(sonoro)

da LUCE E FORZA di Gennaio 1937

AGLI UOMINI

Parrocchia e Vita Parrocchiale

        Dalla nota del Vescovo:
        """Tra le caratteristiche di vita soprannaturali in una parrocchia vi è l'amore all'Insegnamento Catechistico. Se in una parrocchia vi è spirito soprannaturale, non è solo il parroco ad avere la passione dei catechismi, ma le mamme, i babbi, i fanciulli stessi. E il conoscere bene o almeno sufficientemente la religione preserva da tanti errori nella vita. Chi non sa per esempio che i protestanti puntano la loro propaganda più facilmente nelle borgate lontane dove l'istruzione religiosa è naturalmente minore oppure nelle parrocchie dove questa è trasandata e non c'è l'Azione C.? La constatazione è ancora stata fatta dai Vescovi piemontesi nella loro annua conferenza del settembre scorso a Torino. Il parroco indubbiamente ha un compito non indifferente nella buona organizzazione dei catechismi, ma se voi, o fedeli dilettissimi, non siete severi coi figli nello esigere che non manchino alla dottrina e che la studino, se voi non vi informate dal parroco come si comportano per studio e condotta, il parroco potrà far miracoli di attività ma non avranno che ben magro valore. E quando domani, dopo che il parroco avrà fatto del suo meglio, senza aver avuto da voi corrispondenza alcuna o ben poca, se nella vostra parrocchia il male serpeggerà, portatovi magari dai protestanti, chi dovrà rispondere a Dio di tanta rovina? E del vostro interessamento ne avremo quest'anno una prova, come dello zelo dei nostri buoni parroci, poiché abbiamo ordinato che in tutte le parrocchie e in tutte le classi di catechismo parrocchiale si dia l'esame e ne sia. dato conto all'Ufficio Catechistico Diocesano non solo, ma la Commissione Catechistica e aanche Noi stessi ci recheremo in un certo numero di parrocchie a dare questi esami sulla cui riuscita facciamo tanto assegnamento.
        Vorremmo gridare ai quattro venti della Diocesi, e gridare forte, senza tregua per aver certezza d'essere intesi da tutti: Curiamo i catechismi, curiamo i catechismi, organizziamo i giovani. In essi sta la nostra speranza di una divina fioritura di vita cattolica, perciò di ordine, di pace, di gloria non solo per Iddio e per la Chiesa, ma per il nostro Paese che da quella trarrà indubbiamente vigore e compattezza a camminare per le vie della giustizia e del progresso""".

        Per ben comprendere, cari uomini, l'importanza del problema che qui tocca il Vescovo facciamo semplicemente un paragone. Cento anni fa, circa, non esistevano le scuole elementari come sono adesso, la me cose andavano avanti come potevano. Una spaventosa percentuiale di analfabeti, le relazxioni commerciali rese quasi impossibili, scarso personale adatto agli uffici, ecc. Il Governo ha compreso che uno stato simile di cose non poteva durare ed allora sorse la scuola elementare popolare gratuita, obbligatoria, coi reali sacrifi da parte dello Stato e dei Comuni: edifici scolastici appositi, insegnanti preparati con lungo tirocinio e stipendiati per la scuola.... spese di riscaldamento, di arredamento, di libri ecc. E noi vediamo come i benefici di questa scuola siano stati apprezzati dal nostro popolo che vi manda i suoi figli per parecchi anni, tutti i giorni senza badare a tempo, a spese, a disagi.
        Portiamo ora, cari uomini, il paragone al Catechismo o scienza della nostra religione.
        Vi pare proprio che la scienza divina della religione debba esser posta in coda a tutto? Vi pare che conoscere Dio, i Suoi Comandi, i nostri destini, l'arte di salvarci l'anima, siano cose da stimarsi meno di un conto d'aritmetica o di una pagina di geografia? E vi pare sia troppo ciò che oggi si domanda per lo studio e la conoscenza della religione?
        Per insegnare i primi elementi delle scienze profane non sono troppi otto, dieci insegnanti, anche dei nostri piccoli paesi; non sono troppe quattro, sei ore di scuola tutti i giorni pei nove mesi dell'anno; e poi per la scienza della religione, assai più vasta e più difficile, è troppo una mezz'ora ogni domenica, qualche corso invernale o serale, una breve Istruzione a Vespro? E ci andassero tutti, come vanno i ragazzi a scuola! Invece quante defezioni! quante assenze! quanta apatia! quanta noncuranza!
        Convinciamoci, cari uomini, che nelle attuali condizioni di cose, di religione non ne sappiamo troppo, anche se siamo sempre stati dei più assidui al Catechismo ed all'Istruzione. Basterebbe che uno ci facesse questa semplice domanda per metterci negli imbrogli: Tu sei cristiano cattolico: ebbene dimmi un po' quali sono i capisaldi, i punti principali della tua religione? in che cosa consiste? chi è Gesù. Cristo? che cosa ha fatto? quale la sua dottrina?...
        E a conclusione proponiamo:
        1) Per noi, non trascurare alcun mezzo per sempre più istruirci in questa che è l'unica scienza necessaria; e perciò frequenza all'istruzione parrocchiale, giornali buoni, iscrizione all'Azione Cattolica, partecipazioni alle scuole invernali, ecc.
        2) Pei nostri figli: vigilanza sul Catechismo parrocchiale e per ciò che riguarda la frequenza e per ciò che riguarda lo studio; interessamento a questo dovere almeno uguale a quello che si ha per la scuola elementare.

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AVVISI DEL PARROCO

        30-31 Dicembre :

Lega di Perseveranza

        1 gennaio 1937 - Festa di precetto. Primo venerdì del mese. Non è vigilia. A Vespro rinnovazione voti Battesimali. Ora di adorazione.
        6 genn. - Epifania - Festa della Dottrina e della S. Infanzia. Comunione e Processione dei bambini a Messa seconda. Inizio Mese del S. Cuore.
        30-31 - Triduo della Parrocchialità.

ANNIVERSARI DI GENNAIO

        2 genn. - Torta Giuseppe 1925 - Iberti Luigi 1928.
        4 - Boglietti-Viglino Teresa 1934 - Costamagna Giovanni 1935.
        5 - Peirotti Abbona Maria 1932.
        6 - Scarzello Giovanni 1925.
        8 - Taricco G. B. 1934 - Abbona Maria 1935.
        13 - Borio Domenico 1934 - Gallo Giuseppe 1935.
        14 - Cattaneo Maddalena 1930.
        17 - Danusso Lorenzo 1922 - Fontana Michele 1921.
        18 - Alessandria-Graziano Francesca 1922 - Parusso-Veglio Catt. 1922.
        19 - Abbona Michele 1936.
        22 - Pelazza Germano Onorina 1923 - Cogno Mantello Maddalena 1935.
        23 - Cogno-Vietti Maria 1925.
        24 - Marengo Michele 1925.
        26 - Capra-Vietto Marianna 1933 - Passone Filippo 1922.
        28 - Pirra Giacomo 1936.
        31 - Denegri Giuseppe 1933 - Passone Giacomo 1931 - Pressenda Giacinta 1923 - Tarditi Giovanni 1931.

Benemerenze dell'Opera Maternità e Infanzia

        Per l'anno scolastico 1935-36 l'Opera N. Maternità Infanzia ha sussidiato nella Provincia di Cuneo N. 44 Asili per la complessiva somma di L. 56776.
        L'Asilo di Novello è stato sovvenzionato con L. 1200. Per l'anno scolastico 1936-37 sono stati sussidiati N. 66 Asili per la complessiva somma di L. 77160. L'Asilo di Novello per l'anno 1936-37 non è più stato sovvenzionato non avendo presentata la relativa domanda.

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AVVISO.

        Una distinta Famiglia, residente in città, acquisterebbe volentieri un'appezzamento di terreno, di circa una diecina di giornate od anche meno, con o senza casa, sul declivio ovest di Novello, allo scopo di trasformarla in posto di villeggiatura. Rivolgersi alla Direzione del Bollettino.

Per l'Asilo e per il Ricovero.

        L'Amministrazione dell'Asilo e la Direzione del Ricovero ringraziano sentitamente il Prof. Avv. Cav. Ferreri Luigi per la generosa offerta di L. 200 pel primo e L. 300 pel secondo elargita in occasione della sepoltura della compianta Signora Rosa Ferreri nata Pori, degnissima sua consorte, deceduta a Torino il 9 Dicembre e trasportata il giorno 11 alla tomba di famiglia a Novello ove ebbe solenni funerali. Valgano le preghiere dei bimbi e dei vecchi beneficati ad ottenere alla Defunta il premio dei giusti ed all'Esimio e generoso Benefattore la calma e la rassegnazione cristiana.

UNA NOVITÀ'

        Una novità per tutti sono state di questi giorni le belle cartoline e magnifico album che il Parroco ha fatto fare a beneficio del "Ricovero Poveri Vecchi".
        Sono 18 splendide figure che illustrano le bellezze panoramiche artistiche della nostra Parrocchia. Diffondendole, oltre ad un beneficio al Ricovero, si fa un grande servizio al nostro paese così bello e cosi sconosciuto. Le cartoline si trovano presso i vari negozi a cent. 20, l'album (18 vedute con bella copertina) offerta di almeno L. 4. E' un bellissimo ricordo per parenti e conoscenti lontani.

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S. Lucia.

        La festa di S. Lucia celebratasi il giorno 14 dicembre, favorita da una splendida giornata di sole, riuscì solenne. Alla Cappella furono celebrate tre Messe, venne a celebrare la seconda il rev. can. Merlo parroco di Barolo. Numerosissimi i forestieri che visitarono la Chiesa e si presentarono al bacio della S. Reliquia.
        Se non mancheranno, come speriamo, gli aiuti vedremo per l'anno venturo far trovare ai devoti di S. Lucia una novità: un bel altarino in marmo addossato al muro del coro ed il pavimento in graniglia. Ne guadagnerà assai la capacità della Cappella occupata ora in massima parte dal massiccio altare in muratura, veramente sproporzionato.
        Tra i regali di quest'anno registriamo due bellissime tovaglie (una grande ed una piccola) della famiglia Gariboni - Mantello di Torino p.g.r.

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Movimento demografico della Prov. di Cuneo

Mese di GIUGNO 1936 - XIV
Nati Morti Aumento
873 598 275

Mese di LUGLIO 1936 - XIV

Nati Morti Aumento
842 591 251


 

da LUCE E FORZA del Febbraio 1937

IN PARROCCHIA

Per la nuova Statua del S. Cuore

        E' nota ormai la vicenda della Statua che per tanti anni servì da tramite sensibile alla divozione al Cuore Sacratissimo di Gesù. Causa un disgraziato incidente rovinò a terra andando in tante bricciole. II rincrescimento fu unanime, tanto più che si era alla vigilia del mese del S. Cuore. Il Parroco annunziò subito la cosa alla popolazione esortando a voler sostituire la statua rotta con un'altra che, data l'occasione e la cresciuta divozione al S. Cuore in Parrocchia e per essere risultato di concorso di tutta la popolazione, dovrà essere più degna della nostra bella Chiesa e perciò più alta, in legno artisticamente lavorato. E bisogna dire che la nostra buona popolazione accolse con entusiasmo l'invito a concorrere per la nuova spesa. Le Zelatrici del S. Cuore si sono assunto l'incarico della raccolta delle offerte ed è una gara tra tutte le famiglie, gara che ancora continua nell'essere rappresentate nell'acquisto del prezioso simulacro. Il Parroco ha scritto in Val Gardena, alla Casa specialista che già ci fornì le statue di S. Michele, della Pietà, dell'Ausiliatrice e la Via Crucis e le cose paiono a buon punto. Sono giunte fotografie e prezzi. Tra quelle si sceglierà la migliore e per questi si cercherà di ridurre per quanto si potrà la spesa che è per ora richiesta in L. 1600.
        Siamo certi che non solo detta spesa sarà coperta, ma speriamo che sopravanzi ancora qualchecosa per i restauri dell'altare che con l'occasione intendiamo fare. A dir la verità i due altari laterali che noi chiamiamo del S. Cuore e del Carmine sono in condizioni veramente pietose e non ha avuto torto il Vescoso a suggerirci di portare in Parrocchia, come altare del S. Cuore, quello bellissimo di marmo che da tempo sta distruggendosi per l'umidità nella cripta di S. Sebastiano, per pensare poi in un secondo tempo a quello del Carmine. L'occasione si presenta propizia per l'altare del S. Cuore.
        Se, come speriamo, le offerte continueranno e saranno sufficienti (perché non è prudenza aumentare i debiti della chiesa che sono ancora discreti) mentre in Val Gardena si prepara la nuova statua, noi prepareremo il nuovo altare. La nostra bella Parrocchia si arricchirà così di due nuovi gioielli d'arte che contribuiranno a mantenerle una volta di più il primato che gode tra le belle Chiese della Diocesi.
        Ecco qui a edificazione ed esempio di tutti la consolante lista delle offerte e degli offerenti, tra cui alcuni da lontano.
        Zelatrice: Sor. Alessandria (Fasana) L. 50, fam. Rinaldi 2, fam. Sobrero 2; fam. Gallizio 2, fam. Nada 1.
        Zelatrice Graneris Giovanna: Arciprete L. 100, vic. don Gomba 25, Olivero Stra Teresa 5, Tarditi Pas. 5.
        Zelatrice Alessandria Secondina 5, fam. Alessandria Lor. 4, Costamagna Seb. 5, Boffa Valent. 2, Strasia Rosa 5, Musso Margherita 5, Stra Maria 2, Abrigo Teresa 1, fam. Protto A. 5. Montanaro Giov. 3, fam. Tarditi G. Chiab. 5.
        Zelatrice Galvagno Lucia: famiglia Galvagno Fr. 4, fam. Cabutto G. 3, fam. Marrone Gius. 3, Costamagna Luigi 2, Giaccardi Madd. 1.
        Zelatrice Passone Maria: Taricco Maria 2, Passone Salvatrice 2, Protto Angiolina 3, Passone Battista 2.
        Zelatrice Anselma Maria:, famiglia Anselma 20, Tarditi Agostina 15, Taricco Angiolina 4, Alessandria Elisabetta 1.
        Zelatrice Stra Felicina 5, Stra Pierina 5, Marengo Rina 2, Marengo Angiolina 5, Marengo Cina 1, Galvagno Marietta 2, Ravera Maria 1.
        Zelatrice Castella Felicina 5, Antonione Bened. 5, frat. Tarditi f. Vinc. 5, ved. Piovano Clara, 5, Boasso G. B. 0,50, N. N., 5), N. N. 5.
        Zelatrice Tarditi Cristina 2, Tarditi Franc. 5, Alessandria Giov. 4, Tarditi Lodov. 5, Musso Beatrice 5, Passone Lor. e Ces. 3, Tarditi Maddalena 0,50.
        Zelatrice Degiorgis Clotilde: fam. Degiorgis 5, N. N. 5, ved. Tarditi 4, Tarditi Gius. 3. Zelatr. Daniele Gemma: Fam. Daniele 10, Tarditi Benedetto 10, Scarzello Marietta 10, Galfrè Maria 5, Tarditi Batt. 5, Ravera Maria 1.
        Zelatr. M.a Tarditi Serafina: N. N. 10, Fam. Dott. Cav. Balocco 5, M.a Grisotto 5, Fam. Dardo Lor. 4, Costa Lucia 1.
        Zelatr. Roggia Catterina: Famiglia Roggia Fr. (Bivio) 5, Roggia Pietro 3, Abbona Carlo (Forn.) 2, N. N. 2, Ved. Bianco 0,65.
        Zelatr. Sorelle Tarditi (Fracchia) 50, N. N. 100, Graneris Camilla 50, M.a A. I. Baron 25, N.N. C. B. 50, Fam. Tarditi Farm. 20, Tarditi Matteo 5, Grimaldi Paolo 2, Manzone Gius. (aut.) 5, Pirra Antonio 1,50, Tarditi L. (S. Gius.) 5, N. N. 5, Con. G. I. Galvagno 10, Con. Tarditi Fr. R. (Chiab.) 5, Galvagno Lucia 20, Pirra Anna 0,50, Fam. Taricco f. Giac. 2, Con. Pressenda G. A. 10, Dott. Bologna 5, Con. Borgogno 5, Scarzello Sabino 1, Sardo Alf. 5, Passone Gius. 2, R. S. 5, Passone Giuseppina 3, Vivalda Luigi 5, Viberti Giac. 10, Protto Letizia 1, Manzone Maria 1, Passone Domenica 4, Tarditi Margherita 2, Rossi Andrea 5, M. V. 25, M.a Brovia 15.
        Zelatr. Raviola Marianna: N. N. 5, A. V. 5, Abio Giov. 1, Cogno Luigi fu G. 5, Audisio T. 1, Fam. Borio fu G. 5, Sangiano L. 5, Taricco P. L. 6, Raviola Felice 3, Pirra Rita e V. 2, Raviola M. 3.
        Zelatr. Tarditi Antonietta : Basso D. 1, Ravera L. 2, Marengo Ber. 1, Borio Adolfo 5. Zelatr. Stroppiana Maria: N. N. 5, N. N. 5, Raviola Fr. 5, Stroppiana Nicola 7.
        Zelatr. Protto Maddalena : Borio M. G. 3, Florio Palm. 1, Cristino Pasq. 1, Conterno T. 5. Zelatr. Abbona Maria: M.o Ferrero 5, Abbona Antonio 10.
        Offerte fatte in Canonica: Cogno Giovanna 5, M.o Cav M.o Ghigo 10, Sor. Abbona (Fracchia) 5, Saccato Giacomo 5, N. N. 10, N. N. 50, N. N. 50, In suffragio Cav. D. Borio G. Arcip. 50, Dotta Matteo 11, M. D. 5, Pirra Pietro (Serra) 5, Ferrero Giov. 2, Roggia Fr. f. Andrea 5, Fam. Davico Gius. 5, N. N. 5, Pirra Giov.(Serra) 5, Tarditi Gius. f. Seb. 5.
        Sono oltre 1300 lire raccolte in pochi giorni. Ciò è assai consolante, non tanto per il bene materiale che ne viene alla Parrocchia, ma più perché, cosa profondamente significativa, rivela la divozione della nostra popolazione verso il S. Cuore di Gesù. Sappiamo che altre Famiglie vogliono essere rappresentate in questo atto di ossequio e che altre offerte sono preparate anche da lontano. Che il S. Cuore benedica e ricompensi largamente tutti e faccia sì che ad opera compiuta (statua ed altare per cui occorrerà una spesa di circa lire 2500) abbiamo ad esclamare con riconoscenza che non ogni male vien per nuocere.

Chiesa - Bollettino - Ricovero

        Per non riempire tutto il Bollettino di offerte, rimandiamo al prossimo numero il rendiconto delle offerte fatte per la Chiesa, il Ricovero ed il Bollettino. Ringraziamo però profondamente quanti in occasione di fine e di principio d'anno hanno voluto fare la loro offerta per la Parrocchia e le opere parrocchiali. Avvertiamo intanto che saremmo grati a chi, non desiderando sia fatto il proprio nome accanto all'offerta, ci avvertisse in antecedenza.

Il Triduo della Parrocchialità

        L'abbiamo celebrato con una solennità insolita nei giorni 27-31 genn. L'ha predicato da maestro il Rev. Can. G. B. Antonietti da Giaveno, attenendosi con una scrupolosità meticolosa agli argomenti fìssati da S. E. Mons. Vescovo, o per le tre giornate.
        II concetto della Parrocchialità è balzato fuori dalla sua incisiva e calda parola luminoso e semplice nello stesso tempo.
        La neve, venuta opportuna ed abbondante, come vera grazia materiale di Dio, come preludio alla più abbondante spirituale che stava per scendere, se ha impedito alquanto il primo giorno, ha facilitato assai nei seguenti, poiché ha chiuso ogni strada ai lavori della campagna. Commovente la processione dei bimbi al Battistero, ornato di fiori e luci, per la rinnovazione dei voti battesimali, che fu ripetuta a sera da tutta la popolazione; maestosa e divota la giornata dei Misteri; toccante quella della Carità caratterizzata da un'abbondante raccolta di derrate alimentari, opera e sacrificio dei nostri Giovani di A. C. cui si sono unite parecchie famiglie. Il ben di Dio fu distribuito ai poveri, al Ricovero ed all'Asilo.
        A sera si pensò ai nostri morti, con preghiere, predica assoluzione del tumulo in Chiesa, non essendosi potuto andare al Camposanto. L'elemosina, che fu discreta, sarà convertita in Messe di suffragio per i defunti della Parrocchia, specie per i più dimenticati.
        Solennissima la chiusura di domenica; oltre 600 Comunioni, tra cui circa 300 uomini. La Cantoria eseguì, con vari mottetti d'occasione, la bella Messa " Orbis Factor " prescritta pel Congresso, che già era stata eseguita alle Messe prima ed ultima dei tre giorni.
        A Messa solenne, parata, servì inappuntabile il Piccolo Clero, ed il Predicatore a sera, dopo una magnifica predica sul S. Cuore e S. Giovanni Bosco in relazione colla parrocchialità, regalò ancora, sempre instancabile, una pratica conferenza alle organizzazioni di A. C.
        Che il S. Cuore e S. Giovanni B. ricompensino quanti hanno cooperato alla riuscita delle indimenticabili giornate e ci diano a tutti la grazia di vivere "per la Parrocchia, della Parrocchia e colla Parrocchia " onde, come ha detto il Parroco, trovarci tutti, nessuno escluso, un giorno a formare la colonia novellese in Paradiso.

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NOTE AGRICOLE

        Nello scorso estate il parroco pregava il R. Ispettorato Agrario Prov. a voler regalare ai nostri agricoltori uno di quei Corsi d'Agraria, tanto utili e tanto necessari che il Regime distribuisce con generosità e sapienza per il bene delle nostre campagne. La preghiera fu esaudita ed il Corso fu tenuto dall'ill.mo prof. Ferraris, Ispettore Regionale della sezione di Alba, cui tutti riconoscono profonda conoscenza e rara abilità in materia agraria, nello scorso gennaio. Il Corso, svoltosi per gentile concessione dell'ill.mo sig. Podestà, in un'ampia e riscaldata sala del Municipio, ebbe numerosi ascritti tra i nostri giovani e molti uditori tra i nostri agricoltori anziani.
        Anche a titolo di riconoscenza verso il R. Ispettorato Agrario Prov.le e specialmente verso l'ill.mo prof. Ferraris, che non ha badato a sacrifici e disagi, sempre infaticabile ed efficace apostolo dell'agricoltura, cui ha fatto nella nostra zona, un bene immenso, il Bollettino riassumerà, poco alla volta, le dense lezioni, certo di fare un vantaggio ai nostri agricoltori che, avendole sott'occhi, meglio potranno metterle in pratica.

Lez. I - FRUTTICOLTURA.

        Sua importanza. La frutta è in aumento di consumo ed, al contrario dell'uva che da anni è in crisi, ha un lungo avvenire assicurato. Oggi poi, colle cresciute necessità e coi pericoli delle inflazioni, l'agricoltore intelligente non deve limitare il prodotto della sua azienda a uno, ma estendere quanto può la varietà delle entrate. Ricordare il paragone della chitarra: se ha una corda sola suona, ma se ne ha più, se è completa, la cosa è ben diversa.
        Così dev'essere oggi in agricoltura: uova, grano, stalla, pollaio, verdura, frutta ecc, tutto deve concorrere all'aumento delle entrate. E' opera di interesse personale ed è opera di pratico patriottismo, l'autonomia economica della nostra Italia.

        Qualità di frutta. Non cerchiamo il lusso, cerchiamo il tornaconto. Per chi voglia fare dello sport agrario, non mancano i cataloghi e le istruzioni: noi parliamo della varietà di frutta più adatte alle nostre regioni, più redditizie, più conservative e più cercate in commercio.
        Queste si riducono a cinque varietà: pero, melo, nocciolo, prugno (susino) e pesco.

        Terre adatte. In genere non convengono le località tormentate dal vento che fa cadere i frutti. Per il pero preferire la collina, pel melo la pianura, pel pericolo della brina.
        Come terreno, al pero ed al melo e susino si confanno le terre grasse, di colore, un po' fresche (non tufo), pel pesco solo le terre leggere, sabbiose, (sasso) in qualsiasi posizione; pel nocciolo meglio la terra rossa, limosa, fresca, piuttosto e mezzanotte, non battuta dal sole.

        Forme preferite. Ottimo e redditizio il cordone verticale; buono il vaso, la piramide e la spalliera, quest'ultima è di più difficile potatura.

        Impianto. Sempre su scasso reale (80 - 100 cm.); farne poco ma bene. Meglio se fatto in estate per piantare in autunno; mai piantare o scassare su terreno molle, bagnato o gelato.
        E' indispensabile, per la buona produzione, fare frutteti specializzati perché: a) è più facile la potatura e la cura contro le malattie o insetti: b) più facile la zappatura, da farsi due volte all'anno; c) più possibile una razionale concimazione, possibilmente ogni anno.
        Nei frutteti specializzati vi possono coesistere altre piccole colture: fave, ceci, fagioli nani; redditizie le fragole.

        Porta-Innesto. Pel pesco 4; il selvatico (proven. da nocciolo di pesca selvatico (os); il prunus davidiana (pesco delle montagne cinesi, buono per le terre molto battute dal sole); il prugno selvatico per le terre umide (ma abbiamo già detto che le terre umide non convengono al pesco); il mandorlo selvatico (per le terre tufacee, ricche di calce).
        Per il pero 2: il franco selvatico (prov. da semi di pera selvatica) adatto per piante ad alto fusto; il cotogno (pero-cotogno, non melo) più adatto per frutteti specializzati a bassa impalcatura. Preferibile perché frutta più presto (3^ anno) e permette le cure necessarie alle piante. Dura circa 20 anni.
        Pel melo 3: il selvatico, il paradiso o cotogno nano, il dolcigno o pomo cotogno: meglio il selvatico perché il melo essere tenuto ad albero alto.
        Pel prugno (brigna) 2. il mirabolan e il S. Giulian (questo è migliore).

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Bollettino demografico di Novello del mese di Gennaio 1937 - XV.
Nati N. 3 - Morti N. 1 - Matrimoni N. 3
Daremo nel prossimo numero i nomi.

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Movimento demografico della Prov. di Cuneo

Mese di GIUGNO 1936 - XIV
Nati Morti Aumento
873 598 275

Mese di LUGLIO 1936 - XIV

Nati Morti Aumento
842 591 251


 

da LUCE E FORZA del Marzo 1937

IN PARROCCHIA

I resoconti

        Marzo è il mese dei rendiconti, almeno commercialmente parlando, poiché certi conti si rendono in qualunque epoca dell'anno e, a volte, quando meno uno se lo aspetta.
        Non avendolo potuto fare prima ci attacchiamo volentieri a questa consuetudine e diamo qui alcuni rendiconti delle cose nostre nella ferma fiducia di non fare dispiacere ai nostri lettori che delle nostre opere ne sono i costanti sostenitori e perciò i primi interessati.

La Chiesa Parrocchiale.

        Grazie alle molte offerte (di cui alcune veramente generose) fatte nell'anno 1936 alla Chiesa Parrocchiale dalle nostre buone famiglie cristiane che cominciano a capire il dovere che abbiamo tutti di provvedere alla Chiesa come provvediamo alle altre cose di cui ci serviamo (strade, scuole, illuminazione, ecc. ) la Parrocchia chiude il conto 1936 con un discreto attivo, che va a diminuire sensibilmente i debiti che ancora rimangono. E' vero però anche che in quest'anno abbiamo fatte tutte le economie possibili.
        Ecco il resoconto:
        Entrate L. 8314,60. - Uscite 5715,50 - Utile L. 2599,10. Debiti esistenti al principio del 1936 L. 14896, rappresentati da mutui verso privati e verso le varie Compagnie religiose, di cui i Priori sono al corrente. Colla rimanenza attiva veniamo ad estinguere quasi totalmente i debiti verso i privati, che son quelli che urgono di più, cosicché d'ora innanzi la Chiesa ha debiti solo più verso le Compagnie relig., per l'ammontare di L. 12296.90.
        Le spese maggiori sono rappresentate da acquisti di ceri, acquisti di materiale (panche e sedie), qualche pagamento di debiti a saldo di note arretrate.
        Le maggiori entrate sono costituite dalle elemosime in chiesa per L. 2 mila 480,30; da vendita di oro ed argento regalato alla chiesa per lire 1383,75 ed i proventi per sepolture per L. 1 108; seguono le offerte, tra cui molte di 25 lire, secondo il consiglio dato dal Parroco alle famiglie che hanno accettato volentieri di imporsi questa tassa come minimo di loro offerta annua.
        Qualche utile alla chiesa l'hanno anche portato le sedie il cui affitto, meglio disciplinato pel 1937, speriamo potrà giovare di più.
        Vorremmo ora dare l'elenco degli 'offerenti, ma osserviamo dal registro che quasi tutti nomi portano accanto le parole N. N. oppure le sole Iniziali, il che ci ricorda la proibizione avuta di fare dei nomi; diremo soltanto che le offerte fatte in Canonica per la chiesa sommano a lire 1865, comprese le offerte per l'olio alla lampada per il quale una buona famiglia da qualche anno offre lire 250. E finendo con questo rilievo aggiungiamo che altre buone famiglie hanno offerto litri e fiaschi d'olio, il cui consumo si può calcolare oggi a lire 1,50 al giorno.
        Diminuita invece sensibilmente, forse perché s'è orientata verso il Ricovero, l'offerta della farina per le ostie, che al merito della piccola offerta, univa il pregio di un tangibile atto di fede in Gesù Eucarestia.
        Speriamo che il Signore benedica le nostre campagne, sì che nel prossimo anno tutte le famiglie si decidano a fare la loro offerta alla chiesa onde poter dar inizio ai lavori che da tempo attendono.
        A proposito abbiamo ricevuto di questi giorni una cartolina recante un'offerta in cambio "dello splendido album-ricordo" e quest'altre parole: "Se è permesso vorrei osservare che mentre nella Parrocchia si moltiplicano le statue, la facciata ha ancora quelle quattro nicchie vuote che ad origine aspettano i loro Santi. Non è vero?".
        Verissimo, rispondiamo al caro amico, e non sei il primo a fare la giustissima osservazione. Ma è anche vero che in fatto di chiesa è logico pensare prima al principale, poi all'accessorio. Della statua al Cuore di Gesù, cui si vuole evidentemente alludere, ne abbiamo bisogno per Ia nostra divozione e quando le offerte sono state per questo scopo, non si può devolverle ad altro. Anche le 4 statue per le occhiaie vuote della facciata sono da tempo nel progetto del Parroco, che accoglierebbe con entusiasmo l'offerta relativa ad una di esse (S. Michele, S. Giovanni, S. Lucia, S. Grato o S. Nicola), ma per adesso ci sono ancora tante cose più urgenti nell'interno: le finestre, la bussola, l'organo, gli altari laterali, i confessionali, lo zoccolo in marmo ed una mano alla decorazione! Basterà la breve vita che rimane al Parroco? Egli ne dubita fortemente. Comunque andiamo avanti in Domino riconoscenti a chi ci dà dei buoni consigli ed a chi ci aiuta a tradurli in pratica pel sempre maggior decoro della nostra artistica Parrocchiale.

Il Ricovero.

        Anche per questa provvida istituzione che, come tutti i viventi, appena nata, non può fare miracoli, ma che ha certamente avanti a sé un grande avvenire nella sua duplice funzione di Ricovero Poveri Vecchi e Oratorio per i fanciulli, dobbiamo ringraziare la Provvidenza.
        Il 1936 trovava il Ricovero con una discreta quantità di debiti (circa 25 mila lire); il 1937 lo trova in condizioni assai migliorate e la cifra è calata di molto. Così vanno le opere di Dio (tra le quali osiamo sperare sia stato accolto anche il nostro Istituto): danno e ricevono più di quanto han dato. Ai nostri buoni vecchi nulla è mancato in quest'anno; i nostri fanciulli hanno trovato il loro nido festivo; i giovani la loro casa. Grazie a Dio del bene se ne fa, almeno a chi lo vuole ricevere e per chi lo vuole riconoscere. E' ben vero che tante cose mancano ancora, ma poco alla volta si farà tutto e non è detto che debba fare tutto uno solo.
        Ecco intanto le ultime offerte: N. N. 5 - S. M. 10 - Tarditi Giuseppe (Chiab.) 15 - Tarditi Giov. 25 - Dott. Bologna 25 - Sorelle Stra 20 - Marenco Sisto 35 - Fam. Giordano 150 - sposi Daniele Tarditi 40 - Alessandria Gius. (Br. N.) 25 - M.o cav. Ghigo 50 - sposi Borio Protto 20 - Vancini Federico (Torino) 10 - Prof. cav. avv. Luigi Ferreri (in memoria e suffragio della defunta consorte) 300 - T. A M. 5 - Comm. Perego (in memoria e suffragio della Defunta Consorte) 200 - Raccolte dalle giovani di A. C. nel mese dei morti lire 46,90 - Fam. Stroppiana 20 - Sposi Protto Passone 15 - F. T. 20 - Comm. Virgilio Abbona 50 - N. N. 50 - condono di interessi p. p. 120 - Vendita album e cartoline 127 - Per omaggio album: m.tra Grisotto 10 - C. D. 100 - Dott. Tarditi Elia 30 - M.a Daniele 25 - Prof. Ferreri 30 - M.a Tarditi S. 10 - Amici di Narzole 20 - M.a Galvagno 10 - Con. Tarditi Guido ed Ag. 15 - Cav. dott. Balocco 10 - M.tro Ferrero 10 - Giordano Santoné Giuseppina 10 - D. Alessandria Bartolomeo 10 - Prof. D. Tarditi Gabriele 10 - Prof. comm. Carlo Milanese da Addis Abeba 50.
        Offerte in natura:
        C. C. Olio, paste - Giovani A. C. (giornata della carità) farina, patate, ecc. - Fam. Montanaro (Chiarene) farina - P. P. legna - Prof. Ferreri pane - Fam. Alessandria pane.
        Nota: il Ricovero si trova quasi senza legna. Chi potesse offrire anche fascine di viti farebbe una vera carità.
        Il ringraziamento per tanto fervore di cooperazione alla fondazione di un'opera buona ci esce commosso dal cuore in questo chiudersi del breve rendiconto annuale. Voglia il Signore rendere a tutti i generosi benefattori il centuplo in sanità e pace.

Album Cartoline.

        Constatiamo con piacere il gradimento incontrato presso quanti l'hanno già visto o ricevuto del bel album-ricordo che illustra le bellezze artistiche e panoramiche del nostro paese. Le offerte di sopra ne sono la più bella prova. Assicuriamo gli amici, specie i lontani, che non dimenticheremo nessuno e continueremo l'invio del piccolo omaggio in riconoscenza del bene fatto al nostro Ricovero e nella certezza che il piccolo regalo frutterà altra generosità.
        Ne raccomandiamo l'acquisto a tutte le buone famiglie del paese come regalo pei loro cari lontani, come pure raccomandiamo, sempre a beneficio del Ricovero di acquistare di preferenza le cartoline di Novello che sono in vendita presso i nostri Esercenti, specie in occasione delle prossime feste pasquali.

L'Asilo.

        I conti degli Istituti di Beneficenza, eretti in ente morale come il nostro ; Asilo, si danno per lo più in Marzo. Ecco perché non siamo in grado di dare un resoconto esatto della situazione finanziaria del nostro Asilo. Da un calcolo dato così ad occhio e croce il conto dell'Asilo si chiude con un po' di deficit, che s'avvicina alle 3000 lire, come già abbiamo detto altre volte.
        Questo sbilancio si deve agli ultimi lavori e alle riparazioni che per altro erano necessarie per dare all'Asilo acqua abbondante. Per altra parte ciò non deve stupire. Ci sono già stati anni addietro conti che si chiudevano con dei passivi molto superiori e l'Asilo, aiutato dalla carità dei buoni, ha sempre fatto fronte ai suoi impegni non solo, ma da quindici anni in qua ha fatto dei grandi passi avanti. Tutti sanno le sue condizioni d'allora. In meno di 15 anni il capitale è stato quasi triplicato, si sono spese circa 50 mila lire in restauri, si sono chiamate alla direzione le benemerite Suore di M. A. che tanto bene hanno già compiuto in mezzo ai nostri bambini ed alla gioventù femminile e f'orse mai come in questi ultimi anni si è largheggiato in accettazioni gratuite e semigratuite.
        Perciò il piccolo sbilancio non spaventa per nulla, sicuri come siamo che non solo sarà coperto ma che l'Asilo ha anche lui un grande avvenire davanti a sé.
        Un grave difetto congenito cui non si può riparare ha il nostro Asilo: la assoluta insufficienza, per non dire mancanza di cortile e perciò di sole, di aria, di possibilità di moto, di gioia, prima condizione indispensabile per un Asilo. Anche qui siamo sicuri che la Provvidenza ci aiuterà e come D. Bosco, con frase scherzosa e significativa, in simili casi, diceva che aveva bisogno di trapiantare i cavoli, così noi confidiamo che in un tempo più o meno lontano, quando le ostilità saranno cessate, ed i tempi maturi anche il nostro Asilo potrà trapiantarsi altrove, al sole, alla luce, al largo, pel i bene dei nostri bambini. Ci son tante case vuote e grandi a Novello che pare non aspettino altro!
        Del resto anche per l'Asilo non mancano le offerte, poche, se si vuole, ma costanti. Ecco le ultime:
        Presso il Tesoriere: Bo Costanzo L. 40 - Dott. Cav. Balocco 100 - Lascito Audifredi (Cuneo) 175.
        Presso il Presidente: Dott. Bologna L. 50 - Sposi Pirra o Abbona 5 - Avv. Prof. Ferrari 200 - Sussidio Congregazione Carità 300 - T. A. M. 5 - Filodramm. S. Bartolomeo 50.
        Presso la Sig. Direttrice: Con. M. Ferrero-Abbo per il compleanno del bimbo L. 10 - Musso Agostino 50.
        Daremo nel prossimo numero l'elenco delle azioni finora pagate.

Il Bollettino.

        Ha sbarcato il lunario anche lui, trovando da vivere per tutto il 1936 e spera di trovarne anche per il 1937. Qui non è il caso di dare cifre; basterà dire che tutte le offerte vanno lì, nelle spese di stampa, di trasporto e di posta. La fatica della compilazione non la contiamo. Perciò il resoconto si conchiude con una fervida preghiera ai nostri cari lettori onde vogliano continuare ad aiutarci facendo, se possono, qualche piccolo sforzo per supplire a chi da anni e anni non dà un soldo. Pare possibile che si possa ricevere, leggere e quasi pretendere un giornale per otto, dieci anni e non sentirsi un po' di coscienza per aiutarlo? Eppure è verità!
         Ecco le offerte, da Settembre a fine anno, per le quali ringraziando sentitamente:
        Gomba Silvestro L. 5 - Bozzone Gius, 10 - Tarditi Gius, fu Seb. 2 - Schellino Pasqualina 12 - Prof. Luigi Ferrero 100 - Alessandria Andrea 5 - Ravera Cesare (A.O.I.) 10 - Comm. Dott. Giordano 20 - Veglio Giov. 10 - Stra Lucia 5 - Stra Lorenzo 5 - Stra - Ferrero Dina 5 - Abbio Luigi 5 - Tarditi Elia 10 - Tarditi Gius. (Piner) 5 - Bersano Marianna 5 - Giacosa Lucia 5 - Sturpino Teresa 6 - Con. Salvano 10 - Borio Laura 5 - Fam. Stra 3 - Prof. Tarditi A. 10 - Abbona Antonio 10 - Fam. Rapalino 7 - Con. Parusso (Tripoli) 10 - Ravera Luigi 3 - Vigliecca Teresa 20 - Ved. Belli 5 - Fornasero Luigi 5 - Giachino Giac. 5 - Fam. Vaira 10 - Tarditi Giov. 2 - Ved. Musso 3 - Montanaro G. (Ciocch) 5 - Fam. Dellatorre 3 - Ravina Guglielmo 5 - Tarditi Metilde 5 - N.N. 5 - Abbona Pierino 5 - R. M. 4 - Vancini Feder. 5 - Cogno Luigi 5 - Raviola Lor. 5 - Grimaldi P. 3 - Devalle Franc. 5 - Giachino Giac. (Samp) 5 - Suor Cantoni 5 - Ved. Ravera 2 - Salvano Gius. 5 - Marrone Angelo 5 - Sangiano Margh. 5 - C. C. 3 - Roggia Gius. 5 - Passone Mich. 5 - Rinaldi I Emilio 4 - Galfrè Maria 5 - Fam. Sobrero 2 - Prof. D. Tarditi G. 15 - Sardo Gius. 10 - Olivero-Iberti Carolina 10 - Iberti Catterina 10 - Dott. G. Stella 10 - Fam. Dott. Gervasone 10 - Fam. Cav. Anselma 10 - Tarditi Virginia 3 - Con. Prioli 5 - Con. Bosco 5.

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NOTIZIE BELLE.

II Comm. Carlo Milanese

        Abbiamo letto pochi giorni fa sulla "Sentinella d'Italia" di Cuneo la seguente bella notizia. II Cav. Prof. Carlo Milanese, direttore del "Corriere dell'Impero" ad Addis-Abeba è stato decorato della ."Commenda della Corona d'Italia".
        Se la notizia abbia fatto piacere in paese, se lo può immaginare il Neo Commendatore che conta a Novello tanti amici.
        A Lui che coglie il premio di un patriottismo sincero ed ardente che l'ha spinto, alla tua età, volontario combattente nelle terre dell'Impero e che oggi continua colla penna la santa battaglia della civiltà romana e cristiana, alla Sua Famiglia, le più sincere congratulazioni del Bollettino e di Novello intera.

Il Dott. Cav. Dagnino da Addis-Abeba

        Una notizia comparsa sui giornali di un incidente di volo, che poteva avere conseguenze tragiche, ad un velivolo su cui si trovava un "Dott. Dagnino" ci ha tenuti per qualche giorno in ansiosa trepidazione pel nostro ottimo amico Dott. Vincenzo Dagnino. Ora siamo in grado di assicurare che probabilmente non si tratta di lui e comunque che Egli si trova al Gimma, nel suo vecchio campo di lavoro, pieno di salute e di entusiasmo, come sempre per il trionfo del santo binomio "Religione e Patria" cui ha votato tutto se stesso.
        Lieti della felice soluzione, noi pigliamo volentieri l'occasione per inviare al carissimo e valoroso Dottore l'assicurazione del nostro continuo, indefettibile ricordo, delle nostre preghiere, della nostra amicizia, della nostra partecipazione alle Sue gioie, ai Suoi dolori, alla sua meravigliosa ascesa di pioniere italiano e cristiano.

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ANNIVERSARI DI FEBBRAIO (omessi) e MARZO

FEBBRAIO

7 febbr. - Cogno Giacomo, Marengo G. B. 1922
4 - Alessandria Giacomo 1929
5 - Musso Giuseppe 1929
7 - Montanaro Stefano 1929 - Mascarello Giuseppe 1936
8 - Grisotto Giuseppe 1928
9 - Piovano Lorenzo 1928
10 - Boggione Montanaro Francesca 1932 - Seghesio Devalle Catterina 1929
11 - Salomone Giovanni 1927 - Ferrero Simone 1924 - Tarditi Catterina 1931
13 - Gallizio Teresa 1931 - Alessandria Matteo 1925 - Barberis Francesco 1930
14 - Passone Filippo 1933
15 - Manzone Domenico 1926
17 - Dotta Giacinta 1923
20 - Tarditi Teresa 1931
21 - Passone Pietro 1932
22 - Taricco Margh. 1925 - Tarditi Seraf. 1923
23 - Suor Tarditi Luigia 1932 - Dotta Delfina 1923 - Gancia Rosa 1921
24 - Passone Giuseppe 1934 - Quarone Lodovica 1931 - Rovella Benedetto 1931 - Tarditi Gaspare 1921
25 - Olocco Gallo Antonietta 1922 - Fossati Teresa - Raviola Marianna 1923
28 - Tarditi Anna 1934 - Gallo Giovanni 1933
        Quanti dimenticati in così pochi anni ! Poveri morti!

MARZO

1 - Borio Giov. Batt. 1933
2 - Cogno Luigi 1932 - Arnulfo Stra Catterina 1932 - Bollito Giacomo 1927
3 - Tarditi Salomone Teresa 1933
5 - Tarditi Maria f. Vinc. 1928
7 - Daniele Anna M. 1932 - Blengino Margh. 1932 - Pirra Francesco 1925
8 - Tarditi Frontiniano 1929
10 - Manzone Teresa Montanaro 1933 - Barberis Antonio 1930 - Cristino Maddalena 1924
11 - Abrate Cav. Bernardino 1922
12 - Roggia Andrea 1932
15 - Galvagno Maddalena 1926
17 - Rinaldi Luigia 1930 - Musso Maria 1928 - Borio Giovanni 1936
18 - Cogno Margherita 1929
19 - Novo Domenico 1923
20 - Alessandria Sebast. 1930 - Vietti Giuseppe 1925
21 - Farinetti Catterina 1921
22 - Arnulfo Stefano 1931 - Fontana Beatrice 1921
25 - Rossotto Isabella 1932 - Tarditi Felicita 1929 - Porro Giovanni 1929 - Tarditi Lorenzo 1923
28 - Abbona Allario Maria 1932
29 - Manzone Carlo 1923 - Roggia Giuseppe 1923.

R. I. P.

Resoconto demografico

I BATTESIMI.

        I Battesimi nella nostra Parrocchia nel 1936 sono stati 34 con un aumento di 4 sull'anno antecedente. Ecco il risultato dell'ultimo quinquennio: 1931 nati 42 - 1932 nati 40 - 1933 nati 26 - 1934 nati 38 - 1935 nati 30.
        Facciamo un semplice raffronto con le nascite di 50 anni fa. Ecco il prospetto: anno 1881 nati n. 69 - 1882 n. 56 - 1883 n. 50 - 1884 n. 69 - 1885 n. 60.
        Facciamo le somme: quinquennio 1881 - 1885 nati n. 304; quinquennio 1931 - 1'935 nati 176. Sono 128 vite che sono mancate, in media 26 all'anno. Cinquant'anni di questo passo e il nostro paese sarà distrutto.
        Di chi la causa?
        Non facciamo commenti. Sono peccati colossali di cui solo Dio potrà domandar conto. Limitiamoci a qualche domanda. Cinquant'anni fa le cose andavano meglio? Basta dire che oggi si produce almeno il doppio di roba di allora? Quali sono ancora le case, quali le mense, quali i vestiti che si possono mettere al paragone di quei tempi? Eppure...
        La paura della famiglia, la diminuita fede nella Provvidenza, la diserzione del proprio posto di missione, la sfrenata sete di piaceri e di vita comoda, il rifiuto a compiere i doveri del proprio stato... ecco i grandi peccati morali, sociali, religiosi dei tempi nostri.

I MORTI.

        I morti nel 1836 sono stati appena 16, compresi alcuni morti o sepolti fuori parrocchia.
        La morte, come si vede, è stata molto benigna colla nostra gente quest'anno e quasi si direbbe che voglia supplire alla defìcenza delle nascite col risparmiare i vivi. In questo caso non si potrebbe più dare alla morte la causa del lento estinguersi del nostro paese.
        Ecco anche qui un prospetto comparativo. Morti nell'ultimo quinquennio 1931 - 1935: anno 1931 morti 14 - 1932 n. 23 - 1935 n. 23 - 1934 n. 20 - 1935 n. 15. Totale n. 95.
        Morti ne! quinquennio 1881 - 1885: anno 1881 n. 39 - 1882 n. 54 - 1883 n. 46 - 1884 n. 52 - 1885 n. 34. Totale n. 225.
        Commenti? Nessuno. Grazie a sorella morte che dà esempio di pietà imitabile e grazie all'arte medica, rappresentata così degnamente dai nostri dottori che si prodigarono e si prodigano instancabilmente per la pubblica salute.

MATRIMONI

        Nel 1936 abbiamo avuto n. 14 matrimoni celebrati in Parrocchia e n. 9 celebrati in altre Parrocchie. Totale n. 23.
        Anche qui un confronto con 50 anni fa.
        Parrocchia. - Anno 1931 n. 13; 1932 n. 7; 1933 n. 9; 1934 n. 10; 1935 n. 9; totale n. 48. Anno 1881 n. 17: 1882 n. 14; 1883 n. 7; 1884 n. 17; 1885 n. 18; totale n. 73.
        Ogni commento guasterebbe. Si vede che i giovani d'allora non avevano tanta paura della miseria, forse perché le ragazze avevano meno pretese e tutti più coscienza cristiana del loro dovere. Oggi i disertori dal matrimonio sono troppi. Si troveranno forse con meno fastidi e più piaceri in questa vita (piaceri intendiaomoci, non consolazioni): forse da vecchi finiranno al Cottolengo o fra il disprezzo dei nipoti: ma come se la caveranno davanti a Dio?

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Per l'Altare e Statua al S. Cuore

        Zelatrice Saccato Giuseppina: fam. Saccato Giov. 3, Cravero Maria ved. Saccato 5, Saccato Giuseppe 2.
        Zelatr. Principiano Assunta: fam. Principiano 6, Rapallino Maria 5.
        Zelatr. Vietto Filippina: fam. Vietto 5, Manzone Gius. 1, Blengino G. 2, Boggione G. 2, Vietto Giac. 1, Manzone Carlo 2, Berchialla Gius. 2, Ved. Vivalda Rapallino 1, Cagnasso Gius. 1, Allaria Gius. 1, Rinaldi Lodovico 2, fratelli Rinaldi 2, Allaria Giov. 0,40, Vivalda C. 0,50, Vietto Natale 1.
        Zelatr. Tarditi Rina: fam. Tarditi Fr. (Veneria) 5, Cogno Gius. 2, Alessandria Maria (Prator.) 2.
        Zelatr. Cogno Maria: Iberti Giov. 5, Roggia Batt. 5, Cogno Giac. 5, N. N. 2,50.
        Zelatr Ricca Maria: fam Ricca 3, N. N. 0,50.
        Zelatr. Taricco Annetta: Taricco Marco 5.
        Zelatr. Gallo Margherita : Gallo Batt. 5, Gallo Michele 5, Giacchino Franc. 5.
        Altre offerte: Musso Agostino 5, N. N. 5, M.a Arduino 5, Donne di A: C. 20, Saccato Teresa 2, Tarditi Ambrogio 10 ,P. P. 50, Con. Manzone G. L. 2, Fam. Marrone 3, Stra Catterina 4, Stra Irma 1, Collivadino Schellino Margherita 10, Schellino M. 2, Borello M. I. Tarditi P. f S. 1, Fam. Filiberto 10, Pregliasco Carlo 5. - Totale L. 220.
        Ormai abbiamo la convinzione che nessuna famiglia vuole essere assente da questa nobile e cristiana gara di preparare al S. Cuore un'effigie ed un posto degno della nostra chiesa.
        Perciò, senza prendere impegni definitivi il Parroco spera che per la festa del S. Cuore (6 giugno) o meglio per la domenica seguente tutto sarà pronto per una solenne inaugurazione. Daremo a suo tempo notizie, mentre auguriamo che la bella circostanza dia occasione ad un vero plebiscito di fede e di amore al S. Cuore.

Cronaca Religiosa.

        Marzo è il mese di S. Giuseppe e, quest'anno, anche di Pasqua, due date che c'interessano. Diamo brevemente il programma delle funzioni:

S. GIUSEPPE

        E' la festa degli uomini e gli altri anni si usava far precedere il triduo di adorazione speciale. Quest'anno, la troppa vicinanza alla Swttimana S. pur lasciando la festa al 19 marzo che celebreremo colla massima solennità, rimanderemo il triduo di predicazione per gli Uomini ai primi tre giorni della Settimana Sarta, i giorni cioè delle Quarantore di Pasqua, e ciò anche per la difficoltà di trovare oggi con facilità Predicatori e per non moltiplicare le predicazioni in tempi in cui la campagna chiama già al lavoro.

SETTIMANA SANTA

        Domenica delle Palme - Messa grande alle ore 10,30.
        Lunedì - Martedì - Mercoledì (22-23-24 marzo) - SS. Quarant'ore col seguente orario: Mattino ore 6 Messa con Esposizione e breve meditazione. A questa Messa sono invitati specialmente gli uomini, che possono così fare la loro adorazione e poi recarsi ai lavori della campagna.
        Ore 7: altra Messa specie per le Donne che faranno la loro adorazione
        Ore 8: ultima Messa (cantata) per le figlie e alunni delle scuole. Benedizione e reposizione del SS. Sacramento.
        Sera: ore 16 Esposizione del SS. Sacramento, adorazione cui sono invitati gli alunni delle scuole e le figlie.
        Ore 17 : adorazione per le donne - ore 17,30 Vespro, Predica, Benedizione - ore 20,30 conferenza uomini e giovani.
        Martedì sera funzione per la Lega di Perseveranza.
        Mercoledì mattina ore 6:
        Messa per la Comunione-Pasqua degli uomini.
        Ore 8 Messa per la Pasqua delle Scuole che si confesseranno martedì nel pomeriggio.
        Uffici delle tenebre - Mercoledì ore 17 - Giovedì ore 17,30 - enerdì ore 19,15.
        Giovedì Santo - Comunioni di Pasqua dalle ore 6 in avanti - Ore 8 S. Messa solenne. Comunione generale. Processione al S. Sepolcro. Si raccomanda in tal giorno la Pasqua alle donne e figlie ed in modo speciale agli ascritti all'A C. ed Oratoriane. Così pure ogni famiglia si faccia un dovere di essere presente all'adorazione al Santo Sepolcro.
        A sera - ore 17.30: Uffici, Processione o Sepoltura dei Cristo (le Compagnie portano la cera). Predica della Passione - Benedizione colla Reliquia di S. Croce.
        Venerdì Santo: Ore 7.30 Messa dei Presantificati. Scoprimento ed Adorazione della Croce. Lungo il giorno adorazione e bacio a! Crocifisso. Si raccomanda alle madri di portare i loro bimbi e fanciulli.
        A sera: ore 19,15 Uffici. ViaCrucis solenne con breve predica. Benedizione della S. Reliquia.
        Sabato Santo: ore 6,15 Benedizione del fuoco, canto dell'Exultet e delle Profezie. Benedizione del Fonte Battesimale. Messa di Risurrezione ore 8. A mezzogiorno cessa la vigilia.
        Domenica di Pasqua: Funzioni solenni a ore solite. Si raccomanda agli uomini di ripetere la Comunione.
        A Vespro: Predica di Pasqua. Sarà oratore quest'anno il rev. teol. avv. Carlo Milano di Torino che sarà con noi solo fino a giovedì sera.

Auguri di Buona Pasqua ai cari Parrocchiani ed a tutti i Lettori del Bollettino

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da LUCE E FORZA dell'Aprile-Maggio 1937

IN PARROCCHIA

La festa degli uomini

        S. Giuseppe, 19 marzo, è da qualche anno la Festa degli uomini, cioè della Compagnia dei Disciplinanti, come epoca più propizia al triduo ed alla solennità esterna. San Giuseppe poi è per sua natura il maestro dei lavoratori.
        Ciò hanno compreso bene i nostri uomini che anche quest'anno ne anno celebrata la festa con un accresciuto ritmo di divozione. Numerosa la Comunione generale, solenni le funzioni.
        Il solito triduo di predicazione fu quest'anno ritardato di qualche giorno per farlo coincidere colle SS. Quarantore di Pasqua che seguirono il lunedì successivo. Predicò il Teologo Milano di Torino.
        Fu Priore zelante dell'annata il sig. Alessandria Francesco di Gius. (Pratorotondo) che, seguendo l'esempio dei suoi antecessori, ha voluto chiudere e ricordare il suo Priorato con la generosa offerta di lire 100 , che il parroco ha destinata, secondo la intenzione dell'offerente, alla Chiesa Parrocchiale, come ad ente maggiormente bisognoso.
        Che S. Giuseppe benedica all'ottimo Priore ed alla sua famiglia.
        Gli succede nella carica il signor Passone Domenico di Lorenzo e fu eletto Sotto Priore il signor Giovanni Pirra (Serra) ai quali facciamo i migliori auguri e rallegramenti.

Feste alle Cappelle.

        Ne parleremmo nemanco se le nostre feste alle Cappelle avessero anche una lontana parentela con certe feste che piacciono più al diavolo che ai Santi per i divertimenti illeciti che inchiudono nel corpo o in appendice dei loro manifesti. Queste non sono feste religiose; tante vero che in esse sono poibite le funzioni religiose.
        Le nostre feste per ora si svolgono ancora in forma cristiana, per onorare i Santi ed ottenerne la proteziane e ciò torna ad onore delle nostre buone popolazioni, che danno così segno di profonda comprensione.
        Ha aperto la serie delle feste alle Cappelle quella di S. Giuseppe ove coll'usata solennità e devozione si è ricordato il grande Patriarca mercoledì 14 aprile.
        Anche qui, come per le altre Cappelle, le buone famiglie del Rione hanno accettato di tenere per turno la carica di Massaro colle obbligazioni inerenti. Sarà così più facile procurare il decoro della Cappella e la solennità della festa.

La Madonna del B. Consiglio

        E', come si sa, la titolare della Cappella di Panerole e vi si celebrerà la festa nel giorno 26 aprile.
        Quella buona Borgata è attaccatissima alla propria Cappella e le feste di Panerole riescono sempre di comune soddisfazione.

La processione di Penitenza.

        Quest'anno il ciclo delle Processioni primaverili è continuo. Comincia il 25 aprile colla processione di San Marco che faremo a Vespro della detta domenica; continua colla settimana di processioni di penitenza alla Crocetta e terminerà colle Rogazioni.
        Durante le processioni alla Crocetta celebreremo, secondo il solito, le feste religiose della S. Sindone, di S. Bovo e di S. Croce (27, 28, 29). II 30 aprile ricorderemo S. Giuseppe B. Cottolengo cui è dedicato il nostro Ricovero.

Il Mese di Maggio.

        Colle Rogazioni (3 maggio) inizieremo pure il tradizionale ossequio serale a Maria SS., detto "Mese della Madonna". Qualcuno osserva perché noi, a differenza di tante altre Parrocchie, insistiamo a tenere il Mese della Madonna proprio a Maggio. Potremmo rispondere che uno tra tanti motivi è riposto nella consuetudine. Per noi poi s'è aggiunta da qualche anno la festa di Maria SS. Ausiliatrice cui teniamo a celebrare con solennità e che si presta così bene a chiusura del mese. Con ciò non vogliamo essere tradizionalisti impenitenti, e se sapessimo che è desiderio della popolazione anticipare per potervi assistere con maggior frequenza e divozione, saremmo dispostissimi a farlo. Ne riparleremo l'anno venturo se a Dio piacerà.
        Della chiusura del mese che quest'anno intendiamo celebrare anche con maggior solennità facendola coincidere colla festa del S. Cuore (6-6), colla prima Comunione, Benedizione, della nuova Statua e Consecrazione del nuovo altare, avremo tempo a parlarne nel prossimo Bollettino.

Novena e festa di Pentecoste

        Per espresso desiderio di S. Ecc. Mons. Vescovo quest'anno la Novena e la Festa di Pentecoste deve assumere in tutte le Parrocchie della Diocesi un carattere tutto speciale. Il Vescovo vuole che preghiere specialissime siano rivolte allo Spirito Santo come alla Persona della SS. Trinità, presa specialmente di mira e bestemmiata dai comunisti che nella loro empia propaganda distruggono di preferenza le opere di carità cioè di amore, seminando l'odio.
        La Novena e la Festa di Pentecoste assumeranno perciò il carattere di una valida azione anticomunista. Noi faremo il possibile perché il desiderio del Vescovo e del Papa trovino ampia risonanza nella nostra popolazione e facciamo perciò fin d'ora appello a quanti si rendono conto della gravità dell'ora che attraversiamo. Il Parroco approfitterà dell'occasione per spiegare brevemente, in pochi i minuti di predica ogni sera, la importante Enciclica del Papa "Divini Redemptoris" contro il comunismo.

Prima Comunione.

        Come negli scorsi anni la Prima Comunione dei nostri Bambini avrà luogo la domenica 6 Giugno, giorno in cui celebreremo pure la Festa di Maria Ausiliatrice, del S Cuore, e la chiusura del mese della Madonna.
        Raccomandiamo ai Genitori dei fortunati bambini di dare al grande Atto tutta l'importanza che merita e perciò di preparare i loro bambini collo studio del Catechismo, colla spiegazione continua e alla portata dell'intelligenza infantile di ciò che è la Prima Comunione, dei doveri che essa importa, del modo pratico di prepararsi e di accostarsi, ecc. Questo vogliono dire le parole del Catechismo: "sapere e pensare chi si va a ricevere". Preoccuparsi solo dell'esterno, dell'abito o delle scarpette o far consistere la prima Comunione nella comparsa o nei regali è falsare in modo quasi sacrilego la Grande Giornata.
        Nella settimana precedente, dopo la scuola, faremo in Parrocchia un breve corso di preparazione pratica, per i neo comunicandi.
        Ricordiamo poi che non permetteremo che la Prima Comunione si faccia fuori Parrocchia.

Per la Statua e l'Altare del Sacro Cuore.

        II bellissimo altare di marmo che deperiva da tanti anni nella cripta di S. Sebastiano e che si dice, essere dono di Re Carlo Alberto alla nostra Chiesa, è ormai collocato e fa la sua bella figura in Parrocchia al posto dell'inadatto e ormai indecente altare del S. Cuore. Anche la nuova statua è stata ordinata ad una rinomata Ditta di Ortisei - Val Gardena.
        Confidiamo poter inaugurare l'uno e l'altra nella Domenica 6 giugno che per tanti motivi vorrà essere una delle più solenni feste nostre. Il Parroco farà il possibile perché detta festa sia onorata dalla presenza del nostro Veneratissimo Vescovo diocesano, che consacrerà, coll'occasione, anche l'altare della Cappella Ferreri al Camposanto.
        Confidiamo che tutte le famiglie della parrocchia vorranno essere rappresentate, anche con un'offerta minima, in questa gara di amore e di ossequio al S. Cuore.
        Ecco intanto l'elenco di altre offerte:
        N. N. 2, cav. M.o Ghigo Michele e consorte 100, Maria Novo Lemasson 10, con. Penna 5, Aivano Giov. 5, Gioventù Femminile A. C. 25, Alessandria Giuseppe 10, Fami. Vaira 20, N. N. 5, Cabutto Genoveffa 5, prof. Tarditi Alfonso 10, Maffei Ida 5, Tarditi Giuseppina 3,50, Giordano Pejron Bernardino 10, Dotta M. 5.

Per la Crocetta.

        Approfittando dell'occasione che ci pareva vantaggiosa, col consiglio e l'esortazione di buone persone che alla Crocetta danno mente e cuore, tempo e denaro, abbiamo ordinato alla rinomata Ditta Sassi di Torino (che ha già effettuato il trasporto dell'altare del S. Cuore) il piccolo a!tarino di marmo che dovrà sostituire l'antiestetico e materiale altare della Crocetta.
        II nuovo lavoro permetterà una maggior visione dell'artistico affresco della Madonna e di S. Francesco e sarà un altro notevole passo verso la realizzazione del programma, che ci siamo proposto per l'abbellimento della cara Cappella.
        Non dubitiamo che i divoti della Crocetta ci verranno in aiuto.

PER IL BOLLETTINO.

        Per ragioni specialmente di economia il numero del Bollettino d'Aprile s'è associato a quello di Maggio. I prezzi crescono, anche per il Bollettino e ne abbiamo sentito il gusto nel numero di Marzo che è uscito a 6 pagine. Speriamo non ci venga meno l'aiuto dei buoni onde poter continuare la modesta opera nostra!
        Ecco le offerte di gennaio:
        Conterno Matia 5, Devalle Francesco 5, Piovano CI. 2, Cagnasso Giuseppe 5, Fam. Principiano 5, Tarditi Lod. 5, Fam. Sandrone 2, Can. Garezzo 5, E. Gallian (Fr.) 10, Gallo Rosalia 5, Gallo Teresa 5, Gallo Teresa (Roasio) 10, Gallo Virginia 4, Gallo Lucia Corino 4, Gallo Battista 5, Costamagna Luigi 3, G. G. 2, Cav. Dott. Balocco 10, Sor. Piovano 5, Fam. Alessandria (Gav.) 5, Fam. Davico 5, Stra Olivero Teresa 5, Valle Passone Maria 5, Ved. Astore 2, Ved. Borio 3, Sor. Abbona 5, Strasia Rosa 5, Saccato Giacomo 5, Cogno Natale 2, Con. M. Ferrero 10, Dotta Matteo 10, Roggia Fr. f. A. 5, Ferrero Giov. 3, Giordano Santonè Giuseppina 20, Barberis Gius. 5, Settime Isabella 5, Maria Hirsch Tarditi 10, Bosio Rina 5, Tarditi Gius. f. Seb. 3.

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Anniversari di Aprile e Maggio

1 Aprile - Musso Domenico 1932
2 " - Marengo Ernesto 1924 - Adriano Carlo 1922
3 " - Pirra Giacinto 1923 - Tarditi Pietro 1924
4 " - Rosso Luigi di Mich. 1934
6 " - Rinaldi Manzone Vittoria 1924
9 " - Giachino Giuseppe 1926
10 " - Mons. Maiolo G. B. 1921
11 " - Gancia Giovanni 1921
15 " - Devalle Giovanni 1929
16 " - Costa Giovanni 1929
17 " - Galvagno-Rosso Maddal. 1925
15 " - Galvagno-Pirra Giusepp. 1926
19 " - Ravera Giuseppe 1922
20 " - Marrone Andrea 1932
22 " - Bozzone Agnese 1924
23 " - Rinaldi Cogno Paola 1935
24 " - Gallo Carlo 1933
29 " - Tarditi-Alessandria Maria 926
1 Maggio- Tarditi Giovanni fu T. 1935 - Dallorto Sebastiano 1934
3 " - Abrate Lucia 1921
5 " - Cucco-Galvagno Camilla 1927
7 " - Voersio Rosso Francesca 1927; Pregliasco Domenico 1926; Scarzello Giovanni 1921
8 " - Stroppiana Giuseppe 1928
9 " - Ravera Catterina 1923
14 " - Tarditi Lorenzo fu Gius. 1930
16 " - Manzone Abrigo Catter- 1924
17 " - Scarzello Giuseppe 1921
18 " - Grimaldi Sebastiano 1930
20 " - Marengo Giacomo 1922
21 " - Borio Cav. D. Giov. 1929
22 " - Pirra Anna Maria 1926
23 " - Tarditi Quarone Madd. 1926
24 " - Baroero - Ellena Domenica 1928; Barberis-Tarditi Catterina 1926; Tarditi - Alessandria Agnese 1922; Oberto-Pirra Margherita 1922
25 " - Taricco-Viglione Brigida 1926
28 " - Vaira Pietro 1926; Abrigo Antonio 1926
        Altri anniversari (dal Reg. Messe): Quarone Matteo 12 apr. - Busca Felicita 1 apr. - Sandrone Mario 27 apr. - Boglietti Adelaide 13 aprile - Arione Vinc. 11 apr - Manzone G. 13 apr. - Alessandria Anna 3 apr. - Galvagno Giuseppe 24 apr. - Pirra Benedetto 7 maggio - Manzone Giuseppe 15 apr. - Schellino Ernesto 24 maggio.

R. I. P.

Orano delle funzioni estive

        In maggio comincia l'orario estivo delle funzioni che durerà a tutto agosto.
        Giorni festivi: Messa prima ore 6, Messa seconda ore 8, Messa grande ore 11, a Bergera ore 8.30, Vespro ore 16.
        Giorni feriali: Messa prima ore 5,30 e Messa seconda, per i fanciulli, ore 8.
        Funzioni del mese di Maggio: ogni giorno a sera notte.

La Benedizione delle case.

        La porteremo nei giorni sottoindicati e col seguente ordine:
        17 maggio - mattino: Paese verso le Scuole, pomeriggio verso il Castello.
        18 maggio - Veneria, Chiabotto, Merli, Pratorotondo, Panerole, Selvatico, Ebreo, Cascina Nuova.
        19 maggio - Le Strette, Palaretta, Ciocchini, Loschetti, S. Grato, Serra, Camposanto, S. Rocco, Isole.
        20 maggio - Pilone, Ghercina, Pezzole, Bergera, Mascarelli, Rapalino, Saccati, Tarditi Sopr., Gavetta.
        21 maggio - Sardo, Chiarene, Gregori, Tarditi Sott., Belmonda, Corini, Zora, Crocetta, Maslera.
        22 maggio - Podio, Tardirotti, Pianderle, Bricco N., Casello 74, Piano, Bori, Tomalini.
        24 maggio - Cabianca, Casello 75, Font. Olmo, Rivoglio, Cas. 72, Fornaci, Pasinotti.
        25 maggio - Mosca, Bricco Croce, Colera, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Rostagni.br>         Per Moriglione provvederemo a parte.

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NOTE AGRICOLE

La Concimazione dei frutteti

        NECESSITA' - Non stiamo a perdere parole sulla necessità di concimare tutte le piante fruttifere. Una volta non si concimavano, ma noi abbiamo dimenticalo che le nostre viti, le nostre piante erano su terreno che da secoli fu bosco e perciò ricco di riserve. Le riserve però si sono ormai esaurite ed occorre la concimazione. Del resto è logico: chi produce, mangia: ed i frutteti, specie il pesco, ai nostri giorni producono assai ed hanno bisogno di essere aiutati se non si vuol vederli presto esauriti.
        TEMPO - L'ideale sarebbe di fare la concimazione ogni anno. Più si dà, più si riceve. E' necessario però farla almeno ogni due anni.
        MODO - Come si fa la concimazione? Ottimo il letame, se ben fermentato e proveniente da concimaia: buoni i concimi chimici, ma non sufficienti: ideale la concimazione alternata un anno con letame, un anno con concimi chimici. Il letame si spande sulla terra attorno all'albero, trattandosi di frutteti già in efficienza, fin dove arriva la chioma, poi si vanga. Occorre fare questa operazione presto, in agosto o settembre, se si vuole che la pianta ne risenta per la prossima annata; facendola in inverno o in primavera, difficilmente verrà assimilato nell'annata fruttifera. Il concime si spande in egual modo sotto la chioma della pianta, interrandolo poi colla vangatura.

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da LUCE E FORZA del Giugno 1937

IN PARROCCHIA

Le nostre feste

        A corto di tempo per dare una più ampia relazione sulla festa dei Reduci e su altri avvenimenti novellesi, ci limitiamo a riportare due articoli apparsi sulla "Gazzetta d'Alba" nei numeri 19, 20 dello scorso maggio:

        Una bella festa ai Reduci dall'A. O. I. - Se le feste civili e religiose sono, come devono essere, brevi soste nell'ansia della vita affannosa, per temprare lo spirito, per ripigliare nuova lena, per cementare fruttuose concordie ed anche per un legittimo momento di riposo e di onesto sollievo, c'è veramente da augurarsi che esse si ripetano a non troppe lunghe scadenze.
almeno ogni due anni.
        Tale, ci pare, fu la festa che Novello celebrò domenica scorsa 9 maggio.
almeno ogni due anni.
        Le dovute onoranze ai Reduci dalla Campagna d'Africa, la benedizione del Gagliardetto del Fascio Femminile e della Fiamma delle Giovani Fasciste, nella cornice della celebrazione del 1° Anniversario dell'Impero, il tutto in una piena e cordiale fusione di spiriti e colla partecipazione lieta di tutta la popolazione hanno fatto della festa di domenica una delle più belle e riuscite giornate popolari religiose - patriottiche.
almeno ogni due anni.
        Preparata da apposito Comitato con a capo il Segretario del Fascio di Novello, sig. Augusto Balocco e la Segr. del Fascio Femminile, signora Tarditi Agostina, la festa ebbe inizio colla Comunione gen. di ringraziamento cui, insieme ai Reduci, presero parte numerosissimi uomini e giovani.
almeno ogni due anni.
        Alle ore 10,30 ebbe luogo, alle Scuole, l'adunata. I reduci in divisa coloniale, furono da Autorità, Sodalizi con bandiere, Scolaresche, Balilla ecc. e numeroso popolo accompagnati alla Parrocchia per la Messa solenne prendendo posto in appositi banchi. Il rev. Arciprete benedisse i nuovi labari e poi, salito il pulpito, lesse fra la commozione sua e dei presenti, un breve ed acconcio discorso commemorativo.
almeno ogni due anni.
        Seguì la Messa con scelta musica eseguita dalla Cantoria femm. accompagnata all'organo dal M.o cav. Ghigo, reduce anche lui al suo strumento dopo lunga e grave malattia.
almeno ogni due anni.
        Il corteo alla lapide dei Caduti diede luogo ad una sentita manifestazione di patriottismo. Parlò da suo pari, in una densa concettosa, appassionata orazione i! prof. G. Cravero, Preside del ginnasio di Cherasco, inviato in qualità di oratore ufficiale dall'Un. Prov. Combattenti, cui siamo sommamente grati. Seguì un caldo saluto alle nuove bandiere, letto con espressione sentita dalla Giovane fascista. Tarditi Adelaide.
almeno ogni due anni.
        Il rancio offerto ai Reduci dal Comitato, nel salone dell'Asilo, e magistralmente preparato dall'esperto cuoco Tarditi Giovanni, trovò radunati attorno ai cari giovani, circa 90 commensali, lieti di associarci alla loro festa. L'Arciprete comunicò le adesioni colla lettura di telegrammi: del Podestà cav. Anselma da Roma, del prof. Tarditi Alfonso da Genova, del prof. comm. Carlo Milanese, Cent. CC. NN. e direttore del "Corriere dell'Impero" dalla lontana Addis-Abeba. Segue una lettera da Ortovero del reduce novellese Brigadiere RR. CC. Alessandria Pietro, impossibilitato a prendere parte alla cara festa. Prima di dare la parola agli altri oratori l'Arciprete invita l'adunanza, che aderisce entusiasticamente, a mandare un pensiero di ricordo, di saluto e di ammirazione ai 4 assenti, nostri valorosi e cari compatrioti: Brigad. Alessandria, comm. Milanese, dott. cav. Dagnino e legionario Cogno Giovanni, questi ultimi 3 ancora residenti in A. O. I.
almeno ogni due anni.
        Seguono forbiti e applauditissimi discorsi dei prof. Leandro Maiolo e Cravero, del Segretario del Fascio locale. Il bambino Cogno Achille, a nome pure dei suoi camerati e della M.a Tarditi Serafina che fu pure insegnante dei reduci offre fiori e sigarette con belle parole. Segue una vera ondata di canti, di fiori, di omaggi presentati dagli alunni delle scuole, sapientemente e pazientemente preparati dai bravi Insegnanti.
almeno ogni due anni.
        Un solenne Te Deum in Parrocchia ed una bicchierata al Fascio Femm. ove pronunziò ancora brevi parole l'inesauribile prof. Cravero ed il Parroco ringraziò a nome dei reduci, chiusero la bella giornata.
almeno ogni due anni.
        Per la cronaca ecco il nome dei gloriosi reduci oltre i sunnominati:
almeno ogni due anni.
         cap. Tarditi Enrico, sold. Saccato Aldo, Roggia Pietro, Marengo Luigi, Conterno Francesco, Ravera Giuseppe e Florio Luigi.
almeno ogni due anni.
         Erano padrini del Gagliardetto i sigg. Marengo Angelo e Alessandria Felicina, della Fiamma i sigg.: Balocco Augusto, Segr. del Fascio e la sig.na Taricco Teresa, orfana dì guerra.
almeno ogni due anni.
        A notte, con gentile pensiero, i filodrammatici di Cherasco (S. Pietro) vollero chiudere la magnifica giornata con una meravigliosa produzione al nostro teatrino cui parteciparono i Reduci, il Vice Podestà sig. Musso, che aveva già fatta ottimamente la sua parte nelle varie manifestazioni della festa, e numeroso popolo che coi suoi applausi ai bravi artisti disse tutta la soddisfazione e ammirazione per la grandiosità del lavoro e la finezza dell'interpretazione.

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Meritata Onorificenza alla Maestra Borio-Tarditi Carla

        Sul N. 30 (8 Maggio) dell'ottimo periodico per Maestri "Scuola Italiana Moderna" leggiamo: "Con R. D. 25 Marzo 1937 sono state concesse le seguenti benemerenze per aver compiuto 40 anni di buon servizio nelle pubbliche scuole elementari... Borio Anna Carla maestra a Novello (Cuneo)..."
almeno ogni due anni.
        La notizia del doveroso riconoscimento per parte della suprema autorità scolastica dei meriti della Maestra Borio Tarditi, che alle nostre scuole ha dedicata l'intera sua vita ed alle istituzioni religiose e civili va dedicando ancor oggi con entusiasmo non scemato dagli anni, le sue migliori energie, unite ad uno spirito di carità non comune ha trovato in paese la più larga approvazione e suscitato un'onda di vero compiacimento.
almeno ogni due anni.
        La meritata medaglia, che i numerosi allievi ed allieve si preparano ad offrire, insieme alle espressioni più sentite di ringraziamento e di augurio, figurerà bene sul petto della valorosa veterana delle nostre scuole che facendo costantemente programma del suo insegnamento il motto "Religione e Patria" ha allevate per la Chiesa e per l'Italia numerose generazioni che la ricordano e l'amano.
almeno ogni due anni.
        Novello anticipa alla brava Insegnante i suoi rallegramenti ed auguri affrettando col desiderio un'altra bella giornata di festa.

La nostra solenne festa di Maggio e del Sacro Cuore di Gesù.

        Da qualche anno, come tutti sappiamo, la chiusura del mese consecrato alla Madonna assume nella nostra Parrocchia un carattere di solennità speciale per la confluenza di parecchie care circostanze. Soliamo fare in tal giorno la Prima Comunione dei nostri bambini, l'accettazione solenne delle nuove Aspiranti ed Effettive nella Compagnia delle Figlie di Maria, ecc.
almeno ogni due anni.
        Quest'anno la nostra festa dovrà essere ancora più solenne per la benedizione della nuova Statua del Sacro Cuore e la festa del Medesimo.
        Di tutto parleremo, come di opera compiuta, nel pr. numero. Oggi ci limitiamo a rivolgere un caldo appello alla popolazione novellese carissima onde voglia porre tutto l'impegno per rendere cara alla Madonna ed al S. Cuore la nostra festa.
almeno ogni due anni.
        Ecco pertanto un po' di programma della giornata, onde ciascuno possa regolarsi:
almeno ogni due anni.
        1 - Sabato (5 giugno) nel pomeriggio, due confessori forestieri saranno ad aiutarci per le confessioni dei fanciulli, figlie e donne.
almeno ogni due anni.
        2 - Sabato sera, a notte, avrà luogo la Lega di Perseveranza, onde dare agli uomini e giovani comodità di confessarsi. Raccomando ai cari uomini e giovani di non mancare, anche se sarà necessario fare il sacrificio di ritirarsi un po' più presto del solito dalla campagna. La Madonna ed il S. Cuore pagheranno questo sacrificio.
almeno ogni due anni.
        3. Domenica mattina ore 6, Comunione generale ad onore del Sacro cuore e della Madonna. Prima della Messa verrà benedetta la nuova statua.
almeno ogni due anni.
        4. A Messa seconda, Prima Comunione dei bambini e Comunione dei fanciulli e fanciulle. Accettazione solenne nella Compagnia delle Figlie di Maria.
almeno ogni due anni.
        5. Messa solenne con musica alle ore 11.
almeno ogni due anni.
        6. A Vespro, solenne processione in cui saranno portate le statue del Sacro Cuore e di Maria Ausiliatrice. Precederanno i bimbi della Prima Comunione in divisa con fiori. Sarebbe bene se, imitando l'esempio di altre Parrocchie, le famiglie volessero addobbare le case che si trovano sul percorso (il solito delle altre processioni) e fare alla sera un po' di illuminazione.

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Notizie in fascio.

        Premi d'agricoltura. Come conclusione del bel corso d'agraria tenuto nello scorso inverno ai nostri giovani dall'Il.mo Prof. Ferraris abbiamo saputo che vennero premiati in questi giorni con una gita gratuita all'Esposizione agraria di Torino i giovani Degiorgis Mario e Marrone Andrea. I meritevoli di premio veramente erano otto, ma i premi fissati per noi erano due soli. La sorte ha favorito i due suddetti.

        Saggi ginnastici. - Domenica 23 alla scuola della Frazione Bergera ebbe luogo in occasione della benedizione della fiamma di quella scuola, ebbe luogo un riuscitissimo saggio ginnastico svoltosi davanti a quella popolazione ed alle autorità del Capoluogo Cav. Anselma, Podestà e sig. Augusto Balocco Segretario del Fascio. Presenziava pure l'Arciprete che compì il rito in Chiesa (padrino il sig. Gallo Giovanni di Battista e madrina la sig.a Gallo Carmela di Lodovico) aggiungendo opportune parole. Dopo il saggio parlò ai bimbi il M.o Ferrero Presid. locale dell'Opera Ballila complimentando pure a nome di tutti la brava Insegnante che aveva così bene preparata la scolaresca. Chiuse la bella funzione una bicchierata in casa del capo cantone Gallo Lodovico.
almeno ogni due anni.
        Anche le scolaresche del Capoluogo diedero domenica 30, dopo i Vespri, presenti le Autorità e numeroso popolo, il loro bellissimo saggio ginnastico, intrecciando ai loro esercizi intonati i canti della Patria, e meritando numerosi applausi. Lode ai bravi insegnanti.

        Alla Crocetta è stato sostituito al vecchio malandato e di nessun pregio, un nuovo, artistico altare in marmo, opera della rinomata Ditta Angelo Sassi di Torino. Il nuovo lavoro che viene ad aggiungersi ai tanti altri già compiuti per ridare vita rigogliosa di divocione al caro Santuarietto della Madonna, ha incontrata l'approvazione ed il gusto dei numerosi divoti che non tarderanno colle loro offerte a coprirne la spesa.
almeno ogni due anni.
        Alle famiglie offerenti almeno L. 5 sarà regalata un'artistica fotografia del pregiato ed antico affresco della Madonna della Crocetta.

Prestiti matrimoniali

        Col 1° luglio 1937 entrerà in vigore la legge circa i prestiti di nuzialità e natalità che il Governo concede ai neo-sposi alle seguenti condizioni:
almeno ogni due anni.
        1° - Possono avere il prestito matrimoniale tutti gli sposi che contraggono matrimonio prima dei 26 anni compiuti, e che non hanno una rendita superiore a L. 15.000 lorde.
almeno ogni due anni.
        2° - II prestito può essere da L. 1000 a L. 3000 ed è concesso senza interesse.
almeno ogni due anni.
        3° - La restituzione è fissata in misura minima e cioè in ragione dell'1% al mese, pari a L. 10 al mese ogni 1000 lire, ed avrà inizio solo dopo 12 mesi dalla data del matrimonio.
almeno ogni due anni.
        4° - Se però entro 12 mesi sarà nato un figlio, sarà concesso un abbuono del 10% e perciò il debito di L. 1000 ridotto a L. 900 più la proroga di un anno per l'inizio del pagamento.
almeno ogni due anni.
        5° - Se entro il secondo anno nasce un secondo figlio l'abbuono sarà del 20% oltre la proroga e cioè il debito è ridotto a L. 700. Pel terzo anno e terzo figlio l'abbuono sale al 30%; pel quarto al 40% cosicché colla nascita del quarto figlio il debito resta totalmente estinto.

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ESAMI DI CATECHISMO

        Abbiamo quasi terminati gli esami di catechismo nelle nostre scuole parrocchiali. Mancano ancora gli alunni di Fornaci e Moriglione. Per quelli di Moriglione incarichiamo il Rev. Cappellano Can. Garezzo. Per i Fornaci stabiliamo l'esame ed attendiamo tutti i fanciulli e fanciulle obbligati al catechismo il giorno giovedì (10 giugno) alle ore 7 di mattino in Parrocchia. Ricordiamo ai genitori il grave obbligo e lasciamo sulla loro coscienza tutta la responsabilità.
almeno ogni due anni.
        Speriamo che anche questi ultimi abbiano fatto profitto nello studio della Religione, il più necessario di tutti, come l'hanno fatto quelli del Capoluogo, di Bergera e di Panerole ai quali diciamo volentieri una parola di lode, insieme ad un ringraziamento ed un plauso ai loro Insegnanti.
almeno ogni due anni.
        Stiamo preparando per la festa della distribuzione dei premi, di cui diremo a suo tempo, e che speriamo riuscirà bene.

ANNIVERSARI DI GIUGNO

1 - Tarditi Giovanni 1930
3 - Cucco Rosso Teresa 1934
5 - Tarditi Bollito Rinaldi Maria '1934; Tarditi Carlo 1922
6 - Rosso Michele 1934; Vietti Gius. 1'930; Cucco Abbona Virginia 1928; Rosso Nicolini Clara 1923
7 - Tarditi Vincenzo 1928
12 - Gallo Giorgio 1923; Roggia Bartolomeo 1922
16 - Sangiano Costamagna Maria 1924
17 - Allario Sampò Catterina 1928
18 - Rosso Giov. Battista '1935
23 - Ricca Costa Elena 1930; Scarzello Paolo 1929; Raviola Luigi 1932
25 - Tarditi Marrone Maddalena 1933
26 - Saccato Michele 1929
27 - Cogno Giuseppe 1930
29 - Abbona Porasso Margherita 1929; Borio Olivero Catterina 1923
30 - Tibaldi Giachino Maria 1925.

R. I. P.

PICCOLA POSTA.

        Gino Rivera, Marengo Alfredo, Dott. Dagnino, Comm. Milanese: Sempre ricordati, specialmente con preghiere in attesa di notizie sempre migliori.

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