Febbraio 2017 (sonoro)

da LUCE E FORZA di Novembre-Dicembre 1949

IN P A R R O C C H I A

La festa dei Luigini e delle Figlie di Maria

        Anche quest’anno abbiamo dovuto celebrarle in un sol giorno, per il noto motivo di economia e più perché temevamo la diserzione dei giovani dal triduo come purtroppo è avvenuto.
        La festa è riuscita discretamente con numerosa Comunione e funzioni solenni alle quali hanno accresciuto importanza l'esecuzione musicale della Cantoria maschile. Ci hanno fatto osservare che la diserziome dei Luigini al triduo è causata dal lavoro che in detto periodo hanno alla sera molte famiglie: la sfogliatura della meliga nella quale si danno vicendevolmente e lodevolmente aiuto i parrocchiani e specialmente i giovani. Noi ci crediamo facilmente e. se sarà del caso quest’anno venturo porteremo ad altra data la festa dei Luigini. Coll'occasione vien bello raccomandare più serietà in queste serate di Iavoro notturno, Si cantano certe canzoni e si fanno certi discorsi e scherzi che non sono da cristani.
        La rinnovazione delle cariche solita farsi in questa occasione ha dato i seguenti risultati: Luigini: Succede al Priore Tarditi Eugenio di Benedetto il giovane Giachino Antonio di Giacomo e fu eletto Sotto Priore il giovane Galliano Giuseppe di Pietro.
        Per le Figlie di Maria scade la Priora Baldi Tullia e ne prende il posto la giovane Vaira Maria della Ghercina, e fu nominata Sotto Priora la giovane Tarditi Antonietta di Giuseppe del Chiabotto.
        Ringraziamenti a chi esce, auguri a chi assume le nuove cariche.

S. Michele
        La festa del nostro Santo Patrono fu anche quest'anno come gli altri piuttosto profanata da tanti. Che S. Michele abbia fatto male a conservare le uve? Sono cose che addolorano vedere Ie feste e tali feste profanate! In casa di buoni cristiani non dovrehbero succedere tali scandali!

I Santi

        Eccoci fra qualche giorno alla festa dei Santi che ci introduce nell`inverno.
        Vedano di santificare un po' di più almeno questi mesi, o cari parrocchiani!
        Avremo per l'occasione le SS. Quarantore e quest'anno verrà un predicatore d'eccezione, il Rev. Padre Arama S. J. direttore dell'Apostolato della preghiera, ben conosciuto ed ascoltato in Torino ed ovunque. Egli sarà tra noi fin dal giorno 29 Ottobre per ripartire il 1° Novembre.
        Vediamo di approfittare del suo ministero e non attendere tutti a confessarsi la mattina dei Santi.
        Seguirà Festa dei Santi la Commemorazione dei nostri Morti. Quest'anno fortunatamente sono appena 7 i morti contro 16 nati (buon segno per il paese). Ma non dobbiamo pensare solo ai morti di quest'anno. l nostri morti non dobbiamo dimenticarli mai. Eppure ci son tante famiglie che li dimenticano dopo appena un anno e forse meno dalla loro partenza.
        Allo scopo di ricordarlo alle famiglie (poiché non sarebbe bene farlo alle singole) quest’anno, imitando l’esempio di tante Parrocchie, durante le Quarantore e nel giorno dei Morti porremo un tavolino al fondo della Chiesa per la raccolta di Messe. Ci sara una famiglia che rifiuti una Messa ai suoi Defunti? Non lo vogliamo credere.
        Da ricordare pure che per tutto il Mese di Novembre ci saranno in Chiesa funzioni speciali per i Morti. Così pure raccomandiamo le particolari preghiere (Uffici, Rosario in Chiesa ed al Camposanto) solite a farsi nell’Ottavario.

L'Immacolata e S, Lucia
        Ricordiamoci fin d'ora queste due feste che ricorrono nel mese di Dicembre e la loro novena.
        All’lmmacolata abbiamo rimandato Ia solenne funzione per l'accettazione delle nuove Figlie di Maria e vogliamo sperare siano molte. Di chi vorranno essere figlie spirituali le nostre ragazze se non della Madonna?

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NELLE FRAZIONI

A S. Grato

        Siamo lieti di poter dare un primo resoconto di quanto si è fatto in quella buona Borgata per la loro Cappella.
        Chi l'ha vista la Cappella di S. Grato certo non l'ha più riconosciuta. Raddoppiata di capacità, rinforzati i muri, pulita all'interno ed all'esterno, rinnovate le finestre, la Cappella di S. Grato si può dire oggi una delle più belle tra le Cappelle Campestri. E ciò per merito dei buoni Borghigiani che non hanno risparmiato spese e sacrifici, associando alla loro la cooperazione di tanti forestieri.
        Diamo qui un 2° elenco delle offerte: Avv. Stra Giovanni L. 6000; Grisotti Mellano Clementina 5000; Abbona Giacomo (Fornaci) 5000; Salvano Giuseppe 500; Abbona Antonio (Fasana) 1000; Conterno Ottavio 400; Cogno Antonio 500; Tarditi Natale 300; Iberti Giuseppe 300; Ravera Luigi 500; Ravera Mario 600; Ravera Concessa (Torino) 500; Ravera Giorgio (Torino) 500; Pirra Pietro 1000; Costamagna Luigi 200; Giachino Giuseppe (Barolo) 200; Marenco Michele di Batt. 1300 (in lavoro); Anselma Cav. Pasquale 740 (in lavoro); Stella Luigi (Monforte) 350; Popolo Clemente 400; Stra Lucia 1000; Bo Costanzo (Narzole (500).
        A questo si deve aggiungere la somma di Lire 35.645 frutto della vendita di beneficenza di cui riconosciamo il merito principale al sig. Burletti di Torino e L. 11.384 di cui diciamo grazie alle brave filodrammatiche che si spesero un mondo incontrando il plauso generale.
        Risulta così un insperato incasso di L. 126.323 (compreso il primo elenco) a cui unendo l'attuale fondo della Cappella si arriva a L. 186.000.
        Le spese (ormai sono saldate tutte le note) salgono a L. 212.634: ma siamo quasi certi che al resoconto in fine anno, contando parecchie attività che qui non si possono ancora elencare (elemosine, grano, ricuperi e altre offerte che verranno), noi arriveremo al pareggio, ciò che non è poco.
        Non parliamo poi della festa svoltasi nella più cordiale e sana allegria con grandissimo concorso di familiari e forestieri. Diciamo una cosa sola che sfata una stupida asserzione di certi festaioli e torna ad onore dei borghigiani e ad esempio di molti: A S. Grato, senza balli e senza disordini, si è saputo fare una festa che non si ricorda da tempo e che per allegria, cordialità e soddisfazione generale, non ha che vedere con le così dette feste campestri da ballo.

A Moriglione

        Purtroppo ai buoni borghigiani di Moriglione non possiamo dare le buone notizie che essi desideravano. Si sperava infatti ed avevamo avute le più ampie promesse, che alla Scuola di Moriglione fosse nominato un bravo Sacerdote Maestro che avrebbe disimpegnato pure le mansioni di Cappellano. Le speranze andarono ancora una volta deluse. Alla dolorosa notizia il Parroco non ha mancato di informarsi presso chi di dovere. Gli fu risposto che le scuole si assegnano dietro una graduatoria e che nella medesima avanti al Sacerdote c'erano i diritti di altra insegnante. Che dire?
        Rimandiamo la speranza ad un altr'anno. Intanto il Parroco assicura i buoni borghigiani di Moriglione, purtroppo sprovvisti di servizio religioso e lontani da tutti i centri, che farà il possibile per trovare, presso il Vescovo, una soluzione al poblema che sta a cuore a lui non meno che ai buoni cristiani di Moriglione. Li esorta a non commettere imprudenze che potrebbero rendere insolubile per sempre il problema e specialmente a rendere impossihile una futura Parrocchia ed a pregare per avere da Dio, nel modo che Egli solo sa, quanto giustamente e onorevolmente desiderano.
        E’ una grande grazia spirituale che domandiamo per il bene vostro e dei vostri figli, e Dio non può mancare di esaudirci. Preghiera, dunque, fiducia, e calma.

Il Nuovo Battistero

        E' gia fatto? No, purtroppo, anzi si allontano le speranze di una sollecita risoluzione del problema. ll Parroco ha ricevuto in questi giorni il progetto. Bellissimo e artistico lavoro che crescerà la bellezza della nostra Chiesa. ll bozzetto che dà appena un’idea di ciò che sarà il Battistero nuovo, poiché sulla carta non si può rendere l’effetto del marmo, è esposto alla domenica alla porta della Chiesa, Facciamo appello all’educazione della popolazione perché non sia sporcato. Siamo sicuri che tutti lo troveranno degno della nostra artistica Parrocchia. Il problema grave sta nel prezzo preventivato: un milione e trecentomila lire. Ci arriveremo. cari Parrocchiani? Eppure dovrebbe essere il regalo che noi facciamo alla nostra chiesa nel bicentenario della sua inaugurazione. Allora i nostri vecchi hanno fatto un sacrificio, certo più grave del nostro. I tempi non erano come oggi, le nostre colline erano tutti boschi, il commercio nulla, assenza completa di strade e di mezzi di comunicazione e la spesa da affrontare addirittura enorme, tanto che l'autorità e civile e religiosa si sentì in dovere di far sospendere un'opera che riteneva una pazzia.
        Non ostante tutto i nostri vecchi insistettero nella loro impresa e portarono a termine, con immensi sacrifici, la loro Chiesa. Si dice perfino che alla festa facessero la fila per portare dai Rii circostanti e perfino dal Tanaro le pietre. E la Chiesa c’è e noi la godiamo. Che cosa è oggi, col prezzo delle derrate, coi prodotti meravigliosi delle nostre campagne, colle scorte che tante famiglie hanno da parte, un milione? Meno che mille Iire di allora. Quante famiglie che, dando 10 mila lire non sbilancerebbero per nulla? Sarebbe come togliere un pugno di grano da un sacco.
        Del resto abbiamo esempio attorno. A Monchiero per la Chiesa nuova si son già spesi 5 milioni e non si è ancora a metà. A Monforte si continua a spendere milioni per abbellire quella magnifica Parrocchia, a La Morra si son spesi milioni per Ia Chiesa e per. l`Oratorio, a Cherasco si stanno costruendo due parrocchie nuove, anzi quella dei Picchi quasi ultimata, al Gallo si è fatta in pochi anni la Chiesa nuova, e non finisce così presto se volessi elencare tutti i sacrifici fatti in diocesi dalle popolazioni cristiane per le loro Chiese.
        E noi? siamo da meno degli altri? Perché, come ho già accennato, la Provvidenza ci ha trattati meglio di tantl altri durante la guerra, perché da anni le nostre campagne son salve dalla grandine, perché la salute pubblica non potrebbe essere migliore, noi vogliamo diventare avari con Dio che tutto ci ha dato? Non lo voglio credere e perciò apro fidente la sottoscrizione per il nuovo Battistero con la modesta offerta di L. 20 mila.
        Giorni fa una persona dt criterio usciva in questa esclamazione: i paesi vicini fanno delle Chiese nuove e noi di Novello non siamo capacl a fare un campanile? Veramenter tra le cose di cui Novello manca c'è anche il campanile perché quello che è chiamato con questo nome è l'antica torre del paese e non serve affatto al suo scopo, Ma lasciamo per ora che il campanile serva come può e facciamo almeno ciò che costa più poco.

Domenica 23 Ottobre - Festa dell'Oratorio - Giornata delle iscrizioni

        ln coincidenza alla festa del Catechismo sarà celebrata la Festa dell`Oratorio maschile.
        Saranno distribuiti in tale giorno, dietro versamento di una quota di iscrizione di L. 20, i libretti delle presenze a tutti i ragazzi delle Elementari e del Corso Medio: tali libretti saranno ritirati ogni Domenica alla Messa seconda, a cui devono intervenire i ragazzi, e riconsegnati timbrati dopo il Vespro.
        E' indispensabile la collaborazione attenta, efficace ed energica dei genitori, onde sostenere e far rifiorire l'Oratorio, che è una delle prime opere parrocchiali e da cui dipende la salvezza di tanti giovani.

PER IL SEMINARIO

        Accogliendo le esortazioni dell’amatissimo nostro Vescovo, quest’anno la raccolta per il Seminario fatta casa per casa con carro, da buone persone accompagnate dal Vicecurato, ha dato un esito soddisfacente. Ecco un po’ di resoconto della roba raccolta: Grano oltre 2 q.; Patate Kg. 346; Fagioli Kg. 17; Ceci Kg. 40; Farina Kg.8; Frutta Kg. 131; Meliga Kg. 40. La raccolta non è peranco finita e parecchie famiglie hanno promesso di inviare la loro offerta.
        Parte di questa roba fu già portata ad Alba a mezzo camion del Sig. Abbona Antonio cui diciamo il nostro sentito grazie; per l'altra parte (grano e patate) e per ciò che arriverà ancora attendiamo la carità di una buona persona che, dovendo recarsi ad Alba, volesse fare questo servizio al Seminario.
        A questo si deve aggiungere qualche offerta in denaro di cui non possiamo ancora precisare la somma.
        La Giornata pro Seminario ha fruttato L. 10 mila che il Parroco ha subito versato insieme ad altre L. 20 mila destinate alla fondazione di una seconda borsa di studio che per volere degli offerenti (Uomini, Donne, Giov. Masch. e Femm. in occasione dell'onomastico dell'Arciprete in parecchi anni) fu intitolata BORSA S. BERNARDO, mentre la prima ha nome BORSA S. MlCHELE. Certo che Ia somma di 40 mila lire è poca roba ai nostri giorni per due Borse. L'interesse 5 per cento è appena di 2000 lire annue insufficienti per un mezzo mese. Ma speriamo aumentare col tempo e speriamo anche tornino gli anni delle pensioni, se non proprio basse come ai tempi dell'Arciprete (L. 25 al mese) almeno un po' più sopportabili.
        Diamo al Seminario, cari parrocchiani, con generosità. E' una carità che torna a casa in benedizioni. E poi dare al Seminario è dare per noi, per la nostra Parrocchia alla quale il Signore non lascerà mancare i sacerdoti, come purtroppo capita già oggi in tante Parrocchie.

Tra i Giovani di A. C.

        Il Centro Nazionale della Gioventù di Azione Cattolica ci notifica che è stato assegnato alla nostra Associazione Giovanile «S. Paolo» il 2° Premio regionale della Gara Nazionale di Cultura Religiosa. L°alto riconoscimento è di sprone ai giovani di Azione Cattolica a fare sempre più e meglio, ed è conferma di una delle attività più importanti dell'Associazione; valga questo per tutti i giovani del paese e per i loro genitori: la Gioventù di Azione Cattolica non è, d'altra parte, solo scuola di Religione, ma tende alla formazione civile, intellettuale e morale dei suoi soci. Tengano ciò presente i genitori, soprattutto in questo periodo in cui sono aperte le iscrizioni per l'anno 1949-1960.
        Nei locali dell'Associazione si inizierà nuovamente il 10 Novembre p. v. e continuerà ogni giovedì alle ore 20,30 un Corso di Cultura religiosa cui sono invitati tutti i giovani che abbiano compiuto i 16 anni.
        Egualmente continua per tutti i giovani una scuola di musica, ogni Martedì alle 20,40.
        A suo tempo verrà data comunicazione dell’apertura del Ritrovo serale dei giovani in locali dell’Associazione. Ricordino i genitori che sono solo ammessi i giovani di età superiore ai 16 anni. e che il Ritrovo si chiude invariabilmente alle ore 22.30.

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ANNIVERSARI DI NOVEMBRE - DICEMBRE

1947 9 - 11 Cane Lucia ved. Rovella
3 - 12 Tarditi Isabella ved. Settime
10 - 12 Mosca Caterina ved. Vivalda
1946 13 - 12 Sciamengo Giuseppe
21 - 12 Alessandria-Dutto Luigina
1945 23 - 11 Prandi Margherita ved. Marenco
20 - 12 Saccato-Mosca Luigia
18 - 12 Saccato Guglielmo
1944 2 - 11 Bocca Franco
2 - 11 Bosio Amedeo
27 - 11 Vivalda Elio
16 - 12 Gioffredo Marianna ved. Sangiano
22 - 12 Costa Pietro
23 - 12 Borio Maddalena ved. Pressenda
25 - 12 Finali-Roggia Giovanna
27 - 12 Sobrero Giuseppe
30 - 12 Marengo Maria ved. Alessandria
1943 26 - 11 Albarello Maddalena ved. Tarditi
26 - 11 Torre Bartolomeo
7 - 12 Barroero Anna ved. Passone
23 - 12 Taricco Giuseppe
27 - 12 Zanette Antonio
1942 8 - 12 Simonetti-Tarditi Maria
28 - 12 Settime Bartolomeo
1941 29 - 11 Castella Luigi
1 - 12 Montanaro Giuseppe
7 - 12 Rostagno Antonio G. B.
13 - 12 Rostagno Antonio ved. Tarditi
1940 11 - 11 Tarditi Stefano
2 - 12 Rapalino Giovanni
2 - 12 Balocco Dott. Adolfo
27 - 12 Tarditi Elia Giuseppe
1939 5 - 11 Gioffredo Lorenzo
6 - 11 Alessandria Giovanni
8 - 11 Abbona Michele
12 - 11 Cogno Giuseppe
29 - 11 Taricco Luigibr> 11 - 12 Costamagna Giov. B.
15 - 12 Tarditi Angelo Guido
30 - 11 Stella Dott. Giuseppe

R. I. P.

        E ci limitiamo ai morti entro i 10 anni. Ma ricordiamo, cari parrocchiani, che dei nostri morti dobbiamo ricordarcene per tutta la vita se vorremo essere trattati con egual moneta. Eppure quanti dimenticati anche in soli 10 anni!

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Pagina della Carità

PER LA CHIESA

        Baldi Tullia (Priora Figlie di Maria) 1500; Sobrero-Giachello Catterina 200; E. R. 1000; Borio Francesca 100; Grimaldi Paolo 500; Sposi Capobianco-Rostagno 1100; C. G. (a S. Lucia p.g.r.) 1000; Stroppiana Nicola 400; Novo Michele (Torino) 1000; N. N. (a S. Giov. Bosco) 1000; Comm. Dott. Pietro Giordano 3000; Marrone Aldo 300.

PER IL BATTISTERO

        Pirra Benedetto (in occ battes.) 500; Conterno Oltavio (in occ. baltes.) 1000; Tarditi Luigi (in occ. matrimonio) 400.

Per il Catechismo e Opere Parrocchiali

        Signora Giordano 300.

Per borsa studio

        Donne di A. C. 2550.

PER IL BOLLETTINO - Da Aprile

         Balocco Lidia 300; Fam. Sobrero 1100; Vietti Giuseppe calz. 80; Abbio Emilia (Saluzzo)100; Tarditi Cristina 50; Davico Bernardino 200; Cogno Giovanna Ved. 300; Cassinelli Secondo 100; Saccato Michele fu Gius. 100; Passone Pierino 100; Manzone Gemma 250; Bergamino Luigi 100; Manzone Gius. Alb. 100; Camia Francesco 200; Scarzello Sabino 200; Tersiglio Carlo 50; lsaia Giuseppe 100; Peperone Carlo 250; Coscritti 1928 1000: Barberis Giuseppe 100; Alessandria Giovanni (Ravera) 150; Germano Giacomo 200; Grisotto Domenico 150; Marenco Francesco 100; Marenco Luigi 50; Marenco Mario 100; Marenco Angelo 200; Ved. Marenco 150; Ferrero Luigi 200; Marengo Aurelia 100; Maresc. Rosso Francesco 200; Pressenda Giovanni 200; Ved Abbona Clelia 100; Saccato Giuseppe 100: Sobrero Catterina 200; Gallizio Francesco 200; Alessandria Giovanni (Bussoleno) 300; Roggero Pasquale 100; Fam. Baroero 200: Dardo Lorenzo 100; Galliano Maria 500; Pirra Francesco (Moncalieri) 500; Sor. Galvagno 300; Gallo Marianna 100; Sor. Graneris (Sommariva P.) 300; Chiuminatti elettric. 50; Abbona Catterina 100; Taricco Andrea 50; Raviola Sebastiano 100; Tarditi Giov. (Bergera) 100; Abbio Emilia 200; Tarditi Giuseppe (Zora) 200; Vigliecca Quintina ved. Tarditi 300; Fam. Rostagno 200; Basso Domenica ved. 100; D. Gallo Domenico (Roddi) 200; F. M. 650; Raviola Teresa ved. 50; Fam. Tarditi (Fracchia) 140; Tarditi Gius. (Pallone) 100; Gallo Michele f. Mich. 100; Foglio Michele 200; Frat. Protto (Lovera) 300; Goletti Secondo (Torino) 45; Suor Maria Gambino 150; Beccaria-Manzone Maria (Torino) 300; Tarditi G. B. 100; SObrero-Garabello Catterina 200; Sposi Capobianco-Rostagno (Roma) 500; Dellatorre Rita (Narzole) 200; Trossarello-Tarditi Marianna (Torino) 150; Cogno Giovanni 200; Stroppiana Nicola 200; Novo Michele (Torino) 200; Coniugi Vaira (America) 1000; Comm. Giordano Pietro (Torino) 500.
        A tutti i benefattori della Parrocchia e delle varie Opere Parrocchiali il più sentito ringraziamento, il merito dell'opera buona e le benedizioni di Dio.

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