(sonoro)

da LUCE E FORZA di Gennaio 1933

IN PARROCCHIA

La Festa di S. Lucia

        Lo diciamo con profondo dolore. E' il primo anno che la malaugurata coincidenza di festa e fiera ha mandato in aria la bella tradizionale festa della nostra Santa Compatrona e il profano ha avuto il trionfo sul religioso.
        C'era poco da discutere. Il Parroco s'è trovato davanti ad una legge dei suoi superiori che è suo dovere osservare. Eccola ripetuta per chi è andato blaterando essere questo un capriccio. «È vietata la processione e qualunque solennità esteriore nei giorni di sagra o di festività nelle chiese parrocchiali, qualora nei confini della Parrocchia siano piantati o aperti pubblici balli.
        Nelle stesse circostanze è vietata qualunque solennità anche nell'interno del luogo sacro qualora si trattasse di chiese diverse dalle parrocchie, chiese spiecialmente di campagna.»

(Decreto dei Vescovi del Piemonte 25 - 9 - 1929).
        Nessuna fiera nei dintorni capita in un giorno di festa e se anche da qualcuno la legge si viola, non è questo un motivo perché altri lo faccia.
        Perciò fin che la legge esisterà e nel giorno di S. Lucia, col pretesto della fiera si vorrà avere il ballo aperto al pubblico, il Parroco ha il dovere di non fare Ia festa.
        Ciò può avere per conseguenza, basteranno pochi anni, di far perdere l'una e l'altra cosa e cioè la fiera e la festa: la fiera perché saran pochi coloro che verranno a Novello il 13 dicembre per far degli affari.
        Chi mai aspetta a far le provviste a tale epoca? La festa perché non verrà più per S. Lucia chi è sicuro di trovar la chiesa chiusa. E cosi ci perderemo tutti.
        Ci sarebbe. Il rimedio? Altro.
        Basta che il Parroco molli, dice qualcuno.
        E non si potrebbe lasciar tutti in libertà? Chi vuol ballare balli chi vuoi pregare preghi. Chi ragiona cosi non pensa che il Parroco si trova davanti ad un comando e qual è quel buon cittadino o quel cristiano che può dare consiglio di violare i una legge? Dunque mollare non si può.
        Per contrario i buoni potrebbero fare il ragionamento contrario.
        E perché deve mollare il Parroco e non quei del ballo. Per far una fiera è necessario il ballo. E dei due non è meglio tenere aperta la Chiesa e far le funzioni più che tenere aperto il ballo? Non si può quindi pretendere che il Parroco molli, violando il suo dovere, mentre che se mollassero gli altri non farebbero che il loro dovere.
        Ma noi non pretendiamo nulla e tanto meno vogliamo comandare in casa altrui.
        Dopo tutto riconosciamo che è ingiusto che il danno di questo stato di cose ricada sui poveri esercenti che pagano e che si vedono in pericolo d'essere privati di un onesto introito quale si verifica ogni qual volta forestieri affluiscono in paese.
        E allora? Allora, se proprio si vuole il bene di tutti e si ha il desiderio di pace, non rimane che fare ciò che si è tatto altrove: separare la fiera dalla festa, e lasciando la festa al 13 Dicembre portare la fiera in altra occasione che sia più consona agli scopi di una fiera.
        Si avrebbero così due occasioni di tirare gente quassù, con vantaggio specie degli esercenti. Verranno alla fiera chi ha interessi materiali e verranno alla festa, e speriamo più numerosi, coloro che coi Novellesi ben pensanti, amano conservare alla nostra Parrocchia una delle più belle, più sante e più antiche tradizioni, conosciuta ed apprezzata anche dai paesi vicini: il culto e la divozione alla taumaturga Vergine e Martire siracusana, la gloriosa S. Lucia.
        Ci pensino coloro sui quali ricadrebbe la tremenda responsabilità di tale distruzione.

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Al FORNACI E MORIGLIONE

        Uniamo insieme questa volta le due borgate per quel poco che vogliamo loro dire poiché l'argomento è identico per tutti : risolvere il problema idei servizio religioso. grave per l'una e per l'altra borgata: per Moriglione perché l'esperienza dimostra che, pur avendo la Cappella, rimane la difficoltà del Cappellano ed in pratica il servizio si riduce a ben poca cosa: per i Fornaci nei quali l'esperienza dimostra pure che non è possibile risvegliare in quella borgata l'amore alle pratiche religiose senza un avvicinamento al Sacerdote, ciò che ora non si può fare diversamente che con una Cappella propria.
        Né per I'una nè per l'altra cosa e cioè né per la Parrocchia a Moriglione né per la Cappella a Fornaci il Parroco si fa delle illusioni. So benissimo, cari parrocchiani dell'una e dell'altra borgata che tutte le opere, specie di religione, hanno i loro nemici e di nemici so che ne hanno in modo speciale l'e vostre. C'è chi lo fa per uno senso errato di economia. Come se disturbasse in questi tempi di crisi a parlare di parrocchie e di cappelle. Cari miei, parlare di una cosa buona è sempre bene ed a parlare non costa nulla.
        Ed è appunto questo che io per ora vi domando: Parlando dei vostri veri interessi, parlate anche di questo che è il massimo e state tranquilli che il Parroco, pur desiderando e pregando perché presto si realizzi il suo augurio, non vi toglierà un soldo dalla tasca contro la vostra volontà, anzi forse li rifiuterà ancora quando voi vorrete darglieli a questo scopo come qualcuno sarebbe già disposto a fare oggi. Le idee, ho già detto una volta, sono come le piante. Ora se si vuol frutti occorre piantare e se si vuol che le idee maturino occorre seminarle e farle crescere parlandone.
        C'è anche poi chi diventa nemico dei vostri interessi religiosi per altri motivi che qui non nomino ma che sono tutt'altro che il vostro bene. Pigliatevi quardia, cari parrocchiani di Fornaci e Moriglione di abboccare all'amo di chi vi propone sottoscrizioni e domande di cose diverse da quelle che vi consiglia il vostro Parroco, l'unico interessato al vostro bene. Gli altri cercano i loro interessi ed una firma, una volta fatta, vi può creare innumerevoli fastidi. Date tempo al tempo e tutto si sistemerà con vostro vantaggio e sopratutto con vantaggio della vostra borgata che deve progredire e non indietreggiare.

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Per gli uomini e giovani.

        Oltre la lega di Perseveranza che avrà luogo questo mese la sera del 3 gennaio colla relativa Comunione la mattina del 4 coll'intervento del nuovo P. Direttore che per quest'anno sarà il M. Rev. D. Carlo Viglino, Prevosto di S Stefano Roero, abbiamo creduto bene dare agli uomini, per la prima volta una bella occasione per accrescere la loro cultura religiosa, base di ogni benessere individuale e famigliare, coll'istituire per la fine di gennaio un corso specializzato di Esercizi spirituali esclusivamente per loro. Detto Corso avrà luogo precisamente dalla sera del 23 gennaio (lunedì) al mattino del 28 {sabato). Verrà a dettarlo il Molto Rev. Teol. Barbero, zelantissimo Parroco di Isolabella d'Asti, nella cui parrocchia abbiamo ammirati uomini e giovani che fanno invidia.
        Siamo certi che i nostri uomini e giovani approfitteranno della grazia grande che non a tutti è concessa per il bene loro e delle loro famiglie.
        Riservandoci, secondo l'andamento della stagione di portare i necesari emendamenti, ecco il programma di massima che verrà seguito:
Lunedì sera ore 7,30 in S. Sebastiano, Rosario e predica d'introduz.
Martedì, mercoledì, giovedì e venerdì: mattino ore 6,30 (sempre in S. Sebastiano) Messa e meditazione, sera: ore 7 conferenza.
Sabato ore 6 30 in parrocchia funzione di chiusura: Messa, Comunione gen., Predica, Benedizione.
        Nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì ci sarà pure una funzione per tutti alle ore 16 in preparazione alla chiusura del mese del S. Cuore che faremo solennemente la domenica 29 gennaio.
        Che il caro mese del Sacro Cuore porti in tutte le famiglie della nostra parrocchia un aumento di fede, un rinnovamento di vita cristiana, una concezione più esatta e più cosciente della santità della nostra religione e del dovere che abbiamo tutti di metterla in pratica tutta e sempre anche quando costa qualche difficoltà. Credersi divoti del S Cuore e perciò in diritto al suo aiuto in vita ed in morte solo perché si compiono qualche pratica e poi vivere come alcuni e alcune vivono, specie fra la gioventù fra la Chiesa ed i divertimenti illeciti, è ingannare sé stessi.

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PER IL BOLLETTINO

        Fam. Iberti (Panerole) 3, Tarditi i Giuseppe (Zora) 5, Abbio Giuseppe (Torino) 5, Ravera Giuseppe (Savona) 4, Abbio Luigi (Torino) 5, Taricco Domenico 5, Tarditi Sebastiano (Chiarene) 5,90, Tarditi Lodovico (Francia) 10, Tarditi Giuseppe fu Domenico 2, Borio Laura (Torino) 5, P G. 5, Fam. Ravera (Loschetto) 3, Calosso Catterina (Nichelino) 5, Giachino Giacomo (Sampejre) 5, Fam. Giachino (Gregori) 3, Vigliecca Pirra Teresa 20, Fam. Tarditi Elia 10, Florio Gìuseppina 3, Rostagno Cesare 5, Manzone Giuseppe (Panerole) 3, Alessandria Pietro V. Brig. (Riesi) 10, Con. Bosco (Lanzo) 5, Fam. Roggia (Ermiglione) 5, Tarditi Filippo (Chiarene) 4, Fam. Sobrero (Piano) 5, Borio Giovanni (Pianderle) 5, Fam. Manzone Maria (Panerole) 4, Allaria Giovanni 4, Borio Giuseppe ( Pianderle) 5, Abbona Antonio (Fasana) 10, Fam. Settime 5, Tarditi Pasquale M. C. 8, Fam. Abbio Giov. 2, Fam. Viglione (Tomalini) 5, Alessandria Annetta (Savona) 3, Fam. Marenco (Pilone) 10, Con. M. E. Ferrero Insegn. 10, Con. E. A. Pirra (Torino) 10, Abbona Antonio Brig. (Firenze) 10, S.B. 5, Avv. Prof. L. Ferreri (Torino) 100, Fam. Borgnini-Blengino (Torino) 6, Bergamino Stefano (Albenga) 5, Bergamino Michele (Torino) 5, Daniele Maria M. (Naviante) 5, Giordano Comm. Dott. Pietro 25, Giachino Giacomo (Sampejre) 5, Manzone D. Giov. (Carignano) 5, Marengo Michele (Torino) 20, Sorelle Pascale (Benevagienna) 10, Ravera Giuseppina (Savona) 4, Saccato Suor Margherita (Sciolze) 5, Stra Suor Andreina (Boves) 5, Vigliecca-Pirra Teresa (Dogliani) 20.
        Il Bollettino ringrazia sentitamente i generosi oblatori, in modo speciale l'Ill. Prof. Avv. Ferreri che così sovente e largamente ricorda Novello. Prega a tutti le ricompense del Signore e si raccomanda a quanti non sisono ancor fatti vivi di mandargli un po' di strenna onde possa vivere.

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Anniversari di Gennaio.

1932 . Pejrotti-Abbona Maria, 5
1931 - Passone Giacomo, 31
1930 - Cattneo -Montanaro Maddalena, 14
1929 - Bozzone Giuseppe, 30
1928 - Iberti Luigi, 1; Foglio Giuseppe, 26
1927 - Nessuno.
1926 Nessuno.
1925 - Torta Giuseppe, 2; Scarzello Giovanni, 6; Gallo Giuseppe, 13; Cogno Maria Luigia Vietti, 23; Marenco Michele, 24
1924 - Nessuno.
1923 - Pressenda Guerrina Giacinta 31
1922 - Graziano Alessandria Francesca, 18; Danusso Lorenzo, 17; Parusso Veglio Catterina, 18; Passone Filippo, 30
1921 - Fontana Michele, 17; Tarditi Giovanni. 31.

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Per l'Asilo

        Da tempo non pubblichiamo offerte per l'Asilo. Il perché é semplicissimo: non se ne fanno più o almeno se ne fanno pochissime. Eccone un piccolo elenco, insignificante in paragone alle offerte di anni sono. Questo però non ci dispensa anzi ci aumenta il dovere del ringraziamento verso le generose persone che in anni in cui tutti chiudono il cuore alla beneficenza hanno avuto un pensiero benefico per il nostro Asilo che pure continua a dibattersi in mezzo alle più dure difficoltà.
        Taricco Domenico (Rostagni) in occasione della nascita di un bimbo L. 10, Capriata-Gallo Marietta (Alessandria) L. 50, Con. Tarditi Pasquale e Clementina in occasione delle nozze d'argento L. 50, D. Luigi Majolo L. 50, N N. L. 10, Fam. Tarditi (Fracchia) in memoria e suffragio della Zia Suor Luigia L. 100, Tarditi Luigi in memoria e suffragio della Suocera Montanaro Boggione Francesca L. 20, Abbona Antonio in memoria e suffragio della mamma L. 100, NN. L. 10.
        Queste sono tutte le offerte pervenute all'Asilo nel 1932. Un po' poco per verità. E pensare che sarebbe così facile in occasione di feste o di funerali in cui a volte si spendono denari inutilmente, avere un pensiero per l'Asilo! Come sarebbe tanto facile e non danneggerebbe nessuno se morendo si lasciasse per testamento un piccolo legato, anche solo di L. 200, che legherebbe il nome del benefattore per sempre alla storia dell'Asilo ed alle preghiere dei bimbi beneficati. Quanto bene si lascia perché non vi si pensa!

Continua Resoconto Catechismo P.

CLASSE I - Iscritti 27 - Frequentanti 27

Inseg.: Scuola, M.a Carla Borio; Domenica, Sr. Paola Bacolla

Abbio Ernesto 24. 8 10 9
Borio Pasquale 2 10 10 10
Marenco Maggiorino 2 10 10 10
Mascarello Gius. 5 8 9 9
Pirra Alessandro 3 10 10 10
Perno Giuseppe 3 10 10 10
Schellino Vincenzo 8 7 8 7
Scarzello Antonio 9 8 10 9
Stra Filippo 9 9 10 9
Taricco Luigi 9 10 10 10
Tarditi Eugenio di B. 2 10 10 10
Tarditi Eugenio di L. 2 10 10 10
Tarditi Sebastiano 1 10 10 10
Audisio Rita 9 10 10 10
Degiorgis Gius. 2 10 10 10
Grimaldi Redenta 7 9 10 10
Marenco Angiolina 1 10 10 10
Ponchione Amelia 20 - 8 9
Manzone Adriana 4 10 10 10
Roggia Olga 5 9 9 9
Scarzello Angiolina 10 9 10 9
Tarditi Catterina 2 10 10 10
Tarditi Maria 1 10 10 9
Tarditi Rosina 14 9 10 10
Torrengo Maria 16 9 10 10


 

da LUCE E FORZA del Febbraio 1933

AGLI UOMINI

        Cari Uomini, mancherei al mio dovere e soffocherei un sentimento spontaneo della mia anima se non vi dicessi una parola di lode sentita e sincera per la bella dimostrazione di fede che avete data in occasione degli Esercizi, dettati per Voi nella scorsa settimana dal bravo predicatore Teol. Romeo Barbero, prevosto di Isolabella d'Asti.
        Non intendo ripetervi quanto Egli vi ha detto. Sono verità di troppa importanza che non si compendiano in due parole. E sono scese nel vostro cuore attento e ben disposto e vi porteranno, ne son certo, frutti di bene per Voi e per le vostre famiglie.
        Come si sta bene, non è vero cari uomini, quando ci si sente in pace colla propria coscienza e si ha la sicurezza morale di essere sulla buona strada! Poiché è impossibile ci sia gente cui non passa mai per la mente un pensiero dell'aldilà e non abbia qualche volta un giusto timore di andar a finire male.br>         E' vero, anche a Novello, purtroppo non tutti la pensano così ed abbiamo con dolore notati gli assenti. Forse anche non è mancato chi ha riso o criticato dicendo non essere il caso di insistere tanto e di essere sempre lì a chiamare in Chiesa ora con un pretesto ora con un altro.
        Rispettiamo la libertà di tutti e che ognuno segua la sua strada. Noi però crediamo non far male, anzi ci sentiamo in dovere di offrire sovente agli uomini, che pure hanno un'anima da salvare e maggiori difficoltà di vita cristiana, l'occasione di farsi del Bene, di regolarizzare gli affari di loro coscienza, di istruire sempre più in materia religiosa, di imparare sempre meglio il valore ed il senso della vita cristiana. Sono anche i tempi tristi che corrono che consigliano a dire sovente a chi soffre una buona parola di rassegnazione ricordando che la croce portata cristianamente è merito per l'eternità. Dopo tutto siamo persuasi di servire anche così, tacendo e lavorando, la santa causa dell'elevazione della Patria nostra.br>         I pochi giorni passati nell'intimità delle nostre adunanze, meditando la legge di Dio ed i nostri doveri, ci renderanno più pazienti, più amanti delle nostre famiglie, più inclinati a perdonare al nostro prossimo, più tolleranti dei difetti altrui, più disposti a tacere ed a soffrire, più rispettosi verso i superiori, più vigilanti sui nostri dipendenti, più scrupolosi nella giustizia, più amanti della carità.
        Esternamente, è vero ed è doveroso dirlo a vostra lode, ai nostri Eser cizi è mancato qualche cosa: un locale più adatto. Ci siamo accomodati alla meglio nella cripta di S. Sebastiano : per evitare alquanto il freddo, sopportando altri disagi, specie quello della scomodità a stare in ginocchio. Pazienza! Anche questo sarà un merito.
        Abbiamo constatato però quanto si presti bene quella chiesina per questo genere di ritiri, quando fosse resa un po' più' comoda e decente. Ed è appunto quanto abbiamo intenzione e desiderio di fare per il prossimo anno. Spostare alquanto indietro l'altare, per far posto ad un maggior numero di banchi, chiudere bene le porte e le finestre, fare un piccolo zoccolo in legno e se si può il palchetto ed infine una modesta decorazione alla volta ed alle pareti, sarebbe quanto basta per trasformare il nostro San Sebastiano in una chiesina ideale per l'inverno ove, al caldo (e basterebbe una modesta stufa) si potranno fare varie funzioni. Poiché, è anche necessario riconoscerlo, nelle nostre campagne, se non si lavora un po' all'inverno, d'estate ci sono altri lavori che impediscono.
        Speriamo non sia solo un vano desiderio e che non ci manchi l'aiuto dei buoni.

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Nell'Asilo

        Colla prima settimana di Febbraio e precisamente il giorno 6 sarà riaperto l'Asilo, restato chiuso, secondo la deliberazione dell'Amministrazione già attuata negli anni scorsi, per il mese di gennaio. Speriamo che la lieve infezione di tosse che s'era manifestata verso la fine di dicembre sia ormai scomparsa e che il freddo, che contrariamente ad ogni previsione, ha atteso finora a farsi sentire non obbligherà le mamme a tenere ancora a casa i loro bambini.
        Coll'occasione diamo la bella notizia che l'Opera Nazionale "Maternità ed Infanzia" dietro domanda del Parroco, Presidente del Comitato e col cortese interessamento dell'On. Imberti delegato straordinario provinciale, ha concesso al nostro Asilo una sovvenzione straordinaria di L. 1080 per i bambini poveribr>         Alla benemerita Opera che pur tanto bene compie a Novello con continue elargizioni a mamme e bambini poveri ed al suo degnissimo Delegato Provinciale On. Imberti giunga la espressione della riconoscenza commossa nostra e dei beneficati.

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Movimento in parrocchia - Un po' di resoconto annuale.

Veramente avremmo dovuto darlo in principio di gennaio; speriamo tuttavia torni accetto anche adesso.

BATTESIMI.

        I battezzati in tutto il 1932 furono 40, due di meno dall'anno antecedente. Ripartiti per sesso sono: 24 maschi e 16 femmine. Di essi uno solo è morto nell'anno e ciò fa onore, oltre che al medico, specialista in materia di puericoltura, anche alle madri che in fatto di cura dei bambini hanno cambiato assai i metodi di una volta, diminuendo così assai la mortalità. Se la perdita, anche di un vecchio, è sempre dolorosa, lo è assai più' quando la morte coglie sullo sbocciare le speranze della Chiesa e della Patria, le risorse di una famiglia. Perciò non cesseremo mai, e l'avremo mai fatto abbastanza, di raccomandare alle mamme di vigilare sulla saIute propria e su quella dei loro bambini, di temere anche una piccola cosa e sopratutto di nutrirli abbondantemente ma sempre secondo le prescrizioni del medico. Sopratutto sarebbe necessario a tante mamme istruirsi circa l'importante argomento per es. frequentando le utili lezioni che per iniziativa del

MORTI.

        I morti dell'anno 1932 sono stati 23: 10 maschi e 13 femmine, 9 di più' che nel 1931, compresi due morti fuori parrocchia e trasportati nel nostro Camposanto: Musso Domenico morto a Villar Perosa e Suor Tarditi Luigia, morta a Genova.
        Di essi 4 sono minori di anni 6, 2 oltre i 90 anni, 2 oltre gli 80; 6 oltre i 70, 5 oltre i 60, 3 oltre i 50, 1 oltre i 40.
        Come si vede la salute pubblica a Novello è abbastanza buona, grazie anche al clima sano e all'abbondanza d'acqua sorgiva ed alla tradizionale onestà della nostra popolazione che nella stragrande maggioranza non spreca, non bagorda, non stravizia. Non son mancate però anche le morti immature ed inaspettate ad avvertirci che non dobbiamo attendere la vecchiaia per farci del bene.

MATRIMONI.

        I Matrimoni nel 1932 furono 20, due di più' che nel 1931. Di queste coppie 13 si fermarono in parrocchia a costituire nuove famiglie; 7 sono fuori. Di nostri parrocchiani sono 13 giovani e 8 ragazze passate a matrimonio, delle quali 3 sono uscite dalla parrocchia.
        Come si vede i matrimoni sono abbastanza scarsi e più' scarsi ancora quelli tra parrocchiani. Pare che i nostri giovani preferiscano andare fuori, cosa di cui non abbiamo ancora capito il motivo, dato che, a quanto pare, abbiamo a Novello delle buone e brave ragazze che farebbero la fortuna di una famiglia.
        Un'altra cosa che non riusciamo a capire è come tanti, troppi giovani, pieni di ottime qualità stiano per anni ed anni indecisi sul da farsi, perdendo cosi l'età piuttosto fruttuosa ed esponendosi al pericolo di un celibato perpetuo o di un matrimonio tardivo fatto per convenienza. La crisi? Pare di no, perché se vogliono dirlo coloro che si son sposati giovani, ne spendevano più da sposare che sposati. E poi se ci sono due bocche, ci sono anche quattro braccia e noi tutti abbiamo visto gente che, messi insieme senza un soldo, colla benedizione di Dio, hanno avanzato dei patrimoni ed allevata una famiglia onorata, mentre altri eredi di una discreta sostanza, da soli, si son avanzati... il Cottolengo. Sposarsi giovani è segno di moralità, interesse proprio, della Patria e della Chiesa.

Iniziative lodevoli.

        E' quella del M.o Ferrero e della M.a Baron che con non lieve sacrificio hanno da un po' di tempo aperta una scuola serale a beneficio della nostra gioventù e specie dei giovani fascisti. Alle belle ed utili lezioni (fra cui quella di religione tenuta dal parroco) accorre un buon numero di giovani di buona volontà.
        Altra iniziativa lodevole è quella del Fascio Femminile che ogni domenica fa tenere dal Dott. Dagnino una lezione di igiene e cultura sulla grande Opera Nazionale "Maternità ed infanzia". Peccato che la leggerezza di qualche ragazza minacci di comprometterne l'esito.

I CONTI.

        Gli Amministratori delle Cappelle hanno ormai tutti con lodevole diligenza portati all'approvazione i loro conti. Abbiamo con piacere constatato l'ottimo stato di tutti i vari registri e l'interessamento che in ogni cappella si pone perché le cose vadano ognor meglio.
        Siano perciò rese grazie al Signore di queste buone disposizioni e di questo stato di cose che dice la perfetta concordia e dipendenza dalla legittima autorità e vada ai singoli amministratori, Massari, Tesorieri, tutta la espressione della nostra riconoscenza per il valido e disinteressato aiuto che danno per il sempre maggior sviluppo della loro Cappella, centro di fede e di vita cristiana per le diverse Borgate.

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Per il Bollettino.

        Come abbiamo annunziato, abbiamo rifatta la stampa degli indirizzi del nostro Bollettino. Con questo forse qualcuno è rimasto involontariamente dimenticato. Forse facendo un po' di esame di coscienza, dovrà riconoscere che è da parecchio tempo che non si ricorda del nostro bollettino; nulla a stupire perciò se una volta tanto il bollettino lo dimentica; forse anche l'offerta è pervenuta con nome diverso dall'indirizzo cui andava il bollettino; come si fa a ricordare tutto? Comunque preghiamo coloro che hanno piacere di riceverlo a volerci ridare l'indirizzo preciso e, se non è troppo, sotto questo indirizzo, farci pervenire una piccola offerta. Sono così tante le spese e le necessità, che proprio non abbiamo del superfluo!
        Ecco le ultime ofterte:
        Borio Giovanni L. 4, Conterno Rosa (Genova) 10, Saccato Maddalena (Mussotto) 4, Saccato Giov. e fam.5, Sorelle Saccato (Govone) 5, Cogno Giacomo 2, Perno Celso 2, Cogno Giovanna 5; Tarditi Benedetto 5, Gallo Felice di Michele 4, Sardo Giuseppe 5; Fam. Bo Bernardo (Narzole) 10, Alessandria D. Bartolomeo (Castagnole L.) 5, Culasso D. Ernesto (Bricco) 5, M. L. 10, Gallo Giovanni 5, Fam. f. Tarditi Sebastiano 5, F. R. 5, Rapalino Giovanni 5, Fam. Alessandria (Pratorotondo) 5, Tarditi Ambrogio (Chiar.) 5, Tarditi Sabastiano f. Vincenzo 10, Marino D. Enrico (Rivalta) 5, Fam. Ravera 2, Abbio Michele di G. 2, Strasia Rosa 5, Baroero Margherita 3, Fam. Barale 4, Alessandria Giovanni (Ravera) 5, Giacosa Lucia (Bra) 5, Fam. f. Raviola Luigi 2, Teresa Giordano Burzio 15, Abrate Guglielmo (Casale) 10.
        A tutti, i più sentiti ringrazìamenti e le benedizioni promesse ai sostenitori della buona stampa.

Anniversari di febbraio

        In questo mese ricorderemo in modo speciale i seguenti defunti e tutti gli altri di cui ricorre il giorno anniversario.
Anno
1932 - Boggione Montanaro Francesca (10), Passone Pietro (21), Suor Tarditi Luigia (23).
1931 - Barberis Maria (24), Tarditi Gallizio Catterina (12), Teodoro Gallizio Teresa (13), Tarditi-Genesio Teresa (20).
1930 - Barberis Francesco (13).
1929 - Alessandria Giacomo (4), Seghesio Devalle Catterina (10).
1928 - Grisotto Giuseppe (8), Piovano Giuseppe (9).
1927 - Salomone Giovanni (11).
1926 - Manzone Domenico (15).
1925 - Alessandria Matteo Francesco (13), Taricco Margherita (22), Roella Benedetto (24).
1924 - Ferrero Simone (12).
1923 - Dotta Alessandria Giacinta (17), Tarditi Serafino (22), Dotta Vigna Delfina (23), Tarditi Fossati Teresa (26).
1922 - Cogno Giacomo (2), Marengo Giovanni Battista (2), Alocco Gallo Antonia (25).
1921 - Gancia Dogliani Rosa (23), Tarditi Gaspare (24).


 

da LUCE E FORZA del Marzo 1933

CONTI nella Chiesa Parrocchiale

        Abbiamo, nel mese scorso, tirati i conti della Chiesa Parrocchiale. Non stupisca nessuno se diciamo che il passivo è ancora aumentato di parecchio e precisamente, senza contare i debiti vecchi che restano da pagare e che sono ancora conseguenza dei restauri fatti negli anni scorsi, è salito a L. 1556,55 per il solo 1932. Il totale dei debiti perciò raggiunge le L. 15000.
        Spieghiamo facilmente la diminuzione sensibilissima delle offerte sia a mano che nelle cassette. L'annata 1932 è stata triste per Novello; la crisi e più che tutto la grandine han portata quasi la miseria o almeno ridotto di assai le entrate di famiglie benestanti e generose. Tuttavia abbiamo registrato ancora offerte discrete che dicono tutta la fede del nostro popolo. Dio non le lascierà certo cadere invano.
        La spesa maggiore dell'annata 1932 è stata, ne! campo materiale quella dei banchi e nel campo spirituale quella degli Esercizi. Il restauro dei banchi, veramente necessario, coll'aggiunta del palchetto, di inginocchiatoi, banchi e guardaroba per il Piccolo Clero ha portata una spesa che supera le L. 3000.
        Quanto agli Esercizi, che pure sono la più bella opera di bene che si possa farie a vantaggio delle anim, opera che sarebbe desiderabile fare più sovente, tutti sanno come la Parrocchia non ha fondi sufficienti. Il Parroco da tempo è dietro a costituire un fondo apposito e pie persone hanno già fatte pervenire discrete offerte, che sommano in tutto lire 3000.
        Occorrerebbe mettere insieme un capitale di L. 10.000 che permetterebbe di fare comodamente le spese in perpetuo per gli Esercizi ogni triennio ed eventualmente quelle degli Esercizi specializzati come quelli di quest'anno agli uomini, senza gravare sul bilancio della Chiesa. Se qualcosa avanza resta a beneficio dèlia Chiesa stessa. Il Parroco confida di poter, insieme alle altre, portare a compimento anche quest'opera buona.
        Ecco le offerte alla Chiesa in tutto l'anno 1932: Abbona Antonio f. Onorato in sufragio della mamma L. 100, A. M. 10, Gallo Michele 5, C. L. 50, T F. 10, Cogno-Rinaldi Paola 25, Fam. Rapalino 15, Borio Francesca 20, Vietti Giuseppe 30, D. M. 10, Saccato Luigi 10, Roggia Pietro 10, Pirra Giovanni 10, Sardo Giuseppe 50, Montanaro Giuseppe (Chiar.) io, Roggia Giuseppe (Ermigl) 50, Bog-gione-Montanaro Fracesca 10, Tarditi Ambrogio 10, Marrone Maddalsna 8, Tarditi Francesco (Podio) 8, Saccato Giovanni 10, Manzone Giuseppe fu Giusto 40, Tarditi Francesco (Veneria) 10, T. B. 100, Dotta Matteo 10, Taricco Domenico 10, Giordano Dott. Pietro 28, Fam. Stroppiana 10, Fam. Gatti 10, D. D. in sufragio di M.V. 25, Con. Barale-Dardo 20, T. T. 15, M. Tarditi Serafina 25, M. L. 10, Fam. Vietto Pietro 10, Tarditi Giovanni (Chiabotto) 20, Fam. Giordano Fratelli 400, Cogno Rinaldi Paola 20, P. C. C. 20, Alessandria C. D. 15, Tarditi Pasquale 10, Fam. Vedova Passone D. 15, V. V. P. 25, Galvagno Gius. 14, Veglio Francesco 10, Abbona Antonio Brig. 20, Tarditi Matteo 10, Eredi Borio (in sufragio dello Zio Cav. D. Giovanni) 100, S. R. M. 10, Dottor Dagnino 50, Stra- Olivero Teresa 10, Fam. Ravera 8, Fam. Passone Giuseppe 10.
        Provento sepolture e funerali lire 1430.

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Per la casa dei Giovani

        Anche qui sarebbero dolenti note se non ci sostenesse la speranza, anzi la certezza che le opere di Dio presto o tardi vedono il loro compimento anche nel saldo dei debiti. Noi per intanto ringraziando di cuore quelle buone persone che alla casa dei Giovani hanno affidato parte dei loro capitali a mutuo, capitali garantiti pure dalla chiesa che non farà ..mai fallimento. Questo ci permette di andare avanti saldando poco per volta il debito che rimane ancora e che purtroppo è ancora notevole: Lire 13465,10 contro 13668,40 con cui si chiudeva il conto dell'anno 1931. Sono esattamente L. 203,30, che passano ad alleggerire il debito, oltre quanto si è pagato per interessi e il saldo o acconto di note ancora pendenti.
        A prova che la casa dei Giovani, ove tanta gioventù nostra (quella di buona volontà) si va preparando seriamente nella vita è un'opera che non può fallire, destinata sempre a maggior sviluppo. Diamo l'elenco degli oblatori dello scorso anno, anno di miseria, in cui insieme a tante altre cose anche questa avrebbe potuto essere dimenticata.

- OFFERTE -

        T. S. B. Lire 30 - T. B. 50 - Pavia D. Luigi 40 - Fam. Tarditi (Fracchia) in suffragio della Zia Suor Tarditi 100 - Fam, Tarditi Montanaro in suff'ragio della mamma 100 - D. Giorio A. Prev. Vergne 10 - Protto Luigi in occasione nozze 50 - T. A. 10 - D. D. in suffragio 25 - Eredi di D, Borio Cav. G. in suffragio 200 - Eredi Abbona-Bergamino in occ. sistem. succ. 50 - Dott. Comm. P. Giordano 125 - S. B. 15 - Abbona Antonio Brig. 10 - Alessandria Giov. 5 - Dott. V. Dagnino 50 - Leg.N. N. 105 - Arciprete 100.

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Funerale solenne di Trigesima per il Vescovo

        Fu celebrato martedì 21 Febbraio e non ostante il tempo inclementissimo, riuscì d'una solennità eccezionale, vera prova della stima e dell'affetto che la nostra parrocchia portava e porta al compianto Pastore della nostra Diocesi.
        Alla Messa solenne cantata dal Parroco assistito dal Rev. Prevosto di Vergne e dal Vicecurato la Cantoria Femminile, accompagnala all'organo dal M.° Ghigo, eseguì con finezza la Messa funebre del Bentivoglio. Erano presenti il Sig. Podestà, il Segretario Politico, e facevano corona alla bandiera Municipale abbrunata gli stendardi e i gagliardetti di tutte le associazioni e sodalizi, comprese le scuole guidate dai loro insegnanti. Alle esequie l'Arciprete celebrante rievocò con brevi parole la i figura dell'illustre Scomparso invitando la numerosa popolazione ad innalzare, insieme alla preghiera di suffragio, la supplica a Dio onde voglia dotare la nostra diocesi vedova di un altro Pastore ugualmente dotto, ugualmente pio, ugualmente prudente qual fu Mons. Re.

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Per il Bollettino

        Come abbiamo annunziato ripitutamente, col numero di Febbraio si è ridotto notevolmente il numero degli indirizzi a cui da tempo veniva spedito il bollettino. Il criterio a cui ci siamo attenuti ci è stato dato dalla revisione del registro delle offerte da cui ci risultò che parecchie famiglie ricevono (o almeno vien inviato) il bollettino e da tempo non hanno fatta alcuna offerta.
        I tempi sono tristi per tutti; misure di prudenza e di economia consigliano di ridurre le spese; perciò abbiamo ridotte le copie del bollettino.
        Nel frattempo però domandiamo scusa a chi fosse stato erroneamente cancellato e preghiamo tutti coloro che desiderano avere il nostro modesto foglio a farci rilevare l'errore commesso o ad inviarci a mezzo del conto corrente postale N. 2-82 una piccola offerta che avrà per immediata conseguenza la ripresa della spedizione.
        Ripariamo ora ad una dimenticanza o meglio ad una ommissione del proto nella stampa.
        Fin dal mese di Dicembre abbiamo ricevuta a mezzo del Signor Rinaldi ( a cui diciamo la nostra riconoscenza) l'elenco di offerte della Borgata di Moriglione. Domandiamo scusa e ripariamo alla dimenticanza: M. G. Troja L. 5, Mondino Giuseppe 4, Rinaldi Tomaso 4, Bozzone Antonio 2, Civallero Giuseppe 2, Marenco Lorenzo 2, Rovella Battista 2, Fam. Dellorto 2, Costamagna Maria 2, Baroero Giuseppe 2, Baroero Antonio 2, Bozzone Carlo 2, Bella Bartolomeo 2, Antonione Benedetto 2, Porro Francesco 1,35, Abbona Michele 1, Spinardi Giuseppe 1, Roella Domenico 1. Totale L. 39.35. E' un po' poco se vogliamo. A Moriglione mandiamo ogni mese 30 copie del bollettino e si vede che non tutte le famiglie hanno fatta la loro offerta. Queste poche però, anche se piccole (e perciò non sufficienti a pagare in proporzione la spesa) ci fanno piacere perché ci dicono che quella lontana borgata s'interessa ancora delle cose della propria parrocchia.
        Altre offerte sono: Fam. Montanaro (Chiarene) 5, Marengo Luigi (Pezzole) 2, Gallo Rosalia (Torino) 5, Gallo Teresa (Torino) 10, Fam. Roggia (Bivio) 5, Galfrè Maria 10, Gallo Battista 4, Gallo Michele fu Giovanni 3, Gallo Lodovico 3, Cabutto Domenico 4, Abbio Michele (post.) 5, Fam. Galvagno Dom. 2, Archini-Ballatore Gaetana (Torino) 10, Grimaldi Paolo 2, Abrigo Teresa 2, Grimaldi-Porro Antonia 3, Marengo Carlo (Pezz.) 2, Roggia Pietro 2, Galliano Pietro 3, Fam. Cap. Maffei (Bari) 10, Gallo Virginia (Torino) 4, Cogno Gallo Lucia (Monforte) 4, Gallo Teresa (Roasio) 5, Dott. A. Balocco 10, M. Borio-Tarditi 10, Maria Mallé Giordano (Torino) 10.
        Abbiamo accluso, nel numero di Febbraio, a molti bollettini spediti a Torino (quelli che ci risultano da tempo non offerenti) un modulo del nostro conto corrente onde sollecitare una piccola offerta. Ne abbiamo ricevute finora due sole e generose. A Loro ed a tutti i sostenitori de! modesto nostro lavoro la riconoscenza e le preghiere, agli altri l'invito ripetuto a farsi vivi o a rimandarci indietro il bollettino scrivendovi sopra «respinto».

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Anniversari di Marzo

        Nel mese di Marzo ricorrono i seguenti anniversari di morte di nostri cari che non dobbiamo dimenticare. La parrocchia è una famiglia e se noi vogliamo che altri preghino poi un giorno per noi, procuriamo di non dimenticare gli altri, specie se sono della nostra parentela.
Anno 1932 - Cogno Luigi (Corini) 2, Arnulfo-Stra Catterina (Ciocchini) 2, Viglione-Daniele Anna Maria (paese) 7, Debenedetti Blengino Margherita (Panerole) 7, Roggia Andrea (F. Olmo) 12, Taricco Rossotto Isabella (paese) 25, Abbona Allario Maria (Fornaci) 28.
Anna 1931 - Arnulfo Stefano (Baricalin) 22.
Anno 1930 - Barberis Antonio (paese) 10, Rinaldi-Tarditi Luigia (Bergera) 17, Alessandria Sebastiano (Rivoglio) 20.
Anno 1929 - Tarditi Frontiniano (Bergera) 8, Cogno-Voersio Margherita (Corini) 18, Cucco-Tarditi Felicita (Bergera) 25.
Anno 1928 - Tarditi Maria (Chiarene) e Marengo Musso Maria (paese) 17.
Anno 1927 - Bollito Giacomo (paese) 2.
Anno 1926 - Taricco-Galvagno Maddalena (paese) 15.
Anno 1925 - Pirra Francesco (Ciocchini) 7, Vietto Giuseppe (Panerole) 26.
Anno 1924.- Sottimano Cristino Maddalena (paese) 10.
Anno 1923 - Novo Domenico (San Rocc-o) 19, Tarditi Lorenzo (paese) 25, Manzone Carlo (Panerole) 29, Roggia Giuseppe (Ermiglione) 29.
Anno 1922 - Abrate Cav. Bernardino (paese) 11, Fontana Beatrice (paese) 22.
Anno 1921 - Farinetti Catterina 19.

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NOTIZIE VARIE

        Per il pane - Quella del pane, se è questione importante dappertutto, lo è tantopiù qui da noi ove una vecchia leggenda sostiene che a Novello non si può fare del pane buono. La causa? Chi dice l'acqua, chi l'aria, chi il grano e chi ... la luna.
        Il panettiere Boffa ha smentito col fatto in questi giorni tutte queste invenzioni che non fanno onore al nostro paese mettendo in vendita del pane fatto con farina, acqua, luna di Novello che non teme la concorrenza di altri paesi per bianchezza. cottura e friabilità. Auguriamo che la bella prova duri, mentre ricordiamo a chi potesse averne bisogno che primo elemento necessario per aver del pane bello e buono è usare e portare al forno farina di prima qualità e non dello scarto. Portare roba cattiva e pretendere pane buono è assolutamente assurdo.
        E questa sia la risposta alle tante voci che sono in giro al proposito.

        Sulla Scena - Nel teatrino del nostro Asilo si sono succeduti i bravi giovani del nostro Circolo Cattolico e del Dopolavoro (.in verità quasi tutti gli stessi) con due belle produzioni. I giovani del Circolo portarono con rara abilità il bellissimo dramma dell'Avv. Maggio di Rapallo «ALBA DI MARTIRIO», lavoro pieno di suggestività e di profondi insegnamenti morali sulla persecuzione religiosa in Messico. Chiusero colla esilarante farsa «La Statua di Paolo Incioda».
        I Dopolavoristi istruiti con pazienza ed abilità dal M° Ferrero, si produssero con il forte dramma patriottico «L'AUSTRIACO» e la farsa «L'OCA», riscuotendo meritati applausi.
        Auguri di proseguimento sulla bella via iniziata.

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NELLE COMPAGNIE RELIGIOSE

        Come già s'è praticato negli anni scorsi, anche quest'anno i Priori delle varie Compagnie, nel mese assegnato (gennaio agli uomini, febbraio alle donne, marzo ai Luigini, aprile alle Figlie di Maria) fanno del loro meglio per raccogliere dai singoli confratelli o consorelle l'annuale stabilito da! Regolamento della Compagnia. Notiamo con piacere come in ogni compagnia ci sia sempre un bel numero di persone sollecito a compiere questo loro dovere, dando prova di interessamento e di attaccamento alla Compagnia, di cui conoscono le alte finalità religiose morali e sociali. Rimane però sempre un discreto gruppo di persone a cui la picco!a quota pare un sacrifìcio grave ohe si cerca di diazionare ouanto possibile, e se si riesce, anche di non compiere. Così avviene che le caselle dei registri appositi restano vuote, annunciando gli arretrati che attendono la propria soddifazione.
        Ascriviamo questo fatto a pura dimenticanza, poiché ripugna il pensare come ci sia gente che volontariamente si rifiuta a questo tenue dovere privandosi così dei preziosi frutti spirituali della propria Compagnia. Sarebbe un grande errore ed un grave danno negare alla Compagnia questa carità che vien restituita centuplicata sotto forma di preghiere, di meriti, di indulgenze, mentre forse non neghiamo il soldo (e lungo l'anno viene a fare molto di più) all'ultimo degli sconosciuti che a volte se se serve in male.
        Poiché occorre tenere a mente che il vantaggio che ogni Compagnia dà ai suoi ascritti non è soltanto, come tanti credono, l'accompagnamento gratuito alla sepoltura; questa è l'ultima cosa e forse la meno importante cui con una piccola spesa si rimedia. L'essenza vera dei vantaggi che ogni Compagnia da ai suoi ascritti consiste nella partecipazione a tutte le preghiere: Rosari. funzioni, ecc. e a tutte le opere buone: sepolture, processioni ecc. che la Compagnia fa, come tale anche se materialmente non si è presenti. Di più vi sono le inumerabili indulgenze che in tutti i tempi e dalla loro fondazione i Sommi Pontefici ed i Vescovi hanno concessso alle Compagnie Religiose, indulgenze di cui sarebbe lungo e quasi impossibile fare l'elenco.
        Servano perciò queste brevi note a mettere nelle nostre Compagnie religiose, per verità abbastanza fiorenti, nuovo ardore e nuovo spirito di fede per cui ciascuno compia volentieri il proprio dovere, tra cui c'è pur quello di soddisfare per tempo il piccolo annuale.
        Come si sa, alle singole Compagnie sono iscritte tutte le persone della propria categoria che non hanno personalmente rifiutata l'iscrizione o sistematicamente negato l'annuale. Per e Figlie di Maria, la Compagnia che, nel limite del possibile deve servire di modello a tutte le altre, le ascritte si dividono in tre categorie: 1° gli Angioletti, dalla nascita ai 12 anni circa o meglio al compimento del corso elementare.
        Sono affidate in modo speciale alla cura delle Rev . Suore e hanno la vestizione della medaglia speciale dopo la prima Comunione. 2° Le Aspiranti fino ai 15 anni o meglio fino all'accettazione tra le effettive. Di esse si occupa in modo speciale, in unione alle Suore, la Sotto Priora della Compagnia. Le Effettive che fanno la loro regolare domanda, accettano di adempiere il regolamento e fanno la vestizione della divisa Sono curate in modo speciale dalla Priora e dalla Maestra delle Novizie. Oltre a queste ne resta sempre un numero di figlie che o per la lontananza o per altri motivi non possono essere comprese tra queste tre categorie. Queste però sono egualmente iscritte nella Compagnia e ne godono tutti i frutti, a meno che non siano state radiate per indegnità.
        Così pure nel numero delle Effettive sono comprese tutte le anziane anche se non hanno fatta la regolare vestizione.


 

da LUCE E FORZA dell'Aprile 1933

LE NOSTRE FESTE

        SS. Quarant'ore di carnevale - Predicate dal Signor Arciprete nei giorni 26 o 27 e 28 febbraio, riuscirono di piena soddisfazione per tutti, e credo in modo speciale per Gesù che in quei tre giorni si vide passare davanti in riparazione quasi tutta la popolazione, dietro l'esempio delle Organizzazioni Cattoliche.

        Triduo e Festa di S. Giuseppe - Venne pure predicato dall'inesauribile Signor Arciprete, che nelle conferenze fatte esclusivamente agli uomini alla sera trattò con rara efficacia e, speriamo, ottimi frutti, sulla guida dell'enciclica "CASTI CONNUBII " dell'importante argomento del Matrimonio Cristiano. Al mattino della Domenica 19 marzo, solennità di San Giuseppe, vi fu una Comunione imponente degli uomini, che tornarono tutti per Vespro a sentire la singolare predica di circostanza.
        Dopo la solenne benedizione si procedette, come il solito degli anni scorsi, alla nomina del Sotto-Priore della compagnia, che veniva eletto nella persona di Marengo Modesto (Pilone), mentre decadeva dalla carica di Priore Tarditi Giuseppe (Podio) e vi succedeva Alessandria Michele di Giuseppe .
        Al Tarditi, che così bene ha saputo disimpegnare l'ufficio di Priore, i nostri sentiti ringraziamenti, ed ai nuovi eletti congratulazioni ed auguri.

        Giornata della Madre - Si celebrò per iniziativa delle Donne Cattoliche, sabato 25 marzo, festa dell'Aununziazione di Maria Ss. - In assenza del Signor Arciprete, che stava dettando una Missione di 15 giorni nella Cattedrale di Acqui, disse brevi parole di circostanza, subito dopo la Santa Comunione, il Vice-Curato, che tornò a parlare sull'importante argomento alla sera alle ore 16 durame l'Ora di Adorazione, cui presero parte buon numero di donne. Speriamo che anche questa giornata abbia lasciato un ricordo, un pensiero ed un frutto.

BENEFICENZA.

        Gli Sposi Protto-Borio hanno offerto in occasione del loro matrimonio L. 60 cosi ripartite: L. 25 all'Asilo, L. 25 alla Casa dei Giovani, L. 10 al Bollettino. Le opere beneficate ringraziano dei gentile pensiero e pregano benedizioni ai nuovi coniugi.

S. MARCO E PROCESSIONI

        25 S. Marco. Ore 3,30 Messa cantata. Processione, Benedizione seme bachi.
        26. Madonna del Buon Consiglio. Festa alla Cappella di Panerole.
        1, 2, 3, 4, 5 e 6 Maggio: Processioni di penitenza. 4 (Invenzione di S. Croce). 5 (S. Sindone), 6 (San Bovo) A sera ore 5 benedizione bestiame.

Notiziario breve pei Giovani.

        Giovani militari - Nello scorso mese di marzo partivano per il servizio militare, dopo aver fatto solennemente il 26 Febbraio la FESTA DEL COSCRITTO ed aver fatto celebrare una Messa il 1° Marzo, alcuni giovani del nostro paese. Finora uno solo, Degiorgis Mario, ci ha fatto avere sue notizie: attendiamo però anche dagli altri, per poter inviare a tutti il Bollettino, come a tutti vanno dalle presenti colonne i nostri migliori auguri.

        Movimento di soci - In questi ultimi giorni furono, iscritti nell'Associazione di Azione Cattolica SAN PAOLO tre nuovi giovani: due tra gli Effettivi ed uno tra gli Aspiranti: cosicché attunlmente il numero dei Soci è il seguente: 28 Effettivi, 23 Aspiranti e 21 Fanciulli Cattolici. Come si vede, del posto ce n'è ancora e si accettano volentieri tutti i giovani di buona volontà che ne fanno regolare domanda.

        Comunione e giornata di preghiere per il nuovo Vescovo Mons. Luigi Grassi - La fecero il giorno di S. Giuseppe tutti i Soci, effettivi ed aspiranti, del Circolo, insieme a tutte le altre organizzazioni Cattoliche, ai Bambini delle Scuole e gran numero di popolazione. Fu una cosa spontanea e generale che speriamo non mancherà di attirare sul nuovo Vescovo di Alba le più elette benedizioni del Cielo.

        Date da stampare nella memoria - Domenica, 2 Aprile. Giornata Universitaria. Al mattino Comunione Generale e a sera, nel salone dell'asilo, Accademia di circostanza.
        Giovedì, 6 Aprile. Esame di religione per i Giovani dell'Associazione «S. Paolo». Alle ore 17 per gli Aspiranti e alle 20 per gli Effettivi. Preparatevi bene! Verrà da Alba la commissione colla presidenza Diocesana.

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ANNIVERSARI DI APRILE

        In questo mese nelle nostre preghiere ricorderemo in modo speciale i seguenti defunti di cui ricorre l'anniversario della morte.
Anno 12932 - Musso Domenico (Villar Perosa) 1, Manzone Abbona Clementina 12, Marrone Andrea 20.
Anno 1929 - Dellavalle Giovanni 15, Costa Giovanni 16.
Anno 1926 - Giacchino Giuseppe 9, Galvagno-Pirra Giuseppina 18, Tarditi-Alessandria Maria 29.
Anno 1925 - Galvagno-Rosso Maddalena 17.
Anno 1924 - Tarditi Pietro 3, Rinaldi-Manzone Vittoria 6, Marengo Ernesto 11, Bozzone Agnese 22.
Anno 1923 - Pirra Giacinto 3.
Anno 1922 - Adriano Carlo 2, Ravera Giuseppe 19.
lAnno 1921 - Mons. GB. Maiolo 10, Gancia Giovanna 11.

RINGRAZIAMENTO

        Le Famiglie Galliano Allaria Quarone profondamente commosse delle imponenti dimostrazioni di stima e di affetto date in occasione della Sepoltura e della Messa di Trigesima della loro compianta Madre e congiunta Ludovica Allaria-Quarone sentitamente ringraziano.


 

da LUCE E FORZA del Maggio 1933

IN PARROCCHIA

Orario delle funzioni festive

        Estivo: (Maggio, Giugno, Luglio. Agosto) Messa 1.a ore 6; Messa 2.a ore 8; Messa grande ore 11; Vespro ore 16.
        Invernale: (Novembre, Dicembre, Gennaio, Febbraio) Messa 1.a ore 7; Messa 2.a ore 9; Messa grande ore 11; Vespro ore 15.
        Primav. e Autunnale: (Marzo, Aprile, Settembre, Ottobre) Messa 1.a ore 6,30; Messa 2.a ore 8,30; Messa grande ore 11; Vespro ore I5.3O.
        Catechismo: sempre alle ore 10.
        Nei giorni feriali estivi Messa 1.a alle 5, seconda alle 6, invernali 7-8; primav. aut. 6-7. Se il tempo è brutto la Messa 1.a sarà ritardata di mezz'ora. Così pure quando in Parrocchia vi è una Messa sola.
        A sera notte il Rosario.
        Abbiamo già detti i motivi che hanno suggerita questa modifica dell'orario festivo delle funzioni. In quasi tutte le Parrocchie la Messa prima non è più tanto presto e ciò per due ragioni: la festa è giorno di riposo ed è giusto che, dopo il lavoro di una settimana, alla festa si dorma un'ora di più. In secondo luogo la festa è il giorno dedicato all'anima, ed ognuno dovrebbe farsi un dovere di accostarsi ai SS. Sacramenti. Ora come si può far questo se la Messa è tanto presto?
        Di qui si capisce la convenienza di curare la comodità della grande maggioranza della popolazione, senza badare più che tanto alle critiche dei pochi bagoloni cui piacerebbe una Messa ante luce per poi profanare la festa lavorando o sconfinando nei paesi vicini.

Benedizione pasquale delle case.

        Venerdì 5 maggio - Le Strette, Palaretta, Isole, S. Rocco, Camposanto, Serra, S. Grato, Loschetto, Ciocchini, Zora.
        Sabato 6 maggio - Pilone, Ghercina, Pezzole, Bergera, Mascarelli, Rapalino, Saccati, Tarditi Sopr. Corini, Gavetta.
        Lunedì 8 maggio - Pianderle, Bricco, Casello 74, Piano, Bori, Tomalini, Chiarene, Gregori, Tarditi, Sardo.
        Martedì 9 maggio - Mosca, Bricco Croce, Colera, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Rostagni, Belmonda, Tardirotti, Podio, Maslera.
        Mercoledì 10 maggio - (mattino) parte verso le scuole, (sera) parte verso il castello.
        Giovedì 18 maggio - (notare la distanza di una settimana) Venaria. Chiabotto, Merli, Pratorotondo, Panerole, Ravera, Selvatico, Pirra, Cascina Nuova.
        Venerdì 19 maggio - Cabianca, Casello 73, Font. Olmo, Rivoglio, Cas. 72, Fornaci, Pasinotti.
        Sabato 20 maggio - Moriglione. Il Parroco dirà messa alla Cappella alle ore 7 circa.

Pellegrinaggio a Roma

        Certo, se le annate andassero bene e fossimo tutti in grado di sostenere la spesa, vorrei suggerire a tutti, come miglior mezzo per celebrare l'Anno Santo, il pellegrinaggio a Roma, per l'acquisto del S.Giubileo. Di occasioni ce ne sono tante.
        1. - Ci sarà in settembre o più tardi il pellegrinaggio diocesano, accompagnato dal Vescovo nuovo, a cui speriamo prenderà parte una rappresentanza della nostra Parrocchia. Avremo tempo a riparlarne.
        2. - Dal 10 al 17 maggio si svolgerà il pellegrinaggio delle Leghe di Perseveranza, guidato da P. Vajr, a cui possono prendere parte tutti gli uomini e giovani delle nostre Leghe ed anche le donne delle loro famiglie. Il pellegrinaggio si fermerà a Roma, Loreto, Assisi, Firenze ed è certo uno dei più interessanti. Costa in tutto (tessera, viaggio, vitto, alloggio, mance, auto, ecc.) L. 300 più 15 d'iscrizione.
        3. - Tutti poi possono isolatamente usufruire del ribasso del 70 per cento concesso per la Mostra Fascista. Con questo ribasso il viaggio costa circa Lire 90.

La Settimana Santa.

        E' passata anche questa, lasciando, speriamo, una larga traccia di bene. L'Ottimo P. Giulio Picco S. J. si è profuso per una settimana intiera con quella prodigalità di energie di cui solo il suo zelo di Apostolo ed il suo cuore ardente sono capaci e la sua opera fu una vera iniezione di ossigeno spirituale nelle vene della nostra Parrocchia. Parlò a tutti ed instancabilmente: al popolo, agli uomini, ai bambini, alle apostoline, agli insegnanti, alle zelatrici, alle suore, ai preti e Dio voglia che tutti possiamo mettere in pratica quanto di prezioso abbiamo udito. In modo speciale il bravo Predicatore ha atteso a riaccendere il fuoco e ravvivare lo spìrito della cara istituzione di cui Egli è l'Apostolo in Piemonte: l'Apostolato della Preghiera. Vogliamo sperare che d'ora innanzi non vi sia più famiglia che ricusi di appartenere alla santa Associazione adempiendone con fedeltà le poche pratiche. Affidiamo la cosa alle ottime Zelatrici che speriamo far sorgere numerosi a gloria del S. Cuore di Gesù ed a ricordo della fortunosa permanenza fra noi del caro Padre cui va tutta la nostra riconoscenza.

La festa di Panerole.

        Fu celebrata il 26 Aprile, giorno sacro alla Madonna del Buon Consiglio cui è dedicata la Cappella.
        Fece ottimamente la parte di Massaro, servendo per tutto l'anno la Cappella, e preparando degnamente la festa, la famiglia del Sig. Boggione Giuseppe.Fu nominato Massaro per l'anno in corso il Sig. Vietto Giacomo.
        Un'allegria cristiana non turbata da immodeste mondanità ha caratterizjzata la bella giornata trascorsa nella preghiera e nell'intimità della pace famigliare tra parenti e amici. Funzioni solenni rallegrate dal canto delle brave ragazze della Borgata, che sono un'ottima promessa, decorarono la bella festa.
        C'è veramente da essere lieti nel constatare il buon senso di quella popolazione, mentre altrove si ripete il turpe spettacolo di feste di Santi e Madonne profanate in sacrilegi manifesti e fatte strumento e pretesto a indegne e morbose espolsioni di immoralità.
        Che non riesca ancora a capire il detto del Vangelo: «Che può avere di comune Cristo con Belial?»

La festa di S. Giuseppe e le Processioni di Penitenza.

        Quest'anno la festa di S. Giuseppe, o meglio il Patrocinio, cade durante la settimana delle Processioni di penitenza che, come è stato annunciato avranno luogo da lunedì 1 Maggio fino a sabato 6.
        Questa coincidenza, invece che disturbare, contribuisce a rendere più solenne la festa del caro Santo.
        Mercoledì 3 Maggio la processione non andrà alla Crocetta, ma si fermerà a S. Giuseppe, dove canteremo la Messa e faremo la Comunione. Se ci sarà possibile, (dato che il Parroco è impegnato a S. Stefano per la Lega di Perseveranza) procureremo pure la Messa grande.
        A sera poi verso notte diremo il Rosario, un po' di predica e benedizione, dopodiché aspetteremo gli uomini in Parrocchia per la Lega di Perseveranza.

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PER IL NUOVO VESCOVO

        Come già tutti sapete il nostro nuovo Vescovo Mons. Luigi Grassi sarà consecrato a Moncalieri, nella Cappella del Real Collegio di cui è Rettore, il 1° Maggio alle ore 9.
        Il Parroco si farà un dovere di rappresentare la popolazione che certo prenderà parte in spirito. Sarebbe bene anzi che in tal giorno, tutti, ma in modo speciale le Associazioni Cattoliche, le Zslatrici, i Bambini e quanti possono, facciano la S Comunione per implorare sul nuovo Pastore copiosi i doni dello Spirito Santo. L'occasione della prima processione di penitenza torna propizia. Il nuovo Vescovo farà il suo solenne ingresso in diocesi la domenica 11 Giugno alle ore 16. Allora ci saremo un buon numero anche noi novellesi. Avremo tempo a riparlarne. Per ora mi preme raccomandare a tutti di voler fare buon viso alla richiesta che vi sarà fatta di una piccola offerta per il regalo unico che la diocesi intera prepara al degno Pastore. Novello, sempre generoso, non sarà da meno delle altre Parrocchie nella nobile gara. Vi sarà data anche una fotografia del nuovo Vescovo che terremo a ricordo di questo Anno doppiamente Santo.
        Il Comitato di Alba esortando tutti i Diocesani a questo atto di omaggio dice che se ogni individuo, ' compresi i bambini, offrisse almeno 20 centesimi, si raggiungerebbe quasi la somma necessaria per il regalo che consiste appunto nei restauri al palazzo vescovile, in relazione alle o moderne esigenze della vita di un Vescovo.

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LA PRIMA COMUNIONE

        La faremo, secando il solito, nel giorno solenne della chiusura del mese di maggio, festa di Maria SS. Ausiliatrice, cioè la domenica 28 maggio.
        Raccomandiamo fin d'ora, in modo speciale ai genitori e specialissimo alle mamme di dare grande importanza alla cara festa che dovrà riuscire il giorno più bello della vita dei loro piccini. Sopratutto le mamme vedano di coadiuvare le Signore Maestre nel compito di far studiare a memoria quanto è richiesto.
        A suo tempo faremo un po' di catechismo speciale. Raccomandiamo di non attendere gli ultimi giorni a farsi vivi.
        Il giorno della Prima Comunione di un bimbo dovrebbe essere motivo di un po' di festa in famiglia. Per questo si potrebbe invitare il padrino ad accmpagnare il figlioccio alla Prima Comunione, partecipando alla festa. Il padrino o la madrina poi dovrebbero andare a gara a regalare il piccolo ricordo della Comunione. Presso l'Asilo e in Canonica si trovano parecchi modelli di regalo, che costano poco.

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Anniversari di Maggio

        Preghiamo e ricordiamo i reguenti defunti di cui nel mese ricorre l'anniversario.
1930 - Grimaldi Sebastiano (18), Tarditi Lorenzo fu Giuseppe (14).
1929 - Borio Cav. D. Giovanni Arciprete (21).
1928 - Stroppiana Giuseppe (8), Baroero-Ellena Domenica (24).
1927 - Cucco-Galvagno Camilla (5), Voersio-Rosso Francesca (7) .
1926 - Preliasco Domenico (7), Santino-Pirra Anna M. (22), Quarone Tarditi Maddalena (23), Barberis Tarditi Catterina (24), Viglione Taricco Brigida (25), Vaira Pietro (28), Abrigo Antonio (28).
1924 - Abrigo-Manzone Catterina (16).
1923 - Ravera-Danusso Catterina (9.
1922 - Marengo Giacomo (20), Tarditi- Alessandria Agnese (24), Oberto Pirra Margherita (24).
1921 - Abrate Lucia (3), Scarzello Giovanni (7), Scarzello Giuseppe (17).

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Gita di Premio

        Le fortunate furono questa volta le Oratoriane, dai 10 ai 15 anni, le quali in numero di oltre una trentina, su elegante macchina del Signor Ferrero di Cherasco, andarono domenica 23 Aprile a NAVIANT (Farigliano). Le accompagnavano le Rev, Suore di Maria Ausiliatrice e le riceveva cordialmente e con generosilà la Gent.ma Sig.na Maria Daniele di Novello, Maestra del luogo. Dopo la benedizione davano a quella brava popolazione un breve trattenimento ginnico, intramezzato da canti e recite e, visitato il Santuario della Mellea, circa le ore 19 arrivavano felicemente a casa loro più che soddisfatte!
        Speriamo che anche quella gita abbia fatto del bene.

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Notiziario breve pei GIOVANI

        Esame di religione. - Stralciamo dalla "Gazzetta d'Alba" la seguente relazione dell'Assistente Diocesano: "Giovedì. 6 aprile: aspiranti ore 18, Effettivi ore 20. Esaminatori il Rev. Can. Re e l'assistente Diocesano.
        Una quarantina di Soci si presentarono agli esami, e quasi tutti seppero rispondere alle diverse domande con sicurezza e precisione. Anche a Novello l'Assistente Ecclesiastico può essere ben orgoglioso dei suoi giovani e lieto che le sue fatiche abbiano dato questo buon esito. L Assistente Federale, ad esame finito, disse parole di lode alle due sezioni. Questo elogio ben meritato lo rinnova pubblicamente da queste colonne"
.
        Alla breve ma dettagliata e completa relazione della Gazzetta d'Alba non aggiungiamo altro se non il nostro grazie sentito e sincero per la Presidenza Federale, che di tanto in tanto ci regala di Sue gradite visite.

        Media annuale dei Fanciulli Cattolici. - NB. Il primo è il voto di frequenza alla Chiesa e alle adunanze, il secondo è il voto di condotta in generale, il terzo è quello dell'esame di Catechismo dato giovedì, 20 aprile, dal Vice-Curato e la Signora Delegata Stra Felicina.

Alessandria Giacinto 10 10 10
Alessandria Sebastiano 10 10 10 L
Audisio Claudio 10 10 10 L
Bergamino Pierino 10 9 9
Cogno Giuseppe 10 9 10
Cogno Guglielmino 10 10 9
Dotta Mario 9 10 8
Foglio Michele 9 10 -
Galvagno Battista 9 8 9
Giacchino Antonio 10 10 10
Marengo Maggiorino 10 9 10
Marengo Michele 10 9 10
Marengo Vitale 10 10 10
Musso Paolo 9 9 10
Perno Giovanni 8 9 8
Roggia Eugenio 10 10 9
Sangiano Luigi 10 10 9
Sanino Guido 10 9 10
Tarditi Domenico 10 10 10 L
Tarditi Sebastiano 10 10 9
Tarditi Virginio 10 10 8

        Chi più semina, più raccoglie.

        Merendina - Non è il caso di dire che neppur uno volle essere assente! Dopo vari divertimenti, nell'Oratorio "Savio Domenico" i 21 vispi biricchini davano l'assalto alle pagnotte con ogni ben di Dio, che loro abbondantemente avevano procurato la Signora Delegata colla Presidente delle Donne Cattoliche. ved. Passone Domenica, e lieti canti ed evviva con una breve visita al Santuario della Crocetta ponevano fine alla bella ed allegra adunata, cui non mancarono neppure... i dolciI
        Alla Passone ed alla Stra, che non badarono a spese e che così lodevolmente li assistettero per tutto il pomeriggio, il grazie riconoscente dei piccoli.

        Solenne riapertura dell' Oratorio "Savio Domenico" - Ebbe luogo domenica, 9 aprile. Al mattino Comunione Gen. degli effettivi, aspiranti, fanciulli cattolici; nel pomeriggio svariati divertimenti con gara al Passo-volante ed al Tiro a segno, e dopo i Vespri rottura delle Pignatte.
        Quanto si siano divertiti piccoli ed anche gli alti è tacile immaginarlo!... Peccato che a notte per mancanza di lampadine adatte, non si siano potute proiettare sullo schermaglio le bellissime diapositive sulla vita del B. D. Bosco, come si era annunciato! La giornata sarebbe veramente stata completa. Speriamo però di accontentare il numeroso pubblico quanto prima.
        Ed ora da due domeniche si prendono le presenze regolari. Una cinquantina di ragazzi e giovani già si sono iscritti ed hanno versato la piccola quota di L. 1, che da diritto a! libretto personale: tanti però ancora non l'hanno fatto! Ai primi diligenti vada la nostra parola di lode ed ai secondi !a nostra parola di incoraggiamento: fate presto ad iscrivervi se volete aver speranza del premio in fine d'anno.
        Ed ai genitori ed amici del nostro Oratorio Maschile? Due sole parole. Si è dinuovo stabilito la tassa di iscrizione di L. 1 per aver una piccola entrata, che servirà a pagare in parte i nuovi registri per le presenze. Siccome però quella non basta per supplire a tutte le spese per la vita dell'Oratorio - siamo, come avete visto dal resoconto, già in passivo - così noi ci raccomandiamo vivamente alla Carità delle brave persone. Ecco intanto le ultime offerte non ancora pubblicate: M. C. B. L 50 - Fam. Vietto (Panerole) in memoria del Padre L. 20 - F. G. G. L. 5 - B. V. L. 5. A tutti i generosi oblatori le più elette benedizioni del cielo.


 

da LUCE E FORZA del Giugno 1933

IN PARROCCHIA - FESTE

        Quando diciamo «feste» a Novello intendiamo parlare in senso religioso: giornate di preghiera, di funzioni religiose, non disturbate o meglio non profanate da mondanità che se impropriamente e a volte sacrilegamente sono chiamate feste non meritano certo di avere il ricordo sopra un foglio religioso.

Chiusura Mese di Maggio
Festa di Maria SS. Ausiliatrice
Prima Comunione

        Sono le, tre solennità che da un po' di anni andiamo celebrando insieme con sempre miglior successo ed entusiasmo.
        La chiusura del Mese di Maggio è resa più solenne dalla Festa di Maria Ausiliatrice caratterizzata dalla bella e commovente funzione dell'acccttazione pubblica e solenne delle giovani buone nelle tre categorie della Compagnia "Figlie di Maria". Anche quest'anno lo stuolo delle Figlie biancovestite che si sono presentate all'altare a promettere alla Madonna la loro vita esemplare e cristiana fu numeroso.
        Ecco l'elenco che pubblichiamo a loro onore, nella certezza che la loro promessa non verrà mai meno e che accanto al loro nome oggi accolto sull'albo d'onore non verrà mai scritto, come fu già fatto per qualcuna delle loro compagne degli anni scorsi : "radiata per indegnità".
        Nelle "Figlie di Maria" furono accettate: Alessandria Catterina di Ignazio - Boggione Teresa di Giov. - Cogno Giuseppina fu Luigi - Iberti Lucia di Giov. - Pirra Teresa di Giov. - Ricca Maria di Lor. - Saccato Angiolina di Luigi - Saccato Giuseppina di Giov. - Stra Carmelina di Matteo - Tarditi Giovanna fu Pietro - Tarditi Palmira di Franc. - Taricco Anna di G. B.
        Fra le "Aspiranti": Alessandria Maria di Giovanni - Cogno Bianca di Ernesto - Filiberto Teresa di Giac. - Ferrero Maria - Grimaldi Luigina di Paolo - Galliano Teresa di Pietro - Iberti Lucia di Gius. - Roggia Rosina - Rosso Antonina di Andrea - Saccato Maria - Tarditi Teresa di Elia - Grimaldi Marina di Paolo.
        Fra gli "Angioletti" tutte le bambine della Prima Comunione.

PRIMA COMUNIONE

        Di questa non è il caso di parlarne a lungo. Non basterebbe anche il bollettino intiero a illustrare il quadro suggestivo di questi angioletti in festa che fan corona alla Madonna, celebrando in un tionfo di fiori, di bianco, di regali il più bel giorno loro vita. Si può dire che quest'anno i piccoli fortunati furono ancor più degli altri anni fatti segno all'attenzione di tutti. Dopo la bella funzione celebrata dal Parroco che ebbe per loro per i genitori e per le Figlie di Maria che contemporaneamente rinnovano la loro offerta alla Madonna, commosse parole di incoraggiamento, i piccoli passarono nell'Asilo ove trovarono, preparata dalle Suore :e offerta dalla loro Maestra di Prima Sig. Borio, la tradizionale dolce colazione di caffè e latte, cioccolato, torcetti. Le Sorelle Tarditi della Fracchia poi a nome del fratello Professore Alfonso e a ricordo della Prima Comunione fatta pure in questi giorni a Genova dalla di lui bambina Tarditi Elvira, regalarono a tutti una bellissima grande immagine ricordo.
        Per tutti i piccoli hanno pregato e tutti ringraziano di cuore, compresa la piccola Elvira ohe da lontano ha voluto ricordarsi di loro.
        Ecco l'elenco: Manassero Luigi di Felice, Sangiano Federico di Lorenzo, Tarditi Luigi di Pasquale, Tarditi Sebastiano di Ambr. , Taricco Angelo di Antonio, Borello Ines di Carlo, Cogno Lucia di Giac., Filiberto Maria di Giac., Marengo Margherita di Modesto, Marenco Maggiorina di Franc., Mantello Amalia di Stef., Negro Anna di Giorgio, Perno Teresa di Celso, Rinaldi Catterina di Giov., Tarditi Fernanda di A. Guido tutti della 1.a elem. del Capoluogo; Marengo Stefano di Franc., Rapalino Giovanni di Luigi, Gabutto Maria di Dom., della fraz. Bergera; Allario Aldo di G. B., Boffa Iolanda di Giov. della Fraz. Fornaci.
        Ai Genitori raccomandiamo due cose: 1° Interessarsi perché d'ora innanzi i loro bambini ammessi alla Prima Comunione siano assidui alla Comunione mensile dei fanciulli e fanciulle fissata alla prima domenica di ogni i mese. 2° Mandare ìe bambine accettate fra gli "Angioletti" aIle processioni col nastro rosso e medaglia e pagare l'annualità (L. 0,50) alla Compagnia.

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ANNIVERSARI di GIUGNO.

1932. Raviola Luigi (23).
[930. Cogno Giuseppe (27), Ricca -Costa Elena (23), Vietti Giuseppe (ó).
1929. Abbona-Porasso Margherita (29), Saccato Michele (26).
1928. Sampò-Allario Caterina (17), Tarditi Vincenzo (17), Abbona-Cucco Virginia (6).
1924. Sangiano Maria (6).
1923. Borio Olivero Catterina (29), Gallo Giorgio (12), Rosso Nicolini Clara (6).
1922. Roggia Bartolomeo (1)2), Tarditi Carlo(5).
1918. Piovano Barberis Clara (18).
1917. Abbio Fedele (5).
1916 Alesssndria Ferrero Marta (11), Baroero Margherita (10), Boglietti Andrea (1).
        Come è vero che ai nostri morti non ci si pensa più! Scorrendo il registro delle Messe cantate o lette troviamo che per parecchi dei morti sunominati non si è celebrata una messa da anni e anni. Che dire se il Signore permetterà che a suo tempo noi saremo trattati come abbiamo trattati gli altri?
        A chi può diamo per consiglio di provvedere a sé stessi , togliendo una piccola parte agli eredi per lo più ingrati. Con circa L. 100 di capitale si fa una rendita per una Messa letta anniversaria in perpetuo.

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Per il nuovo Vescovo.

        Le offerte della Parrocchia per concorrere al regalo che la Diocesi prepara al nuovo Vescovo hanno sorpassato ogni aspettativa.
        Nonostante la crisi e stiamo per dire la miseria, accresciuta da noi per la grandine dell'anno scorso, le nostre buone famiglie non hanno voluto essere indifferenti davanti al nuovo dovere e quasi all'unanimità hanno voluto comparire coll'offerta minima di una lira sugli appositi fogli che furono consegnati insieme alla somma raccolta. Furono raggiunte così L. 384,40 che danno la media di circa 25 cent. per abitante, superiore a quanto preventivava il Comitato Diocesano per una fruttuosa colletta. L'atto gentile dica al nuovo nostro Pastore tutto l'affetto, la fede e la devozione di Novello cristiana.
        Coll'occasione avvertiamo che abbiamo impegnata una grossa macchina capace di circa 40 posti per la domenica 11 giugno onde presenziare al solenne ingresso in Alba del nuovo Vescovo. Se i posti saranno tutti prenotati, il prezzo del viaggio andata-ritorno si aggirerà sulle Lire 5 caduno. Affrettare perciò le prenotazioni.

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II Parroco cerca...

        Che cosa cerca il Parroco? Due stanze regalate, imprestate date in affitto per metterle a disposizione dei poveri abbandonati o soli che continuamente domandano di essere ricoverati in qualche istituto di beneficenza. Questa povera gente, colpevole o no del loro stato, non si possono abbandonare e per altra parte oggi, con tanta miseria nelle città diventa quasi impossibile trovare posto negli Istituti. Abbiamo delle domande che attendono da anni di essere accolte. Perciò ecco il nostro ragionamento: Chi a casa sua manca del necessario e perfino dell'assistenza non può avanzare delle pretese e si troverà benissimo se avrà una persona che lo cudisce e a suo tempo un po' di minestra, un letto ed un po' di caldo. Perciò non deve riuscire tanto difficile ad un paese intiero provvedere questo poco a pochi. A Novello ci son tante case vuote che servirebbero magnificamente!
        Ospedale? Ricovero? Né l'uno né l'altro, oppure l'uno e l'altro come volete. Nessun albero è mai nato alto e la leggenda dice che solo il Re Pipino è nato grande ed è morto piccino.
        Se potremo e fin che potremo vedremo di alleviare le miserie di chi proprio è in necessità. Quando non potremo più chiuderemo le porte e saremo al punto di prima o meglio avremo fatto un po' di bene e attenderemo di poterne fare dell'altro.
        Noi attendiamo e confidiamo. Abbiamo letto ieri sul Bollettino di Lamorra che una pia persona ha messo a disposizione di quel Parroco la somma di L. 20.000 per un nuovo Oratorio festivo. Abbiamo pensato: II Signore c'è anche a Novello, e chissà non capiti anche a noi una simile... disgrazia.

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CRONACA RELIGIOSA di GIUGNO

        7-9-10. Quattro tempora, vig. e dig. 11. Ultima domenica utile per il precetto pasquale. A sera partecipazione della Parrocchia al solenne ingresso del nuovo Vescovo d'Alba.
        15. Corpus Domini. La processione solenne quest'annio segue l'itinerario solito e cioè Parrocchia Piazza Sant'Anna Tane. Siccome buona parte del percorso, specie Piazza Sant'Anna e a mano destra della via, non ci sono case, raccomandiamo alle buone famiglie della campagna di prendersene un pezzo ed addobbarlo per loro conto. Ricordiamo il buon esempio dato l'anno scorso da Bergera e speriamo sia ripetuto e imitato. Inteso che il presente serve d'invito a tutti, la Parrocchia, Autorità, Sodalizi, Compagnie, Scuole ecc.
        23. Festa del Cuore di Gesù. Funzioni speciali in Parrocchia.
        25. Solennità di S. Giovanni Batt. Messa grande in Confraternita; processione e Vespro, predica e benedizione in Parrocchia.

A MORIGLIONE.

        Abbiamo inteso con piacere che per interessamento dell'ottimo Parroco di Lequio, quella buona popolazione ha dinuovo la Messa festiva. Rendiamo al Parroco di Lequio le dovute grazie, diamo il cordialissimo benvenuto pieno di riconoscenza al Rev. Can. Giuseppe Garezzo da Bene che si assume il meritorio incarico ed esortiamo la popolazione a voler tenere prezioso questo nuovo regalo che la Provvidenza loro fa e a volerne approfittare.

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NOTIZIARIO BREVE DEI GIOVANI

        Giornata studio dirigenti - Ebbe luogo in Alba la domenica 7 maggio, e vi presero pure parte il nostro Pres. Vaira Carlo ed il Segret. Missioni Pirra Benedetto.
        Che abbia tale giornata fatto ad essi del bene, lo dice il fatto che, tornati a casa pieni di entusiasmo, vollero entrambi tenere su quel che là udirono due bellissime conferenze ai loro consoc. Il Pres. parlò agli Effettivi il giorno dell'Ascensione e riscosse fragorosi battimano ed il giovane Detu parlerà domenica pr. 4 giugno agli Aspiranti.

        Pellegrinaggio dell'Ass. Eccl. - Nei giorni 10 - 17 maggio il vostro Vicecurato ha preso parte, insieme ad altri di Novello, al bellissimo pellegrinaggio delle Leghe di Perseveranza organizzato magnificamente dal Rev.mo P. A. Vayr di Chieri. Impossibile dimenticare i 4 giorni passati a Roma, la città eterna, i due non meno belli vissuti a Napoli la città degli incanti, e quello non meno divertente ed istruttivo trascorso a Firenze, la città delle arti e dei fiori. Oh come avrei voluto avere con me in quei bei giorni parenti, amici autorità e popolazione tutta di Novello! Vi confesso però o cari giovani che tra tutte le persone, quelle che più ricordai ricevendo la Benedizione del S. Padre, assistendo alla commovente funzione della Beatificazione di Gemma Galgani in S Pietro, celebrando nel celebre Santuario di Pompei, pregando nella Chiesa dell'Annunziata a Firenze, siete precisamente voi. E voi vi ricordate di pregare qualche volta per i vostri Superiori?

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Per il Bollettino

(Marzo-Aprile-Maggio)

        Giaccardi Maddalena L. 3 - Tarditi Giov. (Bra) 5 - Tarditi Gius. (Podio) 2 - Tarditi Metilde (Torino) 3 - Fam. Blengino (Paner.) 3 - Prof. D. Tarditi (Alba) 15 - Fam. Conterno (Corini) 2 - Roggia Francesco (Piano) 5 - Bersano Raviola Marianna (Torino) 5 - T. R. T. 5 - Fam.Tallone-Baron (Cuneo) 10 - M. Ida Baron 10 - Con. Aragno - Vaira 20 - Fam. Davico 5 - T. M. 5 - Fam. Alessandria Lorenzo 4 - Fam. Vaira Gius. (Vergne) 5 - Saccato Teresa m. Ott. 3 - Vietto Giacomo 3 - Rosso Michele 3 - Manzone Gius. (Paner.) 3 - Fam. Stroppiana 5 - Fam. Viglino- Boglietti 5 - f'am. Prioli (Torino) 3 - Alessandria Giulio 5 - Tarditi Francesco (Venaria) 4 - Fam. fu Tarditi Egidio 5 - Tarditi Guido 10 - Marengo Angelo 5 - Ortolano Antonio 5 - Frat. Marengo (Pezzole) 5 - Marengo Adolfo 2 - Marengo Carlo (Pezz.) 4 - Giachello Francesco 3 - Marengo Battista L. 3.

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