(sonoro) Aprile 2019

da LUCE E FORZA di Maggio1952

Per la Mamma ...il mese più bello

       Stampate nel vostro cuore questa meravigliosa pagina di S. Bernardo e prendetela come fonte ispiratrice di tutte le preghiere e omaggio che nel mese a Lei dedicato vorrete offrire alla Mamma Celeste Maria SS.
       «O chiunque tu sia, che nel mare di questo mondo, ti senti piuttosto sballottare tra le procelle e tempeste che camminare sulla terra, non distogliere gli occhi dal fulgore di questa Stella (Maria SS.), se non vuoi essere sommerso dai flutti.
       Se insorgono i venti delle tentazioni, se urti negli scogli delle tribolazioni, guarda la stella, chiama Maria.
       Se sei agitato dalle onde della superbia, dell’ambizione, della maldicenza, dell’invidia, guarda la stella, chiama Maria.
       Se la collera o l’avarizia o le seduzioni della carne agitano la fragile navicella dell’anima, guarda Maria.
       Se, turbato dall’enormità dei delitti, confuso dalla laidezza della coscienza, atterrito dalla severità del giudizio, ti senti trascinare nei vortici della tristezza, nell’abisso della disperazione, pensa Maria.
       Nei pericoli, nelle angustie, nei dubbi, pensa Maria, chiama Maria. Non si parta dalla tua bocca, non si parta dal tuo cuore.
       E per ottenere l’appoggio delle sue preghiere, non perderai mai di vista gli esempi della sua vita.
       Seguendo lei non devi, pregandola, non disperi, pensandola, non sbagli; s’ella ti sostiene, non cadi; s’ella ti protegge, non hai da temere; s’ella ti accompagna, non ti stanchi; s’ella ti è propizia, giungerai alla mèta e sperimenterai così in te stesso quanto giustamente fu detto: «e la Vergine si chiamava Maria».
       Maria risplenda in ogni casa come la stella della vita; e le sue feste, quanta pace danno al nostro cuore!…
       Maria parla ai bimbi, agli adolescenti, ai morenti, benedice le nozze, le confessioni, i riti; saggia le vocazioni, i propositi, l’apostolato…

Beato chi ti rende amore per amore

       Lo canteremo in questo mese a piene voci… Sì, beato chi dona alla Vergine i suoi canti, i suoi sguardi, le sue lacrime, il suo affetto! Beato chi cerca, lungi dai rumori delle feste mondane, il sacro tempio della madonna per consacrarvi la sua vita! Beato chi porta un’anima ad amare Maria! Beato chi soffre, chi scrive, chi prega, chi viaggia, chi predica, chi lavora con Maria! Beato il bimbo che si offre nel giorno della sua prima Comunione; l’adolescente che impegna le sue lotte e vota il suo cuore; la madre che dona i suoi figli.
       Beati oggi e nel cielo tutti coloro che cercano ed amano Maria!

Non illudetevi d’essere cristiani, se…

       Voi siete stati battezzati, avete fatto la Prima Comunione che non è stata l’ultima, ascoltate la Messa più o meno regolarmente, siete animati dalla miglior buona volontà, le vostre relazioni col Parroco sono eccellenti, versate anche i contributi alla Cassa per il Culto, siete soddisfatti di voi stessi e, talvolta, anche degli altri…
       Tuttavia vi faccio questa precisa domanda: Sapete che cosa sia un cristiano?
       In una parola, cristiano è uno che partecipa della natura divina. Voi, noi, siamo figli di Dio.
       Ci sono degli uomini che stabiliscono fra loro un «patto di fraternità» che la natura non ha concesso: «si scambiano il loro sangue e diventano dello stesso sangue».
       Gesù ha fatto lo stesso con noi… Come Lui noi siamo figli di Dio, figli adottivi, mentre Lui lo è per natura, ma «di una adozione» che sorpassa le adozioni umane.
       In ciò consiste la grande nobiltà dell’uomo, il suo grande titolo di gloria che non verrà meno con la morte, ma risplenderà nell’eternità.
       Noi siamo materia destinata a dissolverci. Al nostro corpo è unita un’Anima immortale, divinizzata dalla Grazia, destinata a contemplare Dio svelatamente… Sopravvivremo alla morte; i corpi risusciteranno nell’Ultimo Giorno.
       Che cos’è la vita di Dio?… Il nostro Dio è un «Dio vivo», non è un’immagine, non è una statua, non è un segno, non un simbolo. Egli vive e la sua vita è vita d’amore, dono totale di se stesso. Le tre divine Persone sono talmente unite nell’amore, che Esse hanno una sola ed identica volontà… L’amore è unitivo. Partecipe di questa vita, la nostra deve essere vita di amore.
       Siamo affamati perché siamo disoccupati, vecchi, infermi e voi non ci date da mangiare. Siamo forestieri, profughi e voi non ci avete accolti… Siamo condannati, e non avete chiesto la nostra liberazione.
       Non illudetevi di essere cristiani, né di amare Gesù, se non amate efficacemente quelli che soffrono, che penano, che non ottengono salario giusto, se non faticherete a sollevare il proletariato...
       L’accusa fatta ai Cristiani è di non essere efficaci: Forse che la causa di queste deficienze non consiste nella separazione tra la dottrina e la vita che fanno troppi cristiani? L’amore soltanto ama investigare; l’amore cerca le cause della sciagura e i mezzi per sopprimere le cause…
       Non c’è abbastanza amore nel mondo!
       Che ne faremo, noi Cristiani, della vita divina ricevuta nel Battesimo, che è vita di amore? Perché non abbiamo abbastanza amore, il mondo è infelice, l’ingiustizia fa pompa di sé, e si esalta e continua il pericolo di una guerra universale.
       La grande miseria, eccola: noi non abbiamo più la fede viva: la fede, radice della speranza e dell’amore.
                     Card. Saliège – Arcivescovo di Tolosa

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IN PARROCCHIA

       Ringraziamenti. Il Parroco, impossibilitato, e per vari motivi facilmente comprensibili, a rispondere a quanti ebbero la bontà di inviare auguri di Buona Pasqua, ricambia a tutti, a mezzo del bollettino, le buone parole ricevute, ringraziando di cuore e promettendo speciali preghiere.

       Due belle notizie. Il Chierico Audisio Claudio dlla Compagnia di Gesù, inviando gli auguri di Pasqua, comunica pure al Parroco la bella ed attesa notizia che la domenica 13 Luglio p. v. sarà ordinato Sacerdote. Per quanto la famiglia del caro giovane da tempo non sia più tra noi, tuttavia ci lusinghiamo che nessuno di loro e tanto meno il nuovo levita abbia abbia dimenticato Novello che gli diede i natali, che lo avviò alla lunga e gloriosa carriera tra i Rev.mi Padri Gesuiti e che spera di averlo per una delle sue prime Messe nella nostra bella chiesa. A suo tempo daremo notizie più precise.

       Un’altra bella notizia, per altro già nota, e che farà piacere a tutti perché ridonda a onore e decoro della distinta Famiglia del nostro ottimo Medico è questa: il Rev. Teol. Dott. D. Giovanni Dadone, frarello del medico e Arciprete V. F. di Murazzano, che fu già tra noi a predicare agli uomini, fu eletto Arcivescovo della diocesi di S. Severina (Prov. Di Catanzaro). Al distinto e zelante Sacerdote che vede coronati i suoi meriti non comuni, ed alla Famiglia Dadone ed in modo speciale al nostro bravo Medico le più sincere congratulazioni di tutta la nostra Parrocchia, con promessa di speciali preghiere affinché l’aiuto di Dio lo sostenga nell’alta e difficile mansione.

       Le Processioni di penitenza. Come al solito, le abbiamo fatte nella settimana di S. Marco, coll’intenzione di ottenere un po’ di pioggia per le nostre campagne. Un po’ disertata la prima, più numerose le altre. Esortiamo a non diminuire la fiducia nelle preghiere collettive, che sono preghiere della Chiesa.
       Le nostre campagne hanno bisogno di essere difese non solo dalla grandine, ma da mille pericoli che continuamente ne insidiano i prodotti: la siccità, la soverchia pioggia, le miriadi di insetti, la ruggine, le malattie, ecc., da cui purtroppo oggi la scienza non riesce ancora a premunirci del tutto. Gli eventi sono nelle mani di Dio; e tutto, anche la campagna, ha bisogno delle Sue Benedizioni.
       Quest’anno non habbiamo data la solita benedizione del bestiame nel giorno di S. Bovo. La ragione è duplice: siamo ancora troppo vicini alla tremenda infezione di afta che ha fatto strage nei nostri bovini. La rimandiamo al 4 Agosto, dopo la festa della Crocetta (il 3 è domenica). Può darsi che, se siamo tutti d’accordo, tale raduno del bestiame in mattinata per la benedizione possa dare origine ad una mostra o fiera che manca del tutto a Novello, ove pure il bestiame è e dovrà essere sempre di più una risorsa, specie in questi tempi in cui le vigne rendono poco e non pagano più la fatica e le spese.

       Regali alla Chiesa. Nel giorno di S. Giuseppe ha fatto bella comparsa sull’altare maggiore una bellissima tovaglia di lino, dono della Priora delle Figlie di Maria Sig.na Tarditi Antonietta di Giuseppe, che l’offerse in ricordo del suo Priorato dopo averla artisticamente e pazientemente lavorata nelle lunghe giornate dello scorso inverno. Ringraziamo per il dono gentile manifestando la nostra approvazione per la ripresa di questa bella usanza di regalare alla Chiesa oggetti utili i cui comincia a difettare.
       Così pure ringraziamo il Sig. Alessandria Francesco di Pratorotondo massaro della Cappella di Panerole per la generosa offerta di L. 50.000 alla Cappella per coprire le spese per il pavimento, e l’ottima massara Sig.ra Cogno Catterina in Alessandria che provvide paramenta per la S. Messa per il valore di L. 2.500.

       Festa di S. Giuseppe. Il caro e popolare Santo è patrono speciale della nostra Compagnia dei Disciplinanti, che è ancora fiorente nella nostra Parrocchia, e i bravi Uomini la celebrarono degnamente.
       Predicò il triduo e la festa l’Arciprete svolgendo i temi della «Famiglia».
       Numerosa la Comunione e imponente la Processione. Fu Priore zelante e assiduo il Sig. Alessandria Giovanni fu Giacomo che offerse L. 4.000 alla Confraternita e 1.000 per le Opere Parrocchiali.
       Gli succede nella carica il Sig. Giachino Giacomo (dei Gregori) e fu eletto Sotto-Priore il Sig. Rapalino Giuseppe ai quali facciamo i migliori auguri.
       Coll’occasione annunziamo la solita festa del Patrocinio di S. Giuseppe che ricorderemo alla Cappella del Santo il giorno 30 Aprile. Ne è Massaro per quest’anno il Sign. Pressenda Giuseppe.
       Avremmo bisogno per detta Cappella per una giornata di lavoro di parecchi bravi uomini onde sgombrare il retro della Chiesa dai detriti che si sono venuti ammucchiando e che cagionano coll’umidità danno al muro.

       Mese di Maria e Prima Comunione. L’abbiamo cominciato lunedì 28 Aprile e lo continueremo ogni sera fino alla Ascensione del 22 Maggio, giorno in cui faremo pure la festa della Prima Comunione e quella di Maria Ausiliatrice. Esortiamo i fedeli, specie del paese, a fare un piccolo sacrificio ogni sera per intervenire alla bella funzione, la Cantoria femminile a decorarla con bei canti e le Mamme a preparare bene i loro bimbi per la Prima Comunione.

       Il Corpus Domini. La Festa di Gesù in Sacramento colla solenne Processione per le vie del Paese ricorrerà quest’anno il Giovedì 12 Giugno. L’itinerario sarà: Via Vitt. Em., Piazza del Municipio ove si dà la Benedizione. Poi svolto a destra per sboccare sulla Strada Nuova. Credo superfluo raccomandare l’addobbo delle case. Insisto piuttosto e prego caldamente le famiglie di campagna (Colera, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Bivio, Piano, compreso Arbi e Fracchia) e altre da quella parte a voler provvedere per l’addobbo al lungo tratto di strada senza case.

       Festa del Sacro Cuore. Ricorre il Venerdì 20 Giugno. Non potremo fare grandi cose, perché si è nel forte dei lavori della campagna. Celebreremo una Messa presto, alle 5,30 a cui aspettiamo in modo speciale gli Uomini e Giovani. Lungo il giorno sono invitate tutte le persone libere e specialmente le donne, le giovani ed i fanciulli ad una visita al S. Cuore.
       A notte: Coroncina, brevi parole, litanie e Benedizione. Leggo sul calendario dell’anno scorso: «Poca gente, specie all’adorazione lungo il giorno». Ricordate? Era il 1 Giugno; al 16 abbiamo avuta la terribile grandinata. Non dimentichiamo mai, cari parrocchiani, che il Cuor di Gesù ha detto: «Pregate, pregate».

       Il nuovo battistero. Finalmente, dopo tanto parlarne è un fatto compiuto e il Nuovo Battistero si presenta artistico, degno della nostra parrocchia a cui è perfettamente intonato. Veramente non è ancor finito.
       Aspetta ancora l’opera del pittore che completi la decorazione attorno ed il piccolo tratto di pavimento in marmo. Ultimo il rifacimento del bassorilievo in scagliola.
       Se devo dire la verità, le tante parole spese per questa opera così necessaria hanno trovato poca eco nei cuori e le offerte non sono eccessive, motivo per cui resta alla Chiesa un debito non lieve da saldare. Sarà perché l’anno 1951 è stato fatale per noi. Però famiglie che avrebbero potuto fare di più, mentre forse han fatto nulla, non mancano nella nostra parrocchia. Non pretendiamo che si imiti l’esempio di parrocchie vicine ove è una consolante emulazione ad accollarsi spese ingenti per una data opera che le ricorderà per sempre (c’è sempre tempo a farsi vivi e non disperiamo), ma se in media ogni famiglia che lo può facesse l’offerta di due mila lire circa, si potrebbe coprire la spesa e pensare a quanto resta da fare. Speriamolo e promettiamolo al Cuore di Gesù se avremo una discreta annata.

       La benedizione alle famiglie. Sarà portata nei giorni sotto indicati e coll’ordine seguente:
       Lunedì 5 Maggio: mattina ore 8: Paese verso scuole, Lovera, Le Strette, S. Giuseppe. Sera ore 15: rimanente del Paese compreso: Fracchia, Muretto, Arbi, Strada Nuova.
       Martedì 6 Maggio ore 14: Podio, Belmonda, Sardo, Tard. Sott., Chiarene, Tomalini, Bori, Piano, Casello ferr., Rostagni.
       Mercoledì 7 Maggio ore 14: Pallone, Veneria, Chiabotto, Merli, Pratorot., Panerole, Ravera, Selvatico, Ebreo, Casc. Nuova.
       Giovedì 8 Maggio ore 14: Isole, S. Rocco, Serra, S. Grato, Pilone, Ghercina, Pezzole, Ciochini, Loschetto, Zora, Palaretta.
       Venerdì 9 Maggio ore 14: Bricco Neri, Pianderle, Tarditi Sopr., Saccati, Rapalino, Mascarelli, Bergera, Corini, Gavetta, Crocetta.
       Lunedì 11 Maggio ore 14: Mosca, Pasinotti, Colera, Br. Croce, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Bivio, Cabianca.
       A Moriglione provvederà il Cappellano.

       NOTA – Si raccomanda che possibilmente siano in casa tutti i componenti la famiglia, si stia in ginocchio e si abbia in mano il libro della diocesi alla pagina «Benedizione delle case». Le offerte sono a favore delle Opere Parrocchiali e in parte pel Sacrestano.

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La pagina della Carità

       PER LA CHIESA: Sanino G. M. (esercente) 350; Galvagno Giuseppe 1400; Roggia Francesco 350.

        PER IL NUOVO BATTISTERO: Ma Ferrero-Grisotto 1000; Pirra Giovanni di Ang. 500; Vaira Carlo 1000; Roggia Stefano 500; Tarditi Valerio 1000; Garello Giovanni 500; Roggia Eugnio 500.
       Conto a tutt’oggi: Spea per il Battistero (marmi, mano d’opera, cancellata, ecc.) L. 300.000. Fondo disponibile della Chiesa L. 207.000. Totale offerte di cui sopra L. 5.000. Mancano al saldo L. 88.000.

       PER L’ASILO: Sig.na Dina Giordano 1000; Abbona Antonio 2000; Tarditi Valerio 1000.

       PER IL BOLLETTINO: Nada Massimo 200; Rosso Rostagno Maria 500; Alessandria Luigi 500; Ravera Luigi 200; Roggia Giuseppe 400; Iberti Giovanni 500; Galvagno Giuseppe 200; Viglione Francesco 200; Manzone Gius. Fu Sabino 200; Saccato Giuseppe 150; Roggia Francesco 400; Pirra Giuseppe (Fracchia) 100; Dott. Mario Dadone 500; Stra Carlo (Torino) 500; Tarditi Valero 500; Vancini Maria Teresa (Torino) in suffragio della nonna 1000; Passone Luigi fu Pietro (Torino) 500.br>        A tutti gli offerenti sentite grazie e preghiere.

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Nella Famiglia Parrocchiale

ANNIVERSARI DI MAGGIO-GIUGNO

1951 Artusio Corino Maria, 17 Maggio
1951 Pirra Giovanni 17 Maggio
1951 Vaira Tersiglio Maria, 20 Maggio
1951 Marengo Giuseppe, 25 Maggio
1950 Ravinale Giov. Battista, 18 Giugno
1950 Antonione Benedetto, 3 Giugno
1949 Tarditi Schellino Metilde, 20 Giugno
1948 Popolo Marengo Secondina, 21 Maggio
1948 Stra Domenico, 3 Maggio
1946 Pavia Michele, 29 Maggio
1946 Negro Genesio Teresa, 19 Maggio
1945 Mantilleri Vietti Cristina, 5 Giugno
1945 Tarditi-Cogno Felicita, 20 Maggio
1945 Gervasone Alessandro, 11 Maggio
1945 Giachello Lodovico, 10 Maggio
1945 Davico Giuseppe, 9 Maggio
1944 Rinaldi Felice, 26 Maggio
1944 Tarditi Dott. Mario, 25 Maggio
1944 Gervasone-Stella Lucia, 22 Maggio
1943 Manzone Giovanni Batt. 27 Maggio
1942 Grisotto Luigi 30 Giugno
1942 Vietto Manzone Lucrezia, 24 Maggio
1941 Capor. Tarditi Stefano, 5 Maggio
1941 Ferrero-Abbo Emilia M.a 3 Maggio

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