Giugno 2012

da LUCE E FORZA di Luglio  1941

La Lettera del Parroco

Una questione  scottante

Carissimi Parrocchiani,

Stavolta lascio da parte l'argomento della S. Messa per parlarvi di una QUESTIONE SCOTTANTE. Che vuol dire questione lo sapete, cioè cosa discussa su cui tutti vogliono dire la sua; e scottante vuol dire che è di massima importanza e attualità da trattarsi con tutta serietà e diligenza così come se si trattasse di cosa che brucia, che urge come il fuoco che, quando divampa e distrugge può recare immensi danni se si tarda a spegnerla.

E proprio di un fuoco voglio parlarvi, cari parrocchiani, un fuoco che divampa, che distrugge,che rovina: la mania o passione, come volete chiamarla del "nudo,.. E se vogliamo essere più pratici e più semplici poniamo la questione in altri termini più popolari: Oggi vediamo,specie nelle città ma anche nei nostri paesi, donne e sopratutto figlie (non più bambine) che ostentano il nudo fino all'inverosimile: braccia nude, gambe nude e non solo sotto il ginocchio. Una esposizione che ai tempi dei nostri nonni si sarebbe detta semplicemente scandalosa e immorale. Ora viene da chiamarci: Questo è male? Si può seguire questa moda? Fanno male le persone che vestono (meglio svestono) in questa maniera e le mamme che lo permettono? E queste persone finché continuano così sono a posto in coscienza?  E possono accostarsi alla Comunione? E se anche si confessano senza serio proponimento di cambiare fanno una buona confessione?.

Ecco una serie di problemi tra loro intimamente connessi ed ai quali non si può negare una grande importanza nella vita cristiana.

Esaminiamoli serenamente alla luce dei nostri principii.

 

Un ordine significativo

Ecco anzitutto una parola della Massoneria sull'argomento : La Rivista Internazionale delle Società segrete nel Maggio 1928 scriveva :

" La religione non teme la punta del pugnale, ma può cadere sotto il peso della corruzione Non istanchiamoci quindi mai di corrompere, magari servendoci del pretesto dell'igiene, dello sport, della stagione, ecc. Per corrompere bisogna che i nostri figli realizzino l'idea del nudo. Per evitare ogni opposizione bisognerà progredire metodicamente, prima mezze braccia nude, poi mezze gambe; poi le braccia e le gambe tutte scoperte, quindi le parti superiori del torace, del dorso ecc.,, La Massoneria attua così il suo triste proposito indicato nel motto caratteristico: "Lilia pedibus destrue ,.. Calpesta, distruggi i gigli col piede fangoso. (V. Rivista Clero Giugno 1041).

E non occorre dire che il piano è nel suo pieno svolgimento e che ancora una volta si avvera la dolorosa parola del Redentore: "I figli delle tenebre sono più furbi dei figli della luce ". Oggi non manca chi auspica un sempre maggior progresso nel nudismo fino ad arrivare col procace desiderio al costume adamitico realizzato dai selvaggi e da certe colonie nudistiche, per fortuna ancora lontane dalla nostra Italia che, conscia dei suoi alti destini, ha giurato guerra implacabile alla Massoneria ed al giudaismo che la incarna.

 

Che male c'è

E' la domanda che si fanno o meglio la risposta che danno tante mamme e tante figlie quando sentono predicare contro questa invasione di fango e sono paternamente avvertite da chi deve prendersi cura della sana educazione della gioventù. Che male c'è? La domanda molto ingenua potrebbe essere messa accanto ad altre del genere ad es. : "Che male c'è a rubare? a bestemmiare? a mancar di rispetto ai genitori? a profanar la festa?,,. E non diciamo, cari parrocchiani, che queste sono altre cose. Sono comandamenti di quel Dio che insieme a : Non rubare, non ammazzare, ecc. ha anche detto: ''Non commettere atti impuri,,.

Ora, fino a prova contraria, dalla Chiesa, unica interprete dei comandi di Dio, il nudo è sempre stato ritenuto cosa impura. Dunque c'è del male a portarlo in giro.

Il Catechismo su questo punto è chiaro: "Il sesto Comandamento proibisce ogni impurità perciò le azioni, gli sguardi, gli spettacoli immorali .,.

E spogliarsi davanti al pubblico, offrire allo sguardo di tutti ciò che è provocante al male non è un'azione immorale? E se fa male chi guarda una cosa immorale, anche in semplice figura, sulla carta o sullo schermo, non farà male chi provoca col suo contegno detti sguardi? E che il nudo ecciti, non fa bisogno di provarlo. Soffiate nel fuoco e questo si accende. E quello che S. Paolo chiamava lo stimolo della carne l'abbiamo tutti e certo non ha bisogno di eccitamenti. " Principiis obsta ,, diceva già il poeta latino. Opponiti al male da principio, poiché è inutile e tarda la medicina quando il male ha messo profonde le sue radici.

"Se le donne cristiane, esclamava pochi giorni fa il Papa, sospettassero le tentazioni e le cadute che causano in altri con abbigliamenti e famigliarità a cui, nella loro leggerezza, danno così poca importanza, prenderebbero spavento della loro responsabilità !,,.

E' quanto dovrebbero meditare certe mamme quando davanti alle prime voglie smaniose delle loro figlie di "andare alla moda" cedono dicendo "Che male c'è ?,, E se parlassi solo a voi, mamme, vorrei farvi delle rivelazioni e porvi davanti dei fatti che vi farebbero rabbrividire Davanti a quelle fanciulle ora rovinate e disonorate forse altre mamme hanno anche detto un giorno : E dopo tutto che male c'è?

 

Fanno tutte così

Ecco un'altra delle sciocche ragioni che si sentono portare.

Anzitutto non è vero. Ci sono tante e tante fanciulle e donne che non fanno così. Donne e fanciulle modeste, seriamente vestite se ne trovano ancora tante anche in città e oso dire che sono ancora la maggioranza, come lo sono nei nostri paesi. Ora perchè vi ostinate a portare come esempio queste poche che certo non saranno le migliori? Bisogna imitare chi fa bene, non seguire chi fa male.

E se fosse anche vero che tutti fanno così, chi vuol essere cristiano non deve farlo. Forse che andremmo a gettarci in un fiume perchè altri lo fanno? Forse che è lecito rubare perchè molti rubano? Il male, anche se fatto dai più, è sempre male. Al tempo di Noè i più erano diventati lussuriosi e Dio, pentitosi d'aver creato l'uomo, distrusse quei perfidi col diluvio. Oggi, per fortuna, non siamo ancora a quel punto e se Iddio, non ostante le vedute di certi pessimisti, non ricorre a misure estreme, è segno che del bene ce n'è ancor molto nel mondo , molta preghiera, molta purezza, molto sacrificio. E allora? disgraziati voi che, col pretesto che tutti fanno così, vi ponete dalla parte del male.

 

Altrove si tollera

E' un'altra scusa che si porta per giustificare ciò che non può essere giustificato. Che cosa s'intende dire con questa parola? Che c'è tra il Clero chi approva questa moda? Non lo crediamo, perchè un prete di manica così larga da giustificare il nudismo sarebbe contro il Papa. Ma se anche di questi preti ce ne fossero, questo non prova nulla. Prova invece che purtroppo non tutti i preti sono all'altezza della loro missione. In tutte le classi c'è chi non fa il suo dovere. E questo non deve stupire, ma tanto meno deve essere preso per norma di vita cristiana e civile.

Purtroppo si vedono cose che non si dovrebbero vedere: Collegi tenuti da Suore, ove fanciulle portano la moda nudista, Oratori festivi ove si accetta chi va e come va, Asili e forse anche Chiese dove purtroppo entra il nudismo. Che dire? Dire che purtroppo non è possibile sempre ed ovunque impedire tutti gli abusi. Non ovunque e sempre il Parroco od i Sacerdoti possono o vogliono fare i poliziotti, non tutti Collegi o Asili o Oratori le Suore possono imporre le loro direttive, ed a volte si accetta il meno male (ma sempre male) per evitarne uno peggiore. Ma chi vuol essere in regola colla propria coscienza e cogli insegnamenti della Chiesa non deve cercate questi miseri pretesti e queste colpevoli scappatoie.

 

I nostri doveri

Eccoli in poche parole. Tutti devono riconoscere ai Sacerdoti e specialmente ai Parroci il dovere e il diritto di alzare la voce contro queste violazioni del 6° Comandamento, veri peccati di lussuria o almeno, se commessi da creature incoscienti per età o ignoranza, fattori deleteri di educazione pagana e incentivi al male. Sarebbe poi ridicolo se qualcuno se la pigliasse coi Sacerdoti perchè o non lasciano entrare in Chiesa certe mode o negano a chi le porta la Comunione. Ci vogliono disposizioni per tutte le cose di una certa importanza. Non si entra vestiti a casaccio nella casa del Re o del Papa. E si vorrà entrare in Chiesa o peggio andare alla Comunione come si vuole? No. Prima condizione per "fare una buona Comunione " (lo ricordate il Catechismo?) è "essere in grazia di Dio,,. Ora chi porta in giro le proprie nudità in modo da attirarsi addosso gli sguardi procaci dei cacciatori di impressioni malsane, non è in grazia di Dio. E Gesù Cristo, con espressione forte che noi non oseremmo ripetere se non fosse uscita dalla sua bocca, ha detto: "Nolite dare sanctum canibus ,. - " Non date le cose sante ai cani ,,. Perciò a chi si ostina a voler portare mode indecenti torna non solo utile ma necessaria, per il loro bene spirituale, la raccomandazione "Non andate alla Comunione e neppure alla Confessione finché siete decisi a portare tali vestiti condannati dalla Chiesa,,.

 

E fuori?

E, intendiamoci bene: Non soltanto non portarli in Chiesa ma anche fuori. La religione non è una casacca, una divisa che si possa indossare in certe occasioni e posare in altre. Questa religione sarebbe fariseismo, severamente condannato da Gesù Cristo. E la purezza è un sistema di vita che obbliga sempre e dovunque e non una convenienza o etichetta sociale. Sarebbe bella se un bestemmiatore volesse andare ai Sacramenti e magari alla Comunione tutti i giorni dicendo: lo bestemmio solo fuori, in Chiesa no,,. E siamo nello stesso caso. Quando una cosa è male è male sempre ed in ogni luogo. Non c'è una moralità per la Chiesa ed un'altra per le vie. E questa è precisamente la direttiva della Chiesa quando condanna la moda nudista.

E che la Chiesa condanni la moda nudista non fa bisogno di provarlo. Il Papa stesso oltre le parole amare avute in parecchie occasioni è sceso perfino ad indicare i limiti estremi dell'abbigliamento femminile oltre il quale non si può andare in fatto di sottane e maniche corte. Ed allora non si parlava ancora di gambe nude.

 

Alle Mamme

Un dovere ed una responsabilità del tutto speciale l'hanno le Mamme. Esse dovrebbero trovarsi tutte in prima linea in questa lotta contro l'immoralità minacciante. come una tremenda malattia, la vita spirituale delle loro figliuole; esse dovrebbero essere il braccio destro, la lunga mano del Parroco e dei Sacerdoti, e primo tra loro il Papa, per portare nelle famiglie e nella società la parola convincente, la persuasione ferma che il nudismo, anche solo incipiente, è fonte di rovina, è ribellione alla Chiesa, è offesa alla moralità, è disonore della famiglia cristiana. E non pigliatevela o Mamme cristiane con chi attaccandosi a tutti i mezzi per salvare le vostre figliuole credesse bene ricorrere anche al rimedio estremo di negare la S. Comunione. Sareste nel caso di quella povera e illusa mamma che se la prese col medico che, per guarire una figlia ammalata voleva ricorrere ad una dolorosissima operazione. La mamma si oppose ma la figlia morì E chiudo con le parole con cut il  Papa Pio XII terminava il suo magnifico ed accorato discorso alle giovani romane di A. C. nella scorsa festa dell' Ascensione: " 0 madri cristiane, se sapeste quale avvenire d'interni affanni e pericoli, di mal compresi dubbi e mal contenuti rossori voi preparate ai vostri figli e alle vostre figlie con l'imprudenza di avvezzarli a vivere appena coperti, facendo loro smarrire il senso ingenuo della modestia, arrossireste di voi medesime e paventereste l'onta che fate a voi stesse e il danno che cagionate ai figli affidativi dal Cielo a crescerli cristianamente ".

 

A voi Uomini

Una parola sola. Siamo in tempi dolorosi e tristi Si è ormai ripetuto a iosa che la moda nudista è un peccato pubblico e che la storia dimostra che a peccati pubblici seguono castighi pubblici. Eppure anche gli uomini continuano a sopportare che, mentre i nostri soldati, in atti di eroismo, continuano a dare alla Patria ed alla causa della giustizia, che è causa del bene, il sacrificio delle loro fatiche, sofferenze e vita, le loro donne e le loro figliuole, a casa, inconscie del momento storico che il mondo vive, momento di serietà, di disciplina, di rinunzie, offrano ancora lo spettacolo di una stupefacente leggerezza con abbigliamenti e contegni che sono una sfida ed un'irrisione a chi lavora e soffre. Anche voi uomini e giovani non dovreste essere indifferenti in questa nobile e santa campagna di religione e di patriottismo.

 

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In Parrocchia

La Festa de! S. Cuore.

L'abbiamo celebrata Venerdì 20 Giugno, giorno in cui cade tutti gli anni, ed è successo, come forse in altre Parrocchie, ciò che capitò a quei figliuoli di numerosa famiglia che il padre, in occasione della sua festa, aveva chiamato attorno a sè per ricordare il fausto giorno. Alcuni accettarono l'invito, non ostante fosse giorno di lavoro. Passarono la giornata attorno al caro padre che ne godette un mondo, li trattò coi guanti, ebbe per loro parole d'oro ed infine li congedò dando loro un piccolo ricordo: una busta con entro un biglietto da mille. Che bella e buona giornata! Quando i figli che col pretesto del lavoro e delle occupazioni e forse mormorando contro il padre che non ostante tutto volle celebrare la sua festa in giorno feriale, seppero la fortuna dei fratelli, si rodettero un poco, ma inutilmente. Penso abbiano fatto il proposito di non commettere più in avvenire tale... sproposito.

 

La Festa delta Dottrina Cristiana.

E' riuscita discretamente. Soddisfacente per il concorso di gente, numero di Comunioni specialmente dei fanciulli. Predicò il Rev. D Vigolungo, Direttore spirituale del Seminario, insistendo sulla necessità della Compagnia della Dottrina Cristiana, che nella nostra Parrocchia è ancora lettera morta. Dopo i Vespri furono distribuiti i diplomi alla classe ottava e premi alle altre classi. Ne daremo resoconto nel prossimo numero. Speriamo che la bella giornata sia apportatrice di frutti copiosi.

 

Il Carmine.

E' la festa principale della nostra Parrocchia in onore della Madonna. Quest'anno ricorrerà domenica 20 luglio e ne sono Priori i Coniugi Cabutto di Bergera. Per l'occasione speriamo avere già in ordine l'Organo, che si trova attualmente in riparazione, arricchito di nuove combinazioni e dotato dello aspiratore elettrico. Una spesa un po' grave, ma che si impone per la conservazione del prezioso strumento.

 

Festa di S. Anna.

Sarà celebrata la domenica 27 Luglio o la prima di Agosto a seconda che avremo la comodità del Predicatore per un breve Corso di Esercizi alle Donne. Probabilmente anche questo anno abbineremo il triduo per le Donne con quello in preparazione alla Festa della Porziuncola alla Crocetta.

 

Il Corpus Domini.

La cara festa è riuscita solenne anche quest'anno, per quanto si sia sentita la mancanza dei nostri giovani e uomini sotto le armi. La processione ha trovata la Via Giordano fino alle Scuole una ininterrotta serie di addobbi a cui concorsero in buona misura le famiglie di campagna. Presenziavano le Autorità Comunali ed i sodalizi con bandiere e gagliardetti. L'ora di adorazione solenne del Vespro fu dedicata per la vittoria e per la pace.

 

A voi Soldati.

Abbiamo fatto un solenne funerale di trigesima, domenica S Giugno, per il caro Tarditi Stefano ed abbiamo anche pregato per voi, domandando al Signore che questo funerale possa essere l'ultimo per i nostri soldati e che tutti possiate ritornare alle vostre famiglie quando, e speriamo sia presto, la vittoria avrà coronate le vostre fatiche e circondate d'aureola le vostre fronti abbronzate.

Abbiamo riveduto con piacere molti di voi, reduci dall'Albania ed in buona parte già in licenza agricola. La bontà dei Superiori, a richiesta del Parroco, ha permesso che circa 25 camerati facessero corona al solenne catafalco in occasione del funerale di domenica. E' stata una nota impressionante e commovente. Superfluo dirvi che al funerale, promosso dall'Associazione Giovani di A. C. cui Stefano apparteneva, hanno preso parte le Autorità ed i Sodalizi con bandiera e gagliardetti, le Associazioni di A.C. in gruppo ed una imponente moltitudine di popolo. Il Parroco, cogliendo l'occasione, ha adattato un pensiero del Vangelo alla circostanza, esortando tutti, ed anche voi lontani, a meditare sovente che la vita non si misura dagli anni, ma dalla virtù e che quando si ha il cuor puro e l'anima in grazia di Dio, tutti i sacrifici e specie quello della vita, sono meritori per il premio di lassù, unico scopo della nostra esistenza.

Ho ricevuto le vostre cartoline e lettere cui non posso rispondere singolarmente. Serva la presente come risposta a tutti.

Notizie particolari non ve ne sono. Buona la salute e buono anche, si potrebbe dire, lo stato della campagna se il tempo, ancora ostinatamente imbronciato, si mettesse al bello. Per ora non c'è ancora da disperare ed anche il grano, che pareva perduto, ha fatto miracoli. Speriamo sempre.

Saluti affettuosi a tutti. State di buon umore, compite volentieri il vostro dovere,'mantenetevi costantemente in grazia di Dio e confidate nella protezione del S Cuore di Gesù, di Maria SS. e di S. Giovanni Bosco cui vi abbiamo in modo speciale raccomandati.

Il vostro Parroco.

 

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Che cosa vuol fare il Parroco del Ricovero

 

Continuano ad arrivare di tanto in tanto offerte per il Ricovero che il Bollettino pubblica con o senza nomi degli offerenti. Ciò certamente suscita in qualcuno la sopradetta domanda: " Che vuol fare il Parroco del Ricovero ?,,. Ecco: ci pare averlo già detto altre volte, ma è bene ripeterlo.

 

Tre cose.

Sì, tre cose vorrebbe fare il Parroco del locale del Ricovero, poiché c'è posto per tutte e tre e tutte e tre sono della massima importanza ed utilità per la Parrocchia.

 

Il Ricovero.

Anzitutto il Ricovero pei poveri vecchi, poiché con questo nome è sorto e con questo nome vuole restare ed operare per non deludere l'intenzione degli offerenti. E per il Ricovero ci sarebbe ampio posto se, quando Dio vorrà, si potrà alzare di un piano la parte verso le scuole, che darebbe ai vecchi luce, sole e respiro. Una porta ed una scala porrebbero il locale "Ricovero " in perfetta libertà ed indipendenza.

 

L'Asilo.

Rimane così assai del locale libero al piano terreno ed al piano del cortile. Ed allora perchè non dare il cortile ai nostri bimbi con accanto un ampio salone per il tempo cattivo? Come starebbero bene i nostri bimbi potendo correre al sole e sotto gli ampii porticati che potrebbero venir fuori da tanto posto!

 

L'Oratorio e le sale per il catechismo.

Il cortile e gli annessi saloni potrebbero benissimo alla festa lasciare il posto per l'Oratorio festivo che coi suoi giochi (altalena, giostra, passo volante, ecc.) potrebbe giovare anche all'Asilo. Al piano terreno poi dalla parte verso la Chiesa verrebbero fuori cinque bellissime aule per le classi del Catechismo che d'inverno con un calorifero solo posto nel salone sottostante potrebbero riscaldarsi. E se poi questo braccio si volesse ancora alzare di un piano (il che è possibilissimo) non ne verrebbero fuori altre camere per un modesto pensionato che certo non sarebbe mai vuoto? Cucina ed alloggio per le Suore verrebbero comodi nello attuale piano verso nord ebitamente riattato.

 

Un appello.

Come vedete, cari benefattori, i progetti non mancano e le possibilità di fare del bene sono infinite. Il Parroco ora non può poiché non sono i tempi e per ora mancano i mezzi. Ma egli mette in serbo al sicuro (e ne da conto ogni anno) le offerte che arrivano per il Ricovero. A suo tempo o lui, od un altro al suo posto, ralizzerà ciò che ora è in progetto a bene di tutta la Parrocchia. Aiutatelo.

 

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Anniversari di Luglio.

 

3 Luglio   Schellino - Vigna Ligorina

6 >          Voersio Antonio

7 "           Castella Giovanni

11           "           Bergamino Magenta Ant.ta

13           "           Sangiano Luigi

14           "           Alessandria Cristina – Borio Luigi -Raviola Francesco

15           "           Giachino - Tibaldi Maria

               Tarditi - Sarzotti Anna

18           "           Pressenda Carlo

               Passone Michele

19           "           Tarditi Giuseppe

20           "           Passone Pietro – Allara Angelo - Passone Vancini Angela - Alessandria-Conterno Teresa.

22           "           Cogno - Voersio Luigi

25           "           Tarditi Lorenzo

26           "           Castella Catterina – Audisio Michele

27           "           Graneris - Torta Anna

28           "           Taricco Giacomo -Alessandria Margherita – Taricco Antonio

29           "           Abbona Domenica - Cogno Anna.

R. I P.

 

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Nota Agricola

Ancora per le viti. - Riassumo una circolare diretta ai viticultori dall'esimio Prof. Gelidonio Direttore del R. Ispettorato Prov. dell'Agricoltura di Cuneo (V. Gazzetta d'Alba).

TEMPO DELL'IRRORAZIONE - Occorre che la temperatura raggiunga i 10 gradi e che le viti siano bagnate da pioggia o rugiada. Se non vi sono queste due condizioni la malattia non viene. Per precauzione dare sovente zolfo ramato o una miscela così fatta: 1 Kg. caffaro, 5 zolfo, 4 calce fina.

C'è tempo a dare il solfato quando compaiono sulle foglie le prime macchie d'olio.

MISCELE LIQUIDE. - Poltiglia bordolese. E' la più comune usata dai viticultori: solfato, calce. Si consigliano dosi   decrescenti : in principio anche mezzo chilo per brenta, poi meno fino a 2 Ettg e anche meno.

Poltiglia borgognona: invece della calce si usa la soda Solvay - (metà di quanto si mette di solfato e cioè : Kg. 0,50 di solfato, K. 0,20 circa di soda). La soda si scioglie a parte e poi si versa col solfato. Ha il vantaggio di rendere il liquido più fluido, per cui usando getti a foro piccolissimo si ha una forte economia di solfato.

ADESIVI - Alle miscele liquide si consiglia pure di unire sempre un adesivo (Sandovit, Politional, Cano, Addis, ecc.) nella misura di 50 grammi per brenta. Per il Politional che ha anche efficacia antisettica conviene aumentare un po' la dose.

OSSICLORURI. - In mancanza del solfato si possono usare gli ossicloruri (Polvere Caffaro o Regina) cogli stessi risultati, senza però aggiungere nè soda nè calce.

IL RAMITAL - Si assicura che sarà provvisto più tardi. Ricordare che al Ramital non va aggiunto altro. La dose può variare a seconda del tempo. La dose normale è di mezzo chilo per brenta.

POMPE E GETTI - E' sommamente necessario in questi tempi avere pompe in perfetto grado di funzionamento con un solo getto a foro piccolissimo, circa un millimetro di diametro. Si evita cosi tanto spreco di materia oggi così preziosa.

UN FATTO. - Dice la Circolare che seguendo queste norme l'anno scorso un viticultore di Neive ha ottenuto ottimi risultati coll'uso di 2 Ettogr. di solfato e uno di  Sndovit per 100 litri di acqua.

 

Attenti ai Polli e Conigli.

Si va diffondendo una grave malattia che tenta distruggere i pollai e le conigliere.

ATTENTI: 1° Abbattere i soggetti colpiti. Si conoscono, specie i polli dall'inappetenza e da una specie di rantolo che rivela la malattia (difterite) che sta nel collo. Lessati si possono tranquillamente consumare. 2° Disinfettare con creolina i pollai e conigliere. 30 Usare un rimedio preventivo che si trova presso le Farmacie (ad es. la Farmacia Gallizio - Erbe – Via Cavour - Alba), ed è di poca spesa.

 

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STATO DEMOGRAFICO

(Mese di Giugno)

Battesimi : 2 - Matrimoni: 0 - Morti: 0.

 

 

 


 

 

da LUCE E FORZA di Agosto 1941

 

La Lettera del Parroco

Carissimi Parrocchiani,

Inviandovi questo numero il resoconto dell'anno catechistico, è logico che il Parroco dica brevemente, specie per voi, cari genitori, le proprie impressioni. Ed eccole in poche parole:

Per il Corso Medio.

Un semplice sguardo ai risultati delle tre classi che formano il Corso Medio a cui sono obbligati tutti i fanciulli e fanciulle fino ai 15 anni, basta a convincere che molti genitori non hanno fatto il loro dovere. Abbiamo domandato poco: quindici soli giorni ed in epoca in cui i lavori non urgevano Eppure... E non mancheranno, siamo certi, genitori che si lamenteranno della pubblicazione che in verità fa poco onore ai loro figli ed alla famiglia. E fioccheranno le scuse: "Il mio (o la mia) non era a casa era malato, siamo lontani, c'erano le strade brutte, ecc. ecc. ,, A parte che anche d'inverno e colle strade brutte i figli non stanno tappati in casa, occorre dire che certi motivi per tenerli per buoni è necessario conoscerli. Invece, si son fatti vedere certi genitori, non ostante i ripetuti inviti? E allora abbiamo torto noi se pensiamo più di loro al bene della loro famiglia? Speriamo meglio per l'anno venturo.

Per il Corso Elementare.

In generale c'è da essere soddisfatti. Un grazie e le benedizioni del Signore alle buone persone che ci hanno coadiuvato nel non facile e onorifico compito. Ai genitori diciamo semplicemente: Confrontate la classifica ottenuta dai vostri figli con quella di altri forse più lontani e vedrete se voi avete fatto tutto il vostro dovere. Famiglie di campagna hanno trovato modo di ottenere le presenze quasi al completo, mentre altre assai più comode sono lontane dal risultato che si poteva sperare. Perchè? Colpa solo dei figliuoli?

Come abbiamo già detto i premi sono stati pochi e dati ai soli classificati "ottimi,,. Il " lodevole,, a nostro avviso merita lodi ma non premio. Il "buono,, è troppo poco per chi ebbe tempo e intelligenza. Il " mediocre e sufficiente,, contenta nessuno; e "l'insufficiente,, può anche costituire una colpa grave per qualcuno.

A tutti.

Cari parrocchiani, date più importanza al Catechismo, almeno quanto ne date alla scuola elementare. La scuola ben frequentata fa dei vostri figli dei buoni cittadini, il catechismo ne fa dei buoni cristiani ed i primi a godere dei frutti di questa doppia formazione sarete voi. Noi facciamo il possibile, ma i nostri sforzi riescono inutili senza la vostra cooperazione. Aiutateci. Il Predicatore della festa della Dottrina Cristiana vi ha illustrato ampiamente questo dovere I ed ha anche detto che per il catechismo non si spende mai troppo. Ci occorrerebbe una bella sede con aule spaziose, riscaldate; occorrono banche, lavagne, carte murali ecc. Speriamo poter fare almeno parte di questo. Intanto, come conclusione dell'anno catechistico, il Parroco annunzia che sarebbe suo desiderio poter acquistare una macchina per proiezioni onde poter fare, specie nella estate, lezioni oggettive sul Catechismo e Storia Sacra. La spesa è discreta. Chi l'aiuterà? In altre Parrocchie si sono spese centinaia di migliaia di lire per il Catechismo, così come il Governo spende milioni per le scuole. A chi tocca pensare a queste spese? Per le scuole ci sono le imposte. E per il Catechismo? Le offerte volontarie che ricompenserà il Signore.

 

Il vostro Parroco

 

Resoconto Catechistico

Anno 1940-41

Nota - La classifica (ottimo, lodevole, buono, mediocre, sufficiente) risulta dal numero delle presenze, voto complessivo dell'anno, esame (recita e spiegazione).

La classifica (insufficiente) è perchè o mancano le presenze o non ci fu studio e buona condotta, oppure si mancò all'esame.

I singoli voti non si riportano per brevità, ma sono a disposizione dei genitori che volessero accertarsi.

Nota - I classificati " lodev. buono, suff.,, ecc. hanno ottenuto il diploma di licenza.

 

CORSO MEDIO.

CLASSE VIII

Lezioni N. 15 - "I Comandamenti" dal Catech. grande

                                                  Pres.    Classif.

1 Alessandria Angelo di Seb.                  5          suff.

2 Allaria Aldo di Matteo               0          insuff.

3 Gallizio Francesco di Fr.           0          insuff.

4 Marenco Stefano di Fr.             10        insuff.

5 Ra palino Giovanni di L.            12        buono

6 Stra Elio di Pasquale                8          buono

7 Galliano Giuseppe di Piet.        8          suff.

8 Tarditi Luigi di Pasq..                10        buono

9 Taricco Angelo di Ant.              1          insuff.

10           Cogno Lucia di G. B.                10        buono

11           Cogno Lucia di Giac.                15        lodev.

12           Mantello Amalia di Sab.            15        lodev.

13           Mantello Giuseppina "               14        lodev.

14           Marenco Rita di Mod.               15        lodev.

15           Marengo Maggiorina f Fr.         11        buono

16           Mascarello Madd. di Gius.        11        buono

17           Pirra Pierina di Giov.                 13        lodev.

18           RinaldiCatterina di Giov.           11        buono

19           Rinaldi Teresa di Giov.              9          buono

20           Saccato Maria di Giac.             12        buono

21           Saccato Teresa                        3          insuff.

22           Tarditi Fernanda f. Gu.              in collegio

 

CLASSE VII - Lez. 15

1 Cassinelli Giovanni di Sec.        7          insuff.

2 Ferrero Luigi di Giov.                15        buono

3 Giachino Secondo di Giac.       14        buono

4 Ravera Giuseppe di Luig.          10        suff.

5 Tarditi Luciano di Ern.               in Semin.

6 Alessandria Maria di Fr.            15        lodev.

7 Cabutto Maria di Dom.             0          insuff.

8 Cristino Quintina di Gius,          0          insuff.

9 Giachello Celestina di G.           12        buono

10           Manzone Maria di Carlo            5          suff.

11           Mantello Maria di Sab.              2          insuff.

12           Rosso Letizia di Andrea            in collegio

13           Stra Ernesta di Luigi                 11        buono

14           Tarditi Anna M. di Gius.            12        buono

 

CLASSE VI - Lez. 15.

1 Borio Sebastiano di Gius.         11        suff.

2 Bozzone Franco di Ang.           8          suff.

3 Cogno Achille di Luigi               in Semin.

4 Degiorgis Felice di Sec.           13        buono

5 Dardo Felice di Lor.                  13        buono

6 Dotta Matteo di Fil.                  10        suff.

7 Florio Angelo di Giov.               7          insuff.

8 Marenco Franco di Bat.            15        lodev.

9 Gallo Duilio di Giov.                 15        lodev.

10           Cabutto Alfredo                       12        buono

11           Stra Pierino                              9          suff.

12           Tarditi Giovanni jdi Matt            in Semin.

13           Vivalda Pietro di Celso                         in collegio

15           Abbona Margherita di Celso      in coll.

16           Cogno Maria Dom. di G.           15        lodev.

17           Cogno Francesca di Nat.          14        insuff.

18           Ferrero Luigia di Luigi               10        buono

19           Germano Angela di Giac           0          insuff.

20           Iberti Angela di Gius.                0          insuff.

21           Manzone Severina f Luigi          0          insuff.

22           Pirra Vittorina di Gius.               0          insuff.

23           Ravera Carla di Luigi                 0          insuff.

24           Rapalino Maria di Luigi             0          insuff.

25           Rinaldi Adelina di Lcdov.          9          buono

26           Roggia Maria di Frane.             10        lodev.

27           Tarditi Teresa di C L.                 13        ottimo

28           Vietto Gabriella di Giac             12        lodev.

 

CORSO ELEMENTARE.

CLASSrE V - Lezioni N. 70 Insegn. Vicecurato.

                                                  Pres.    Classif.

I  Alessandria Feder. di Giov.       29        med.

2 Borgogno Walter di Cel.           32

3 Cogno Luigi di Ant                   48        buono

4 Galliano Giacomo di P.             53        lodev,

5 Manzone Pietro di Gius.            48

6 Marengo Domen di Fr.              40        buono

7 Marengo Gius, di Bern.             42        buono

8 Passone Cesare di Dom.          52        lodev.

9 Pirra Giuseppe di Giov.            53        buono

10           Roggia Giuseppe di Fr.            42        buono

11           Saccato Giovanni di G.             38        buono

12           Stra Guido di Luigi                   46        buono

13           Tarditi Ferdin. di Ben.               57        ottimo

14           Tarditi Giov. di Pietro                48        buono

15           Tarditi Gugliel. di Gasp.            52        lodev.

16 Barberis Elsa di                                  39        buono

17 Degiorgis Rosa di Sec.                      52        lodev.

18 Grimaldi Fernanda di P.                      50        lodev.

19           Marenco Maria di Mod              51        lodev.

20           Manzone Severina f. L.             24        suff.

21           Iberti Giovanna di Giov.            40        suff

22           Nada Luciana di Lor                  39        lodev.

23           Pavia Francesca di Carlo          50        ottimo

24           Pregliasco Tarcisia di C.           46        lodev.

25           Sangiano M;iria di Lor.              58        lodev.

26           Stra Lucia di Ott.                      56        buono

27           Tersiglio Teresa di Gius            58        lodev.

 

CLASSE IV Insegn. M. -M. Daniele - Lez. 70

1 Abbona Celso di Ant.               57        buono

2 Alessandria Luigi di Fr.             58        buono

3 Cogno Domenico di Ant.          57        med.

4 Dotta Matteo di Giac.               58        buono

5 Germano Valeriano di G.           0          insuff.

6 Giachino Valeriano di G.           60        lodev.

7 Girardi Michele di Mich.            59        buono

8 Gabutti Sergio di Giov.             3          insuff

9 Iberti Luigi di Gius.                   0          insuff.

10           Marengo Bruno f. Fr.                44        buono

11           Mascarello Sebast. di G.          48        buono

12           Pirra Ernesto di Giov.               64

13           Ravera Ermes di Cesare           47        med

14           Ravera Giuseppe di L.              0          insuff.

15           Ricca Francesco di Lor.            65        buono

16           Pavia Michele di Gius.              30        buono

17           Stra Luigi di Ott                        26

18           Sanino Giacomo di G B.           65        lodev.

19           Tarditi Lanfranco f. A G.           57        buono

20           Vietti Diego di Gius.                 61        buono

21           Barberis Oreste di Gius.            45        buono

22           Arnulfo Maria fu Stef.               43        med.

23           Borio Anna M. di Frane.            65        ottimo

24           Cogno Pierina di Seb. L.           64        lodev.

25           Cogno Franca di Gioach.          63        lodev.

26           Ferrero Carla di Giov.               44        buono

27 Germano Adele di Giov.                     0          insuff.

28           Marenco Teresa di Dom            65        lodev.

29           Pirra Maria A. di Vitt.                66        ottimo

30           Ravera Carla di Luigi                 33        suff.

31           Oberto Gemma di Luigi             44        buono

32           Sanino Claudia di G. B             64        ottimo

33           Tarditi Marina S. f Mie.              61        buono

 

CLASSE III Insegn Suor Domenica - Lez N. 70

1 Alessandria Giuseppe di M.      59        buono

2 Alessandria Gustavo di S.        49        insuff.

3 Borio Giovanni di Ant.              22        med.

4 Cassinelli Valente di Sec.          30        insuff.

5 Ferrerò Alfredo di Cand.           38        suff.

6 Greco Mario di Ilario                 13        insuff.

7 Pavia Domenico di Gius.          35        suff.

8 Piira Giovanni di Gius.              45        insuff.

9 Stra Mario di Pasq.                  55        suff.

10 Tarditi Angelo di Gius.                        53        buono

11 Vietti Orlando di Giac.                        46        insuff.

12 Vivalda Giovanni fu Mic.                     35        buono

13 Abbona Margh. di Giov.                     56        lodev.

14 Abbona Maria di Celso                       56        buono

15           Arnulfo Stefanina f. Stef.          55        lodev.

16           Iberti Maria di Gius.                  59        buono

17           Manzone Secondina di C.         19        med.

18           Mascarello Giulia di Gug.          60        buono

19           Pregliasco Carla N. di C            59        lodev.

20           Rinaldi Fiorina di Giov.             58        buono

21           Sobrero Catterina di D.             59        buono

22           Tarditi Catterina di P.                53        buono

23           Tarditi Irma di Pietro                 52        buono

24           Vietti Luciana di CI.                   41        buono

 

CLASSE II 1 Insegn. Suor Maria Direttr. - I.ez. 70.

1 Abio Giovanni di Mich              18        insuff.

2 Borio Giovanni di Fr.                54        buono

3 Ferrero Giovanni di Mic.            57        ass.

4 Giachino Francesco di G.         58        buono

5 Marenco Francesco di M.         54        buono

6 Marrone Vincenzo di A.             56        buono

7 Mascarello Ermanno di G.         48        suff.

8 Oberto Giovanni di L                32        suff.

9 Ravera Giovanni di L.               41        suff.

10           Stra Bernardo di Pasq.             60        buono

11           Tarditi Angelo di Nat.                43        insuff.

12           Tarditi Bruno di Ern.                  43        suff.

13           Tarditi Domenico f. M.              20        insuff.

14           Taricco Giuseppe di D.             30        insuff.

15           Taricco Giovanni di A.              59        suff.

16           Vivalda Elio di Celso                0          suff.

17           Iberti Giuseppe di Gius,            0          nsuff.

18           Borio Angela M. di G                64        lodev

19           Cogno Giovanna di Ant.           63        lodev.

20           Cogno Giovanna di G.              59        buono

21           Glaccardi Maria di Pietr.            53        buono

22           Guglielmino Maria di N.             35        buono

23           Iberti Ernesta di Gius.               63        buono

24           Mascarello Maria di Gius.          58        med.

25           Pavia Maria di Carlo                 50        buono

26           Rostagno Luciana di C.            54        ass.

27           Stra Franca di Ott.                    42        suff.

28           Tarditi Lucia di Gius                  52        buono.

29           Rinaldi Maria di Lod.                 0          suff.

 

CLASSE I Insegn. Suor Carolina

1 Alessandria Giov. di Fr.                        60        lodev

2 Abio Alfonso di Mich                28        insuff.

3 Blengino P Gius di G.               2          suff.

4 Bozzone Ugo di Ang                50        suff..

5 Costamagna Sergio di L           66        ott.

6 Giaccardi Luigi di P                  48        insuff..

7 Pavia Filippo di Gius                2          suff.

8 Ravera Carlo di Cesare             37        med.

9 Stra Giovanni di Ott.                 49        suff.

10           Sanino Michele di G B              67        lodev.

11           Alessandria Ausilia di S.           60        buono

12           Cogno Giuseppina di G.           62        lodev

13           Dotta Catterina di Fil.                64        buono

14           Girardi Lucia di Mich.                64        lodev.

15           Iberti Gemma di Gius                57        insuff.

16           Montanaro Maria di G.              58        insuff.

17           Pirra Gemma di Giov.               64        lodev.

18           Pirra Ida di Vitt.                        69        ott.

19           Pirra Domenica di Mich.            23        insuff.

20           Protto Luigina di Gius.              62        buono

21           Ravera Anna di Luigi                 44        med.

22           Ravera Maria di Luigi                60        buono

23           Stra Catterina di Luigi               56        buono

24           Tarditi Clelia fu A. G.                60        lodev.

25           Taricco Luigina di And.             65        lodev.

26           Gabutti Olga di Giov.                9          insuff.

 

BERGERA.

Lez. dom. 27

Classe IV - Catech. : Gallo Rita

Tarditi Franco                                         25        ott.

Rapalino Maria                                        24        lodev.

Classe III.

Saccato Sergio                                       23        buono

Taricco Luciano                           7          suff.

Giaccardi Metilde                        24        buono

Giachello Maria                                       25        lodev.

Tarditi Margh. Elda                                  24        buono

 

Classe II - Catech.: Saccato Giuseppina

Marengo Carlo                                        27        lodev.

Marengo Attilio                                       26        buono

Taricco Riccardo                         11        suff.

Saccato Gemma                         27        ott.

 

Classe I - Catech : Tarditi Maria

Rapalino Angelo                         27        ott.

Saccato Walter                                       25        buono

Taricco Jolanda                          0          insuff

 

MORIGLIONE

Riportiamo i voti trasmessici dal Can Garezzo - Cappellano festivo di quella Borgata

Civallero Lorenzo             8

Paolazzo Renato 6

Rovella Benedetto           9

Rovella Enrico                 9

Rovella Giovenale           9

Civallero Clarina   9

Dellorto Agnese  9

Marengo Olga                 8

Paolazzo Miranda            6

 

PANEROLE.

Di Panerole non possiamo dare, specie per i più piccoli che non son venuti in Parrocchia, alcun giudizio. Qualcuno dei più grandicelli è venuto qualche volta e li abbiamo elencati colle scuole del Capoluogo. Si capisce che la loro frequenza e profitto lasciano un po' a desiderare data la lontananza e la condizione speciale che ha loro impedito di frequentare le lezioni dell'Avvento e della Quaresima.

Avremmo bisogno di trovare anche là, come a Bergera, almeno due catechiste che facessero lezione alla domenica ai più piccoli e supplissero alle lezioni di Quaresima e Avvento. Ci pare che se i genitori fossero di buona volontà a questo inconveniente si potrebbe rimediare.

 

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Notizie brevi.

 

La Sig.na Rosso Antonina figlia del nostro R. Podestà ha conseguito brillantemente nella scorsa sezione d'esami, il diploma di maestra elementare.

 

Il soldato Pirra Benedetto richiamato ed aggregato alle officine militari di Acqui ha conseguito con lusinghiera votazione e superando diplomati e meccanici, il diploma di sotto-macchinista specializzato.

 

Il giovane Geom. Tarditi Angelo fu Elia ha vestite in questi giorni le divise di Ufficiale del R. Esercito.

 

Il giovane Tarditi Giovanni di Prof. Alfonso, dopo soli due anni, ha conseguito in questi giorni la licenza liceale e l'ammissione all'Università.

A tutti vive congratulazioni e cordiali auguri.

 

 

Pagina della carità

Pro Tabernacolo di Sicurezza e Tempietto Votivo a S. Giovanni Bosco.

Fam. Mosca 5 ; Sold. Grisotto Giovanni Mario 50; Rapalino Maria (in suffragio del marito) 50; T. T. 100; Sold. Pirra Benedetto 20; Sold. Foglio Francesco 20; Ferrero Luigi 5; L A. 250; Ved. Tarditi A 25; Vancini Federico 10; Sold. S. A 25; Tarditi Filippo (bozz.) 6; Ved. Cogno G. 15; Tarditi Lodovico (per restauro organo) L. 10.

La cara iniziativa gradita certamente al S. Cuore di Gesù, vivente nel Tabernacolo, ed al Santo dei giovani Don Bosco va prendendo, come si vede, simpatia specie tra i soldati. Additiamo il loro esempio a tutte le Famiglie augurando ai cari militari che quando, a vittoria e pace conseguita, visiteranno nella nostra bella Chiesa il caro i ricordo della loro grande guerra possano dire tutti: Se son salvo lo devo al S. Cuore ed a Don Bosco; per questo ho concorso anch'io a questo lavoro.

 

Per la Chiesa.

Fam. Cogno (Baricalino) per sedia L. 10; Abbona Francesco (in occasione battesimo 1° genito); Iberti Giuseppe (in occasione battesimo bimba); Antonione Lucia (a S. Lucia) 5; C. C. (olio lampada) 10.

 

Per il Bollettino.

Camia Francesco 5; Carab. Rosso Francesco 10; Bozzone Maria 5; Tarditi Gius. f. Gasp. 5; Calcagno Cristina 3; M. Tarditi Serafina 10; Marengo Luigi 2; Marengo Margherita Ved. 5; Marengo Battista 5; Mantilleri Giuseppe 5; Tarditi Filippo 8; Fam. Ved. Conterno 5; Iberti Giuseppe 10; Sardo Giuseppe 10; Sold. Conterno Francesco 10; Roggero Agnese 5; Antonione Lucia 5; Baroero Antonio 5; Alessandria Giuseppe 5; Sangiano Lorenzo 5; Musso Michele 10; Ferrero Luigi 5; Gallizio Francesco 5; Cristino Francesco 5; Tarditi Pasquale 10; Novo Clara 5; M. G. M. 10; Popolo Clemente (Germania) 5; Tarditi Agostina Ved. 5; Vancini Federico 10; Soldato Vaira Giuseppe 7; Costamagna Giuseppe (Savona) 10; Fam Tallone Baron 20; Cap. M. Tarditi Enrico 5; Raviola Teresa Ved. 5; Taricco Pasquale  (Germania) 10;  Sangiano Lorenzo 5; Passone Maria vedova 5; Paolotti Domenica (Torino) 10; Alessandria Giovanni 10; Con. Tarditi- Novelli (Milano) 10.

 

Per il Ricovero.

   B. A. 25; L A. (in suffr. dei suoi def.) 250. Il Ricovero ha ricordato in questo mese con una Messa anniversaria (23 Giugno) il più generoso dei suoi benefattori, il Cav. Avv Giuseppe Giordano morto a Carrù il 21-6-1940.

A lutti i Benefattori il nostro grazie.

 

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Per Voi cari Soldati.

 

   Due sole parole poiché lo spazio lo vieta. Ho ricevuto lettere e cartoline da P. Magnone Capp. Mil, Marrone Aldo, Tarditi Marziano, Tarditi Pasquale. Settimo Michele, Manzone Francesco, Ravera Giorgio, Saccato Sabino, Florio Luigi, Alessandria Pietro, Giachino Giuseppe ed altri che non ho presenti alla memoria. Ho riveduto molti di voi in licenza. Vi ringrazio sentitamente tutti e degli scritti e delle visite. Vorrei poter rispondere a ciascuno in particolare, ma non mi è possibile. Del resto dai vostri scritti si capisce una cosa per tutti: "La nostalgia per il paese, il desiderio del Bollettino che purtroppo non vi arriva sempre anche se sempre spedito, il vostro spirito di sacrificio, la vostra anima cristiana protesa nel compimento, del dovere per la vittoria e per la pace,,. Ed una può essere per lutti la risposta : "la nostra ammirazione per voi, il desiderio di rivedervi presto vittoriosi e di festeggiarvi come meritate, l'assicurazione che anche noi uniamo volentieri ai vostri i nostri

sacrifici per la causa comune della pace e della vittoria, che continueremo per voi le nostre fervide preghiere al S. Cuore, a Maria Ausiliatrice, a S. Giovanni Bosco affinchè vi proteggano, vi accompagnino, vi difendano da ogni .pericolo e vi restituiscano alle vostre famiglie migliorati e gloriosi. A proposito accettate, cari soldati, in questo periodo di sosta per molti di voi un consiglio del vostro Parroco che vi vuol bene: "Non state in ozio,,. Occupatevi, leggete buoni libri, lavorate, imparate qualche nuovo mestiere, ma per carità, non state in ozio che è il padre dei vizi.

Per quanto riguarda il Bollettino mi rincresce il sentirvi molti a lamentare che non lo ricevete, mentre io posso assicurarvi che lo spedisco a tutti. I vostri indirizzi cambiano ed a me non viene notificato. Stavolta ho pregato i vostri ad inviarvelo in una lettera ; voi intanto inviatemi una semplice cartolina (in franchigia o di poco costo) con sopra il vostro indirizzo più breve possibile. Scrivete sovente alle vostre famiglie e ricordate qualche volta chi non vi dimentica mai.

Il vostro Parroco

 

 

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La Famiglia Rostagno incarica il Bollettino di ringraziare quanti nella dolorosa circostanza della perdita dell'amato padre

Rostagno Sebastiano

hanno preso parte al loro dolore e specialmente quanti hanno voluto essere presenti alla commovente dimostrazione dei funerali.

 

Uguale commosso ringraziamento fa pervenire a tutta la popolazione ed a quanti hanno diviso con lei lo strazio della perdita nella lontana Albania del caro

STEFANO

la Famiglia Tarditi Giuseppe (Podio). In modo speciale ringrazia le Autorità, i Sodalizi, le Associazioni di A. C. i cari soldati amici del defunto, per la indimenticabile dimostrazione data col funerale solenne di trigesima dell'8 Giugno scorso.

 

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Nota Agricola

Lotta alle mosche.

La presenza di numerose mosche in una casa è segno di poca pulizia. Inoltre la mosca è veicolo di molte malattie infettive e parassitarie. Perciò la lotta contro le mosche viene intesa e comandata come un dovere di difesa civile e sanitaria.

E' noto come la mosca, come altri insetti, si moltiplica spaventosamente. Da Aprile a Ottobre una mosca femmina ha 8 generazioni di uova col risultato di parecchi miliardi di mosche.

 

Mezzi di lotta.

1° - La pulizia. Non lasciare in cucina o altrove spazzature o immondizie ove facilmente le mosche nidificano. Perciò, specie in campagna, tenere pulite le stalle e le cucine, portando il più sovente possibile le deiezioni e le immondizie nella concimaia. Ottima cosa poi è spargere a strati sulla concimaia gesso o calce. Ciò oltre uccidere le uova delle mosche migliora di assai il valore dello stallatico fissandone i principi fertilizzanti che evaporano. Meglio poi se al gesso o calce si unisse calciocianamide.

2° - Dove non si può far quanto sopra è consigliabile almeno di gettare le immondizie e spazzature in una fossa, bagnare sovente con acqua onde avvenga la fermentazione che produce calore e gas nocivi alle larve.

3° - Viene pure raccomandato l'uso delle carte moschicide, delle bottiglie trappole, l'esposizione nelle stalle di fasci di frasche di ontano (verna), meglio se irrorate di liquido moschicida. Buon liquido moschicida si prepara con il "moiento,, od altri preparati a base di arsenico. Un liquido che costa poco si può preparare con la seguente formola: latte gr. 250, zucchero 60, acqua 650, formalina 150 (se ne fa così un litro che si usa poco per volta in un piatto). Altri moschicidi sono il flit, il fly-tox, l'ite ecc. che si spruzzano con appositi apparecchi.

Buono infine per allontanare le mosche dagli ambienti tingere le pareti in azzurro e fare la penombra.

 

 

 

 

 

 

 


 

 

da LUCE E FORZA di Settembre-Ottobre 1941

 

 

La Lettera del Parroco

 

Carissimi Parrocchiani,

Riportando nel corpo del Bollettino le disposizioni del Nuovo Codice circa i testamenti e le successioni credo bene accompagnarle con qualche riflessione che, se non è nuova, tuttavia può tornar utile perchè dimenticata. Quante cose si dimenticano!

E anzitutto ripeto a tutti coloro che hanno qualche po’ di roba e specialmente ai genitori:

 

FATE TESTAMENTO

Come è obbligo per uno che voglia salvarsi pensare a mettere a posto le cose della coscienza, così è obbligo pensare e mettere a posto gli affari materiali onde evitare questioni, rancori e spese inutili in divisioni legali.

E il testamento non bisogna aspettare a farlo al letto di morte. E' cosa troppo delicata ed importante per rimandarla a quell'ora in cui ben poco si capisce e si ha bisogno di pensare ad altro.

Il testamento si fa in piena salute, dopo aver preso consiglio da chi ce lo può dare disinteressato, prudente e giusto.

 

COME FARLO.

Tutti sanno che vi sono due forme di testamenti riconosciuti dalla legge: il testamento olografo ed il testamento per atto di notaio.

Il testamento olografo deve essere scritto per intero, datato e sottoscritto dal testatore e può essere fatto su qualunque foglio di carta semplice. Per chi sa scrivere questa forma di testamento è la più semplice e comoda. Si può rifare infinite volte ed è valevole quello che porta la data più vicina alla morte. Ha poi il vantaggio di essere segreto poiché il testatore non ha bisogno dell'opera di nessuno. Questo testamento si può anche far fare da una persona che sappia mettere bene in carta le intenzioni del testatore, ma poi va ricopiato per intiero e non basta sottoscriverlo.

L'altra forma di testamento è quella fatta per atto di notaio. Questo per lo più si fa da chi non sa scrivere o si trova in condizioni di salute da non poter più fare da sè.

C'è anche una terza forma di testamento che si chiama segreto. Questo può essere scritto dal testatore o da un terzo, deve portare firma e data e se è scritto da un terzo deve portare la firma del testatore su ciascun foglio. Fatto questo il testamento segreto deve essere sigillato e presentato dal testatore al notaio, che espleterà le pratiche di legge.

 

COME DISPORRE I BENI.

Ricordare anzitutto che la roba è dono del Signore che ci domanderà conto del come l'abbiamo amministrata e come ne abbiamo disposto. Inoltre ricordare che essa ci è stata data perchè servisse anzitutto a noi vivi e morti. Perciò il buon cristiano che desidera che la sua roba gli faccia buon servizio per il tempo e per l'eternità, comincia a servirsene bene in vita e ne dispone bene per dopo morte con un testamento ispirato a giustizia e religione.

E perciò ecco qualche consiglio:

1° - Tutti i possessori di un qualche patrimonio devono pensare anzitutto per sé, disponendo, poco o tanto, suffragi per l'anima propria. Non crediamo su questo punto, cari parrocchiani, alle promesse degli eredi:  "Papà, mamma, zio, ci penserò, stai tranquillo... ,,. Sono promesse che novanta volte su cento non sono

mantenute o se lo sono, lo sono per poco tempo L'esperienza lo dimostra. Ed una delle migliori maniere di  assicurarsi | suffragi è il formarsi un "LEGATO perpetuo. La spesa è minima ed il vantaggio è grande. Sopratutto poi questo diventa obbligatorio per chi avesse avuto per testamento obblighi di suffragi. In questi ultimi tempi in Parrocchia se ne sono fatti parecchi da persone ancora i viventi, di cui non facciamo il nome per prudenza. Citiamo solo il caso de! Sig. Giachino Giacomo di Sampeire che ha costituito il legato di suffragio per il Sig Tarditi Ambrogio che ne aveva lasciato l'obbligo per testamento a lui ed agli altri eredi.

2° - A coloro poi che hanno roba e non hanno eredi necessari in famiglia, come sono i figli, diciamo: Pensate a farvi del bene col lasciare tutto o parte del vostro patrimonio in beneficenza. E' questa l'unica maniera per nominare voi stessi eredi della roba che non potete portarvi appresso. E' come un cambio di valuta terrena in valuta celeste che vi accompagna alle porte dell'eternità.

Se i benefattori delle opere buone Sono benedetti dagli uomini, non saranno molto di più benedetti da Dio? Gesù Cristo ha detto : " Ciò che avete fatto per i poveri, l'avete fatto per me ,,.

E di opere bisognose di aiuto, che attendono la beneficenza per svilupparsi e fare del bene, ce ne sono tante in parrocchia, senza andarle a cercare fuori. La Chiesa, il Ricovero, l'Asilo, la Borsa di studio, l'Opera degli Esercizi, ecc ecc. sono tutte opere locali chi devono essere sostenute dai novellesi ai quali il Signore ne domanderà conto. La Chiesa ricorda ancora i propri benefattori di oltre trecento anni fa e li ricorderà finché durerà la Parrocchia e ad es il nome dell'Avv. Cav. Giuseppe Giordano sarà ricordato a Novello anche quando della sua Famiglia non esistesse più membro sulla terra. Nessuno è riconoscente verso i proprii

benefattori quanto la Chiesa e le sue Opere di bene.

E questo lo diciamo anche nell'interesse degli eredi non necessari (nipoti, zii, ecc.) Abbiamo viste eredità ingenti tagliate per metà ed anche più da notai, avvocati, periti chiamati a comporre le questioni sorte tra gli  eredi. Se il testatore avesse lasciata erede la Chiesa ad es. destinando ad ogni nipote, ecc una somma, gli eredi avrebbero preso di più, la Chiesa ne sarebbe stata bene, il nome del testatore sarebbe in benedizione e tante parole, tanti odii, tante imprecazioni sarebbero stati evitati. Non è vero?

3° - Ai Genitori che hanno figli cui provvedere diciamo: "Fate le cose giuste ., Anzitutto mettetevi anche, voi   nel numero degli eredi delle cose vostre, con un buon legato di suffragi. Poi pensate seriamente a non lasciare questioni tra i vostri figli. Via perciò i rancori, le avversioni, i diseredamenti. Davanti a Dio ed alla coscienza pensate a dare più a chi più merita, meno a chi meno ha meritato.

Ci sono poi dei casi speciali, figli disgraziati, figlie che hanno rinunziato ad un avvenire per il bene della famiglia, ecc. In questi casi è bene domandar consiglio e regolarsi in proposito.

Superfluo poi consigliare a tutti gli eredi e specie ai figli di accettare senza discutere le disposizioni testamentarie riconoscendo nella volontà del defunto la volontà di Dio.

Termino augurando a tutti che non si possa mai dire di nessuno dei cari parrocchiani la terribile parola di San Pietro a Simon Mago : " Pecunia tua sit tecum in perditione ,,. " Che il tuo denaro ti accompagni alla dannazione,,.

Il vostro Arciprete.

 

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In Parrocchia

La Festa del Cannine - S. Anna - Organo

L'abbiamo ritardata alla domenica 27 Luglio per attendere che i restauri dell'organo fossero ultimati. Ed è stata una triplice festa piena di devozione e di santo entusiasmo. Numerose le Comunioni alle due prime Messe, specie per parte delle Donne che festeggiavano la loro Patrona. A Messa grande fu ribenedetto l'organo dal Parroco e subito Mons. Valentino Terreno venuto espressamente da Mondovì sprigionò dal poderoso strumento rimesso a nuovo, melodie e ripieni da tempo non uditi nella nostra bella Parrocchia. Seguì la Messa solenne coll'esecuzione per parte della brava Cantoria femminile della " Te Deum laudamus,, del Perosi. La  gente che gremiva la Chiesa ebbe subito l’intuizione di quanto può rendere ora l’Organo toccato da mano maestra qual è quella di Mons. Terreno. A Vespro poi lo stesso Monsignore che non è solo valente di nome e nella musica, ci regalò una bella, soda, pratica predica fondendo artisticamente insieme i tre oggetti della festa: Carmine, S. Anna, Organo, togliendo per tutti salutari applicazioni.

I Priori del Carmine Coniugi Cabutto Domenico e Antonia dei Bergera sono stati, come tutti i loro antecessori, all'altezza del loro onorifico compito, facendo alla Chiesa l'offerta generosa di L. 500 e gli onori della giornata ai numerosi commensali: Clero - Autorità - Parenti. Che la Madonna del Carmine di cui sono stati per quest'anno i Cavalieri, li ricompensi abbondantemente colle sue benedizioni.

A nuovi Priori della fiorente Compagnia per l'anno 1942 sono stati i chiamati i Coniugi Antonio e Catterina Abbona della Fasana che nel prossimo Luglio festeggeranno colla Madonna del Carmine la Prima Messa del loro Don Marziano, fortuna da tante famiglie invidiata e da poche ottenuta. Che la Madonna del Carmine al cui servizio sono entrati protegga il neo - candidato al sacerdozio ed accompagni e restituisca sani alla famiglia i due figli Onorato e Pierino, ora sotto le armi.

Anche la Priora delle Umiliate ha voluto ricordare il suo anno di zelante servizio per la Compagnia coll'offerta di L. 100 alla Chiesa e con un cordiale ricevimento in casa sua. Che S. Anna la ricompensi.

Le succede nella carica la Signora Oberto Lucia Ved. Vaira della Ghercina, cui facciamo i migliori auguri.

A Sotto-Priora fu eletta a unanimità di voti la Sign. Vietto Cogno Francesca.

A festa compiuta non ci rimane che ringraziare vivamente quanti furono i cooperatori alla sua riuscita: i Priori del Carmine, le Priore delle Donne, e sopratutto l'ottimo Mons. Terreno che con vero sacrificio e con spirito di edificante disinteresse ha voluto essere tra noi nella bella giornata di cui si può chiamare il primo artefice. E non vogliamo dimenticare il bravo organaro M° Regis Pierino che con abilità non comune e pazienza da certosino in un mese di assiduo lavoro ci ha rimesso a nuovo il prezioso strumento, tesoro della nostra Parrocchia, rivelandosi un perfetto conoscitore dell'arte organaria sì da poter essere raccomandato con piena fiducia a quanti Parroci possono aver bisogno dell'opera sua, anche dal lato economico.

Ed ora abbiamo riconsegnato nelle mani del carissimo nostro organista e decano della diocesi M° Cav. Ghigo il nostro organo rinato col ringraziamento cordiale per quanto egli ha già fatto e farà per il decoro della nostra Parrocchia e coll'augurio che ancora per molti anni egli possa farci sentire dall'organo rifatto i tesori di quell'arte che commuove e solleva, che prega, adora e ringrazia e della quale egli è conoscitore perfetto e cultore appassionato.

 

FESTE DA CELEBRARSI

Luigini e Figlie di Maria.

Ricorreranno rispettivamente la prima e la seconda domenica di Settembre. – Avranno quest'anno carattere molto modesto, specie quella dei Luigini che ci farà pensare con commozione a tanti nostri cari giovani che stanno compiendo in silenzio e valore il loro dovere di buoni soldati d'Italia.

Per loro saranno in quel giorno le nostre preghiere, per loro le Comunioni che speriamo numerose ed alla quale vogliamo credere non manchi neppur uno dei Luigini che sono a casa, insieme ai loro padri. Mai come oggi abbiamo avuto bisogno di aiuto dello Altissimo, impegnata com'è la nostra Patria cristiana e credente nella guerra immane contro i "Senza Dio ". Siamo certi che in questa lotta l'aiuto di quel Dio in cui noi crediamo, sarà per noi.

Ma occorre pregare, insistere, domandare e bussare. E l'abbiamo già fatto, lo facciamo ogni giorno e lo faremo ancora, specie in occasione delle nostre care feste religiose.

Speriamo poter far precedere le due feste da un triduo di predicazione possibilmente da predicatore forestiero, per quanto non ce ne nascondiamo le difficoltà.

 

S. Grato e Bergera.

Le due feste alle care Cappelle di queste Borgate avranno luogo nei giorni 6 (S. Grato) e 8 Settembre (Nativ. di Maria SS.). Probabilmente, date le circostanze attuali, vi sarà una sola Messa, colle solite funzioni del pomer.

Vogliamo sperare, anzi per questo anno ne siamo certi, che i due giorni trascorreranno per quelle famiglie nel più completo ordine e moderazione; anzi che saranno giorni di preghiera più intensa, specie per i nostri soldati; ma vogliamo sperare, diciamo, che nessuno abbia rimpianti per i disordini di anni orinai lontani e tantomeno auguri di tornarvi nel prossimo dopo guerra. Sarebbe una poco buona disposizione alle benedizioni di Dio e dei nostri Santi Patroni.

 

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I testamenti

e le disposizioni del nuovo Codice

Più volte il Bollettino ha insistito sul consiglio utile a tutti, necessario specialmente ai genitori: "Fate testamento per tempo e fatelo bene, pensando con giustizia e con coscienza prima a voi e poi ai vostri eredi,,.

A questo riguardo è bene conoscere le disposizioni del Nuovo Codice Italiano, specialmente per ciò che riguarda la legittima.

Si chiama "legittima" ciò che la | legge assegna agli eredi necessari e che il testatore non può togliere.

Si chiama "disponibile" invece quella parte di cui il testatore può disporre liberamente e farne ciò che i vuole.

Ciò premesso ecco applicate ai casi più comuni le disposizioni del nuovo Codice:

1° - Resta il coniuge solo (senza figli o genitori)?

Il testatore può disporre di tutta la proprietà come vuole. Il coniuge ha diritto all'usufrutto sui due terzi della medesima.

2° - Resta il coniuge ed un figlio solo?

Metà spetta al figlio. Un terzo (in usufrutto) al coniuge da prelevarsi per metà sulla parte del figlio e metà dalla disponibile.

Disponibile: metà del patrimonio di cui un sesto gravato di usufrutto.

3° - Resta il coniuge con più figli?

Ai figli spettano i due terzi del patrimonio, di cui un quarto gravato di usufrutto a favore del coniuge. Disponibile: 1/3 del patrimonio.

4° - Restano più figli soli (senza genitori)?

I figli hanno diritto ai 2/3 del patrimonio (da ripartirsi in parti uguali).

Disponibile 1/3 del patrimonio.

5° - Resta un figlio solo (senza genitori)?

II figlio ha diritto a metà del patrimonio.

Disponibile l'altra metà.

6° - Restano genitori (o uno) e coniuge?

1/4 in proprietà ai genitori.

5/12 in usufrutto al coniuge.

Disponibile 3/4 del patrimonio gravato d'usufrutto.

7° - Restano genitori o nonni soli?

1/3 in proprietà ad essi.

2/3 disponibile.

Da quanto sopra si capisce che:

1° - Alla legittima hanno diritto i soli figli, il coniuge, i genitori.

Non hanno diritto i fratelli del testatore, i quali succedono solo se questi lascia loro con testamento o muore senza testamento e senza altri eredi necessari.

2° - Che il testatore può sempre disporre come vuole della parte disponibile a favore suo (legati ecc.), o di opere di beneficenza (lasciti) ; o di chi meglio crede chiamare alla successione.

3° - Che può anche fare per testamento una specie di divisione di beni assegnando ai singoli eredi (figli o figlie) ciò che crede, purchè questo non leda la legittima e tenendo presente che ogni erede ha diritto di chiedere la sua parte in natura.

 

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La partenza del Vicecurato D. Muratore.

Purtroppo anche questa è una realtà a cui ci rassegniamo, come sempre,- per spirito di obbedienza. I Superiori hanno comandato e Don Muratore ha lasciata la nostra Parrocchia il 18 Agosto per assumere la carica delicata e onorifica di Vice Rettore del Seminario Minore di Alba. Diciamo al caro e zelante nostro collaboratore la nostra riconoscenza per il bene compiuto fra noi, specie fra i nostri giovani, nei brevi undici mesi di permanenza a Novello; auguriamo al pio e colto sacerdote copiosi manipoli di bene nella nuova difficile mansione a cui lo chiama la fiducia del Vescovo, assicurandolo del nostro ricordo e delle nostre preghiere, mentre ci teniamo a dire che la sua partenza, se ci addolora, non ci meraviglia poiché era risaputo che le sue doti non comuni di mente e di cuore, la sua coltura superiore ed il suo amore allo studio lo designavano per un posto ben più alto che non la semplice Vicecura di Novello. Per questo osiamo anche augurare al caro D. Muratore, che ci lascia con rimpianto, sempre maggiori successi nella sua immancabile carriera.

 

Ringraziamento.

Il Parroco nell'impossibilità di far pervenire personalmente i suoi ringraziamenti a quanti a voce o con scritti hanno inviato auguri e fatte preghiere in occasione del suo onomastico, esprime a tutti, specie a chi ha cooperato alla bella serata di Venerdì 15, la propria commossa riconoscenza, promettendo in ricambio le sue povere preghiere.

 

 

Il Federale a Novello

Domenica sera 27 Agosto Novello ebbe la graditissima visita del.Federale della Provincia.

Ricevuto dalle Autorità, dalle Organizzazioni del Regime e da numeroso popolo tra il quale il simpatico Gerarca si trattenne famigliarmente, ci lasciò l'impressione di essere rimasto contento della visita e ce lo disse anche apertamente nel breve e sodo discorso che tenne illustrando con considerazioni pratiche il momento attuale. Auguri, ringraziamenti e congratulazioni.

 

 

Anniversari Settembre.

1 Sett. : Tarditi Pietro                  1926

3 "           Sobrero Veglio Anna    '31

5 "           Bozzone Antonio          '24

6 "           Abbona Boggiori Vittoria '27

13           "           Tarditi Mai co               '28

14           "           Gallo Bartolomeo         '22

 " "        Dott. Gervasone Onorina '29

18           "           Grimaldi Iberti Maria      '25

19                      Baroero Abbona Maria  '30

20           "           Balocco Miglietti Madd. '28

"  Scarzello Marengo Catt '28

21           "           Parusso Giuseppe        '31

22           "           Galvagno Filippo          '33

23           "           Gallo Michele                '23

24                      Borio Ferrero Barbara   '32

 " "           Gioffredo Cogno Dom. '23

29           "           Taricco Matteo             '23

 " "           Cogno Michele             '22

 " "           Conterno Giuseppe       '40

 

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Nota Agricola

Mortalità del Pollame.

E' ormai cosa un po’ generale che impensierisce le nostre massaie rurali e reca non lieve danno alle famiglie dei nostri agricoltori la malattia dei polli che causa una notevole percentuale di morti. I pollai spopolati  vogliono dire diminuzione di uova e carne in questi tempi in cui e l'una e l'altra cosa sono così necessarie.

Esortiamo le nostre massaie rurali a non lasciarsi scoraggiare dalla scomparsa di quello che, si può dire, è il loro patrimonio e ricorrere subito ai rimedi.

Per questo, seguendo le norme suggerite dagli organi dirigenti il movimento agricolo, crediamo utile compendiare qui sul nostro Bollettino qualche consiglio in proposito.

1° CONIGLIO: Massima pulizia. Togliere ogni residuo di deiezioni dal pollaio e disinfettare con abbondanti irrorazioni di creolina sciolta nell'acqua o con calce viva i muri, i graticci, i nidi, ecc. E' bene lasciare nel pollaio un mucchio di calce spenta ove le galline possano razzolare.

2° - Cambiare l'acqua tutti i giorni aggiungendo una pastiglia di sublimato corrosivo ogni 6 litri d'acqua.

3° - Pennellare quasi tutti i giorni la gola delle galline con iodio e glicerina mescolati in parti eguali. Gettare nel fuoco la piuma che ha servito per ogni pennellazione.

4° - Fare ingoiare alle galline alla distanza di 24 ore un po’ di chinino.

5° - Fare se si può iniezioni di latte pastorizzato. (La pastorizzazione del latte si ottiene togliendolo da! fuoco poco prima che bolla e ripetendo questa operazione pei circa 10 minuti).

Occorre poi sopratutto tenere a mente che la malattia è infettiva e perciò non si deve lasciare i capi malati con quelli ancora sani. Così pure aver sommo riguardo a non gettare le interiora delle galline abbattute o morte ove altro pollame possa avvicinarsi. Bruciare tutto, anche le piume. E se le nostre galline sono morte, abbiamo almeno la carità di non causare la morte a quelle dei vicini.

REGOLA POI DA SEGUIRSI SEMPRE nei riguardi del pollame è: disinfezioni soventi, dare almeno una volta al mese nel pastone un po’ di solfato.

 

 

 

 

 


 

 

da LUCE E FORZA di Novembre  1941

 

In Parrocchia

 

Le SS. Quarantore dei Santi.

 

Come tutti sapete esiste un legato del benemerito defunto Sign. Tarditi Ambrogio per un corso di SS. Quarantore da tenersi in prossimità della festa dei Santi, e ciò per dare comodità a tutti a suffragare con una buona confessione e Comunione e con frequenti visite al SS. Sacramento i nostri cari Defunti.

Quest'anno le terremo nei giorni 1-2-3 Novembre. Sono tre giorni festivi (e dico tre poiché vi comprendo anche il giorno dei Morti che questo anno è lunedì 3) che dovendo già essere santificati di natura, spero lo saranno anche di più per l'occasione. E lasciatemelo ancora dire una volta, o cari parrocchiani, sarebbe proprio una cosa bella e degna di un cristiano se ci decidessimo una buona volta, per amor dei nostri Morti a fermarci a casa e venire un po' più in Chiesa ed al Camposanto nel giorno dei Morti. Necessità di sconfinare in paesi vicini non ve ne sono e molti vi vanno solo perchè, dicono, a casa non hanno nulla da fare.

Ora le SS Quarantore sono un gran lavoro, più importante e più grave che quelli della mietitura e della vendemmia nei quali certo non s'ha tempo di correre alle fiere. Ce ne accorgeremo forse quando non sarà più tempo.

 

Lega di Perseveranza.

La faremo la sera dei Santi e cioè sabato sera. Data però la comodità di confessarsi nei tre giorni delle Quarantore e data la scarsità di Confessori prego gli uomini e giovani a venire anche al mattino dei Santi, ed alla sera del Venerdì.

 

Festa dei Luigini.

L'abbiamo celebrata la domenica 7 Settembre, colla solennità che ci fu possibile in questi tempi e fu una giornata di preghiera al Signore ed al S. Protettore dei giovani in cui si ricordò in modo speciale i nostri soldati che ben volentieri avrebbero preso parte attiva e devota alla cara festa.

Ancora numerosa la Comunione, non ostante la lontananza di tanti giovani, che furono suppliti dai loro padri.

Predicò il Parroro ricordando ai giovani tre cose la cui mancanza oggi rende vuota la vita di troppa gioventù maschile e femminile: la necessità di una fede, di una morale, di un metodo di vita. Si vive da tanti senza pensare alle grandi verità della nostra religione e forse senza più crederle; si ritorna da troppi e da troppe ad  una morale pagana o meglio all'assenza di ogni moralità; si riduce da molti la vita religiosa a pratiche esterne che fanno pensare, come diceva un pio scrittore, ad un continuo eclissi: molte tenebre e qualche sprazzo di luce. La gioventù che così spreca la primavera della vita (e se la primavera va male va male tutto l'anno) non è certamente quella su cui possa contare la Chiesa, la Patria, la Famiglia.

Fu Priore zelante della Compagnia per l'anno il giovane Vietto Giacinto di Panerole che volle ricordare il suo Priorato coll'offerta alla Chiesa di lire 100. Gli succede nella carica il giovane Abbona Onorato di Antonio, attualmente sotto le armi e fu nominato Sotto Priore il giovane Tarditi Virginio di Giuseppe che rappresenterà degnamente il fratello Stefano, caduto in guerra, cui sarebbe spettato il meritato onore. Se una raccomandazione ci rimane da fare ai nostri buoni e cari Luigini è quella di voler più bene alla loro Compagnia, di portarne volentieri la divisa alle Processioni e Sepolture, di frequentare un po' di più il Vespro e l'istruzione parrocchiale non dimenticando mai che un uomo tanto vale quanto sa.

 

Festa delle Figlie di Maria.

Ha avuto il suo svolgimento,solenne nella domenica 14 Settembre. Anche le Figlie, forse in numero maggiore, hanno fatto onore alla loro celeste Patrona, la Madonna. Qualcuna si è astenuta dalla Comunione in ossequio alla ammonizione del Parroco che la Comunione non può accordarsi col nudismo. In generale però c'è da essere soddisfatti anche su questo punto poiché, se eccettuiamo le forestiere e qualche rara eccezione tra le nostre, bisogna riconoscere che in fatto di moralità nel vestire le figlie di Novello possono ancora essere additate ad esempio.

Predicò il triduo e la festa il Rev. D. Lamera della P. S. S. Paolo alla cui praticità eloquente e persuasiva non ha bisogno di elogi.

Fu Priora zelante la Sig na Ricca Maria che offrì in ricordo L 50. Entra in carica di Priora per l'anno corrente la Sig.na Cogno Catterina (Baricalino) e fu eletta Sotto-Priora la Sig.na Tarditi Emilia di Francesco (Veneria).

A tutti, Priori e Priore uscenti, presentiamo i più sinceri ringraziamenti per quanto hanno fatto e per quanto hanno dato, mentre auguriamo agli entranti di essere, come i loro antecessori, all'altezza del loro importante incarico. I Santi e la Madonna di cui per un anno sono al servizio più diretto ricompenseranno abbondantemente le fatiche ed i sacrifici.

 

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Notizie varie

 

Per le Missioni.

Aiutare le Missioni con la preghiera e con offerte è un dovere di ogni buon cristiano che senta la preziosità del dono della fede, gratuitamente ricevuto, e l'obbligo di carità di farne parte a chi ancora è privo di tanta grazia.

E la nostra Parrocchia da qualche tempo ha conquistato anche in questo campo uno dei primi posti. Basta dare un'occhiata al resoconto (intero e non mutilato come purtroppo da qualche anno viene stampato sull'elenco ufficiale con dispiacere del Parroco e dei Parrocchiani) per vedere la nostra situazione. Parrocchie assai più importanti della nostra hanno dato assai meno. E ciò non diciamo per una vana ostentazione, ma per incoraggiamento a far sempre meglio e per un giusto riconoscimento del bene fatto da chi tanto s'impiega per questo santa crociata.

 

Nell'Asilo.

LA NUOVA AMMINISTRAZIONE - Nella domenica 24 Agosto u. s. l'Assemblea Generale degli Azionisti del nostro Asilo ha proceduto alla nomina della nuova Amministrazione del Pio Istituto a mente dello Statuto che prescrive la durata degli Amministratori in carica per 4 anni.

Dietro regolare votazione fatta per schede segrete risultarono eletti i Signori: Rosso Andrea, Daniele Deograzia, Borio Adolfo e Sangiano Lorenzo che in unione al Parroco pro tempore, che per Statuto è Presidente nato, formano la nuova Amministrazione dello Asilo.

Mentre porgiamo le più sentite congratulazioni ai nuovi eletti chiamati dalla fiducia del paese al delicato ed importante incarico, inviamo l'espressione della più viva riconoscenza agli ex Amministratori, vivi e defunti, per quanto di bene hanno fatto per il nostro Asilo.

NUOVO TESORIERE - La nuova Amministrazione dell'Asilo nella adunanza del 21 Sett. u. s. presa visione delle ripetute istanze del Tesoriere dell'Asilo Cav. Anselma per essere esonerato dalla carica e vedute le precedenti deliberazioni che già ne avevano accettate le dimissioni, chiamava alla carica di nuovo Tesoriere dell'Asilo il Sign. Tarditi Pietro fu Giuseppe (Le Strette) che ha accettato volentieri il gratuito e delicato incarico. Al Cav. Anselma vada la riconoscenza per quanto di bene ha fatto per l'Asilo come Tesoriere e come Amministratore.

QUOTA PENSIONE - Nella stessa seduta l'Amministrazione dell'Asilo, tenuto presente l'aumento dei prezzi in tutti i generi, ha creduto suo dovere portare un piccolo aumento alle quote- pensioni dei bimbi portando da L. 8 a L. 12 la quota dei bimbi di famiglie abbienti ed a L. 6 la quota degli altri bimbi. Ognuno capisce che detto aumento non è ancora proporzionato ai bisogni del momento ed è al disotto della quota fissata in altri Asili che pure sono in condizioni finanziarie migliori del nostro. Si andrà avanti finché si potrà, confidando nell'aiuto dei buoni, ma speriamo almeno che i genitori capiscano il beneficio che l'Asilo vuol fare ai loro bimbi coll'istruzione prescolastica - che oggi sarebbe obbligatoria - e vi mandino i loro bambini, senza avanzare delle pretese che sarebbero ingiustificate e non potrebbero

essere accolte.

 

Nelle nostre Scuole.

A coprire i posti lasciati vacanti dal trasferimento della M.a Tarditi Serafina e della compianta M.a Abbo-Ferrero Emilia, sono state nominate le Insegnanti: .Baratteri-Gianotti Teresa, e Rolfo Felicina. Alle due nuove educatrici dei nostri bambini, di cui è già nota la valentia e la buona volontà, presentiamo i più cordiali auguri, sicuri che.il Corpo Insegnanti, unito in un solo fine di bene civile e religioso per la nostra gioventù, risponderà in pieno, ccme sempre, alla sua altissima missione.

A BERGERA è stata nominata Insegnante per il corrente anno la M.a Cabutto Genoveffa.

Congratulazioni ed auguri.

Coll'occasione ci permettiamo di fare ai genitori viva esortazione a mandare i loro figli a scuola, a interessarsi del loro profitto, a dare agli Insegnanti la loro collaborazione. Così pure raccomandiamo per il Catechismo.

 

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Per Voi, cari soldati

 

Mi ha fatto piacere il cortese lamento di qualcuno di voi per la mancanza nell'altro numero del Bollettino di una parola del Parroco tutta per voi. Segno che ci tenete, che la leggete e che vi fa piacere sentire che il Parroco si ricorda di voi. Sicuro che vi ricorda e non solo il Parroco, ma tutta la popolazione che ogni giorno, ma specie alla domenica in Chiesa, vi ricorda al Signore.

Notizie speciali? Veramente non ve ne sono. E' un periodo di sosta questo. Abbiamo visti con piacere tanti di voi in licenza, e ci ha fatto impressione speciale quelli che non avevan ancor rivisto il paese dopo la loro chiamata. Tornano dall' Albania, leggermente abbronzati ma pieni di salute.

 Così abbiamo visto Musso Angelo, Tarditi Filippo (che è congedato), Saccato Giuseppe, Musso Paolo ed altri che ormai ci sono vicini e ritornano più sovente.

Abbiamo visto anche con molto piacere  il grande mutilato Gallo Felice dei Bergera, soddisfatto del dovere compiuto e contento che, anche senza piedi, può ancora discretamente camminare.  Miracoli della scienza moderna.

Non mi dilungo in notizie locali che già conoscete dai vostri. Annata discreta, anzi quasi buona. Abbiamo fatto una bella vendemmia non ostante una settimana di pioggia, che se ha dato qualche danno, ha dato anche molto vantaggio, specie per la semina che si presenta in ottime condizioni. Le uve hanno tenuto un discreto prezzo (da 20 a 25), non esagerato però se si tien conto del prezzo degli altri generi.

Per voi, cari soldati, sempre i migliori auguri e saluti. Ricordatevi anche che siamo nel mese dei Morti e,  se potete, accostatevi ai Sacramenti in suffragio dei vostri compagni caduti e per ottenere dal Signore che vi conservi in salute fino al vostro glorioso e trionfale ritorno che noi vi auguriamo possa essere presto.

Vi saluta affettuosamente il vostro

Arciprete

 

 

 

Anniversari Novembre

1       Nov.           Vaira Carlo                   1938

3 "           Perno Giacinto             1921

5 "           Vietti Maggiorina          1926

"  "           Gioffredo Lorenzo        1939

6 "           Alessandria Giovanni    1939

8 "           Abbona Michele           1939

9 "           Anselma Stella Catt.     1926

11           "           Tarditi Stefano (Berg.)   1940

12           "           Vaira Maria                   1938

"  "           Cogno Giuseppe          1939

15           "           Calzia Anna                  1923

18           "           Bozzone Lorenzo          1930

20           "           Dotta Giuseppe            1925

21           "           Tarditi Egidio                1927

22           "           Passone Domenico      1924

"  "           Tarditi Sebastiano         1932

23           "           Alessandria Luigi          1921

24           "           Ferrero Giuseppe (leg. Piov.)

28           "           Marengo Ottavio           1936

29           "           Taricco Luigi                 1939

 

R. I. P.

 

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Nota Agricola

 

SEMINA GRANO. - 1° - Seminare molto. Non lasciare zolla incolta. Il grano è oro ed in questo momento è dovere di ogni buon cittadino venire incontro alle necessità della Patria in armi. Seminiamo per i nostri figli combattenti.

2° - Concimare bene. Per il grano non occorre tanto stallatico che porterebbe nei seminati troppe erbe cattive. Meglio i concimi chimici nella misura già più volte indicata: Perfosfato Q.

2 - Ammonico Kg. 30 - Potassa Kg. 30 per giornata. Mancando alquanto i concimi si può supplire con un concime composto che tutti possono farsi: Pozzo nero con cenere, terra, gesso. Ottimi i detriti dei polli e conigli.

CONTRO LA MALATTIA DEI POLLI - Segnaliamo un altro metodo che ci viene indicato come efficace: infuso di timo. Si fa un decotto di quest'erba preziosa che cresce abbondante tra gli incolti. Col liquido si bagna il pastone e l'erba cotta si trita nel medesimo. Il timo, è cosa risaputa, è l'erba medicinale ottima contro l'afta epizootica.

 

 

 

 


 

 

da LUCE E FORZA di Dicembre 1941

Lega di Perseveranza

Avrà luogo domenica sera 7 Dicem. ore 19 in preparazione alla festa della Immacolata.

 

In Parrocchia

Programma di lavoro parrocchiale

 

Allo scopo di evitare malintesi ed involontarie assenze credo bene dare un minuto programma  delle diverse lezioni di catechismo, adunanze, ecc. che hanno luogo nel corrente inverno:

1° - Catechismo di Avvento - Ha avuto inizio lunedì 17 Novembre e continuerà tutti i giorni fino al 18 Dicembre, alle ore 9, e cioè un'ora prima dell'inizio della scuola e ciò per maggior comodità degli alunni, specie della campagna. Si raccomanda ai ge­nitori di dare al Catechismo tutta la importanza che merita

20 - Corso medio - E' la scuola di religione cui sono obbligati tutti i giovani e giovanette fino ai 15 anni che ancora non hanno conseguito il dipl. di licenza. Avrà inizio il giorno 1° Dic. e durerà almeno venti lezioni che si terranno nei giorni: lunedì, mercoledì, giovedì per le giovanette di tutti e tre le classi al mattino dopo Messa (ore 8) e per i giovani alla sera dei detti giorni alle ore 15,30. Credo superfluo ricordare ai genitori l'importanza e la necessità di detto corso di religione. E' l'età in cui si capisce ciò che si sente spiegare e perciò questa sarà la istruzione che più di tutte le altre avrà effetto sulla vita.

- Piccolo Clero -. E' stato riordinato anche questa Istituzione tanto importante per il decoro delle sacre funzioni ed a cominciare dal 18 Novembre anche il Piccolo Clero avrà le sue adunanze e lezioni ogni martedì e venerdì alle ore 16. Si insegneranno le S. Cerimonie e specialmente il modo di servire bene la S. Messa. Tempo permettendo si faranno anche lezioni di canto. I genitori dovrebbero essere santamente orgogliosi di avere i loro fanciulli nel Piccolo Clero, essendo i questo un mezzo potentissimo di for­mazione spirituale ed il vivaio delle vocazioni religiose.

- Azione Cattolica - Gli UOMINI continuano ad avere la loro adunanza e lezione di religione ogni 1° e 3° domenica del mese dopo Vespro.

I GIOVANI effettivi l'avranno nelle domeniche 2^ e 4^ dopo Vespro.

Per ciò che riguarda l'apertura dei locali dell'associazione Giovani in que­ste sere d'inverno, allo scopo di evitare spiacevoli inconvenienti già verificatisi, avvertiamo i Giovani e Genitori che l'Associazione d'ora innanzi sarà aperta solo due giorni alla settimana (martedì e venerdì) dalle ore 8 alle 10 La prima ora sarà dedicata alla ricreazio­ne, la seconda allo scuola di religione o di canto. Alle ore 10 l'Associazione si chiude. Lo ricordino i genitori ai quali i giovani inventano volentieri delle storielle.

Le DONNE avranno le loro lezioni la 2* e 4* domenica prima di Vespro.

Le FIGLIE effettive la domenica 1^ e 3^ prima di Vespro.

Per l'Azione Cattolica speriamo poter nel corrente inverno porre altre speciali adunanze e funzioni allo scopo di svolgere, per quanto si può, il pro­gramma di coltura e formazione asse­gnato dal Centro alle singole Associa­zioni. Ne sarà dato avviso per scritto ai singoli associati.

- Cantoria Femminile - Continua ad avere le sue lezioni ogni martedì e venerdì dopo Messa. Si rac­comanda, specie alle più giovani, assiduità e impegno onde preparare, come si conviene sempre nuovi programmi per le nostre feste. Ricordare che anche questa è una efficacissima arma di apostolato.

- Lezioni ai Balilla ed alle Piccole Italiane Nella prossima primavera vedremo di fare anche que­ste lezioni tanto raccomandate dalle Superiori Autorità per la formazione religiosa, morale e civile dei futuri cittadini della nuova Italia,

 

Notizie varie

Il 4 Novembre - L'abbiamo ri­cordato con una Messa Cantata a suf­fragio dei Caduti in guerra, E’ questo un omaggio doveroso cui da qualche anno provvede il Parroco di propria iniziativa. Sarebbe però bene che, co­me abbiamo già suggerito altre volte, seguendo l'esempio di altre Parrocchie, si costituisse un Legato per  una Messa o Funerale in perpetuo, fisso a questo giorno per i Caduti novellesi di tutte le guerre. La spesa per la costituzione di detto Legato è insignificante, specie se la si dividesse tra tutte le famiglie dei Caduti, cui si unirebbero volentieri sodalizi, autorità e popolazione Basta una persona che ne pigli l'iniziativa.

Anche il 28 Ottobre fu ricordato a cura del Fascio locale con una Messa Cantata a suffragio dei caduti fascisti, cui assistettero, fuori orario scolastico, i Balilla, le Piccole Italiane coi loro Insegnanti.

 

LEGATI.

A proposito di Legati abbiamo il piacere di annunziare che di questi giorni il munifico Signor Dott. Prof Ferreri che tanto affetto lega al nostro Paese e che ha già dotato il nostro Camposanto della magnifica Cappella, ha voluto compiere l'opera colla costi­tuzione di un Legato per una Messa perpetua da celebrarsi ogni anno in detta Cappella, nel giorno dei Morti, a suffragio dei defunti della sua Fa­miglia.

Anche la Famiglia Montanaro dei Chiarene, coerede del compianto Tar­diti Ambrogio, ha soddisfatto all'ob­bligo lasciatogli per testamento del detto defunto costituendo un Legato per una Messa Cantata perpetua anniversaria.

Additiamo questi fatti ad esempio di quanti sono in potere di imitarli. Persuadiamoci, cari Parrocchiani, che il nostro ricordo dopo morte non re­sterà a lungo nella nostra famiglia, specie per quanto riguarda il dovere dei suffragi e perciò, potendo, provve­diamo noi direttamente con un Legato. La spesa, ripeto, è tenuissima e sopportabile da tutti, tanto più se si pensa che possiamo versarla a più riprese.  Informatevi presso il Parroco che non cerca il suo ma il vostro interesse.

 

NELL'ASILO.

Il Bollettino che appoggia volentieri ogni opera buona ed è, por quanto può, il portavoce di ogni necessità, stende nuovamente la mano ai bene­fattori per il nostro Asilo che si trova in condizioni finanziarie tutt'altro che floride.

Il libretto postale su cui sono de­positati i fondi segna appena un attivo di L. 150 e non v'è altra attività.

Una ispezione avuta ultimamente che però ha trovate tutte le cose in piena regola, ha aumentato di lire 130,70 le passività.

Abbiamo in corso parecchie doman­de di sussidi, ma chissà se e quanto frutteranno.

E' vero che di debiti attualmente non ve ne sono, all'infuori delle note che presenteranno in fine anno i di­versi esercenti fornitori ; ma è anche vero con un fondo di tal genere si può fare poco e non si può tirare avanti un Istituto di beneficenza.

Il vitto è caro e purtroppo pare che i genitori non abbiano preso bene il lieve aumento che l'Amministrazione s'è trovata costretta a fare sulla pen­sione e piuttosto che pagare L. 12 al mese si tengono i bambini a casa con danno loro e dell'Asilo.

Gli Azionisti sono diminuiti spaven­tosamente in questi ultimi anni tanto chè nel 1940 sono stati appena 14 che hanno pagate le azioni.

Anche le offerte (che conviene tenere distinte dalle azioni per motivi di con­tabilità e d'amministrazione) sono assai diminuite e mentre anni fa costituivano la maggior entrata dell'Asilo, oggi sono ridotte a poche centinaia di lire.

Resta come massima oblazione quella del Comune, ridotta anch'essa anni fa da L. 1500 a L. 1000, che certo non basta a coprire le passività dell'Asilo.

Anche le generose Patronesse che erano solite visitare periodicamente lo Asilo portando in abbondanza paste e riso sono ora, per il razionamento di detti generi, nell'impossibilità di continuare il loro nobile e cristiano apo­stolato di bene.

In queste condizioni l'Amministra­zione ha pensato, nell'ultima adunanza, di affidare alle Patronesse un altro compito egualmente efficace per il bene dell'Asilo.

Si sa che quasi tutte le Famiglie accetterebbero volentieri di essere tra gli Azionisti dell'Asilo. Cinque lire all'anno, date se si vuole e quando si vuole, sono così poca cosa! Occorre però che questo lavoro sia organizzato e cioè ci sia chi ricordi alle Famiglie questo bene da fare e si pigli l'inca­rico di ritirare l’offerta annua. Questo, ha pensato l'Amministrazione, lo potrebbero fare le Patronesse.

In una prossima adunanza delle Patronesse vedremo di parlare di que­sto progetto e di realizzarlo, sicuri che nessuna delle buone Patronesse vorrà esimersi da fare questa carità all'Asilo.

 

LUTTO

 

               Il Bollettino si associa con dolore a a quanti hanno partecipato al lutto della Famiglia Milanese-Abrate per la perdita immatura dell'ottimo Papà, Comm. Carlo Milanese avvenuta a Roma il 18 del mese di Ottobre u. s.

Nativo di Savigliano, s'era sposato a Novello colla gentile Sign.na Abrate Tersilla che ora lascia vedova con due figliuole. E Novello era diventata, si j può dire, la sua patria di adozione.

Impossibile ripetere quanto hanno scritto di lui i numerosi giornali tra cui notiamo, tra i noti a noi. la "Gaz­zetta d'Alba ,. la " Sentinella ,, di Cu­neo, la Stampa, la Gazzetta del Popolo, l'Azione Coloniale e Ala di Vittoria di Roma e perfino l'autorevole e mondiale " Osservatore Romano ,, Segno non dubbio che il Comm. Milanese meri­tava il compianto pari al vuoto la­sciato dalla sua dipartita.

Il nostro Bollettino, non ha la pre­tesa di parlare come si dovrebbe d: tali uomini e ricordando appena la carriera brillante del Comm. Milanese che fu successivamente Direttore delle Sentinella d'Italia (Cuneo), del "Quotidiano,, di Bengasi, del "Corriere dell'Impero,, (Addis-Abeba) e Vice Segretario Federale dello Scioa, volontario di due guerre, ed  ultimamente Capo Ufficio al Direttorio Centrale de Partito, ama ricordare la sua figura semplice e bonaria dei giorni passati quassù nell'aria balsamica delle nostri colline nei brevi riposi che le molteplici occupazioni gli concedevano raramente.

Sopratutto addita all'esempio la sua modestia, mai offuscata dall'ascesi gloriosa, che lo avvicinava con simpatia ai nostri agricoltori cui volentieri potendo, rendeva preziosi servizi.

Fu anche buon cristiano più che rispettoso verso la religione e lo rivediamo volentieri al suo posto tutte li domeniche a Messa Grande.

L'OSSERVATORE ROMANO (mi dicono) parlando di lui, ha fatto rilevare come anche la sua morte sia stata cristiana e preceduta dal ricevimento cosciente e devoto dei SS. Sacramenti.

Alla Famiglia ripetiamo l'espressione della nostra più viva e sincera partecipazione al loro dolore immenso, mentre uniamo il nome del Comm. Milanese, per cui preghiamo da Dio il premio dei giusti, alla schiera di quanti a Novello hanno voluto e fatto del bene.

 

Pagina della carità

Per la Chiesa.

PRO ORGANO: Galvagno France­sco 5; P. B. 20; Ved. Pressenda 3; Roggia Giuseppe 20; Preg;liasco Carlo 4; Tarditi Matteo 10; Principiano Giovanni 20; Saccato Teresa f. M. 20; N. N. 200;  V. L. 100; Abbona Antonio 50; Pirra Pietro 10; Gallo Batti­sta 25; Rapalino Maria 5; Fam. Stra 4; Manzone Giuseppe f. Giusto 50; Gallo Michele f. G. 50. Totale L. 597. Restano a coprirsi L. 3856.

PRO TEMPIETTO VOTIVO S GIOV. BOSCO - Ten. Roggia Ernesto 50; Giachino Giacomo 10; Sold. Musso Angelo 20; Sold. Rosso Giacomo 20; Sold. Passone Pierino 10; Con. Camia (Torino) 10; Saccato Giacomo 10; Sold. Alessandria Eugenio 50; Cristino Quintina 10; Ravera Elsa 10.

Raccomandiamo questa opera ai militari e saremmo lieti poter incidere sul marmo del tempietto "Per opera dei militari e loro famiglie „.

PER LA CHIESA - Ricca Maria (in ric. suo Prior. Figlie) 50; P. P. 8; Vietto Giacinto (in ricordo suo Priorato Luigini) 100; Roggia Pietro 20; Stroppiana Rosa (in occasione nozze) 20; Ved. Tarditi Quintina 50; Marenco Angelo 20; Tarditi - Novo Clara (in suffr. del marito) 50; Comm. Achille Perego 100; Cogno Gioachino 40; Sposi Marengo - Roggia 10; Ra­vera Luigi 20; Stra Carmela (in suffr. del padre) 100; Fam. Giordano 200; Tarditi Franc. (Podio) 30; Fam. Borgnini - Blengino 40;  Fam. Principiano 100; Cogno Giovanna Ved. 50; Tarditi Giuseppe (Ciab) 50; Pirra Gius. f. Ben. 10; A. M. 50; Piovano Celso 50; T. G. 100; Ved. Passone Domenica 40; Musso Michele (Torino) 100; Prof. Tarditi Alfonso 50; P. M. 20; Frat. Alessandria (Prator.) 50; Salvagno Giu­seppe (Torino) 10; Sobrero Gius 10.

PRO OLlO LAMPADA - P. C. 10; C. P 15; N. N. 25; N. N. un bottic.

Per il Bollettino.

Sold. Tarditi Marziano 10; Rapalino Maria 5; Musso Angelo 10; Famiglia Marengo (Ravera) 5; Saccato Teresa 5; Sold. Rosso Giacomo 10; Gallo Bat­tista 10; Passone Pierino di G. 10; Vietto Clemente 10; Roggia Pietro 3; Mosca Francesco 5; Santonè-Giordano Giuseppina 20; Stroppiana Rosa 10; Saccato Giuseppe i10; Avv. Prof. Luigi Ferreri (Torino) 100; Con. Camia (To­rino) 10; Tarditi Giuseppe (Torino) 5; Sor. Graziano 10; Marenco Angelo 5; Tarditi Hirsch Maria 10; Foglio Felice (Savona) 10; Con Bosco (Bra) 10; Gallo Alessandro 5; Borio Laura (To­rino) 5; Cencio Francesco 5; Conterno Maria 5; Tarditi Oreste (Torino) 5; Cogno Gioachino 10; Ravera Luigi 2; Merlati Manzone Maria. (Torino) 10; Teresa Giordano Ved. Burzio 10; Fam. Avenati Giordano 10; Rossotto- Alessandria Maria (Savona) 10; Pavia Carlo 3; Sold. Alessandria Eugenio 10; Tarditi Gaspare 10; Canavosio Rosa (Torino) 5; Manzone -Maria ved. 5; Tarditi Francesco (Podio) 10; Mo­sca Luigi 10; Pirra Gius, fu Ben. 5; Piovano Celso 5; Sorelle Piovano (Bra) 10; Gagliasso Maria 5; Musso Michele 10; Fam. Sandrone 2; Stra Lucia (La Morra) 20 ; Prof. Tarditi Alfonso 10; Gallo Michele fu Mich. 10; Frat. Ales­sandria 5; Salvano Giuseppe 10; Dotta Filippo 4; Ricca . Mario 3; Tarditi Angelo (Montà) 5; Cabutto Giovanni 5; Alessandria Pietro Maresc. (Ortov) 15; Sobrero Gius. 10; Alessandria Luigi 10.

 

Per la Borsa di Studio.

Zelatrici S. C. 56; Donne di A. C. 50; Uomini di A. C. 41.

 

Per le Opere Parrocchiali.

Gallo Battista 15; P. M 10; Rossotto-Alessandria Maria 35; Dardo Lo­renzo 10; Fam. Mantilleri 4; Roggia Bart. 5; Saccato Oreste 10; Rapalino G. 10; Tarditi Seb 10; S. M. 100; Fam. Giordano 200; Stra Lucia 30; Novo Michele (Torino) 40.

 

Per il Ricovero.

Roggia Giuseppe 10.

 

Per l'Asilo.

Comm. Achille Perego 50; Sposi Marengo-Roggia 10; Fam. Giordano 100.

 II Parroco per le cui mani sono pas­sate tutte queste offerte ringrazia dal più profondo del cuore e prega che il Signore a cui va la nostra elemosina ricompensi al 100 per uno 1 generosi benefattori.

Per il Tabernacolo di Sicurezza

Di questi giorni abbiamo ricevuto proposta da una seria Ditta (che già ha provveduto del tabernacolo di si­curezza parecchie parrocchie della dio­cesi ad es. La Morra, S. Nazario, ecc.) per la fornitura di detto tabernacolo anche per la nostra Parrocchia. Sic­come sappiamo che in qualche fami­glia s'è già parlato di un'eventuale of­ferta, così tardiamo a rispondere nella fiducia che Gesù Sacramentato ispiri a qualcuno il regalo della sua casa. La spesa sarà di circa tremila lire. Il nome dell'offerente sarà inciso in oro nell'interno del tabernacolo stesso.

 

 

Nota Agricola

NEL POLLAIO - Continua purtrop­po la mortalità nel pollame con danno rilevante per le nostre famiglie. Non è perciò superfluo raccomandare nuovamente la massima attenzione e per la disinfezione dei pollai e per le cure preventive ai polli. Per la disinfezione serve benissimo la creolina mista con acqua e spruzzata su quanto appartiene al pollaio con una irroratrice di viti. E' bene anche stendere nei pollai, sotto i graticci uno strato di gesso che sarà un buon concime. Per la cura viene suggerito il sublimato corrosivo nel bere (1 pastiglia ogni 6 litri di acqua); il decotto di timo nel pastone, le lavature della bocca con tintura di iodio, ecc.

La carità poi consiglia di non gettare malamente i polli morti di malattia in modo che altri polli possano avvicinare questi avanzi e contrarre l'infetto.

Ci vuol così poco a sotterrarli qualora non si trovi ad impiegarli meglio!

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