(sonoro)

da LUCE E FORZA di Ottobre 1932

Nel dolore

        Mentre ci continua negli occhi la visione desolante delle nostre campagne devastate dall'uragano del 24 scorso Agosto che ci priva per quest'anno dell'utile e del bello della vendemmia, unica nostra risorsa, e piomba i nostri vigneti in un anticipato inverno e molte famiglie nella miseria; mentre vi assicuro che farò quanto posso per alleviare le sofferenze del triste anno e mi metto a vostra completa disposizione per quanto vi possa occorrere nel limite del possibile; mentre ancora una volta vi esorto alla pazienza, alla rassegnazione, alla fiducia nella Divina Provvidenza che non manca mai per nessuno e che se permette il male sa a suo tempo trarne il bene, mentre vi scongiuro a non abbandonare le vostre pratiche di pietà, a continuare la frequenza alla Chiesa ed ai Sacramenti e a non voler andar dietro allo spinto del male che si serve delle disgrazie per gettare negli animi lo scoraggiamento, la disperazione e la rivolta contro Dio, credo non inutile e non discaro a voi, parrocchiani carissimi, che m'avete seguito coi vostri auguri e colle vostre preghiere, raccontarvi alquanto in disteso le impressioni del viaggio a Lourdes fatto, in unione ai miei compagni di ordinazione, per celebrarare colà il 25° anniversario di Prima Messa.
        Servirà a sollevarci un po' dalle miserie di questa triste terra con un pensero che sa di sovrannaturale, di quel sovrannaturale che a Lourdes si sente, si vive e che rende così dolce la permanenza in quel lembo di terra benedetta.
        Servirà per dirci che anche in mezzo alle tribolazioni si può godere la pace, la tranquillità e sto per dire la felicità, come la godono i numerosi malati a Lourdes che non ricevono la grazia della guarigione, che neppure la domandano, contenti di trovarsi sotto lo sguardo sensibile della Madonna che fa loro comprendere, come mai prima, essere volontà di Dio per loro l'apostolato della sofferenza.
        Servirà per dirci che solo la fede ha una parola efficace e consolatrice, per chi la vuole, in mezzo alle più dure e dolorose vicende della vita.
        Servirà per assicurarci che l'anno 1932 non sarà un anno perduto, se noi sapremo prendere con santa rassegnazione la croce, come non è tempo e denaro sprecato quello che si impiega per andare a Lourdes da sani e da ammalati mentre tutti ne ritornano con un senso di calma profondo, di miglioramente spirituale o corporale, con un aumento di fede che nessun sacrificio vale a compensare.
Conclusione.
        Dopo quanto sopra ci sarà certo chi o malignamente o benignamente dirà: Ora il Parroco non vede più altro che Lourdes e se potesse ci manderebbe tutti colà. Certo cari Parrocchiani, se io potessi, non vi manderei ma vi accompagnerei tutti a Lourdes, almeno una volta in vita. E' dopo tutto una spesa non grave (poco più di L. 400) che non regge al paragone di quanto si gode. Nessun Santuario, a mio avviso, nessuna città, cento volte più bella, dà il fascino, la suggestione, il senso del soprannaturale, come Lourdes. E' la città della Madonna, della Madre comune dove non c'è più distinzione di nazionalità, ma tutti si j sentono fratelli nella casa e sotto lo sguardo dolce della Madre. Per questo chi va a Lourdes una volta, fa facilmente il proposilo di ritornarvi.

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VITA PARROCCHIALE
Anniversari di Ottobre

        In questo mese ricorre l'anniversario della morte dei seguenti parrocchiani che ricorderemo nelle nostre preghiere :
        Anno 1931: Nessuno.
        Anno 1930: Nessuno.
        Anno 1929: Ascheri-Bozzone Teresa (23).
        Anno 1928: Borio Lodovico (12) - Iberti Maria (23) - Abbona Onorato (27).
        Anno 1927: Tarditi Luigi fu Sebastiano (17).
        Anno 1926: Nessuno.
        Anno 1925: Galloo-Ravera Catterina (2) - Costamagna Sebastiano (30) - Stra- Ravera Elvira (31).
        Anno t924: Tarditi Giovanni (2) - Blengino Giuseppe (10) - Tarditi- Scarzello Agnese (20) - Graziano-Rostagno Antonina {29).
        Anno 1923: Pressenda Baroero Giacinta (12).
        Anno 1922: Giachino-Tarditi Margherita (20).
        Anno 1921: Marenco Catterina di Antonio (24).
        A scanso di equivoci e di malintesi ricordiamo che l'obbligo di pregare e sufragare i nostri morti non si limita agli anni suddetti, ma dura tutta la vita, e per tutti i morti anche di 50 anni fa.
        In ogni famiglia cristiana almeno due anniversari dovrebbero essere ricordati e per sempre: il Padre e la Madre. Un figlio o figlia che dimentichi i suoi genitori sarà, a suo tempo e presto, dimenticato dai propri figli.

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Cronaca Religiosa Parrocchiale
LE FESTE DEI LUIGINI E DELLE FIGLIE DI MARIA

        Si sono celebrate rispettivamente nelle domeniche 4 e 18 Settembre.
        Ambedue furono precedute da triduo predicato il primo dal Parroco ed il secondo dall'Arciprete di Bossolasco, Mons. Maiolo.
        Per verità i Luigini, se f furono numerosi alla Comunione Generale, lasciarono alquanto a desiderare nel triduo. Forse il tempo non è troppo adatto, poiché purtroppo sono passati gli anni in cui in Agosto e Settembre non si sapeva più che lavoro fare. Oggi si trova lavoro anche d'inverno e questo fa certo onore alla nostra laboriosa popolazione e specie ai nostri giovani che sono tutto impegno nel portare le nostre campagne ad una sempre maggior produzione, secondo i nuovi sistemi di coltura. Ricordatevi però, cari giovani, che il proverbio dice: unum facere et aliud non omittere e cioè che le cose occorre farle in maniera che una non impedisca l'altra. Perciò, se siete contenti, dato che in estate gli Esercizi non si possono fare, vedremo di trovare per questo una buona settimana nel prossimo inverno e voi fate fin d'ora il proposito di non mancare.
        Più comodo e perciò più frequentato il triduo di Esercizi delle Figlie in cui il bravo predicatore ricordò alle nostre giovani sublimi e toccanti verità. All'appello mancarono alcune, specie delle Borgate di Fornaci e Moriglione. Ricordino le buone figliuole alquanto lontane dalla Chiesa che anch'esse hanno un'anima da salvare e che altrove si frequenta la Parrocchia anche da case che distano dalla Chiesa assai più delle loro.
        Fu Priore della Compagnia dei Luigini il giovane Protto Francesco di Angelo, che cedendo il posto degnamente tenuto, al Sotto-Priore Cristino Felice di Francesco, ha fatto l'offerta alla Compagnia di L. 25. A Sotto-Priore fu eletto il giovane Passone Giovanni fu Luigi, ritornato or ora dal servizio militare.
        Per le figlie di Maria fu degna Priora la Sig.na Pavia Maria di Giuseppe che con sacrificio non comune e non poche giornate di paziente lavoro, rimise a nuovo per la festa il bellissimo pallio o contraltare della Cappella delle figlie che era in condizioni di pietoso deperimento. Lascia il posto alla Sotto-Priora Daniele Gemma di Deograzia, mentre fu chiamata al Sotto-Priorato la Sig.na Cogno Maria fu Luigi.
        Facciamo volentieri una lode ai Priori dei Luigini ed alle Priore delle Figlie per l'assiduo intervento alle processioni e sepolture e per la cura presasi del loro altare.

Per il Bollettino.

        Ci troviamo nella dolorosa necessità di dover dare una notizia che non piacerà a tutti; per questo la diamo per tempo onde chi vuole possa provvedere.
        Coll'inizio del nuovo anno e precisamente col numero di Gennaio 1933 sospenderemo l'invio del Bollettino a quanti non avranno fatto entro l'anno 1932 un'offerta, a titolo di abbonamento, di almeno L. 3 o non hanno uno specialissimo diritto per riceverlo.
        Questo provvedimento ci è imposto dalle critiche condizioni finanziarie create al modesto foglio in questi ultimi tempi dalla diminuzione enorme delle offerte.
        Per le offerte servirsi del conto corrente postale N. 2 82 intestato al Parroco.
        Ecco intanto le offerte dei tre ultimi mesi: Lug!io, Agosto e Settembre:
Fam. Appiano-Ghione (Villafranca) 10, Fam. Prof. Roggero 10, Vancini Angiolina (Torino) 5, Tarditi Luigi 2, M. Tarditi Serafina 10, fam. Filiberto 5, D. Bartolomeo Alessandria (Castagnole L.) 5, Cogno G. B. 10, Roggia-Bernocco Emma (Cherasco) 2, fam. Tarditi f. Paolo (Torino) 5, Tarditi Stroppiana Maria (Monforte) 3, Canuto Giuseppe ('Torino) 10, Cornetti (Torino) 5, fam. Rapalino 2, Raviola Matteo 5, Raviola Lorenzo (Torinoì 5, fam. Alessandria Lorenzo 3, Gazzera Lucia (Bra) 5, Piovano Clara 5, Giuseppina Santonè- Giordano 20.
        Totale L. 127 in tre mesi contro una spesa di L. 250 per sola stampa.
        Ci spiace dover fare questi rilievi, ma se non fosse per l'aiuto che ci arriva da persone generose che danno 10, 20, 30 e perfino 100 lire all'anno, come farebbe il Bollettino a tirare avanti? A loro pertanto il nostro commosso ringraziamento; agli altri l'esortazione a voler fare qualcosa di più.


 

da LUCE E FORZA del Novembre 1932

IN PARROCCHIA

L'Apertura dell'Anno Scolastico: Al Capoluogo - A Bergera - A Panerole

        L'abbiamo celebrata, modesta ma divota e speriamo anche efficace, la domenica 2 Ottobre per gli alunni Capoluogo, associandola alla festa degli Angeli Custodi, e nei giorni 18 Ottobre e 21 Ottobre rispettivamente per le scuole di Bergera e Panerole.
        I bravi scolari, accompagnati dai loro Insegnanti hanno sentita la S. Messa, fatta la S. Comunione. Il Parroco con brevi parole ha loro spiegato il significato della bella funzione, voluta anche dalle Autorità Scolastiche governative, rilevando i doveri che fin dal primo giorno devono essere programma di un buon scolaro italiano. Nelle singole scuole poi le Insegnanti ribadirono, coll'efficacia di cui hanno il segreto, l'importanza della bella giornata d'inizio che sarà, ne abbiamo tutta la speranza e formuliamo i migliori auguri, foriera di un ottimo e fruttuoso anno scolastico.

Ai Fornaci

        La soppressione di quella scuola ci ha privati della consolazione di avere attorno quei vispi frugoli verso i quali pure siamo obbligati e purtroppo ci priverà in avvenire della possibilità del controllo e della cooperazione alla loro formazione religiosa. Mentre incliniamo il capo alle disposizioni delle Superiori Autorità, non possiamo a meno che lamentare per la buona ed importante borgata la grave perdita e ci sentiamo in dovere di ricordare alle famiglie e specialmente ai genitori, onde supplire un grave problema che oggi più che mai s'impone ed al quale altre volte abbiamo già accennato: la costruzione di una piccola Cappella ove si possa almeno qualche volta radunare piccoli s grandi e svolgere, almeno in parte, quel ministero parrocchiale e religioso che per me è un grave dovere e per voi, cari borghigiani di Fornaci, un urgente bisogno ed una indeclinabile responsabilità. Uno sguardo al come vengono su oggi i vostri bambini, un rapido censimento sul numero delle Comunioni, sulle Messe festive, sui Catechismi; un po' d'esame di coscienza sul grado di istruzione religiosa di ognuno, piccoli e grandi, basterà a convincervi della necessità urgente di fare qualunque sacrificio pur di mettervi a posto col problema religioso.
        Non sto a ripetervi che in Parrocchia nostra, e specie in altre parrocchie di mia conoscenza, si va e alla f'esta e in giorni feriali da borgate e cascinali assai più lontani della vostra. La lunga e inveterata abitudine di star lontani, almeno nella grande maggioranza, ha fatto sì che oggi, o carissimi, non sentite più il bisogno delle cose di Chiesa e v'ha ridotti come il malato che non sente più il bisogno di cibo. Occorre rimediare a questo stato di cose che si rende sempre più grave e l'unico rimedio, checché ne dicano altri non certo mossi da motivi religiosi, è la costruzione di una modesta Cappella che. senza gravarvi di spese, vi darà la comodità di compiere i doveri religiosi, di sentire bene la S. Messa nei giorni festivi e sovente nei giorni feriali, di accostarvi qualche volta, specie ì vostri piccoli, vecchi e malati, ai SS. Sacramenti, di sentire qualche volta la parola del vostro Parroco, di iniziarvi insomrna una buona volta a quella vita religiosa di cui avete tanto bisogno e purtroppo tanti di voi ignorano ancora.
        Uomini, pensate alla vostra responsabilità ed all'eredità disastrosa di indifferenza religiosa che lasciate ai vostri discendenti.
        Intanto vi annuncio che a cominciare dal prossimo mese di Novembre sarà fissa una nostra visita alla Borgata, possibilmente nella settimana seguente il primo venerdì del mese. Ci avvertano le famiglie che hanno malati o vecchi.

A Moriglione

        Anche a Moriglione purtroppo la scuola, per quanto riguarda la Parrocchia, non è più nostra. E' passata sotto Narzole che l'ha ricevuta volentieri. A questa perdita si aggiunge per quella buona popolazione l'altra più grave, del Cappellano, cosicché oggi, per quanto riguarda la religione quella borgata si trova nel più completo isolamento. I centri sono j purtroppo lontani per poterla servire; il più vicino, Lequio Tanaro, a cui la popolazione, in parte, fa capo specie alla domenica, dista quasi 5 Km, e, oltre appartenere ad altra diocesi, non può certo servire le famiglie dipendenti da Narzole che, pur essendo lontanissime dalla loro Parrocchia, aumenterebbero la distanza se volessero far capo a Lequio. Unica soluzione anche qui, dove almeno la Cappella esiste (anzi ve ne sono due) è per ora la presenza di un Cappellano che si renda conto dell'importanza del suo ministero quasi parrocchiale e curi lo spirituale di quelle numerose famiglie appartenenti a tre distinte Parrocchie Narzole, Novello l.equio T.
        Per questo facciamo calda raccomandazione a quei capi famiglia a volersi unire e interessare del grave problema, ricordando a loro, come abbiamo ricordato a quei dei Fornaci, tutta la responsabilità che grava sulle loro spalle e sulle loro coscienze. Se ai bambini, cari borghigiani di Moriglione, siete obbligati a provvedere il pane, ricordatevi che non minor obbligo avete e coi bambini e coi vecchi e coi malati e con voi per ciò che riguarda il pane spirituale, la vita religiosa, le cose di Chiesa. E non basta dire che non trovate mentre forse non ci pensate, come non basterebbe ai vostri bambini sentirvi dire che non c'è pane.
        Chi cerca trova anche qui, mi son messo già più volte e mi metto ancora a vostra disposizione: ma ho bisogno di ssntirvi tutti dietro, di avere il vostro aiuto e la vostra cooperazione.
        E volete che io vi ripeta il mio consiglio su quella che sarebbe la miglior maniera, l'unica direi, per risolvere in modo stabile e definitivo il vostro grave problema religioso, che deve essere, specie per voi uomini un grave peso che vi portate all'eternità? Eccolo: Pensate a formare della vostra borgata (tutta insieme Narzole, Novello, Lequio) una Parrocchia. E non ditemi che è impossibile. Niente è impossibile a chi vuole. I palazzi cominciano da un mattone, i milioni da un centesimo, i fiumi da una goccia d'acqua, le valanghe da un fiocco di neve. Sono riusciti altri in condizioni finanziarie e morali assai peggiori delle vostre e col tempo e colia pazienza ci riuscirete anche voi.
        Occorre buona volontà e no perdere tempo. Continueremo a discorrerne un'altra volta.

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Cronaca e Diario Religioso

        30 Ottobre - Festa di Gesù Cristo Re. Messa solenne cantata. A sera inizio Triduo Eucaristico predicato da un Padre Sacramentino. Dovrebbe anche essere la festa della riconoscenza, ma non insistiamo, causa la grandine.
        Ma possiamo anche dire che non ovunque ha grandinato e che di benefici il Signore ce ne ha fatti di maggiori. E non è un gran beneficio la salute di cui godiamo? E la grazia di Dio che non apprezziamo?
        31 Ottobre - Primo giorno del Trìduo Eucaristico. Ore 6,30 Messa, breve predica. Ore 8,30 altra Messa, Esposizione del SS. Adorazioni. Ore 10,30 Messa ultima. - Ore 15 Vespro, Predica, Benedizione.
        1° Novembre - Festa di Tutti i Santi. Orario solito festivo. A sera, dopo la Benedizione, Processione al Camposanto (senza divise). Ore 19,30 Ora di adorazione per i nostri morti.
        2 Novembre - Commemorazione dei Fedeli Defunti: Ore 6,30 Funer. Defunti della Parrocchia, Comunione Generale delle 40 ore. Breve predica. Messe a tutte le ore.
        Ore 8,30 Funer. Parroci defunti, Esposizione SS. Sacr., Adorazione.
        Ore 10,30 Messa ultima.
        Ore 19 Chiusura Triduo Eucarist. Ora di Adorazione pei nostri morti. Te Deum, Benedizione.
        Tutte le mattine e per tutto il mese: solita funzione di suffragio pei nostri Morti, Rosario durante la Messa, breve lettura o predica e benedizione.

Per il Bollettino

        Ricordiamo nuovamente che, per ragioni finanziarie, coll'anno nuovo sospenderemo l'invio del Bollettino a quanti non ci hanno fatto pervenire la loro, anche modesta offerta (L. 3) a titolo di rimborso spese.
        Ringraziamo poi sentitamente quanti hanno già compiuto il loro dovere verso il nostro 'modesto foglio che deve la vita al loro aiuto.
        Servirsi del c. c. N.2-82 e accompagnare l'offerta col nome a cui è spedito il bollettino.
        Fam. Cav. Anselma L. 10, Stella Dott, Gius. (Verona) 10, Fam. Dott. Gervasone (Genova) 10, Famiglia f. Raviola Luigi 5, Saccato Maddalena (Mussotto) 5, Sorelle Saccato (Govone) 5, Pressenda Carlo 3, Famiglia Abrate Milanese (Cuneo) 5, Cogno Rinaldi Paola 10, Ferrero Stra Dina (Torino) 5, Tarditi Cristina (Carrù) 3, Sorelle Stra 5.
        Totale L. 76 - Spese.L. 100.

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Notiziario dei Giovani

Convegno Giovanile Federale

        Domenica 11 Sett. i nostri giovani in numero di 20 (11 Effettivi e 9 Aspiranti) presero parte al Convegno Federale Giovanile indetto in Alba dalla Presidenza Diocesana della Gioventù Maschile. Ricevettero, fra gli applausi di quell'immensa schiera di giovani, il 2° premio riportato nella Gara diocesana di Religione e tornarono a casa pieni di buona volontà ed infervorati dalla parola dei valenti Oratori uditi a far sempre più e meglio.

I nostri Coscritti

        Quest'anno, con un pensiero che li ha onorati, i tre Coscritti della nostra Associazione Cattolica Giovanile, cui si unirono due altri bravi colleghi, vollero festeggiare la loro leva con una gita al Santuario di Oropa. Di ritorno dalla visita a Dogliani (13 Sett.) sedettero nella Casa dei Giovani ad un lauto pranzo preparato dai loro compagni, cui presero parte il Podestà, il Parroco, l'Assistente Eccl. e tutta la Presidenza del Circolo; indi su auto apposito per Alba, Canale, Chieri, Chivasso, Cigliano, Biella raggiunsero sul far della sera il rinomatissimo Santuario.
        I due giorni passati in quel paradiso terrestre unendo in bell'armonia divertimento e preghiera, allegria ed istruzione, gite ai monti e visite alla Chiesa (si accostarono tutti, sia detto a loro lode, due volte alla S. Comunione) non tornarono certo a disdoro a spreco e sciupo dei loro vent'anni.
        II ritorno non fu meno interessante. A Pollone pregammo sulla tomba di Pier Giorgio Frassati di cui ebbimo la fortuna di parlare alla Mamma; a Ivrea sostammo un tantino per farci un'idea di quella città; a Torino visitammo Valdocco, il Cottolengo, la Consolata, il Campo d'Aviazione, ecc.
        Una breve sosta a Montà in casa del Vice curato che li accompagnava, fu impiegata in un'ultima bicchierata.
        Una gita riuscitissima che rimarrà indelebile nella mente di coloro che vi presero parte, gita dalla quale - ci teniamo a dirlo - non si escluse nessuno, ma dalla quale si.sono tirati bellamente e volontariamente in fuori quelli che andavano dicendo: "A vent'anni ad andare con un prete ad un Santuario si perde l'onore!" Speriamo ed auguriamo che il bell'esempio dato dai 5 bravi coscritti della leva del 1912 abbia ad essere seguito negli anni avvenire anche da altri; con 55 lire si fa tutto, compreso viaggio a Dogliani e pranzo! Spendono meno i ballerini?

Fotografie

        Domenica, 2 Ottobre, il Fotografo Agnelli di Alba eseguiva nel cortile dell'Oratorio Festivo Savio Domenico 4 bellissimi gruppi dei nostri Giovani; Effettivi, Aspiranti, Fanciulli Cattolici e Piccolo Clero. Sono giunte le prime copie di saggio, ben riuscite, che costano L. 1,50 l'una; chi le desidera si faccia prenotare e si farà quanto prima l'ordinazione. Ai Fanciulli Cattolici, mercé la solita generosità della Signora Delegata Stra Felicina, si cederanno a L. 1,00 la copia, ed ai ragazzi del Piccolo Clero, dato che non si è fatta la passeggiata lunga, saranno regalate: bisogna però essere a posto col regolamento!

I Sslesiani a Novello

        Giovedì, 13 ottobre, il Collegio Salesiano di Bene-Vagienna al completo, Studenti e Superiori, regalava il nostro paese di una visita graditissima.
        Arrivati tra noi verso le 15, dopo una visita alla Chiesa, quell'imponente squadrone di oltre 100 giovani attraversava, ordinato e disciplinato, le vie del paese e si recava all'Oratorio Maschile dove consumava in santa allegria, con pane ed uva la sua merenda, cui si trovavano più che ben disposti da oltre due ore di cammino. Non mancavano dopo alcune bottiglie di vino generoso del Signor Arciprete, che unite alle bugie, che loro prepararono le Benemerite Suore Salesiane dell'Asilo, e a svariati divertimenti li lasciavano abbastanza contenti e soddisfatti. Ma più contenti e soddisfatti ancora fummo noi per il bel regalo che ci hanno voluto fare e per il buon esempio che hanno lasciato nel nostro paese di disciplina e di ordine. Prima di partire il loro Direttore impartiva nella Chiesa Parrocchiale la Benedizione di Gesù Eucarestia, ed il Signor Arciprete loro diceva brevi parole di ringraziamento, che non possiamo fare a meno di ripetere anche dalle pagine del bollettino, giacché siamo convinti che colla loro passeggiata di apertura dell'anno scolastico hanno fatto a Novello del bene specie ai nostri piccoli.

I nostri studenti

        Sono tornati ai loro studi e, ciò che più vale, ci son tornati volentieri e pieni di buona volontà. Questo anno però il numero è cresciuto notevolmente. Ecco i nuovi: Settimo Agostino di Ferdinando partito per Favria Can. affidato a P. Grosso dei Miss. della Consolata; Garetti Giovanni di Carlo tra i PP. Somaschi di Cherasco; Rossotto Carlo di Giovanni a Benevagienna coi PP. Salesiani; Ravera Giovanni di Carlo nei Seminario dioc. di Alba, ove già da due anni si trovano Alessandria Pietro f. Francesco e Abbona Marziano di Antonio. Complessivamente, contando gli altri tre nostri Salesiani: Chierico Passone Evaristo (America), Chierico Roggia Fiorenzo (Torino) e coad. Tarditi Domenico (Biella) ed il gio(vane Gallo Domenico di G. B. (Bergera) sono 10 gli studenti in Istituti religiosi, dai quali abbiamo motivo di attendere una buona riuscita.
        Non dimentichiamo gli altri tre che sono in Istituti Civili: Roggia Ernesto a Barolo, Tarditi Angelo di Elia a Alba e Viglino Andrea di Alfredo a Mondovì ed inviamo a tutti i migliori auguri di BUON ANNO SCOLASTICO.

Importante!

        Dopo i Santi la CASA dei GIOVANI si riaprirà regolarmente tre volte la settimana, come l'anno scorso, per la Scuola Serale agli Effettivi: Martedì, Mercoledì e Venerdì daile ore 19 alle 22. Per gli Aspiranti le due scuole di Religione obbligatorie si faranno al lunedì ed al giovedì dalle 16 alle 17; speriamo non abbia a mancare nessuno! I testi di Religione sono già pronti, e costano L. 1,25 per gli Aspiranti e L. 1,50 per gli Effettivi.
        Per il Piccolo Clero le due scuole settimanali di Cerimonie Liturgiche si riprenderanno regolarmente dopo i Santi: al martedì dopo scuola ed al giovedì dopo la Messa Seconda, che dal 1° novembre in avanti speriamo poter chiamare la Messa dei Ragazzi!

Importantissimo!

        Giovedì sera, 3 Novembre, dalle ore 20 alle ore 21-12 RITIRO MENSILE in S. Sebastiano, cui sono invitati tutti i giovani dell'Associazione S. Paolo, Effettivi ed Aspiranti!
        Guai a chi manca!

Continua Resoconto Catechismo P.

CLASSE III - Inseg.: M.a Emilia Abbo. Iscritti 39 - Frequentanti 39

        I voti sono 4. Il primo è il numero delle assenze al catechismo domenicale; il secondo la media domenicale; il terzo l'esame; l'ultimo il giudizio generale dell'Insegnante.

CLASSE IV - Iscritti 26 - Frequenze 26 - Insegn.: M. Angela Ida Baron.
Nome Ass. Media Esame Giud.
Abbona Giuseppe 4 8 8 B.
Audisio Claudio 0 10 10 L
Borio Domenico 2 8 10 B
Cogno Giuseppe 0 10 10 L
Dotta Mario 1 9 10 L
Florio Ettore 2 8 7 B
Galvagno Battista 0 9 10 L
Marengo Pierino 1 8 9 B
Mascarello Giuseppe 1 8 7 B
Musso Cesare 2 8 9 B
Passone Secondo 0 9 10 L
Perno Giovanni 9 9 10 L
Roggia Eugenio 0 8 9 B
Sangiano Luigi 9 9 9 B
Foglio Michele 1 10 10 L
Settimo Andrea 9 8 9 B
Tarditi Angelo 9 9 10 L
Tarditi Michele 1 9 9 L
Tarditi Oreste 9 8 9 B
Tarditi Sebastiano 0 8 9 B
Tarditi Vincenzo 1 8 8 B
Abbio Catterina 0 8 9 B
Borio Annetta 2 8 9 B
Cogno Bianca 9 10 10 L
Cogno Luigina 6 7 7 S
Dardo Emma 2 8 9 B
Ferrero Maria 2 10 10 L
Galliano Teresa 9 10 10 L
Giachino Maria 1 10 10 L
Grimaldi Marina 1 9 10 L
Iberti Clotilde 2 8 8 B
Iberti Lucia 8 9 10 L
Mascarello Giovanna 9 9 10 L
Rosso Antonina 0 10 10 L
Tarditi Rina 9 9 10 L
Tarditi Francesca 0 10 9 L
Tarditi Teresa 1 10 10 L
Torrengo Rita 8 8 8 B


 

da LUCE E FORZA del Dicembre 1932

IN PARROCCHIA

Il Catechismo

        Coll'apertura delle scuole abbiamo ripreso pure le lezioni domenicali di catechismo.
        Ne ricordiamo l'obbligo a tutti gli scolari ed ai loro genitori che ne hanno la responsabilità. Il resoconto pubblicato sul bollettino ha detto, se l'hanno capito, a certi genitori che in questo non fanno tutto il loro dovere: troppe assenze, troppi ritardi, troppa indolenza.
        Genitori, che troppo facilmente vi dispensate da questo dovere e non controllate mai se i vostri ragazzi vanno a catechismo, ricordate che questo della trascuranza dei doveri circa l'istruzione religiosa dei vostri figli, sarà lo scoglio più grave alla vostra salvezza, il dubbio più tormentoso in punto di morte.

Per l'età mezzana

        E' errore creder che l'obbligo della istruzione religiosa finisca colla scuola. Esso dura tutta la vita, perché argomento inesauribile; per questo un cristiano che abitualmente diserti l'istruzione parrocchiale non è a posto in coscienza e non è sulla via della salute.
        I giovani poi d'ambi i sessi che hanno terminate le scuole elementari sono obbligati, fino a corso compiuto a frequentare le lezioni di catechismo o di religione, che per loro si danno in Parrocchia, E ciò è chiaro. Il catechismo che si studia durante il corso elementare si chiama "I primi elementi". Ora qual è quella professione, quella scuola che dà un mestiere, un arte finita, contentandosi dei primi elementi?
        Ecco perché noi abbiamo sempre cercato di supplire a questa deficenza con scuole invernali fatte, e alle ragazze nel laboratorio dell'asilo e ai giovani nelle nostre organizzazioni ed in modo speciale per gli ascritti all'Azione Cattolica.
        Quest'anno però seguendo le direttive delle superiori autorità, ci sentiamo in dovere di estendere a tutta la gioventù d'età mezzana l'obbligo di detta scuola invernale.
        Ecco pertanto l'orario delle lezioni che son già incominciate: Per i giovani dalla classe 1918 in su ogni lunedì e giovedì dalle ore 16,30 alle 17,30 nel salone della casa dei giovani.
        Per le ragazze (stessa età) ogni mercoledì e sabato dopo messa prima per un'ora nell'Asilo.br>         Provvederemo con piccola spesa il testo di religione che è diverso dal solito catechismo.
        Speriamo che nessuno, per scansare il proprio dovere, vorrà tracciare novità o di capriccio ciò che invece è tassativo obbligo nostro e vostro. Del resto sappiano i soliti ipercritici che nelle parrocchie ben ordinate questa scuola si fa da anni ed ormai è entrata nelle tradizioni comuni. Speriamo possa essere così presto anche da noi, poiché, fatte poche eccezioni, conosciamo la religiosità delle nostre famiglie e la cura che la gran maggioranza dei genitori pone nell'educazione cristiana della prole.

NOTIZIE BREVI

        Beneficenza - II Comm. Dott. Pietro Giordano, come ricordo della sua permanenza estiva in mezzo a noi, ha lasciata, come gli altri anni, la sua generosa offerta di L. 500 di cui L. 400 per la Chiesa e L. 100 per le opere Parrocchiali (Casa dei Giovani, Oratorio, ecc). La sua gentilissima Signora unì come offerta propria una magnifica tovaglia da altare in tela di lino con magnifico pizzo lavorato di proprie mani su disegno riuscitissimo dell'Ili.nio suo Padre Ing. Pejron.
        Ringraziamenti sentiti.
        Conferenza - L' Ill. Dott. Cav. Vincenzo Dagnino, nostro medico condotto, ha tenuta una interessantissima conferenza sul tema "LA SCHIAVITÙ' IN AFRICA" nel salone del nostro Asilo in occasione e a vantaggio della giornata missionaria, celebratasi il 23 Ottobre. Fu assai applaudito.
        Decreto reale - La "Stampa" del 26 Ottobre u. s. portava questa notizia: "Roma 25 notte. - Con decreto pubblicato stasera nella "Gazzetta Ufficiale", la denominazione del Comune di Monchiero-Novello, in provincia di Cuneo, è modificata in Novello-Monchiero".
        Il XXVIII Ottobre e il IV Novembre furono degnamente ricordati da autorità, scuole e popolo con pubbliche manifestazioni e con un solenne servizio funebre a suffragio dei caduti fascisti e combattenti.
        Il Triduo Eucaristico celebratosi in Parrocchia nei giorni 31 Ott., 1 - 2 Nov. ad adempimento del legato Tarditi Anibrogio ha avuto anche quest'anno esito felicissimo.,specie per il numeroso intervento degli uomini alla S. Comunione. Predicò instancabile e con efficacissima unzione il M. R. P. Coppo dei Sacramentini di Torino, cui va il nostro sentito ringraziamento.
        A S. Lucia - Anche quest'anno terremo la consuetudine degli anni scorsi. Ci comporteremo cioè a seconda degli eventi ed in assoluta conformità del decreto dei Vescovi del Piemonte sul ballo e sulle feste alle Cappelle. Inutile aggiungere che tutto il nostro augurio e la nostra più viva speranza è che la festa di S. Lucia si possa fare solenne quest'anno e sempre.

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Per Moriglione

        Vi ho promesso, cari miei amici, che sarei tornato sull'argomento della Parrocchia, ed eccomi a mantenere, e non per questa volta sola, la promessa. Sarà così una conversazione alla buona che dopo tutto vi dirà che, anche lontani ed anche se vi fate vedere poco, il vostro Parroco non vi dimentica.
        Ed eccomi a voi. Per fondare una Parrocchia occorre anzitutto il capitale, o meglio la dote, che fornisca e assicuri, diciamo così, lo stipendio al nuovo Parroco. Oggi è necessario per questo un capitale di L. 70 mila che all'interesse del 5 % danno L. 3500 annue, il minimo indispensabile per una parrocchia povera.
        Cifra che spaventa? Si, se si dovesse versare in un anno, ma cifra più che sopportabile se si divide in parecchi anni, per esempio 10. Ed eccovi la dimostrazione a base di cifre: Le famiglie che compongono la Borgata di Moriglione sono più di 50 (tra Novello, Narzole e Lequio). Ora supponiamo che queste 50 famiglie paghino in media L. 100 caduna all'anno per 10 anni. Quanto si accumola? L. 50 mila, che cogli interessi, nei dieci anni, diventano circa 65 mila. Ora eccovi un'altra bella notizia. Esiste per la Cappella di S. Defendente un'annua rendita di L. 350, gravata per ora di usufrutto, proveniente dal legato Signor Bozzone, morto a Savona. Sono così gli interessi di L. 7000 che potrebbero formare il primo nucleo per la dote parrocchiale. E siamo a 72 mila.
        Che ne dite, cari miei? Non è vero (per usare un proverbio alquanto stupido e falso, ma espressivo) che il diavolo non è sempre brutto come lo fanno? E cioè che le cose non devono spaventare a prima vista, ma che occorre discuterle prima di chiamarle impossibili? Chi può dire che è impossibile a 50 famiglie di buona volontà (e sono di più) trovare L. 100 per dieci anni. E non ne avete trovate di più per le imposte anche volontarie, come quella dell'irrigazione, perché si pensava al vantaggio che ne sarebbe venuto alle vostre campagne? E la Parrocchia non vi renderà? Lo vedremo un'altra volta. Intanto meditate sulle cifre... e... pregate.

AI FORNACI

        Non vorrei che voi, cari parrocchiani dei Fornaci, abbiate a dire: II Parroco ha una parola per tutti, anche per quei di Moriglione che sono lontani, e per noi stavolta nulla. Ecco: a voi, carissimi, potrei ripetere i quello che più volte ho detto. Anzi, a dirvi la verità, se non temessi di diventare importuno, vorrei ripetervi sempre la stessa cosa fino a che la abbiate imparata, e ciò che più importa, messa in pratica.
        I Fornaci hanno bisogno di risolvere il loro problema religioso, e per questo non c'è altra via che la costruzione di una Cappella.
        Io non cerco per ora quali siano gli ostacoli che si oppongano alla realizzazione di questo desiderio. So che possono essere di varia natura, non esclusi i cattivi consiglieri più o meno interessati al vostro danno.
        Ciò che anzitutto occorre mettere nell'animo di tutte le vostre famiglie è che solo attraverso una Cappella è possibile arrivare a quell'unione di spiriti e di cuori che oggi purtroppo nella vostra borgata lascia a desiderare. Un campanile è sempre stato ed è tutt'ora il centro verso cui gravitano tutte le energie di una borgata. Sotto di esso, nella piccola chiesa, si raccolgono i borghigiani nelle liete e nelle tristi circostanze; una parola detta per loro li fa piangere, li conforta, li ammonisce, li trascina allo entusiasmo; sentono di essere una famiglia sola, un qualche cosa, un'unione, un corpo morale. Ditemi un po' invece voi dei Fornaci: Quando è che vi trovate tutti insieme? Dove potete dire di sentirvi in casa vostra, come si sente nella sua Cappella l'ultima delle borgate? Mai! Ovunque andate siete forestieri, perché l'unica Casa che sarebbe anche vostra, la Parrocchia, vi vede troppo di rado. Di qui quel malessere morale, quel senso di solitudine melanconica che è caratteristico nelle case isolate; quel poco amore alla propria terra, che fa sconfinare con troppa facilità e che impedisce perfino lo sviluppo materiale della borgata. Una Cappella vostra avrebbe anzitutto il compito di unirvi, di farvi trovare qualche volta insieme, di invitarvi allo studio dei problemi che riguardano il vostro interesse morale e materiale, di farvi forse riacquistare ciò che avete perduto, di dare alla vostra borgata una fisionomia.
        Vi par poco tutto questo? E non è che il principio.

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Continua Resoconto Catechismo P.

CLASSE Il - Iscritti 26 - Frequentanti 25
Insegnanti: Scuola: M.tra Tarditi Serafina
Domenica: Suor Vaula Pierina
I voti sono 4. Il primo è il numero delle assenze al catechismo domenicale; il secondo la media domenicale; il terzo l'esame; l'ultimo il giudizio generale dell'Insegnante.
Nome Ass. Media Esame Giud.
Abbona Giacomo 5 10 10 9.
Bergamino Pierino 0 10 10 9
Cogno Giovanni 5 9 8 6
Degiorgis Giovanni 1 9 9 8
Giachino Antonio 3 10 10 10
Marengo Vitale 2 10 10 10
Roggia Felice 3 10 10 10
Sangiano Massimiliano 2 9 8 8
Sanino Guido 0 10 10 10
Scarzello Giuseppe 4 8 - 7
Tarditi Giuseppe 1 10 10 10
Tarditi Luigi 2 9 8 7
Tarditi Virginio 2 10 10 9
Ponchione Carlo non frequent.
Aivano Lucia 0 10 10 9
Alessandria Rina 1 10 9 10
Borello Piera 0 10 10 10
Cogno Lidia 2 10 9 8
Cogno Letizia 3 10 9 10
Fornasero Rosa 3 10 10 10
Filiberto Esterina 0 8 8 7
Marengo Margherita 4 8 9 7
Pirra Ernestina 1 9 10 9
Roggia Teresa 2 10 10 9
Ricca Domenica 0 10 10 9
Stra Maria 5 9 8 8

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        Le Famiglie VIGLIONE e BOSIO vivamente commosse per la dimostrazione di affetto e di stima data alla loro cara Estinta

VIGLIONE PETRONILLA BOSIO

sentono il dovere di porgere un vivissimo ringraziamento al Rev. Sig. Arciprete, al Corpo Insegnante, alla Sig. Olivero Teresa Ved. Stra ed a tutte le buone persone che hanno preso parte al loro dolore intervenendo all'accompagnamento funebre, o che con parole e scritti hanno cercato di lenire il loro profondo dolore.

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Resoconto Oratorio SAVIO Domenico

        Ci avviciniamo alla fine dell'anno, epoca in cui si sogliono tiiare giù i conti per vedere se i bilanci sono in attivo oppure in passivo, e credo non tornerà discaro ai nostri cortesi lettori un breve resoconto delle entrate e delle uscite a proposito del nostro Oratorio Festivo Maschile inaugurato il 21 agosto.
        Nell'ultimo elenco delle offerte pubblicato nel mese di settembre eravamo giunti alla somma di L. 1059; aggiungendo a detta somma L. 25 di Alessandria Bartolomeo (Fasana), L. 25 di V. D., L. 20 di P. F. Grosso, L. 11 di Garetti Giovanni e Alfredo, L. 5 di T. R. e L. 5 di Ravera Luigi, offerte che ci pervennero in questi ultimi mesi, abbiamo un totale di entrate di L. 1150.
        E le uscite ? Eccole specificate per comune soddisfazione:
L. 120, - Libretti:
" 28 - Circolari;
" 12,40 - Timbri;
" 203. - Rete metallica e filo ferro;
" 140, - Al fabbro Gallo G. per piantoni ferro, inferriate, ecc. e lavorazione;
" 117, - Al Podestà cav. Anselma P., per assi tavolino, porta cesso, e mano d'opera;
" 95, - Al meccanico Berchialla per materiale e lavoro pel passo-volante;
" 90, - Al Capo-mastro Sangiano, per materiale e giornate fatte;
" 82, - Alla Ditta Mollo d'Alba per assi e sbarre pel foot-ball;
" 78, - Due giuochi di bocce;
" 47, - Fune, ganci e cerchi pel passo-volante;
" 33,'75 - Quadro Savio Domenico;
" 33.50 - Riparazione flober e materiale tiro a segno;
" 2O, - Tennis da tavola;
" 18, - Serrature;
" 10, - Secchiello e mestola;
" 70,35 - Altre piccole spese, giochi, viaggi e commissioni varie.
        L. 1198,00 Totale uscite fino ad oggi.
        Come si vede, anche per l'Oratorio Maschile "SAVIO DOMENICO" si è già in passivo di L. 48! Le 1150 lire di offerte sono sfumate come per incanto nel procurare il più necessario, l'indispensabile! E dire che i Giovani dell'Assoc. S. Paolo si prestarono gratis et amore dei per i lavori di sistemazione, che il Podestà cav. Anselma volle nulla per la ruota del passo- volante, che l'antenna del medesimo ed i pali per la rete furono tolti dal beneficio parrocchiale, che in una parola non si badò a sacrifici pur di far economia! Confidiamo però nella generosità di altri oblatori, e speriamo che anche questa opera, quest'anno appena iniziata, un altr'anno abbia ad essere ampliata e provvista di altri divertimenti ed attrattive, non esclusa una bella giostra, sempre a maggior bene e vantaggio della Gioventù Novellese!

ANNIVERSARI DI NOVEMBRE E DICEMBRE

        Ripetiamo gli anniversari di Novembre inviati e non stampati per mancanza di spazio; uniamo anche quelli di Dicembre.
Anno 1931 - Iberti - Allaria Luigia 4 dicembre, Torta - Rinaldi Anna 12 dicembre, Tarditi - Conterno Teresa 26 dicembre.
Anno 1930 - Bozzone Lorenzo 18 novembre, Alessandria Sebastiano Pezz. 7 dicembre.
Anno 1929 - Borio Antonio 23 novembre, Gabriello Lorenzo 29 dicembre.
Anno 1928 - Marrone Vincenzo 6 dicembre.
Anno 1927 - Tarditi Eligio 21 novembre, Sardo Bartolomeo 27 dicembre.
Anno 1926 - Vietti Maggiorina 5 novembre, Stella - Anselma Catterina 6 novembre.
Anno 1925 - Dotta Giuseppe 20 novembre, Stra Maria 21 dicembre, Costamagna Angela 17 dicem.
Anno 1924 - Passone Domenico 22 novembre.
Anno 1923 - Taricco - Calzia Anna 15 novembre.
Anno 1922 - Tarditi - Marengo Margherita 12 dicembre. Scarzello Sebastiano 17 dicembre.
Anno 1921 - Perno Giacinto 3 novembre, Alessandria Luigi 23 novembre.
        Ricordiamoli nelle nostre preghiere.

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