sett.2016 (sonoro)

da LUCE E FORZA di Gennaio 1949

RINGRAZIAMENTI

        Il Parroco nell'impossibilità di ringraziare personalmente (ed anche per motivi di economia nel riguardo dei forestieri) quanti hanno avute gentili parole di augurio in occasione delle scorse feste Natalizie e di Capodanno, ricambia a tutti, a mezzo bel Bollettino, gli auguri ricevuti pregando che il Signore ricolmi tutti delle sue benedizioni donando in salute, prosperità, pace e grazia di Dio il bene da essi augurato.

La Lettera del Parroco

        Nell'ultimo numero del Bollettino avevamo parlato, ricordate cari lettori? del grande problema del male per rispondere a quella gente, (che in questo si dimostra molto ignorante) che dice: Se Dio fosse tanto buono, come lo dicono, non permetterebbe tanti mali e tante disgrazie. Il male, abbiamo detto, ci viene per lo più dagli uomini, ai quali Iddio non vuol togliere la libertà, e se qualche volta Iddio lo permette, lo fa per nostro bene. Ma il male Iddio non può mai nè farlo nè volerlo, perchè fare o volere il male è un difetto e Iddio, se avesse un difetto, non sarebbe più tale.
        Ripigliando le nostre conversazioni abbiamo accennato alla diffico!tà che fannoa tanti:

La religione domanda froppo

        "Certe prescrizioni, certi comandamenti non si possono osservare. Questo è proibito... Quello non si può fare, ecc ."
        Vediamolo. La religione domanda troppo? E che cosa domanda la Religione? Molto meno di quanto domanda la legge civile. Non tasse, non denunzie, non ammassi, non giornate di lavoro straordinario, ecc. Domanda tre cose:
Credere; operare; servirsi dei mezzi che Egli ci ha dati.
        Vorrei aver tempo e spiegarvi minutamente le tre cose e dimostrarvi che la Religione domanda assai meno di ciò che ai cattivi domandano le passioni, il demonio e la superbia della vita. Vedremo di concentrare la materia pur studiandoci di riuscire chiari e per quanto si può completi.

Premettiamo

        Prima di entrare in argomento, premettiamo poche cose:
        Se una persona ti dice: "Chi mi comanda esige troppo, tu hai diritto di domandare a lei: Ma chi è il tuo padrone? Che rapporto hai tu col medesimo? Sei suo figlio? suo servo, suo schiavo, suo stipendiato? ecc.
        Se sei figlio, e tuo padre è ragionevole, non devi lamentarti. E' tuo padre! Se schiavo, non hai diritto a parlare. Lo schiavo è in mano del padrone come una bestia, una cosa. Se servo o stipendiato occorre vedere la paga che ti dà. Un minatore si lamentava che la sua vita era dura. Sempre sottoterra, al buio, nell'umidità col pericolo di frane, di esplosioni, di gas, ecc. " Ebbene, lascia quel mestiere " gli dice un amico. "Già, risponde il I minatore:-Ma son ben pagato".
        Ora: chi è che comanda per mezzo della Religione? Dio. E Dio è per noi tutto questo insieme: Padre, Padrone, Re, Tutto. Lui solo ha diritto di comandarci perchè Lui solo ci darà, a giornata finita, la paga meritata. Da Lui veniamo, ed a Lui, volere o non volere, torneremo. ed Egli solo darà sulla nostra vita il giudizio inappellabile di vita o di morte, di premio o di pena. Perciò nessuno può dire ragionevolmente: "Dio a me domanda troppo".
        Ma vediamo: che cosa domanda? L'abbiamo detto. Prima di tutto

Credere

        E non si tratta di credere cose impossibili, per quanto qualcuno dica che credere costa poco.

Dio esiste

Se noi domandassimo a tanti cristiani dei nostri giorni se credono in Dio, ci direbbero senz'altro di sì. Ma se proviamo a fare loro qualche difficoltà, p. es. a domandare se Dio l'hanno mai visto o sentito, cioè a domandare qualche prova dell'esistenza di Dio, si troverebbero negli imbrogli.
        E' nota l'astuzia diabolica di quella maestrina russa che, fedele alla dottrina comunista, voleva dimostrare ai suoi scolaretti che Dio non esiste.
        "Attenti, bambini, io vi dimostrerò che Dio non esiste. Ecco: scrivo sulla lavagna: Dio non esiste e dò cinque minuti di tempo a Dio per venire a cancellare. Se non viene è segno che non c'è. (Passano i cinque minuti e naturalmente Dio che non è un burattino ai comandi di una stupida maestrina, non viene a cancellare). Avete visto? Non è venuto. Segno che Dio non esiste. Volete invece sapere chi è il nostro Dio? E' colui che manda tanti dolci ai bambini buoni.
        Ecco qui: (e così dicendo apre un cassetto pieno di leccornie), il nostro grande Stalin ha pensato anche a voi. Egli vi vuole bene e vi manda tutta questa buona roba. Venite a prenderla e gridate con me: Viva il nostro dio Stalin! Grazie al nostro dio Stalin!..."
        Non voglio far torto ai miei lettori pensandoli creduloni come quei bambini, ma quanta nostra gente di città e di campagna non saprebbe all'occorrenza rispondere a queste panzane blasfeme e portare almeno le principali prove dell'esistenza di Dio.
        Ecco perchè credo bene di riassumerle qui in breve:

1° - L'esistenza nostra e di tutto l'universo

        Chi ci ha creati? Domanda il Catechismo. E risponde: Ci ha creati Dio.
        Qualcuno sorride all'ingenuità e pensa che Dio non c'è entrato nella sua nascita. C'è entrata la levatrice, forse anche il medico, occorre pazienza, sofferenza e denari, ma Dio...
        Ebbene domandate a questo superuomo: E i tuoi genitori da chi son venuti? E vi risponderà con aria di trionfo: Oh! da suo padre e da sua madre. Provate a ripetere la domanda: E questi da chi? e continuate. Se il vostro uomo non vorrà essere ridicolo, dovrà arrivare al punto di ammettere che ci fu un primo uomo ed una prima donna che non ebbero nè padre e nè madre. Loro Padre fu Iddio.
        E' nota la storia dell'uovo e della gallina. Ci fu prima l'uovo o la gallina? E il gioco dopo tutto, può essere anche divertente.
        E volete un altro fatterello? Un bambino tornato dalla scuola studiava le prime risposte del catechismo: Ci ha creati Dio. "Ma che Dio! brontola il padre ascritto alla lega dei senza Dio. Dio non c'è."
        - Senti papà, dice dopo un po' il bambino: il nostro Sindaco potrebbe fare una lampada che faccia chiaro a tutto il paese?
        - Mah!... assolutamente sarebbe anche possibile.
        Bamb. - E il re potrebbe fare una lampada che illumini tutta l'Italia?
        Papà. - Per oggi no, ma chissà che col tempo la scienza non riesca anche a far questo.
        Bamb. - Bene, e ci sarebbe chi potrebbe fabbricare una lampada che illumini tutta l'Europa?
        Papà. - Eh, via, che vuoi dire con questo?
        Bamb. - Voglio dire che c'è una lampada che illumina tutto il mondo e questa chi l'ha fatta?
        Uno scappellotto con un: " Caccia il naso nei tuoi affari " fu la ri sposta del padre che si vedeva messo nel sacco dal suo bambino!
        Dio esiste perchè esistiamo noi, perchè esiste il mondo, perchè una cosa qualunque non può dare a se stessa l'esistenza. Esiste un creato? Deve esistere un creatore, così come se esiste una casa deve essere esistito un muratore, se esiste un mobile deve esistere un falegname.
        E per oggi basta, cari lettori. Ma impariamo ad alzare gli occhi al cielo ed esclamare con Ampere: Quanto è grande Iddio, Creatore del mondo!...

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IN PARROCCHIA

Il mese del Sacro Cuore

        È il mese di Gennaio, come tutti sappiamo, ed in Parrocchia si fanno funzioni speciali per onorare il Cuore di Gesù da cui tutto dobbiamo aspettarci. Al mattino: Messa, breve meditazione e Coroncina.
        A sera ore 17: Rosario, Litanie del S Cuore e Benedizione. È inverno, c'è la neve, non possiamo andare in campagna, a casa nessun lavoro urge. Perchè, cari parrocchiani, veniamo così poco in Chiesa in questo bel mese?
        Facciamolo anche per prepararci al grande avvenimento che lo chiuderà:

La grande Missione

        Chiamiamo con questo nome gli Esercizi spirituali di quest'anno che avranno luogo precisamente dal 27 Gennaio al 7 Febbraio per parecchi motivi.
         1.o) Perchè invece di uno avremo due predicatori e che predicatori! Due ottimi e coltissimi Padri Gesuiti: il P. Vittorio Fransos che ci predicò la settimana a chiusura del mese del Sacro Cuore, due anni fa, lasciando intenso desiderio in tutti di riudirlo, e il Rev. P. Benedetto Boeri, che fu molte volte da noi a tenere la Lega di Perseveranza, prima della guerra, nella quale ebbe un mondo di avventure non tutte piacevoli, come Cappellano della marina italiana. Vi posso assicurare che tutti e due tornano tra noi molto volentieri, memori della cordiale accoglienza e della vostra corrispondenza alle loro fatiche.
        2.o) Perchè riavremo il dialogo, da tanti desiderato, anzi invece di uno i bravi predicatori ne faranno due: uno per tutti alle ore 15: l'altro per i soli uomini e giovani alle ore 19. Son persuaso che gli uomini e giovani preferiranno questo a quello e lo desidero vivamente perchè così potranno venire alla predica del mattino che è la più importante ed avere in libertà tutta la giornata per le loro occupazioni.

Programma e orario

        Gli Esercizi avranno inizio sabato sera 27 Gennaio, con una breve funzione e predica d'introduzione che i buoni Missionari terranno alle ore 19 appena arrivati colla Corriera.

        Domenica 28. Ore 7: Messa prima e Meditazione. Seguono all'ora solita le altre Messe festive e Messe negli intervalli.
        A Messa grande un Missionario parlerà in modo speciale agli uomini e giovani.
        A Vespro (ore 15) ed a sera (ore 19) dialogo.

        Tutti i giorni: Meditazione e dialogi (all'ora indicata).

        Lunedì-martedì-mercoledì Ore 9. Messa, Conferenza speciale per le Figlie. Ore 11: Conferenzina per gli scolari.

        Giovedì. A Messa prima: Comunione generale delle Figlie. Ore 8: Messa e Comunione dei fanciulli e fanciulle.

        Giovedì-venerdì-sabato. Ore 9: Messa e Conferenza speciale per le Donne.

        Sebato sera: Confessione Uomini e Giovani. (Chi può farebbe bene a confessarsi anche prima e fare qualche Comunione in più)

.         Domenica. A Messa Prima: Comunione Generale. A Messa seconda: Comunione dei fanciulli. Messa Grande cantata con musica della Cantoria maschile.

        A Vespro: Predica di chiusura; solenne Te Deum; benedizione papale con indulgenza plenaria.
        D'intesa coi Missionari vedremo se sarà il caso di una funzione speciale notturna per la Comunione Generale degli Uomini.

        Lunedì (7 Febb.). A Messa prima: Funzione di suffragio per i nostri Defunti, cui seguirà una Messa per tutti i Benefattori degli Esercizi.
        Credo superfluo aggiungere parole. Gli Esercizi sono una grazia di cui non si può valutare l'importanza. Ma occorre anche meritarsela, frequentando le funzioni colla buona volontà di vivere una vita cristiana.
        Questo spiega il mistero per cui individui della nostra Parrocchia (come capita ovunque) non si accorgono che ci sono gli Esercizi e continuano la loro vita tutt'altro che cristiana. Come la aggiusteranno al tribunale di Dio? Poiché anche per loro verrà il giorno del rendiconto.

Nelle Borgate

        Abbiamo iniziati i Corsi di coltura religiosa a Bergera (ogni mercoledì) ed a Panerole (ogni martedì) ore 15 e li continueremo con questo programma ed orario ogni settimana quando il tempo non ce lo impedirà.
        Esortiamo tutti ad approfittarne, se non altro in ricompensa del sacrificio che fa il Sacerdote obbligato ad andare a piedi.

A S. Grato

        In esecuzione della deliberazione presa da tutta quella buona popolazione, per i restauri della Cappella, la Commissione nominata ha raccolto i primi fondi per l'inizio dei lavori. Molti hanno dato generosamente e volentieri, persuasi che le offerte per le chiese non hanno mai mandato in malora nessuno. Altri forse non sono troppo persuasi ed anche non troppo comodi e preferirebbero aspettare. Forse darebbero più volentieri a lavori compiuti. Ma come si fa ad iniziare se nessuno aiuta le prime spese?
        Comunque, possiamo assicurare che le cose sl faranno con molta prudenza e non si caricherà la Cappella (cioè, la Borgata) di debiti. A colletta finita si vedrà di quanto si potrà disporre. Sarà chiesto a persona capace ciò che potrà fare per tanto e si deciderà. Potremo cominciare per una sistemazione decente? Si farà. {Se no, si attenderà tempi migliori. E ci pare che così possa andare bene per tutti. Che S. Grato ci salvi da una grandinata e ci sarà da pagare a iosa quanto vogliamo fare in suo onore.

Nella chiesa Parrocchiale

        La nostra bella parrocchia s'è arricchita di un prezioso tesoro. Per Natale ha fatto la sua comparsa il grandioso apparato di candelieri (18 in tutto dei quali 6 grandissimi) rimessi a nuovo e argentati con lavoro perfetto dalla rinomata Ditta Prinotti e C. di Mondovi. La spesa è certamente rillevante, ma noi diciamo ancora una volta il grazie sentito ai bravi Priori del Carmine, i Coniugi Tarditi Francesco e Borgogno Rosa del Chiabotto, che con la loro generosa offerta hanno posto la Chiesa in condizioni di affrontare la grave spesa.
        A questo prezioso regalo si sono aggiunti due vasi grandi in cristallo per fiori ed una bellissima e fine ltovaglia da altare, dono di persone {che vogliono serbare l'incognito. A tutli preghiamo abbondanle ricompensa colle benedizioni di Dio che non si lascia mai vincere in generosità.

A San Nicola

        Ci viene riferito che la Cappella di S. Nicola, già pericolante ed interdetta, minaccia di precipitare da un giorno aIl’altro nelle roccie dello slesso nome.
        Le crepe nella volta si fanno più larghe e qualche pezzo comincia a cadere.
        Che fare? Dobbiamo proprio dare |’addio per sempre alla cara Cappella che pure vanta tradizioni gloriose ed alla quale vengono ancor oggi numerosi forestieri, fidenti nella protezione del grande Santo? Basterebbe per convincersi. fermarsi a leggere gli innumerevoli nomi scritti sul|e pareti del portico di persone che vengono anche da lontano e lasciano la loro offerta che purtroppo non sempre finisce a S. Nicola.
        Anche qui non mancano i ladruncoli che portano via ciò che allri han dato.
        Ebbene, ecco quello che volevo dire: non sarebbe possibile riedificare Ia piccola Cappella e dare nuova vita alla divozione a S. Nicola? Con questa speranza ho dato un rifiuto a cedere il materiale ai Borghigiani dei Fornaci che volevano portarsi via il godibile del fabbricato ed erigere una nuova cappella a S. Nicola nella loro borgata. No; S. Nicola è gloria di Novello e spero lo resterà.
        E la mia parola si rivolge specialmente ai borghigiani di quel rione. Il Parroco pensa di riunirli in adunanza e studiare il da farsi. Salvare per ora ciò che, precipitando a a valle, si rovinerebbee.
        Si penserà in un secondo tempo all’edificazione d’una nuova Cappelletta o almeno di un pilone su, possibilmente in vetta alla collina. Il paese certo non si rifiuterà di aiutarci e S. Nicola ce ne renderà merito.

Nell'Asilo

        Qualcuno s’è lamentato perché il Bollettino non pubblica più le offerte che si fanno per l'Asilo.
        Il perché è semplice: perché il Parroco non le conosce. E' noto a tutti come il Parroco, Presidente nato dell'Asilo, perché designato tale dalilo Statuto, ha dovuto per parecchi motivi, tra i quali il principale fu la sua malattia che gli impediva di occuparsene, ha affidato provvisoriamente l’Amrninistrazione dell’Asilo al Comune, come unico Ente che deve ensare alle istituzioni Enti morali del rnedesimo.
        ll Comune ha fatto nominare un Commissario straordinario e provvisorio coll'incarico di provvedere temporaneamente al funzionamento dell’Asilo e alla sistemazione conti in arretrato. Al Commissario perciò sono passati tutti gli incartamenti relativi e non c’è da dubitare che le cose saranno sistemate.
        Riacquistata la salute e messe a posto le cose, specialmente colla nomina di un Segretario che coadiuvi efficacemente, il Parroco riassumerà la presidenza dell’Ente cui non può e non deve rinunziare se non andando contro lo Statuto. Per ora non sappiamo a che punto siano le cose, come non sappiamo nulla de|l’esito del Banco di beneficenza tenutosi a S. Lucia, che a quanto pare deve aver reso discretamente. Auguriamo che la nuova Amministrazione che sarà a suo tempo chiamata a reggere le sorti dell’unico nostro lstituto di beneficenza, si trovi la via spianata per un effticace lavoro a pro della nostra infanzia e gioventù.
        A scanso, però di ogni equivoco o malinteso ed a chiarificazione delle situazioni, il Parroco ci tiene a dichiarare che né nell’Asilo né nel Cinema, installato nel salone del medesimo, non ha ingerenze e responsabilità alcuna.

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La Pagina della Carità

PER LA CHIESA

        M. R. 1000; S. G. 2000; Raviola Agostina ved. Tarditi (Torino) 500; Rapalino Giuseppe. 1000; Montanaro Antonio 500; M. A. 500; Giordano Marisa e Tilde (in suffragio della Mamma) 5000; Borio Adolfo 500; Tarditi Giuseppe (Chiab.) 600; Saccato Luigi 1000; N. A. 200; Ravera Luigi 500; L. F. 1000; P. P. 400; Salvano Giuseppe 3000 (in ringr. di pratica riuscita); Roggia Giuseppe (Ermigl.)1000; Rag; Sarzotti Francesco (Torino) 100; Frat..Protto (in onore di S. Lucia) 2000; Vivalda Luigi 300; M.o Conterno (Monchiero) 250; Pirra Giovanni 1000; Alessandria Giovanni 800;Tarditi Giuseppe(Podio) 500; Tarditi Benedetto 1000; B. V. 1000; Stra Giovanni 1450; Cav. Silvio Montagnoni 1000; Conterno Francesco 500; Prof. Tarditi Alfonso 500; Passone Lorenzo 200; Alessandria Michele 500; Borio Carla 500; Ved. Sangiano Giuseppina 500; Abbona Celso 500; Taricco-Sangiano Luigia 1000; Passone Michele (Merli) 500.
        Le offerte alla Chiesa, di cui il presente elenco chiude il 1948, sono certamente consolanti. E` entrata discretamente nelle nostre famiglie la lodevole usanza di fare a raccolti finiti una più o meno generosa oblazione alla nostra Chiesa ed alle opere parrocchiali. Dio certamente le ripagherà con tanta salute ed abbondanza di prodotti. Certo per chi ricorda che tutto abbiamo da Dio non torna grave il privarsi di una piccola parte per restituirla a Lui sotto forma di aiuto alla sua Chiesa od alle opere di bene. Ma ci sono ancora famiglie che questa lezione non |’hanno ancora capita o che non la mettono sufficientemente in pratica. Che si fa ancora oggi con mille lire? Eppure diciamo grazie a chi arriva a tanto!

PER GLI ESERCIZI

        Disgraziatamente, causa i tempi, i pochi legati che abbiamo per gli Esercizi rendono un’inezia (circa 600 lire). Motivo per cui siamo costretti a stendere la mano alle buone persone che conoscono il gran bene che fanno le loro offerte. Se esito degli Esercizi fosse anche solo la conversione di un'anima, sarebbe merito tale da non potersi pagare con denaro. Speriamo perciò che l’esempio dato dalle persone qui elencate sia seguito da molti.
        C.S. 200; Fam. Taricco f. Luigi 200.

PER IL BOLLETTTINO

        Iberti Giovanni 500; Borio G. B. (in occ. matrim.) 150; Prof. Luisa Fantino 100; Sorelle Oliva (Cervere) 100; Rinaldi Lodovico 500; Stra Carlo (Torno 500; Manzone Giuseppe f. Carlo 1000; Roggia Stefano 200; Costamagna Costanza 50; Borio-Cencio Rosa 200; Trossarello-Tarditi Marianna 100: Novo Tarditi Clara 100; Cagnasso Giuseppe 105; Conterno-Bagnasco Rosa 100; Fam. Capra-Borgini 500; Montanaro Renzo 100; Ravera Luigi 100; Abbona Maria 50; Vigliecca Quintina ved. Tarditi 200; Roggia Mario 100; D. G. 150; Stra Michele f. Matteo 500; Tarditi Francesco (Chiabotto) 400; Fam. Giordano 500; Grisotto Domenico 200; Fam. Davico 200; Fam. Principiano 200; Con. Musso A, D. 200; Dotta-Sardo 500; Roggia Pietro 100; Cabutto Giovanni 100; Germano Elisabetta 40; Abbona Clelia (in suffr. marito) 100; Vietto Giacomo 200; Ved. Passone Domenica 200; Taricco Andrea 50; Alessandria Luigi 300; Tarditi Giuseppe f. Sebast. 100; Rinaldi Giuseppe 200; Pirra Annetta 50; Castella Felicina 100; Taricco Teresa 50; Raviola Agostina ved. Tarditi 300; Rapalino Giuseppe 100; Montanaro Antonio 200; Giordano Marisa e Tilde (in suffr. della mamma) 5000; Tarditi Giuseppe (Chiabotto) 200; M.o Ferrero Michele 500; Ferrero Stefano (Priola) 150; Frat. Rinaldi 100; Gallo Battista 400; Vaira Carlo 250; Pirra Giovanni 200; Rag. Tarditi Giuseppe franchi 500 = L. 640; Salvano Giuseppe 500; Alessandria Giuseppe (Bricco) 300; Rag. Sarzotti Giovanni 400; Vivalda Luigi 50; M.o Conterno 250; Pirra Pietro 100; Alessandria Lucia 200; Rovella Domenico 100; Alessandria Giovanni 200; B. V. 500; Bo Costanzo 200; Tarditi Giuseppe (Podio) 200; Costamagna Giuseppe (Savona) 300; Conterno Francesco 420; Pirra G. B. 20; Alessandria Sabino 100: Prof. Tarditi Alfonso 200; Passone Lorenzo 200; Cogno G. B. 100; Ved. Pressenda 30; Pressenda Giuseppe 140; Alessandria Giacomo 200; M.a Borio Carla 500; Ved. Sangiano 100; Abbona Celso 420; Taricco Sangiano Luigia 500; Passone Michele (Merli) 100; Rovella Antonio 100; Roggero Sebastiano 100; Cencio Giuseppe 80; Bozzone Carlo 50; Roggero Giuseppe 25; Alessandria Capra Margherita 100; Sposi Cornaglia-Rinaldi 200; Ricca Lorenzo 50; Con. Pirra-Abbona (Fracchia) 500.
        Ripetiamo i più cordiali ringraziamenti per i sostenitori del Bollettino che può, per merito loro, continuare la sua opera di bene.

PER LE OPERE PARROCCHIALI

        Giordano Marisa e Tilda (in suffragio della Mamma) 5000; Anselma Pasquale 450; Alessandria Giuseppe (Br. N.) 500.

NUOVO BATTISTERO

        M.o Ferrero Michele (in occ. battesimo)500; Rosso Giacomo (in occ. battesimo) 500.

RESOCONTI PARROCCHIALI

        Nel giorno dell’Epifania il Parroco ha dato Vespro qualche resoconto delle Opere Parrocchiali per l’anno 1948 che possono tornare graditi. Eccoli qui brevemente ripetuti:
        Battesimi N.o 17; Morti n. 10; Matrimoni n. 13, dei quali 9 in Parrocchia e 4 fuori Parrocchia. Spose andate via n. 7 e venute in Parrocchia n. 6
        Biblioteca Parrocchiale Vol. 684.
        Comunioni circa 40 mila. Offerte alla.Chiesa circa L. 90.000. Al Seminario 6500 più geneeri in natura.
        Alle Mlssioni L. 2500 più molti battesimi. All’U¤iversità Cattolica L. 4155.
        Abbon. alla Gazzetta d’Alba N. 47.
        Avvenimenti speciali: le elezioni; la Peregrinatio Mariae.

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