(sonoro)
Il Bollettino, coll'anno che abbiamo incominciato è entrato nel suo decimo anno di vita, essendo nato nell'Agosto del 1924.
E' una bella data, il decennio, che il Bollettino saluta con gioia e con speranze per l'avvenire e che spera sia anche salutata con auguri dai suoi affezionati lettori vicini e lontani. Quante cose son già passate in dieci anni su queste pagine! Se avremo tempo un giorno, daremo insieme una scorsa attraverso questo tempo passato e ci troveremo certo cose che ci hanno interessato e ci interessano ancora.
Per adesso, cari lettori, il Bollettino, incominciando il suo decimo anno di vita, vi rinnova l'augurio cordiale e sentito di prosperità e di pace, già fattovi nel numero scorso, mentre si raccomanda a voi perché l'aiutiate a vivere.
Avete forse data la strenna a tanti; ebbene datene anche una piccola al Bollettino, a questo amico che vi viene a trovare ogni mese, che vi vuol bene, anche se non vi conosce, e che vi desidera e vi prega dal Buon Dio non altro che bene.
Per questo, voi lontani che da qualche tempo non vi ricordate più di lui, troverete fra le pagine il modulo del conto corrente postale, sul quale vi sarà comodo depositare la vostra offerta. Non avete che da presentarla all'Ufficio Postale.
Il Bollettino vi ringrazia fin d'ora e vi promette, oltre una preghiera speciale per voi, di portarvi ogni mese, più che può, notizie del nostro caro Novello ed insieme una buona parola che vi faccia del bene.
Ripetuti Auguri di Buon Anno!
Crediamo bene dare la distinta dei Priori e Sotto-Priori delle varie Compagnie Religiose per l'anno corrente.
Nella Compagnia dei disciplinanti è priore il Sig. Alessandria Michele di Lorenzo. Sottopriore il sig. Marenco Modesto f. Michele (Pilone).
Nella Compagnia delle Umiliate è Priora la sig. Pavia Emilia e Sottopriora la sig. Gallo Catterina (Fornaci).
Nella Compagnia dei Luigini è Priore il sig. Passone Giovanni fu Luigi (Arbi) e Sottopriore il signor Roggia Enrico di Giuseppe (Ermilione).
Nella Compagnia delle Figlie di Maria è Priora la sig. Cogno Maria fu Luigi (Corini) ed era Sottopriora la sig. Stroppiana Catterina di Nicola (Linetti) defunta nello scorso ottobre. Fu chiamata ora a sostituire la compianta consorella la sig. Tarditi Maddalena di Giuseppe (Podio).
Nella Compagnia del Carmine Priori sono i coniugi Tarditi Giuseppe ed Emma (Zora). Segretaria sempre zelantissima la sig. Maestra Carla Borio Tarditi.
Abbiamo dato questo elenco anche per sollecitare quanti devono ancora pagare l'annuale alla Compagnia cui sono ascritti a farlo presto nelle mani di una delle suddette persone che sono incaricate di riceverle e di prenderne nota per poi trascriverle sull'apposito registro. Vorremmo insieme fare un'esortazione e dare un consiglio.
Una volta si costumava, uscendo dalla carica di Priore o Priora fare un regalo od un'offerta alla Chiesa in memoria del proprio Prioiato. Anche adesso la lodevole tradizione continua e noi vediamo tutti gli anni le generose offerte dei Priori del Carmine che primeggiano sempre fra tutti, come registriamo quest'anno con riconoscenza la offerta di L. 1000 per la Parrocchia della ultima Priora delle Umiliate la Sig. Rosso-Rostagno Maria. Certo chi può fa bene a ricordare il proprio Priorato con un atto di generosità verso la Chiesa o verso altra Istituzione religiosa, atto che viene registrato negli annali della Compagnia a perpetua memoria.
Però non sempre tutti i Priori e Priore sono in possibilità di fare questo ed è per questo che allo scopo di non chiudere la via del Priorato ai poveri che pure sanno fare bene la loro parte, nel disbrigo dei compiti e per non mettere degli oneri troppo pesanti, il Parroco ha quasi abolito o meglio non ha insistito sulle offerte o sui regali. Anzi si è fatto qualcosa di più e si sono aboliti i pranzi tradizionali che a volte costavano un occhio.
E' vero che da un po' di tempo pare che le spese ricomincino sotto un altro aspetto, e non vorrei che ritornassimo al punto di una volta in cui era impossibile trovare un Priore od una Priora perché... costava troppo. Ed avevano ragione.
Cari Priori e Priore, ascoltate un consiglio del Parroco: non fate spese inutili in torte, dolci ecc. Una bicchierata, se volete, a pochi e basta. Nessuno deve aver delle pretese.
E un consiglio sui regali? Ecco: In Parrocchia ed in Confraternita troviamo tanti oggetti (stole, camici, rocchetti, pissidi, ostensori, ecc.) che portano scritto o inciso un nome ed una data. Sono i regali dei Priori o Priore di quegli anni. La bella tradizione potrebbe essere ripresa, specie da chi non può fare un'offerta in denaro, che è certo sempre meglio impiegata. In famiglia nell'inverno, anche nelle ore perdute della festa si potrebbe lavorare un oggettino per la chiesa che verrà offerto il giorno della festa della compagnia. Un rocchetto in tela per esempio una piccola tovaglia, un amitto, una stola, ecc. lavorati a mano sono oggetti che costano poco come stoffa, ma diventano preziosi per la fattura. Ed oggi ci sono tante brave donne e ragazze che sanno lavorare così bene!
Si rifarebbe di nuovo un po' di corredo della Chiesa che comincia ad averne bisogno.
L'ha dato il Parroco, secondo il solito, nella predica del primo giorno dell'anno e lo ripete qui brevemente il Bollettino.
Resoconto morale. - Che ha visto di bene il 1933 e che cosa ha trasmesso al 1934? Poche cose, ma qualchecosa si è fatto.
S'è consolidata la "Lega di Perseveranza fra gli uomini". L'ottima istituzione che pareva potesse ridursi da principio ad un fuoco di paglia è andata invece prendendo consistenza nella considerazione dei nostri bravi uomini che ormai la considerano una cosa famigliare di cui non se ne può fare a meno. E le funzioni della Lega si succedono regolarmente più o meno numerose ma sempre nutrite e divote. Di questo bene che forse è il principale ne rendiamo grazie a Dio ed anche un poco al caro amico D. Viglino Prevosto di S. Stefano Roero che cudisce la nostra Lega come se fosse sua ed agli amici di Barolo e di Vergne, sempre pronti a darci il loro prezioso aiuto per le confessioni. Dieci anni di questo passo, cari uomini, e la " Lega di Perseveranza" avrà trasformato a Novello tante cose. Coraggio.
Un altro lavoro che il 1933 ha visto compiersi nel campo spirituale della nostra Parrocchia è la consolante posizione acquistata dall'Azione Cattolica.
Ecco qualche numero: Gioventù Femminile: effettive 21 - aspiranti 14 - beniamine 15 - piccolissime 8.
Gioventù maschile: effettivi - aspiranti - fanciulli cattolici in buonissimo numero.
Gruppo Donne N. 36.
A dir la verità a Novello per l'Azione Cattolica si potrebbe fare di più. Speriamo che il 1934 ci porti il Gruppo Uomini.
Constatiamo tuttavia la buonn volontà dì tutti gli ascritti alle nostre Associazioni e li esortiamo vivamente a continuare il loro apostolato per l'avvento del regno di Gesù Cristo in tutte le famiglie della nostra parrocchia.
Dovremo dire una parola anche del Piccolo Clero che ha preso nell'anno testè decorso un consolante sviluppo, ma ne ha parlato diffusamente l'ultimo Bollettino.
Chiudiamo con una parola di lode al Gruppo delle Zelatrici del S. Cuore ed alla Commissione Parrocchiale Missionaria, di cui è nuova Presidente la Sig. Tarditi Cristina fu Luigi (Fracchia) che hanno pure svolto nel loro campo un proficuo lavoro di bene.
Motivo di buone speranze lo danno pure i due Oratorii maschile e femminile. Si desidererebbe, specie per l'Oratorio femminile, maggior frequenza delle ragazze, dato che le buone Suore che lo dirigono sanno renderlo interessante ed utile sotto ogni rapporto.
Si potrebbe ancora parlare della buona stampa, che dovrebbe in Parrocchia aver maggior svilppo, delle predicazioni che si sono svolte durante l'anno, a cui avremmo potuto prendere più parte e di tante altre iniziative. Ma la relazione minaccia di diventare lunga e noiosa e tronchiamo. Se mai ci ritorneremo un'altra volta.
Parlando del passivo morale il Parroco s'è scaldato alquanto contro chi, anche a Novello come in tutti i paesi di questo mondo, fa la parte del diavolo. Ma di questo è meglio tacere davanti ai forestieri.
Resoconto materiale.- Sarebbe troppo lungo ripeterlo. La Chiesa, ha detto il Parroco, ha fatto poco nell'anno scorso per il proprio abbellimento e quasi quasi ha dovuto lasciare le spese necessarie. La grandine del '32 ha avute le sue serie ripercussioni nel '33 che fu un anno di scarsissima beneficenza. E quando la fonte della carità è chiusa la prima a sentire gli effetti dolorosi è purtroppo la Chiesa. Comunque qualchecosa fu fatto: riparati tutti i banchi e fatti parecchi acquisti di utensili necessari, fra cui la macchina elettrica per le ostie, di cui si sono assunta la confezione le buone Suore dell'Asilo.
Pei lavori fuori chiesa accennò alle spese fatte per l'Asilo che pure non sono ancora compiute ed all'opera che più che tutte oggi gli sta a cuore, perché una delle più necessarie: l'Ospedale - Ricovero.
Se mai ne parleremo un'altra volta come pure speriamo darvi un'altra volta la bella notizia che il calorifero per la Chiesa sarà un fatto compiuto.
Come vedete, cari parrocchiani, tanto ci rimane ancora da fare. Facciamo al Signore la solenne promessa che, se il 1934 sarà un anno di prosperità per le nostre campagne, noi daremo volentieri il nostro contributo per le tante opere che attendono ancora il compimento al bene della nostra cara parrocchia.
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da LUCE E FORZA del Febbraio 1934
IN PARROCCHIA
Le feste di Gennaio L'Epifania. Fu la festa della S.ta Infanzia. Sempre bella la tradizionale processione dei bimbi recanti !a statua di Gesù Bambino e cantanti le litanie per i poveri bambini infedeli cui portarono il loro obolo.
A. sera nel salone dell'Asilo, per iniziativa del locale Fascio Femminile, furono, distribuiti numerosi pacchi vestiario ai bambini poveri.
D'accordo poi col gruppo delle Donne dì A. C. fu pure deciso di offrire d'ora innanzi a tutte le madri povere un corredino per i loro neonati.
Il Tesseramento delle giovani dell'Associazione Femminile di A. C. avvenuto la domenica 14, ha pure dato occasione ad una simpatica e cara riunione della gioventù femminile nostra.
Dopo brevi parole della Presidente sig.na Daniele Gemma, disse del significato della festa e dei doveri di chi riceve la tessera il sig. Arciprete, esortando tutte a far onore alla propria divisa.
S. Agnese - E' la protettrice speciale delle giovani di A. C. che la ricordarono con fervore domenica 21. Numerosa la Comunione generale e nutrite da propositi di bene le adunanze delle Effettive, delle Aspiranti e delle Beniamine. Auguri di sempre più e sempre meglio.
Pellegrini a Roma - Anche la nostra Parrocchia ha dato un discreto contributo all'Anno Santo coll'inviare a Roma per il Giubileo un numero non piccolo di pellegrini. Parecchi sono andati fin dallo scorso estate, una quindicina s'unì al pellegrinaggio Diocesano del settembre, tre giovani parteciparono a quello della gioventù albese e altre 13 persone s'accompagnarono col pellegrinaggio delle Leghe di Perseveranza, partito il 24 gennaio. Sono così circa una cinquantina di persone che hanno acquistato, speriamo, il Santo Giubileo ed ammirate le bellezze e godute le emozioni che solo Roma ha e solo Roma può dare.
Resta ancora, prima che l'Anno Santo finisca, un'ultima occasione, cui pensiamo non mancherà il nostro contributo: la solenne canonizzazione del B. D. Bosco, nostro speciale protettore, fissata per il giorno di Pasqua. Ci pensi chi può procurarsi questa grande fortuna.
La nuova campana - Fu benedetta dal Parroco, per speciale delegazione di Mons. Vescovo, il giorno dell'Epifania. E' un "la" perfetto, di un suono robusto e pieno.
Il nuovo lavoro ha incontrato, anche per la fattura esterna accurata, la soddisfazione di tutti e fa onore alla ditta Picasso Francesco di Recco (Genova) che l'ha eseguita, praticandoci un prezzo che eliminò le concorrenze. La nuova campana pesa 365 Kg. (50 kg più che l'antecedente). Porta le immagini del Crocifisso, della Madonna e di tutti i Santi protettori della Parrochia: S. Michele, S. Grato e S. Nicola, i nomi del Parroco e del Podestà colla scritta: "Natale 1933 - Rifusa a spese de! Comune" e la leggenda "Populum voco - Defunctos ploro - Nimbos fugo". (Chiamo il popolo - piango i morti - fugo i temporali).
Mentre esterniamo al Podestà i ringraziamenti per il bel regalo fatto alla nostra Chiesa ed alla ditta costruttrice il plauso per il lavoro accurato che servirà certo di afficace réclame, ci auguriamo che la nuova campana compia per tanti anni il suo lavoro.
Si continua a lamentare la scarsa partecipazione della popolazione ai funerali. Per l'ultimo funerale solenne, quello del sig. Taricco Giacomo, abbiamo notato relativamente poca gente.
E sì che s'era pubblicato che ai poveri sarebbero stati distribuiti buoni per pane.
Occorrerebbe, anche per non causare un danno alla Chiesa ed all'Asilo cui va una parte 'del provendo dei funerali farsi più impegno di partecipare, specie chi ha colla famiglia del defunto doveri e relazioni ed ha preso parte alla sepoltura.
Accorrere alla sepoltura e poi disertare il funerale è dare a!!a famiglia metà della dimostrazione dovuta.
Il Parroco per la Chiesa Parrocchiale e l'Amministrazione dell'Asilo Infantile, ringraziano sentitamente la Famiglia Viglino per la generosa offerta di L. 1000 fatta alla Chiesa e L. 1000 all'Asilo in memoria ed in suffragio della compianta Defunta Sposa e Mamma Teresa Viglino Boglietti.
Promettono speciali preghiere per parte dei fedeli e dei bimbi beneficati per l'anima buona della pia Signora.
Sicuro! Una bellissima passeggiata in auto combineremo quanto prima, probabilmente entro marzo o aprile, per tutti quelli che frequentarono l'anno scorso l'Oratorio Festivo!... «Ma!... E i soldi?!»...
Sentite: si fa così. I ragazzi che hanno conseguito il PRIMO PREMIO per frequenza, disciplina e pietà (5 soli!) pagheranno niente; quelli che hanno ottenuto il SECONDO PREMIO (12) pagheranno L. 2; quelli che hanno meritato il TERZO PREMIO (15) L. 3; quelli che hanno il QUARTO PREMIO (21) L. 4; e tutti gli altri L. 6!
Il resto poi che mancherà ancora penserà certo il Signore a farcelo avere da qualche persona generosa! Ma: «E la meta?» domanderà taluno; «Che premio ho io?» domanderanno certo tanti altri! La risposta a tutte queste domande ad un altro numero del Bollettino!... Per ora vi basti il sapere che «CHI PIU' SEMINA, PIU' RACCOGLIE!».
Al corso di Esercizi chiusi organizzato dalla Presidenza Diocesana e tenutosi a Villa S. Croce per i Giovani dell'Albese dal 10 al 14 gennaio parteciparono pure 6 nostri Giovani: Anselma Felice, Degiorgis Luigi, Malacria Giovanni, Marrone Aldo, Passone Giovanni e Tarditi Enrico. Non è il caso di dire che sotto P. Righini filarono dritto e si trovarono soddisfatti. Ora la Pres. Dioc. sta organizzandone un altra muta per la CASA della PACE a Chieri. Se qualcun altro, come spero, desidera iscriversi, lo faccia presto.
Come opera speciale di carità per l'Anno Santo gli Aspiranti ed i Fanciulli Cattolici si impegnarono a mettere assieme L. 25 per il Battesimo di un bimbo infedele, e ci riusciranno sia gli uni come gli altri. Nelle due domeniche successive 21 e 28 gennaio si tirarono a sorte i nomi da imporre ai due bimbi,e fortunati favoriti furono rispettivamente per gli Aspiranti: 1° Ponchione Giuseppe e 2° Perno Giovanni; e per i Fanciulli Cattolici: 1° Alessandria Angelo e 2° Marengo Michele.
Per il corrente anno sociale 1934, Mons. Vescovo approvava per i Giovani Cattolici di Novello il seguente Consiglio di Presidenza, che noi pubblichiamo sul Bollettino perché venga a conoscenza anche dei 17 soci studenti fuori paese.
Pres. Carlo VAIRA, vicepres. Enrico ROGGIA, segretario Luigi BERGAMINO, cassiere Enrico TARDITI, deleg. aspiranti Gino RAVERA, deleg. ben. e stampa Giovanni MALACRIA, deleg. Università Cattolica Lorenzo RERO, deleg. attività ricreative Mario RICCA, deleg. Missioni e Apostolato preghiera Benedetto PIRRA e Pierino ABBONA, deleg. attività caritative Bartolomeo ROGGIA, deleg. gruppi Eucaristici Mario DEGIORGIS.
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da LUCE E FORZA del Marzo 1934
Per S. Giuseppe
E' la festa della Compagnia degli Uomini. Speriamo poterla far precedere da un triduo di predicazione e, direi, di Esercizi per loro soli. Esso consisterà in due prediche: una al mattino presto ed una alla sera tardi, in modo da non disturbare i lavori della campagna già iniziati. Faremo tutte e due le funzioni in S. Sebastiano, e sarà così più comodo per il predicatore e per gli uomini.
Cari uomini, fate volentieri questo sacrificio per tre giorni per amore del vostro protettore S. Giuseppe, per il vostro bene spirituale e per ottenere da Dio le benedizioni sulle vostre campagne.
Vi diremo ancora se il triduo si farà nei giorni 15-16-17 marzo, oppure nei giorni 16-17-18. Ciò dipenderà dalle possibilità del predicatore.
La vostra Comunione di allora servirà già per la Pasqua. Così pure rimandiamo a S. Giuseppe la Lega di Perseveranza di marzo.
Secondo la consuetudine di parecchi anni, le Quarantore di Pasqua (leg. Arione) avranno principio il lunedì dopo la domenica delle Palme, e serviranno a santificare i primi tre giorni della Settimana Santa (26 - 27 e 28 marzo).
Speriamo avere anche quest'anno un predicatore forestiero che si fermi con noi tutta la Settimana Santa, dando così comodità a tutti di fare una buona confessione pasquale. L'orario delle Ss. Quarantore sarà festivo. Al mattino: ore 6 Messa prima, ore 7 seconda Messa con esposizione del Ss. e adorazione per turno, ore 9 Messa ultima e deposizione. A sera: ore 17 esposizione del Ss. e adorazione, ore 18 vespro, predica e benedizione. La chiusura si farà in modo solenne al mercoledì sera.
Domenica, 25 marzo: solennità delle Palme. La.Messa Grande avrà inizio alle ore 10 e mezza.
Lunedì, martedì e mercoledì - SS. Quarantore secondo l'orario su esposto.
Mercoledì, alle ore 17, avrà inizio la recita degli Uffìzi.
Giovedì Santo: vi sarà un'unica messa alle ore 8. Processione al S.to Sepolcro e Adorazione per tutta la giornata. Si raccomanda alle buone famiglie di provvedere fiori e verdura. A sera: ore 5,30 Uffizi - 6,30 processione del Cristo morto, predica della Passione e benedizione colla reliquia di S. Croce.
Venerdì Santo: ore 7,30 Messa dei Presantificati, scoprimento della Croce. Processione dal S. Sepolcro e adorazione della Croce, che rimarrà esposta tutto il giorno. A sera, ore 19: Uffizi, ore 20 Via Crucis solenne.
Sabato Santo: ore 6, benedizione del fuoco, profezie, Benedizione del Fonte Battesimale. Ore 8: Messa solenne. A mezzogiorno cessa la vigilia ed il digiuno.
Domenica, 1 aprile: Pasqua di resurrezione.
In questo mese nelle nostre preghiere ricorderemo in modo speciale i seguenti defunti di cui ricorre l'anniversario della morte:
Anno 1933: Borio Giov. Battista 1, Tarditi Teresa - Salomone 3, Montanaro Teresa - Manzone 10.
Anno 1932: Cogno Luigi (Corini) 2, Arnulfo Stra Caterina (Ciocchini) 2, Viglione Daniele Anna Maria (Paese) 7, Debenedetti Blengino Margherita (Panerole) 7, Roggia Andrea 12, Taricco Rossotto Isabella 25, Abbona Allario Maria (Fornaci) 28.
Anno 1931: Arnulfo Stefano 22.
Anno 1930: Barberis Antonio 10, Rinaldi Tarditi Luigia 17, Alessandria Sebastiano 20.
Anno 1929: Tarditi Frontiniano 8, Cogno Voersio Margherita 18, Cucco Tarditi Felicita 25, Porro Giovanni 25.
Anno 1928: Tarditi Maria 5, Marengo Musso Maria 17.
Anno 1927: Bollito Giacomo 2.
Anno 1926: Taricco Galvagno Maddalena 15.
Anno 1925: Pirra Francesco 7, Vietto Giuseppe 26.
Anno 1924: Sottimano Cristino Maddalena 10.
Anno 1923: Novo Domenico 19, Tarditi Lorenzo 25, Manzone Carlo 29, Roggia Giuseppe 29.
Anno 1922: Abrate CAV. Bernardino 11, Fontana Beatrice 22.
Riposino in pace.
Gli Esercizi di Bergera. Predicati dal Sig. Arciprete e dal vicino Parroco di Vergne Giorio D. Agostino nei giorni 15-16-17 febbraio non potevano avere esito più felice e consolante. Quella brava e numerosa popolazione si metteva in quattro per corrispondere alla preziosa grazia del Signore. I Massari offrivano gentilmente nei tre giorni il pranzo ai due Predicatori, la Maestra Gent.ma Signorina Brovia faceva come il solito tutta la sua parte, specie tra i piccoli, la gioventù femminile disimpegnava con zelo veramente degno di encomio la parte del canto e si prestava per la diffusione e vendita di oggetti sacri ricordo, gli uomini ed i giovani furono assidui in massa alle prediche e le donne vollero che in quei tre giorni si facesse festa persino a tavola.
Al sabato sera cinque Sacerdoti confessavano oltre una settantina di uomini e la domenica mattina l'imponente Comunione generale di Messa prima e la Messa solenne delle nove ponevano bella corona alla riuscitissima Missione che lasciò tutti soddisfatti.
N.B. Per la Pasqua vi sarà a Roma la Solenne Canonizzazione dal B. D. Bosco... Circa una cinquantina della nostra Parrocchia già sono andati in diverse circostanze a Roma in quest'Anno Santo. Ad ogni modo, se qualcuno ancora considera di approfittare di quest'ultima bella occasione, si faccia iscrivere quanto prima presso la Sig.ra Direttrice dell'Asilo.
A cominciare dalla prima domenica di Marzo sarà spostato un tantino l'ORARIO DELLE SACRE FUNZIONI, e fino a tutto Aprile resteranno così fissate:
La DOMENICA: Messa prima alle ore 6,30; Messa seconda alle 8,30; Messa a Bergera alle 9; Messa Grande sempre alle 11; Vespro alle 3,30.
Giorni FERIALI: Messa prima alle 6,30; Messa seconda alle 7 e mezza.
NB. - Al mattino a Messa prima si fa da alcuni giorni il Mese di S. Giuseppe, e alla sera al!e ore 19,30 si recitano le allegrezze del Santo: quanti sono in Parrocchia che sono già accorsi?
Nell'ultimo numero del bollettino vi avevo promesso, o cari Giovani, che sarei tornato a parlarvi della PASSEGGIATA PREMIO - ORATORIO: ebbene, eccomi a mantenere la parola.
I PREMI. Come vi ho già detto, i Premi sono di 4 GRADI. Chi ha conseguito il PRIMO paga niente, chi il SECONDO L. 2, chi il TERZO L. 3 e chi il QUARTO L. 4. Per aver conseguito il Primo bisogna aver fatto almeno 49 punti - si contano le presenze, il voto di disciplina ed il voto di pietà; per il Secondo almeno 46 punti; per il Terzo 40 e per il Quarto 30.
I PREMIATI. Ora ecco l'elenco dei singoli premiati coi relativi voti e premi. Il primo numero esprime le presenze (30 in tutto), il secondo le assenze, il terzo il voto di disciplina, il quarto il voto di pietà ed il quinto il grado del premio.
Bergamino Attilio | 30 | 0 | 10 | 10 | 1 |
Galliamo Oreste | 30 | 0 | 9 | 10 | 1 |
Sangiano Luigi | 29 | 1 | 10 | 10 | 1 |
Brgamino Pierino | 30 | 0 | 10 | 10 | 1 |
Passone Luigi | 29 | 1 | 9 | 9 | 2 |
Roggia Emilio | 28 | 2 | 10 | 10 | 2 |
Tarditi Stefano | 28 | 2 | 9 | 9 | 2 |
Degiorgis Giuseppe | 28 | 2 | 10 | 10 | 2 |
Roggia Davide | 27 | 3 | 10 | 10 | 2 |
Schellino Giuseppe | 28 | 2 | 9 | 10 | 2 |
Cogno Giuseppe | 28 | 2 | 9 | 10 | 2 |
Roggia Felice | 28 | 2 | 10 | 10 | 2 |
Sanino Guido | 29 | 1 | 9 | 10 | 2 |
Tarditi Sebastiano di G. | 28 | 2 | 10 | 9 | 2 |
Alessandria Sebast. | 26 | 4 | 10 | 10 | 2 |
Galliano Giuseppe | 30 | - | 9 | 9 | 2 |
Schellino Vincenzo | 29 | 1 | 8 | 9 | 2 |
Musso Alfonso | 27 | 3 | 9 | 9 | 3 |
Anselma Giuseppe | 21 | 9 | 10 | 10 | 3 |
Borello Claudio | 25 | 5 | 9 | 9 | 3 |
Rosso Gaspare | 24 | 6 | 10 | 9 | 3 |
Tarditi Domenico | 22 | 8 | 10 | 10 | 3 |
Audisio Claudio | 23 | 7 | 9 | 10 | 3 |
Foglio Michele | 25 | 5 | 9 | 8 | 3 |
Mascarello Giuseppe | 26 | 4 | 10 | 9 | 3 |
Musso Cesare | 21 | 9 | 10 | 9 | 3 |
Tarditi Angelo di F. | 22 | 8 | 10 | 10 | 3 |
Tarditi Oreste | 24 | 6 | 9 | 10 | 3 |
Roggia Eugenio | 26 | 4 | 10 | 9 | 3 |
Tarditi Virgilio | 22 | 8 | 9 | 9 | 3 |
Marengo Maggiorino | 24 | 6 | 10 | 10 | 3 |
Marengo Michele | 25 | 5 | 10 | 10 | 3 |
Alessandria Pietro | 15 | -- | 10 | 10 | 4 |
Gallo Domenico | 14 | - | 10 | 10 | 4 |
Ravera Giovnnnni | 12 | - | 10 | 9 | 4 |
Tarditi Angelo di E. | 11 | - | 10 | 9 | 4 |
Alessandria Giacomo | 16 | 14 | 10 | 9 | 4 |
Cogno Giovanni | 20 | 10 | 10 | 9 | 4 |
Cogno Guglielmo | 9 | 11 | 10 | 9 | 4 |
Fornasero Giuseppe | 19 | 11 | 9 | 8 | 4 |
Giachino Giuseppe | 18 | 12 | 9 | 8 | 4 |
Musso Paolo | 12 | 18 | 9 | 9 | 4 |
Borio Domenico | 16 | 14 | 7 | 7 | 4 |
Sandrone Francesco | 15 | 15 | 8 | 7 | 4 |
Abbona Giuseppe | 11 | 19 | 10 | 9 | 4 |
Degiorgis Giovanni | 19 | 11 | 8 | 8 | 4 |
Giachino Antonio | 16 | 14 | 10 | 10 | 4 |
Sangiano Massimiliano | 19 | 11 | 10 | 9 | 4 |
Tarditi Vincenzo | 17 | 13 | 9 | 9 | 4 |
Abbio Ernesto | 21 | 9 | 8 | 7 | 4 |
Stra Filippo | 25 | 5 | 7 | 7 | 4 |
Boffa Giovanni | 21 | 9 | 7 | 8 | 4 |
Tarditi Benedetto | 22 | 8 | 7 | 7 | 4 |
Totale premiati N. 53. E tutti gli altri? .... Gli altri che frequentarono qualche volta l'Oratorio, (anche se non iscritti regolarmente) se vorranno venire pagheranno L. 6.
Ed ora a voi, o cari Giovani, il dare la vostra adesione, l'iscrivervi uanto prima... giacché la gita si farà il 2 Aprile giorno della Merendina, e noi dobbiamo sapere il numero di quelli che interverranro per provvedere le macchine.
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da LUCE E FORZA dell'Aprile 1934
Diario religioso
18 aprile - Patrocinio di S. Giuseppe. Festa alla Cappella. Messe e Vespro coll'orario che sarà pubblicato in chiesa.
25 - Festa di S. Marco. Processione.
26 - Festa della Madonna del Buon Consiglio alla Cappella di Panerole.
26-27-28 - Triduo di predicazione in preparazione alla festa di San Giovanni Bosco e S. Giuseppe Cottolengo.
29 - Solenne festa dei SS. Giovanni Bosco e Giuseppe Cottolengo. Processione col trasporto dei quadri ed inaugurazione della piccola Cappella ad onore dei nuovi Santi.
1-2-3-4-5 maggio. Processioni di penitenza.
II Parroco ne ha riparlato nel giorno di Pasqua dandolo come un augurio di bene alla sua popolazione. Veramente e dell'una e dell'altra cosa se ne sente ogni giorno più il bisogno. E' la vita che vien su che reclama la sua parte di attenzione, che non vuol più essere alla festa vagabonda per le strade e per le campagne in cerca di avventure non sempre lodevoli e di esempi non sempre sani; ed è la vecchiaia cadente ed abbandonata che domanda uno sguardo, un po' di fuoco, di servizio, di ricovero. Hanno ragione tutti e due, l'orto l'occaso, il mattino e la sera, la primavera e l'autunno, il bimbo e il vecchio ed il Parroco ha detto che è nostro preciso dovere il pensarci. Ogni generazione deve lasciare una memoria di sè a beneficio dei posteri, come gli antenati hanno lasciato a noi le istituzioni di cui godiamo. Fin ora abbiamo fatto nulla di nuovo e ci siamo limitati a rabberciare, a rammendare, a consolidare ciò che minacciava rovina.
E' tempo che ci mettiamo all'opera e che facciamo la parte nostra.
Vogliamo sperare che nessuno si sia spaventato di queste parole, come se sotto ad esse covasse chissà qual proposito di mastodontici edifici a rovina delle finanze del paese. No, no. Ci contenteremo per ora di assai poco. La vecchia casa colonica va ormai abbattuta perché pericolante. Con parte del materiale che ricaveremo e coll'aiuto dei buoni e in denaro e in mano d'opera ci pare non sia cosa impossibile tirar su quattro mura con una volta in metà che dividerà il locale in due saloni. Quello di sotto lo lascieremo così e servirà per Oratorio festivo; quello di sopra lo divideremo in due o tre stanze e sarà l'inizio del vagheggiato ricovero per quei pochi vecchi bisognosi ed abbandonati che il Parroco conosce bene, anche se c'è chi si ostina a dire che a Novello non c'è bisogno di questa istituzione. Provate, cari amici, ad andar in giro per i ricoveri della città a vedere se v'è ancor oggi possibile far accettare uno dei nostri vecchi. E gli ospedali non li accettano, se li accettano sono diarie spaventose a carico del Comune. Comunque a noi pare di non essere fuori strada. I buoni che ci aiutano non mancheranno, i poveri che eventualmente ricovereremo non avranno delle pretese; un po' di caldo, un po' di minestra, un po' di pulizia, un letto e poi fuori pel paese a volontà, a raccomandare alla i gente i loro bisogni. Non vogliamo mica farne un collegio!
E il locale una volta fatto di chi sarà?
Della Chiesa, l'istituzione più eterna, la banca più sicura che non fa fallimento, che non dà disillusioni.
Intanto la sottoscrizione delle offerte è aperta: La nuova Opera che speriano iniziare nel prossimo estate ha già un fondo: una cartella al portatore di L. 1000 ed un deposito a libretto di L. 893. S. Giovanni Bosco quando ha dato ordine all'impresario Buzzetti di cominciare i lavori per il grande suo Oratorio festivo ha dato anche un primo acconto quanto possedeva, otto soldi.
Ma era D. Bosco, dirà qualcuno; ed ha ragione.
Ricordiamo in questo mese nelle nostre preghiere i seguenti defunti di cui ricorre l'anniversario della morte:
Anno 1933 - Gallo Carlo 24.
Anno 1932 - Musso Domenico 1, Manzone Abbona Clementina 12, MarroneAndrea 20.
Anno 1929 - Devalle Giovanni 15, Costa Giovanni 16.
Anno 1926 - Giachino Giuseppe 9, Galvagno - Pirra Giuseppina 18, Tarditi Alessandria Maria 29.
Anno 1925 - Galvagno - Rosso Maddalena 17.
Anno 1924 - Tarditi Pietro 3, Rinaldi - Manzone Vittoria 6, Marengo Ernesto 2, Bozzone Agnese 22.
Anno 1923 - Pirra Giacinto 3.
Anno 1922 - Adriano Carlo 2, Ravera Giuseppe 19.
Anno 1921 - Mons. G. B. Majolo Arcip. 10, Gancia Giovanna 11.
Veramente il più delle volte questa è limitata alle offerte chensi fanno per il Bollettino e ciò perché non si ha altro da pubblicare. In linea di carità a dir vero in nostra Parrocchia si potrebbe fare qualcosa di più se ci paragoniamo ad altre Parrocchie più povere di noi e più piccole, che tuttavia danno assai in più per le diverse opere di carità che non mancano mai in una parrocchia.
Tuttavia da qualche tempo qualchecosa si fa anche da noi.
E' una educazione che mancava e che a poco a poco comincia ad entrare. Lo dicono le offerte che crescono ogni anno e per le Missioni estere, per l'Università Cattolica, ecc.
La Chiesa Parrocchiale chiude ancora i suoi conti al passivo non ostante che quest'anno siano aumentate sensibilmente le offerte delle famiglie, data l'annata discreta.
Il disavanzo passivo di L. 1614,65 col quale si chiude l'esercizio 1933 è pressapoco ancora quello dell'anno precedente. La spesa maggiore che figura nel passivo del 1933 è quella sostenuta per la riparazione dei banchi e per gli altri lavori da falegname per un totale di circa L. 3000.
Oltre tale passività con cui si chiude il bilancio i debiti principali della Chiesa Parrocchiale sono: Verso la Comp. Disciplinanti L. 1289,85; verso la Comp. Umiliate L. 488,20: verso la Comp. Figlie di Maria L. 479,25; verso la Comp. Luigini L. 1679,60; verso la Comp. del Carmine L. 1177,30; verso la Capp. di S. Lucia L. 2102,75; verso la Cappella di S. Nicola L. 170,60; tot. L. 9002,20.
Come si vede anche la Chiesa nostra si trova nella condizione di coloro che hanno debiti in tempi di crisi. Essa spera di pagarli perché mai nessuna Chiesa ha fatto fallimento o chiamato il concordato, ma ha anche motivo e ragione di sperare che chi ha promesso mantenga la parola data; i lavori poi di restauro non sono finiti.
Non diamo l'elenco degli offerenti della chiesa nello scorso anno e per nancanza di spazio (essendo abbastanza numerose le famiglie che hanno fatta la loro offerta speciale, anche se piccola, circa 80 per un totale di circa L. 2200) ed anche perché la massima parte degli offerenti preferiscono non essere nominati, aumentando così il merito dell'offerta. Noi ringraziamo tutti ed in modo speciale i Sigg. F.G., S.G., C.T.B. che fecero la solita annua offerta di L. 500, 200, 100.
A tutti preghiamo dal Signore la ricompensa del cento per uno e la vita eterna.
Lagnanze - Riceviamo da fuori una lettera che non pubblichiamo ma da cui togliamo due domande: 1° Perché la posta a Novello arriva uno e a volte due giorni più tardi che negli altri paesi ?
2° Perché la posta a Barolo è distribuita due volte al giorno e qui una?
Risposta: II Bollettino non è in grado di rispondere.
Elezioni - Non ostante il tempo pessimo di domenica 25 Marzo il concorso degli elettori alle votazioni politiche fu numerosissimo e superiore ad ogni previsione. Il sì ebbe la totalità del voti.
Pellegrinaggio a Roma - La nostra Parrocchia ha dato pure il suo contributo all'ultimo pellegrinaggio dell'Anno Santo a Roma in occasione della canonizzazione di D. Bosco.
Hanno preso parte le Sigg. Abbio Lucia, Cabutto Antonia, Musso Domenica e Tarditi Clementina. E' l'ultimo gruppo che ha completata la nostra partecipazione all'Anno Santo. In tutto i Novellesi pellegrini a Roma hanno oltrepassato il numero di cinquanta. A proposito dobbiamo ancora esternare la nostra riconoscenza poiché non l'abbiamo ancor fatto finora sul bollettino al gruppo nostro recatosi a Roma col pellegrinaggio delle Leghe di Perseveranza per lo splendido stendardo regalato alla nostra Sezione, dopo averlo dotato della benedizione del Santo Padre.
A Torino - Se Dio vorrà a Torino domenica per le grandiose feste a S. Giovanni Bosco la nostra partecipazione sarà anche maggiore. E' assicurato l'intervento di oltre 50.
Ai Becchi di Castelnuovo - Sarà la meta delle Oratoriane guidate dalle nostre brave Suore Salesiane e fissata per il 23 Aprile.
Mai come oggi la casa natìa del Santo fondatore della Società Salesiana ha esercitato il suo fascino sulle folle di pellegrini che continuamente vi affluiscono.
L' automobile di servizio Novello-Alba ha iniziato dal 1° aprile l'orario estivo, colla sola differenza che la prima corsa invece che alle 7 parte alle 6.
Il nostro Piccolo Clero - Giovani e Fanciulli Cattolici hanno fatta la loro passeggiata solita del lunedì di Pasqua. In numero di oltre 40, su elegante macchina della ditta Rossino si recarono ad Asti ove venerarono il Crocifisso prodigioso dei PP. Giuseppini e consumarono in santa allegria, visitando la città, il resto della giornata. Li accompagnavano il Vicecurato, la Sig. Stra, delegata dei Fanciulli Cattolici e la Sig. Borio Cogno Rosa, madrina del Piccolo Clero.
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da LUCE E FORZA del Maggio 1934
La nostra festa
Il giorno 29 aprile sarà da noi dedicato a festeggiare, a ricordare, a pregare il nuovo grande Santo della gioventù: Don Bosco, insieme a San Giuseppe Cottolengo.
Il nostro dovere
Ne abbiamo diritto e ne abbiamo anche uno stretto dovere.
A D. Bosco è dedicata in modo speciale l'Associazione Cattolica degli Aspiranti, di Don Bosco sono le Suore che da undici anni dirigono con tanto zelo il nostro Asilo, l'Oratorio festivo ed il Laboratorio; ad un Figlio di D. Bosco, il B. Domenico Savio è consecrato l'Oratorio Maschile, alla Madonna di D. Bosco, Maria Ausiliatrice è dedicata l'Associazione Femminile Giovanile di A. C. e la Compagnia delle Figlie di Maria, di D. Bosco campeggia in Parrocchia il quadro, dono di un ex allievo, il M.o M. Ghigo, quadro che insieme a quello di S. Giuseppe Cottolengo porteremo domenica 29 Aprile in processione e poi collocheremo nell'apposita Cappelletta tratta da uno dei nascondigli in fondo alla Chiesa.
Ed a D. Bosco ricorre volentieri per grazie la nostra popolazione che ha mandato una rappresentanza alle Sue feste a Roma ed ha preso parte in numero considerevole (oltre 100) alla grandiosa manifestazione svoltasi a Torino domenica 8 aprile. Abbiamo perciò cento e un motivo di celebrare in forma solenne la sua prima festa che ricorre precisamente il giorno 26 Aprile e per noi la domenica seguente.
Ci sta poi sommamente a cuore e con noi deve stare a cuore a tutti, specie ai genitori, che la nostra gioventù cresca informata allo spirito dei grande Educatore e s'ispiri sempre agli ideali che furono i segreti del suo metodo: l'Eucarestia, l'amore alla Madonna ed al Papa, il tutto mirabilmente fuso nel lavoro e nell'adempimento dei doveri di buon cittadino.
Il Programma
Anzitutto, come già abbiamo detto, abbiamo preparato al nuovo Santo una piccola madecorosa Cappella. La piccola stanzetta semirotonda che in fondo alla Chiesa, dalla parte dell'altare dell'Addolorata ha servito finora come scomodo ripostiglio, alquanto ampliata e decentemente ristorata e decorata, riceverà domenica 29, come in custodia, il quadro di S. Giovanni Bosco, insieme a quello del Cottolengo, che saranno rimossi, in ossequio alla liturgia, dal luogo ove sono ora.
La piccola Cappella diventerà così un angolo suggestivo della nostra Parrocchia ove certo non mancheranno i fedeli ad implorare grazie per i loro malati, di cui è patrono S. Giuseppe Cottolengo, e per le loro famiglie, specie per la gioventù, posta sotto la protezione di S. Giovanni Bosco.
Il Triduo
Faremo anche in preparazione alla bella festa un triduo di predicazione e di preghiere. Siccome però siamo in periodo di intenso lavoro, limiteremo il tutto ad una funzione ad ora tarda della sera.
Per l'occasione faremo pure le funzioni della Lega di Perseveranza la sera del Venerdì 27 e il Sabato mattino 28.
Speriamo tuttavia avere con noi un confessore e predicatore forestiero per dare comodità a tutti, specie a quelli che non avessero ancor fatta la loro Pasqua.
La Festa
La celebreremo in forma più solenne possibile. Non parliamo della Comunione che speriamo veramente generale, con canti e suoni. La nostra gioventù ha bisogno di tante grazie dal suo Santo e D. Bosco pregato in tal giorno non mancherà di esaudirci. I nostri malati poi e la nostra salute corporale raccomanderemo in modo speciale a S. Giuseppe Cottolengo.
La presenza di un sacerdote forestiero, un bravo salesiano che ci parlerà di D. Bosco, ci permetterà di cantare Messa solenne in tre, mentre la Scuola femminile di canto eseguirà la «Te Deum Laudamus» del Perosi.
Solenne poi riuscirà certamente la processione nella quale porteremo i due quadri già esposti in Chiesa e canteremo l'Inno ufficiale di D. Bosco.
A Sera
A notte ci raduneremo ancora per pochi minuti in Chiesa per la recita di qualche preghiera, poi fuori sul piazzale avrà luogo una accademia popolare con suoni e canti, mentre, come speriamo, dalle finestre e dai balconi, risplenderà la luminaria. Per questo facciamo caldo invito a tutti quelli del paese a voler illuminare almeno una finestra della propria casa in onore dei due grandi Santi ed a quelli di campagna a fate un falò nei loro campi.
La spesa è minima: si trovano dai nostri Esercenti con pochi soldi bicchierini e cerini appositi che serviranno poi anche per altre occasioni.
OFFERTE
Nessuno si stupirà se domandiamo anche qualche offerta per le spese e specialmente per l'erezione della nuova Cappella.
Alle opere di D. Bosco i nostri bravi Cooperatori salesiani hanno inviato in occasione delle recenti feste la bella somma di L. 250, raccolte ed offerte dal M. Ghigo. Siamo persuasi che per la nostra Cappella la offerta di tutti raggiunerà una somma anche maggiore in modo da non aggravare il bilancio della Chiesa già preoccupata dai debiti vecchi.
Avvertiamo poi fin d'ora che le offerte che saranno poste nella cassetta del Cottolengo andranno, dedotte le spese, a beneficio dell'erigendo Ricovero.
Risposte. - All'anonimo scrittore che domandava schiarimenti ci preme rispondere a scanso di equivoci e di malintesi dispiacenti:
1. Forse le sue domande sono state da qualcuno intese in senso assai più vasto di quanto volevano suonare.
2. E' assolutamente esclusa ogni intenzione di avanzare critiche o lagnanze al personale delle nostre Poste, cui anzi il Bollettino si sente in dovere di tributare ogni più ampia lode per la scrupolosità e l'esattezza del Servizio, che nulla lascia ad invidiare agli altri paesi.
3. Gli inconvenienti che l'anonimo lamenta vanno forse limitati a pochi casi che per altro capitano dappertutto, e non vanno certo addebitati al personale.
4. Il Bollettino dichiara che non intende ulteriormente prestarsi a questi servizii, anche se pregato, e il perché è chiaro. E' così difficile servire il pubblico e contentare tutti!
Dimenticanze. - Nella compilazione affrettata del bollettino di aprile, in mezzo ai lavori della settimana di Pasqua, abbiamo dimenticato parecchie cose di cui diamo qui notizia, domandando anche scusa della dimenticanza a chi di ragione.
1) - E' morta a Roma nel mese di febbraio scorso la sorella del nostro ottimo dott. Dagnino, la sig.ra Teresa Dagnino in Celloni, donna di rare virtù, profondamente religiosa sposata ad un alto funzionario del Ministero dell'Areonautica. L'egregia signora fu per qualche tempo a Novello, prima ancora che il dott. Dagnino andasse in Africa, già colpita dalla malattia che poi la condusse alla tomba, dopo grandi softerenze e ricordiamo gli esempi di pazienza e di rassegnazione cristiana lasciati i fin d'allora.
II Bollettino presenta le sue più vive condoglianze alla distinta famiglia Celloni ed a quella del nostro dottore.
2) - Al dott. Dagnino poi dobbiamo ancora vivi rallegramenti per lo splendido esito della conferenza sulla schiavitù, da lui tenuta nello scorso gennaio a Brescia, per invito di quel Comitato di propaganda Missionaria, conferenza che ha avuto nei circoli competenti i più alti elogi, e le più vive adesioni.
La fretta con cui compilammo il numero di Aprile ci ha anche fatto dimenticare due parole sulla festa dei nostri uomini, celebrata nel giorno di S. Giuseppe, festa che, degnamente preparata dal P. Boeri S. J. con un triduo di ascoltatissima predicazione, non poteva avere esito migliore. Fu Priore degnissimo il Sig. Alessandria Michele cui va un ringraziamento per l'opera assidua sempre prestata a favore della Confraternita e per l'offerta di Lire 50 fatta in occasione della festa. Gli succede per l'anno in corso il Sig. Marenco Modesto del Pilone e fu chiamato alla carica di Sotto - Priore il Sig. Davico Giuseppe della Fracchia. A cominciare da quest'anno assume pure l'ufficio di Tesoriere-Segretario della Compagnia il Sig. Tarditi Francesco del Podio. Anguri a tutti.
La porteremo a Dio piacendo nel prossimo mese di Maggio coll'ordine qui sotto descritto. Raccomandiamo:
1 - Siccome la benedizione va non ai muri ma alla famiglia, si faccia il possibile per trovarsi tutti a casa a prenderla.
2 - Quest'anno Santo avrebbe dovuto portare in ogni casa l'immagine del Crocefisso. Chi ancora non ha provvisto si rivolga al Parroco od alle Suore dell'Asilo; lo potrà avere decente ed a poco prezzo.
3 - Le famiglie venute solo in quest'anno a Novello vogliano avere la bontà di preparare un foglio da consegnare con sopra il Cognome e Nome dei genitori e di tutti i figli colla data di nascita, battesimo, cresima (se è possibile), La Comunione, matrimonio. Ciò per poter essere iscritti nel libro parrocchiale dello stato d'anime.
11 Maggio - Venerdì: Paese - Verso le scuole al mattino; verso il Castello la sera.
12 Maggio - Sabato: Pilone, Ghercina, Pezzole, Bergera, Mascarelli, Rapalino, Saccati, Tarditi Soprani, Gavetta.
14 Maggio - Lunedì: Veneria, Chiabotto, Merli, Pratorotondo, Panerole, Ravera, Selvatico, Pirra, Cascina Nuova.
15 Maggio - Martedì: Le-Strette, Palaretta, Zora, Ciocchini, Loschetto, S. Grato, Serra, Camposanto, S. Rocco, Isole.
16 Maggio - Mercoledì: Cabianca, Casello 73, Font. Olmo, Rivoglio, Casello 72, Fornaci, Pasinotti.
17 Maggio - Giovedì: Mosca, Bricco Croce, Colera, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Rostagni.
18 Maggio - Venerdì: Maslera, Podio, Tardirotti, Pianderle, Bricco, Casello 74, Piano, Bori, Tomalini.
19 Maggio - Sabato: Sardo, Chiarene, Gregori, Tarditi Sott., Belmonda, Corini, Gavetta, Crocetta.
21 Maggio - Lunedì: Moriglione. Il Parroco dirà Messa alla Cappella verso le ore 7.
Ricorderemo in questo mese nelle nostre preghiere i seguenti nostri defunti di cui ricorre l'anniversario della morte:
Anno 1930 - Grimaldi Sebastiano 18 - Tarditi Lorenzo fu Gius. 14.
Anno 1929 - Borio Cav. D. Giovanni, Arcip. 21.
Anno 1928 - Stroppiana Giuseppe 8 - Baroero - Ellena Domenica 24.
Anno 1927 - Cucco - Galvagno Camilla 5 - Voersio- Rosso Francesca 7.
Anno 1926 - Pregliasco Domenico 7 - Sangiano - Pirra Anna Maria 22 - Quarone -Tarditi Maddalena 23 - Barberis - Tarditi Catterina 24 - Viglione-Taricco Brigida 25 - Vajra Pietro 28 - Abrigo Antonio 28.
Anno 1924 - Abrigo - Manzone Catterina 16.
Anno 1923 - Ravera - Danusso Catterina 9.
Anno 1922 - Marengo Giacomo 20 - Tarditi - Alessandria Agnese 24 - Oberto - Pirra Margherita 24.
Anno 1921 - Abrate Lucia 3 - Scarzello Giovanni 7 - Scarzello Giuseppe 17.
Lo cominceremo, secondo il solito il primo giorno di Maggio e lo termineremo il 27 festa della SS. Trinità ed ultimo giorno di Pasqua. Faremo pure in tal giorno la Prima Comunione dei nostri bimbi e la solenne accettazione delle consorelle nella Compagnia delle Figlie di Maria, Aspiranti a Angioletti.
31 Maggio - Festa del Corpus Domini. Quest'anno la processione farà il terzo itinerario: Via Vitt. Emanuele fino al Castello, scenderà sul Muretto e sboccherà sulla strada nuova. Si raccomanda a quei di campagna, specie ai cascinali verso il Tanaro di prendere il loro pezzo di strada da addobbare.
Riceviamo dalla Sig. Direttrice e pubblichiamo volentieri:
Esposizione lavori. - Le buone figliuole che in quest'anno, assai numerose, frequentarono il laboratorio, alla proposta della Suora Insegnante di preparare una bella Esposizione di lavori, aderirono docilmente e con entusiasmo si accinsero a confezionare con precisione e con gusto fine i vari capi di biancheria e sartoria loro assegnati.
A queste care figliuole la nostra parola di lode e di incoraggiamento ad apprezzare sempre più quest'opera istituita col solo intento di formare delle buone massaie ben preparate moralmente e professionalmente alla vita di famiglia.
Ai buoni Novellesi l'invito cordialissimo di onorare con una loro visita tale Esposizione che si aprirà nell'Asilo fin dal mattino della bella festa di Maria Ausiliatrice (27 Maggio).
LA DIRETTRICE
Giovedì 19 Aprile, favoriti da una bella giornata di sole ed accompagnati dalla loro Delegata, Sig. Felicina Stra, dalla Sig. Maestra Tarditi, e dalla Madrina del Piccolo Clero Sig. Borio Cogno Rosa, la schiera dei Fanciulli di A. C. una trentina, portata su elegante macchina della Ditta Rossino, ha passata in Alba una giornata di intensa gioia. Impossibile dire il programma svariato di robe utili e belle che riempirono detto giorno: dall'esame e premiazione dei migliori, ai canti, alla merenda al sacco, ai regali, e perfino al teatro delle marionette e dei giuochi di prestigio, tutto fu messo in opera per rendere la giornata dilettevole ed utile. Tornarono a casa a sera un po' stanchi ma contenti come Pasque.
Fanciulli, i premi che noi vi procuriamo ci costano di tempo, di fatica e di denaro. Siate riconoscenti aumentando sempre più nella buona condotta, nello studio e nella pietà. Lunedì, a Dio piacendo, sarà la volta delle nostre Oratoriane, che guidate dalle brave Suore di M. A si recheranno ai Becchi di Castelnuovo per visitarvi la casa di S. Giovanni Bosco. Coll'occasione visiteranno pure in Asti il Crocifisso miracoloso dei RR. Padri Giuseppini.
Ai Genitori raccomandiamo di vedere bene e di aiutare queste iniziative che, se anche esigono qualche sacrificio di tempo e di denaro per loro parte, sono potenti mezzi di unione e di vita parrocchiale. Noi diremmo ai Genitori: Non date altri premii ai vostri figliuoli e figliuole e promettete semplicemente che a suo tempo li lascierete venire alle passeggiate che noi, persuasi di fare opera buona, organizziamo tutti gli anni per loro.
Spenderete meno e forse otterrete di più.
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da LUCE E FORZA del Giugno 1934
IN PARROCCHIA
Nelle Compagnie Religiose In questi giorni si sono radunati i Capitoli delle Compagnie dei Disciplinanti e delle Umiliate che nell'interesse e per il rifiorimento delle Compagnie stesse hanno deliberato quanto segue:
1. - Le tariffe per l'accompagnamento alle sepolture sono stabilite d'ora innanzi così: Sepolture di terza classe L. 10; di seconda classe L. 15; di prima classe L. 20.
2. - La quota annuale è tenuta in L. 1 da versarsi ai Priori od ai Tesorieri che per gli uomini è Tarditi Francesco del Podio, e per le donne è Borio - Cogno Rosina.
3. - I Confratelli e le Consorelle regolarmente iscritti godono dei seguenti privilegi : l'accompagnamento gratuito alla sepoltura e se ex Priori l'accompagnamento al Camposanto; una Messa Cantata entro il mese dalla morte ed il Rosario o l'Ufficio nella prima domenica; tutte indulgenze e tesori spirituali che la Chiesa concede alle Compagnie Religiose.
4. - Chi ostinatamente è stato fuori della Compagnia o s'è rifiutato di pagare l'annuale, non avrà in morte l'accompagnamento della Compagnia se non pagando tariffa doppia.
5. - E' desiderio che tutti i Confratelli e Consorelle abbiano la divisa della propria Compagnia, onde prender parte alle Processioni e Sepolture. Chi può è pregato di acquistarsela; per chi si trovasse in condizioni disagiate la Compagnia è disposta a pagare per metà la divisa che poi resta al Confratello o Consorella. In caso di morte o di cessazione d'uso viene restituita alla Compagnia. Ogni divisa porterà il suo numero e non potrà più essere d'uso comune.
Le stesse deliberazioni speriamo potranno prendersi anche per la Compagnia dei Luigini e delle Figlie di Maria, non appena si raduneranno i rispettivi Capitoli.
Il tempo ed altre circostanze ci hanno impedito di portare in campagna, nei giorni annunziati, la benedizione alle famiglie.
La porteremo nell'entrante settimana coll'ordine già annunziato e che qui ripetiamo:
Lunedì 4 Giugno: Pilone, Ghercina, Pezzole, Bergera, Mascarelli, Rapalino, Saccati, Tarditi Soprani, Gavetta.
Martedì 5 giugno: Veneria, Chiabotto, Merli, Pratorotondo, Panerole, Ravera, Selvatico, Pirra, Cascina Nuova.
Mercoledì 6 giugno: LeStrette, Palaretta, Zora, Ciocchini, Loschetto, S. Grato, Serra, Camposanto, S. Rocco, Isole.
Giovedì 7 giugno: Cabianca, Casello 73, Font. Olmo, Rivoglio, Casello 72, Fornaci, Pasinotti.
Venerdì 8 Giugno : Mosca, Bricco Croce, Colera, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Rostagni.
Sabato 9 Giugno: Maslera, Podio, Tardirotti, Pianderle. Bricco, Casello 74, Piano, Bori, Tomalino.
Lunedì 11 Giugno: Sardo, Chiarene, Gregori, Tarditi Sott., Belmonda, Corini, Crocetta.
Martedì 12 Giugno: Moriglione. Il Parroco dirà Messa alla Cappella verso le ore 7.
Ripetiamo l'invito già fatto a tutti di prendere viva parte alla Processione del Corpus Domini. Quest'anno, dato il percorso della medesima pel Castello, Muretto e strada Nuova, molto tratto resterà fuori delle case e perciò abbandonato. Dovrà essere cura delle borgate e cascine esistenti da quella parte di scegliersi tempo per il loro tratto e pensare per l'addobbo, in maniera che possibilmente tutto il percorso sia decentemente ornato. Il presente avviso serve anche di invito a tutti, autorità, sodalizi religiosi e civili, scuole del Capoluogo e delle frazioni, recanti le loro bandiere e stendardi. Così pure la Lega di Perseveranza.
1932 - Raviola Luigi (23)
1930 - Cogno Giuseppe (27) - Ricca - Costa Elena (23) Vietti Giuseppe (6)
1929 - Abbona - Porasso Margherita (29) - Saccato Michele (26)
1928 - Allario Sampò Catterina (17) - Tarditi Vincenzo (7) - Abbona - Cucco Virginia (6)
1924 - Sangiano Maria (16)
1923 - Borio - Olivero Catterina (29) - Gallo Giorgio (12) Rosso-Nicolini Clara (6)
1922 - Roggia Bartolomeo (12) - Tarditi Carlo (5)
Troviano tra questi morti alcuni dimenticati che raccomandiamo in modo speciale alle preghiere dei buoni in questo mese.
1 Giugno - Primo Venerdì del mese. Solita funzione ad onore del SS. Cuore di Gesù.
8 Giugno - Festa del SS. Cuore di Gesù. Funzione al mattino all'Altare del S. Cuore. A notte; Coroncina, Consacrazione al S. Cuore, Benedizione. (Indulgenza di 7 anni e 7 quarant. ai presenti e plenaria a chi nel giorno s'è confessato e comunicato. (Pio XI 1928)
24 Giugno - Festa di S. Giovanni Battista, titolare della Confraternita. Messa grande in Confraternita. Processione e Panegirico.
29 Giugno - Festa dei Santi Apost. Pietro e Paolo. È festa di precetto e perciò non c'è l'obbligo dell'astinenza anche se è venerdì.
Ormai ne abbiamo parlato troppo per contentarci di sole parole. Perciò, se Dio vorrà e ci aiuterà come speriamo, nel prossimo Agosto, od anche prima, cessati i lavori, confidiamo poter dar mano alla modesta opera di cui ogni giorno più si sente la necessità. Andando a benedire le case il Parroco ha trovato oltre venti persone che presto o tardi avranno bisogno di un po' di assistenza caritatevole, anche se in realtà dispongono ancora di qualche mezzo.
Né è intenzione del Parroco di fare un edificio capace di tanto. La cosa si limiterà al puro necessario per ora e come abbiamo già detto ci basteranno due stanze un po' grandi. II poco arredamento necessario lo troveremo; già abbiamo l'offerta di qualche letto usato e di qualche mobile, insieme a qualche po' di biancheria. Pensiamo non sia cosa difficile mettere insieme qualche lenzuola usate ed altre cose necessarie.
I pochi ricoverati poi porteranno ben qualche straccio di cui usano oggi e, dopo tutto se vivono oggi a i casa loro, vivranno anche meglio al ricovero e, speriamo, non avranno delle pretese.
A parte qualche eterno malcontento che non vede mai nulla di bene, la grande maggioranza del paese vede bene la cosa e quando c'è l'approvazione del popolo le cose riescono perché sono opere di Dio.
Del resto finora non abbiamo chiamato nulla a nessuno. Eppure sono già giunte discrete offerte di cui diamo l'elenco intiero, elenco che sarà il primo della serie e che continueremo sui seguenti numeri del Bollettino. Chi amerà non essere pubblicato non avrà che a dirlo e sarà rispettata la sua volontà colla pubblicazione dell'orterta e non del nome.
Pia persona: una cartella consolidato 5% dal valore nomin. di L. 1000
Bredi Cav. Giov. Borio Arcipr. in memoria e suffragio L. 500
Maestra Serafina Tarditi L. '25
Provento serata in onore Augusti Sposi di Casa Savoia (12-1-1930) L. 95
Off. Sig. Ved. Giordano Santone in memoria e suff. del marito (14-10-1930) L. 50
P.P. (28-7-33) L. 100
P.P. (24-3-34) L. 25
Fam. Sangiano (12-5-1934) L. 10
Fam. Tarditi Angelo Guido
Abbio Luigi (Torino) (25-4- 34) L. 50
Veglio Giovanni (Torino) L. 5
Sono L. 1978 già offerte a tutt'oggi, senza chiamare; segno che verranno anche le altre necessarie.
II Parroco a suo tempo manderà lettere ai lontani e farà un giro in Parrocchia per tutte le case, sicuro di non trovare rifiuti. Comunque la sottoscrizione è aperta ed il Bollettino ringrazia fin d'ora quanti, con tanto o con poco, vorranno concorrere alla caritatevole opera.
Borio Giuseppe (Piand) 4 - Con. E. A. Pirra (Torino) 10 - Con. Appiano Ghione 5, Ved. Manzone D. 3, Marengo Bernardo 2, Strasia Rosa 5, Foglio Lucia 3.50, R. F. 5, Fam. Stroppiana 6, Tarditi Guido Seg. 10, Tarditi Giuseppe 3, Iberti Gius. 2, Manzone Giuseppe 6, G.'M.'4, Manzone Gius. Aut. 3, Tarditi G. B.5, Sangiano L. 5, F. R. 3, Marrone' Angelo 2, Sor. Galvagno 10, Saccato Gius. 5, Veglio Giovanni (Torino) 5.
Ringraziamenti sentiti.
Nel corrente mese di Giugno daremo anche l'esame finale di catechismo alle singole classi. L'esito che pubblicheremo sul Bollettino insieme alle presenze servirà di criterio per i premi. Avvertiremo dei giorni fissati per detti esami.
II Bollettino diocesano pubblica e richiama l'attenzione dei Parroci su quanto segue:
"A termine del Can. 1240- 3- del Codice di D. C, sono da privarsi della sepoltura ecclesiastica coloro che si suicidano deliberato consilio (sapendo ciò che fanno). Ma anche quando ci sia dubbio se il suicidio sia dovuto a pazzia, all'Ordinario (Vescovo), al quale dovrà essere presentato il relativo certificato medico, è riservato il giudizio sulla convenienza o meno della sepoltura e l'eventuale licenza dovrà intendersi subordinata alle seguenti condizioni:
1 - Che non si suonino affatto le campane, né per il decesso, né per la sepoltura, salvo brevi tocchi di : avviso mezz'ora prima di questa.
2 - Che la sepoltura non sia fatta possibilmente in giorno festivo.
3 - Che all'accompagnamento intervenga un solo sacerdote in semplice cotta e stola, senza alcuna compagnia religiosa e senza ceri, salvo due attorno al feretro.
4 - Che la sepoltura si compia senza alcun canto, ma con la sola recita delle preghiere esequiali e del S. Rosario come nei venerdì e sabato Santo.
5 - Che non si celebri la Messa pre'sente cadavere, né alcun funerale solenne, che anzi, delle Messe cantate o funerali semplici in suffragio del disgraziato suicida non si dia alcun preannunzio pubblico.
6 - Che né del suicidio, né del suicida si faccia alcuna menzione, nemmeno pubblicitaria, nei giornali o bollettini cattolici."
Nell'ultimo concorso tenutosi per Insegnanti delle Scuole Elementari sono riuscite vincitrici con lusinghiera promozione le nostre Maestre: Sig. Daniele Maria di Deograzia, in segnante a Naviante di Farigliano, e sig. Brovia Elvira insegnante a Bergera.
Ad ambedue le egregie insegnanti facciamo le più vive felicitazioni per il raggiunto postoin ruolo, ma mentre alla maestra Daniele diciamo la nostra speranza ed il nostro augurio diaverla quanto prima fra noi, alla maestra Brovia diciamo tutto il nostro rincrescimento pervedere nella sua promozione il prossimo allontanamento dalla Borgata di Bergera che tantodeve al suo zelo, al suo esempio, alla sua attività.
Bollettino dello Stato Civile. - Si porta a conoscenza dei Rev.mi Parroci la seguente ordinanza della R. Prefettura di Cuneo invitando gli stessi ad osservare quanto ivi venne prescritto:
"II Capo dell'Ufficio Stampa del Capo del Governo ha disposto che tutti i bollettini debbono pubblicare mensilmente lo specchio dello Stato Civile (Bollettino Demografico) contenente il movimento della popolazione dei due mesi piecedenti: Capoluogo Provincia e resto Provincia. I dati potranno essere rilevati da «La Sentinella d'Italia» e dagli altri ebdomadari della provincia."
Il Delegato Vescovile
MESE DI MARZO 1934
Capoluogo | Provincia | Totale | |
Nati | 63 | 1048 | 1111 |
Morti | 41 | 728 | 769 |
Aumento | 22 | 320 | 342 |
Capoluogo | Provincia | Totale | |
Nati | 60 | 1007 | 1067 |
Morti | 47 | 634 | 681 |
Aumento | 13 | 373 | 386 |