con a capo Mons. Mauer, al quale si unirono anche i Vescovi ortodossi, e gli sforzi tenaci e coraggiosi dei Vescovi riuscirono ad ottenere che l'insegnamento della religione nelle scuole sia impartito da sacerdoti proposti dall'autorità ecclesiastica e nominati dal Ministro per l'Istruzione. Una bella battaglia vinta per la Chiesa!


 

da LUCE E FORZA del Dicembre 1930

AI NOSTRI LETTORI

Lavori di sistemazione

        Eccoci arrivati all'ultimo numero del Bollettino che porta la data del 1930. Dicembre... mese dei rendiconti, dei problemi, delle note, dei fastidi.
        Lasciando a ciascuno i suoi (che anche colla buona volontà non si possono togliere) il Bollettino pensa al suo rendiconto che dovrà dare in fine d'anno, rendiconto che quest'anno, come tante altre cose, minaccia di essere disastroso.
        Non si stupiscano però i lettori (parliamo a quelli fuori paese) se entro i fogli del presente numero troveranno un piccolo modulo per operazioni postali.
        Esso viene a ricordare ed a facilitare il dovere di mandare anche un po' di strenna al bollettino in occasione della fine dell'anno. Sappiamo che tutti i nostri buoni amici che ricevono il Bollettino sono ottimamente disposti e danno volentieri il loro obolo perché il modesto foglietto viva e continui a portare loro il saluto e le notizie del paese. Non sempre però si trova la comodità di tradurre in atto questo desiderio, per mancanza di comodità, per dimenticanza ecc. E intanto passano gli anni e il Bollettino... stenta.
        Eccovi, cari amici, il mezzo pratico. Non resta che portare alla posta il foglio qui accluso, unirvi l'offerta che volete fare e senza spesa voi avrete fatto il vostro dovere... ed il Bollettino vi ringrazia sentitamente.
        Quelli del paese poi non hanno bisogno del modulo per fare la loro offerta che possono fare direttamente o alle R. Suore oppure alle distributrici. A tutti il Bollettino anticipa (e gode di essere il primo) i più sinceri auguri di BUON FINE E BUON PRINCIPIO D'ANNO

IN PARROCCHIA
LE NOSTRE FESTE

L'Immacolata (8 Dicembre)

        Fu in modo speciale da noi la festa delle donne, ma è da qualche anno !a festa di tutti e particolarmente la festa delle nostre organizzazioni giovanili. Quest'anno cade in lunedì ed è alquanto difficile poter avere predicatore e confessore forestiero. Abbiamo perciò pensato di anticipare alquanto il triduo solito a farsi in detta occasione per la compagnia delle Umiliate.
        Il triduo avrà principio il giorno 4 Dicembre al mattino e continuerà nei giorni 5 e 6 con questo orario: mattino ore 7 Messa, breve meditazione per tutti in Parrocchia; sera ore 15 in Confraternita: Rosario, conferenza speciale per le donne, benedizione. Abbiamo creduto bene spostare la predica speciale per le donne alla sera per maggior comodità di tante mamme, che al mattino trovano difficoltà ad intervenire.
        La novena solita a farsi in preparazione alla festa avrà inizio in Parrocchia il giorno 29 Novembre. Sarà predicatore del triduo il M. Rev. D. Cane Antonio Priore di S. Nazzario.

S. Lucia (13 Dicembre)

        Quest'anno si fa la festa di S. Lucia? Rispondiamo brevemente a scanso di ogni equivoco.
        Non ci dovrebbe essere alcun motivo per non fare questa festa tradizionale a Novello e sarebbe anzi, siamo i primi a riconoscerlo, una dolorosa imposizione queIla che ci impedisse di farla. Perciò stesso che si chiama «festa di S. Lucia» e si celebra proprio nel giorno e nella Cappella sacra alla Vergine siracusana, parrebbe che niente dovrebbe intervenire a turbare il carattere religioso di detta festa.
        L'esperienza però ci vieta di essere ingenui soverchiamente e noi sappiamo come si è santificata detta festa in anni non tanto lontani dal corrente.
        Non abbiamo autorità per impedire le sconcezze e le ubbriacature di divertimenti illeciti che nei passati anni si protrassero nel nome di S. Lucia per parecchi giorni.
        Ci troviamo però davanti ad un ben chiaro e ragionevole provvedimento che dobbiamo rispettare: il decreto dei Vescovi del Piemonte, già parecchie volte citato, che proibisce le feste religiose nelIe Cappelle se in dette occasioni, ne! territorio della Parrocchia e per questo motivo è piantato o aperto un ballo pubhlico.
        Perciò se a S. Lucia ( 13 Dicembre); non vi sarà piantato o aperto in Parrocchia alcun ballo pubblico, si farà la festa colle funzioni degli altri anni; In caso contrario la Cappella resterà chiusa e non vi sarà funzione alcuna. Questo per norma di quelli che vengono in tal giorno a Novello per pregare e non per ballare.
        E la fiera? Questo è argomento che non ci interessa ed è fuori del nostro campo.
        Solo diciamo che si potrebbe fare e la festa e la fiera senza il pericolo di rovinarsi a vicenda.

Novena del S. Natale

        Avrà inizio in Parrocchia la sera del giorno 16 Dicembre alle ore quattro. Da qualche anno notiamo un diminuendo continuo a queste funzioni, non obbligatorie, ma tradizionali e piene di santa poesia religiosa, segno certo di una lenta ma progressiva materializzazione del nostro popolo, la più grave e pericolosa tra le malattie spirituali.
        Noi ci attacchiamo soverchiamente ai beni di questa terra e il Signore ce li toglie a poco a poco e ce ne fa sentire in modo insolito la mancanza. Torniamo a vivere la vita semplice e religiosa dei nostri vecchi e, almeno quando possiamo, riattacchiamoci alla nostra Chiesa frequentando le funzioni e tornerà il Signore a benedire ai nostri lavori ed alle nostre fatiche. E questo lo ripetiamo in modo particolare per l'occasione ai nostri bambini che formeranno le famiglie cristiane di domani.

Domenica 21 Dicembre

        Se nulla accadrà in contrario come le altre volte, questa domenica è destinata alla festa missionaria già più volte annunziata e sempre impedita. Faremo in detto giorno la consegna al Rev. P. Francesco Grosso Missionario della Consolata e nostro ex Vicecurato, dell'altarino missionario da tempo per lui preparato, come omaggio di riconoscenza e di perenne ricordo della nostra Parrocchia che dal P. Grosso ebbe tanto impulso di bene.
        Verrà pure per l'occasione il Rev. p. Ciravsgna Missionario che passò ben 16 anni nell'Africa centrale, nostro ottimo amico..Egli ci parlerà di quei paesi e illustrerà le sue parole con curiosissime proiezioni luminose.

L'ultimo giorno dell'anno

        Seguendo l'esempio di altre parrocchie quest'anno inizieremo le pia pratica di chiudere l'anno con una funzione speciale davanti a Gesù Sacramentato, padrone del tempo e degli eventi.
        Perciò la sera del giorno 31 alle ore 16 faremo un'ora di adorazione solenne che chiuderemo col canto del Te Deum.
        Se pensiamo verrà un anno di cui non vedremo più la fine e che in quel giorno comincierà per noi un anno che non avrà più fine, capiremo facilmente la necessità di finire l'anno ai piedi di Gesù Cristo, padrone e arbitro della nostra eternità.

Nel nostro Asilo

        Ripetiamo l'appello per il nostro Asilo che ha bisogno di sistemare il proprio bilancio e trovare il modo di poter far fronte alle numerose spese. Di questi giorni parecchie mamme si sono presentate a domandare una riduzione di pensione per i loro bambini trovando gravosa la pensione di L. 8 al mese e preferendo in caso contrario tenersi i bambini a casa. Avranno tutte le ragioni queste buone mamme che come noi devono tirare giù il bilancio di famiglia e che non sempre in fine mese trovano le 8 lire disponibili.
        Ma noi diciamo: E l'Asilo come fa ad andare avanti se oggi stenta in tutte le maniere? Poiché è giusto che fatto il benefìcio ad uno bisogni farlo a tutti quelli che si trovano nell'identica condizione. Ed oggi purtroppo, lo sappiamo, i soldi non abbondano.
        Perciò allo scopo dì poter venire in aiuto di queste mamme e per non veder il triste spettacolo dell'Asilo aperto per i bambini ed i bambini a casa con loro danno, noi ripetiamo insistente ed accorato l'invito, l'esortazione a tutte le famiglie, a tutti gli indivioui che lo possono: Fatevi azionisti del nostro Asilo che ha tanto bisogno. Come non si nega un soldo al povero che viene alla nostra porta, anche se le cose vanno male, perché, diciamo, un soldo è così piccola cosa, cosi non neghiamo un'azione per famiglia all'Asilo. Anche questa, L. 5 all'anno, è piccola cosa ed è denaro per lo più assai meglio speso di quello che diamo ai creduti poveri che a volte sono più ricchi di noi. L'Asilo almeno sappiamo che è veramente povero, e tutti lavorano gratis per lui, il Presidente, gli Amministratori, il Cassiere, il Segretario, le Suore che con L. 3000 all'anno fra tutte non si possono dire stipendiate.
        E' perciò con piacere che costatiamo l'adesione alla nostra campagna pro Asilo di famiglie che non nuotano nell'abbondanza che danno quel poco che possono collo spirito di fede con cui si compie un'opera buona. Prendo un'azione dell'Asilo, mi diceva una buona mamma di famiglia, perché le cose non vanno troppo bene e per ottenere dal Signore, per mezzo della preghiera dei bambini innocenti la benedizione sulla mia famiglia. Ecco il concetto direttivo che dovrebbe, in questi tempi rendere ogni famiglia azionista dell'Asilo.
        Nuovi azionisti registrati nello scorso mese: Coniugi Tarditi Angelo e Margherita: azioni 2 L. 10; Famiglia Davico: az. 1 L. 5 ; Fam. Costa Giuseppe: az. 1 L. 5. Fam. Tarditi Giuseppe (Podio): az. 1 L. 5: A questi ed a tutti gli azionisti i più sentiti ringraziamenti.
        Nota - Allo scopo poi di mettere gli azionisti in grado di conoscere come stanno le cose dell'Asilo stabiliamo fin d'ora per il prossimo anno e per gli anni venturi l'adunanza annua per gii azionisti da tenersi nel primo giorno dell'anno dopo i Vespri nell'Asilo.

PER IL BOLLETTINO

        T. M. (Savona) 5 - Fam. Rossotto 5 - Giacosa Lucia 5 - P. Al. C. (Cherasco) 10 - N. N. 10 -Rapalino M. IO¦- M. C. 5 - Ved. Giordano Santone Maria 25 - Vietti Giuseppe 5 - Seraf. Tarditi 10 - Abbio Modesta (Torino) 5 - Comm. Dott. P. Giordano 20 - Abbio Giov. 2 - Teresa Celloni Dagnino 10 - Vigliecca Teresa 20 - Sturpino Teresa 5 - Fam. Alessandria Giov. 5 - Borio Laura (Torino) 5 - Fam. Camia 5 - Calandri-Novo Adele (Asti) 5 - Dott. A. Balocco 10 - Fam. Cogno Luigi (Corini) 5 - Gallo Teresa (Torino) 5 - Stra.Matteo fu Luigi 2 - Fam. Grimaldi (Bori) 5 - Tarditi Marco (Bra) 2 - Fam. Vietti Pietro 10 - Ravera Giuseppina 5 - T. G. 2 - Fam. Marengo 2 - Fam. Taricco (Rostagni) L. 5.

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LA PAGINA DEI GIOVANI

4° Elenco offerte per la Casa dei Giovani

        Dott. A. Balocco L. 20: N. N. L. 50; Fam. Rapalino L. 10: Fam. Slroppiana L. 10; T. G. L. 50; Rostagno Sebastiano L. 5; Sturpino Teresa L. 10; F. M. L. 25; Fam. Alessandna Giovanni L. 10; T. P. L. 5; Cogno Luigi (Corini) L. 25; B. A. L. 10; Vice Podestà Musso Agostino L. 50; M. G. L. 50; Tarditi Francesco (Veneria) L. 6; N. N. L. 5; Fam. Tarditi Giuseppe (Podio). L. 10; Fam Taricco (Rostagni) 10.
         A tutti i generosi benefattori, che speriamo non siano gli ultimi, grazie, auguri e benedizioni.

APERTURA SCUOLA SERALE

        Ormai i lavori di sistemazione della CASA dei GIOVANI volgono al termine, e speriamo che coll'ultima settimana di novembre tutto, scale, porte, finestre, calorifero, ecc. abbia ad essere in ordine.
        Abbiamo perciò il piacere di annunziare a tutti i soci del Circolo, Effettivi ed Aspiranti, nonché ai loro genitori, che col primo dicembre, cioè LUNEDÌ', le porte del Circolo si apriranno nuovamente per la SCUOLA SERALE.
        L'orario sarà il medesimo dell'anno scorso, e cioè: tutti i giorni entrata alle ore 19 con chiusura alle ore 22.
        E il programma? Sarà cambiato un tantino.
        Lunedì e giovedì, dalle ore 20 alle 21: scuole di religione per i soli Effettivi sul programma che sarà oggetto della gara diocesana;
        Martedì e Venerdì: Scuola di Religione per i soli aspiranti.;
        Mercoledì: lezione varia (!taliano, Aritmetica, ecc.) per tutti. Effettivi ed Aspiranti;
        Sabato: lgiene, galateo, pure per tutti. Nelle sere libere dalla scuola, sia gli Effettivi che gli Aspiranti, saranno occupati a seconda delle loro disposizioni in lezioni di traforo, di musica, di canto e di filodrammatica.
        Come si vede, quest'anno si è lasciata fuori l'AGRICOLTURA: perché?... Perché si è voluto mettere pure una lezione di cultura varia ed un'altra di igiene, tanto desiderate e ripetutamente chieste e dai giovani e dai parenti, e poi perché speriamo di avere nuovamente fra noi l'Ill Sig. Prof. FERRARIS, il quale ci terrà un altro corso specializzato, credo, sulla FRUTTICOLTURA, e supplirà cosi alle nostre povere lezioni.
        Alla RELIGIONE abbiamo dedicato il maggior numero di lezioni, ed abbiamo creduto bene di separare gli EFFETTIVI dagli ASPIRANTI appunto perché è la materia principale e intendiamo e vogliamo, come pure da Alba, che tutti si preparino quest'anno per la GARA DIOCESANA.
        Questo a qualcuno potrà parere troppo: non è invece che quanto viene comandato da Roma come preciso dovere di ogni Giovane Cattolico, e noi siamo certi che dei bravi Giovani Cattolici a NOVELLO ce ne sono ancora, sebbene anche il Circolo Maschile attraversi, come a ragione qualcuno ha detto, un periodo di crisi!
        Raccomandiamo quindi a tutti i giovani di buona volontà a voler frequentare fin dai primi giorni e sempre la scuola serale, e a volersi diportare in maniera da far onore al Circolo in paese e fuori, ed a tutti i genitori rivolgiamo un caldo appello perché ci vogliano aiutare ed appoggiare in quest'opera cosi meritoria, di formare intellettualmente e moralmente la nostra gioventù.
        Quest'anno il Circolo, arredato ormai di tutto e in tutto sistemato, offrirà ai giovani che lo frequenteranno il più bel campo di lavoro e di divertimento; anche la BIBBLIOTECA sarà accresciuta di una trentina di volumi, e chissà quali altre sorprese ci riserva la Provvidenza per quest'inverno, per la prossima primavera!...
        Ma ci raccomandiamo ancora una volta: buona volontà per parte vostra, o Carissimi Giovani, (chi non ha serie intenzioni se ne stia pur subito fuori: meglio così che... esserne poi espulso!); aiuto, cooperazìone ed appoggio materiale e morale per parte vostra, o Ottimi Genitori che desiderate i vostri figli buoni davanti a Dio ed alla Patria!... C'è in paese chi fa opera denigratoria contro il Circolo e tenta per invidia, lo sappiamo e lo diciamo con dolore, di allontanarne i vostri giovani e rovinarli: state quindi all'erta ed in guardia!
        E voi Giovani Cattolici (è l'ultima raccomandazione), che il PAPA chiamò la pupilla dei suoi occhi e dimostrò di amare veramente con un amore tutto speciale concedendovi le numerosissime indulgenze che vedrete pubblicate sul Bollettino, voi o giovani Cari, cercate di dimostrarvi sempre degni suoi Figli.

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