Giugno
2012

da LUCE E FORZA di Luglio 1941
La Lettera del Parroco
Una questione
scottante
Carissimi
Parrocchiani,
Stavolta lascio da parte l'argomento della S.
Messa per parlarvi di una QUESTIONE SCOTTANTE. Che vuol dire questione lo
sapete, cioè cosa discussa su cui tutti vogliono dire la sua; e scottante vuol
dire che è di massima importanza e attualità da trattarsi con tutta serietà e
diligenza così come se si trattasse di cosa che brucia, che urge come il fuoco
che, quando divampa e distrugge può recare immensi danni se si tarda a
spegnerla.
E proprio
di un fuoco voglio parlarvi, cari parrocchiani, un fuoco che divampa, che
distrugge,che rovina: la mania o passione, come volete chiamarla del
"nudo,.. E se vogliamo essere più pratici e più semplici poniamo la
questione in altri termini più popolari: Oggi vediamo,specie nelle città ma
anche nei nostri paesi, donne e sopratutto figlie (non più bambine) che
ostentano il nudo fino all'inverosimile: braccia nude, gambe nude e non solo
sotto il ginocchio. Una esposizione che ai tempi dei nostri nonni si sarebbe
detta semplicemente scandalosa e immorale. Ora viene da chiamarci: Questo è
male? Si può seguire questa moda? Fanno male le persone che vestono (meglio
svestono) in questa maniera e le mamme che lo permettono? E queste persone
finché continuano così sono a posto in coscienza? E possono accostarsi alla Comunione? E se
anche si confessano senza serio proponimento di cambiare fanno una buona
confessione?.
Ecco una
serie di problemi tra loro intimamente connessi ed ai quali non si può negare
una grande importanza nella vita cristiana.
Esaminiamoli
serenamente alla luce dei nostri principii.
Un ordine significativo
Ecco
anzitutto una parola della Massoneria sull'argomento : La Rivista Internazionale
delle Società segrete nel Maggio 1928 scriveva :
" La
religione non teme la punta del pugnale, ma può cadere sotto il peso della
corruzione Non istanchiamoci quindi mai di corrompere, magari servendoci del
pretesto dell'igiene, dello sport, della stagione, ecc. Per corrompere bisogna
che i nostri figli realizzino l'idea del nudo. Per evitare ogni opposizione
bisognerà progredire metodicamente, prima mezze braccia nude, poi mezze gambe;
poi le braccia e le gambe tutte scoperte, quindi le parti superiori del torace,
del dorso ecc.,, La Massoneria attua così il suo triste proposito indicato nel
motto caratteristico: "Lilia pedibus destrue ,.. Calpesta, distruggi i
gigli col piede fangoso. (V. Rivista Clero Giugno 1041).
E non
occorre dire che il piano è nel suo pieno svolgimento e che ancora una volta si
avvera la dolorosa parola del Redentore: "I figli delle tenebre sono più
furbi dei figli della luce ". Oggi non manca chi auspica un sempre maggior
progresso nel nudismo fino ad arrivare col procace desiderio al costume
adamitico realizzato dai selvaggi e da certe colonie nudistiche, per fortuna
ancora lontane dalla nostra Italia che, conscia dei suoi alti destini, ha
giurato guerra implacabile alla Massoneria ed al giudaismo che la incarna.
Che male c'è
E' la
domanda che si fanno o meglio la risposta che danno tante mamme e tante figlie
quando sentono predicare contro questa invasione di fango e sono paternamente
avvertite da chi deve prendersi cura della sana educazione della gioventù. Che
male c'è? La domanda molto ingenua potrebbe essere messa accanto ad altre
del genere ad es. : "Che male c'è a rubare? a bestemmiare? a mancar di
rispetto ai genitori? a profanar la festa?,,. E non diciamo, cari parrocchiani,
che queste sono altre cose. Sono comandamenti di quel Dio che insieme a : Non
rubare, non ammazzare, ecc. ha anche detto: ''Non commettere atti impuri,,.
Ora, fino
a prova contraria, dalla Chiesa, unica interprete dei comandi di Dio, il nudo è
sempre stato ritenuto cosa impura. Dunque c'è del male a portarlo in giro.
Il
Catechismo su questo punto è chiaro: "Il sesto Comandamento proibisce ogni
impurità perciò le azioni, gli sguardi, gli spettacoli immorali .,.
E
spogliarsi davanti al pubblico, offrire allo sguardo di tutti ciò che è
provocante al male non è un'azione immorale? E se fa male chi guarda una cosa
immorale, anche in semplice figura, sulla carta o sullo schermo, non farà male
chi provoca col suo contegno detti sguardi? E che il nudo ecciti, non fa
bisogno di provarlo. Soffiate nel fuoco e questo si accende. E quello che S.
Paolo chiamava lo stimolo della carne l'abbiamo tutti e certo non ha bisogno di
eccitamenti. " Principiis obsta ,, diceva già il poeta latino. Opponiti al
male da principio, poiché è inutile e tarda la medicina quando il male ha messo
profonde le sue radici.
"Se
le donne cristiane, esclamava pochi giorni fa il Papa, sospettassero le
tentazioni e le cadute che causano in altri con abbigliamenti e famigliarità a
cui, nella loro leggerezza, danno così poca importanza, prenderebbero spavento
della loro responsabilità !,,.
E' quanto
dovrebbero meditare certe mamme quando davanti alle prime voglie smaniose delle
loro figlie di "andare alla moda" cedono dicendo "Che male c'è
?,, E se parlassi solo a voi, mamme, vorrei farvi delle rivelazioni e porvi
davanti dei fatti che vi farebbero rabbrividire Davanti a quelle fanciulle ora
rovinate e disonorate forse altre mamme hanno anche detto un giorno : E dopo
tutto che male c'è?
Fanno tutte così
Ecco
un'altra delle sciocche ragioni che si sentono portare.
Anzitutto
non è vero. Ci sono tante e tante fanciulle e donne che non fanno così. Donne e
fanciulle modeste, seriamente vestite se ne trovano ancora tante anche in città
e oso dire che sono ancora la maggioranza, come lo sono nei nostri paesi. Ora
perchè vi ostinate a portare come esempio queste poche che certo non saranno le
migliori? Bisogna imitare chi fa bene, non seguire chi fa male.
E se fosse
anche vero che tutti fanno così, chi vuol essere cristiano non deve farlo.
Forse che andremmo a gettarci in un fiume perchè altri lo fanno? Forse che è
lecito rubare perchè molti rubano? Il male, anche se fatto dai più, è sempre
male. Al tempo di Noè i più erano diventati lussuriosi e Dio, pentitosi d'aver
creato l'uomo, distrusse quei perfidi col diluvio. Oggi, per fortuna, non siamo
ancora a quel punto e se Iddio, non ostante le vedute di certi pessimisti, non
ricorre a misure estreme, è segno che del bene ce n'è ancor molto nel mondo ,
molta preghiera, molta purezza, molto sacrificio. E allora? disgraziati voi
che, col pretesto che tutti fanno così, vi ponete dalla parte del male.
Altrove si tollera
E'
un'altra scusa che si porta per giustificare ciò che non può essere
giustificato. Che cosa s'intende dire con questa parola? Che c'è tra il Clero
chi approva questa moda? Non lo crediamo, perchè un prete di manica così larga
da giustificare il nudismo sarebbe contro il Papa. Ma se anche di questi preti
ce ne fossero, questo non prova nulla. Prova invece che purtroppo non tutti i
preti sono all'altezza della loro missione. In tutte le classi c'è chi non fa
il suo dovere. E questo non deve stupire, ma tanto meno deve essere preso per
norma di vita cristiana e civile.
Purtroppo
si vedono cose che non si dovrebbero vedere: Collegi tenuti da Suore, ove
fanciulle portano la moda nudista, Oratori festivi ove si accetta chi va e come
va, Asili e forse anche Chiese dove purtroppo entra il nudismo. Che dire? Dire
che purtroppo non è possibile sempre ed ovunque impedire tutti gli abusi. Non
ovunque e sempre il Parroco od i Sacerdoti possono o vogliono fare i
poliziotti, non tutti Collegi o Asili o Oratori le Suore possono imporre le
loro direttive, ed a volte si accetta il meno male (ma sempre male) per evitarne
uno peggiore. Ma chi vuol essere in regola colla propria coscienza e cogli
insegnamenti della Chiesa non deve cercate questi miseri pretesti e queste
colpevoli scappatoie.
I nostri doveri
Eccoli in
poche parole. Tutti devono riconoscere ai Sacerdoti e specialmente ai Parroci
il dovere e il diritto di alzare la voce contro queste violazioni del 6°
Comandamento, veri peccati di lussuria o almeno, se commessi da creature
incoscienti per età o ignoranza, fattori deleteri di educazione pagana e
incentivi al male. Sarebbe poi ridicolo se qualcuno se la pigliasse coi
Sacerdoti perchè o non lasciano entrare in Chiesa certe mode o negano a chi le
porta la Comunione. Ci vogliono disposizioni per tutte le cose di una certa
importanza. Non si entra vestiti a casaccio nella casa del Re o del Papa. E si
vorrà entrare in Chiesa o peggio andare alla Comunione come si vuole? No. Prima
condizione per "fare una buona Comunione " (lo ricordate il
Catechismo?) è "essere in grazia di Dio,,. Ora chi porta in giro le
proprie nudità in modo da attirarsi addosso gli sguardi procaci dei cacciatori
di impressioni malsane, non è in grazia di Dio. E Gesù Cristo, con espressione
forte che noi non oseremmo ripetere se non fosse uscita dalla sua bocca, ha
detto: "Nolite dare sanctum canibus ,. - " Non date le cose sante ai
cani ,,. Perciò a chi si ostina a voler portare mode indecenti torna non solo
utile ma necessaria, per il loro bene spirituale, la raccomandazione "Non
andate alla Comunione e neppure alla Confessione finché siete decisi a portare
tali vestiti condannati dalla Chiesa,,.
E fuori?
E,
intendiamoci bene: Non soltanto non portarli in Chiesa ma anche fuori. La
religione non è una casacca, una divisa che si possa indossare in certe
occasioni e posare in altre. Questa religione sarebbe fariseismo, severamente
condannato da Gesù Cristo. E la purezza è un sistema di vita che obbliga sempre
e dovunque e non una convenienza o etichetta sociale. Sarebbe bella se un
bestemmiatore volesse andare ai Sacramenti e magari alla Comunione tutti i
giorni dicendo: lo bestemmio solo fuori, in Chiesa no,,. E siamo nello stesso
caso. Quando una cosa è male è male sempre ed in ogni luogo. Non c'è una
moralità per la Chiesa ed un'altra per le vie. E questa è precisamente la
direttiva della Chiesa quando condanna la moda nudista.
E che la
Chiesa condanni la moda nudista non fa bisogno di provarlo. Il Papa stesso
oltre le parole amare avute in parecchie occasioni è sceso perfino ad indicare
i limiti estremi dell'abbigliamento femminile oltre il quale non si può andare
in fatto di sottane e maniche corte. Ed allora non si parlava ancora di gambe
nude.
Alle Mamme
Un dovere
ed una responsabilità del tutto speciale l'hanno le Mamme. Esse dovrebbero
trovarsi tutte in prima linea in questa lotta contro l'immoralità minacciante.
come una tremenda malattia, la vita spirituale delle loro figliuole; esse
dovrebbero essere il braccio destro, la lunga mano del Parroco e dei Sacerdoti,
e primo tra loro il Papa, per portare nelle famiglie e nella società la parola
convincente, la persuasione ferma che il nudismo, anche solo incipiente, è
fonte di rovina, è ribellione alla Chiesa, è offesa alla moralità, è disonore
della famiglia cristiana. E non pigliatevela o Mamme cristiane con chi
attaccandosi a tutti i mezzi per salvare le vostre figliuole credesse bene
ricorrere anche al rimedio estremo di negare la S. Comunione. Sareste nel caso
di quella povera e illusa mamma che se la prese col medico che, per guarire una
figlia ammalata voleva ricorrere ad una dolorosissima operazione. La mamma si
oppose ma la figlia morì E chiudo con le parole con cut il Papa Pio XII terminava il suo magnifico ed
accorato discorso alle giovani romane di A. C. nella scorsa festa dell'
Ascensione: " 0 madri cristiane, se sapeste quale avvenire d'interni
affanni e pericoli, di mal compresi dubbi e mal contenuti rossori voi preparate
ai vostri figli e alle vostre figlie con l'imprudenza di avvezzarli a vivere
appena coperti, facendo loro smarrire il senso ingenuo della modestia,
arrossireste di voi medesime e paventereste l'onta che fate a voi stesse e il
danno che cagionate ai figli affidativi dal Cielo a crescerli cristianamente
".
A voi Uomini
Una parola
sola. Siamo in tempi dolorosi e tristi Si è ormai ripetuto a iosa che la moda
nudista è un peccato pubblico e che la storia dimostra che a peccati pubblici
seguono castighi pubblici. Eppure anche gli uomini continuano a sopportare che,
mentre i nostri soldati, in atti di eroismo, continuano a dare alla Patria ed
alla causa della giustizia, che è causa del bene, il sacrificio delle loro
fatiche, sofferenze e vita, le loro donne e le loro figliuole, a casa,
inconscie del momento storico che il mondo vive, momento di serietà, di
disciplina, di rinunzie, offrano ancora lo spettacolo di una stupefacente
leggerezza con abbigliamenti e contegni che sono una sfida ed un'irrisione a
chi lavora e soffre. Anche voi uomini e giovani non dovreste essere
indifferenti in questa nobile e santa campagna di religione e di patriottismo.
°°°°°O°°°°°
In Parrocchia
La Festa de! S. Cuore.
L'abbiamo celebrata Venerdì 20
Giugno, giorno in cui cade tutti gli anni, ed è successo, come forse in altre
Parrocchie, ciò che capitò a quei figliuoli di numerosa famiglia che il padre,
in occasione della sua festa, aveva chiamato attorno a sè per ricordare il
fausto giorno. Alcuni accettarono l'invito, non ostante fosse giorno di lavoro.
Passarono la giornata attorno al caro padre che ne godette un mondo, li trattò
coi guanti, ebbe per loro parole d'oro ed infine li congedò dando loro un
piccolo ricordo: una busta con entro un biglietto da mille. Che bella e buona
giornata! Quando i figli che col pretesto del lavoro e delle occupazioni e
forse mormorando contro il padre che non ostante tutto volle celebrare la sua
festa in giorno feriale, seppero la fortuna dei fratelli, si rodettero un poco,
ma inutilmente. Penso abbiano fatto il proposito di non commettere più in
avvenire tale... sproposito.
La Festa delta Dottrina Cristiana.
E' riuscita discretamente.
Soddisfacente per il concorso di gente, numero di Comunioni specialmente dei
fanciulli. Predicò il Rev. D Vigolungo, Direttore spirituale del Seminario,
insistendo sulla necessità della Compagnia della Dottrina Cristiana, che nella
nostra Parrocchia è ancora lettera morta. Dopo i Vespri furono distribuiti i
diplomi alla classe ottava e premi alle altre classi. Ne daremo resoconto nel
prossimo numero. Speriamo che la bella giornata sia apportatrice di frutti
copiosi.
Il Carmine.
E' la festa principale della
nostra Parrocchia in onore della Madonna. Quest'anno ricorrerà domenica 20
luglio e ne sono Priori i Coniugi Cabutto di Bergera. Per l'occasione speriamo
avere già in ordine l'Organo, che si trova attualmente in riparazione,
arricchito di nuove combinazioni e dotato dello aspiratore elettrico. Una spesa
un po' grave, ma che si impone per la conservazione del prezioso strumento.
Festa di S. Anna.
Sarà celebrata la domenica 27
Luglio o la prima di Agosto a seconda che avremo la comodità del Predicatore
per un breve Corso di Esercizi alle Donne. Probabilmente anche questo anno
abbineremo il triduo per le Donne con quello in preparazione alla Festa della
Porziuncola alla Crocetta.
Il Corpus Domini.
La cara festa è riuscita solenne
anche quest'anno, per quanto si sia sentita la mancanza dei nostri giovani e
uomini sotto le armi. La processione ha trovata la Via Giordano fino alle
Scuole una ininterrotta serie di addobbi a cui concorsero in buona misura le
famiglie di campagna. Presenziavano le Autorità Comunali ed i sodalizi con
bandiere e gagliardetti. L'ora di adorazione solenne del Vespro fu dedicata per
la vittoria e per la pace.
A voi Soldati.
Abbiamo fatto un solenne funerale
di trigesima, domenica S Giugno, per il caro Tarditi Stefano ed abbiamo anche
pregato per voi, domandando al Signore che questo funerale possa essere
l'ultimo per i nostri soldati e che tutti possiate ritornare alle vostre
famiglie quando, e speriamo sia presto, la vittoria avrà coronate le vostre
fatiche e circondate d'aureola le vostre fronti abbronzate.
Abbiamo riveduto con piacere molti
di voi, reduci dall'Albania ed in buona parte già in licenza agricola. La bontà
dei Superiori, a richiesta del Parroco, ha permesso che circa 25 camerati
facessero corona al solenne catafalco in occasione del funerale di domenica. E'
stata una nota impressionante e commovente. Superfluo dirvi che al funerale,
promosso dall'Associazione Giovani di A. C. cui Stefano apparteneva, hanno
preso parte le Autorità ed i Sodalizi con bandiera e gagliardetti, le
Associazioni di A.C. in gruppo ed una imponente moltitudine di popolo. Il
Parroco, cogliendo l'occasione, ha adattato un pensiero del Vangelo alla
circostanza, esortando tutti, ed anche voi lontani, a meditare sovente che la
vita non si misura dagli anni, ma dalla virtù e che quando si ha il cuor puro e
l'anima in grazia di Dio, tutti i sacrifici e specie quello della vita, sono
meritori per il premio di lassù, unico scopo della nostra esistenza.
Ho ricevuto le vostre cartoline e
lettere cui non posso rispondere singolarmente. Serva la presente come risposta
a tutti.
Notizie particolari non ve ne
sono. Buona la salute e buono anche, si potrebbe dire, lo stato della campagna
se il tempo, ancora ostinatamente imbronciato, si mettesse al bello. Per ora
non c'è ancora da disperare ed anche il grano, che pareva perduto, ha fatto
miracoli. Speriamo sempre.
Saluti affettuosi a tutti. State
di buon umore, compite volentieri il vostro dovere,'mantenetevi costantemente in
grazia di Dio e confidate nella protezione del S Cuore di Gesù, di Maria SS. e
di S. Giovanni Bosco cui vi abbiamo in modo speciale raccomandati.
Il vostro Parroco.
°°°°°O°°°°°
Che cosa vuol fare il Parroco del Ricovero
Continuano ad arrivare di tanto in
tanto offerte per il Ricovero che il Bollettino pubblica con o senza nomi degli
offerenti. Ciò certamente suscita in qualcuno la sopradetta domanda: " Che
vuol fare il Parroco del Ricovero ?,,. Ecco: ci pare averlo già detto altre
volte, ma è bene ripeterlo.
Tre cose.
Sì, tre cose vorrebbe fare il
Parroco del locale del Ricovero, poiché c'è posto per tutte e tre e tutte e tre
sono della massima importanza ed utilità per la Parrocchia.
Il Ricovero.
Anzitutto il Ricovero pei poveri
vecchi, poiché con questo nome è sorto e con questo nome vuole restare ed
operare per non deludere l'intenzione degli offerenti. E per il Ricovero ci
sarebbe ampio posto se, quando Dio vorrà, si potrà alzare di un piano la parte
verso le scuole, che darebbe ai vecchi luce, sole e respiro. Una porta ed una
scala porrebbero il locale "Ricovero " in perfetta libertà ed
indipendenza.
L'Asilo.
Rimane così assai del locale
libero al piano terreno ed al piano del cortile. Ed allora perchè non dare il
cortile ai nostri bimbi con accanto un ampio salone per il tempo cattivo? Come
starebbero bene i nostri bimbi potendo correre al sole e sotto gli ampii
porticati che potrebbero venir fuori da tanto posto!
L'Oratorio e le sale per il
catechismo.
Il cortile e gli annessi saloni
potrebbero benissimo alla festa lasciare il posto per l'Oratorio festivo che
coi suoi giochi (altalena, giostra, passo volante, ecc.) potrebbe giovare anche
all'Asilo. Al piano terreno poi dalla parte verso la Chiesa verrebbero fuori
cinque bellissime aule per le classi del Catechismo che d'inverno con un
calorifero solo posto nel salone sottostante potrebbero riscaldarsi. E se poi
questo braccio si volesse ancora alzare di un piano (il che è possibilissimo)
non ne verrebbero fuori altre camere per un modesto pensionato che certo non
sarebbe mai vuoto? Cucina ed alloggio per le Suore verrebbero comodi nello
attuale piano verso nord ebitamente riattato.
Un appello.
Come vedete, cari benefattori, i progetti non
mancano e le possibilità di fare del bene sono infinite. Il Parroco ora non può
poiché non sono i tempi e per ora mancano i mezzi. Ma egli mette in serbo al
sicuro (e ne da conto ogni anno) le offerte che arrivano per il Ricovero. A suo
tempo o lui, od un altro al suo posto, ralizzerà ciò che ora è in progetto a bene
di tutta la Parrocchia. Aiutatelo.
°°°°°O°°°°°
Anniversari di Luglio.
3 Luglio Schellino
- Vigna Ligorina
6 > Voersio Antonio
7 " Castella Giovanni
11 " Bergamino Magenta Ant.ta
13 " Sangiano Luigi
14 " Alessandria Cristina – Borio Luigi -Raviola
Francesco
15 " Giachino - Tibaldi Maria
Tarditi
- Sarzotti Anna
18 " Pressenda Carlo
Passone
Michele
19 " Tarditi Giuseppe
20 " Passone Pietro – Allara Angelo -
Passone Vancini Angela - Alessandria-Conterno Teresa.
22 " Cogno - Voersio Luigi
25 " Tarditi Lorenzo
26 " Castella Catterina – Audisio Michele
27 " Graneris - Torta Anna
28 " Taricco Giacomo -Alessandria
Margherita – Taricco Antonio
29 " Abbona Domenica - Cogno Anna.
R. I P.
°°°°°O°°°°°
Nota Agricola
Ancora per le viti. - Riassumo una circolare diretta
ai viticultori dall'esimio Prof. Gelidonio Direttore del R. Ispettorato Prov.
dell'Agricoltura di Cuneo (V. Gazzetta d'Alba).
TEMPO DELL'IRRORAZIONE - Occorre
che la temperatura raggiunga i 10 gradi e che le viti siano bagnate da pioggia
o rugiada. Se non vi sono queste due condizioni la malattia non viene. Per
precauzione dare sovente zolfo ramato o una miscela così fatta: 1 Kg. caffaro, 5 zolfo, 4
calce fina.
C'è tempo a dare il solfato quando
compaiono sulle foglie le prime macchie d'olio.
MISCELE LIQUIDE. - Poltiglia
bordolese. E' la più comune usata dai viticultori: solfato, calce. Si
consigliano dosi decrescenti : in
principio anche mezzo chilo per brenta, poi meno fino a 2 Ettg e anche meno.
Poltiglia borgognona: invece della
calce si usa la soda Solvay - (metà di quanto si mette di solfato e cioè : Kg.
0,50 di solfato, K. 0,20 circa di soda). La soda si scioglie a parte e poi si
versa col solfato. Ha il vantaggio di rendere il liquido più fluido, per cui
usando getti a foro piccolissimo si ha una forte economia di solfato.
ADESIVI - Alle miscele liquide si
consiglia pure di unire sempre un adesivo (Sandovit, Politional, Cano, Addis,
ecc.) nella misura di 50
grammi per brenta. Per il Politional che ha anche
efficacia antisettica conviene aumentare un po' la dose.
OSSICLORURI. - In mancanza del
solfato si possono usare gli ossicloruri (Polvere Caffaro o Regina) cogli
stessi risultati, senza però aggiungere nè soda nè calce.
IL RAMITAL - Si assicura che sarà
provvisto più tardi. Ricordare che al Ramital non va aggiunto altro. La dose
può variare a seconda del tempo. La dose normale è di mezzo chilo per brenta.
POMPE E GETTI - E' sommamente
necessario in questi tempi avere pompe in perfetto grado di funzionamento con
un solo getto a foro piccolissimo, circa un millimetro di diametro. Si evita
cosi tanto spreco di materia oggi così preziosa.
UN FATTO. - Dice la Circolare che
seguendo queste norme l'anno scorso un viticultore di Neive ha ottenuto ottimi
risultati coll'uso di 2 Ettogr. di solfato e uno di Sndovit per 100 litri di acqua.
Attenti ai Polli e Conigli.
Si va diffondendo una grave
malattia che tenta distruggere i pollai e le conigliere.
ATTENTI: 1° Abbattere i soggetti
colpiti. Si conoscono, specie i polli dall'inappetenza e da una specie di
rantolo che rivela la malattia (difterite) che sta nel collo. Lessati si
possono tranquillamente consumare. 2° Disinfettare con creolina i pollai e
conigliere. 30 Usare un rimedio preventivo che si trova presso le Farmacie (ad es.
la Farmacia Gallizio - Erbe – Via Cavour - Alba), ed è di poca spesa.
°°°°°O°°°°°
STATO DEMOGRAFICO
(Mese di
Giugno)
Battesimi
: 2 - Matrimoni: 0 - Morti: 0.

da LUCE E FORZA di Agosto 1941
La Lettera del Parroco
Carissimi
Parrocchiani,
Inviandovi
questo numero il resoconto dell'anno catechistico, è logico che il Parroco dica
brevemente, specie per voi, cari genitori, le proprie impressioni. Ed eccole in
poche parole:
Per il Corso Medio.
Un
semplice sguardo ai risultati delle tre classi che formano il Corso Medio a cui
sono obbligati tutti i fanciulli e fanciulle fino ai 15 anni, basta a
convincere che molti genitori non hanno fatto il loro dovere. Abbiamo domandato
poco: quindici soli giorni ed in epoca in cui i lavori non urgevano Eppure... E
non mancheranno, siamo certi, genitori che si lamenteranno della pubblicazione
che in verità fa poco onore ai loro figli ed alla famiglia. E fioccheranno le
scuse: "Il mio (o la mia) non era a casa era malato, siamo lontani,
c'erano le strade brutte, ecc. ecc. ,, A parte che anche d'inverno e colle
strade brutte i figli non stanno tappati in casa, occorre dire che certi motivi
per tenerli per buoni è necessario conoscerli. Invece, si son fatti vedere
certi genitori, non ostante i ripetuti inviti? E allora abbiamo torto noi se
pensiamo più di loro al bene della loro famiglia? Speriamo meglio per l'anno
venturo.
Per il Corso Elementare.
In
generale c'è da essere soddisfatti. Un grazie e le benedizioni del Signore alle
buone persone che ci hanno coadiuvato nel non facile e onorifico compito. Ai
genitori diciamo semplicemente: Confrontate la classifica ottenuta dai vostri
figli con quella di altri forse più lontani e vedrete se voi avete fatto tutto
il vostro dovere. Famiglie di campagna hanno trovato modo di ottenere le
presenze quasi al completo, mentre altre assai più comode sono lontane dal
risultato che si poteva sperare. Perchè? Colpa solo dei figliuoli?
Come
abbiamo già detto i premi sono stati pochi e dati ai soli classificati
"ottimi,,. Il " lodevole,, a nostro avviso merita lodi ma non premio.
Il "buono,, è troppo poco per chi ebbe tempo e intelligenza. Il "
mediocre e sufficiente,, contenta nessuno; e "l'insufficiente,, può anche
costituire una colpa grave per qualcuno.
A tutti.
Cari
parrocchiani, date più importanza al Catechismo, almeno quanto ne date alla
scuola elementare. La scuola ben frequentata fa dei vostri figli dei buoni
cittadini, il catechismo ne fa dei buoni cristiani ed i primi a godere dei
frutti di questa doppia formazione sarete voi. Noi facciamo il possibile, ma i
nostri sforzi riescono inutili senza la vostra cooperazione. Aiutateci. Il
Predicatore della festa della Dottrina Cristiana vi ha illustrato ampiamente
questo dovere I ed ha anche detto che per il catechismo non si spende mai
troppo. Ci occorrerebbe una bella sede con aule spaziose, riscaldate; occorrono
banche, lavagne, carte murali ecc. Speriamo poter fare almeno parte di questo.
Intanto, come conclusione dell'anno catechistico, il Parroco annunzia che
sarebbe suo desiderio poter acquistare una macchina per proiezioni onde poter
fare, specie nella estate, lezioni oggettive sul Catechismo e Storia Sacra. La
spesa è discreta. Chi l'aiuterà? In altre Parrocchie si sono spese centinaia di
migliaia di lire per il Catechismo, così come il Governo spende milioni per le
scuole. A chi tocca pensare a queste spese? Per le scuole ci sono le imposte. E
per il Catechismo? Le offerte volontarie che ricompenserà il Signore.
Il vostro
Parroco
Resoconto Catechistico
Anno 1940-41
Nota - La classifica (ottimo, lodevole, buono,
mediocre, sufficiente) risulta dal numero delle presenze, voto complessivo
dell'anno, esame (recita e spiegazione).
La classifica (insufficiente) è perchè o mancano le
presenze o non ci fu studio e buona condotta, oppure si mancò all'esame.
I singoli voti non si riportano per brevità, ma sono
a disposizione dei genitori che volessero accertarsi.
Nota - I classificati " lodev. buono, suff.,,
ecc. hanno ottenuto il diploma di licenza.
CORSO
MEDIO.
CLASSE
VIII
Lezioni
N. 15 - "I Comandamenti" dal Catech. grande
Pres.
Classif.
1 Alessandria Angelo di Seb. 5 suff.
2 Allaria Aldo
di Matteo 0 insuff.
3 Gallizio Francesco
di Fr. 0 insuff.
4 Marenco
Stefano di Fr. 10 insuff.
5 Ra palino
Giovanni di L. 12 buono
6 Stra Elio di
Pasquale 8 buono
7 Galliano
Giuseppe di Piet. 8 suff.
8 Tarditi Luigi
di Pasq.. 10 buono
9 Taricco
Angelo di Ant. 1 insuff.
10 Cogno
Lucia di G. B. 10 buono
11 Cogno
Lucia di Giac. 15 lodev.
12 Mantello
Amalia di Sab. 15 lodev.
13 Mantello
Giuseppina " 14 lodev.
14 Marenco
Rita di Mod. 15 lodev.
15 Marengo
Maggiorina f Fr. 11 buono
16 Mascarello
Madd. di Gius. 11 buono
17 Pirra
Pierina di Giov. 13 lodev.
18 RinaldiCatterina
di Giov. 11 buono
19 Rinaldi
Teresa di Giov. 9 buono
20 Saccato
Maria di Giac. 12 buono
21 Saccato
Teresa 3 insuff.
22 Tarditi
Fernanda f. Gu. in collegio
CLASSE VII - Lez. 15
1 Cassinelli
Giovanni di Sec. 7 insuff.
2 Ferrero Luigi
di Giov. 15 buono
3 Giachino
Secondo di Giac. 14 buono
4 Ravera
Giuseppe di Luig. 10 suff.
5 Tarditi
Luciano di Ern. in Semin.
6 Alessandria
Maria di Fr. 15 lodev.
7 Cabutto Maria
di Dom. 0 insuff.
8 Cristino
Quintina di Gius, 0 insuff.
9 Giachello
Celestina di G. 12 buono
10 Manzone
Maria di Carlo 5 suff.
11 Mantello
Maria di Sab. 2 insuff.
12 Rosso
Letizia di Andrea in collegio
13 Stra
Ernesta di Luigi 11 buono
14 Tarditi
Anna M. di Gius. 12 buono
CLASSE VI - Lez. 15.
1 Borio
Sebastiano di Gius. 11 suff.
2 Bozzone
Franco di Ang. 8 suff.
3 Cogno Achille
di Luigi in Semin.
4 Degiorgis
Felice di Sec. 13 buono
5 Dardo Felice
di Lor. 13 buono
6 Dotta Matteo
di Fil. 10 suff.
7 Florio Angelo
di Giov. 7
insuff.
8 Marenco
Franco di Bat. 15 lodev.
9 Gallo Duilio
di Giov. 15 lodev.
10 Cabutto
Alfredo 12 buono
11 Stra
Pierino 9 suff.
12 Tarditi
Giovanni jdi Matt in Semin.
13 Vivalda
Pietro di Celso in
collegio
15 Abbona
Margherita di Celso in coll.
16 Cogno
Maria Dom. di G. 15 lodev.
17 Cogno
Francesca di Nat. 14 insuff.
18 Ferrero
Luigia di Luigi 10 buono
19 Germano
Angela di Giac 0 insuff.
20 Iberti
Angela di Gius. 0 insuff.
21 Manzone
Severina f Luigi 0 insuff.
22 Pirra
Vittorina di Gius. 0 insuff.
23 Ravera
Carla di Luigi 0 insuff.
24 Rapalino
Maria di Luigi 0 insuff.
25 Rinaldi
Adelina di Lcdov. 9 buono
26 Roggia
Maria di Frane. 10 lodev.
27 Tarditi
Teresa di C L. 13 ottimo
28 Vietto
Gabriella di Giac 12 lodev.
CORSO
ELEMENTARE.
CLASSrE
V - Lezioni N. 70 Insegn. Vicecurato.
Pres.
Classif.
I Alessandria
Feder. di Giov. 29 med.
2 Borgogno
Walter di Cel. 32
3 Cogno Luigi
di Ant 48 buono
4 Galliano Giacomo
di P. 53 lodev,
5 Manzone
Pietro di Gius. 48
6 Marengo Domen
di Fr. 40 buono
7 Marengo Gius,
di Bern. 42 buono
8 Passone
Cesare di Dom. 52 lodev.
9 Pirra
Giuseppe di Giov. 53 buono
10 Roggia
Giuseppe di Fr. 42 buono
11 Saccato
Giovanni di G. 38 buono
12 Stra
Guido di Luigi 46 buono
13 Tarditi
Ferdin. di Ben. 57 ottimo
14 Tarditi
Giov. di Pietro 48 buono
15 Tarditi
Gugliel. di Gasp. 52 lodev.
16 Barberis Elsa di 39
buono
17 Degiorgis Rosa di Sec. 52 lodev.
18 Grimaldi Fernanda di P. 50 lodev.
19 Marenco
Maria di Mod 51 lodev.
20 Manzone
Severina f. L. 24 suff.
21 Iberti
Giovanna di Giov. 40 suff
22 Nada
Luciana di Lor 39 lodev.
23 Pavia
Francesca di Carlo 50 ottimo
24 Pregliasco
Tarcisia di C. 46 lodev.
25 Sangiano
M;iria di Lor. 58 lodev.
26 Stra
Lucia di Ott. 56 buono
27 Tersiglio
Teresa di Gius 58 lodev.
CLASSE IV Insegn. M. -M. Daniele - Lez. 70
1 Abbona Celso
di Ant. 57 buono
2 Alessandria
Luigi di Fr. 58 buono
3 Cogno
Domenico di Ant. 57 med.
4 Dotta Matteo
di Giac. 58 buono
5 Germano
Valeriano di G. 0 insuff.
6 Giachino
Valeriano di G. 60 lodev.
7 Girardi
Michele di Mich. 59 buono
8 Gabutti
Sergio di Giov. 3 insuff
9 Iberti Luigi
di Gius. 0 insuff.
10 Marengo
Bruno f. Fr. 44 buono
11 Mascarello
Sebast. di G. 48 buono
12 Pirra
Ernesto di Giov. 64
13 Ravera
Ermes di Cesare 47 med
14 Ravera
Giuseppe di L. 0 insuff.
15 Ricca
Francesco di Lor. 65 buono
16 Pavia
Michele di Gius. 30 buono
17 Stra
Luigi di Ott 26
18 Sanino
Giacomo di G B. 65 lodev.
19 Tarditi
Lanfranco f. A G. 57 buono
20 Vietti
Diego di Gius. 61 buono
21 Barberis
Oreste di Gius. 45 buono
22 Arnulfo
Maria fu Stef. 43 med.
23 Borio
Anna M. di Frane. 65 ottimo
24 Cogno
Pierina di Seb. L. 64 lodev.
25 Cogno
Franca di Gioach. 63 lodev.
26 Ferrero
Carla di Giov. 44 buono
27 Germano Adele di Giov. 0 insuff.
28 Marenco
Teresa di Dom 65 lodev.
29 Pirra
Maria A. di Vitt. 66 ottimo
30 Ravera
Carla di Luigi 33 suff.
31 Oberto
Gemma di Luigi 44 buono
32 Sanino
Claudia di G. B 64 ottimo
33 Tarditi
Marina S. f Mie. 61 buono
CLASSE III Insegn Suor Domenica - Lez N. 70
1 Alessandria
Giuseppe di M. 59 buono
2 Alessandria
Gustavo di S. 49 insuff.
3 Borio
Giovanni di Ant. 22 med.
4 Cassinelli
Valente di Sec. 30 insuff.
5 Ferrerò
Alfredo di Cand. 38 suff.
6 Greco Mario
di Ilario 13 insuff.
7 Pavia
Domenico di Gius. 35 suff.
8 Piira
Giovanni di Gius. 45 insuff.
9 Stra Mario di
Pasq. 55 suff.
10 Tarditi Angelo di Gius. 53 buono
11 Vietti Orlando di Giac. 46 insuff.
12 Vivalda Giovanni fu Mic. 35 buono
13 Abbona Margh. di Giov. 56 lodev.
14 Abbona Maria di Celso 56 buono
15 Arnulfo
Stefanina f. Stef. 55 lodev.
16 Iberti
Maria di Gius. 59 buono
17 Manzone
Secondina di C. 19 med.
18 Mascarello
Giulia di Gug. 60 buono
19 Pregliasco
Carla N. di C 59 lodev.
20 Rinaldi
Fiorina di Giov. 58 buono
21 Sobrero
Catterina di D. 59 buono
22 Tarditi
Catterina di P. 53 buono
23 Tarditi
Irma di Pietro 52 buono
24 Vietti
Luciana di CI. 41 buono
CLASSE II 1 Insegn. Suor Maria Direttr. - I.ez. 70.
1 Abio Giovanni
di Mich 18 insuff.
2 Borio
Giovanni di Fr. 54 buono
3 Ferrero
Giovanni di Mic. 57 ass.
4 Giachino
Francesco di G. 58 buono
5 Marenco
Francesco di M. 54 buono
6 Marrone
Vincenzo di A. 56 buono
7 Mascarello
Ermanno di G. 48 suff.
8 Oberto
Giovanni di L 32 suff.
9 Ravera
Giovanni di L. 41 suff.
10 Stra
Bernardo di Pasq. 60 buono
11 Tarditi
Angelo di Nat. 43 insuff.
12 Tarditi
Bruno di Ern. 43 suff.
13 Tarditi
Domenico f. M. 20 insuff.
14 Taricco
Giuseppe di D. 30 insuff.
15 Taricco
Giovanni di A. 59 suff.
16 Vivalda
Elio di Celso 0 suff.
17 Iberti
Giuseppe di Gius, 0 nsuff.
18 Borio
Angela M. di G 64 lodev
19 Cogno
Giovanna di Ant. 63 lodev.
20 Cogno
Giovanna di G. 59 buono
21 Glaccardi
Maria di Pietr. 53 buono
22 Guglielmino
Maria di N. 35 buono
23 Iberti
Ernesta di Gius. 63 buono
24 Mascarello
Maria di Gius. 58 med.
25 Pavia
Maria di Carlo 50 buono
26 Rostagno
Luciana di C. 54 ass.
27 Stra
Franca di Ott. 42 suff.
28 Tarditi
Lucia di Gius 52 buono.
29 Rinaldi
Maria di Lod. 0 suff.
CLASSE I Insegn. Suor Carolina
1 Alessandria Giov. di Fr. 60 lodev
2 Abio Alfonso
di Mich 28 insuff.
3 Blengino P
Gius di G. 2 suff.
4 Bozzone Ugo
di Ang 50 suff..
5 Costamagna
Sergio di L 66 ott.
6 Giaccardi
Luigi di P 48 insuff..
7 Pavia Filippo
di Gius 2 suff.
8 Ravera Carlo
di Cesare 37 med.
9 Stra Giovanni
di Ott. 49 suff.
10 Sanino
Michele di G B 67 lodev.
11 Alessandria
Ausilia di S. 60 buono
12 Cogno
Giuseppina di G. 62 lodev
13 Dotta
Catterina di Fil. 64 buono
14 Girardi
Lucia di Mich. 64 lodev.
15 Iberti
Gemma di Gius 57 insuff.
16 Montanaro
Maria di G. 58 insuff.
17 Pirra
Gemma di Giov. 64 lodev.
18 Pirra
Ida di Vitt. 69 ott.
19 Pirra
Domenica di Mich. 23 insuff.
20 Protto
Luigina di Gius. 62 buono
21 Ravera
Anna di Luigi 44 med.
22 Ravera
Maria di Luigi 60 buono
23 Stra
Catterina di Luigi 56 buono
24 Tarditi
Clelia fu A. G. 60 lodev.
25 Taricco
Luigina di And. 65 lodev.
26 Gabutti
Olga di Giov. 9 insuff.
BERGERA.
Lez. dom. 27
Classe IV - Catech. : Gallo Rita
Tarditi Franco 25 ott.
Rapalino Maria 24 lodev.
Classe III.
Saccato Sergio 23 buono
Taricco Luciano 7 suff.
Giaccardi Metilde 24 buono
Giachello Maria 25 lodev.
Tarditi Margh. Elda 24 buono
Classe II - Catech.: Saccato Giuseppina
Marengo Carlo 27
lodev.
Marengo Attilio 26
buono
Taricco Riccardo 11
suff.
Saccato Gemma 27
ott.
Classe I - Catech : Tarditi Maria
Rapalino Angelo 27
ott.
Saccato Walter 25
buono
Taricco Jolanda 0 insuff
MORIGLIONE
Riportiamo i voti trasmessici dal Can Garezzo -
Cappellano festivo di quella Borgata
Civallero Lorenzo 8
Paolazzo Renato 6
Rovella Benedetto 9
Rovella Enrico 9
Rovella Giovenale 9
Civallero Clarina 9
Dellorto Agnese 9
Marengo Olga 8
Paolazzo Miranda 6
PANEROLE.
Di Panerole non possiamo dare,
specie per i più piccoli che non son venuti in Parrocchia, alcun giudizio.
Qualcuno dei più grandicelli è venuto qualche volta e li abbiamo elencati colle
scuole del Capoluogo. Si capisce che la loro frequenza e profitto lasciano un
po' a desiderare data la lontananza e la condizione speciale che ha loro
impedito di frequentare le lezioni dell'Avvento e della Quaresima.
Avremmo bisogno di trovare anche
là, come a Bergera, almeno due catechiste che facessero lezione alla domenica
ai più piccoli e supplissero alle lezioni di Quaresima e Avvento. Ci pare che
se i genitori fossero di buona volontà a questo inconveniente si potrebbe
rimediare.
°°°°°O°°°°°
Notizie brevi.
La Sig.na Rosso Antonina figlia del nostro R.
Podestà ha conseguito brillantemente nella scorsa sezione d'esami, il diploma
di maestra elementare.
Il soldato Pirra Benedetto richiamato ed aggregato
alle officine militari di Acqui ha conseguito con lusinghiera votazione e
superando diplomati e meccanici, il diploma di sotto-macchinista specializzato.
Il giovane Geom. Tarditi Angelo fu Elia
ha vestite in questi giorni le divise di Ufficiale del R. Esercito.
Il giovane Tarditi Giovanni di Prof.
Alfonso, dopo soli due anni, ha conseguito in questi giorni la licenza liceale
e l'ammissione all'Università.
A tutti vive congratulazioni e
cordiali auguri.
Pagina della carità
Pro Tabernacolo di Sicurezza e
Tempietto Votivo a S. Giovanni Bosco.
Fam. Mosca 5 ; Sold. Grisotto
Giovanni Mario 50; Rapalino Maria (in suffragio del marito) 50; T. T. 100;
Sold. Pirra Benedetto 20; Sold. Foglio Francesco 20; Ferrero Luigi 5; L A. 250;
Ved. Tarditi A 25; Vancini Federico 10; Sold. S. A 25; Tarditi Filippo (bozz.)
6; Ved. Cogno G. 15; Tarditi Lodovico (per restauro organo) L. 10.
La cara iniziativa gradita
certamente al S. Cuore di Gesù, vivente nel Tabernacolo, ed al Santo dei
giovani Don Bosco va prendendo, come si vede, simpatia specie tra i soldati.
Additiamo il loro esempio a tutte le Famiglie augurando ai cari militari che
quando, a vittoria e pace conseguita, visiteranno nella nostra bella Chiesa il
caro i ricordo della loro grande guerra possano dire tutti: Se son salvo lo
devo al S. Cuore ed a Don Bosco; per questo ho concorso anch'io a questo
lavoro.
Per la Chiesa.
Fam. Cogno (Baricalino) per sedia
L. 10; Abbona Francesco (in occasione battesimo 1° genito); Iberti Giuseppe (in
occasione battesimo bimba); Antonione Lucia (a S. Lucia) 5; C. C. (olio
lampada) 10.
Per il Bollettino.
Camia Francesco 5; Carab. Rosso
Francesco 10; Bozzone Maria 5; Tarditi Gius. f. Gasp. 5; Calcagno Cristina 3;
M. Tarditi Serafina 10; Marengo Luigi 2; Marengo Margherita Ved. 5; Marengo
Battista 5; Mantilleri Giuseppe 5; Tarditi Filippo 8; Fam. Ved. Conterno 5;
Iberti Giuseppe 10; Sardo Giuseppe 10; Sold. Conterno Francesco 10; Roggero
Agnese 5; Antonione Lucia 5; Baroero Antonio 5; Alessandria Giuseppe 5;
Sangiano Lorenzo 5; Musso Michele 10; Ferrero Luigi 5; Gallizio Francesco 5;
Cristino Francesco 5; Tarditi Pasquale 10; Novo Clara 5; M. G. M. 10; Popolo
Clemente (Germania) 5; Tarditi Agostina Ved. 5; Vancini Federico 10; Soldato
Vaira Giuseppe 7; Costamagna Giuseppe (Savona) 10; Fam Tallone Baron 20; Cap.
M. Tarditi Enrico 5; Raviola Teresa Ved. 5; Taricco Pasquale (Germania) 10; Sangiano Lorenzo 5; Passone Maria vedova 5;
Paolotti Domenica (Torino) 10; Alessandria Giovanni 10; Con. Tarditi- Novelli
(Milano) 10.
Per il Ricovero.
B.
A. 25; L A. (in suffr. dei suoi def.) 250. Il Ricovero ha ricordato in questo
mese con una Messa anniversaria (23 Giugno) il più generoso dei suoi
benefattori, il Cav. Avv Giuseppe Giordano morto a Carrù il 21-6-1940.
A lutti i Benefattori il nostro
grazie.
°°°°°O°°°°°
Per Voi cari Soldati.
Due sole parole poiché lo spazio lo vieta. Ho
ricevuto lettere e cartoline da P. Magnone Capp. Mil, Marrone Aldo, Tarditi Marziano,
Tarditi Pasquale. Settimo Michele, Manzone Francesco, Ravera Giorgio, Saccato
Sabino, Florio Luigi, Alessandria Pietro, Giachino Giuseppe ed altri che non ho
presenti alla memoria. Ho riveduto molti di voi in licenza. Vi ringrazio
sentitamente tutti e degli scritti e delle visite. Vorrei poter rispondere a
ciascuno in particolare, ma non mi è possibile. Del resto dai vostri scritti si
capisce una cosa per tutti: "La nostalgia per il paese, il desiderio del
Bollettino che purtroppo non vi arriva sempre anche se sempre spedito, il
vostro spirito di sacrificio, la vostra anima cristiana protesa nel compimento,
del dovere per la vittoria e per la pace,,. Ed una può essere per lutti la
risposta : "la nostra ammirazione per voi, il desiderio di rivedervi
presto vittoriosi e di festeggiarvi come meritate, l'assicurazione che anche
noi uniamo volentieri ai vostri i nostri
sacrifici
per la causa comune della pace e della vittoria, che continueremo per voi le
nostre fervide preghiere al S. Cuore, a Maria Ausiliatrice, a S. Giovanni Bosco
affinchè vi proteggano, vi accompagnino, vi difendano da ogni .pericolo e vi
restituiscano alle vostre famiglie migliorati e gloriosi. A proposito
accettate, cari soldati, in questo periodo di sosta per molti di voi un consiglio
del vostro Parroco che vi vuol bene: "Non state in ozio,,. Occupatevi,
leggete buoni libri, lavorate, imparate qualche nuovo mestiere, ma per carità,
non state in ozio che è il padre dei vizi.
Per quanto
riguarda il Bollettino mi rincresce il sentirvi molti a lamentare che non lo
ricevete, mentre io posso assicurarvi che lo spedisco a tutti. I vostri
indirizzi cambiano ed a me non viene notificato. Stavolta ho pregato i vostri
ad inviarvelo in una lettera ; voi intanto inviatemi una semplice cartolina (in
franchigia o di poco costo) con sopra il vostro indirizzo più breve possibile.
Scrivete sovente alle vostre famiglie e ricordate qualche volta chi non vi
dimentica mai.
Il vostro
Parroco
°°°°°O°°°°°
La Famiglia Rostagno incarica il Bollettino di ringraziare
quanti nella dolorosa circostanza della perdita dell'amato padre
Rostagno Sebastiano
hanno preso parte al loro dolore e specialmente
quanti hanno voluto essere presenti alla commovente dimostrazione dei funerali.
Uguale commosso ringraziamento fa pervenire
a tutta la popolazione ed a quanti hanno diviso con lei lo strazio della
perdita nella lontana Albania del caro
STEFANO
la Famiglia Tarditi Giuseppe
(Podio). In modo speciale ringrazia le Autorità, i Sodalizi, le Associazioni di
A. C. i cari soldati amici del defunto, per la indimenticabile dimostrazione
data col funerale solenne di trigesima dell'8 Giugno scorso.
°°°°°O°°°°°
Nota Agricola
Lotta alle mosche.
La presenza di numerose mosche in una
casa è segno di poca pulizia. Inoltre la mosca è veicolo di molte malattie
infettive e parassitarie. Perciò la lotta contro le mosche viene intesa e
comandata come un dovere di difesa civile e sanitaria.
E' noto come la mosca, come altri
insetti, si moltiplica spaventosamente. Da Aprile a Ottobre una mosca femmina
ha 8 generazioni di uova col risultato di parecchi miliardi di mosche.
Mezzi di lotta.
1° - La pulizia. Non lasciare in
cucina o altrove spazzature o immondizie ove facilmente le mosche nidificano.
Perciò, specie in campagna, tenere pulite le stalle e le cucine, portando il
più sovente possibile le deiezioni e le immondizie nella concimaia. Ottima cosa
poi è spargere a strati sulla concimaia gesso o calce. Ciò oltre uccidere le
uova delle mosche migliora di assai il valore dello stallatico fissandone i
principi fertilizzanti che evaporano. Meglio poi se al gesso o calce si unisse
calciocianamide.
2° - Dove non si può far quanto
sopra è consigliabile almeno di gettare le immondizie e spazzature in una
fossa, bagnare sovente con acqua onde avvenga la fermentazione che produce
calore e gas nocivi alle larve.
3° - Viene pure raccomandato l'uso
delle carte moschicide, delle bottiglie trappole, l'esposizione nelle stalle di
fasci di frasche di ontano (verna), meglio se irrorate di liquido moschicida.
Buon liquido moschicida si prepara con il "moiento,, od altri preparati a
base di arsenico. Un liquido che costa poco si può preparare con la seguente
formola: latte gr. 250, zucchero 60, acqua 650, formalina 150 (se ne fa così un
litro che si usa poco per volta in un piatto). Altri moschicidi sono il flit,
il fly-tox, l'ite ecc. che si spruzzano con appositi apparecchi.
Buono infine per allontanare le
mosche dagli ambienti tingere le pareti in azzurro e fare la penombra.

da LUCE E FORZA di Settembre-Ottobre
1941
La Lettera del Parroco
Carissimi Parrocchiani,
Riportando nel corpo del
Bollettino le disposizioni del Nuovo Codice circa i testamenti e le successioni
credo bene accompagnarle con qualche riflessione che, se non è nuova, tuttavia
può tornar utile perchè dimenticata. Quante cose si dimenticano!
E anzitutto ripeto a tutti coloro
che hanno qualche po’ di roba e specialmente ai genitori:
FATE
TESTAMENTO
Come è obbligo per uno che voglia
salvarsi pensare a mettere a posto le cose della coscienza, così è obbligo
pensare e mettere a posto gli affari materiali onde evitare questioni, rancori e
spese inutili in divisioni legali.
E il testamento non bisogna
aspettare a farlo al letto di morte. E' cosa troppo delicata ed importante per
rimandarla a quell'ora in cui ben poco si capisce e si ha bisogno di pensare ad
altro.
Il testamento si fa in piena
salute, dopo aver preso consiglio da chi ce lo può dare disinteressato,
prudente e giusto.
COME
FARLO.
Tutti sanno che vi sono due forme
di testamenti riconosciuti dalla legge: il testamento olografo ed il testamento
per atto di notaio.
Il testamento olografo deve
essere scritto per intero, datato e sottoscritto dal testatore e può essere
fatto su qualunque foglio di carta semplice. Per chi sa scrivere questa forma
di testamento è la più semplice e comoda. Si può rifare infinite volte ed è
valevole quello che porta la data più vicina alla morte. Ha poi il vantaggio di
essere segreto poiché il testatore non ha bisogno dell'opera di nessuno. Questo
testamento si può anche far fare da una persona che sappia mettere bene in
carta le intenzioni del testatore, ma poi va ricopiato per intiero e non basta
sottoscriverlo.
L'altra forma di testamento è
quella fatta per atto di notaio. Questo per lo più si fa da chi non sa scrivere
o si trova in condizioni di salute da non poter più fare da sè.
C'è anche una terza forma di
testamento che si chiama segreto. Questo può essere scritto dal testatore o da
un terzo, deve portare firma e data e se è scritto da un terzo deve portare la
firma del testatore su ciascun foglio. Fatto questo il testamento segreto deve
essere sigillato e presentato dal testatore al notaio, che espleterà le
pratiche di legge.
COME
DISPORRE I BENI.
Ricordare anzitutto che la roba è
dono del Signore che ci domanderà conto del come l'abbiamo amministrata e come
ne abbiamo disposto. Inoltre ricordare che essa ci è stata data perchè servisse
anzitutto a noi vivi e morti. Perciò il buon cristiano che desidera che la sua
roba gli faccia buon servizio per il tempo e per l'eternità, comincia a
servirsene bene in vita e ne dispone bene per dopo morte con un testamento
ispirato a giustizia e religione.
E perciò ecco qualche consiglio:
1° - Tutti i possessori di un
qualche patrimonio devono pensare anzitutto per sé, disponendo, poco o tanto,
suffragi per l'anima propria. Non crediamo su questo punto, cari parrocchiani,
alle promesse degli eredi: "Papà,
mamma, zio, ci penserò, stai tranquillo... ,,. Sono promesse che novanta volte
su cento non sono
mantenute o se lo sono, lo sono
per poco tempo L'esperienza lo dimostra. Ed una delle migliori maniere di assicurarsi | suffragi è il formarsi un
"LEGATO perpetuo. La spesa è minima ed il vantaggio è grande. Sopratutto
poi questo diventa obbligatorio per chi avesse avuto per testamento obblighi di
suffragi. In questi ultimi tempi in Parrocchia se ne sono fatti parecchi da
persone ancora i viventi, di cui non facciamo il nome per prudenza. Citiamo
solo il caso de! Sig. Giachino Giacomo di Sampeire che ha costituito il legato
di suffragio per il Sig Tarditi Ambrogio che ne aveva lasciato l'obbligo per
testamento a lui ed agli altri eredi.
2° - A coloro poi che hanno roba
e non hanno eredi necessari in famiglia, come sono i figli, diciamo: Pensate a
farvi del bene col lasciare tutto o parte del vostro patrimonio in beneficenza.
E' questa l'unica maniera per nominare voi stessi eredi della roba che non
potete portarvi appresso. E' come un cambio di valuta terrena in valuta celeste
che vi accompagna alle porte dell'eternità.
Se i benefattori delle opere
buone Sono benedetti dagli uomini, non saranno molto di più benedetti da Dio?
Gesù Cristo ha detto : " Ciò che avete fatto per i poveri, l'avete fatto
per me ,,.
E di opere bisognose di aiuto,
che attendono la beneficenza per svilupparsi e fare del bene, ce ne sono tante
in parrocchia, senza andarle a cercare fuori. La Chiesa, il Ricovero, l'Asilo,
la Borsa di studio, l'Opera degli Esercizi, ecc ecc. sono tutte opere locali
chi devono essere sostenute dai novellesi ai quali il Signore ne domanderà
conto. La Chiesa ricorda ancora i propri benefattori di oltre trecento anni fa e
li ricorderà finché durerà la Parrocchia e ad es il nome dell'Avv. Cav.
Giuseppe Giordano sarà ricordato a Novello anche quando della sua Famiglia non
esistesse più membro sulla terra. Nessuno è riconoscente verso i proprii
benefattori quanto la Chiesa e le
sue Opere di bene.
E questo lo diciamo anche
nell'interesse degli eredi non necessari (nipoti, zii, ecc.) Abbiamo viste
eredità ingenti tagliate per metà ed anche più da notai, avvocati, periti
chiamati a comporre le questioni sorte tra gli
eredi. Se il testatore avesse lasciata erede la Chiesa ad es. destinando
ad ogni nipote, ecc una somma, gli eredi avrebbero preso di più, la Chiesa ne
sarebbe stata bene, il nome del testatore sarebbe in benedizione e tante
parole, tanti odii, tante imprecazioni sarebbero stati evitati. Non è vero?
3° - Ai Genitori che hanno figli
cui provvedere diciamo: "Fate le cose giuste ., Anzitutto mettetevi anche,
voi nel numero degli eredi delle cose
vostre, con un buon legato di suffragi. Poi pensate seriamente a non lasciare
questioni tra i vostri figli. Via perciò i rancori, le avversioni, i
diseredamenti. Davanti a Dio ed alla coscienza pensate a dare più a chi più
merita, meno a chi meno ha meritato.
Ci sono poi dei casi speciali,
figli disgraziati, figlie che hanno rinunziato ad un avvenire per il bene della
famiglia, ecc. In questi casi è bene domandar consiglio e regolarsi in
proposito.
Superfluo poi consigliare a tutti
gli eredi e specie ai figli di accettare senza discutere le disposizioni
testamentarie riconoscendo nella volontà del defunto la volontà di Dio.
Termino augurando a tutti che non
si possa mai dire di nessuno dei cari parrocchiani la terribile parola di San
Pietro a Simon Mago : " Pecunia tua sit tecum in perditione ,,. " Che
il tuo denaro ti accompagni alla dannazione,,.
Il vostro Arciprete.
°°°°°O°°°°°
In Parrocchia
La Festa del Cannine - S. Anna -
Organo
L'abbiamo
ritardata alla domenica 27 Luglio per attendere che i restauri dell'organo
fossero ultimati. Ed è stata una triplice festa piena di devozione e di santo
entusiasmo. Numerose le Comunioni alle due prime Messe, specie per parte delle
Donne che festeggiavano la loro Patrona. A Messa grande fu ribenedetto l'organo
dal Parroco e subito Mons. Valentino Terreno venuto espressamente da Mondovì
sprigionò dal poderoso strumento rimesso a nuovo, melodie e ripieni da tempo
non uditi nella nostra bella Parrocchia. Seguì la Messa solenne coll'esecuzione
per parte della brava Cantoria femminile della " Te Deum laudamus,, del
Perosi. La gente che gremiva la Chiesa
ebbe subito l’intuizione di quanto può rendere ora l’Organo toccato da mano
maestra qual è quella di Mons. Terreno. A Vespro poi lo stesso Monsignore che
non è solo valente di nome e nella musica, ci regalò una bella, soda, pratica
predica fondendo artisticamente insieme i tre oggetti della festa: Carmine, S.
Anna, Organo, togliendo per tutti salutari applicazioni.
I
Priori del Carmine Coniugi Cabutto Domenico e Antonia dei Bergera sono stati,
come tutti i loro antecessori, all'altezza del loro onorifico compito, facendo
alla Chiesa l'offerta generosa di L. 500 e gli onori della giornata ai numerosi
commensali: Clero - Autorità - Parenti. Che la Madonna del Carmine di cui sono
stati per quest'anno i Cavalieri, li ricompensi abbondantemente colle sue
benedizioni.
A
nuovi Priori della fiorente Compagnia per l'anno 1942 sono stati i chiamati i
Coniugi Antonio e Catterina Abbona della Fasana che nel prossimo Luglio
festeggeranno colla Madonna del Carmine la Prima Messa del loro Don Marziano,
fortuna da tante famiglie invidiata e da poche ottenuta. Che la Madonna del
Carmine al cui servizio sono entrati protegga il neo - candidato al sacerdozio
ed accompagni e restituisca sani alla famiglia i due figli Onorato e Pierino,
ora sotto le armi.
Anche
la Priora delle Umiliate ha voluto ricordare il suo anno di zelante servizio
per la Compagnia coll'offerta di L. 100 alla Chiesa e con un cordiale
ricevimento in casa sua. Che S. Anna la ricompensi.
Le
succede nella carica la Signora Oberto Lucia Ved. Vaira della Ghercina, cui
facciamo i migliori auguri.
A
Sotto-Priora fu eletta a unanimità di voti la Sign. Vietto Cogno Francesca.
A
festa compiuta non ci rimane che ringraziare vivamente quanti furono i cooperatori
alla sua riuscita: i Priori del Carmine, le Priore delle Donne, e sopratutto
l'ottimo Mons. Terreno che con vero sacrificio e con spirito di edificante
disinteresse ha voluto essere tra noi nella bella giornata di cui si può
chiamare il primo artefice. E non vogliamo dimenticare il bravo organaro M°
Regis Pierino che con abilità non comune e pazienza da certosino in un mese di
assiduo lavoro ci ha rimesso a nuovo il prezioso strumento, tesoro della nostra
Parrocchia, rivelandosi un perfetto conoscitore dell'arte organaria sì da poter
essere raccomandato con piena fiducia a quanti Parroci possono aver bisogno
dell'opera sua, anche dal lato economico.
Ed
ora abbiamo riconsegnato nelle mani del carissimo nostro organista e decano
della diocesi M° Cav. Ghigo il nostro organo rinato col ringraziamento cordiale
per quanto egli ha già fatto e farà per il decoro della nostra Parrocchia e
coll'augurio che ancora per molti anni egli possa farci sentire dall'organo
rifatto i tesori di quell'arte che commuove e solleva, che prega, adora e
ringrazia e della quale egli è conoscitore perfetto e cultore appassionato.
FESTE DA CELEBRARSI
Luigini e Figlie di Maria.
Ricorreranno
rispettivamente la prima e la seconda domenica di Settembre. – Avranno
quest'anno carattere molto modesto, specie quella dei Luigini che ci farà
pensare con commozione a tanti nostri cari giovani che stanno compiendo in
silenzio e valore il loro dovere di buoni soldati d'Italia.
Per
loro saranno in quel giorno le nostre preghiere, per loro le Comunioni che
speriamo numerose ed alla quale vogliamo credere non manchi neppur uno dei
Luigini che sono a casa, insieme ai loro padri. Mai come oggi abbiamo avuto
bisogno di aiuto dello Altissimo, impegnata com'è la nostra Patria cristiana e
credente nella guerra immane contro i "Senza Dio ". Siamo certi che
in questa lotta l'aiuto di quel Dio in cui noi crediamo, sarà per noi.
Ma
occorre pregare, insistere, domandare e bussare. E l'abbiamo già fatto, lo
facciamo ogni giorno e lo faremo ancora, specie in occasione delle nostre care
feste religiose.
Speriamo
poter far precedere le due feste da un triduo di predicazione possibilmente da
predicatore forestiero, per quanto non ce ne nascondiamo le difficoltà.
S. Grato e Bergera.
Le
due feste alle care Cappelle di queste Borgate avranno luogo nei giorni 6 (S.
Grato) e 8 Settembre (Nativ. di Maria SS.). Probabilmente, date le circostanze
attuali, vi sarà una sola Messa, colle solite funzioni del pomer.
Vogliamo
sperare, anzi per questo anno ne siamo certi, che i due giorni trascorreranno
per quelle famiglie nel più completo ordine e moderazione; anzi che saranno
giorni di preghiera più intensa, specie per i nostri soldati; ma vogliamo
sperare, diciamo, che nessuno abbia rimpianti per i disordini di anni orinai
lontani e tantomeno auguri di tornarvi nel prossimo dopo guerra. Sarebbe una
poco buona disposizione alle benedizioni di Dio e dei nostri Santi Patroni.
°°°°°O°°°°°
I testamenti
e le disposizioni del nuovo
Codice
Più volte il Bollettino ha insistito sul consiglio utile a
tutti, necessario specialmente ai genitori: "Fate testamento per tempo e
fatelo bene, pensando con giustizia e con coscienza prima a voi e poi ai vostri
eredi,,.
A
questo riguardo è bene conoscere le disposizioni del Nuovo Codice Italiano,
specialmente per ciò che riguarda la legittima.
Si
chiama "legittima" ciò che la | legge assegna agli eredi necessari e
che il testatore non può togliere.
Si
chiama "disponibile" invece quella parte di cui il testatore può
disporre liberamente e farne ciò che i vuole.
Ciò
premesso ecco applicate ai casi più comuni le disposizioni del nuovo Codice:
1°
- Resta il coniuge solo (senza figli o
genitori)?
Il
testatore può disporre di tutta la proprietà come vuole. Il coniuge ha diritto all'usufrutto
sui due terzi della medesima.
2°
- Resta il coniuge ed un figlio solo?
Metà
spetta al figlio. Un terzo (in usufrutto) al coniuge da prelevarsi per metà
sulla parte del figlio e metà dalla disponibile.
Disponibile:
metà del patrimonio di cui un sesto gravato di usufrutto.
3°
- Resta il coniuge con più figli?
Ai
figli spettano i due terzi del patrimonio, di cui un quarto gravato di
usufrutto a favore del coniuge. Disponibile: 1/3 del patrimonio.
4°
- Restano più figli soli (senza
genitori)?
I
figli hanno diritto ai 2/3 del patrimonio (da ripartirsi in parti uguali).
Disponibile
1/3 del patrimonio.
5°
- Resta un figlio solo (senza genitori)?
II
figlio ha diritto a metà del patrimonio.
Disponibile
l'altra metà.
6°
- Restano genitori (o uno) e coniuge?
1/4
in proprietà ai genitori.
5/12
in usufrutto al coniuge.
Disponibile
3/4 del patrimonio gravato d'usufrutto.
7°
- Restano genitori o nonni soli?
1/3
in proprietà ad essi.
2/3
disponibile.
Da
quanto sopra si capisce che:
1°
- Alla legittima hanno diritto i soli figli, il coniuge, i genitori.
Non
hanno diritto i fratelli del testatore, i quali succedono solo se questi lascia
loro con testamento o muore senza testamento e senza altri eredi necessari.
2°
- Che il testatore può sempre disporre come vuole della parte disponibile a
favore suo (legati ecc.), o di opere di beneficenza (lasciti) ; o di chi meglio
crede chiamare alla successione.
3°
- Che può anche fare per testamento una specie di divisione di beni assegnando
ai singoli eredi (figli o figlie) ciò che crede, purchè questo non leda la
legittima e tenendo presente che ogni erede ha diritto di chiedere la sua parte
in natura.
°°°°°O°°°°°
La partenza del Vicecurato D.
Muratore.
Purtroppo
anche questa è una realtà a cui ci rassegniamo, come sempre,- per spirito di
obbedienza. I Superiori hanno comandato e Don Muratore ha lasciata la nostra
Parrocchia il 18 Agosto per assumere la carica delicata e onorifica di Vice
Rettore del Seminario Minore di Alba. Diciamo al caro e zelante nostro
collaboratore la nostra riconoscenza per il bene compiuto fra noi, specie fra i
nostri giovani, nei brevi undici mesi di permanenza a Novello; auguriamo al pio
e colto sacerdote copiosi manipoli di bene nella nuova difficile mansione a cui
lo chiama la fiducia del Vescovo, assicurandolo del nostro ricordo e delle
nostre preghiere, mentre ci teniamo a dire che la sua partenza, se ci addolora,
non ci meraviglia poiché era risaputo che le sue doti non comuni di mente e di
cuore, la sua coltura superiore ed il suo amore allo studio lo designavano per
un posto ben più alto che non la semplice Vicecura di Novello. Per questo
osiamo anche augurare al caro D. Muratore, che ci lascia con rimpianto, sempre
maggiori successi nella sua immancabile carriera.
Ringraziamento.
Il
Parroco nell'impossibilità di far pervenire personalmente i suoi ringraziamenti
a quanti a voce o con scritti hanno inviato auguri e fatte preghiere in
occasione del suo onomastico, esprime a tutti, specie a chi ha cooperato alla
bella serata di Venerdì 15, la propria commossa riconoscenza, promettendo in
ricambio le sue povere preghiere.
Il Federale a Novello
Domenica
sera 27 Agosto Novello ebbe la graditissima visita del.Federale della
Provincia.
Ricevuto
dalle Autorità, dalle Organizzazioni del Regime e da numeroso popolo tra il
quale il simpatico Gerarca si trattenne famigliarmente, ci lasciò l'impressione
di essere rimasto contento della visita e ce lo disse anche apertamente nel
breve e sodo discorso che tenne illustrando con considerazioni pratiche il
momento attuale. Auguri, ringraziamenti e congratulazioni.
Anniversari Settembre.
1 Sett. : Tarditi Pietro 1926
3 " Sobrero
Veglio Anna '31
5 " Bozzone
Antonio '24
6 " Abbona
Boggiori Vittoria '27
13 " Tarditi Mai co '28
14 " Gallo Bartolomeo '22
" " Dott. Gervasone Onorina '29
18 " Grimaldi Iberti Maria '25
19 “ Baroero
Abbona Maria '30
20 " Balocco Miglietti Madd. '28
" Scarzello Marengo Catt '28
21 " Parusso Giuseppe '31
22 " Galvagno Filippo '33
23 " Gallo Michele '23
24 “ Borio
Ferrero Barbara '32
" " Gioffredo Cogno Dom. '23
29 " Taricco Matteo '23
" " Cogno Michele '22
" " Conterno Giuseppe '40
°°°°°O°°°°°
Nota Agricola
Mortalità del Pollame.
E'
ormai cosa un po’ generale che impensierisce le nostre massaie rurali e reca
non lieve danno alle famiglie dei nostri agricoltori la malattia dei polli che
causa una notevole percentuale di morti. I pollai spopolati vogliono dire diminuzione di uova e carne in
questi tempi in cui e l'una e l'altra cosa sono così necessarie.
Esortiamo
le nostre massaie rurali a non lasciarsi scoraggiare dalla scomparsa di quello
che, si può dire, è il loro patrimonio e ricorrere subito ai rimedi.
Per
questo, seguendo le norme suggerite dagli organi dirigenti il movimento
agricolo, crediamo utile compendiare qui sul nostro Bollettino qualche
consiglio in proposito.
1°
CONIGLIO: Massima pulizia. Togliere ogni residuo di deiezioni dal pollaio e
disinfettare con abbondanti irrorazioni di creolina sciolta nell'acqua o con
calce viva i muri, i graticci, i nidi, ecc. E' bene lasciare nel pollaio un
mucchio di calce spenta ove le galline possano razzolare.
2°
- Cambiare l'acqua tutti i giorni aggiungendo una pastiglia di sublimato
corrosivo ogni 6 litri
d'acqua.
3°
- Pennellare quasi tutti i giorni la gola delle galline con iodio e glicerina
mescolati in parti eguali. Gettare nel fuoco la piuma che ha servito per ogni
pennellazione.
4°
- Fare ingoiare alle galline alla distanza di 24 ore un po’ di chinino.
5°
- Fare se si può iniezioni di latte pastorizzato. (La pastorizzazione del latte
si ottiene togliendolo da! fuoco poco prima che bolla e ripetendo questa
operazione pei circa 10 minuti).
Occorre
poi sopratutto tenere a mente che la malattia è infettiva e perciò non si deve
lasciare i capi malati con quelli ancora sani. Così pure aver sommo riguardo a
non gettare le interiora delle galline abbattute o morte ove altro pollame
possa avvicinarsi. Bruciare tutto, anche le piume. E se le nostre galline sono
morte, abbiamo almeno la carità di non causare la morte a quelle dei vicini.
REGOLA
POI DA SEGUIRSI SEMPRE nei riguardi del pollame è: disinfezioni soventi, dare
almeno una volta al mese nel pastone un po’ di solfato.

da LUCE E FORZA di Novembre 1941
In Parrocchia
Le SS. Quarantore dei Santi.
Come tutti sapete esiste un legato
del benemerito defunto Sign. Tarditi Ambrogio per un corso di SS. Quarantore da
tenersi in prossimità della festa dei Santi, e ciò per dare comodità a tutti a
suffragare con una buona confessione e Comunione e con frequenti visite al SS.
Sacramento i nostri cari Defunti.
Quest'anno le terremo nei giorni
1-2-3 Novembre. Sono tre giorni festivi (e dico tre poiché vi comprendo anche
il giorno dei Morti che questo anno è lunedì 3) che dovendo già essere
santificati di natura, spero lo saranno anche di più per l'occasione. E
lasciatemelo ancora dire una volta, o cari parrocchiani, sarebbe proprio una
cosa bella e degna di un cristiano se ci decidessimo una buona volta, per amor
dei nostri Morti a fermarci a casa e venire un po' più in Chiesa ed al
Camposanto nel giorno dei Morti. Necessità di sconfinare in paesi vicini non ve
ne sono e molti vi vanno solo perchè, dicono, a casa non hanno nulla da fare.
Ora le SS Quarantore sono un gran
lavoro, più importante e più grave che quelli della mietitura e della vendemmia
nei quali certo non s'ha tempo di correre alle fiere. Ce ne accorgeremo forse
quando non sarà più tempo.
Lega di Perseveranza.
La faremo la sera dei Santi e cioè
sabato sera. Data però la comodità di confessarsi nei tre giorni delle
Quarantore e data la scarsità di Confessori prego gli uomini e giovani a venire
anche al mattino dei Santi, ed alla sera del Venerdì.
Festa dei Luigini.
L'abbiamo celebrata la domenica 7
Settembre, colla solennità che ci fu possibile in questi tempi e fu una giornata
di preghiera al Signore ed al S. Protettore dei giovani in cui si ricordò in
modo speciale i nostri soldati che ben volentieri avrebbero preso parte attiva
e devota alla cara festa.
Ancora numerosa la Comunione, non
ostante la lontananza di tanti giovani, che furono suppliti dai loro padri.
Predicò il Parroro ricordando ai
giovani tre cose la cui mancanza oggi rende vuota la vita di troppa gioventù
maschile e femminile: la necessità di una fede, di una morale, di un metodo di
vita. Si vive da tanti senza pensare alle grandi verità della nostra religione
e forse senza più crederle; si ritorna da troppi e da troppe ad una morale pagana o meglio all'assenza di
ogni moralità; si riduce da molti la vita religiosa a pratiche esterne che
fanno pensare, come diceva un pio scrittore, ad un continuo eclissi: molte
tenebre e qualche sprazzo di luce. La gioventù che così spreca la primavera
della vita (e se la primavera va male va male tutto l'anno) non è certamente
quella su cui possa contare la Chiesa, la Patria, la Famiglia.
Fu Priore zelante della Compagnia
per l'anno il giovane Vietto Giacinto di Panerole che volle ricordare il suo
Priorato coll'offerta alla Chiesa di lire 100. Gli succede nella carica il
giovane Abbona Onorato di Antonio, attualmente sotto le armi e fu nominato
Sotto Priore il giovane Tarditi Virginio di Giuseppe che rappresenterà
degnamente il fratello Stefano, caduto in guerra, cui sarebbe spettato il
meritato onore. Se una raccomandazione ci rimane da fare ai nostri buoni e cari
Luigini è quella di voler più bene alla loro Compagnia, di portarne volentieri
la divisa alle Processioni e Sepolture, di frequentare un po' di più il Vespro
e l'istruzione parrocchiale non dimenticando mai che un uomo tanto vale quanto
sa.
Festa delle Figlie di Maria.
Ha avuto il suo
svolgimento,solenne nella domenica 14 Settembre. Anche le Figlie, forse in
numero maggiore, hanno fatto onore alla loro celeste Patrona, la Madonna.
Qualcuna si è astenuta dalla Comunione in ossequio alla ammonizione del Parroco
che la Comunione non può accordarsi col nudismo. In generale però c'è da essere
soddisfatti anche su questo punto poiché, se eccettuiamo le forestiere e
qualche rara eccezione tra le nostre, bisogna riconoscere che in fatto di
moralità nel vestire le figlie di Novello possono ancora essere additate ad
esempio.
Predicò il triduo e la festa il
Rev. D. Lamera della P. S. S. Paolo alla cui praticità eloquente e persuasiva
non ha bisogno di elogi.
Fu Priora zelante la Sig na Ricca
Maria che offrì in ricordo L 50. Entra in carica di Priora per l'anno corrente
la Sig.na Cogno Catterina (Baricalino) e fu eletta Sotto-Priora la Sig.na
Tarditi Emilia di Francesco (Veneria).
A tutti, Priori e Priore uscenti,
presentiamo i più sinceri ringraziamenti per quanto hanno fatto e per quanto
hanno dato, mentre auguriamo agli entranti di essere, come i loro antecessori,
all'altezza del loro importante incarico. I Santi e la Madonna di cui per un
anno sono al servizio più diretto ricompenseranno abbondantemente le fatiche ed
i sacrifici.
°°°°°O°°°°°
Notizie varie
Per le Missioni.
Aiutare le Missioni con la
preghiera e con offerte è un dovere di ogni buon cristiano che senta la
preziosità del dono della fede, gratuitamente ricevuto, e l'obbligo di carità
di farne parte a chi ancora è privo di tanta grazia.
E la nostra Parrocchia da qualche
tempo ha conquistato anche in questo campo uno dei primi posti. Basta dare
un'occhiata al resoconto (intero e non mutilato come purtroppo da qualche anno
viene stampato sull'elenco ufficiale con dispiacere del Parroco e dei
Parrocchiani) per vedere la nostra situazione. Parrocchie assai più importanti
della nostra hanno dato assai meno. E ciò non diciamo per una vana
ostentazione, ma per incoraggiamento a far sempre meglio e per un giusto
riconoscimento del bene fatto da chi tanto s'impiega per questo santa crociata.
Nell'Asilo.
LA NUOVA AMMINISTRAZIONE - Nella
domenica 24 Agosto u. s. l'Assemblea Generale degli Azionisti del nostro Asilo
ha proceduto alla nomina della nuova Amministrazione del Pio Istituto a mente
dello Statuto che prescrive la durata degli Amministratori in carica per 4
anni.
Dietro regolare votazione fatta
per schede segrete risultarono eletti i Signori: Rosso Andrea, Daniele
Deograzia, Borio Adolfo e Sangiano Lorenzo che in unione al Parroco pro
tempore, che per Statuto è Presidente nato, formano la nuova Amministrazione
dello Asilo.
Mentre porgiamo le più sentite
congratulazioni ai nuovi eletti chiamati dalla fiducia del paese al delicato ed
importante incarico, inviamo l'espressione della più viva riconoscenza agli ex
Amministratori, vivi e defunti, per quanto di bene hanno fatto per il nostro
Asilo.
NUOVO TESORIERE - La nuova
Amministrazione dell'Asilo nella adunanza del 21 Sett. u. s. presa visione
delle ripetute istanze del Tesoriere dell'Asilo Cav. Anselma per essere
esonerato dalla carica e vedute le precedenti deliberazioni che già ne avevano
accettate le dimissioni, chiamava alla carica di nuovo Tesoriere dell'Asilo il
Sign. Tarditi Pietro fu Giuseppe (Le Strette) che ha accettato volentieri il
gratuito e delicato incarico. Al Cav. Anselma vada la riconoscenza per quanto
di bene ha fatto per l'Asilo come Tesoriere e come Amministratore.
QUOTA PENSIONE - Nella stessa seduta
l'Amministrazione dell'Asilo, tenuto presente l'aumento dei prezzi in tutti i
generi, ha creduto suo dovere portare un piccolo aumento alle quote- pensioni
dei bimbi portando da L. 8 a
L. 12 la quota dei bimbi di famiglie abbienti ed a L. 6 la quota degli altri
bimbi. Ognuno capisce che detto aumento non è ancora proporzionato ai bisogni
del momento ed è al disotto della quota fissata in altri Asili che pure sono in
condizioni finanziarie migliori del nostro. Si andrà avanti finché si potrà,
confidando nell'aiuto dei buoni, ma speriamo almeno che i genitori capiscano il
beneficio che l'Asilo vuol fare ai loro bimbi coll'istruzione prescolastica -
che oggi sarebbe obbligatoria - e vi mandino i loro bambini, senza avanzare
delle pretese che sarebbero ingiustificate e non potrebbero
essere accolte.
Nelle nostre Scuole.
A coprire i posti lasciati vacanti
dal trasferimento della M.a Tarditi Serafina e della compianta M.a Abbo-Ferrero
Emilia, sono state nominate le Insegnanti: .Baratteri-Gianotti Teresa, e Rolfo
Felicina. Alle due nuove educatrici dei nostri bambini, di cui è già nota la
valentia e la buona volontà, presentiamo i più cordiali auguri, sicuri che.il
Corpo Insegnanti, unito in un solo fine di bene civile e religioso per la
nostra gioventù, risponderà in pieno, ccme sempre, alla sua altissima missione.
A BERGERA è stata nominata
Insegnante per il corrente anno la M.a Cabutto Genoveffa.
Congratulazioni ed auguri.
Coll'occasione ci permettiamo di
fare ai genitori viva esortazione a mandare i loro figli a scuola, a
interessarsi del loro profitto, a dare agli Insegnanti la loro collaborazione.
Così pure raccomandiamo per il Catechismo.
°°°°°O°°°°°
Per Voi, cari soldati
Mi ha fatto piacere il cortese
lamento di qualcuno di voi per la mancanza nell'altro numero del Bollettino di
una parola del Parroco tutta per voi. Segno che ci tenete, che la leggete e che
vi fa piacere sentire che il Parroco si ricorda di voi. Sicuro che vi ricorda e
non solo il Parroco, ma tutta la popolazione che ogni giorno, ma specie alla
domenica in Chiesa, vi ricorda al Signore.
Notizie speciali? Veramente non ve
ne sono. E' un periodo di sosta questo. Abbiamo visti con piacere tanti di voi
in licenza, e ci ha fatto impressione speciale quelli che non avevan ancor
rivisto il paese dopo la loro chiamata. Tornano dall' Albania, leggermente
abbronzati ma pieni di salute.
Così abbiamo visto Musso Angelo, Tarditi
Filippo (che è congedato), Saccato Giuseppe, Musso Paolo ed altri che ormai ci
sono vicini e ritornano più sovente.
Abbiamo visto anche con molto
piacere il grande mutilato Gallo Felice
dei Bergera, soddisfatto del dovere compiuto e contento che, anche senza piedi,
può ancora discretamente camminare.
Miracoli della scienza moderna.
Non mi dilungo in notizie locali
che già conoscete dai vostri. Annata discreta, anzi quasi buona. Abbiamo fatto
una bella vendemmia non ostante una settimana di pioggia, che se ha dato
qualche danno, ha dato anche molto vantaggio, specie per la semina che si
presenta in ottime condizioni. Le uve hanno tenuto un discreto prezzo (da 20 a 25), non esagerato però
se si tien conto del prezzo degli altri generi.
Per voi, cari soldati, sempre i
migliori auguri e saluti. Ricordatevi anche che siamo nel mese dei Morti
e, se potete, accostatevi ai Sacramenti
in suffragio dei vostri compagni caduti e per ottenere dal Signore che vi
conservi in salute fino al vostro glorioso e trionfale ritorno che noi vi
auguriamo possa essere presto.
Vi saluta affettuosamente il
vostro
Arciprete
Anniversari
Novembre
1 Nov. Vaira
Carlo 1938
3 " Perno Giacinto 1921
5 " Vietti Maggiorina 1926
" " Gioffredo Lorenzo 1939
6 " Alessandria Giovanni 1939
8 " Abbona Michele 1939
9 " Anselma Stella Catt. 1926
11 " Tarditi Stefano (Berg.) 1940
12 " Vaira Maria 1938
" " Cogno Giuseppe 1939
15 " Calzia Anna 1923
18 " Bozzone Lorenzo 1930
20 " Dotta Giuseppe 1925
21 " Tarditi Egidio 1927
22 " Passone Domenico 1924
" " Tarditi Sebastiano 1932
23 " Alessandria Luigi 1921
24 " Ferrero Giuseppe (leg. Piov.)
28 " Marengo Ottavio 1936
29 " Taricco Luigi 1939
R. I. P.
°°°°°O°°°°°
Nota Agricola
SEMINA GRANO. - 1° - Seminare
molto. Non lasciare zolla incolta. Il grano è oro ed in questo momento è dovere
di ogni buon cittadino venire incontro alle necessità della Patria in armi. Seminiamo
per i nostri figli combattenti.
2° - Concimare bene. Per il grano
non occorre tanto stallatico che porterebbe nei seminati troppe erbe cattive.
Meglio i concimi chimici nella misura già più volte indicata: Perfosfato Q.
2 - Ammonico Kg. 30 - Potassa Kg.
30 per giornata. Mancando alquanto i concimi si può supplire con un concime
composto che tutti possono farsi: Pozzo nero con cenere, terra, gesso. Ottimi i
detriti dei polli e conigli.
CONTRO LA MALATTIA DEI POLLI -
Segnaliamo un altro metodo che ci viene indicato come efficace: infuso di timo.
Si fa un decotto di quest'erba preziosa che cresce abbondante tra gli incolti.
Col liquido si bagna il pastone e l'erba cotta si trita nel medesimo. Il timo,
è cosa risaputa, è l'erba medicinale ottima contro l'afta epizootica.

da LUCE E FORZA di Dicembre 1941
Lega di Perseveranza
Avrà luogo domenica
sera 7 Dicem. ore 19 in
preparazione alla festa della Immacolata.
In Parrocchia
Programma di lavoro parrocchiale
Allo scopo di
evitare malintesi ed involontarie assenze credo bene dare un minuto
programma delle diverse lezioni di
catechismo, adunanze, ecc. che hanno luogo nel corrente inverno:
1° - Catechismo di Avvento - Ha avuto inizio lunedì 17 Novembre e continuerà tutti i
giorni fino al 18 Dicembre, alle ore 9, e cioè un'ora prima dell'inizio della
scuola e ciò per maggior comodità degli alunni, specie della campagna. Si
raccomanda ai genitori di dare al Catechismo tutta la importanza che merita
20 - Corso medio - E' la scuola di religione cui sono obbligati tutti i
giovani e giovanette fino ai 15 anni che ancora non hanno conseguito il dipl.
di licenza. Avrà inizio il giorno 1° Dic. e durerà almeno venti lezioni che si
terranno nei giorni: lunedì, mercoledì, giovedì per le giovanette di tutti e
tre le classi al mattino dopo Messa (ore 8) e per i giovani alla sera dei detti
giorni alle ore 15,30. Credo superfluo ricordare ai genitori l'importanza e la
necessità di detto corso di religione. E' l'età in cui si capisce ciò che si
sente spiegare e perciò questa sarà la istruzione che più di tutte le altre
avrà effetto sulla vita.
3° - Piccolo Clero -. E' stato riordinato anche questa Istituzione tanto
importante per il decoro delle sacre funzioni ed a cominciare dal 18 Novembre
anche il Piccolo Clero avrà le sue adunanze e lezioni ogni martedì e venerdì
alle ore 16. Si insegneranno le S. Cerimonie e specialmente il modo di servire
bene la S. Messa. Tempo permettendo si faranno anche lezioni di canto. I
genitori dovrebbero essere santamente orgogliosi di avere i loro fanciulli nel
Piccolo Clero, essendo i questo un mezzo potentissimo di formazione spirituale
ed il vivaio delle vocazioni religiose.
4°
- Azione Cattolica - Gli UOMINI continuano ad avere la loro
adunanza e lezione di religione ogni 1° e 3° domenica del mese dopo Vespro.
I GIOVANI effettivi
l'avranno nelle domeniche 2^ e 4^ dopo Vespro.
Per ciò che riguarda
l'apertura dei locali dell'associazione Giovani in queste sere d'inverno, allo
scopo di evitare spiacevoli inconvenienti già verificatisi, avvertiamo i
Giovani e Genitori che l'Associazione d'ora innanzi sarà aperta solo due giorni
alla settimana (martedì e venerdì) dalle ore 8 alle 10 La prima ora sarà
dedicata alla ricreazione, la seconda allo scuola di religione o di canto.
Alle ore 10 l'Associazione
si chiude. Lo ricordino i genitori ai quali i giovani inventano volentieri delle
storielle.
Le DONNE avranno le
loro lezioni la 2* e 4* domenica prima di Vespro.
Le FIGLIE effettive
la domenica 1^ e 3^ prima di Vespro.
Per l'Azione
Cattolica speriamo poter nel corrente inverno porre altre speciali adunanze e
funzioni allo scopo di svolgere, per quanto si può, il programma di coltura e
formazione assegnato dal Centro alle singole Associazioni. Ne sarà dato
avviso per scritto ai singoli associati.
5°
- Cantoria Femminile - Continua ad avere le sue lezioni
ogni martedì e venerdì dopo Messa. Si raccomanda, specie alle più giovani,
assiduità e impegno onde preparare, come si conviene sempre nuovi programmi per
le nostre feste. Ricordare che anche questa è una efficacissima arma di
apostolato.
6° - Lezioni ai Balilla ed alle Piccole Italiane • Nella prossima primavera vedremo di fare anche queste
lezioni tanto raccomandate dalle Superiori Autorità per la formazione
religiosa, morale e civile dei futuri cittadini della nuova Italia,
Notizie varie
Il 4 Novembre -
L'abbiamo ricordato con una Messa Cantata a suffragio dei Caduti in guerra,
E’ questo un omaggio doveroso cui da qualche anno provvede il Parroco di
propria iniziativa. Sarebbe però bene che, come abbiamo già suggerito altre
volte, seguendo l'esempio di altre Parrocchie, si costituisse un Legato
per una Messa o Funerale in perpetuo,
fisso a questo giorno per i Caduti novellesi di tutte le guerre. La spesa per
la costituzione di detto Legato è insignificante, specie se la si dividesse tra
tutte le famiglie dei Caduti, cui si unirebbero volentieri sodalizi,
autorità e popolazione Basta una persona che ne pigli l'iniziativa.
Anche il 28 Ottobre
fu ricordato a cura del Fascio locale con una Messa Cantata a suffragio dei
caduti fascisti, cui assistettero, fuori orario scolastico, i Balilla, le
Piccole Italiane coi loro Insegnanti.
LEGATI.
A proposito di
Legati abbiamo il piacere di annunziare che di questi giorni il munifico Signor
Dott. Prof Ferreri che tanto affetto lega al nostro Paese e che ha già dotato il
nostro Camposanto della magnifica Cappella, ha voluto compiere l'opera colla
costituzione di un Legato per una Messa perpetua da celebrarsi ogni anno in
detta Cappella, nel giorno dei Morti, a suffragio dei defunti della sua Famiglia.
Anche la Famiglia
Montanaro dei Chiarene, coerede del compianto Tarditi Ambrogio, ha soddisfatto
all'obbligo lasciatogli per testamento del detto defunto costituendo un Legato
per una Messa Cantata perpetua anniversaria.
Additiamo questi
fatti ad esempio di quanti sono in potere di imitarli. Persuadiamoci, cari
Parrocchiani, che il nostro ricordo dopo morte non resterà a lungo nella
nostra famiglia, specie per quanto riguarda il dovere dei suffragi e perciò,
potendo, provvediamo noi direttamente con un Legato. La spesa, ripeto, è
tenuissima e sopportabile da tutti, tanto più se si pensa che possiamo versarla
a più riprese. Informatevi presso il
Parroco che non cerca il suo ma il vostro interesse.
NELL'ASILO.
Il Bollettino che
appoggia volentieri ogni opera buona ed è, por quanto può, il portavoce di ogni
necessità, stende nuovamente la mano ai benefattori per il nostro Asilo che si
trova in condizioni finanziarie tutt'altro che floride.
Il libretto postale
su cui sono depositati i fondi segna appena un attivo di L. 150 e non v'è
altra attività.
Una ispezione avuta
ultimamente che però ha trovate tutte le cose in piena regola, ha aumentato di
lire 130,70 le passività.
Abbiamo in corso
parecchie domande di sussidi, ma chissà se e quanto frutteranno.
E' vero che di
debiti attualmente non ve ne sono, all'infuori delle note che presenteranno in
fine anno i diversi esercenti fornitori ; ma è anche vero con un fondo di tal
genere si può fare poco e non si può tirare avanti un Istituto di beneficenza.
Il vitto è caro e
purtroppo pare che i genitori non abbiano preso bene il lieve aumento che
l'Amministrazione s'è trovata costretta a fare sulla pensione e piuttosto che
pagare L. 12 al mese si tengono i bambini a casa con danno loro e dell'Asilo.
Gli Azionisti sono
diminuiti spaventosamente in questi ultimi anni tanto chè nel 1940 sono stati
appena 14 che hanno pagate le azioni.
Anche le offerte
(che conviene tenere distinte dalle azioni per motivi di contabilità e
d'amministrazione) sono assai diminuite e mentre anni fa costituivano la
maggior entrata dell'Asilo, oggi sono ridotte a poche centinaia di lire.
Resta come massima
oblazione quella del Comune, ridotta anch'essa anni fa da L. 1500 a L. 1000, che certo
non basta a coprire le passività dell'Asilo.
Anche le generose
Patronesse che erano solite visitare periodicamente lo Asilo portando in
abbondanza paste e riso sono ora, per il razionamento di detti generi,
nell'impossibilità di continuare il loro nobile e cristiano apostolato di
bene.
In queste condizioni
l'Amministrazione ha pensato, nell'ultima adunanza, di affidare alle
Patronesse un altro compito egualmente efficace per il bene dell'Asilo.
Si sa che quasi
tutte le Famiglie accetterebbero volentieri di essere tra gli Azionisti dell'Asilo.
Cinque lire all'anno, date se si vuole e quando si vuole, sono così poca cosa!
Occorre però che questo lavoro sia organizzato e cioè ci sia chi ricordi alle
Famiglie questo bene da fare e si pigli l'incarico di ritirare l’offerta
annua. Questo, ha pensato l'Amministrazione, lo potrebbero fare le Patronesse.
In una prossima
adunanza delle Patronesse vedremo di parlare di questo progetto e di
realizzarlo, sicuri che nessuna delle buone Patronesse vorrà esimersi da fare
questa carità all'Asilo.
LUTTO
Il Bollettino si associa con dolore a a quanti hanno
partecipato al lutto della Famiglia Milanese-Abrate per la perdita immatura
dell'ottimo Papà, Comm. Carlo Milanese avvenuta a Roma il 18 del mese di
Ottobre u. s.
Nativo di
Savigliano, s'era sposato a Novello colla gentile Sign.na Abrate Tersilla che
ora lascia vedova con due figliuole. E Novello era diventata, si j può dire, la sua patria di adozione.
Impossibile ripetere
quanto hanno scritto di lui i numerosi giornali tra cui notiamo, tra i noti a noi.
la "Gazzetta d'Alba ,. la " Sentinella ,, di Cuneo, la Stampa, la
Gazzetta del Popolo, l'Azione Coloniale e Ala di Vittoria di Roma e perfino
l'autorevole e mondiale " Osservatore Romano ,, Segno non dubbio che il
Comm. Milanese meritava il compianto pari al vuoto lasciato dalla sua
dipartita.
Il nostro
Bollettino, non ha la pretesa di parlare come si dovrebbe d: tali uomini e
ricordando appena la carriera brillante del Comm. Milanese che fu
successivamente Direttore delle Sentinella d'Italia (Cuneo), del
"Quotidiano,, di Bengasi, del "Corriere dell'Impero,, (Addis-Abeba) e
Vice Segretario Federale dello Scioa, volontario di due guerre, ed ultimamente Capo Ufficio al Direttorio
Centrale de Partito, ama ricordare la sua figura semplice e bonaria dei giorni
passati quassù nell'aria balsamica delle nostri colline nei brevi riposi che le
molteplici occupazioni gli concedevano raramente.
Sopratutto addita
all'esempio la sua modestia, mai offuscata dall'ascesi gloriosa, che lo
avvicinava con simpatia ai nostri agricoltori cui volentieri potendo, rendeva
preziosi servizi.
Fu anche buon
cristiano più che rispettoso verso la religione e lo rivediamo volentieri al
suo posto tutte li domeniche a Messa Grande.
L'OSSERVATORE ROMANO
(mi dicono) parlando di lui, ha fatto rilevare come anche la sua morte sia
stata cristiana e preceduta dal ricevimento cosciente e devoto dei SS.
Sacramenti.
Alla Famiglia
ripetiamo l'espressione della nostra più viva e sincera partecipazione al loro
dolore immenso, mentre uniamo il nome del Comm. Milanese, per cui preghiamo da
Dio il premio dei giusti, alla schiera di quanti a Novello hanno voluto e fatto
del bene.
Pagina della carità
Per la Chiesa.
PRO ORGANO: Galvagno
Francesco 5; P. B. 20; Ved. Pressenda 3; Roggia Giuseppe 20; Preg;liasco Carlo
4; Tarditi Matteo 10; Principiano Giovanni 20; Saccato Teresa f. M. 20; N. N.
200; V. L. 100; Abbona Antonio 50; Pirra
Pietro 10; Gallo Battista 25; Rapalino Maria 5; Fam. Stra 4; Manzone Giuseppe
f. Giusto 50; Gallo Michele f. G. 50. Totale L. 597. Restano a coprirsi L.
3856.
PRO TEMPIETTO VOTIVO
S GIOV. BOSCO - Ten. Roggia Ernesto 50; Giachino Giacomo 10; Sold. Musso Angelo
20; Sold. Rosso Giacomo 20; Sold. Passone Pierino 10; Con. Camia (Torino) 10;
Saccato Giacomo 10; Sold. Alessandria Eugenio 50; Cristino Quintina 10; Ravera
Elsa 10.
Raccomandiamo questa
opera ai militari e saremmo lieti poter incidere sul marmo del tempietto
"Per opera dei militari e loro famiglie „.
PER LA CHIESA -
Ricca Maria (in ric. suo Prior. Figlie) 50; P. P. 8; Vietto Giacinto (in
ricordo suo Priorato Luigini) 100; Roggia Pietro 20; Stroppiana Rosa (in
occasione nozze) 20; Ved. Tarditi Quintina 50; Marenco Angelo 20; Tarditi -
Novo Clara (in suffr. del marito) 50; Comm. Achille Perego 100; Cogno Gioachino
40; Sposi Marengo - Roggia 10; Ravera Luigi 20; Stra Carmela (in suffr. del
padre) 100; Fam. Giordano 200; Tarditi Franc. (Podio) 30; Fam. Borgnini -
Blengino 40; Fam. Principiano 100; Cogno
Giovanna Ved. 50; Tarditi Giuseppe (Ciab) 50; Pirra Gius. f. Ben. 10; A. M. 50;
Piovano Celso 50; T. G. 100; Ved. Passone Domenica 40; Musso Michele (Torino)
100; Prof. Tarditi Alfonso 50; P. M. 20; Frat. Alessandria (Prator.) 50;
Salvagno Giuseppe (Torino) 10; Sobrero Gius 10.
PRO OLlO LAMPADA -
P. C. 10; C. P 15; N. N. 25; N. N. un bottic.
Per il Bollettino.
Sold. Tarditi
Marziano 10; Rapalino Maria 5; Musso Angelo 10; Famiglia Marengo (Ravera) 5;
Saccato Teresa 5; Sold. Rosso Giacomo 10; Gallo Battista 10; Passone Pierino
di G. 10; Vietto Clemente 10; Roggia Pietro 3; Mosca Francesco 5;
Santonè-Giordano Giuseppina 20; Stroppiana Rosa 10; Saccato Giuseppe i10; Avv.
Prof. Luigi Ferreri (Torino) 100; Con. Camia (Torino) 10; Tarditi Giuseppe
(Torino) 5; Sor. Graziano 10; Marenco Angelo 5; Tarditi Hirsch Maria 10; Foglio
Felice (Savona) 10; Con Bosco (Bra) 10; Gallo Alessandro 5; Borio Laura (Torino)
5; Cencio Francesco 5; Conterno Maria 5; Tarditi Oreste (Torino) 5; Cogno
Gioachino 10; Ravera Luigi 2; Merlati Manzone Maria. (Torino) 10; Teresa
Giordano Ved. Burzio 10; Fam. Avenati Giordano 10; Rossotto- Alessandria Maria
(Savona) 10; Pavia Carlo 3; Sold. Alessandria Eugenio 10; Tarditi Gaspare 10;
Canavosio Rosa (Torino) 5; Manzone -Maria ved. 5; Tarditi Francesco (Podio) 10;
Mosca Luigi 10; Pirra Gius, fu Ben. 5; Piovano Celso 5; Sorelle Piovano (Bra)
10; Gagliasso Maria 5; Musso Michele 10; Fam. Sandrone 2; Stra Lucia (La Morra)
20 ; Prof. Tarditi Alfonso 10; Gallo Michele fu Mich. 10; Frat. Alessandria 5;
Salvano Giuseppe 10; Dotta Filippo 4; Ricca . Mario 3;
Tarditi Angelo (Montà) 5; Cabutto Giovanni 5; Alessandria Pietro Maresc.
(Ortov) 15; Sobrero Gius. 10; Alessandria Luigi 10.
Per la Borsa di
Studio.
Zelatrici S. C. 56; Donne di A. C. 50; Uomini di A. C. 41.
Per le Opere
Parrocchiali.
Gallo Battista 15; P. M 10; Rossotto-Alessandria Maria 35;
Dardo Lorenzo 10; Fam. Mantilleri 4; Roggia Bart. 5; Saccato Oreste 10;
Rapalino G. 10; Tarditi Seb 10; S. M. 100; Fam. Giordano 200; Stra Lucia 30;
Novo Michele (Torino) 40.
Per il Ricovero.
Roggia Giuseppe 10.
Per l'Asilo.
Comm. Achille Perego 50; Sposi Marengo-Roggia 10; Fam.
Giordano 100.
II Parroco per le cui mani sono passate tutte
queste offerte ringrazia dal più profondo del cuore e prega che il Signore a
cui va la nostra elemosina ricompensi al 100 per uno 1 generosi benefattori.
Per il Tabernacolo di
Sicurezza
Di questi giorni
abbiamo ricevuto proposta da una seria Ditta (che già ha provveduto del
tabernacolo di sicurezza parecchie parrocchie della diocesi ad es. La Morra,
S. Nazario, ecc.) per la fornitura di detto tabernacolo anche per la nostra
Parrocchia. Siccome sappiamo che in qualche famiglia s'è già parlato di
un'eventuale offerta, così tardiamo a rispondere nella fiducia che Gesù
Sacramentato ispiri a qualcuno il regalo della sua casa. La spesa sarà di circa
tremila lire. Il nome dell'offerente sarà inciso in oro nell'interno del
tabernacolo stesso.
Nota Agricola
NEL POLLAIO -
Continua purtroppo la mortalità nel pollame con danno rilevante per le nostre
famiglie. Non è perciò superfluo raccomandare nuovamente la massima attenzione
e per la disinfezione dei pollai e per le cure preventive ai polli. Per la
disinfezione serve benissimo la creolina mista con acqua e spruzzata su quanto
appartiene al pollaio con una irroratrice di viti. E' bene anche stendere nei
pollai, sotto i graticci uno strato di gesso che sarà un buon concime. Per la
cura viene suggerito il sublimato corrosivo nel bere (1 pastiglia ogni 6 litri di acqua); il
decotto di timo nel pastone, le lavature della bocca con tintura di iodio, ecc.
La carità poi consiglia di non gettare malamente i polli
morti di malattia in modo che altri polli possano avvicinare questi avanzi e
contrarre l'infetto.
Ci vuol così poco a sotterrarli qualora non si trovi ad
impiegarli meglio!
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