(sonoro)

da LUCE E FORZA di Luglio 1936

VALORE DELLA MESSA

        Per cominciare, cito un esempio personale, quello di un capo di casa che molti di voi hanno conosciuto, il mio venerato Padre. Ricordo: ero bambino, l'ultimo di nove figli, tutti attaccati alle sue braccia di lavoratore, perché nulla possedeva. Al mattino all'Ave Maria egli ci voleva tutti in piedi. E se qualche volta qualcuno si azzardava a dire che non era il caso alzarsi così presto, perché c'era nulla da fare, questa era la risposta: "Nulla da fare? Si va a prendere una Messa e poi qualcbecosa si farà ". E quante volte, ricordo d'essere arrivato alla porta della Parrocchia e l'Ave Maria non era ancor suonata! E forse fu questa educazione che radicò in me la convinzione che non c'è altra maniera migliore per cominciare bene la giornata che il sentire la Messa, che questa è la forma più pratica e più efficace per farci del bene, che una giornata senza Messa è quasi del tutto perduta, che la frequenza alla Messa, fatta abitudine nella famiglia, attira le benedizioni su questa, sulla campagna, sugli affari, su tutto.
        E quante volte queste cose le ho sentite predicare e ripetere fino a noia!
        Eppure, non ostante tutto, questa bella abitudine stenta ad entrare nella nostra popolazione che pure si può chiamare buona e religiosa. Non c'è l'usanza di andare a Messa tutti i giorni, almeno per la gran maggioranza delle famiglie. La si crede una cosa non necessaria, un tempo quasi perduto o che almeno lo si può e si crede impiegare meglio in altro. Fatale errore di cui ci accorgeremo in punto di morte, quando saaremo per avviarci all'eternità colle mani vuote.
        Cari uomini, lasciatemi finire con un'esortazione caldissima ed una confidenza. La confidenza è questa: Mi stimerei fortunato e morirei contento e pieno di fiducia se riuscissi a stabilire in Parrocchia la pratica della Messa quotidiana. Darei volentieri per questo tutto il rimanente di bene che potessi aver fatto. Ed ecco l'esortazione accorata a tutti i miei cari parrocchiani: Venite a Messa tutti i giorni che vi torna possibile, e quanti più potete della famiglia. Lo so che d'estate ci sono i lavori della campagna ed all'ora della Messa siete già sotto il giogo. Ma a casa ci sono i bimbi, a volte le donne, le ragazze. Perché almeno uno di loro non può venire per turno alla Messa a domandare la benedizione per tutta la famiglia? Perché li lasciate dormire più del necessario? Non è giusto che mentre voi lavorate, essi preghino perché Dio fecondi il vostro lavoro?
        Ma poi viene l'inverno, vengono i giorni di pioggia uggiosa, di tempo molle che impedisce uscire alla campagna. E credete voi, cari uomini, tempo perduto e fatica gettata se in questi giorni, anche in zoccoli e col paracqua venite a sentirvi una Messa? Provate e vedrete come il Signore vi pagherà.

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DIARIO RELIGIOSO.

Il Carmlne.

        Luglio è il mese del Carmine, una delle feste più solenni ed antiche a Novello. La celebreremo la domenica 19 e speriamo poterla far precedere anche quest'anno da un triduo di predicazione di un predicatore forestiero. Rimandiamo anche a quella settimana (al Sabato 18) la Lega di Perseveranza.
        Quest'anno sono Priori del Carmine il sig. Tarditi Francesco (Podio) e la gent. sig.ra Angiola Ida Baron maestra (Cuneo) che fu per tanti anni amata ed apprezzata insegnante nelle nostre scuole.
        A loro anticipiamo gli auguri più sentiti pregando dalla Madonna del Carmine cui sono stati cortigiani di onore per tutto l'anno le migliori benedizioni.
        Purtroppo il Carmine di quest'anno ci ritrova al punto dell'anno scorso senza nulla aver potuto fare per il progettato altare di marmo. Speriamo meglio per l'avvenire. Costa tanto oggi far lavorare in chiesa e la nostra Parrocchia ha ancora dei vecchi debiti da pagare.

S. Anna.

        La festa della cara protettrice delle Donne la rimanderemo anche questo anno colla Crocetta. Ciò per motivi di economia e per non avere due tridui predicati che si susseguono. Sarà predicatore dell'uno e dell'altro il M. R. Padre Bonaventura dei Cappuccini di Ceva. Daremo a suo tempo l'orario.

Nel Ricovero.

        La domanda che abbiamo fatta nel numero scorso alle famiglie per l'offerta di animali vivi da cortile (conigli e polli) non è stata inutile. La bella conigliera in ferro, regalata al Ricovero dai coniugi Tarditi (farmacista) ai quali esprimiamo la nostra riconosoenza, ha cominciato a ricevere i suoi primi inquilini in due coppie di conigli, pei quali pensa il buon ricoverato Abbona Michele. Cosi anche è stato iniziato il pollaio con una buona covata di pulcini, già diventati padroni dell'ampio cortile e di parte dell'orto. Sappiamo che altre famiglie hanno messo covate di pulcini per il Ricovero e noi le ringraziamo in antecedenza. Quando la chioccia li abbandonerà, noi la restituiremo ai generosi donatori.
        Anche la colombaia ha avuto il suo inizio con una coppia di colombi regalatici dal sig. Schellino. Disgraziatamente però oggi la coppia è dimezzata avendo la lince ucciso e succhiato il sangue ad uno di essi. Il vedovo aspetta una nuova compagnia. In questo mese non c'è altra offerta in denaro che la generosa somma di L. 300 della ill.ma famiglia Perego a suffragio e memoria della defunta mamma.
        E stata fatta qualche offerta in natura di farina ed olio, delle quali ci manca l'elenco. Sarebbe bene per la regolarità della registrazione che dette offerte siano fatte in Canonica o se la farina è portata direttamente al panettiere, esigere la registrazione del nome dell'offerente sul libretto del Ricovero.
        Le spese di questo mese sono: riparazione L. 3, servizio L. 30, commestibili 33, abbonam. incendi 24,30, tabacco 26.60. Totale 121,90.

Ringraziamento.

        Dobbiamo un sentito ringraziamento a nome anche dei nostri poveri beneficati del "Ricovero" all'Il.mo Signor Prof. Comm. Achille Perego, di Torino, proprietario del nostro Castello, che alle condoglianze inviategli dal Parroco per la morte della Signora Ines Perego Cauda, avvenuta a Torino verso la metà del mese di maggio, inviava la somma di lire 300 per il nostro ricovero a suffragio ed in memoria dell'amata consorte. L'atto di generosa carità cristiana unito alle preghiere nostre valga ad ottenere alla famiglia Perego cui rinnoviamo le più vive condoglianze, lenimento a tanto dolore e la rassegnazione per tanta perdita ed alla compianta Estinta che coronò con lunghe sofferenze cristianamente sopportate una vita dedicata alla famiglia ed alla beneficenza, il riposo dei giusti.

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ANNIVERSARI DI LUGLIO

        Ricordiamo in questo mese i seguenti morti:
3 Vigna Schellino Ligorina 1926
6 Voersio Antonio 1924
9 Cogno Stefano 1921
11 Magenta Bergamino Antonietta 1934
14 Alessandria Cristina 1924
15 Pirra Giachino Maria 1921; Abbona Giov. Gius. 1928
18 Pressenda Carlo 1935
19 Tarditi Giuseppe 1922
20 Passone Pietro 1927; Comm. Allara Angelo 1914
22 Cogno Giacosa Luigia 1932 25 Tarditi Lorenzo M. C. 1930
26 Pozzetti Castella Catterina 1922
27 Fontana Giuseppe 1921
28 Cucco Lorenzo 1927; Taricco Giacomo 1924; Damilano Alessandria Margh. 1923
29 Pirra Abbona Domenica 1930<

        Dal registro delle Messe:
22 luglio, Perno Giovanni
29 " Cogno Conterno Anna
i8 " Taricco Antonio
27 " Graneris Anna
13 " Sangiano Luigi
14 " Borio Luigi
18 " Passone Michele

R. I. P.

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Nell'Oratorio Femminile

        II mese di Giugno ha coronato le lunghe aspettative delle nostre oratoriane in attesa della promessa passeggiata - premio. Occorre dire anzitutto che l'ottima Direttrice dell'Oratorio Suor Angela Piovano deve aver fatto qualche miracolo per trovare i| denaro necessario per dette passeggiate: una a Savona per le Oratoriane anziane ed una a Diano per le più piccole. Noi crediamo piuttosto si sia fatto qualche debito ed invitiamo i buoni a venire in suo aiuto.
        Per Savona si partì la mattina del 15 su elegante macchina della ditta Rossino, capace di 50 posti, tutti ben occupati. Impossibile descrivere la gioia e l'entusiasmo delle gitanti al pensiero del mare che le attendeva e di una giornata al suggestivo Santuario della Misericordia. Viaggio lungo ma non noioso attraverso i magnifici panorami cangianti delle Langhe e dell'altipiano cuneese, monregalese e ligure. Si arrivò al Santuario alle 9; l'arciprete che accompagnava celebrò la S. Messa all'altare della Madonna, cui seguì la visita al Santuario ed al tesoro, veramente tale, della Madonna. Abbiamo anche visto tra l'altro un grazioso gagliardetto portante il nome di Novello insieme a quello di numerosi paesi dei dintorni e ricordante un pellegrinaggio fatto dalle nostre parrocchie nell'agosto del 1913. Gentilissimamente trattati dagli ottimi rev. Rettori di quel Santuario, cui esprimiamo la nostra riconoscenza, nulla ci mancò negli ampi locali messi a nostra disposizione pel pranzo che fu consumato al sacco con un appetito invidiabile.
        Nel pomeriggio si scese a Savona ove furono numeri gustosissimi del programma la visita al mare con una rumorosissima passeggiata in barchetta, la visita all'interessantissimo Museo Civico ove tra le altre curiosità, veramente interessanti si ammira un enorme scheletro di balena che dà un'idea delle proporzioni colossali della regina del mare.
        Cortesemente accolte dalle Suore della Misericordia le nostre ragazze hanno salutata la loro compaesana Suor Bergamino Bartolomea; dai Salesiani furono regalate di uno splendido trattenimento cinematografico ; terminò il programma la visita a qualcuna delle più interessanti chiese di Savona. Le ore 18 ritornarono tutta la lieta comitiva colle Suore loro assistenti sulla macchina davanti alla stazione per la partenza. Nuovi canti per i paesi attraversati, una sosta per la merenda presso una freschissima fontana nei pressi di Montezemolo e poi via per Novello ove si giunse a notte cominciata, senza il minimo inconveniente.
        Le piccole, come abbiam detto, in attesa di diventare alte, si contentarono di Diano ove si recarono, pure accompagnate dalle Rev. Suore, lunedì 22 Giugno, su auto della stessa Ditta Rossino e dove furono fatte segno a mille cordialità per parte di quella ottima comunità Salesiana che procurò alle gitanti una bellissima giornata.
        Qualcheduno certamente troverà a ridire su queste forme di premi che costano denaro e lasciano nulla in mano. In generale noi vecchi ragioniamo tutti così; non così i giovani, specie i bambini che non hanno preoccupazioni di economie e di crisi! Eppure bisogna pure che rendiamo attraenti le opere nostre se non le vogliamo vedere disertate. E credete voi che tutte le volte che D. Bosco giocava coi suoi biricchini o li accompagnava alle lunge passeggiate (oggi a piedi non si vuol più andare) avesse proprio voglia di giocare o di camminare in mezzo a quel supplizio? No, certo, ma lo faceva pel bene.
        Ed è quel che vogliamo dire a tanti genitori. Cari genitori che forse a volte spendete per la vostra famiglia ciò che potreste e dovreste avanzare perché ne favorisce l'ambizione e la dissipazione, non criticate le opere nostre ma aiutatele. Risparmiate dove si deve risparmiare ma cooperate con noi a dare ai vostri figli quell'educazione cristiana che farà di loro la vostra consolazione servendosi di quei mezzi che la Provvidenza mette a vostra disposizione, tra i quali tiene uno dei primi posti l'Oratorio festivo.

La PAGINA dei Giovani

        Cari Giovani,
        "Ogni promessa è debito" dice il proverbio, perciò, come vi promisi ad bollettino di giugno, riprendo la penna per parlarvi della nostra bandiera dell'Associazione. Essa deve starci tanto a cuore, poiché presto non deve più essere un sogno, ma una realtà: infatti pel prossimo Agosto speriamo benedirla solennemente.
        Sarete certo curiosi di sapere a che punto ci troviamo, come si raggiungerà la somma non indifferente per acquistarla. Ebbene: il primo appello rivolto ai lettori del bollettino, agli amici ed ex soci vicini e lontani non fu inutile. Però non basta ancora per acquistare una bella e ricca bandiera degna della nuova sede e conforme ai nostri desideri. Continuate adunque la propaganda nelle vostre famiglie e presso quelle persone che possono venirci in aiuto mentre io rivolgo un secondo appello ai lettori del Bollettino ed agli amici ed ex soci della nostra Unione.
        Il tempo stringe, Agosto s'avvicina e noi dovremo partecipare al Convegno Diocesano dei Giovani di A. C. all'ombra della nostra nuova fiammante bandiera.
        Coraggio adunque, nessuna difficoltà deve farci indietreggiare di un passo: pregate tanto, fate propaganda e qualche persona generosa ci verrà presto in aiuto. Per ora ringraziamo a nome di tutta l'Associazione i generosi offerenti di cui vi rendo conto, additando all'esempio altrui la loro generosità: N. N. L. 50 - N. N. L. 50 - totale L. 100.

Per l'Oratorio Maschile

        A differenza degli altri anni quest'anno si aprì l'Oratorio ai primi di gennaio nel nuovo locale generosamente procuratoci dal Sig. Arciprete, locale atto pel bel tempo come pel cattivo, soleggiato, spazioso, privo di ogni pericolo ed attrezzato di giochi. Non ostante questo certi bambini e fanciulli lo frequentano poco; i ragazzi che non vanno più a scuola preferiscono andare altrove, ove non c'è la sorveglianza, con compagnie non sempre esemplari, mentre potrebbero anch'essi frequentare l'oratorio.
        Per ovviare a simili inconvenienti prego i genitori:
1. di far iscrivere i loro figli all'Oratorio, procurando loro il libretto delle presenze (L. 1).
2. Constatare ogni domenica la presenza segnata sul libretto e firmarlo ogni mese.
3. Venire qualche volta nell'Oratorio, aperto a tutti, per informarsi della frequenza e della condotta dei loro figli.
                Il Vostro A s. Ecc. D. G. GOMBA

Prima Comunione.

        Colla chiusura del mese di Maggio e festa di Maria Ausiliatrice s'è avuta anche in Parrocchia la sempre commovente funzione della Prima Comunione dei nostri bimbi. Erano esattamente 40 i piccoli angioletti, numero raramente raggiunto negli anni scorsi. Eccone i nomi :

CAPOLUOGO

Classe I elementare

Abbio Giovanni di Michele
Cogno Bruno di Giov. B.
Dotta Matteo di Filippo
Filiberto Luigi di Giacomo
Roggia Giuseppe di Francesco
Sanino Giacomo di Giovanni B.
Stra Luigi di Ottavio
Stra Pierino di Pasquale
Taricco Luciano di Antonio
Tarditi Giovanni di Matteo
Arnulfo Maria f. Stefano
Manassero Giovanna di Felice
Mascarello Giulia di Guglielmo
Ravera Carolina di Luigi
Tersilio Teresa di Giuseppe

Asilo Infantile

Boffa Franco di Valentino
Borgogno Walter di Celeste
Galliano Giacomo di Pietro
Manzone Piero di Giuseppe
Stra Guido di Luigi
Tarditi Ferdinando di Benedetto
Vaira Giorgio di Giuseppe
Vietti Diego di Giuseppe
Costa Irma di Giuseppe
Grimaldi Nanda di Paolo
Marenco Maria di Modesto
Marengo Teresa di Domenico
Pregliasco Tarcisia di Carlo
Rainelli Giovanna di Secondo
Sangiano Maria di Lorenzo

Da PANEROLE

Cabutti Sergio di Giovanni
Vivalda Pietro di Celso
Barberis Elsa di Luigi

Da BERGERA

Gallo Duilio di Giovanni
Saccato Giovanni di Giacomo
Rapalino Maria di Luigi

Da MORIGLIONE

Mondino Giuseppe di Lorenzo
Rovella Benedetto di Domenico
Rovella Enrico di Giovanni B.
Civallero Clarina di Giuseppe.

        Non cerchiamo neppure di descrivere la bella festa dell'infanzia. Fu un trionfo di bianco, di fiori e sopratutto di sante emozioni dei piccoli e più dei genitori che li accompagnarono al S. Rito colle lacrime agli occhi.
        I bambini molto ben preparati dalle loro maestre Tarditi Serafina della 1^elementare e Suor Savina dell'Asilo e dalle catechiste delle Borgate, sfilarono al suono della tribaldetta e presero posto in appositi banchi elegantemente addobbati.
        Compiè la bella funzione l'Arciprete che ebbe commosse parole, la coronò una succosa colazione a tutti i neo comunicati, procurata dalla generosità tradizionale della Maestra Carla Borio-Tarditi che non sa staccarsi dalla suggestiva funzione cui accompagna piccoli da ormai 42 anni, e la chiuse la consacrazione dei piccoli alla Madonna coll'iscrizione alla Compagnia del Carmine, e la rinnovazione dei voti battesimali. Una bella immagine regalata dall'Arciprete ricorderà ai cari angioletti il più bel giorno di loro vita. Sappiano i genitori conservare a lungo il frutto di sì grande atto a bene dei loro figli.

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Movimento demografico della Prov. di Cuneo

Mese di MARZO 1936 - XIV
Nati Morti Diminuiti
533 615 82

Mese di APRILE 1936 - XIV

Nati Morti Diminuiti
516 578 62


 

da LUCE E FORZA dell'Agosto 1936

IN PARROCCHIA
Festa del Carmine

        L'abbiamo celebrata colla solita solennità domenica 19 luglio.
        Ne erano degnissimi Priori il sig. Tarditi Francesco del Podio che fece gli onori di casa e la gent.ma sig.na maestra Angiola Ida Baron ex insegnante nelle nostre elementari per ben 20 anni ed ora trasferita a Cuneo, che offrì alla Chiesa L. 500.
        Predicò con efficacia il triduo e la festa il m. r. don Filippo Piano di La Morra. Numerosa la Comunione a Messa prima, specie di uomini (230), che celebrarono in onore della Madonna del Carmine la loro Lega di Perseveranza di luglio. La cantoria femminile eseguì scelta musica di mottetti ed a Messa Grande, parata e servita dal Piccolo Clero, la bella Messa a due voci del Tassi.
        A Vespro il Parroco ringraziò i sigg. Priori pel servizio alla Madonna e per i regali facendo rilevare come la nomina a Priora della m.a Baron ha voluto aver carattere di riconoscenza della Parrocchia per la opera di apostolato civile e specialmente religioso compiuto tra i nostri fanciulli nei 20 anni di permanenza alle nostre scuole.
        Sono stati chiamati a Priori per il nuovo anno i sigg. coniugi Borio Adolfo, mutilato della grande guerra, e Borio - Cogno Rosina, ai quali vanno gli auguri più sentiti.
        Che la Madonna del Carmine benedica tutti i suoi Priori e gli ascritti alla sua Compagnia.
        Nel corrente anno gli ascritti defunti sono Cogno Giov. Batt. (Gavetta) e Tarditi - Alessandria Teresa (Cherasco), pei quali si canterà la Messa, a conto della Compagnia.
        Gli ascritti oggi alla Compagnia in regola colle quote sono 721, molti altri non sono in regola e ciò dispiace perché li priva dei benefici spirituali ed in caso di morte anche della Messa e dei suffragi. Esortiamo perciò tutti nel loro interesse a non dimenticare questo piccolo dovere. Da qualche anno il numero degli ascritti va crescendo in modo consolante. Ciò dimostra che si apprezzano i vantaggi della Compagnia.

La Porziuncola e S. Anna

        Quest'anno il 2 agosto cade in domenica e siccome l'indulgenza non si può trasportare, la celebreremo in tal giorno con programma alquanto ridotto per non danneggiare tanto le funzioni parrocchiali.
        Uniremo anche la festa di S. Anna, da qualche anno titolare della Compagnia delle Umiliate per non avere tre settimane consecutive di predicazione in questi tempi di lavoro. E' così difficile trovare predicatori e confessori!
        Ecco dunque il programma che speriamo contenterà tutti:
Giovedì, Venerdì e Sabato - 30, 31 luglio e 1 agosto, triduo predicato dal m. r. padre Bonaventura dei Capudcini di Ceva col seguente orario:br> Mattino (in Parrocchia) ore 5,30 breve meditazione per tutti.
Sera ore 16, conferenza sole donne in Parrocchia. Ore 20,30, alla Crocetta, Rosario, Predica e Benedizione.
Al sabato sera, alla Crocetta confessione degli uomini e giovani.
Domenica 2 agosto: Messa prima ore 6 con Comunione Generale in Parrocchia. Messa seconda ore 8 alla Crocetta. Comunione dei bambini e Prima Comunione del bimbo Tarditi Angelo di Prof. Alfonso della Fracchia. Messa grande con musica (ore 11) alla Crocetta.
Ore 16 Vespro in Parrocchia. Processione di S. Anna alla Crocetta, ove avrà luogo la predica e la benedizione e si scioglierà la processione.
        Confidiamo che anche quest'anno non solo i Novellesi, ma molti forestieri, come già gli anni scorsi, favoriti dal tempo festivo, accorreranno al devoto Santuarietto per la preziosa indulgenza della Porziuncola.

Festa dei Luigini e Convegno Giovanile del 30 AGOSTO

        Quest'anno la festa dei Luiginiassumerà un carattere di solennità tutto speciale.
        I nostri giovani di A. C. che sono tutti esemplari Luigini prendono questa occasione per celebrare il primo i decennio della fondazione della loro Associazione, inaugurando la loro bandiera sociale.
        Si svolgerà così un interessantissimo Convegno giovanile diocesano ed avremo in mezzo a noi buon numero di baldi giovani di A. C. che daranno alla simpatica festa un carattere di giovialità cristiana. Il Centro Dioc. ci ha già promesso tutto il suo interessamento per la buona riuscita dei Convegno e l'intervento di ottimi e valenti oratori secolari.
        Coll'occasione apriremo pure un ricco banco di beneficenza, che stiamo preparando, a beneficio del nostro Ricovero.
        Vogliamo confidare che tutti i lettori del nostro bollettino concorreranno all'opera di beneficenza inviando le loro offerte ed i loro regali.

Banco di Beneficenza.

        Come abbiamo detto sopra abbiamo intenzione di preparare e stiamo effettivamente preparando un banco di beneficenza per il nostro Ricovero da tenersi in occasione delle feste straordinarie che i nostri giovani preparano pel loro decennio e convegno giovanile.
        Ci raccomandiamo perciò a tutti, vicini e lontani a volerci aiutare con generose offerte di denaro e di roba.
        Ogni famiglia può senza sacrificio preparare il proprio regalo e saranno accettati con molta riconoscenza, specie dalle famiglie di campagna, doni di animali vivi (conigli, polli, colombi, ecc.) sacchetti di grano od altri cereali, bottiglie, ecc. tutta roba che si trova in casa con facilità.
        Una preghiera speciale la rivolgiamo ai villeggianti onde vogliano santificare con quest'opera buona la loro gradita permanenza tra noi.
        Dai lontani accetteremo con riconoscenza offerte in denaro che potranno essere depositate all'Ufficio Postale sul c. c. 2 - 82.

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Note di Cronaca
I nostri studenti.

        Sono ritornati tutti alle loro famiglie per le vacanze estive col loro bravo attestato di promozione.
        Sono una dozzina, numero augurale, e speriamo che nessuno defezioni.
        Ecco il bell'elenco: nel Seminario diocesano - chier. Abbona Marziano prom. alla II liceo; Ravera Giuseppe e Gallo Domenico prom. alla V ginnasiale; Tarditi Domenico prom. alla IV ginn.; Cogno Giuseppe promosso alla II ginnasiale.
        Dalla Scuola Apostolica dei Padri Gesuiti di Muzzano Biellese: Audisio Claudio pr. alla IV ginnas.; Degiorgis Giuseppe, Tarditi Angelo e Manzone Fedele pr. alla III, Marengo Vitale promosso alla II.
        Dal Collegio Salesiano di Bene: Roggia Davide pr. alla IV e Roggia Felice pr. alla II ginnasiale.
        A questi possiamo aggiungere il chier. Alessandria Pietro, pure promosso alla II liceo, trasferitosi da pochi mesi colla famiglia a Govone.
        Il numero degli studenti novellesi si completa aggiungendo a questi che chiamiamo "nostri" in modo speciale i seguenti provenienti da Istituti civili: Tarditi Angelo di Elia (Cuneo Istituto Sales.), Rosso Gaspare, Musso Paolo, Alessandria Giacomo, Anselma Giuseppe, Sangiano Luigi tutti a Barolo ove sono pure le Studenti: Tarditi Teresa e Rosso Antonina; Musso Emilia ha studiato a Torino ed il giovane Roggia Ernesto ha conseguito a Mondovì il diploma di licenza magistrale. A lui i nostri auguri di ottima carriera, mentre agli altri di cui non conosciamo l'esito dell'anno scolastico, ed in modo speciale ai "nostri" diamo il benvenuto e l'augurio di buone vacanze.

Il primo reduce dall'A. 0. I.

        E' il soldato Roggia Pietro di Battista dei Corini, rimpatriato di questi giorni colla valorosa Divisione "Gavinana" cui apparteneva.
        Al bravo milite dell'Italia nuova che ha cooperato alla più grande impresa coloniale, si sono stretti attorno parenti ed amici ansiosi di sentire le notizie della bella impresa. Ed egli parla delle varie azioni cui ha preso parte, della scalata alle alture, dell'entrata in Dessiè ecc, delle visioni magnifiche di quei luoghi meravigliosi.
        Facciamo al caro reduce, che ha offerto alla Chiesa L. 20 p.g.r., le più cordiali felicitazioni ed i più sinceri auguri in attesa che il ritorno degli altri soldati novellesi ci permetta di dire a tutti pubblicamente la nostra ammirazione e riconoscenza.

Nel Ricovero.

        Mese discreto il passato, anche nelle offerte, che non sono mancate. La provvidenza non abbonda, ma neppure non manca. E' la goccia di acqua che non innonda, ma neppure permette di perire per siccità. E noi ringraziamo la Provvidenza per la vita che concede al nostro modesto Istituto, anche se la nostra fretta è un po' impaziente di vedere sistemata la casa in tante sue parti che hanno carattere provvisorio e per le quali sarebbero necessari ed anche urgenti lavori di riparazione. Pel p. inverno, ancora ci adatteremo alla meglio cercando di puntellare ciò che minaccia rovina, nella certezza che verrà il giorno in cui anche il nostro Ricovero potrà presentarsi in piena attrezzatura, atto alla missione a cui la Provvidenza lo chiama pel sollievo dei poveri vecchi abbandonati che attendono abbastanza numerosi ed ai quali si deve dare per ora un doloroso rifiuto.
        Ecco lo stato finanziario dello scorso mese: abbiamo fatto un rimborso di L. 6000, ma abbiamo anche subito trovato altre buone persone che hanno data ugual somma a mutuo.
        Le entrate sono costituite dalle seguenti offerte: S. T. per lavoro di un ricoverato lire 6, Offerte scuola estiva L. 87,50, S. C. T. 5, Teol. Toppino Pievano Bricco 93, N. N. 100, Con. Pietro e Carla Borio (sottoscriz.) 200. Totale L. 490,50.
        Spese: commestibili e servizio lire 60, pane lire 50, interessi 140, luce 12.95, varie 8. Totale lire 271,95.
        Hanno offerto farina e pane le famiglie: Cabutto Domenico, Pìrra Pietro, Montanaro Gius. (Ciocchini), Abbona Carlo; Stroppiana Nicola ed altre: olio, zucchero e caffè. A tutti il nostro ringraziamento e le preghiere dei poveri beneficati.
        Additiamo come suggerimento di una carità semplice e facile l'esempio di una buona famiglia , che lascia qualche pagnotta pel Ricovero ogni qualvolta viene al forno a cuocere.
        In questo mese poi in cui dobbiamo fare la provvista della legna, poiché il caldo pei vecchi è necessario come il pane, ci raccomandiamo a chi potesse offrirne qualche poco.
        Avvisati cercheremo di mandarla a prendere.

Onorificenza Pontificia

        Dietro domanda del nostro Veneratissimo Vescovo e proposta di S. E. Mons. Tardini Sost. della Segreterìa di Stato di S. S. e stata concessa dal Papa la Croce "Pro Ecclesia et Pontifice" al M. Michele Ghigo, ex Insegnante delle nostre scuole elementari e benemerito organista della nostra Parrocchia da oltre 40 anni.
        Poche volte una onorificenza di tanta distinzione si può dire ben meritata e ben data come in questo caso.
        Lasciando a parte le benemerenze civili che stanno all'attivo del venerato Maestro in oltre 40 anni di insegnamento in cui non furono risparmiati neppure i giovedì di vacanza del cui valore possono fare ampia testimonianza numerosissimi padri di famiglia che ebbero dal M.o Ghigo istruzione ed educazione, omettendo, come cosa non spettante a noi, di ricordare il puro patriottismo a cui sempre s'ispirarono le lezioni del M. Ghigo, fascista della prima ora, è dovere nel caso nostro ricordare la religione costantemente praticata ed insegnata anche in tempi non facili, l'assidua e disinteressata opera di valente ed appassionato organista della nostra Parrocchia, l'esempio costante di cristiano convinto e praticante dato nella lunga sua permanenza tra noi.
        Lauda post mortem, dice il proverbio e noi non vogliamo certo sollevare tutti i veli che coprono di modestia cristiana l'opera silenziosa ma proficua del neo Cavaliere.
        Ci sdebitiamo semplicemente di un dovere di riconoscenza che abbiamo verso il benemerito veterano della Chiesa e della Patria e oi compiacciamo che sia stata la Chiesa la prima a riconoscerne ufficialmente i meriti con questa distintissima onorificenza che a pochi non sempre così meritatamente è conferita.
        Al neo Cavaliere di tutto cuore dice con noi tutta Novello riconoscente e plaudente: ad multos annos.

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Cronaca Giovanile

        Cari Giovani,
        Agosto? Sì! Proprio in Agosto il nostro più vivo e giusto desiderio della nuova bandiera per l'Associazione sarà realtà. Già è stata affidata la confezione d'essa alla rinomata Ditta Falciola d'Alba, che promise ricco ed accurato lavoro. Speriamo che il vostro lungo sogno d'una ricca bandiera sia appagato pienamente. Lungo poiché sono circa 10 anni che la nostra Associazione funziona regolarmente; infatti dal Verbale risulta: "Il Circolo Giovanile Cattolico intitolato a San Paolo Apostolo fu solennemente inaugurato il 30 Gennaio 1927, avente per Presidente Roggia Enrico di Giuseppe. Esisteva già la Sezione Aspiranti S. Giovanni Bosco solennemente ed ufficialmente inaugurata il giorno 8 Dicembre 1925>.
        Cari Giovani, la Provvidenza, non temete, ci verrà o presto o tardi in aiuto suscitando in nostro favore generosi amanti della nostra Associazione. Sperate, pregate e vedrete che prima di ritirare la nostra fiammante bandiera ci sarà il necessario per saldare i conti.
        Qualcuno mi fece notare che non sa dove far la propria offerta e a chi farla. Rispondo che le offerte possono essere fatte al sottoscritto o a qualche membro della Presidenza. Continuate tranquilli la vostra propaganda sicuri d'aver presto la vostra bandiera centro e gloria dell'Associazione.
        Altra offerta : Ex Socio Anselma Felice L. 5.

Fanciulli Cattolici.

        Giovedì 16 luglio si tenne ad Alba il Convegno dei Fanciulli Cattolici di tutta la Diocesi per festeggiare il loro primo decennio di vita. Anche i nostri cari fanciulli parteciparono accompagnati dalla loro buona Delegata Sig. Stra Felicina che con tanti sacrifici di tempo e borsa s'interessa di loro. Partirono alle 7,30 e ritornarono alla sera stanchi del viaggio e divertimenti, ma contenti e soddisfatti della bella giornata procurata loro dalla Presidenza Diocesana.
        Erano circa una quarantina di cui tre: Bergamino Pierino, Sangiano Federico e Cogno Achille ricevettero dalle mani di S. E. Mons. Vescovo il premio come primi in classifica per l'esame subito.
        Congratulandomi coi premiati mi auguro che i frutti della giornata durino e che il proposito fatto d'aumentare e farsi più buoni s'avveri presto.

Piccolo Clero.

        I lavori intensi della campagna diminuirono l'entusiasmo ed in modo speciale la frequenza alla scuola di cerimonie dei piccoli Amici di Gesù. Questo, o cari fanciulli, non fa per nulla onore a voi ed ai vostri genitori, perciò vi attendo immancabilmente tutti i giovedì mattina dopo la seconda Messa circa alle ore 7.
        Intendiamoci bene chi crederà solo di venire quando gli pare e piace come diversi hanno fatto nei mesi scorsi non venga neppure, poiché non sarà accettato.

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Congratulazioni.

        Son giunte in questo mese due notizie che fanno piacere.
        La prima: la reca un'artistica immagine che dice: "P. Francesco Maria da Pinerolo dei Minori Cappuccini (Cesare Burzio) per divina grazia sacerdote di Cristo" - Saluzzo 29 Giugno 1936. "Signore che io vi ami molto e vi faccia molto amare".
        Chi non ricorda tra i novellesi il bambino, poi giovanetto, poi studente che anni fa veniva in vacanza a Novello, alla villa del Nonno, il compianto Comm. Giordano, edificando tutti colla sua pietà, col suo contegno precocemente serio? Cesare Burzio figlio dell'Avv. Giud. Burzio Giuseppe Presidente di Corte d'Appello a Genova e di Teresa Giordano, oggi è sacerdote, tra gli umili e grandi Figli di S. Francesco e una immensa carriera di bene si apre alla sua intelligenza eletta, al suo cuore buono. Novello si unisce alla gioia legittima dei Suoi Genitori e della Famiglia Giordano, augurando e bene auspicando pel novello levita, da cui attende, come paese di quasi adozione, il favore di una sua Messa.
        La seconda notizia è recata dalla "Stampa" del 2 luglio e riguarda pure un nostro concittadino di adozione, che a Novello vuole pure bene: il Prof. Cav. Carlo Milanese, sposo alla Gentil Signora Tersilla Abrate figlia al nostro ben ricordato ex segretario Cav. Abrate.
        Il giornale in una corrispondenza da Addis Abeba dal titolo: II nuovo Direttore del "Giornale di Addis Abeba" a firma di Attilio Crepas scrive: "Addis Abeba notte. Direttore del Giornale di Addis Abeba è stato nominato il camerata Carlo Milanese, fascista della vigilia, ufficiale alpino durante la guerra mondiale e centurione volontario della Milizia nella campagna italo etiopica. Il camerata Milanese che fu già per parecchi anni direttore della "Sentinella delle Alpi" di Cuneo e successivamente, per tre anni direttore del giornale "La Cirenaica" a Bengasi è stato chiamato ad Addis Abeba per decisione personale del Viceré Graziani. Il numero di ieri del giornale reca parole augurali dettate dal Viceré e il vibrante saluto del nuovo direttore al Maresciallo Graziani"...
        Al bravo e valoroso Prof. Milanese i cui meriti sono stati riconosciuti ed apprezzati così in alto, non possono mancare le congratulazioni e gli auguri di Novello che lo segue godendo, nella sua brillante carriera. Siamo sicuri che anche da lontano il Direttore del primo giornale italiano in terra d'impero ci ricorda. A lui il nostro fervido saluto.

SCUOLA ESTIVA

        La maestra Tarditi Serafina ha terminato il primo periodo di scuola estiva, aperta in una aula del Ricovero e durata un mese. La bella iniziativa destinata a riparare le deficenze immancabili prodotte dalla riduzione dell'orario e della durata delle scuole elementari, sarà forse ripresa ai primi dim settembre. Le offerte fatte dalle famiglie in riconoscenza del bene fatto ai loro figli sommano a L. 87,50 e furono devolute a vantaggio del Ricovero, che ringrazia sentitamente.

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Movimento demografico della Prov. di Cuneo

Mese di MARZO 1936 - XIV
Nati Morti Diminuiti
533 615 82

Mese di APRILE 1936 - XIV

Nati Morti Diminuiti
516 578 62


 

da LUCE E FORZA del Settembre 1936

IL CONVEGNO DI PLAGA

        Secondo il programma datoci dalla Federazione diocesana, il Convegno Giovanile di plaga si svolgerà nel pomerIggio, così:
        Ore 14,15: Ricevimento delle Associazioni e rappresentanze nei locali della nostra Associazione (Ricovero). Rinfresco d'onore.
        Ore 15: Sedute di studio tenute dall'Il. Avv. Andreis e dai Dirigenti la Federazione Diocesana in Confraternita e nella Casa dei Giovani. A queste conferenze pratiche sono invitati non solo i giovani di A. C. ma tutta la gioventù maschile di Novello a cui desideriamo far conoscere ciò che sia ilbmovimento giovanile di A. C. ed i principali problemi che devono interessare un giovane veramente cristiano ed italiano.
        Ore 17: Ricevimento sulla piazza della Parrocchia di Monsign. Vescovo, impossibilitato a giungere prima perché impegnato a Lamorra.
        Seguirà subito in Parrocchia la

BENEDIZIONE BANDIERA

        della nostra Associazione di A. C. cui faranno corona le bandiere delle Associazioni Consorelle.
        Sarà Madrina della bandiera la Gent. Sig. Maestra Carla Borio - Tarditi, verso la quale i nostri giovani hanno tanti obblighi di riconoscenza.
        Padrino sarà il M. Rev. D. Giacomo Ghione, cui spetta degnamente la rappresentanza di tutti i Vicecurati che lo precedettero e lo seguirono nella formazione del nostro Gruppo Giovanile maschile di A. C.
        La Bandiera, veramente bella, nella sua semplicità tricolore, è opera della rinomata Ditta Falciola di Alba.

LA PAROLA DEL VESCOVO

        Subito dopo aver benedetta la bandiera il Vescovo salirà il pulpito e dirà ciò che Lui solo sa dire in queste solenni manifestazioni giovanili cristiane.

LA GRANDE PROCESSIONE

        Dopo la predica del Vescovo si svolgerà la grande processione o Corteo che accompagnerà per le vie del paese l'artistica nostra statua di S. Luigi Gonzaga. Faremo il possibile per avere l'intervento di una Banda Musicale che accresca la solennità della processione e l'entusiasmo della giornata.
        Alla processione prenderanno parte coi Sodalizi, le Compagnie Religiose, le Assoc. e rappresentanze delle Parrocchie convenute, coi loro vessilli. Seguirà la benedizione del SS. Sacramento, impartita da Mons. Vescovo.

L'ADUNATA

        Subito dopo la benedizione (e cioè verso le ore 18) le Associazioni si porteranno in corteo nel cortile del Ricovero ove avrà luogo la solenne e grandiosa adunata.
        Sul palco appositamente preparato prenderanno posto le Autorità e le rappresentanze; nel vasto cortile a quell'ora già al riparo dei raggi solari troveranno luogo i giovani e quanti vorranno assistere alla bella manifestazione e sentire il discorso ufficiale dell'Avv. Dino ANDREIS di Cuneo e le parole degli altri oratori della Federazione Diocesana che hanno promesso il loro intervento.
        A tutti intanto i nostri Giovani anticipano il più cordiale benvenuto ed i più sentiti ringraziamenti, disposti a ricambiare domani l'onore che oggi ricevono.
        A Sua Ecc. il Vescovo che si degna di onorare di Sua presenza la loro festa, all'avv. Andreis ed agli altri oratori che porteranno la loro fervida parola, ai dirigenti la Fed. Dioc. il commosso ringraziamento anticipato e la promessa che le loro parole saranno semi gettati in buon terreno.

BANCO DI BENEFICENZA

        Coll'occasione del Convegno Giovanile e con un pensiero di carità che altamente li onora, la nostra Gioventù maschile e femminile di A.C. ha pensato di allestire un piccolo banco di beneficenza a favore del nostro neonato "Ricovero poveri Vecchi,, che tanto bisogno ha dell'l'aiuto dei buoni e che tanto campo di bene avrebbe davanti a sè.
        L'idea e stata ben accolta dalla popolazione che apprezza il valore della nuova Istituzione ed i regali in natura ed in denaro sono affluiti abbastanza numerosi. Anche i lontani si sono voluti unire a noi ed al Banco faranno bella mostra magnifici oggetti pervenuti da amici ed ammiratori di Novello. La riuscita del Banco si può dire per la prima parte assicurata; siamo persuasi che anche la seconda parte, il suo svaligiamento, troverà uguale fervore in quanti l'onoreranno di una ambita visita.
        Il banco si aprirà nel cortile del Ricovero dopo Messa seconda; i biglietti costano L. 0,50 e ad ogni biglietto è assicurato un regalo.
        In altro numero, se ci sarà possibile, daremo l'elenco almeno degli oggetti principali e dei donatori, ai quali tutti, grandi e piccoli, inviamo fin d'ora espressione della nostra più viva riconoscenza e la promessa delle preghiere dei vecchi beneficati.

ILLUMINAZIONE.

        A sera, notte, sul piazzale della chiesa, appositamente illuminata, avrà luogo un abbondante lancio di razzi e fuochi d'artificio.
        I giovani fanno cortese e fiducioso invito ai novellesi a voler prendere parte alla loro festa anche illuminando a sera le finestre delle loro case, ornate per l'occasione di festose bandiere. Anche la campagna può prendere parte all'illuminazione, accendendo nelle vigne e nei campi gioiosi "falò".
        La spesa non è grave qualche bicchierino di carta, qualche globo con una candeletta e un po' di buona volontà, diranno ai forestieri con quanta simpatia la nostra popolazione eminentemente e tradizionalmente religiosa segua questa ascesa cristiana della nostra gioventù che, stretta nelle file dell'Azione Cattolica, si prepara, nell'esercizio delle virtù cristiane e civili, alla lotta contro il nemico della Religione e della Patria, che tanto male fa in nazioni sorelle: il comunismo.

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IN PARROCCHIA

        La festa della Porziuncola alla Crocetta (2 agosto). Anche quest'anno la cara festa della Porziuncola alla Crocetta parve seguire il suo ritmo di costante ascesa.
        Non proviamo neppure a descrivere la pietà e la divozione che sempre caratterizzano la bella giornata. Visite continuate fino a tarda notte, Comunioni numerosissime, funzioni solenni con musica.
        La funzione però più commovente fu la Messa delle 8 celebrata dal rev. sig. prof. don Gabriele Tarditi che amministrò la Prima Comunione al nipotino Angelo figlio del prof. Alfonso Tarditi. Dire la piena di sentimenti suscitati dalla patetica funzione, accompagnata dai canti della Scuola femminile, dalle parole sentite pronunciate dal celebrante prima della Comunione del piccolo, cui facevano corona quasi tutti i bimbi della Parrocchia, è semplicemente impossibile.
        Siamo certi che l'impressione riportata durerà a lungo nell'animo del piccolo fortunato, come a lungo durerà la nostra riconoscenza per l'ottima famiglia Tarditi, centenaria custode del Santuarietto della Crocetta per cui non risparmia a spese e disturbi.
        Per l'occasione i felici genitori coniugi Tarditi - Merello hanno offerto lire 100 al Ricovero, lire 50 all'Asilo e lire 50 alla Cantoria Femminile.
        Predicò il triduo e la festa, incontrando l'unanime approvazione e facendo del bene, il rev. P. Bonaventura dei PP. Cappuccini di Ceva.

        La Festa di S. Anna. Celebrata in unione della festa della Porziuncola, che quest'anno cadde in domenica, fu forse un po' da questa assorbita, ma non per questo riuscì meno divota. Le brave donne della Compagnia delle Umiliate, pur mettendo in prima linea la Madonna, non dimenticarono la loro Patrona, la Grande Madre S. Anna. Predicò loro il triduo il Rev. P. Bonaventura. Schiettamente avremmo desiderato vedere maggior numero alla meditazione del mattino, come le vedemmo alla conferenza della sera ed alla Comunione.
        Questa maniera di praticare i tridui non è ancora entrata troppo nelle abitudini della nostra popolazione, a volte troppo tradizionalista. Desidererei che fosse proprio il mondo femminile a darne di più l'esempio.
        Fu Priora zelante di quest'anno la Signora Sangiano Musso Giuseppina; assume la carica per l'anno in corso la Sign. Cogno Vaira Celestina e fu eletta sotto Priora la Sign. Cogno Sangiano Agostina.
        Ringraziamenti a chi tenne il posto ed auguri a chi succede, sempre per il bene della Compagnia.

        Nell'Asilo Infantile. Nel numero di Agosto avevamo dedicate poche righe, che non vennero stampate, per ricordare la chiusura dell'anno scolastico celebratasi dai bimbi con un riuscitissimo saggio di canti e recite, tenutosi il 5 Luglio u. s. Lo vogliamo ricordare ora, sebbene un po' tardi, insieme all'altra bellisima serata tenutasi il 15 Agosto, per presentare al Parroco gli auguri di buon onomastico, di cui il Parroco ringrazia ricambiando auguri e preghiere.
        E' desiderio di tutti e specie dell'Amministrazione dell'Asilo che queste piccole feste dell'Infanzia, in cui i nostri bimbi, dopo tanto paziente lavoro delle loro Maestre, le Suore, raccolgono i loro primi applausi, siano più apprezzate e sempre maggiormente frequentate sia per dare una meritata testimonianza di approvazione e di lode alle ottime Suore Salesiane che lo dirigono, sia per richiamare attorno all'Asilo, che tanto ha bisogno, quell'interessamento di azionisti e benefattori che pare alquanto diminuito in questi ultimi tempi. Mentre assistiamo alla chisura di Asili per mancanza di fondi, è doveroso segnalare per tempo le tristi condizioni finanziarie in cui da qualche anno va dibattendosi anche il nostro.
        Siamo certi che la generosità del popolo che apprezza l'importanza della cara istruzione, non permetterà ciò che sarebbe poco onorifico per noi tutti, la chiusura di un Asilo che ci costa tanti sacrifici.

        Nel Ricovero. Rimandiamo ad un altro numero l'elenco delle offerte giunte in questo mese in occasione del Banco di beneficenza, onde aggiungere quelle che attendiamo ancora da brave persone cui è giunta la richiesta e che sappiamo certo ci faranno pervenire la loro offerta.
         Per norma di tutti i nostri benefattori avvertiamo che anche le offerte di oggetti sono sempre accettate con riconoscenza anche dopo il 30 Agosto. Delle offerte in denaro fa neppur bisogno di parlarne; il tempo non scade mai. Prevediamo che del Banco, che si annunzia abbastanza ricco, qualcosa avanzerà. A questi avanzi uniremo i nuovi regali ed avremo così un altro Banchetto per la prima occasione che si presenterà.


 

da LUCE E FORZA dell'Ottobre 1936

IN PARROCCHIA
Le nostre feste

II convegno giovanile e la festa di S. Luigi

        Impossibilitati a darne un'altra relazione che vorrebbe e dovrebbe essere più minuziosa e più accurata, ci limitiamo a riportare ciò che fu già pubbicato sulla "Gazzetta d'Alba", aggiungendo qualche brevissima chiusa a titolo di stretto dovere parrocchiale.

Pel Banco di Beneficenza

        Il tempo, ed anche un po' un motivo di economia, non ci ha permesso di inviare a tutti i numerosi offerenti per il nostro Banco uno speciale ringraziamento. Lo facciamo ora, inviando a tutti il Bollettino ed incaricandolo di portare a tutti i cari Benefattori del nostro "Ricovero" la parola della riconoscenza e della promessa delle continue preghiere dei Ricoverati.
        Ringraziamo anche la Superiore Autorità Civile che, aderendo alla nostra preghiera, affidò la sorveglianza del Banco e le relative pratiche all'ill. nostro Sig. Podestà, che comprendiamo nella riconoscenza, avanzando così una discreta spesa al Ricovero.
        Gli oggetti avanzati dal Banco sono pochi. Essi sono stati posti in serbo per un'altra occasione.

Per la Bandiera

        E' bene che si sappia che la Bandiera dell' Associazione Giovanile Maschile di A. C. che fu benedetta solennemente dal Vescovo nella fausta ricorrenza del 30 Agosto, fu totalmente regalata dalla Madrina Sign. Maestra Carla BorioTarditi ai giovani che furono quasi tutti suoi allievi e dai quali essa domanda non riconoscenza di parole, ma ricordo fattivo ed operoso di quanto in tanti anni di insegnamento ha loro appreso sui banchi della scuola, sopratutto in fatto di religione.
        Il Padrino M. Rev. D. Ghione, oltre l'offerta di L. 50, ha regalato ai giovani il bellissimo e, speriamo fruttuoso, triduo di predicazione in preparazione alla loro testa. Auguriamo che le pratiche cose dette ai nostri giovani dal caro nostro ex Vicecurato non abbiano ad essere dimenticate così presto, ma che formino anzi programma della loro vita cristiana.
        Alle due benemerite persone che hanno legato così indissolubilmente il loro nome alla nostra Associazione la nostra riconoscenza e l'augurio che le loro nobili intenzioni ne abbiano ad essere completamente realizzate.

Per tutti i partecipanti

        A tutti coloro poi che hanno concorso colla loro presenza a decorare la nostra festa e specialmente ai giovani di A. C. convenuti, con gravi sacrifici, dai paesi vicini e lontani, vada il nostro sentito ringraziamento. I nostri giovani vi ricorderanno come fratelli sforzandosi di conservare a lungo l'ondata di entusiasmo cristiano di cui in quel giorno avete riempito il nostro caro paese.
        In modo speciale ringraziamo ancora una volta la Sezione di Alba ed i carissimi Dirigenti della Federazione Diocesana che si son messi in quattro per il nostro bene.
        E vogliamo ricordare pure con grato pensiero la Banda del Dopolavoro di Narzole che, con un contegno veramente degno di giovani fascisti e cristiani, degno di ogni encomio, ha rallegrato in modo superiore ad ogni elogio la nostra festa. Il Parroco ha visto in questa occasione uno speciale riguardo verso di lui dei cari compatrioti e ne serba gratissimo ricordo e duratura riconoscenza.

Ai nostri giovani e a tutti i Genitori

        E un'ultima parola a Voi, cari giovani e a tutti i Genitori della Gioventù Novellese.
        L'Azione Cattolica, uscita dalla mente, divinamente ispirata e dal Cuore paterno e santo del Papa non vuole che farvi del bene. Sappiate amarla. Vogliate conoscerla Voi che ancora non vi appartenete: essa vi vuol fare buoni cristiani, ottimi cittadini. Affiancata alle provvidenziali opere del Regime essa le {spiritualizza, unendo in una santa concordia il proprio lavoro di formazione spirituale.
        E voi che già vi appartenete siatene orgogliosi. Non vogliate essere membri morti, ma portate in ogni sua iniziativa quell'ardore, quell'entusiasmo che è proprio della vostra età anche davanti ai sacrifici.
        A Voi Genitori, per ultima parola dirò: "Aiutateci nel lavoro di formazione cristiana dei nostri giovani. Sarete Voi i primi a raccoglierne i frutti di consolazione, di assistenza., di amore e di onore alle vostre famiglie.
        I fatti cominciano a parlare."

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Movimento demografico della Prov. di Cuneo

Mese di MAGGIO 1936 - XIV
Nati Morti Aumento
959 719 240

Mese di GIUGNO 1936 - XIV

Nati Morti Aumento
873 598 275

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Magnifico esito del Convegno Giovanile di Novello

Dalla Gazzetta d'Alba.

        Far rivivere, anche pallidamente, su la carta la giornata di domenica scorsa 30 agosto è cosa semplicemente impossibile. La nostra parrocchia ha vissuto alcune di quelle ore la cui memoria si incide come su marmo nell'anima per non cancellarsi così presto. E speriamo che questo sentimento compendiato da tanti in questa esclamazione ferravilliana: "Che bella festa!" abbia a produrre i suoi frutti di bene e specialmente questo: "la convinzione che si possono fare delle belle feste che piacciono, che soddisfano, che divertono senza i soliti divertimenti profani e cattivi che svegliano le più turpi passioni e sono fonti di discordie e di risse". Niente invece di tutto questo a Novello domenica pur in mezzo a moltitudine raramente vista che riempiva le nostre strade, gremiva la nostra Chiesa, assaliva il nostro Banco di Beneficenza, chiassosa, allegra, sbarazzina perché composta in massima parte di gioventù, di gioventù cattolica.
        Le funzioni del mattino hanno vista in chiesa, si può dire, la totalità della nostra buona popolazione. Furono oltre 800 le comunioni, tra cui 300 gli uomini e giovani. La cantoria maschile eseguì a Messa grande parata, celebrata dal rev. neo-canonico dott. G, Basso, parroco eletto di S. Giovanni in Alba, e servita dai rev. don Ghione e don Gomba, (tre nostri vice curati) la Messa del Picchi "Cristo risusciti", mentre la cantoria aveva accompagnato con bellissimi mottetti di musica polifonica la Messa della Comunione generale. Instancabile e degno del miglior elogio l'ottuagenario nostro organista cav. Ghigo che si prodigò all'organo in tutte le funzioni.
        Cominciano intanto ad arrivare le prime squadre di giovani e le rappresentanze dei numerosi paesi, anche lontani, che noncuranti del solleone scottante madidi di sudore, cantano e sventolano le loro bandiere. Li ricevono nella loro sede, offrendo un fraterno rinfresco, i nostri giovani. Rumorosissimi, come sempre, ma sempre simpaticissimi, i dirigenti la Federazione e gli Amici di Alba.
        Notiamo fra le Associaz. presenti: Alba (Cattedrale), Cherasco(S. Mart.), Castellinaldo, Diano, Corneliano, Monforte, Monchiero, Narzole (Giov. e Uomini catt), Perno, Pocapaglia, La Morra, S. Bartolomeo (Cherasco), S. Nazario (Narzole), Vergne, Roddino, (e forse altri di cui ci sfugge il nome o che non si sono consegnati) quasi tutti con bandiera.
        Alle 15, le note briose delle brava banda dell Dopolavoro di Narzole annunziano l'inizio del Convegno. Gli effettivi e gli aspiranti in numero complessivo di oltre 200 sfilano per le lezioni di studio: li attendono nelle aule preparate il sig. Ellena della Federaz. che parla agli aspiranti con quella chiarezza e praticità che gli è propria e che lo rende così simpatico ai piccoli ascoltatori, e l'avv. Andreis che subito incatena il numeroso stuolo di effettivi uniti agli uomini con l'impareggiabile sua parola che unisce la sodezza della dottrina con l'entusiasmo della dizione; la convinzione, la praticità e quanto si può avere dall'arte del dire, trattando lo argomento della carità.
        Sono ormai le 17 e una immensa fiumana di popolo, tra cui moltissimi forestieri si accalca avanti la chiesa in attesa dell'arrivo di Monsignor Vescovo. Notiamo le Autorità civili: Podestà e Segretario del Fascio, i Ballila, le Piccole Italiane, i bimbi dell'Asilo, il Piccolo Clero, le Compagnie religiose in divisa, la Lega di Perseveranza, tutti i giovani e numeroso clero: can. Basso, il prof. don Tarditi, don Cavallotto, don Milanesio, don Giorio, can. Merlo, don Bonifacio, i chierici Stella, Alessandria, Abbona, ecc. Un uragano di applausi accoglie l'arrivo del Pastore mentre la banda manda al cielo le sue note gioiose.
        Il Vescovo entra in chiesa mentre la cantoria maschile intona il "Sacerdos et Pontifex": benedice la nuova bandiera della Associazione nostra e sale il pulpito per dire ai giovani, con parole che solo un cuore pastorale sa trovare, la sua soddisfazione e le sue raccomandazioni.
        Ora sfila il corteo immenso, ordinato, commovente. Raramente la statua di S. Luigi si trova in mezzo ad uno stuolo di gioventù così numeroso e così fremente d'entusiasmo. Le voci poderose si sposano alle note squillanti della Banda al canto di "Noi vogliam Dio" e di altri inni religiosi.
        E' finita la funzione religiosa, sono le 18 e ci troviamo tutti, Associaz., Autorità, Sodalizi e popolo attorno al Vescovo nell'ampio cortile del Ricovero ove spicca un palco elegantemente addobbato. E' la volta del discorso ufficiale. Il parroco, presentando con poche parole l'avv. Andreis dice la sua soddisfazione e la sua riconoscenza al Vescovo, alle Autorità, agli Oratori, alla Madrina e Padrino della bandiera, a tutti.
        Il discorso dell'avv. Andreis fa fremere di entusiasmo quella immensa fiumana di popolo tra cui c'è chi piange, chi applaude, chi medita, chi gioisce. "Dio e Patria" "Religione e civismo" è l'argomento del classico discorso che trascina per oltre mezz'ora attraverso dolcissimi panorami spirituali l'uditorio mai sazio. Scende su tutti la benedizione pastorale, mentre gli ultimi raggi del sole indorano le sommità delle nostre guglie naturali.
        Il popolo si accalca attorno al Banco di beneficenza pro Ricovero, elegantemente allestito e premurosamente smaltito da signore e sigg.ne, auspice la Gioventù femm. di A. C.
        Brillano in cielo le prime stelle: ancora una volta la brava Banda chiama a raduno sulla piazza della chiesa per un magnifico concerto, mentre dai balconi e finestre imbandierate, spuntano i globi variopinti dell'illuminazione.
        Ed ora una parola di ringraziamento: potremmo comprendere in un solo blocco quanti hanno cooperato alla riuscita della bella giornata: ma facciamo un po' di enumerazione: primo il Vescovo, che non risparmiò fatiche e sacrifici. Ce l'ha detto Lui che la Sua giornata era piena e noi ne siamo più che persuasi. Ma come fa bene la presenza del Vescovo nelle nostre feste! Poi al Podestà, ai Segretario del Fascio, alla Madrina e Padrino della Bandiera, alla M.a Borio Tarditi Carla e al rev. don Ghione, alla Banda, a chi ha lavorato per il Banco di beneficenza, ai nostri cari giovani che da otto giorni non sostano e che mentre altri già forse riposano lavorano ancora per preparare. E non dimentichiamo gli amici di Alba. Possa la giornata di domenica essere per tutti, ma specie per i nostri carissimi giovani, sprone al "sempre più e sempre meglio".

        Il corrispondente diocesano poi scrive nella "Cronaca diocesana di A. C.

Il Convegno di Novello fu un trionfo

        Lo scriviamo con vivissima soddisfazione: Il Convegno zonale di Novello ha dimostrato che nel campo organizzativo si è fatto un bel passo avanti. Non potevamo ragionevolmente aspettarci una riuscita più bella, più completa sia per numero di partecipanti e sia per il modo con cui si è svolto.
        Qui non ne facciamo la cronaca perchè è scritta in altra parte del giornale. Ci accontentiamo di pochi accenni.
        I soci partecipanti superarono certo i ?50 se teniamo conto dei nu merosi amici di La Morra venuti al seguito di S. E. Mons. Vescovo. I soci di Novello avevano tutto preparato e predisposto a perfezione; il paese era tutto pavesato a festa.

Le adunate di studio

        Furono due nello stesso tempo, una per gli effettivi e l'altra per gli Aspiranti. Agli Aspiranti furono trattati i due seguenti temi: I capi nell'Associazione e la Conquista.
        Agli Effettivi si tennero tre lezioni: Conquista attraverso alla carità. Vita Parrocchiale e Ritmo giovane.
        Brillante fu la lezione dell Avv. Dino Andreis di Cuneo; le altre lezioni furono tenute dai membri della Presidenza Diocesana.

Benedizione nuovo vessillo

        Trionfali accoglienze salutavano intanto l'arrivo di Mons Vescovo che procedeva alla benedizione delta nuova bandiera dell'Associazione di Novello e scioglieva un inno di tre simbolici colori eccitando ai giovani a portare sempre alto ed onorato il vessillo benedetto, a vivere a combattere per i sani ideali di Dio e della Patria.
        Sfilava quindi per le vie imbandierate una imponente processione a cui faceva seguito l'ultima grande adunata di tutto il popolo novellese che viveva un'ora di purissimo entusiasmo sentendo l'orazione infuocata dell'Avv Dino Andreis.

Un'...appendice

        I festeggiamenti per il decennio dell'Assoc. di Novello hanno avuta una .. appendice che non era in programma. E fu un idea del tutto indovinata. Lunedì sera da Alba tornarono a Novello i Filodrammatici della Cattedrale accompagnati dai... federali e si ebbe una serata tipo Altavilla, col Poliglotta, coi due Viglino, con Ardito colla tromba, ecc. ecc. ecc. Ma ho detto di non fare la cronaca. E basta. L'adunata di Novello ha seminato del bene, raccogliamone i frutti.

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La festa delle Figlie di Maria

        Fu celebrata con solennità la domenica 13 sett. e fu preceduta da un triduo di Esercizi predicati dal Rev. Can. Antonietti.
        Fu Priora la sig.na Anselma Maria che regalò per l'occasione una bella tovaglia da altare.
        Entra in carica la Priora Vietto Maria e fu eletta S. Priora la sig.na Graneris Giovannina.
        Anche la sig.na Tsrditi Cristina ha confezionata per la Chiesa una bella tovaglia da altare con grande pizzo lavorato a mano che fece la sua bella comparsa nella suddetta festa. A tutte il ringraziamento e le benedizioni della Madonna.

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ANNIVERSARI DI OTTOBRE

2 ott. - Gallo-Ravera Catterina 1925; Tarditi Giovanni 1924.
4 - Cogno Giov. Batt. 1935.
8 - Vietto Pietro 1932.
9 - Rosso Silv:o 1935; Traggia Teresa 1934.
10 - Blengino Giuseppe 1924.
12 - Borio Lodovico 1928; Pressenda-Baroero Giacinta 1923.
13 - Saccato Giacomo 1934.
17 - Tarditi Luigi f. Seb. 1927.
20 - Stroppiana Catterina 1933; Tarditi-Scarzello Agnese 1924.
24 - Marenco Catterina 1921.
27 - Abbona Onorato 1928; Passone Felicina 1935.
29 - Ascheri-Bozzone Teresa 1929; Graziano-Rostagno Antonina 1924.
30 - Costamagna Sebastiano 1925.
31 - Stra-Ravera Elvira 1925.

R. I. P.


 

da LUCE E FORZA del Novembre 1936

IN PARROCCHIA

Il Rosario

        II mese di Ottobre è trascorso senza avvenimenti notevoli in Parrocchia E' il mese del Rosario, che veramente vorrebbe più gente in chiesa per la pia pratica che si fa al mattino a Messa ed alla sera davanti al SS. Sacramento. Ma ottobre è anche il mese della vendemmia e della semina e purtroppo, anche per noi, le cose materiali fanno dimenticare alquanto le spirituali. Motivo per cui la Chiesa è stata un po' deserta in queste mattine e sere. E pazienza se l'avessero disertata solo coloro che proprio non poterono venirci; ma quanti devono dire: Se avessi voluto, nello scorso mese di Ottobre, avrei potuto farmi tanto bene... Non l'ho tatto e ottobre 1936 non tornerà mai più.

La giornata pro Seminario

        L'abbiamo celebrata, per ordine del nostro Veneratiss. Vescovo, la domenica 27 Settembre. Del contributo di preghiere non possiamo parlare; speriamo siano state tante. Il contributo di offerte raccolte per la opera solerte della brava gioventù di A. C. ha dato il seguente risultato:
        Opera Buon Pastore (offerte destinate al compimento della nostra borsa di studio) L. 139, ivi comprese le L. 50 che le Zelatrici dei S. C. hanno offerto in occasione dell'onomastico dell'Arciprete; offerte libere raccolte alla porta della Chiesa: L. 10,35 dalla Giov. Masch. e L. 33 dalla Giov. Femm. totale L. 182,35. La nostra Borsa di studio raggiunge cosi la cifra di L. 1400 che sono depositate presso la Curia Vescovile.
        E' ancora poca cosa se pensiamo che per pagare la pensione ad un solo studente occorre l'interesse di almeno L. 20.000. E pensare che noi di studenti in Seminario ne abbiamo tre dei quali uno solo paga l'intera pensione e questa ancora ridotta al minimo.

Giornata Missionaria

        E' stata alquanto sotto a quella dell'anno scorso per la scarsa preparazione dovuta in parte al grave lutto che ha colpito la Presidente della Commissione Parrocchiale, la Sig.na Tarditi Cristina che ha perduta in questi giorni la dilettissima Mamma. A Lei le componenti il Gruppo Parrocchiale Missionario inviano le più sentite condoglianze colla promessa di preghiere per la venerata Estinta.
        La raccolta fatta alla porta della Chiesa per opera della Giov. Femm. di A. C. e dei Giovani Aspiranti ha fruttato la somma di L. 36,70 più L. 12,20 offerte dalle Oratoriane che assistettero al geniale spettacolo di burattini loro preparato dal Consiglio di Presidenza della Gioventù Femm. Totale L. 48,90 che furono inviate quale contributo della nostra Parrocchia all'Opera delle Missioni.

IL RICOVERO.

        Come abbiamo promesso diamo l'elenco dei generosi oblatori che accogliendo il nostro invito hanno inviato la loro offerta pel nostro " Ricovero Poveri Vecchi". La lista è veramente consolante anche se comprende le offerte di tre mesi (l'ulima pubblicata fu quella della Fam. Perego in memoria della Mamma) e se le offerte non sono tutte vistose come questa, noi ringraziamo dal profondo del cuore, a nome anche dei poveri beneficati, tutti gli offerenti pregando dal Signore (e per questo pregano tutti i giorni i nostri vecchi) il cento per uno di salute, pace e prosperità di affari.
        Provento scuola estiva (M.a Tarditi Serafina) L. 87,50 - T. S. C. 5 - Teol. Toppino 92 - T. M. 10 - Prof. Roggero 50 - Fam. Prof. A. Tarditi 100 - Magg. Viglino 25 - Maestra Brogni, Cherasco 5 - Brig. Abbona Antonio 75 - Capit. RR. CC. Ciravegna, Aosta 10 - Cav. Giov. Conterno, Narzole 20 - Comm. Dottor Virginio Abbona 100 - Can. Giovan. Garezzo, Bene 10 - Rinaldi Tommaso - Bozzone Giuseppe, Torino 5 - Stra Lucia, Torino 10 - Cav. Uff. P. Ciravegna, Narzole 10 - D. Bartolomeo Alessandria, Vezza 10 - Giovani di A. C. raccolte 67 - le Giovani di A. C. raccolte 127.70 - Passone Giacomo. Aosta 10 - Fam. Dacomo. 5 - D. Giorio Agostino, Prevosto di Vergne 15 - Borio Giov. 5 - Fam. Florio 10 - Mons. B. Dallorto, Arc. Monforte 10 - Ornato Gius., Bra 20 - Teol. Dominici, Sommariva 25 - P. P. 30 - Prof. Damilano, Barolo 10 - Fam. Burzio Giordano, Torino 25 - Conterno Italo, Genova 10 - Conterno Rosa 10 - Gomba Silvestro 5 - Fam. Giordano 100 - Cav. Renzo Balocco, Narzole 10 - G. A. G. 10 - Ved Sturpino Teresa 10 - Devalle Francesco, Cherasco 10 - Sorelle Saccato, Govone 5 - Veglia Giusep., Narzole 10 - Mons. Bonada, Cavallermaggiore 25 - M. Dogliani Margherita, Narzole 10 - Prof. Ciravegna Asti 10 - Sold. Reduce dall'A. O. 20 - Tarditi Pietro, Biella 10 - Con. Alessandria Rosso 60 - Dott. Cav. Balocco Adolfo 50 - Maestra M. Pirra, Cherasco 20 - Alessandria Andrea, reduce dall'America 50 - Taricco Luigi, Siena 20 - Gallo Rosalia, Torino 20 - Abrate Guglielmo, Casale 20 - D. Alpozzi Giov., Arciprete di Coazzolo 10 - Teol. Pavia Luigi, Prev. di Castagnole 40 - Off. Giovani di A. C. 50 - Stra Lorenzo, Torino 10 - Abbona trebb. 25 - Con. Parusso, Tripoli 50 - Provento Banco di Beneficenza, lordo 2100.
        A questi occorrerebbe aggiungere tutta la numerosa serie di offerenti oggetti pel Banco di Beneficenza. Ma la lista sarebbe troppo lunga e poi c'è il timore di dimenticarne qualcuno, ciò che è tanto facile. Ricordiamo tra i principali Monsignor Vescovo d'Alba, il Dott. Graziano di Bagnolo il cui regalo fu forse il più bello, il Dott. Moretti di Narzole, il Dott. Caramelli del Gallo, il Dott. Burdizzo di Barolo che ha unita una nobile e lusinghiera lettera ed altri molti il cui nome è scritto nel libro della nostra riconoscenza.
        Come si vede i! nostro Ricovero, sorto con umilissimi natali ed in tempi di vivissima crisi, conta numerosi amici anche forestieri. Ciò deve essere di incoraggiamento a noi a non lasciarlo perdere ma a fare quanto ci è possibile per trasmetterlo ai nostri successori in stato tale da poter assolvere in maggior misura e forma il proprio compito di carità.
        Pagati, almeno in parte, i debiti che non sono piccoli, penseremo all'opera di restauro e di adattamento allo scopo; confidiamo poi poterlo dotare di un piccolo patrimonio che accresciuto negli anni potrà in un più o meno lontano avvenire permettere al Pio Istituto di vivere di vita propria.
        Che Dio e S. Giuseppe Cottolengo benedicano la modesta opera nostra.

Nell'Asilo

        Anche questa è un'opera di bene-ficenza a cui occorre ripensare in questi tempi. Diciamo occorre ripensare perché abbiamo la coscienza dì aver data all'Asilo negli anni scorsi tutta l'opera nostra. In questi ultimi 15 anni l'Asilo ha più che triplicato il capitale di cartelle nominative; ha visti trasformati i suoi locali per una spesa di circa 50.000 lire, ha chiamato alla direzione le Rev. Suore di Maria Ausiliatrice che compiono tanto bene in Parrocchia, ha riformato il materiale didattico conforme ' alle nuove esigenze della pedagogia infantile, ecc. E gli aiuti non sono mai mancati. Ricordiamo con riconoscenza i primi Banchi di Beneficenza che posero l'Asilo sulla via della propria riforma, il numero consolante dei primi azionisti, i generosi sussidi del Comune e della Congregazione di Carità, i generosi lasciti, specie quelli di L. 10.000 caduno del Comm. Allara e del Sig. Tarditi Ambrogio.
        Oggi però l'Asilo nostro, come tanti altri, traversa un periodo di crisi impressionante.
        Mentre da una parte le spese sono aumentate per il rincaro dei combustibili e commestibili, le offerte diminuiscono spaventosamente e le azioni si vanno assottigliando anno per anno. Aggiungiamo che l'Asilo, si può dire, è solo più frequentato dai poveri che non possono pagare, mentre buona parte delle famiglie che potrebbero inviare i loro bambini all'Asilo, pagando la quota mensile, già pur così modesta, preferiscono, per un falso calcolo d'interesse, tenerseli a casa.
        Per tutti questi motivi l'Amministrazione radunatasi in questi ultimi giorni ha constatato con vero rincrescimento che l'avvenire del nostro Asilo si presenta non troppo roseo. Da qualche anno le entrate non pareggiano le uscite che s'aggirano sulle L. 6000 all'anno determinando così un debito di circa L. 3000 ed uno sbilancio annuo di L.900 circa. Ciò che vuol dire che davanti a L. 6000 di uscita ci sono solo circa L. 5000 d'entrata.
        Quale la conclusione? Le spese non possono essere diminuite: le Suore ed i bambini non possono vivere d'aria, i locali vanno riscaldati e le spese son tutte qui; di superflue non se ne fanno.
        Occorre aumentare le entrate. Sperare sussidii straordinari? Non ne abbiamo gran speranza. Anche Maternità ed Infanzia che negli anni scorsi ha dato qualchecosa oggi lascia poco a sperare poiché esige condizioni e modalità che da noi non si sono poste e forse non si potranno avverare.
        Confidare in lasciti ed offerte? Dio lo voglia e noi preghiamo perché tocchi il cuore a qualche generoso oblatore che voglia farsi il merito di tirar su il nostro Asilo. Ma non possiamo, davanti alle note da pagare, cullarci in queste illusioni.
        Restano due mezzi pratici che ci teniamo in dovere di suggerire:
        1) Aumentare il numero delle azioni. Se queste fossero, come in certi paesi, di 100 lire, forse a tante famiglie non oseremmo fare la proposta ; ma si tratta semplicemente di 5 lire all'anno ed è logico domandarsi: Qual è la famiglia che volendolo, non possa prendere una o più azioni per l'Asilo? Noi confidiamo che questo sia il mezzo più pratico per rialzare le sorti del Pio Istituto e fin d'ora passiamo l'idea al Consiglio delle brave e numerose Patronesse per la pratica e feconda attuazione.
        2) Un secondo mezzo sta in mano ai genitori che hanno bambini da mandare all'Asilo e non li mandano. Essi si rendono così responsabili di un grave danno recato all'Asilo ed al paese e di altro danno maggiore recato ai loro figliuoli. E' facile capire che se l'Asilo fosse popolato da bambini che pagano la quota mensile mentre le uscite sarebbero press'a poco eguali, le entrate aumenterebbero notevolmente.
        Ma il danno maggiore si dà proprio ai bambini. Prendetemi due bambini che entrano in prima elementare a 6 anni dei quali uno ha frequentato l'Asilo e l'altro no. Che avviene? Il primo è già rotto alla vita della scuola, capisce e parla l'italiano, sa tenere la penna e tracciare i primi elementi dello scrivere, conosce un mondo di cose ed ha l'intelligenza aperta ad imparare. Il secondo niente. Per necessità di cose, l'Insegnante, obbligata a non spopolarsi la scuola, in questi tempi di scarsa produzione demografica cura i primi e lascia indietro i secondi. Il bambino ignorante, geloso per natura davanti al suo compagno che fa bella figura, qualche volta da questi canzonato, prende in uggia la scuola dove riceve mortificazioni, si disamora dello studio, scalda i banchi inutilmente e mentre forse dotato com'era di intelligenza avrebbe potuto fare una buona riuscita e forse anche diventare l'onore della sua famiglia, passa tristamente ed inutilmente gli anni della scuola, spinto da una classe all'altra per anzianità e ceduto come merce di scarso rendimento. E la colpa di chi è? Dei genitori, specie della mamma, che ha creduto fare un servizio alla famiglia ed un favore al bambino non mandandolo all'Asilo.
        Se certe mamme si pigliassero almeno una volta il disturbo di andare a vedere cosa fanno i bambini all'Asilo, assistere ad una lezione, vedrebbe come sono ben spese quelle poche lire mensili che costa l'Asilo. E poi i bambini a casa non mangiano? Non logorano vestiti? Non disturbano?

Per la Chiesa Parrocchiale

        E' saputo da tutti che la nostra Chiesa Parrochiale ha ancora dei vecchi debiti da pagare, residuo dei restauri straordinari, fatti anni fa, che pesarono quasi esclusivemente sul suo bilancio. Questi debiti risalgono ancora a circa 15 mila lire e per la maggior parte sono verso le compagnie religiose che hanno affidato alla Chiesa, come alla più sicura delle banche il loro fondo. Da qualche anno però le compagnie per far fronte ai loro impegni vanno ritirando parte dei capitali depositati e la chiesa .viene perciò a trovarsi nella necessità. Per altra parte tutti capiscono che, se si vuoi fare qualcosa di nuovo, come sarebbe tanto necessario, occorre prima saldare i vecchi conti.
        Perciò il Parroco in queste domeniche ha rivolto a tutte le famiglie una preghiera, domandando un aiuto di almeno L. 25 per famiglia. Ci sono famiglie che abitualmente da parecchi anni danno di più, ma se le 300 e più famiglie della nostra parrocchia accogliessero volentieri questo invito, che non è poi eccessivamente esoso, in breve i debiti della chiesa sarebbero pagati e si potrebbe continuare in altri lavori pei quali ormai non si può più tardare.
        A voler essere sinceri dobbiamo dire che già più di una famiglia ha fatto il versamento. Pubblicheremo per disteso nel prossimo numero e speriamo che siano poche, anzi nessuna, le famiglie assenti.

A BERGERA

        Ci crediamo in dovere di segnalare alla pubblica ammirazione quella buona popolazione che da qualche annno manifesta un impegno singolare per la propria Cappella. Dopo la bella decorazione. sono venuti i restauri al campanile, poi l'ampliamento della Cappella col primo braccio di croce a sinistra e quest'anno il lavoro è stato compiuto col secondo braccio in modo da dare alla Cappella, insieme ad un notevole spazio, anche un compimento artistico che paga l'occhio. Oggi nelle due nuove Cappelle laterali trovano comodo posto gli uomini, i giovani ed i bambini, lasciando tutta !a navata centrale a disposizione delle donne.
        Di tutto questo sia dato lode ai bravi Massari che vanno ogni anno succedendosi pieni di zelo ed a tutta la buona popolazione che sostiene volentieri la spesa per la Messa festiva e per lavori alla Cappella, Diciamo poi una parola speciale di riconoscenza al Tesoriere Sig. Gallo Battista che, in ringraziamento di g. r., ha pagato a sue spese le due balaustrine delle nuove Cappelle.

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Movimento demografico della Prov. di Cuneo

Mese di MAGGIO 1936 - XIV
Nati Morti Aumento
950 710 240

Mese di GIUGNO 1936 - XIV

Nati Morti Aumento
873 598 275


 

da LUCE E FORZA di Dicembre 1936

LA COMUNIONE

        A Novello, la media delle Comunioni è di 35 a persona ogni anno. Ma è anche vero che di molti che fanno forse anche di più di 35 comunioni all'anno non si può dire che siano parrocchiani modello.
        A volte, e lo si vede purtroppo, la S. Comunione frequente, festiva ed anche quotidiana la si associa ad una vita per nulla edificante, fatta di pettegolezzi, di critiche, di freddure, di inimicizie, di odii, di ingiustizie che fanno dire a chi ci vede: "che gli serve fare la comunione?... e perché continua a farle?"
        Fu scritto che "basta una comunione ben fatta per fare un santo". Ciò vuol forse dire che chi ne ha già fatte tante e non è ancor santo, le ha fatte tutte male?... No, ma certo vuol dire che quelle comunioni potevano essere meglio fatte.
        Non è mio compito, cari uomini, insegnarvi qui, come si fa una buona comunione. Lo dice il catechismo e son certo non lo avete dimenticato.
        Io mi limito piuttosto a fare a voi ed a quanti ne possono aver bisogno alcune raccomandazioni su questo importante argomento:
        1. - Nella nostra parrocchia di comunioni se ne potrebbero fare di più. Non dite anche qui che il parroco è mai contento. Lo sapete anche voi: se molti anche uomini, vanno alla comunione con lodevole frequenza, molti potrebbero ancora accrescere assai il numero delle loro comunioni.
        2. - Nella nostra parrocchia le comunioni si potrebbero fare da molti assai meglio di quanto si fanno. Non parlo di bambini ed anche di giovanotti che, se non sorvegliati, se ne vanno subito dopo la Comunione, senza il minimo ringraziamento, sintomo di mancanza assoluta di educazione eucaristica; ma parlo di tante persone per le quali anni intieri di comunione frequente non hanno ancora prodotto miglioramento di sorta, non corretto un difetto. Sono oggi come dieci anni fa, se non peggiori.
        3. - Nella nostra parrocchia lasciano molto a desiderare quelle pratiche o divozioni che il Vescovo chiama, dirò cosi, complementi della vita Eucaristica di una parrocchia quali le Quarant'Ore solenni... la Compagnia del Ss. Sacramento... l'Ora Santa... le Veglie Eucaristiche... le Leghe di Perseveranza... E' vero cari uomini?...

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IN PARROCCHIA

Il Catechismo.

        All'inizio dell'anno scolastico abbiamo cercato, come tutti gli anni, di fare del nostro meglio per ordinare il Catechismo Parrocchiale in modo che risponda, più che sia possibile, alle moderne esigenze della pedagogia religiosa ed ai bisogni della nostra gioventù. Quest'anno abbiamo anche fatto qualcosa di più degli altri anni. Abbiamo data vita più stabile e fisionomia alle classi di insegnamento, diciamo così, superiore, ove si raccoglie o almeno si dovrebbe raccogliere tutta la gioventù, maschile e femminile, che non va più a scuola.
        Dobbiamo dire che il nostro invito è stato abbastanza raccolto e che molti genitori si son fatto un dovere di inviare a questi Corsi i loro figli. Alcune famiglie però lasciano ancora molto a desiderare.
        Ripetiamo qui, perché tutti lo possano avere sott'occhi l'ordine del Catechismo Parrocchiale:
        1. - Per chi va ancora a scuola. E' obbligatorio il Catechismo domenicale (ore 10) nella propria classe, quella cioè che frequentano alle Comunali elementari. Nelle Borgate sarebbe desiderabile che fosse imitato l'esempio di Bergera ove l'insegnante e brave figliuole si sono assunto lo incarico di fare il Catechismo ogni domenica fino alla classe IV. Ove questo non si fa, ricordino i genitori il grave dovere di insegnare loro il catechismo ai più piccoli e di mandare i più alti (dalla 4 classe in su ) in Parrocchia.
        2. - Per chi non va più a scuola. Ricordate che le classi del Catechismo domenicale sono 7 e che perciò finita la 5 elementare rimangono due altre classi di catechismo da frequentare. Perciò sono obbligati al Catechismo domenicale (classe VI e VII) tutti i nati negli anni 1924 e 1925.

Corsi invernali superiori.

Per supplire poi alle inevitabili deficenze abbiamo incominciato pure quest'anno un Corso invernale superiore di religione che durerà dai Santi a Pasqua.
        Questo Corso si tiene: per le figlie al mercoledì e sabato dopo Messa prima, nell'Asilo; per i giovani al lunedì e giovedì alle ore 16,30 nel Ricovero.
        Vi sono obbligati tutti i nati (figli e figlie) negli anni 1922 e 1923, e tutti gli Aspiranti e le Aspiranti dell'A. C. Vi si spiega e si studia, in obbedienza al Vescovo, il libretto speciale "Vivi con la tua Parrocchia" in preparazione al Congresso diocesano della Parrocchialità.
        Uguali lezioni ha pure la Gioventù di A. C: i giovani ogni martedì e le giovani ogni lunedì e giovedì dopo Messa prima, nell'Asilo.

SCUOLE DI CANTO

        Crediamo non inutile richiamare l'attenzione dei Genitori e degii interessati su questo importante ramo di attività parrocchiale: le scuole di canto, per dire ai Genitori che vedano volentieri anzi curino l'iscrizione dei loro figli e figlie che hanno le qualità richieste a queste scuole. Una buona scuola di canto religioso è un ambito ornamento di una Parrocchia la cui opera contribuisce assai al decoro e solennità delle sacre funzioni. Agli alunni e alunne diciamo di fare volentieri quel po' di sacrificio che esige la frequenza alle lezioni ed alle funzioni, come a cosa assai meritoria davanti a Dio ed utile per la loro cultura. A volte la conoscenza di un po' di musica ha fatto dei preziosi servizi, specie ai giovani soldati.
        Le lezioni si tengono: per la Cantoria maschile al martedì e venerdì alle ore 20 nella sede propria: per la femminile gli stessi giorni, nell'Asilo, dopo Messa prima.

Resoconti.

        Ricordiamo ai Massari delle Cappelle ed ai Priori delle Compagnie, che ancora non l'avessero fatto, il dovere di presentare per Ia fine di anno i conti per l'approvazione.

Lega di Perseveranza.

        La Lega di Perseveranza di dicembre avrà luogo la sera di mercoledì 2 dicembre (S. Bibiana); speriamo sia una buona giornata anche dal lato spirituale, sì che sia un buon pronostico di ripresa di vita cristiana in mezzo ai nostri uomini e giovani. Questo dipende della nostra volontà.
        Come al solito, coll'occasione avrà luogo il ritiro mensile: al mercoledì per le donne cui il predicatore parlerà alle ore 16; al giovedì per le figlie che avranno la loro conferenza alle ore 8.

Festa dell'Immacolata e dell'Azione Cattolica.

        Domenica 29 novembre a Vespro ha avuto inizio la novena in preparazione alla Festa dell'Immacolata, che continuerà ogni sera alle ore 6.30 con Rosario e Benedizione.
        La festa poi dell'Immacolata (martedì 8) che è non solo di precetto, ma tra le maggiori solennità, avrà quest'anno un carattere di devozione e importanza speciale perché, dopo Vespro, nel salone dell'Asilo, con una solenne accademia in onore della Madonna, faremo anche il tesseramento degli ascritti e ascritte della parrocchia all'Azione Cattolica. Si raccomanda perciò a tutti (uomini e donne, gioventù maschile e femminile, aspiranti, beniamine, fanciulli catt. e piccolissime) di mettersi a posto colle rispettive presidenze per la tessera.

S. Lucia

        Quest'anno la Festa di S. LUCIA cade in domenica. Resta perciò impossibile celebrarla alla Cappella. La rimanderemo al lunedì successivo 14 Dicembre, nella speranza che il tempo e le circostanze ci permettano di solennizzare nel suo Santuarietto la cara Santa, così popolare in mezzo alle nostre campagne.
        A proposito ci è caro ricordare che anche quest'anno la protezione della Santa verso i suoi devoti s'è manifestata in forma sensibile.
        La bambina Schellino Paola d'anni 11 figlia di Paolo e di fu Marengo Luigia della Borgata Cucchi di Monforte, ebbe a subire pochi mesi fa, causa un tumore, la terribile operazione dell'estrazione di un occhio. I medici temevano seriamente che anche l'altro occhio risentisse del male e già si prospettava il pericolo che la poveretta rimanesse completamente cieca. La Famiglia, fidente nella protezione dì S. Lucia, pregò e fece pregare per la grazia. Oggi la bambina è perfettamente guarita, e nonché risentire danno, l'occhio rimasto s'è assai rinforzato, raddoppiando quasi la sua potenza visiva, sì che la bambina che frequenta le scuole e studia volentieri, non accusa il minimo incoveniente.
        Riconoscente a S. Lucia, la Famiglia ha sciolta la promessa, portando al devoto nostro Santuarietto un quadro votivo ed una piccola offerta di ringraziamento.

TEATRO

        I nostri giovani si preparano a portare in scena per la notte di Natale un dramma di assoluta novità di cui, nello stesso tempo, tutti han i sentito parlare, senza però vederlo.
        "Il Pastore Gelindo ossia il Natale di N. S. Gesù Cristo,, è il titolo del suggestivo lavoro, così popolare in mezzo alla nostra gente, lavoro, forse per la prima volta, ritoccato e ridotto per soli uomini. Siamo sicuri che il ricordo, anche lontano, delle spiritosità e della figura classica di Gelindo che parla il nostro piemontese, procurerà ai nostri giovani un completo successo.
        Le offerte sono a beneficio dell'Asilo e delle Opere Parrocchiali.

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Congratulazioni

        Abbiamo appreso con molto piacere la notizia della nomina a Commendatore dell'Ordine Pontificio di S. Gregorio, dell'Illustre nostro amico Prof. Cav. Gino Bernocco di Cherasco, le cui benemerenze nel campo scolastico, civile, religioso, scientifico, sono troppo note per essere ricordate. La popolazione di Novello, che ha avuto occasione di sentire in parecchie occasioni la parola convinta e convincitrice dell'ottimo neo-Commendatore, si associa volentieri al plauso ed alle congratulazioni dei numerosi amici.

Nella Chiesa Parrocchiale

        Abbiamo promesso un piccolo resoconto della chiesa parrocchiale. Veramente i conti si tirano e fine anno e la chiesa non potrebbe ancora dare una situazione precisa del proprio stato finanziario nel 1936. Ci sono ancora famiglie che hanno solo in questi giorni ritirato l'importo delle uve (o forse neppure ancora) e che desiderano fare la loro offerta, a compimento della promessa forse fatta la scorsa primavera; ci sono poi ancora alcune note da saldare che saranno certamente presentate prima della fine dell'anno. Speriamo perciò poter dare un resoconto fedele nel prossimo numero. Ora ci preme far sapere come sia stata ben accolta da tante famiglie la domanda speciale che il parroco ha fatto di almeno lire 25 onde poter poco alla volta saldare i debiti vecchi e metterci in condizione di riprendere i lavori più necessari.
        Citiamo per prima la distinta famiglia Giordano che, come tutti gli anni, anche quest'anno, prima di lasciare il nostro paese ha fatta pervenire al parroco la bella offerta di L. 500 da distribuirsi per lire 350 alla Chiesa e lire 150 al Ricovero. Se uniamo a queste le lire 100 offerte al Ricovero in occasione del Banco di Beneficenza e le lire 100 annualmente date all'Asilo come azioni, abbiamo di che ringraziare ed additare all'imitazione la generosa famiglia che così nobilmente sa continuare le tradizioni dei loro avi.
        Continuando l'enumerazione, per ora ci contentiamo di dire che sono già circa 30 le famiglie che da ottobre in qua hanno fatta la loro offerta annuale di lire 25 ed anche più. Molte desiderano conservare l'anonimo e noi, ringraziando, rispettiamo la loro volontà. Speriamo che prima di fine anno il loro esempio sia imitato da molti, sicché all'inizio del 1937 possiamo dare la lieta notizia che i debiti sono sensibilmente diminuiti e risorge la speranza di riprendere il lavoro a maggior decoro della nostra bella chiesa parrocchiale.

Per i nostri reduci dall'A.O.I.

        Abbiamo già più volte espresso il nostro vivo desiderio di riunire per una piccola festicciuola i nostri reduci dall'A. O. I., per dire loro la nostra soddisfazione per il felice ritorno e la nostra riconoscenza per la grande opera fatta. Solo attendiamo di rivederli tutti. Alcuni sono già arrivati: altri, ci dicono, sono in viaggio di ritorno; per tutti non è lontano il giorno del congedo. Preghiamo i reduci di pazientare ed acceleriamo coi voti il ritorno degli attesi.

S. MARTINO

        Collo scorso S. Martino parecchie famiglie hanno traslocato. Preghiamo i nuovi arrivati a presentarsi in Canonica per iscrivere la loro famiglia nell'elenco della Parrocchia e le famiglie che si sono allontanate a darci il loro indirizzo se desiderano sia loro inviato il Bollettino.

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Anniversari del mese di Dicembre

4 - Iberti Allaria Luigia 1931
6 - Marrone Vincenzo 1928
7 - Alessandria Sebastiano 1930
9 Costamagna Bozzone Catterina1934; Bergamino Lucia 1933
12 - Torta Rinaldi Anna 1931; Tarditi-Marengo Margherita 1922
13 - Borgogno Mascarello Laura 1933
17 Scarzello Sebastiano 1922; Costamagna Angela 1925
21 - Stra Maria 1925
23 - Taricco Andrea Giacomo 1933
26 - Conterno Tarditi Teresa 1931
27 - Sardo Bartolomeo 1927
29 - Garabello Lorenzo 1929
31 - Ferrua Pietro 1034.

R. I. P.

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Per il nuovo Prestito e Imposta Immobiliare

        cco qualche notizia sul nuovo prestito e imposta che può interessare i nostri agricoltori.
        Parliamo dei soli terreni (non dei fabbricati da noi per lo più esenti) che pagano imposta ed il cui valore è superiore a L. 10.000. I patrimoni di terreni che non raggiungono tale cifra sono esenti.
        Per conoscere se e a quanto ammanterà la nuova tassa occorre moltiplicare l'imponibile per 3,66 ed il prodotto di questa moltiplicazione ancora per 20. Il risultato darà il prezzo valutato al terreno.
         Su questa somma il proprietario sarà obbligato a prendere il 5 per cento di prestito ed a pagare l'imposta del 3,50 per mille.
        Facciamo un esempio. Sulla parcella dell'Esattore c'è scritto sulla linea terreni reddito o imponibile L. 450. Per sapere quanto si dovrà sborsare si moltiplica 450 per 3,66 che fa 1647; questo 1647 si moltiplica per 20 e fa 32940. Su questa somma che rappresenta il valore del terreno si paga il 3,50 per mille di imposta e cioè L, 115,29 all'anno per 25 anni; inoltre si dovrà prendere il 5 per cento di prestito al 5 per cento e cioè per L. 1647 che frutteranno all'anno L. 82,35. Togliendo da quanto si deve pagare d'imposta cioè da L. 115,29, quanto rende la cartella di L. 1647 al 5 per cento e cioè L. 82,35 rimane un debito annuo di L. 32,94. Come si vede non è una gran cosa che debba spaventare.
        E per chi non ha il denaro liquido da impiegare nel prestito? Può farselo imprestare ed a questo proposito le Banche sono obbligate a fare l'operazione dietro concorso dell'interessato del 10 per cento.

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Movimento demografico della Prov. di Cuneo

Mese di GIUGNO 1936 - XIV
Nati Morti Aumento
873 598 275

Mese di LUGLIO 1936 - XIV

Nati Morti Aumento
842 591 251

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