(sonoro) Febbraio 2020

da LUCE E FORZA di Maggio-Giugno 1953

In Parrocchia

       Carissimi Parrocchiani e Lettori,
       Il Bollettino si presenta stavolta notevolmente cambiato nella forma e nella materia. Poco per volta ritornerà, col vostro aiuto, nelle condizioni di anni fa con quattro pagine tutte nostre e con altre notizie e articoli comuni che vi faranno del bene. Per questo è necessaria, cari lettori, anche la vostra cooperazione. Segnalateci i difetti, le notizie preferite, le lagnanze, i desideri vostri ecc. Diventerà così il Bollettino il vostro amico silenzioso, a volte anche pettegolo, sempre però premuroso del vostro bene, aiutatelo nella grave spesa che deve sostenere e mettetelo presto in grado di arrivare a voi ogni mese.

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Per la nostra Chiesa

       Purtroppo il disastro che ci ha colpito il 16 Giugno 1951, alla distanza di due anni non ha, come tante altre cose, il valore di un semplice ricordo lontano. I due anni passati, osiamo dirlo, hanno messo a ben dura prova la pazienza, la borsa, e diciamo anche la religiosità dei nostri bravi agricoltori. Molti hanno fatto della vera miseria e degli sforzi eroici. Due anni senza entrate o con queste assai scarse hanno obbligato chi non aveva sufficienti riserve ad economie a cui da tempo non era più avvezzo. Speriamo che la nostra campagna rinata dopo tanto strazio e curata (non da tutti purtroppo) colla pazienza e coll’amabilità che si usa ad un malato, ricompensi quest’anno chi ha avuto fiducia in lei e rianimi (sia pure lasciandoli delusi) quei pochi che l’hanno trascurata o se ne sono allontanati.
       Per questo il Parroco, che pure ha sentito il bruciore della disdetta, non ha insistito per offerte, accettando con riconoscenza quanto il buon cuore e la fede hanno suggerito a molte persone. Il Battistero che era in voti da tanti anni, è proprio sorto, come tutte le opere sante, nella tristezza dei tempi e starà lì per secoli ad attestare la fede dei buoni novellesi. Le riserve di cui disponeva la Chiesa, hanno permesso di coprire in gran parte la spesa. Rimane qualcosa da pagare, specie per quanto riguarda il pavimento ed il marmo occorrente e già pronto per coprire quanto rimane di bianco. Speriamo anche di sostituire il bassorilievo di gesso con un bel quadro in plastica che finisca l’opera.
       Potremo quest’anno almeno iniziare l’altra opera che ci sta tanto a cuore: il portale della Chiesa colla porta (che è ancora quella della vecchia Chiesa) e io rivestimento di marmo almeno al Presbitero? Lo speriamo.

Le nostre feste

       Apre ogni anno la serie delle feste la cara solennità di S. Giuseppe (19 marzo) Patrono speciale della Compagnia degli Uomini, che l’hanno celebrata in modo degno. Preceduta da un triduo di brevi meditazioni al mattino e conferenzine alla sera, tenute dal Parroco, culminò nel giorno della festa in una numerosissima Comunione, seguita nel pomeriggio da una solenne affollatissima processione in cui la bella statua del Santo benedicente passò per la prima fra le nostre case. Fu Priore zelante della Compagnia il Sig. Giachino Giacomo, assessore comunale, che fece alla Chiesa, in ricordo, l’offerta di L. 2000. Entra a Priore il Sig. Rapalino Giuseppe e fu nominato Sotto-Priore il Sig. Conterno Francesco fu Mattia.
       Unica cosa mancata, come purtroppo mancherà a tutte le feste solenni, la partecipazione della brava Cantoria maschile.

IL PATROCINIO

       Quando uscirà il Bollettino avremo anche già celebrata questa seconda festa in onore di S. Giuseppe alla Cappella a Lui dedicata, colle solite funzioni e numerosa partecipazione di fedeli.
       La cara Cappella attende pure i necessari restauri. Da fuori l’umidità penetra, specialmente nel coro, facendo cadere l’intonaco. Occorrerebbe come primo lavoro alleggerire il muro dalla terra e detriti che si sono venuti addossando; e poi praticare al medesimo un buon intonaco di cemento. Nell’interno attende pure il suo giorno il pavimento del corpo della Chiesa. Per ora la Cappella dispone di un attivo di L. 21.499, depositate presso la Chiesa Parrocchiale, insufficienti per ora per i suddetti lavori. Sostituisce il massaro uscente Sig. Pressenda Giuseppe, il Sig. Passone Domenico fu Luigi ai quali, come al tesoriere Sig. Tarditi Luigi va la riconoscenza dei divoti del caro Santo, per quanto fanno per la Cappella.

LA SETTIMANA SANTA

       Si è iniziata come al solito, colle SS. Quarantore, per verità un po’ disertate. E’ questa (il disinteressamento cioè di gran parte della popolazione per le SS. Quarantore) una grave piaga della nostra Parrocchia. Leggo su diversi Bollettini Parrocchiali che ricevo, la gara che avviene in altre Parrocchie in occasione di Quarantore. Partecipazione numerosa alle funzioni, anche se in ore alquanto scomode, offerte di cera. Adorazioni per tutta la giornata cui prendono parte le varie categorie di gente, divise per Borgate, per sesso, per Compagnie ecc. Entrando nella nostra bella Chiesa durante le ore dell’Esposizione del SS. Sacramento si ha l’impressione di vuoto, di freddezza, di disinteressamento. Poche donne in divisa di umiliate (perché non vengono almeno tutte le ex Priore?) pochissime figlie (e qui le assenze furono quasi totali e poca gente neppure sufficiente a rispondere ai canti ed alle preghiere in comune. Una cosa che fa veramente pena e che riesce inspiegabile, non ostante le ripetute raccomandazioni e gli insistenti inviti.
       Cari parrocchiani, non crediate che il Parroco esageri quando vi ricorda l’obbligo stretto di fare qualcosa di più nelle Quarantore. Se la Chiesa le ordina, non intende certo parlare ai banchi od alle pile che in Chiesa ci sono sempre, e neppure intende di imporre un obbligo ai soli sacerdoti. Occorre avere un po’ di fede. E’ Gesù che ci aspetta, che ci chiama a colloquio privato, e se una chiamata d’autorità ci fa paura e ci fa solleciti a rispondere, perché una risposta negativa, un atto di noncuranza per Chi è il nostro massimo Superiore, al quale dovremo rendere conto di ogni nostra azione, tutte dal Lui registrate e pesate nel giusto valore?
       E questo valga pure per le funzioni della Settimana Santa, quasi tutte disertate, eccetto qualcosa al Giovedì ed alla Messa del Gloria del Sabato Santo.

Pretesti

       E non mi si dica che il Parroco esige troppo! Non ha vista, dirà qualcuno, la bella e imponente Comunione di uomini la mattina di Pasqua?
       Altro che l’ho vista, cari uomini, e ne ho goduto. Ma questo è una parte del nostro dovere, non tutto.

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Una bella iniziativa

       Allo scopo di incrementare i mezzi di istruzione religiosa, specialmente per quelli che non sempre possono venire a Vespro ed a Messa grande, da qualche domenica si offre alla porta della Chiesa, dietro una piccola offerta, un foglietto che riepiloga la istruzione fatta agli uomini a Messa Grande. E’ un tentativo che facciamo, nella speranza di non aggravare le spese alla Chiesa (ogni foglietto costa circa tre lire) e di trovare persone che ne capiscano l’importanza.
       Ne raccomandiamo l’acquisto in modo speciale alle donne nell’interesse delle famiglie, dove per necessità di cose, c’è sempre qualcuno che non può o non vuol venire a Vespro.
       Per chi poi ha sentito l’istruzione a Messa Grande il foglietto sarà utile per meglio ricordare e capire quanto si è detto.
       La Gioventù Femminile di A. C., già così benemerita, si è accollata volentieri, per turno, l’incarico della distribuzione.

La Funzione Pasquale notturna.

       Più d’una persona della nostra parrocchia, attirata forse dalla novità, ha assistito alla funzione notturna fatta in qualche Parrocchia vicina, la notte del Sabato Santo sulla Domenica. E naturalmente più d’una persona ha domandato perché a Novello tale funzione non fu fatta. Rispondo brevemente alla legittima domanda e potrei farlo con poche parole. «Le cose o farle bene o non farle» è il proverbio e assioma vecchio. A mio modesto parere per cambiare una usanza in un’altra occorre essere sicuri che la nuova renderà più che la vecchia. E nella fattispecie, pur non dubitando che la nuova funzione abbia in sé tutti i requisiti per portare maggior bene, occorre sia ben fatta e non abbia ad essere, come è già stato in qualche Parrocchia, una delusione.
       E perché la nuova funzione riesca bene, occorrono a nostro parere molte cose e tutte ben preparate: 1) il personale, tra cui un Sacerdote che spieghi minutamente al popolo il significato delle varie cerimonie. 2) Il Piccolo Clero ben istruito e preparato in modo da non dare, come purtroppo capita, l’impressione di un gruppo di sbandati e incerti. 3) La Cantoria affiatata e all’altezza del suo compito. 4) Finalmente il popolo che deve pure sapere quale è la parte che deve sostenere.
       E i Confessori? Quella, vuol essere la notte della Pasqua, ma per la Pasqua ben fatta occorre comodità di confessarsi. E oggi tutti i Parroci sanno la difficoltà di avere aiuto, specie in tali circostanze!
       Ad ogni modo non vogliamo privare la nostra popolazione dello spettacolo di una riuscita notturna di Pasqua e, se Dio vorrà e ci sarà possibile prepararla per tempo, questa novità non sarà tanto lontana anche per noi.

In tema di sepolture

       Non è raro il caso che la prepotenza o la tirchieria di qualcheduno avanzi in fatto di sepolture delle pretese insostenibili.
       A rinfrescare la memoria di chi ne avesse bisogno ricordiamo due cose: 1) La levata del cadavere è obbligatoria solo per il concentrico. Chi ne è fuori (anche senza essere tanto lontano) e vuole che si vada alla casa dell’Estinto ricordi che la tariffa della sepoltura viene raddoppiata. 2) In materia poi di tariffe è bene ricordare che la spesa della sepoltura (che si può fare a richiesta anche per carità) sono le più lievi del genere. E mentre tutte le altre spese dal 1932 ad es. sono aumentate 50, 80 ed anche 100 volte, le sepolture sono appena aumentate al massimo 20 volte tanto. Ho le note delle sepolture del 1932 in avanti ed erano già allora di L. 450 circa per la sepoltura di 1.a ordinaria. Il grano, il bestiame ecc. di quanto è aumentato? E allora bisogna essere ragionevoli con tutti, anche col Parroco.

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Per le elezioni

        A costo di sentirsi dire che si fa della politica, mentre si fa della pura difesa della Religione, il Parroco si crede in dovere di far arrivare a tutti le direttive che il Papa ed i Vescovi danno ai fedeli cristiani su questo importante argomento:
       I cattolici (e tali sono tutti i nostri parrocchiani) in coscienza non possono dare il voto ai partiti che professano il materialismo, il laicismo, l’anticlericalismo (cioè la guerra al Papa ed al sacerdote) ed in una parola a tutti quei candidati che, sia pure predicando il loro rispetto alla religione, non danno seria garanzia di onestà, di moralità e di religioisità. Le parole non valgono, sono i fatti che contano.

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La pagina della Carità

       PER LA CHIESA
       Tarditi Paolo (in occ. matr.) 500 – Passone Giuseppe (Merli) 500 – Marenco Angelo (Cioch.) 500 – Rag. Sarzotti Francesco (Torino) 1000 – Vietti Giuseppe (Paese) 1000 – Prof. Tarditi Alfonso 500 – Maria e Germana Lemasson (Torino, in occ. Anniv. Papà) – Sposi Marengo-Stroppiana 1000 – Novo Michele (Torino) 1000 – Coniugi Tarditi-Isaia (Dogliani) 1000 – Giachino Giacomo (in ric. Priorato) 2000 – Balocco Augusto 500 – Tarditi Giov. Francesco 500 – Abbona Celso ( in occ. matr. figlia) 500 – Fam. Roggia (Corini) 500 – Stra Ottavio (in occ. matr. Figlio) 500 – Popolo Clemente 1000 – Stra Luigi di Ott. (in occ. matr.) 500 – Galvagno Giuseppe 1000.

       PER IL BOLLETTINO
       Coniugi Cardellino-Gallo (Torino) 600 – Roggia Francesco 250 – Passone Angelo (Genova) 500 – Marengo Aldo 200 – Marenco Angelo (Cioch.) 500 – Rag. Sarzotti Francesco (Torino) 1000 – Protto Giuseppe 100 – Stra Ottavio 200 – Taricco Angiolina ved. 400 – Fam. Sangiano 200 – D. Federico Sangiano (Roma) 250 – Vietti Giuseppe (Paese) 300 – Prof. Tarditi Alfonso 500 – Cagnasso Giuseppe 250 – Manzone Fedele (Lucento) 500 – Vietto Natale 150 – Novo Michele 500 – Con. Tarditi-Isaia 500 – Giachello Giuseppe 350 – Vancini Maria Tersa (Torino) 500 – Balocco Augusto 500 – Sandrone Guido (Barolo) 200 – Tarditi Giov. Francesco 500 – ved. Vietto Francesca (in suffr. Marito) 500 – Fantozzi Emilio (Torino) 200 – Montanaro Antonio 200 – Fam. Roggia (Corini) 200 – Sobrero Catterina 200 – Tarditi Pasquale (Chiar.) 300 – Borio Giuseppe (Chiar.) 200 – Taricco Marco 200 – Rainelli Secondo (Torino) 200 – Dellatorre Domenica (Narzole) 100 – Bini-Tarditi Virginia (Torino) 200 – Roggia Stefano 200 – Galvagno Giuseppe 600 – Alessandria Luigi 300.

       PER L’ASILO
       Banco di Roma (Alba) 2000 – Sposi Marengo-Stroppiana 1000.

       PER IL RICOVERO E OPERE PARROCCHIALI
       Maria e Germana Lemasson 500 – Con.gi Tarditi-Isaia 500 – S. C. 100.
       Mentre a tutti i generosi offerenti diciamo il grazie sentito e ricordiamo i grandi meriti della carità davanti a Dio, crediamo bene di chiarire che anche il Ricovero ha bisogno di aiuto.

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La Benedizione alla case e alle famiglie

       Sarà portata nei giorni qui indicati col seguente ordine:
       Lunedì 4 Maggio: Paese verso Castello: (ore 8) Parte superiore. Sera ore 15: Verso scuole comprese Le Strette – S. Giuseppe – Strada Nuova – Arbi – Fracchia – Muretto.
       Martedì 5 Maggio: - ore 14: Podio – Belmonda – Sardo – Tard. Sott. – Chiarene – Tomalini – Bori – Piano – Cas. Ferr. – Rostagni.
       Mercoledì 6 Maggio: - ore 14: Pallone – Venaria – Chiabotto – Merli – Prator. – Panerole – Ravera – Selvatico – Ebreo – Casc. Nuova.
       Giovedì 7 Maggio – Ore 14: Isole – S. Rocco – Serra – S. Grato – Pilone – Ghercina – Pezzole – Ciochini – Losch. – Zora – Palaretta.
       Venerdì 8 Maggio – Ore 14: Bricco Neri – Pianderle – Tard. Sopr. – Saccati – Rapalino – Mascarelli – Bergera – Corini – Gavetta – Crocetta.
       Lunedì 11 Maggio – Ore 14: Mosca – Pasinotti – Colera – Br. Croce – Baricalino – Ermiglione – Linetti – Fasana – Bivio – Cabianca.

       RACCOMANDAZIONI
       Vediamo, cari parrocchiani, di dare grande importanza alla benedizione di Dio alle vostre famiglie. E perciò procurate:
       1) Di trovarvi possibilmente tutti a casa.
       2) Bagnare il dito della mano destra sull’aspersorio che il sacerdote vi porge e fari il segno della croce.
       3) Inginocchiarvi e seguire e se potete rispondere alla preghiere.
       Il sacerdote entrando in casa dice: “Pace a questa casa e a tutti i suoi abitanti”. Poi continua: “Ho visto l’acqua uscire dalla Chiesa e tutti quelli che a cui fu portata ne ricevettero salute”.
       E conclude colla seguente preghiera:
       “Esaudisci, o Signore, e come un giorno hai preservate dalla sventura le case degli Ebrei segnate col sangue dell’agnello (figura di Gesù Cristo), così ora manda il tuo Angelo che custodisca e protegga e difenda tutti gli abitanti di questa casa”.
       Cose belle, non è vero? Ma ci vuole anche la nostra partecipazione e la nostra fede.

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Un nuovo Sacerdote Novellese

       E’ il Rev.mo Padre D. Federico Sangiano, della Congregazione PP. Somaschi. Ricevette la sacra ordinazione Sabato 21 Marzo (detto Sitientes) a Roma con altri compagni della nostra diocesi, allietato dalla presenza di parecchi parenti e novellesi residenti a Roma. Canterà la sua prima Messa a Novello il 12 Luglio, festa del Carmine, di cui sono Priori quest’anno il fratello Luigi e la Zia Luigia. Auguri e felicitazioni.

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Notizie varie

       LA MUTUA INCENDI
       E’ stata nominata l’Amministrazione provvisoria della costituenda «Mutua Incendi».
       Come ormai si sa il principio fondamentale di detta Unione è ispirato dal mutuo aiuto in caso di sinistro. Perciò non sarà necessario pagare ogni anno il così detto premio di assicurazione, eccetto quel poco che occorrerà per le piccole spese: stampa dello statuto, cancelleria, posta, ecc.
       Unico requisito è fare onore alla propria firma da uomo e da cristiano e non creare noie all’Amministrazione in caso di ripartizione dei danni eventualmente subiti da un socio. Alla nuova Unione che sappiamo funziona già ottimamente in altri paesi auguriamo prospero successo.

       ANTIGRANDINE
       Letto con soddisfazione sulla Gazzetta d’Alba (7 Aprile) quanto è stato fatto a Monforte circa l’importante problema «Antigrandine», molti agricoltori nostri si son augurato che qualche cosa di simile si faccia pure da noi. A che punto siamo? Che cosa si intende di fare per quest’anno? Saranno aumentate le postazioni che sono oggi un po’ poche? Si dovrà pagare? e quanto? Son le parole che si raccolgono in giro. Speriamo e auguriamo per il bene di tutti che anche questa importante iniziativa possa svilupparsi bene e funzionare meglio.

       LA CORRIERA
       Col 1° Aprile con generale soddisfazione ha anticipata la corsa del mezzogiorno in modo che arriva a Monchiero per il treno per Torino.
       Grazie sentite alla Ditta Rossino.

       ACQUA
       All’abbondante pozzo dell’Arbi fu in questi giorni applicato un motore elettrico. Ne guadagna l’igiene e la comodità di molte famiglie.
       Lode all’Ammin. Comunale.

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Anniversari di Maggio e Giugno

       1952 – Abrigo Pietro, 4 Maggio – Gallo-Rapalino Maria, 9 Maggio – Gallo Maria ved. Gallo, 24 Giugno.
       1951 – Artusio-Corino Maria, 17 Maggio – Pirra Giovanni, 17 Maggio – Vaira-Tersiglio Maria, 20 Maggio – Marengo Giuseppe, 25 Maggio.
       1950 – Principiano Pierina, 2 Maggio – Antonione Benedetto, 3 Giugno – Ravinale GIov. B., 18 Giugno.
       1949 – Tarditi-Schellino Matilde, 20 Maggio.
       1948 – Stra Domenico, 5 Maggio – Marengo-Popolo Secondina, 21 Maggio.
       1946 – Cagnasso-Debened. Maria 18 Maggio – Pavia Michele, 29 Maggio.
       1945 – Gallo Lodovico, 10 Maggio – Cogno-Tarditi Felicita, 20 Maggio – Vietti Martill. Cristina, 5 Giugno – Gervasone Alessandro, 2 Giugno – Davico Giuseppe, 9 Maggio.
       1944 – Tarditi Mario, 25 Maggio – Stella-Gervasone Lucia, 22 Maggio – Rinaldi Felice, 26 Maggio.
       1943 – Manzone Giov. B. 27 Maggio.
       1942 – Manzone-Vietto Maria, 24 Maggio – Grisotto Luigi, 30 Giugno.

R. I. P.

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